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Messaggi di Luglio 2012

Comunque vada sarà un insuccesso....

Post n°6235 pubblicato il 31 Luglio 2012 da nadir63l
 

glmdj


Immagine IPB

di F. Filippin

Premessa doverosa, non prendiamo per oro colato tutto quello che scrivono sulla vicenda i giornali: non lo abbiamo fatto in passato e non cominceremo certo ora.
Leggiamo, quindi, con una certa diffidenza, i possibili sviluppi della vicenda Conte, Bonucci e Pepe (mi rifiuto di chiamarla calcioscommesse, visto che non c'entriamo proprio nulla con zingari, puntate e taroccamenti di partite).
Non sappiamo dove stia la verità, se cioè i possibili patteggiamenti di cui si sente sempre con più insistenza parlare siano solo indiscrezioni su una possibile linea difensiva (che va quantomeno, comunque, presa in considerazione), oppure siano il risultato di una strada già segnata e già scelta come definitiva.
In questo caso, sorge una ulteriore domanda: segnata e decisa da chi? Dalla proprietà, per la quale ogni vicenda in cui viene coinvolta la Juventus (ovviamente altamente diffamante) è considerata un fastidio di cui disfarsi al più presto, al di là del modo, dalla dirigenza (che ne farebbe un mero calcolo di convenienza sportiva), dagli avvocati difensori (che non vedono con fiducia il procedimento che sta per cominciare) o dai diretti interessati.

Non conosciamo Conte di persona, ma, dopo anni in cui abbiamo condiviso con lui gioie e dolori, ci pare di poter dire con certezza che, dando per certa la sua innocenza, non accetterebbe mai di ammettere colpe che non ha, come ogni cittadino onesto di fronte ad una ingiustizia travestita da Giustizia.
Ammettiamo, solo per un secondo, che, dal punto di vista tecnico, il patteggiamento possa davvero essere la soluzione più auspicabile.
Conte potrebbe dirigere gli allenamenti e preparare le partite come sempre e l'inconveniente dell'impossibilità di seguire la squadra dalla panchina per pochi mesi potrebbe essere ovviato in vari modi; Pepe potrebbe essere sostituito all'inizio del campionato, dopotutto oggi è una probabile riserva; Bonucci (il caso più grave) potrebbe tornare disponibile l'anno prossimo, come se avesse subito un grave infortunio ad un ginocchio, cose che capitano in una carriera e che bisogna, ogni tanto, mettere in preventivo.
Tra qualche mese, quindi, tutto tornerebbe come prima e questa brutta pagina potrebbe essere completamente dimenticata....
Ma davvero qualcuno pensa che possiamo “berci” questa versione? E' questa, infatti, la linea che sta passando sui principali giornali, quelli da sempre più ostili, ma anche quelli più neutrali (ammesso che ce ne siano), compresi quelli di “famiglia”, e, cosa che fa rabbrividire, la soluzione che anche molti juventini (in questo caso mi tocca scriverlo con la j minuscola, mi scuserete), si augurano.

Impossibile, in questo contesto, che non si valutino alcuni piccoli particolari?
Siamo la squadra che, “per tutti”, vinceva perché si dopava e perché comprava gli arbitri: e non si tratta di chiacchiere da bar, ma di questioni che vengono puntualmente tirate fuori anche da addetti ai lavori, tra cui il nostro caro amico Zeman, senza che nessuno dica quasi più nulla, a parte chi da anni porta avanti queste battaglie in maniera, ormai, stoica.
Non importa se ci sono sentenze della giustizia ordinaria (che, per quanto in profonda crisi, ci tocca con sofferenza elogiare se confrontata a quella sportiva), che hanno escluso sia l'una che l'altra accusa menzognera: quelle non contano.
Ora abbiamo giocatori che si vendevano le partite, altri che, pur non accettando combine, di fatto, tacendo, erano conniventi con chi le metteva in atto e, addirittura, un allenatore che, non si capisce bene perché, sapeva e taceva, pur approfittando della situazione (per ottenere un “fondamentale” pareggio) e che, forse, era pure coinvolto direttamente, anche se in maniera non pienamente dimostrabile.

