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Messaggi di Ottobre 2012

ULTIMO RESPIRO

Post n°6637 pubblicato il 31 Ottobre 2012 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
In un piovoso mercoledì di Halloween la Juventus ha provato a fare il classico dolcetto o scherzetto agli uomini di Pioli. I rossoblù venivano da buoni precedenti a Torino come la vittoria con la Juventus di Delneri e il pareggio dell'anno scorso siglato da Portanova. La Juventus ha fatto turnover confondendo un po' le carte rispetto a domenica. La squadra bianconera e' partita fortissimo creando tanto con Pogba che si conferma ancora una volta un talento.  Nel primo tempo la Juventus ci prova in mille modi, ma un po' le imprecisioni, un po' la sfortuna, bloccano il risultato sullo 0-0. Nel secondo tempo ancora Pogba inventa con un traversone profondo  per Giaccherini liberissimo in area che si dimostra furbo e altruista,  fa da sponda per Quagliarella che da due passi non può sbagliare. La Juventus gioca bene ma spreca troppo e regala con De Ceglie il pareggio: il terzino valdostano, anzichè spazzare, serve involontariamente Taider che punisce Buffon. Dopo il gol la reazione bianconera, ma troppa imprecisione, purtroppo. La Juventus non molla e all'ultimo momento Pogba incorna su cross di Giovinco. Un gol da campione, tre punti meritati e ora sotto con l'Inter.

 
 
 

JUVENTUS-BOLOGNA 2-1: POGBA ALL'ULTIMO ASSALTO!

Post n°6636 pubblicato il 31 Ottobre 2012 da nadir63l
 

JUVENTUS-BOLOGNA 2-1: POGBA ALL'ULTIMO ASSALTO!

48' - E' finita: la Juventus batte 2-1 il Bologna con un gol all'ultimo respiro di Paul Pogba. Straordinaria prova del centrocampista francese che aveva preso anche un palo nel primo tempo ed aveva avviato l'azione del primo gol bianconero.  Gol tutti nella ripresa: vantaggio di Quagliarella al 9'; pareggio di Taider al 29' per gentile concessione di De Ceglie. Quindi il gol all'ultimo assalto di Pogba che corregge in rete un delizioso cross del neo entrato Giovinco. Vittoria importantissima per i  bianconeri, che allungano su Napoli e Lazio e tengono a debita distanza l'Inter

 
 
 

Bendtner si carica: contro il Bologna un'altra chance

Post n°6635 pubblicato il 31 Ottobre 2012 da nadir63l
 

L'attaccante della Juve potrebbe fare coppia con Quagliarella. Il procuratore: «Nicklas a Catania si è mosso bene, quando avrà una condizione migliore troverà il gol»

Bendtner si carica: contro il Bologna un'altra chance© LaPresse
TORINO - L’idea è quella di concedergli un’altra chance. Perché a Catania la sua presenza si è fatta sentire e ha influito, eccome, sul risultato. Nicklas Bendtner dall’inizio contro il Bologna. Per dare continuità, per provare a concretizzare, per cercare il gol che lo sblocchi definitivamente. D’altronde, in Sicilia ha impegnato Mariano Andujar e la rete decisiva di Arturo Vidal è arrivata appunto da una sua conclusione respinta dal portiere etneo. Ok, era pure scattato in fuorigioco...

IN CRESCITA Difatti, un altro passo avanti sarà proprio scoprire come evitare la trappola, se possibile. L’intesa con i compagni va affinata, alcuni movimenti gli sono riusciti, altri meno. Lui è un finto macchinoso, nel senso che si muove parecchio. Deve capire come e quando. Di sicuro, poi, il suo fisico mette paura agli avversari, in area ma non solo. Ieri, un cinguettio : «Triplo espresso», che sa molto di carica adrenalinica. Il suo agente Thomas Brookes parla di «buoni movimenti, quando avrà più condizione riuscirà anche a segnare. Incredibile la striscia della Juve: 48». Già, imbattuti in campionato dall’ultima partita dell’era Gigi Del Neri , imbattuti con Antonio Conte , l’allenatore che ha stregato il gigante danese.

