Creato da nadir63l il 04/08/2008

juveland

aspettando sulla riva del fiume

 

METEO VENETO

Meteo Veneto

 

LEGGENDA

 

NEWS

Get the Tuttosport widget and many other great free widgets at Widgetbox!
 

 

 
 

 

FACEBOOK

 
 
Classifica di siti - Iscrivete il vostro!
 

JUVENTINITE

 

AREA PERSONALE

 

segnala il tuo blog su blogmap.it Sport Blogs - BlogCatalog Blog Directory Segnalato da Mariorossi.it Hello Directory MigliorBlog.it   Questo è un blog juventino!
juveland
  Sports blogsBlog Directory

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

BANNER AMICI


Editore di Directory Italia - http://directory-italia.blogspot.com/
 Directory Italia - Sito di qualità segnalato
TOP 100 by Robj

 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 
Creative Commons License
juveland by nadir63l is licensed under a Creative Commons Attribuzione 2.5 Italia License.
Based on a work at blog.libero.it/juveland.
 

Messaggi di Settembre 2012

GLI ABBIAMO DATO TROPPA IMPORTANZA...

Post n°6525 pubblicato il 30 Settembre 2012 da nadir63l
 

© foto di Federico Gaetano

Sembrava dovesse essere la partita dell'anno e invece è finita dopo 20' minuti soprattutto per i meriti della Juventus ma anche per i tanti, troppi demeriti di una Roma che sta dimostrando di essere stata sopravvalutata. Ad inizio anno c'era chi ipotizzava che la squadra capitolina con Zdenek Zeman avrebbe potuto lottare per lo scudetto e invece la realtà dice tutta un'altra cosa: i giallorossi in sei partite hanno racimolato la misera di otto punti, che poi sul campo sarebbero cinque perché gli altri tre sono stati assegnati loro a tavolino. I demeriti di questo inizio abbastanza disastroso sono soprattutto dell'allenatore boemo che continua a giocare sempre alla stessa maniera, con la quale peraltro non ha mai vinto niente, senza capire che in Italia non puoi fare il 4-3-3 con Osvaldo, Totti e Lamela che non ti rientrano mai, con Piris o Taddei e Balzaretti che coprono sporadicamente, non puoi presentarti allo "Juventus Stadium" e pretendere di giocartela alla pari con una squadra che ha volori tecnici decisamente superiori; ma che ci vuoi fare questo è Zdenek Zeman, abile più come oratore che come allenatore, e non lo dico io ma i fatti. In poche parole gli abbiamo dato troppa importanza, ora speriamo che dopo questa "lezione di calcio" la smetta di attaccare a destra e a manca e si concentri un po' di più sulle problematiche della sua squadra.

 
 
 

Il Giornale - La Signora cala il sipario sulla recita dell'oracolo di Praga

Post n°6524 pubblicato il 30 Settembre 2012 da nadir63l
 

Fonte: di Tony Damascelli per "Il Giornale"
© foto di www.imagephotoagency.it

Sempre. La stessa espressione mentre la Juventus ne faceva tre, in minuti venti, e la Roma si scioglieva, spariva, annaspava. Nessuna smorfia, una statua di cera, gialla e rossa, per la rabbia, per l'umiliazione. Perché non c'è altra storia che questa, il campo non tradisce, Zdenek Zeman lo sa da quando ha messo piede in Italia, fuggendo dalla sua terra comunista di cui non parla se non raramente. Non ci sono martiri e vittime del sistema, ci sono eventuali bluff, smascherati dal gioco, dai risultati. Lo stadio gli ronzava attorno come uno sciame di api, Zeman aveva voltato la testa, sotto la pioggia torinese, per capire in che teatro fosse capitato, cercando di scovare qualche striscione di offesa. Niente mortaretti, niente bombe carta, soltanto i fuochi d'artificio di Pirlo, Vidal, Matri e il boemo ad appuntire ancora di più quel viso già di sbieco, le labbra strette segnale di fumo nero, significa che le cose non gli garbano. L'oracolo di Praga è sembrato un uomo solo e nemmeno al comando, incacchiato e ingobbito nella sua tuta, sbalordito dalla povertà assoluta della sua scolaresca, dai propri errori ma anche dalla propria presunzione. Domande: Chi non ha capito la sua lezione? O è il docente che non si fa intendere anche quando continua a dare indicazioni? O forse l'oracolo non può vivere di rendita in eterno con le proprie sentenze alle quali abboccano le anime cosiddette candide e ignoranti? L'hombre vertical si è ritrovato disteso dalla rumba bianconera. In piedi, con le braccia conserte, u' mutu, come lo chiamava suo zio Cestmir Vycpalek che con la Juventus vinse due scudetti, non so se illeciti o ingiusti come lo stesso nipote sostiene, Zeman, dunque, ha finito ieri sera la sua recita da avanspettacolo che ha trovato la sua espressione più ridicola con la staffetta tra Totti e Perrotta, quasi uno schiaffo al capitano che finora ha retto in piedi la squadra e lo stesso boemo.

 
 
 

ZEMAN A MP: "Abbiamo preso quattro gol, potevamo prenderne di più"

Post n°6523 pubblicato il 29 Settembre 2012 da nadir63l
 

invece di parlare tuttta la settimana dovresti allenare meglio la tua squadra visto che ti ritieni il migliore d'europa!!!

© foto di www.imagephotoagency.it

Zdenek Zeman ha parlato a Mediaset Premium: "La Juventus ha fatto molto bene forse l'abbiamo concesso noi, la Juve gioca bene a memoria abbiamo reso tre gol in sette minuti cosa che poi abbatte, non siamo riusciti ad esprimere quasi niente, i cori io non li ho sentiti, mi immagino che c'erano però. Della Roma non mi è' piaciuto niente, non siamo riusciti a difendere e offendere, la squadra non si è espressa, dovevamo prendere più di quattro gol. Spero che per la squadra sia questione di tempo, questa squadra ha dei valori da definire più di squadra che individualità, giochiamo palloni che non hanno senso. Forse mi sto spiegando male. Io penso di avere i giocatori adatti. Il problema e' metterlo insieme fare tutti la stessa cosa, lo stesso ritmo, oggi non ci riusciamo, questa per loro era una partita importante. La difesa oggi era passiva, i due centrali hanno sbagliato i tempi non riuscivano a marcare, se i centrocampisti lasciano giocare, ovvio che tutti vanno in difficoltà. Io non mi so spiegare questa sera. Pensavo la squadra avesse motivazioni, ma ci siamo arresi troppo presto. Io non ho niente da rispondere, la risposta dell'età penso che c'è gente più vecchia di me che continua. Il Campionato e' lungo, la partita di oggi deve insegnare molte cose e i ragazzi devono fare le cose che speriamo di fare come società e tifosi. Penso che la serata di oggi deve essere da insegnamento, se la squadra non si esprime oggi, possa imparare per le prossime partite".