Il fatto che la Juventus, come dice qualcuno, non sia chiamata in causa, se non di riflesso, è una falsa premessa: questo è, come gli altri, un processo, o meglio, un attacco (visto che la possibilità di difendersi non è presa in considerazione) alla squadra, nel momento in cui ha rialzato la testa.
Ma è possibile che si accetti, ancora una volta, di essere marchiati a vita in maniera così infamante?
Si può sacrificare la propria integrità e la propria dignità in questo modo? Noi diciamo di no, senza se e senza ma.

Se il giudizio sportivo, veloce e superficiale, non consente obiettivamente di difendersi, perché, anziché subire passivamente, non si passa per una volta al contrattacco? Esistono strumenti per opporsi ad accuse diffamatorie e calunniose e, una volta avuta giustizia, si può pretendere che le sentenze abbiamo conseguenze anche in ambito sportivo.
Possibile che non si capisca che, se non si inizia a reagire, passata questa tempesta, quando farà più comodo, ne arriverà di certo un'altra, uguale o ancora più violenta?
Ma qui ripetiamo un discorso che abbiamo fatto già tante volte negli ultimi sei anni e che, dopo tante promesse ad oggi non mantenute, ci pare di fare solo tra noi, senza che nessuno ci ascolti.
Questo non vuol dire, però, che queste cose non vadano dette a voce alta, per non essere conniventi (questa volta il termine sarebbe usato a proposito), con chi pensa che non ci si debba difendere avendo ancora, incredibilmente, il massimo rispetto e la massima fiducia nelle istituzioni.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2398


 
 
 

Juve pronta a tutto per Van Persie: 70 milioni di sterline sul piatto

Post n°6234 pubblicato il 31 Luglio 2012 da nadir63l
 

© foto di RICHRD PELHAM

La Juventus sarebbe pronta a fare follie per arrivare all'acquisto di Robin Van Persie, attaccante 29 enne dell'Arsenal e della nazionale olandese. Secondo quanto riportato dalla stampa inglese, e in particolare dal "Daily Mirror", il club bianconero sarebbe addirittura disposto a investire 70 milioni di sterline per la punta dei "Gunners": 20 milioni andrebbero all'Arsenal, mentre al giocatore andrebbero 10 milioni a stagione per 5 anni. Resta da capire se le indiscrezioni provenienti dall'Inghilterra verranno confermate, anche se, al momento, la Juve ha discrete possibilità di acquistare Van Persie, viste le perplessità dei club di Manchester riguardo la spesa elevata da sostenere per ingaggiare un calciatore di 29 anni. 

 
 
 

Tuttosport - Bonucci non patteggia

Post n°6233 pubblicato il 31 Luglio 2012 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Secondo Tuttosport,i legali di Bonucci avrebbero escluso  il patteggiamento, oggi  si stabilirà una linea difensiva comune. Si vuole  andare fino in fondo, ma l'assoluzione resta complicata.Patteggiare senza avvalersi dell'articolo 24 (collaborazione, quindi ammissione) significherebbe in questo caso ridurre al minimo lo sconto fino a 2 anni.  Bonucci andrebbe avanti e alla fine ricorrerebbe al Tnas e potrebbe patteggiare ma trattando direttamente con la Figc. 

 
 
 

Conte verso patteggiamento..

Post n°6232 pubblicato il 30 Luglio 2012 da nadir63l
 

Legali avrebbero gia' trovato accordo con procura per 3 mesi
Fonte: ANSA
foto ANSA
foto ANSA

(ANSA) - ROMA, 30 LUG - Antonio Conte verso il patteggiamento a 3 mesi di squalifica e una consistente ammenda. A quanto si apprende, i legali dell'allenatore della Juventus - deferito per omessa denuncia di presunte combine su Novara-Siena e AlbinoLeffe-Siena della stagione 2010/11 - avrebbero trovato un accordo di massima con la Procura federale. L'accordo verra' sottoposto mercoledi' mattina, in apertura del processo sportivo, alla Commissione Disciplinare, che dovra' decidere se accordare o meno il patteggiamento.