VERSO IL BIS A forza di lavorare, chiedendo educatamente spazio, Nicka si è creato l’occasione. Ovviamente, sfruttando il turnover, le due partite a settimana, il match clou con l’Inter in programma sabato sera. E allora ecco che potrebbe esserci il bis, stasera contro il Bologna. Ieri, nelle prove pomeridiane, andate in onda a Vinovo, la coppia d’attacco testata era quella formata da Bendtner e Fabio Quagliarella . L’ennesimo duo là davanti, inedito e comunque complementare, affidabile. Almeno così la pensa l’allenatore bianconero, scientifico nelle sue scelte, nelle turnazioni. In questo periodo c’è bisogno di tutti e nessuno si deve sentire escluso. Tantomeno quelli che magari non partiranno dall’inizio. In caso di necessità, infatti, Mirko Vucinic , Seba Giovinco e Alessandro Matri sono lì, pronti all’uso.

PEPE C’E’ Fin qui, Conte ha utilizzato 23 giocatori. Finora non hanno minuti nelle gambe i soli Simone Pepe , comunque convocato e in grado di cominciare a rombare sulla fascia, e Rubinho , il terzo portiere che difficilmente può ambire al posto da titolare. A meno di sventure...

 
 
 

Stasera Juve-Bologna: Conte dà fiducia a Pogba

Post n°6634 pubblicato il 31 Ottobre 2012 da nadir63l
 

In difesa c’è Caceres. Isla di nuovo a destra. In mezzo la novità potrebbe essere Padoin, provato ieri

Stasera Juve-Bologna: Conte dà fiducia a Pogba© LaPresse
TORINO - Arrabbiato, ma coerente. Dopo aver costruito il miracolo scudetto sulla teoria del “cambiando gli addendi il risultato non cambia”, Antonio Conte insiste su quella strada. Stasera pare intenzionato ad arricchire la teoria di un nuovo capitolo. Contro il Bologna, a meno di ribaltoni nella rifinitura mattutina, scenderà in campo una Juventus con molte variazioni rispetto a Catania. Portiere escluso ( Buffon è intoccabile), almeno un cambio in ogni settore.

TOCCA ALL’INDIO Scelte tecniche, precauzioni (con vista Inter) e squalifiche dovrebbero ribaltare l’undici tradizionale. Martin Caceres , il jolly-bomber, è pronto a riprendersi il ruolo che più gli appartiene, ovvero nel terzetto difensivo. Conte lo ha testato sia al posto di Andrea Barzagli (a destra) sia dalla parte opposta, come alternativa a Giorgio Chiellini . La seconda ipotesi è quella più probabile: Barzagli ha riposato la scorsa settimana in Danimarca (sostituito da Lucio ) e stasera dovrebbe essere il turno di Chiellini. Kwadwo Asamoah guiderà il binario sinistro, Mauricio Isla (apparso in crescita a Copenaghen, in Champions) quello destro.

RIVOLUZIONE Ma i veri cambiamenti sono previsti in mezzo al campo. Arturo Vidal è squalificato (rientra sabato contro l’Inter) e Claudio Marchisio , non al meglio (fastidio alla caviglia), è stato risparmiato pure stavolta. Si riprenderà il centro del ring nel big match contro i nerazzurri. Insomma, del trio meraviglia resta soltanto l’intoccabile Andrea Pirlo .