 
 
 

Un poker che sta stretto!...le pagelle di Andrea glmdj

Post n°6522 pubblicato il 29 Settembre 2012 da nadir63l
 

le pagelle di Andrea

Immagine IPB




Era necessario dare un certo tipo di segnali dopo la pessima prestazione di Firenze, e i segnali sono arrivati puntuali! La Juve, che demolisce Zemanlandia (il parco di divertimenti romanista dove, a quanto pare, si divertono solo "gli altri"...salvo quando si gioca a tavolino) nel primo tempo e che poi, nella ripresa, amministra saggiamente le energie in vista della Champions League, è uno spettacolo vero e proprio.
Ad aprire le danze ci pensa il tanto discusso (anche dal sottoscritto) Pirlo, che infila Stekelenburg con un calcio di punizione tanto intelligente quanto preciso. La Juve ci prende gusto e prima raddoppia con Vidal su rigore (nettissimo) e poi fa tris con Alessandro Matri, bravissimo a capitalizzare al meglio una splendida manovra offensiva. Tutto questo in neanche 20 minuti.
I padroni di casa avrebbero anche modo di segnare almeno il quarto gol, ma le traverse di Marchisio e Vucinic dimostrano che, almeno in questa prima parte di stagione, la Fortuna non abbia proprio voglia di dare una mano...
Nella ripresa è ancora la Juve a sfiorare il gol in almeno un altro paio di occasioni in cui l'estremo difensore giallorosso s'è letteralmente superato. E invece è la Roma ad accorciare le distanze con Osvaldo grazie ad un generosissimo rigore concesso dal timido (timidissimo nella ripresa...) Rizzoli. Scossa della magGica? Macchè! I bianconeri continuano a gestire la partita rischiando poco o nulla in difesa e sfiorando ripetutamente il quarto gol. Poker che arriva solo nei minuti di recupero: straordinario sombrero di Barzagli e fuga di 60 metri che si chiude con un assist al bacio per Giovinco che non fa fatica ad orrotondare il punteggio. 4-1 (3 legni e tante altre occasioni) il risultato finale, e un altro poker è servito. Ciao Zazzà...alla prossima.

PAGELLE

BUFFON 6 Attento in occasione di un paio di velenose conclusioni avversarie. Non è riuscito ad intuire la traiettoria del rigore di Osvaldo e ha rischiato grosso quando ha sbagliato un passaggio al limite dell'area di rigore.

BARZAGLI 7,5 Il miglior Barzagli della stagione! La sua galoppata al minuto 91 che ha propiziato la rete del 4-1 potrebbe valere da sola il prezzo del biglietto. Bentornato Muro!

BONUCCI 6,5 Meno convincente del solito palla al piede. Per il resto, ordinaria amministrazione.

CHIELLINI 7,5 Lamela non lo supera MAI! E il bamboccio giallorosso fa i capricci dal primo all'ultimo minuto...straripante!

CACERES 6,5 Anche il difensore uruguagio sta entrando in condizione, e si vede! Spina nel fianco per una settantina di minuti. Rifiata nel finale.

VIDAL 7,5 Il suo pressing nella metà campo avversaria a supporto degli attaccanti è asfissiante per gli avversari. Quando gioca così è un valore aggiunto assoluto e per l'avversario di turno non ci sono speranze!

PIRLO 7,5 Parte come nelle ultime prestazioni...lento, impacciato, impreciso. Il gol lo sblocca e ci riconsegna, a tratti, lo splendido Pirlo della passata stagione. Peccato per i passaggi sbagliati (anche in posizioni pericolose), che sono ancora troppi per i suoi abituali standard. In ripresa.

MARCHISIO 7,5 Combatte come un leone e meriterebbe un gol che solo la sfiga (!) gli ha negato.

ASAMOAH 6 Gioca una manciata di minuti nella sua posizione preferita (mezz'ala sinistra) senza incidere troppo, anche a causa dei ritmi lenti e del risultato in cassaforte.

DE CEGLIE 6,5 Inizia male sbagliando di tutto nei primi 10 minuti. Entra gradualmente in partita e dalla sua parte diventa quasi imprendibile.

POGBA 6,5 Una manciata di minuti anche per il giovanissimo francese, schierato per la prima volta da mezz'ala...i risultati sono parsi ottimi. Soluzione da riprovare.

MATRI 7 Segna un gol bellissimo (finalmente s'è sbloccato). Ne manca altri due. Per stasera va bene così.

GIOVINCO 7 Di stima. Non entra benissimo in partita, anzi...però ha il merito di segnare con freddezza il quarto gol.

VUCINIC 8 Esagerato? Non credo. Dal mio punto di vista è il vero artefice della convincente vittoria bianconera! Pressa alto, recupera palla, lo protegge consentendo alla squadra di salire, lo scarica alla grande, triangola, sforna assist deliziosi per tutti i suoi compagni, cerca il gol con giocate mai banali (e solo Stekelenburg e la traversa glie l'hanno negato), sprizza genialità da tutti i pori. E' semplicemente un FENOMENO.

CONTE/CARRERA 8 Azzeccatissimo il motivatissimo 11 iniziale. Peccato per il leggerissimo calo di tensione che c'è costato il gol subìto (complice anche la generosa partecipazione dell'arbitro). Forse c'era da tenere la squadra un po' più sulle spine anche sul 3-0.

COSA VA La pronta reazione dopo la prestazione contro la Fiorentina.

COSA NON VA L'allentare eccessivamente la pressione sul 3-0. Queste partite, contro certi avversari, sarebbe sempre bene vincerle con il maggior scarto possibile.