 
 
 

Patteggiare non salverà Conte ma solo la FIGC

Post n°6231 pubblicato il 30 Luglio 2012 da nadir63l
 


In gioco non ci sono solo i mesi di squalifica ma i rapporti con la FIGC e con la tifoseria

di Laterza Stella

Diciamolo. Se Antonio Conte deciderà di patteggiare non salverà se stesso e neppure la Juve, salverà solo Palazzi e la Federazione.
E intendiamoci pure su un’altro punto: se Antonio Conte patteggia è colpevole e non di omessa denuncia, ma di illecito sportivo. Lo sarà per i "soloni" da Bar dello Sport, ma anche per gli ultrà del diritto sportivo con le manette che affollano le belle redazioni del Bel Paese che fu.
Lo è e lo sarà per tutta l’Italia pallonara. Quella macchia gli resterà sul groppone forse per sempre. Accadde a Paolo Rossi, l'uomo che fece piangere il Brasile di Zico, regalondoci (e regalandosi) un Mondiale e un Pallone d’Oro. Accadrà ad Antonio Conte.
Andate voi a spiegare a un’Italia che sta ancora cercando la chiave dello stanzino per liberare Paparesta la differenza tra omessa denuncia e combine. Tra vendersi le partite e patteggiare, non potendo affrontare in sede di dibattimento un processo che sembra raccontato da Solženicyn.
Andate voi a raccontare ai giornalisti di mezza Europa perchè l’allenatore della Juventus è squalificato. La risposta è e sarà solo una: se Antonio Conte patteggia è perchè sa di potersela cavare con un squalifica minima, evitandosi guai peggiori. Perchè sa di avere la coscienza sporca, se non sporchissima.
E questa volta, anche noi che abbiamo passato notti insonni a leggere sentenze ad ascoltare telefonate dall’estate di sei anni fa non potremmo dissentire.
Non sappiamo se Antonio Conte abbia mai detto davanti ai suoi giocatori qualcosa del tipo “domani dobbiamo fare un piacere al presidente” o “mi raccomando c’è già l’accordo per il pari”. O più semplicemente se si sia reso responsabile di un piccolo peccatuccio veniale da “meglio due feriti che un morto”. Noi non lo sappiamo, non c'eravamo. Ma certo se fosse così capiremmo la strategia difensiva.
Quello che però sappiamo di certo è che l’impianto accusatorio è surreale. Che a lui (e al suo staff) si imputa l’omessa denuncia, mentre a tutti gli altri presenti alla cosiddetta "riunione tecnica" no. Che se Antonio Conte è colpevole dev’essere squalificato non di tre mesi, ma di uno o più anni. Ma che Palazzi e quella FIGC lì (o FGCI) devono dimostrarlo. Devono portare prove vere, inconfutabili e adottare una linea accusatoria coerente ed equa. Questo di certo lo sappiamo. E sappiamo anche che se credi a Carrobbio, Antonio Conte è correo di una combine, anzi ne è attore e motore. Se non gli credi allora è solo spazzatura. Esattamente come il deferimento di Palazzi e come la FIGC stessa.
Il fatto è che se Antonio Conte non patteggia resta e resterà innocente anche a fronte di una lunga squalifica e il suo niet sarà più decisivo dei tre gol di Paolo Rossi al Brasile. E a quel punto la palla passerà a loro. Alla FIGC a Palazzi ai palazzidivetro che sono arrivati ai minimi termini di un calcio italiano che è già oltre il capolinea.
Spiegatelo voi al mondo intero che avete squalificato il migliore allenatore del campionato italiano senza prove, senza illecito, senza niente di niente. Spiegatelo voi che l’unica società italiana che può competere a livello Europeo sarà nuovamente affossata da funzionari di questa “Gestapo” del pallone. Spiegate voi al mondo intero cosa è successo, perchè noi non lo abbiamo ancora capito.Questa volta in un angolo ci finirebbero loro la Federazione e la Procura Federale. Manifesto vivente di un’apparato costoso, inutile, dannoso e controproducente. Un’apparato che non ha vigilato sui campionati di cui è repsonsabile. Su decine di partite di fine stagione dal risultato annunciato e che adesso vuol far pagare il conto della propria inefficenza a qualcun altro.
E invece che dimettersi tutti per manifesta incapacità sono ancora lì a puntare il dito e a farsi paladini di un calcio pulito e dei veri valori dello sport vero. E noi per l’ennesima volta, gli stiamo dando una scialuppa di salvataggio a cui aggrapparsi, sperando di farla finita qui. Il 2006 non ci ha insegnato nulla. Non finirà qui. Non hanno bisogno di colpevoli, hanno bisogno di affermare il loro ruolo, il motivo stesso della loro esistenza. Ora patteggiamo pure ma ricordiamoci, non sta patteggiando Antonio Conte, sta patteggiando Palazzi. Non sta patteggiando la Juventus lo stanno facendo Abete e la FIGC
http://sport.panorama.it/calcioscommesse/p...jDUGjSe3dE93RhY