MAGNIFICI 4 L’impressione però è che l’etichetta In difesa c’è Caceres. Isla di nuovo a destra. In mezzo la novità potrebbe essere Padoin, provato ierivada modificata. Meglio parlare di “Magnifici quattro” vista l’escalation di Paul Pogba . Maturo e aggressivo, sempre più inserito nella mentalità contiana . Non fosse nato oltralpe, sarebbe impossibile non pensare a un errore dell’anagrafe. A 19 anni si sta conquistando la Juventus a suon di prestazioni. Tecnica e potenza da veterano mixate all’esuberanza (emersa soprattutto nel gol al Napoli) propria di un ragazzo poco più che maggiorenne. Positivo contro il Chievo con compiti di vice Pirlo, promosso a Catania in versione “Marchisio”. Stasera un nuovo esame: probabilmente da alter Vidal (quindi da intermedio destro) con Padoin (in vantaggio su Giaccherini ) per l’altra casella accanto a Pirlo.

FIDUCIA Se non è un’incoronazione, è almeno un nuovo attestato di fiducia. Conte non è un tipo da regali (chiedere ad esempio a Elia , Krasic ...) e se insiste sul francese è perché ci crede. Per il presente, non per il futuro. Pogba stasera giocherà per la seconda volta consecutiva da titolare. Una favola più da Arsenal che da Juventus.

RIECCO FABIO Gli ultimi esperimenti di Vinovo rafforzano anche le chance di conferma di Nicklas Bendtner . Di nuovo in avvio, come a Catania. A cambiare dovrebbe essere il partner: Fabio Quagliarella . Non è finito nel dimenticatoio l’attaccante di Castellammare. Semplicemente non era reputato adatto per certe partite, tanto da finire in tribuna a Copenaghen. Ma Conte guarda anche i piedi...

 
 
 

Conte ne convoca 23. Marchisio ancora out, torna Lucio

Post n°6633 pubblicato il 30 Ottobre 2012 da nadir63l
 

© foto di Federico De Luca

Niente da fare: Claudio Marchisio non ha recuperato e non è stato quindi convocato per la sfida casalinga di domani sera contro il Bologna. Dunque defezioni pesanti a centrocampo per Antonio Conte, che deve rinunciare anche all'altro titolare Arturo Vidal, squalificato dal giudice sportivo. Il tecnico bianconero ha convocato 23 giocatori. Rispetto alla sfida di domenica a Catania, torna Lucio, che ha smaltito l'influenza intestinale.

Ecco l’elenco completo dei disponibili per il match dello Juventus Stadium

1 Buffon
2 Lucio
3 Chiellini
4 Caceres
6 Pogba
7 Pepe
9 Vucinic
11 De Ceglie
12 Giovinco
15 Barzagli
17 Bendtner
19 Bonucci
20 Padoin
21 Pirlo
22 Asamoah
24 Giaccherini
26 Lichtsteiner
27 Quagliarella
30 Storari
32 Matri
33 Isla
34 Rubinho
39 Marrone

 
 
 

Juventus: destabilizzazione da patacche mediatiche..

Post n°6632 pubblicato il 30 Ottobre 2012 da nadir63l
 



Immagine IPB

Accertato che è più facile battere la Juventus a suon di patacche mediatiche che sul campo, le stanno provando tutte per destabilizzare l’ambiente Juventino.
Propongo un breve zoom sulle notizie degli ultimi giorni, tra il calcioscommesse a tinte bianconere non ancora archiviato e paventate riforme della giustizia sportiva non così importanti per qualcuno. Il tutto alla vigilia della prima gara di campionato, quella con il Bologna, senza conferenza stampa di Angelo Alessio e dopo l’aggressione mediatica seguita alla partita di Catania.
Come potete leggere, l’attenzione rimane massima verso la Juventus e l’insinuazione del dubbio è il motore che anima l’informazione di parte di alcune testate nel presentare tutto quello che ruota intorno all’universo juventino. Attenzione pressoché inesistente, invece, per tutto quello che abbraccia ciò che non è bianconero, con l’adozione di un garantismo sorprendente, anche laddove si dovrebbero approfondire accuse e condanne.