MIGLIORE IN CAMPO: VUCINIC

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2532

 
 
 

Juve, che poker a Zeman! La Roma travolta 4-1

Post n°6521 pubblicato il 29 Settembre 2012 da nadir63l
 

Dopo 20' è già 3-0 con Pirlo, Vidal e Matri. Nella ripresa Osvaldo riapre, Giovinco chiude

Juve, che poker a Zeman! La Roma travolta 4-1
TORINO - Per Antonio Conte tante e tutte buone le indicazioni che arrivano dall'amichevole disputata dai bianconeri allo Juventus Stadium. In attesa dell'impegno contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk, una grande cornice di pubblico ha apprezzato l'aperitivo dell'esordio casalingo dei bianconeri in Champions League: contro una formazione proveniente da Roma, allenata da un tecnico ceco dal grande seguito nella Capitale, la Juve segna tre gol in venti minuti prendendo anche due traverse e divorandosi altre due occasioni da gol limpide. Pirlo apre i giochi all'11' su punizione, scacciando via con il sorriso le critiche e il periodo di appannamento; raddoppia Vidal al quarto d'ora, trasformando un calcio di rigore; sigilla il tutto Matri al 19' finalizzando al meglio l'uno contro uno col portiere avversario, primo centro ufficiale in stagione. La goleada non si concretizza per i legni colpiti al 22' da Marchisio e al 36' da Vucinic e per due offside che fermano Vidal e Matri. Con Quagliarella che osserva fisso dalla panchina pensando «Se giocavo titolare ne avevo già fatti tre». Nella ripresa Vucinic si mette in mostra con una bella botta da fuori e poi decidendo di spostarsi a fare il suggeritore per Caceres, per Matri o per chiunque decida di passare dalle parti dell'area avversaria. Ma tanti, troppi errori di supponenza vengono puniti e arriva il gol della bandiera degli ospiti su calcio di rigore, salutato dal nutrito gruppo di tifosi avversari arrivati a seguire la partita a Torino. Ed è questo il lato negativo mostrato dalla Juve sul quale l'allenatore bianconero dovrà lavorare, perché un calo mentale di questo tipo in partite vere potrebbe costare tantissimo, in Europa soprattutto. Giovinco nel recupero sfrutta il quarto d'ora che l'allenatore gli concede e l'assist di Barzagli che si esalta in una cavalcata solitaria e va a segno per il 4-1 finale, riproponendo la sua candidatura per un posto da titolare martedì.

JUVE-ROMA, O UN REMAKE IN VENTI MINUTI - «Diamo il bentornato a Mister Zeman in Serie A, poi sarà il campo a parlare». Erano queste le parole con cui Antonio Conte rispose alla domanda di un giornalista che, mentre la Juve vinceva lo scudetto, gli chiedeva di come avrebbe accolto il ritorno del boemo nella massima serie. E il campo stasera ha messo in mostra la Juve Contiana: superiore per movimenti, implacabile nel pressing, irresistibile per intensità di gioco, insuperabile per velocità, tecnica e finalizzazione. Contro la Juve, una Roma che ha tanto della squadra allo sbando di Luis Enrique della scorsa stagione. E come l'anno scorso, la partita si chiude in venti minuti: l'unica differenza è che con l'asturiano si era già sul 4-0, contro il boemo la Juve ne fa 'solo' tre. Al fischio d'inizio forze fresche sulle fasce bianconere, con Caceres e De Ceglie per Lichtsteiner e Asamoah: in campo c'è la Juve dello scudetto. De Ceglie e Lamela hanno gamba e si vede, le squadre se la giocano faccia a faccia: se c'è un merito di Zeman, è quello di pensare a giocare e non a distruggere. E questa Roma è proprio l'avversario migliore che la Juve possa affrontare. L'argentino al 5' si divora una bella occasione con un tiraccio da fuori, dall'altra parte la vitalità dell'esterno bianconero mette in forte difficoltà il brasiliano. Che è il primo ad alzare bandiera bianca, dopo solo 10 minuti: clamoroso sgambetto a Marchisio da ultimo uomo e a cavallo dell'area di rigore, Rizzoli tira fuori solo il giallo e assegna una punizione dal limite che Pirlo piazza rasoterra sul palo più lontano. 1-0, la Roma scompare dal campo e al 15' la Juve raddoppia: Stekelenburg esce di piede su Matri, Vucinic prova di prima da 40 metri, Florenzi si oppone di petto ma poi è costretto al fallo di mano sulla ribattuta di Matri: rigore che Vidal realizza senza problemi. La Roma prova a reagire, Lamela conclude male di destro su un grande lancio di Totti, Osvaldo si dispera a centroarea ma sul ribaltamento di fronte la Juve va di nuovo in rete, stavolta con Matri che supera Stekelenburg e insacca il suo primo centro stagionale. E non finisce qui, nel deserto della difesa giallorossa Marchisio coglie una traversa al 22' e Vucinic non sarà da meno al 36', portando a due i legni bianconeri. Intanto Balzaretti prima completa il grande slam con un fallo su Vidal, completando i gialli a tutti e quattro i difensori giallorossi in soli 26', poi sarà costretto ad uscire otto minuti più tardi, per la febbre alta. Ma è la Juve a far venire il mal di testa.

JUVE SPRECONA: GOL DI OSVALDO, POI CHIUDE GIOVINCO - In campo senza cambi, aspettando un Bendtner che non arriva. Vucinic si prende subito la scena: ci prova dopo 40'' con un destro fantastico che Stekelenburg riesce a toccare in angolo, poi ancora Stekelenburg provvidenziale per la Roma su Matri lanciato da una scucchiaiata di Pirlo. Vucinic allora tenta gli assist, per Caceres al 6' e per Matri al 10', due uscite di Stekelenburg impediscono il poker bianconero. Un dominio di un'ora, che Zeman prova a sovvertire chiamando fuori Totti e Tachtsidis inserendo Destro e il riesumato Perrotta. Un segnale che scuote i giallorossi, l'uscita del loro numero 10, e che trova linfa vitale nel rigore che Bonucci commette su Destro e che Osvaldo trasforma spiazzando Buffon. 3-1 a venti minuti dalla fine, una partita che poteva essere una festa del gol bianconera ora è incredibilmente ad un passo dall'essere riaperta. Ma questo solo nel risultato, perché sul campo la Juve continua a dimostrare di poter andare in gol in qualsiasi momento: Marchisio (uscito nel trionfo dello stadio, da migliore in campo) sfiora il palo di Stekelenburg che un minuto dopo si esalta e continua a negare la gioia del gol a Vucinic. Bonucci va in gol sull'angolo seguente ma è in offside, la difesa bianconera controlla senza affanni e al 90' Barzagli si concede anche il lusso dell'uscita palla al piede dopo un sombrero a Taddei, un volo di settanta metri concluso con l'assist per Giovinco, entrato nel finale insieme a Pogba. Seba scarta Stekelenburg in scioltezza e deposita in rete un quarto gol che doveva comunque arrivare molto prima, vista l'assenza quasi totale dell'avversario: dopo Cagliari, la Roma non gioca neanche a Torino ma con un risultato ben diverso.

 
 
 

JUVENTUS-ROMA 3-0: PIRLO-VIDAL-MATRI: CHE LEZIONE A ZEMAN!

Post n°6520 pubblicato il 29 Settembre 2012 da nadir63l
 

48' - Rizzoli fischia la fine del primo tempo. I bianconero stano dominando: 3-0! Vantaggio firmato da Pirlo su Punizione all'11'. Raddoppio di Vidal su rigore al 15'. Tris di Matri al 19'. La squadra di Conte ha colpito anche due traverse con Marchisio e Vucinic. Esemplare lezione di calcio inflitta a Zeman.