 
 
 

Attendibile solo se accusi la Juventus!

Post n°6230 pubblicato il 30 Luglio 2012 da nadir63l
 

Immagine IPB

Sia Carobbio che Andrea Masiello, i super pentiti del calcioscommesse, si ricordano di tirare in ballo rispettivamente Conte, Bonucci e Pepe solo davanti al superprocuratore della Figc Stefano Palazzi. Una strana coincidenza.
Ricordiamo che entrambi sono stati prima sentiti dalle rispettive procure di Cremona e Bari e solo successivamente chiamati come rei confessi dalla giustizia sportiva per l’interrogatorio di rito. Strana circostanza che fa sorgere più di qualche interrogativo.
Alle procure non interessa questo continuo variare di scenari e protagonisti solo perché vengono già considerati come teste non credibili? E se per la giustizia ordinaria non sono attendibili, solo con i patteggiamenti la giustizia sportiva eviterebbe di incorrere in cause onerose per eventuali risarcimenti? Ed è per questo ennesimo favore alle istituzioni sportive che la Juventus vuole spingere i propri tesserati verso questa situazione di compromesso?

Oltre all’opportunità legata ad eventuali sconti di pena per i pentiti che “allargano il quadro delle colpe” nell’ambito della giustizia sportiva, nessuno si chiede come è possibile, in modo così evidente, che i pentiti credibili alla fine siano solo quelli che accusano gli juventini? Strana coincidenza.
La circostanza che anche cambiando spesso versione rimangono comunque accusatori credibilissimi tanto da basare sulle loro dichiarazioni i deferimenti per omessa denuncia e addirittura per illecito, sembra voler suggerire che quelle aggiustatine alle dichiarazioni rese di volta in volta, siano state addirittura concordate...

Alla Juventus la responsabilità ancora una volta, se saranno confermate le indiscreizioni della stampa, non difendendosi e non difendendo i propri tesserati, di essere complice di questo modo di fare giustizia!

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2397


 
 
 

La Figc smentisce: "Nessuna contestazione subita da Palazzi a Maiori"

Post n°6229 pubblicato il 30 Luglio 2012 da nadir63l
 

© foto di Marco Iorio/Image Sport

La Federcalcio, attraverso una nota ufficiale, ha smentito la notizia trapelata in mattinata in merito al diverbio tra alcuni tifosi della Juventus ed il procuratore Stefano Palazzi, in provincia di Salerno. Secondo la Figc non ci sarebbe stata alcuna contestazione: "Riguardo una presunta contestazione subìta dal Procuratore federale Stefano Palazzi a Maiori (Sa) da parte di un gruppo di tifosi, la Figc precisa che la notizia, riportata oggi da alcuni mezzi di informazione, è assolutamente priva di fondamento - si legge nel comunicato della Federazione -. Così come è del tutto non vero il riferimento all’intervento di forze dell’ordine chiamate per scortare il Procuratore".

 
 
 

Adesso anche Micolucci accusa Conte, ma...