Il solito Abbate per il Corriere Dello Sport, si dedica anima e corpo sulla causa “Conte sapeva”. Per dovere di cronaca il giornalista raccoglie la smentita di Kutuzov (23/10/2012) ma la interpreta a suo modo, ponendosi una domanda retorica: “ma se i verbali sono secretati, come fa Kutuzov a conoscere il contenuto degli altri? Perché sa cosa avvenne in quella trasferta a Salerno: «Un giocatore che ha vinto il campionato, una squadra che ha vinto il campionato, che impressione potrà avere andando a giocare quelle due partite che rimangono...va per divertirsi».Figuriamoci - secondo la ricostruzione degli inquirenti - con 160 mila euro intascati dai giocatori della Salernitana. Soldi accettati dal Bari (tranne da Gazzi e Barreto a cui venne regalato un computer per «legarli») in palestra e poi spartiti nel post-gara.”
Abbate ha tenuto a precisare che il Corriere dello Sport è sempre più un giornale antijuve. Ma noi già lo avevamo intuito…

Altro giorno altra infamia. Questa volta oggetto di attenzioni è Quagliarella. Scrive il solito Abbate per il Corriere dello Sport: “Spifferi scottanti, eppure si salva l’attaccante della Juve. Palazzi utilizza addirittura 12 righe per giustificare il non deferimento di Quagliarella: «Non può non evidenziarsi, già dal contenuto delle dichiarazioni dell’Ufficiale di P.G, che il contatto di Gianello con la punta per l’alterazione del risultato non è altrettanto chiaro e perentorio come per gli altri due calciatori, tanto da riferirsi a un momento successivo alla gara e non precedente (laver dileggiato il compagno per non avere vinto il premio correlato alla segnatura). Gianello ha poi negato in Procura Federale di aver rivolto la proposta d’illecito al Quagliarella. Da ultimo vi è un riscontro che sembra escluderlo, in quanto Gianello non era convocato per la gara e non avrebbe potuto dileggiare il compagno dopo l’incontro» . Faceva caldo, Quagliarella scansa il cratere.”
Nonostante gli spifferi scottanti, Quagliarella Juventino non è stato deferito (si è salvato!) a differenza di Cannavaro e Grava. Vi piace l’ennesimo messaggio subliminare lanciato dal solito quotidiano?

Ma il capolavoro è anche quello della Gazzetta dello Sport del 25/10/2012 che riprende l’argomento legato al processo De Santis-Inter. Notate la finezza: “Massimo De Santis avrebbe chiamato a testimoniare Massimo Moratti: ieri, al Tribunale Civile di Milano, si sono trovate le parti per la prima udienza circa il «dossier ladroni». L’ex arbitro chiederebbe i danni al presidente dell’Inter per i dossier illegali sul suo conto. Gli avvocati di De Santis avrebbero chiesto di sentire in aula Moratti, Marco Tronchetti Provera, la segretaria delle Telecom Caterina Plateo poi Cipriani e Tavaroli; i legali dell’Inter non ritengono invece il club responsabile dei dossier e quindi l’eventuale risarcimento andrebbe chiesto direttamente a Telecom. Non esisterebbero infatti fatture intestate all’Inter.”
Un capolavoro. L’unica affermazione su cui non usano il condizionale, giusto per far capire da quale piatto pende la bilancia, è laddove specificano che i legali dell’Inter non ritengono il club responsabile. Imbarazzante. Come si dice: anima e corpo a difesa di una fede!

Non nascondono che quello della giustizia sportiva è l’ultimo dei problemi. Il 27 ottobre, Palombo, a compendio di un suo editoriale in cui commenta la presa di posizione di Andrea Agnelli all’assemblea degli azionisti, scrive: “Nell’agenda non abbiamo inserito la giustizia sportiva. Non perché non ci sia bisogno, anche lì, di correzioni. Ma perché (etica a parte) coi problemi di crescita del calcio italiano, Agnelli ci perdoni, non c’entra niente.”