48' -
Cross di Taddei, incornata debole di Lamela e parata di Buffon.

45' - Due minuti di recupero.

44' -
Brutto fallo di Tachtsidis su Chiellini al limite dell'area giallorossa. Rizzoli lascia correre.

43' - Ennesimo inserimento di Marchisio, colpo di tacco per l'accorrente De Ceglieche viene anticipato.

41' - Anche Matri cade nella trappola del fuorigioco.

40' - Vidal, solo davanti a Stekenburg, calcia largo. Il cileno era comunque in fuorigioco.

38' - Florenzi protesta chiedendo un tocco di mano di Bonucci che non esiste. Il difensore viterbese si arrabbia e non le manda a dire al centrocampista giallorosso. Il difensore viterbese, nervosissimo, si spintona leggermente anche con Vucinic.

37' - Lamela mette in mezzo Florenzi, ma Bonucci intercetta e mette in angolo.

36' - TRAVERSA DI VUCINIC! Bravissimo Matri a controllare il pallone in mezzo a tre difensori, passaggio al limite per l'attaccante montenegrino che calcia di prima intenzione e scheggia il legno.

34' - Cambio nella Roma: fuori Balzaretti (febbre alta), dentro Marquinhos.

33' -
Vucinic smarca in area Vidal che a pochi passi dalla porta colpisce male e spedisce sopra la traversa.

32' - Cross di Totti, messo fuori da Matri.

29' - Sterile reazione giallorossa. La Juventus controlla la gara.

27' - Ammonito anche Balzaretti.

27' -
Caceres cerca di testa in area Vidal, ma la palla finisce tra le braccia di Stekelenburg.

25' - Barzagli chiede l'uno-due a Vidal, ma il passaggio di ritorno è lungo.

23' - Juve devastante: Marchisio s'infila ancora tra le maglie della difesa giallorossa e colpisce in pieno l'incrocio dei pali con un gran sinistro.

22' - Cross di De Ceglie, Stekelenburg respinge con i pugni.

21' - Vucinic ha la palla del poker, ma la spreca calciando debolmente. Para Stelenburg.

20' - Ammonito Burdisso.

19' - MATRI CALA IL TRIS! Vidal pesca in area Matri che si ritrova a tu per tu con Stekelenburg e lo batte con un tocco al volo di piatto.

18' -
Reazione della Roma: nel lancio in area di Totti per Lamela che da ottima posizione spedisce a lato.

15' - ARTURO VIDAL, 2-0! Il cileno non sbaglia dal dischetto, mandando la sfera nell'angolino alla sinistra del portiere.

13' - RIGORE PER LA JUVE!!!! Castan respinge con la mano la conclusione di Matri. Rizzoli indica il dischetto e ammonisce il romanista.

11' -PIRLOOOOOOOOO!!!!!! Punizione magistrale del regista bresciano, che fa passare la sfera in mezzo alla barriera e sorprende Stekelenburg. Palla all'angolino basso, 1-0 Juve!

10' -
Marchisio atterrato da Taddei al limite dell'area, da ultimo uomo. Solo ammonito il giallorosso. Punizione per i bianconeri.

8' - Grande occasione per la Juve: cross basso dalla destra di Caceres e conclusione da posizione defilata di Marchisio che s'infrange sull'esterno della rete. Proteste vibranti di Matri, che nel frattempo era stato atterrato in area.

7' - Lungo lancio di Pirlo, troppo lungo per De Ceglie. Rimessa dal fondo.

6' - Tiro da fuori di Marchisio, ribattuto in angolo da un difensore.

6' - Altro cross di De Ceglie e Castan alza sopra la traversa. Angolo per i bianconeri.

4' - Traversone di De Ceglie, non ci arriva Caceres sul secondo palo.


4' - Tiro sporco di Lamela, abbondantemente a lato.


2' - Squadre molto aggressive sui portatori di palla.

1' - La Juve gioca il primo pallone. Forza Juveeeeee!!!!

1° TEMPO

 
 
 

Pesanti accuse di Massimo Brambati

Post n°6519 pubblicato il 29 Settembre 2012 da nadir63l
 

© foto di Andrea Pasquinucci

Massimo Brambati ha parlato anche lui di pedinamenti e ha detto alla tv, la 7Gold di essere stato anche lui pedinato. Accuse pesanti, che mostrano un quadro molto triste. GUARDATE QUI IL VIDEO.

 
 
 

Juve-Roma, le formazioni: c'è Pirlo, De Rossi titolare

Post n°6518 pubblicato il 29 Settembre 2012 da nadir63l
 

Lo juventino annunciato ieri da Filippi in conferenza stampa. Il romanista torna da primo minuto

Juve-Roma, le formazioni: c'è Pirlo, De Rossi titolare
TORINO - E' il giorno di Juventus-Roma: stasera allo Juventus Stadium va in scena una delle partite più attese dell'anno: la squadra bianconera torna ad affrontare Zeman dopo anni di polemiche e frasi al veleno. In campo tutti i big: nella Juve Carrera schiererà la formazione con il consueto 3-5-2 con Buffon in porta e solito terzetto di difensori con Bonucci (recuperato), Barzagli e Chiellini. A centrocampo conferma per Andrea Pirlo (annunciato ieri titolare da Filippi in conferenza stampa) con Marchisio e Vidal ai suoi lati. Sulle fasce possibile turnover con Isla che dovrebbe far rifiatare Lichtsteiner sulla destra e De Ceglie che insidia Asamoah sulla corsia di sinistra. In avanti torna Vucinic titolare. Al suo fianco Conte e Carrera potrebbero dare una chance a Matri.

ECCO DE ROSSI - Nella Roma Zeman recupera l'acciaccato Osvaldo che sarà il centravanti del 4-3-3 giallorosso. Ai suoi lati capitan Totti a sinistra e Lamela dal lato opposto è in vantaggio su Destro. A centrocampo torna De Rossi dal primo minuto che agirà da mezzala destra con Tachtsidis regista e Florenzi a sinistra. In difesa, davanti a Stekelenburg, sicuri del posto Castan e Burdisso centrali con Balzaretti a sinistra. Sulla destra in vantaggio Taddei su Piris.