Post n°6228 pubblicato il 30 Luglio 2012 da nadir63l
 

© foto di Alberto Mariani

Da Repubblica spuntano nuove accuse a Conte, questa volta l'artefice è Vittorio Micolucci che ora si ricorda dopo mesi di silenzio (forse in cerca di sconti di pena). Ecco quanto riporta Repubblica: "In riferimento alle partite del Bari le posso dire che l'anno prima della promozione in serie A il Bari regalò la partita al Treviso. Le voci dicono che presero dei soldi perchè in quel finale di stagione le partite del Treviso furono quasi tutte comprate. Nella stagione della promozione con Conte e Perinetti invece, sicuramente è stata fatta Piacenza-Bari con un pareggio e Salernitana-Bari con la vittoria dei campani. Queste notizie le ho avute da un amico vicino a Guberti e Andrea Masiello. Sono sicuro e certo della vittoria comprata dalla Salernitana perchè in quella stagione si avvicinavano alle squadre alcuni personaggi offrendo dei soldi. Nell'ultima stagione di A del Bari, sentendo le voci di Pederzoli e Sommesse, che erano legati a Tisci, Erodiani, Parlato e automaticamente agli Zingari, mi dissero che Parma-Bari era una partita fatta per la vittoria del Parma, infatti loro erano arrabbiati perchè ci scommisero tanti soldi su quella partita. Infatti ci furono delle risse a fine partita. Nei giorni successivi alla gara tutti e due dicevano che soltanto una parte della squadra del Bari era a conoscenza della combine".

Preferiamo non commentare queste affermazioni, qui è paradossale come Micolucci (che non era nemmeno al Bari nel 2007), ora accusi qualcuno per sentito dire e arrivi ad accusare solo dopo mesi. Se nascesse qualcosa da queste affermazioni, saremmo veramente al paradosso finale...

 
 
 

Juve, per Armero trattativa vicina alla chiusura

Post n°6227 pubblicato il 30 Luglio 2012 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Juventus è sempre più vicina all'acquisto di Pablo Armero, difensore-centrocampista 26 enne dell'Udinese e della nazionale colombiana. Secondo quanto riportato dall'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", infatti, Juventus e Udinese si starebbero accordando per un prestito oneroso a 2 milioni di euro, con obbligo di riscatto a fine stagione, anche se i friulani preferirebbero cedere il calciatore in comproprietà. Armero, comunque, dovrebbe diventare un nuovo giocatore della Juve a breve, vista la volontà del forte terzino e dei due club di chiudere la trattativa. 

 
 
 

Messaggio in bottiglia

Post n°6226 pubblicato il 30 Luglio 2012 da nadir63l
 

glmdj


Immagine IPB

Chiunque ritrovi questo messaggio sul web lo faccia recapitare al presidente della Juventus, Andrea Agnelli.

Il questi giorni siamo di nuovo al centro di manovre che mirano a destabilizzare l'ambiente juventino: la società da Lei presieduta, grazie anche a qualche cane scodinzolante, sta facendo passare quasi per un mezzo successo il deferimento per la sola omessa denuncia ad Antonio Conte (Pepe e Bonucci paiono già sacrificati). Apprendiamo inoltre che un presidente capace solo di fare folklore, dopo aver insistito per giocare in Cina la sfida di supercoppa italiana, non solo chiede una sede più vicina, ma addirittura vorrebbe cambiarne la formula per avere una partita nello stadio di casa.

A stretto titolo personale Le chiedo: non è arrivato il momento di smettere di farsi prendere per i fondelli?!

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2395


 
 
 

Il caso Bonucci..

Post n°6225 pubblicato il 30 Luglio 2012 da nadir63l
 

Immagine IPB

Anche se dalla Juventus il segnale che arriva forte e chiaro è quello della resa, noi proviamo comunque ad evidenziare lo schifo che vogliono far passare per giustizia.
Bonucci è stato deferito per illecito in riferimento a Udinese-Bari ed a tirarlo in ballo è Andrea Masiello. Rischia la carriera con un lungo stop di 3 anni.

CONFESSIONI CONTRASTANTI
- Il 25/01/2012, Masiello nel primo interrogatorio a Bari negò la combine con l’Udinese e riferì che De Tullio lo avrebbe contattato chiedendogli se poteva attivarsi per fare in modo che quella partita finisse con molti gol;
- Il 24 febbraio riferisce dell’incontro per pattuire la combine sul pareggio coi compagni Bonucci, Belmonte, Salvatore Masiello e Parisi nel mezzo di una settimana di allenamenti;
- Nell’interrogatorio davanti al gip di Bari, dopo che Bonucci ricordava della nazionale (interrogatorio dell’ 8/03/2012) cambia versione. Citando il «si può fare» di Bonucci alla combine, Andrea Masiello incalzato dal gip si rifugia in un l’abbiamo fatta «prima di partire per Udine»;
- Il 15 marzo, alla Procura di Cremona conferma le stesse cose;
- Da Palazzi, il 10 luglio, cambia nuovamente versione: «Il colloquio precisamente avvenne durante il viaggio in pullman dall’aeroporto all’albergo di Udine»;

Insomma, un po’ come Carobbio, cambia versione ad ogni interrogatorio, ma come accusatore di Bonucci rimane attendibile.