E’ chiaramente la conferma di un modo oramai certificato di condizionamento del sentimento popolare e l’attestazione della scarsa professionalità del giornalismo italiano, con la chiara propensione a seguire più che l’etica, la logica di regressione del ragionamento attraverso la distillazione di informazioni indirizzate, che di fatto impediscono una ricostruzione totale e corretta della realtà. Condotta deontologica e morale inesistente per alcuni professionisti della penna, dove la trasparenza viene accantonata per fare posto alla logica del più becero indottrinamento.


http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2600

 
 
 

Juve-Bologna, ecco le novità sulle formazioni

Post n°6631 pubblicato il 30 Ottobre 2012 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Juventus si appresta ad affrontare il Bologna nella sfida valida per la decima giornata del campionato di Serie A, e potrebbe schierare una formazione leggermente diversa da quella proposta a Catania, in modo da far riposare qualcuno in vista del big match contro l'Inter di Stramaccioni, in programma sabato sera allo "Juventus Stadium". Contro i felsinei i bianconeri dovrebbero schierarsi con il consueto 3-5-2, modulo nel quale dovrebbero trovare spazio i soliti interpreti in difesa, mentre a centrocampo potrebbero giocare Caceres a destra e Pogba da mezzala, in sostituzione di Vidal, squalificato. Anche Asamoah potrebbe usufruire di un turno di riposo, con De Ceglie o Isla pronti a giocarsi un posto da titolare. In attacco, invece, Vucinic e Bendtner dovrebbero accomodarsi in panchina, con Giovinco e Matri in campo dal primo minuto. Nel Bologna Gilardino e Gabbiadini dovrebbero formare la coppia offensiva nel 4-3-1-2 di Pioli, con Taider a supporto degli attaccanti. Da segnalare, tra le fila del Bologna, l'assenza dell'elemento più talentuoso della squadra, Diamanti, appiedato dal giudice sportivo per una giornata.

 
 
 

Moratti, questo non ti impressionò?

Post n°6630 pubblicato il 30 Ottobre 2012 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

A margine di un CdA interista che ha segnato una perdita di bilancio di 77 milioni è chiaro che il patron Moratti per distrarre i media dalla voragine in bilancio ha, da par suo, ancora una volta sentenziato, a sproposito, su vicende arbitrali e juventine.

"Gli errori visti a Catania mi hanno fatto impressione" e ancora "Calciopoli è stata una macchia spaventosa, non va dimenticata". Sulla seconda osservazione onestamente Moratti non convince più nessuno, nemmeno i calciopolisti della prima ora. Non è un caso che addirittura uno Sconcerti, a stretto giro gli risponda: "Meglio che Moratti non parli del 2006, lui pedinava De Santis". E noi sappiamo bene che "oltre ai pedinamenti" c'era ben altro.

Piuttosto, invece di rispondere al disco rotto di Moratti su calciopoli, proviamo a distogliere l'ottimo Moratti dall'impressione che gli hanno fatto gli errori di Catania (alla fine dei conti un fuorigioco non visto su azione rocambolesca nel gol di Bergessio, un altro di pochi centimetri di Bendtner nel gol di Vidal, e due mezzi rigori più un'espulsioni non fischiati a favore della Juve).

C'è uno episodio, nell'infinita sequela di aiutini e aiutoni impressionanti che gli arbitri confezionarono ai nerazzurri guidati nel post-calciopoli da Mancini e Mourinho, che li batte tutti.

C'è un errore, svista, strafalcione, chiamiatelo come volete che resta il più IMPRESSIONANTE nella storia del calcio moderno. Inter-Siena, sul risultato di 1-1 in pieno recupero, gol di Maicon con 1-2-3-4-5 interisti in fuorigioco.

IMPRESSIONANTE.

 
 
 

Per carità, che non si favorisca la Juve!