 
 
 

Cobolli: «Zeman? I vecchi devono uscire di scena»

Post n°6517 pubblicato il 28 Settembre 2012 da nadir63l
 

L'ex presidente dei bianconeri: «I vecchi devono ritirarsi, chiacchierando con gli amici del bar dello sport, fumandosi una sigaretta o un sigaro come faccio io»

Cobolli: «Zeman? I vecchi devono uscire di scena»© Foto Liverani
ROMA - "Zeman mi sembra che sia un pò deconcentrato, inseguendo sempre le polemiche. Non lo fischierei come ha detto Vucinic, ma per partito preso non fischio nessuno. Rispetto l'allenatore Zeman ma non ho nessuna simpatia per lui". Alla vigilia di Juventus-Roma, l'ex presidente dei bianconeri Giovanni Cobolli Gigli, intervistato dall'emittente napoletana Radio Kiss Kiss, non le manda certo a dire al tecnico boemo. "Non vorrei entrare in casa degli altri - dice ancora Cobolli Gigli - e per questo mi scuso già anticipatamente, però credo che la Roma abbia perso una grande occasione non riprendendo Montella come tecnico". "Sono dell'idea che le persone quando arrivano a una certa età diventano vecchie - insiste l'ex presidente della Juve riferendosi a Zeman -, e i vecchi devono uscire dalla scena, ritirarsi, chiacchierando con gli amici del bar dello sport, fumandosi una sigaretta o un sigaro come faccio io. Evitando di fare un mestiere, l'allenatore, che non è per vecchi".

CAVANI - Cobolli Gigli, dopo aver precisato di ritenere il Napoli l'avversario più pericoloso della Juve nella corsa allo scudetto, rivela che i bianconeri hanno più volte tentato di prendere Cavani. "Ma con De Laurentiis non è assolutamente facile trattare - dice sempre dai microfoni di Radio Kiss Kiss -. Aurelio è un osso duro e sa bene il suo mestiere, ed infatti facendo un'eccezione alle sue regole è riuscito a tenersi stretto Cavani anche per i prossimi anni. Un'eccezione più che giustificata".

 
 
 

L’avv. Bongiorno nel cda della Juve?

Post n°6516 pubblicato il 28 Settembre 2012 da nadir63l
 

glmdj


Immagine IPB

di G. Fiorito

Secondo un’indiscrezione del Corriere della sera riportata da
Dagospia , l’ingresso estivo nel collegio difensivo di Antonio Conte costituirebbe per l’avvocato Giulia Bongiorno soltanto il preludio per il più prestigioso debutto nel cda della Juventus.
Sarebbe riduttiva la giustificazione di chi volesse leggere nella notizia soltanto la risposta alla legge che richiede la presenza di una quota rosa in seno al cda di una società quotata in borsa. E’ il curriculum personale a giustificare la sostituzione dell’avvocato Briamonte, dimissionario il 29 agosto dal cda della società di Torino, con l’avvocato salito agli altari della cronaca per aver fatto parte del collegio che ha difeso Giulio Andreotti dalle accuse di associazione mafiosa.

Il volto e l’abilità di Giulia Bongiorno hanno acquisito notorietà per aver avuto tra i suoi assistiti anche Vittorio Emanuele di Savoia (accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al falso e associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione nell'ambito di un'indagine legata al casinò di Campione d'Italia), Clementina Forleo (a causa della querelle riguardante le pressioni subite da alcuni politici durante le indagini sulle scalate bancarie e per l'azione disciplinare dovuta al presunto utilizzo illegittimo di alcune intercettazioni telefoniche), Raffaele Sollecito (indagato per il delitto di Perugia, nel quale fu barbaramente uccisa Meredith Kercher e assolto per non aver commesso il fatto in secondo grado). Si è occupata anche della pratica di separazione tra Gianfranco Fini e Daniela Di Sotto e può vantare al suo attivo l’impegno in alcune attività sociali di tutto rispetto quali la fondazione onlus Doppia Difesa, creata con Michelle Hunziker per assistere le donne vittime di discriminazioni, violenze o abusi.
Sbaglierebbe inoltre chi pensasse che da avvocato penalista Giulia Bongiorno non abbia le carte in regola per avere voce in capitolo nelle questioni dello sport e del calcio. Nel suo curriculm figurano alcuni dei casi più piccanti di illustri indagati del pallone degli ultimi anni. A partire da Stefano Bettarini, accusato di scommesse illecite. Poi Francesco Totti, per la squalifica rimediata nell’europeo del 2004 ai danni di Poulsen e il presidente della Lazio Sergio Cragnotti, abbandonato nel giro di due anni al suo destino nel gennaio 2006 per uno spiacevole caso, stando alle cronache, di omessa parcella.Non manca l’aneddoto. Secondo quanto riportano il Corriere della Sera e Dagospia, per stemperare la tensione dell’VIII re di Roma, l’avvocato Bongiorno gli avrebbe raccontato di essere tifosa del Palermo.
Qualcuno ha commentato l’astuzia legale di non professarsi ad es. interista, ma facendo un passo indietro scopriamo che Giulia Bongiorno è nata e ha mosso i primi passi nella professione proprio a Palermo, figlia di un docente di diritto processuale civile nella Facoltà di Giurisprudenza della città e della capitale.
Inseguendo ancora le voci che circolano intorno all’ingresso di forze fresche nel cda bianconero, a Giulia Bongiorno e Andrea Agnelli, Giuseppe Marotta, Aldo Mazzia, Pavel Nedved, Camillo Venesio andrebbe ad affiancarsi anche Paolo Garimberti. L’ex giornalista di La Stampa e di Repubblica, ex professore di Diritto costituzionale a contratto, ex direttore responsabile del TG2 ed ex Presidente della RAI dal 26 marzo 2009 all’8 giugno 2012, è l’attuale Presidente del J Museum, il Museo della Juventus inaugurato il 16 maggio 2012 che può vantare nel giro di pochi mesi un registro in grado di contare ventimila visitatori circa e gloriarsi della fama di juventino doc del suo Presidente.

Desta sorpresa la lettura degli orientamenti schiettamente politici dei due presunti volti nuovi del cda della Juve. Se Giulia Bongiorno è stata eletta deputata alla camera nel 2006 nelle file di Alleanza Nazionale e nel 2008 del Popolo Delle Libertà, Paolo Garimberti è un prodotto radical-chic. Mentre la nomina di Garimberti si può leggere con il desiderio di migliorare nel settore della comunicazione e soprattutto dei rapporti con i media, la scelta di Giulia Bongiorno in sostituzione di Briamonte, uomo di Grande Stevens e imparentato con il Presidente onorario della Juventus del quale è genero, dovrebbe garantire una maggiore risolutezza nelle intenzioni della Juventus del futuro.

Chi avesse ancora in mente la dura lex sed lex del patteggiamento, già mal digerito in occasione del processo sportivo relativo alle sim svizzere del 2008 (quando fu proprio Grande Stevens a patteggiare per la Juventus il pagamento di 300.000 euro) e del procedimento per omessa denuncia contro Conte (fu forse Briamonte a convincere Antonio a cadere in quella che si rivelò una trappola?) magari dovrà ricredersi?