LE ALTRE TESTIMONIANZE
- Il 10/02/2012 De Tullio dichiara che Giacobbe e Carella (amici di Masiello), prima della partita, avevano fatto una puntata. Consegnò a loro anche la vincita;
- Il 02/03/2012 De Tullio cambia versione e dichiara che i soldi della vincita vengono consegnati invece a Masiello;
- Il 05/03/2012 Iacovelli afferma che de Tullio gli avrebbe riferito che due scommettevano per conto di Masiello;
- Il 06/03/2012 Giacobbe a Bari afferma che giocò sul pareggio e non sul risultato esatto avendo ricevuto conferma da Masiello (in 9 del Bari erano d'accordo) all’aereoporto.

GIUSTIZIA ORDINARIA
La procura di Bari che ha seguito l'inchiesta relativa alla partita Udinese-Bari, non l’ha rinviato a giudizio credendo alla sua versione. Il 22 giugno, ha invece rinviato a giudizio per associazione a delinquere e frode sportiva Masiello, Carella e Giacobbe. Allo stato dei fatti Bonucci è stato sentito solo come persona informata sui fatti.


LA DIFESA DI BONUCCI
« Semplici rapporti da compagni di squadra nel senso che ci siamo incontrati nelle occasioni istituzionali, ma non ho mai approfondito con lui un rapporto di amicizia. L'Ufficio mi chiede di riferire su che atteggiamento avesse Masiello nei confronti degli altri compagni di squadra e se ho mai notato comportamenti tali da farmi sospettare su sue attività antisportive. Posso dire che non avevo, come detto prima, un rapporto intenso con MASIELLO ma che lui mi sembrava che all'interno dello spogliatoio volesse assumere un ruolo da leader. Certo è che io non ho mai notato in lui condotte antiregolamentari. Posso immaginare che lui possa aver covato nei miei confronti una sorta di invidia atteso che gli sviluppi della mia carriera calcistica sono stati nell'ultimo periodo migliori dei suoi. Dico ciò perché abbiamo lo stesso procuratore con MASIELLO, nello specifico il sig. Davide TORCHIA e questo mi ha riferito qualche volta a mo di battuta che lui "rosicava" un po' che io fossi finito alla Juve. Inoltre in occasione di una mia andata a Bari, direi verso la fine del 2010, mi recai in un ristorante di Bari e li trovai molti miei ex compagni tra cui il MASIELLO che io salutai con un calore al pari degli altri ricevendo da lui, quello che mi parve un saluto freddo e di circostanza. Il ristorante dove è avvenuto l'incontro è "I due Ghiottoni" ». Sulla conoscenza di eventuali combine della partita UDINESE-BARI del 09.05.2010: « Assolutamente no ». Sulla possibilità che per tale gara il calciatore Andrea MASIELLO, all'interno degli spogliatoi, la settimana prima della gara, abbia proposto di alterare il risultato di quest'ultima: « No. MASIELLO non mi ha mai proposto nulla di tutto ciò anche perché quella settimana mi trovavo in ritiro con la Nazionale». Sulla possibilità che tale proposta si è comunque concretizzata in altra occasione sempre nei giorni prima della gara: « Nego che una simile proposta sia intervenuta successivamente». L'Ufficio ha contestato il contenuto delle dichiarazioni rese da Andrea MASIELLO nel corso dell'audizione del 10.07.2012, chiedendo di fornire delucidazione in merito. BONUCCI ha risposto: « Nego nella maniera più assoluta che un simile colloquio sia avvenuto. Tengo a precisare che dopo il ritiro della Nazionale tornai a Bari il mercoledì. Il giovedì mi riposai per poi aggregarmi alla squadra il venerdì partecipando all'allenamento del pomeriggio. Effettivamente presi l'aereo con la squadra il sabato e raggiunto l'aeroporto di destinazione ci trasferimmo tutti in pullman presso l'albergo di Udine. Voglio però precisare che nel pullman, per ragioni di consuetudine io occupavo un posto nella penultima fila, mentre MASIELLO sedeva abitualmente in una fila centrale; vale a dire a sette otto file distanti dalla mia. Preciso anche che accanto al mio posto non c'era nessuno. L'Ufficio mi fa notare che questa rigidità nell'assegnazione dei posti è quella che generalmente si osserva nel tragitto dall'albergo allo stadio. Rispondo che ormai per noi a Bari, così come nelle altre squadre dove ho militato, questa assegnazione dei posti era diventata un'abitudine che vigeva anche nei normali trasferimenti. Anche se in quelli non pre-gara avviene che ci si sposti per fare qualche chiacchiera con un altro compagno. Non ricordo se, nell'occasione di cui si parla, ciò sia avvenuto o meno».