Lasciate ogni speranza o voi che entrate… nel cda della Juventus? Ai posteri l'ardua sentenza…

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2530

 
 
 

CLAUDIO FILIPPI integrale: "Pirlo gioca e sarà protagonista. Io in conferenza? Lo ha deciso il mister.

Post n°6515 pubblicato il 28 Settembre 2012 da nadir63l
 

 Zeman tecnico di valore. Non posso dire ai tifosi di non fischiarlo. La Roma lotterà con noi per lo Scudetto"

Alla vigilia dell'attesa e sentita sfida tra Juventus e Roma, il preparatore dei portieri bianconeri, Claudio Filippi, sta sostituendo Massimo Carrera dietro il bancone della sala stampa del Media Center di Vinovo e sta rispondendo alle tante domande dei cronisti presenti. TuttoJuve.com sta riportanto in diretta ed in tempo reale le dichiarazioni dell'assistente di Antonio Conte:

Volevamo sapere come mai, alla vigilia di una partita così importante, avete deciso di far presentare la partita con lei, allenatore dei portieri, e non come accade di solito, col primo allenatore o col suo sostituto...
"E' stata una decisione ovviamente del mister, che ha piacere che io e Massimo, che siamo le due voci dello staff tecnico in questo momento, ci alterniamo a raccontare le cose della nostra squadra".

A questo proposito, immagino abbiate sentito cosa ha detto Zeman: che è una mancanza di stile, perchè la gente e i giornalisti vogliono sapere, vogliono che parli chi è direttamente interessato...
"In realtà noi siamo direttamente interessati, sia io che Massimo".

Ho ripetuto quello che ha detto Zeman...
"Sì, sì, certo. Al di là di tutte le dichiarazioni, delle osservazioni che si fanno, di base noi dell'area tecnica dobbiamo parlare di calcio ed è la cosa più importante da fare in questo momento, perchè tutte le polemiche sono tutte incentrate sull'aumentare le tensioni nelle partite, e questo per noi non è una buona cosa".

Se la sente di fare un appello ai tifosi a non fischiare Zeman?
"Questa adesso è una domanda troppo complicata per me, nel senso che i tifosi sono un gruppo spontaneo e si comportano come si sentono".

Secco ed esplicito: Pirlo gioca o riposa?
"Pirlo gioca, è un'indicazione che ho chiara e sicuramente sarà protagonista".

Dal punto di vista tecnico, Zeman per lei è un grande allenatore?
"Zeman - io che sono di Roma e ho vissuto tante cose vicino all'ambiente Roma e Lazio - devo dire che è un allenatore che si è fatto conoscere per un'intraprendenza tattica, un allenatore sicuramente di valore e quindi la risposta è sì".

La vediamo spesso andare a parlare con Carrera in panchina. Qualcuno dice che potrebbe essere lei il messaggero, che potrebbero arrivargli dei messaggi dall'alto, cioè dalla tribuna. Ci può spiegare questo viavai e cosa avviene in panchina?
"E' importante la sottolineatura, perchè altrimenti... (ride, ndr). Parlo con Massimo perchè - lo dicevo prima - ci confrontiamo sull'andamento delle partite, conosciamo bene, prepariamo le partite per bene col mister ed è chiaro che ci sono degli sviluppi di gioco che io e Massimo riusciamo a osservare e quindi la nostra comunicazione è in funzione di questo".

Nessun messaggio?
"Dall'alto, molto in alto? (ride, ndr).

Volevo chiederle a proposito di chi potrebbe farcela e chi no. Bonucci in questi giorni si sta allenando a parte. Potrebbe farcela? Potrebbe essere almeno convocato? Potrebbe partire titolare?
"E' importantissimo questo allenamento di oggi per noi, perchè è l'ultimo, veniamo da tante parte consecutive, quindi alla luce di questo allenamento, alla fine di questo allenamento, avremo le idee chiare e il mister ci darà indicazioni sui convocati".

Sulla questione Pirlo, Carrera ha detto che il suo problema è che si deve allenare, non tanto riposare. Ma come si risolve un problema simile quando si gioca ogni tre giorni e quando Pirlo tra dieci giorni andrà a giocare due gare decisive per la Nazionale?
"Diciamo che il nostro staff tecnico è uno staff penso molto preparato. Ne ho girato tanti, ma devo dire che questo è uno staff di alto livello, quindi la modulazione dei carichi di lavoro è dettata da incontri quotidiani che vanno dalla preparazione fisica, e tecnica a quella medica; quindi abbiamo una valutazione complessiva. Andrea sicuramente è disponibile, sarà disponibile, quindi non vedo nessun tipo di problema in questo momento".

Come ha reagito Pirlo a queste voci... c'è chi gli consigliava di lasciare la Nazionale. Lui è sereno? Infastidito? Come lo ha visto?
"Io penso che Andrea sia un grandissimo campione e per essere un campione di questo livello l'equilibrio è la caratteristica principe. Lui è un ragazzo che sta veramente tranquillo e sereno, ma in ogni manifestazione. Per cui non vedo problemi, non esiste un problema".

Mi dicono non sia solo romano, ma anche romanista come origine. Come vive la sfida di domani?
"Ho lavorato anche nella Roma, in realtà, anche se in un anno molto sfortunato per la squadra. Come la vivo? La vivo serenamente perchè ormai sono 15 anni che faccio questo lavoro, ho incontrato tante volte la Roma da avversario e quindi sarà l'ennesima volta in cui incontrerò la Roma da avversario".

Che tipo di avversario si aspetta domani?
"La Roma è una squadra forte, è una squadra con giocatori importanti e poi condivido quello che ha detto il loro mister: che è una squadra che punterà allo Scudetto, lotterà con noi per lo Scudetto".

Per la prima volta si affronterà una squadra con tre punte vere. si potrebbe tornare alla difesa a quattro? O è ancora presto?
"Beh...questa è una domanda che svelerebbe dei piani di formazione e di strategia, quindi è una domanda a cui non si può rispondere. Le valutazioni le faremo più avanti...".

E' un assetto tattico che in ogni caso non è stato accantonato?
"Noi lavoriamo tanto, il mister ci tiene tanto sul campo, ci fa lavorare tanto e per tante cose. Quindi, vedremo".

Chiudiamo come abbiamo aperto. Dopo Roma-Samp, Zeman ha detto che Ferrara doveva stringergli la mano perchè era più giovane. Ferrara ha detto: 'No, lui era il padrone di casa e doveva stringermi la mano lui'. Domani voi siete più giovani e padroni di casa: gli stringerete la mano?
"Mi sembra un buon costume quello di stringere la mano ad una persona più grande d'età e soprattutto un ospite".

Una considerazione su Totti e sul record di 216 gol. Può fare ancora la differenza ad alti livelli in questa Roma?
"Che dire, come ho detto prima ho lavorato un anno vicino a Francesco e devo dire che è un grandissimo giocatore. L'ho visto qualche anno fa, era anche più giovane ed ogni volta che lo vedo gli dico sempre che mi stupisce per come gioca ancora. E' un ottimo giocatore e lo sta dimostrando".(redazione Tuttojuve.com).

 
 
 

Zeman: «Carrera non parla? È una questione di stile...»

Post n°6514 pubblicato il 28 Settembre 2012 da nadir63l
 

Il tecnico della Roma: «Filippi in conferenza stampa? La gente vorrebbe sentire uno direttamente interessato»

Zeman: «Carrera non parla? È una questione di stile...»© Foto Pegaso
TORINO - Zdenek Zeman parla alla viglia della sfida con la Juve. E, come suo solito, non manca di lanciare frecciate velenose alla squadra bianconera. L'attacco diretto arriva discutendo della decisione di far parlare in conferenza stampa Claudio Filippi e non Carrera : «È una questione di stile. Penso che la gente vorrebbe sentire qualcuno che è direttamente interessato».

L'ACCOGLIENZA - Zeman è consapevole di giocare in uno stadio che, eufemismo, non lo ama: «Non ho paura. Ci sono già ritornato con il Lecce. L'accoglienza non fu molto carina, ho subito insulti per 90': l'ho detto anche al delegato della Federcalcio, mi sembra strano che per un buhh razzista scattano le multe e per 90' di insulti nulla. I danni alla Juve non li ho fatti io, se la dovrebbero prendere con altri».

«SONO PIU' FORTI» - Il tecnico elogia i bianconeri sotto il punto di vista tecnico: «È una partita stimolante. Loro sono forti, sono una squadra. Attualmente sono i migliori del campionato. Dobbiamo cercare di dimostrare che anche noi abbiamo dei mezzi, che siamo competitivi e che possiamo metterli in difficoltà. Imbattuti da 44 turni? Sì, ma anche loro hanno una testa, due braccia e due gambe... Anche a Roma si vuole vincere, impostando un progetto che ci può portare avanti. Nessuno gioca per perdere».

IL GIOCO - Qualcuno gli domanda: ma non è che ormai tutti conoscono Zeman e riescono a prendere le contromisure? «Però contro la Samp abbiamo tirato 24 volte in porta contro le 2 loro. Se mi avessero conosciuto così bene, non ci avrebbero fatto tirare così tanto. Sul piano del gioco non abbiamo mai sofferto in questo inizio di campionato, mentre noi abbiamo fatto soffrire tanti».

 
 
 

Giulemanidallajuve n. 16 è online!

Post n°6513 pubblicato il 28 Settembre 2012 da nadir63l
 

GiulemanidallajuveNews ritorna dopo la pausa estiva con il n. 16 e propone una riflessione sulle responsabilità che stanno incidendo in maniera si spera non irreversibile sulle condizioni di un paziente che se non è in prognosi riservata, poco ci manca: il calcio italiano.
Mentre tutti si affannano a determinare la diagnosi, la cura sembra peggiore della malattia. Abbiamo assistito nel corso di un concitato mese di agosto all’opera condotta dalla giustizia sportiva nell’ambito di scommessopoli nei confronti dei primi destinati a subirne i colpi, more solito sferrati ora a caso e ora con precisione chirurgica. A farne le spese sconosciuti giocatori di belle se non ex belle speranze o nomi altisonanti da immolare dinanzi all’altare del famelico sentimento popolare. La confusione è tanta, la certezza una: che a qualcuno sia consentito di abusare non solo delle norme che regolano il corretto svolgimento dei campionati, ma anche della pazienza di tanti addetti ai lavori e tifosi sempre più difficili da condurre al palcoscenico dei paganti dell’ex spettacolo più bello del mondo.

Accantonati Conte, Palazzi e Carobbio, si volta pagina e ci si imbatte nella polemica tra Vialli e Zeman, come sempre utile per svelare la malafede incompetente del giornalismo di casa di fronte a una vicenda che mal sopportano di raccontare per il verso giusto. Da qui l’esigenza di rispiegare il processo per doping contro la Juve. Fatto ancor più grave che alla lista dei soliti noti si aggiunga il nome di Ferrajolo, Presidente dell’USSI. Come dire che se il pesce si fa maleodorrante dalla testa, la situazione della stampa è giunta al collasso.
Non sono da meno quelli della Federazione. Due nomi per tutti: Abete e Pagnozzi. Che altro non sanno fare se non celebrare le parole prive di senso compiuto e smentite dai fatti dell’ex profeta del calcio sconfitto e neo vincitore - sigh! Avanti un altro - a tavolino. Con buona pace dei Travaglio e dei Narducci ancora impegnati a calunniare Bonucci.

Nel tentativo di respirare un’aria meno malsana ci rifugiamo in casa e troviamo un’ardita quanto rara intervista rilasciata nientemeno che da Franzo Grande Stevens , “colui che sta all’impresa familiare come il Papa a San Pietro” . Esordisce così Roccone, al secolo Mario Rocca, che sceglie un tema niente male per il ritorno in redazione. Bentornato.

Frattanto, se la FIGC considera esaurito il suo lavoro intorno ai dossieraggi illegali Telecom, in verità mai intrapreso, ma morto di archiviazione e defunto di prescrizione, non è così a Milano, dove alle deposizioni di Caterina Plateo e Giuliano Tavaroli si accoda quella di Emanuele Cipriani. La forchetta delle responsabilità di calciopoli si allarga sempre di più e tratteggia un quadro nel quale gli spioni miravano a costruire trappole per gli spiati. Danneggiati e beffati.

Quel tanto di calcio che non vive nei tribunali respira nelle ultime pagine del giornale, animato dalle prove positive della Juventus tra Campionato e Champions League. Pur privata della rassicurante e incalzante presenza di Conte sulla panchina, la squadra ha retto bene e Carrera non ha deluso. La Juve ripropone la sua imbattibilità, alla ricerca dell’erede di Pirlo e di una coppia d’attacco stabile. Turn over permettendo.

Nell’attesa di sfogliare, virtualmente e non, le sudate pagine, potete rinfrescare lo spirito con le succose vignette di Whyborn. Quindi stampate e diffondete.

La redazione di GLMDJ

SCARICATE GRATUITAMENTE GIULEMANIDALLAJVUE NEWS



Scarica gli arretrati di GiulemanidallaJuve News, clicca qui
 
 
 

Pomeriggio dedicato alla tattica. Conte pensa a Matri in coppia con Vucinic.