IL PATTEGGIAMENTO
Sembra che anche per Bonucci i legali della Juventus stanno pensando di patteggiare. Scrive la Gazzetta in un articolo a firma di F. Ceniti: “Per il difensore (rischia 3 anni) si tratta su una squalifica di 14 mesi, a quel punto diventa automatico l’accordo per il centrocampista (3 mesi). Il problema è che Bonucci dovrebbe fare qualche ammissione .” Avete capito? A Bonucci va ancora peggio di Conte, per una squalifica di 14 mesi deve ammettere chissà cosa (magari Palazzi farà delle richieste precise….).

Questa è la giustizia sportiva e questa è la famiglia Juventus.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2396


 
 
 

Clamoroso Palazzi: "diverbio" a Maiori con i tifosi bianconeri

Post n°6224 pubblicato il 30 Luglio 2012 da nadir63l
 

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Secondo il quotidiano online agropoli live a Maiori, località in provincia di Salerno, il procuratore della FIGC Stefano Palazzi sarebbe incappato in una brutta avventura. Il sito Agropoli Live riporta che "Mentre parlava con dei suoi amici davanti ad un bar questi gli chiedevano la posizione di Conte allenatore della Juventus riguardo la situazione di scommettopoli e lui, riferiscono, con aria spiritosa e ironica avrebbe detto non meno di sei mesi e la cosa sarebbe stata detta seguita da una grossa risata. Li vicino c’erano alcuni tifosi della Juventus di Salerno i quali avrebbero sentito il tutto e lo hanno cominciato ad insultare. Palazzi è stato preso di mira verbalmente con frasi ingiuriose riguardanti soprattutto i suoi rapporti con Moratti e con la Telecom. Quando dalle parole si stava passando alle mani il procuratore della giustizia sportiva italiana si è rifugiato nel bar ed è stato protetto dai suoi amici. Dopo di ciò sono arrivate le forze dell’ordine e i tifosi juventini hanno continuato a gridargli contro,sono aumentati di minuto in minuto. Quando poi l’uomo ha potuto tornare a casa scortato dagli agenti di polizia i tifosi della Juventus si sono portati sotto la sua abitazione e la contestazione è proseguita li per un paio di ore".

 
 
 

Sky - I legali Juve hanno deciso: patteggiamento anche per Bonucci, Pepe, Alessio e Stellini.