Post n°6512 pubblicato il 27 Settembre 2012 da nadir63l
 

Scongiurato lo scontro dialettico Carrera-Zeman: domani parla Filippi

© foto di Federico De Luca

19:10 - Meno due a Juventus-Roma. Antonio Conte, come sempre accade con l'approssimarsi delle gare, oggi pomeriggio ha curato l'aspetto tattico a porte rigorosamente chiuse: dopo il riscaldamento, la parte atletica e un esercizio di possesso palla, il tecnico bianconero ha lavorato sui meccanismi da ripetere sabato sera allo Juventus Stadium. Secondo le ultimissime indiscrezioni di Sky Sport, Conte starebbe pensando di rilanciare Alessandro Matri, schierandolo contro la Roma accanto a Mirko Vucinic.
Domani la squadra sarà di nuovo in campo nel pomeriggio. Prima dell’allenamento, alle 15.30, Claudio Filippi incontrerà i giornalisti in conferenza stampa. Dunque non parlerà come di consueto Massimo Carrera, ma il preparatore dei portieri bianconeri, che è anche assistente di Antonio Conte. Una mossa volta molto probabilmente ad abbassare la tensione in vista dell'arrivo di Zeman allo Juventus Stadium. Carrera, infatti, faceva parte di quella Juve infangata dal boemo e difficilmente avrebbe tenuto a freno la sua lingua.

18:15 - La Juventus si è allenata dalle ore 15:00 a Vinovo a porte chiuse per preparare la sfida con la Roma. Antonio Conte starebbe pensando di effettuare un po' di turn over. Secondo Sky Sport, ci potrebbe essere l'ipotesi che contro i giallorossi possa giocare a centrocampo Paul Pogba che così potrebbe far riposare Andrea Pirlo. Leonardo Bonucci, oggi si è allenato a parte e le sue condizioni sarebbero da valutare. In attacco Mirko Vucinic sembrerebbe certo del posto, bisognerà capire chi sarà al suo fianco. Al momento, Fabio Quagliarella sembra essere favorito rispetto ad Alessandro Matri.

 
 
 

ESCLUSIVA TJ - Massimo De Santis: "Le intercettazioni dell'Inter? Era chiaro che ci fosse qualcosa di anomalo.

Post n°6511 pubblicato il 27 Settembre 2012 da nadir63l
 

 Altre squadre stranamente non punite"

 
© foto di Federico De Luca

Massimo De Santis commenta le dichiarazioni dell'investigatore privato Emanuele Cipriani che parla di come nel 2002 e nel 2003 l'Inter avesse commissionato indagini illegali su di lui, oltre che su Moggi, Giraudo, la GEA e il presidente della Reggina Foti. In esclusiva per TuttoJuve.

Massimo De Santis, l’investigatore Cipriani ha dichiarato sotto giuramento che l’Inter nel 2002 e nel 2003 aveva commissionato indagini illegali su Moggi, Giraudo, la GEA, Foti e Lei.

“L’unico commento che posso fare è che queste dichiarazioni confermano che le indagini dell’Inter erano né più né meno le indagini di Calciopoli. Per cui ecco il discorso che ho sempre fatto sia io che il mio avvocato Gallinelli che la genesi è quella e nessuno si mai soffermato a pensare perché siamo noi gli unicio intercettati e non altri soggetti. Poi sono entrate in ballo altre società. Il cardine eravamo io, Moggi, Giraudo e la GEA”.

Perché si è deciso di colpire solo voi?

“Parlo per me e dico che sicuramente c’erano invidie interne. C’era Nucini che andava a vendere notizie false e tendenziose a una società che non riusciva a vincere e doveva giustificarsi in qualche modo”.

Insomma, lo scenario non sembra del tutto chiaro

“Io ho una causa in corso contro l’Inter e mi pare chiaro che ci sia un qualcosa di anomalo in quello che è accaduto, ma è chiarissimo che le indagini su di me siano state fatte per conto dell’Inter, commissionate direttamente da Moratti e dell’Inter. Ribadisco: è anomalo a fronte di altre intercettazioni che gli inquirenti non estendessero le indagini a tutto il resto, agli altri soggetti e alle altre società. D’altra parte l’obiettivo erano Moggi, De Santis e la GEA a e tutti i passaggi ripercorsi dalle analisi dei dossier Telecom Pirelli riconducono a questo filo conduttore. È palese che tutto sia nato dall’Inter e si fa di tutto per chiudere gli occhi e non voler capire ciò, perché è evidente”.

Perché l’Inter si è accanita su di Lei?

“Il problema è questo: io sono condannato per nessuna partita della Juve, cosa anomala. E comunque tutte le intercettazioni in cui l’Inter ne usciva colpevole, così come altre società non sono state trattate dagli inquirenti. Ci fosse stato un processo sportivo adeguato, se la procura di Napoli avesse aperto a tutti le intercettazioni avremmo oggi uno scenario completamente diverso, la storia è stata stravolta totalmente. Su i me è stato cucito un vestito addosso che non era il mio. Tutto andava contro, guarda caso: leggiamo la sentenzia della Casoria e si vede che io non ci sono mai in telefonate dirette, mai. Un po’ singolare come cosa. Non c’è stata una giustizia equa, è stata fatta una cosa di gravità abnorme”.

Inutile dire che non è sorpreso dalle affermazioni di Cipriani

“Ma no, sono cose scoperte nel 2006 all’indomani di Calciopoli e l’unica novità è la GEA, anche se qualcosa era già uscito. La cosa anomala è che a fronte di queste carte la FIGC non ebbe a proseguire un procedimento”.

 
 
 

     

 

http://www.wikio.it

Iscritto su Social Sport.net – aggregatore di sport

 

BENVENUTO

 

 
 
 
I made this widget at MyFlashFetish.com.
 

STADIO OLIMPICO

 

 

ale seba

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

bellessosncalzacknadir63lvolusturinstarasdbalestrategeorgatosscosapensimarcotavolacciivog19810ahf.martinengQuivisunusdepopulolacky.procinocescandrea
 
 

 

PRIMA PAGINA

 
Votami su Mr.Webmaster! PageRankTop.com
 

Statistiche gratis

Contatori visite gratuiti
 
 

Registra il tuo sito nei motori di ricerca

Submit Your Site To The Web's Top 50 Search Engines for Free!

 

contatore sito web Blog Directory BlogItalia.it - La directory italiana dei blog Contatti msnFeed XML offerto da BlogItalia.it

juveland    Web Directory Italiana

Scambio Link Ricercasiti.net directory segnala il tuo sito gratisTop Italia

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963