Post n°6223 pubblicato il 29 Luglio 2012 da nadir63l
 

 Si spera in un "solo" anno di stop per il difensore

© foto di Nicolo' Zangirolami/Image Sport

Secondo Sky Sport, i legali della Juventus sarebbero intenzionati a chiedere il patteggiamento non solo per Antonio Conte, ma anche per gli altri tesserati bianconeri deferiti dalla Procura federale, compreso Leonardo Bonucci. Ecco le indiscrezioni, riportate a Sky Sport 24 dal collega dell'emittente satellitare, Francesco Cosatti: "Patteggiare. Ecco la via scelta dalla Juve anche per Bonucci, Pepe e il collaboratore di Antonio Conte, Stellini. Dopo il tecnico bianconero, anche gli altri bianconeri nella lista degli indagati sceglieranno il patteggiamento, la soluzione migliore dalle minori conseguenze, indicata dai legali della Juventus, Briamonte e Chiappero. La situazione di Bonucci è la più delicata: l'accusa di illecito sportivo per Udinese-Bari è pesante. Il rischio di stop è alto. Uno stop che potrebbe prolungarsi molto a lungo: il minimo come richiesta è di tre anni, ma che con il patteggiamento si spera di ridurre. L'ideale per la difesa sarebbe un anno, ma la posizione è complicata e le sensazioni sono negative. Un anno, per il peso delle accuse, sarebbe da considerarsi un successo e sarebbe la soluzione auspicata dai legali bianconeri. Molto minore la pena per Pepe, che dopo due mesi potrebbe già rivedere il campo. A entrambi i giocatori verrebbe poi anche inflitta una multa. Multa forte che dovrà pagare anche Antonio Conte. Nell'udienza del 1° agosto, la difesa del tecnico bianconero e il procuratore Palazzi si presenteranno davanti alla Commissione con l'accordo di patteggiamento raggiunto. Per Conte previsto uno stop di tre mesi e - come detto - una forte multa. Un mese in meno ed anche in questo caso una multa per il vice Angelo Alessio. Conte non siederà in panchina fino a novembre, vivendo dalla tribuna 14 gare, tra Supercoppa di Pechino, campionato e Champions League. Al suo posto probabile la promozione del tecnico della Primavera Marco Baroni. Conte avrebbe preferito cercare l'assoluzione in aula, ma ha prevalso la linea della società. Una linea che è stata valutata come lo strumento migliore, in un processo che non permette grandi manovre difensive. Una linea che alla fine ha convinto anche l'allenatore. Aggiornamenti nelle prossime ore per quanto riguarda Stellini, il collaboratore di campo dell'allenatore della Juventus. Anche per lui si lavorerà per il patteggiamento".(

 
 
 

Bonucci ha due assi nella manica

Post n°6222 pubblicato il 29 Luglio 2012 da nadir63l
 

© foto di Markus Ulmer/PhotoViews

Secondo l'edizione odierna di Tuttosport, Leonardo Bonucci avrebbe due assi nella manica in vista del processo. Si tratterebbe di Carella e Giacobbe che hanno permesso alla procura di Bari di incastrare Semeraro. I due testimoni non sono tesserati e non hanno motivazione a mentire. Bonucci punta anche sul fatto che a Bari non risulterebbe indagato, ma sentito solo come persona informata sui fatti. Tutti i tifosi sono con Leonardo, la giustizia deve trionfare. Da precisare anche Masiello verra' anche denunciato per diffamazione.

 
 
 

IL PARADOSSO GIORNALISTICO

Post n°6221 pubblicato il 29 Luglio 2012 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it

In questi giorni riceviamo tantissime mail e messaggi di tifosi arrabbiati contro Palazzi, contro la giustizia contro il sistema, contro Carobbio. Insomma tante proteste. Il paradosso che in molti ci evidenziano riguardano come ormai tutti sanno la situazione Mezzaroma con Carobbio credibile a comando in primis, oltre alla situazione deferimenti con la banda della squadra che non sentiva non deferita, ma soprattuto la posizione giornalistica per cui Conte dovrebbe patteggiare. Com'è possibile che i giornalisti e tutta l'opinione pubblica possa accettare che Conte, uomo innocente debba dichiararsi "patteggiante" per accettare supinamente una giustizia sbagliata. Sembra essere l'Italia del compromesso che va bene a tutti. A noi non piace, se un uomo innocente deve accettare questo, vuol dire che siamo un Paese totalmente senza regole (ma forse e' cosi... Basta vedere il tema prescrizione in tutti i sensi). Se un pentito che si vendeva tutto per soldi riesce a far squalificare per un risentimento una persona limpida, pura, esempio per milioni di persone, allora il sistema va a rotoli, se tutti accettiamo questo senza protestare allora e' giusto che si venga schiacciati da tutto. Dalle piccole cose si nota il senso e la voglia del paese di cambiare e questa potrebbe essere il primo passo. Ma purtroppo non sarà così... ( ringrazio il tifoso Tiziano che ha suggerito l'argomento).

 
 
 

     

 

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