Post n°6629 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da nadir63l
 

glmdj



Immagine IPB

"Per carità che non si favorisca la Juve" era più o meno il motto di Carraro nel 2006 ed è rimasto tale fino ad oggi, così come la necessita di condizionare chi segue il calcio.
Come sensibilizzare il tifoso da bar? Attraverso la propaganda messa in pratica con titoloni ed immagini. Anche qui nessuna novità, solo lo sfruttamento di un sistema testato e che ha già prodotti i suoi frutti con calciopoli.
Vediamo nei fatti come si concretizza dopo una giornata di campionato da bollino rosso per gli errori arbitrali, l'indottrinamento delle testate sportive.

Corriere dello Sport
Appurato che non potevano mettere in prima pagina la sconfitta della Roma, cosa c’è di meglio che far dimenticare la rimonta dell’Udinese se non sparare a zero sulla Juventus?
Ma il lavoro è certosino e la malafede non si ferma alla prima pagina. Un quotidiano sportivo che dedica metà del giornale ad accusare la Juventus fa quasi tenerezza. Pensate lo sforzo che deve fare per mascherare la superiorità dei bianconeri davanti alla Roma di Zeman e al grande Napoli di Mazzarri .
Vi elenco solo i titoli dei vari articoli:

- Ma non si può sbagliare così. Gervasoni choc: convalida e poi annulla la rete (buona) di
Bergessio dopo un colloquio tra Rizzoli e Maggiani. E il gol della Juve era irregolare
- «Noi in discoteca per i 30 anni dal furto Juve»
- LO SCHIAFFO INTERNAZIONALE. I bookmakers irlandesi pagano l’1-0 del Catania. La Paddy Power ha introdotto il Justice Payout: «Certe volte un risultato è talmente iniquo che è giusto rimborsare gli scommettitori».
- I L S I N D A C O «Adesso larbitro chieda scusa alla città di Catania»
- Pulvirent i «E la fine del calcio». Il patron del Catania «Gol annullato da Pepe e Giaccherini Così la Juve resterà imbattuta a vita».
- E Bigon punge «Catania-Juve? Parliamone...». «Su errori clamorosi è bene confrontarsi. Lo scudetto? Certo, se i bianconeri le vincono tutte chi li ferma!». («Ho visto i bianconeri fuori dall’ area tecnica: a Pechino ci punirono ma stavolta niente...»)
- ZEMAN ATTACCA GLI ARBITRI «Visto a Catania? Decidono i campionati. Inesistente il rigore dell’Udinese».


Gazzetta dello Sport
Solito copione anche per il quotidiano rosa. Titolone in prima pagina dedicato ai “Veleni della Juve” e carezza all’inter.
Vi elenco i titoli, giusto per comprendere come viene affrontato il problema:

- I VERTICI ARBITRALI ANCHE NICCHI, PRESIDENTE DELL’AIA, NON SI NASCONDE: «GOL REGOLARE, MA EVITIAMO POLEMICHE INUTILI». Braschi: «Complotto? No, errore grave»
- Catania urla: «Sudditanza»
- Pulvirenti:«Gol annullato dalla panchina della Juve»
- Zeman: «Gare decise dagli arbitri». Ma Baldini non è d’accordo


Credo che abbiamo veramente toccato il fondo. La Juventus permette che la squadra sia strumentalizzata da chiunque e gli argomenti di oggi mi sembrano affrontati in modo tale da non destare dubbi sulla loro natura. Il fomentare l’odio verso la Juventus è l’unico scopo di alcune testate. Uno spot utile per giustificare mancate vittorie o scarse prestazioni e per ridestare il solito sospetto intorno a chi difficilmente riesce ad essere superato sul campo.

Un pensiero anche per Zeman, divenuto veramente patetico: urlare contro gli arbitri ancora oggi significa perdere credibilità anche per le accuse del passato. Sarebbe ora di provare a dimostrare sul campo la superiorità del gioco, vero “maestro”?

Una politica di distruzione per giustificare la mediocrità.

Le prime pagine

 
 
 

Andrea Agnelli: “Contro di noi un assedio anormale”

Post n°6628 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da nadir63l
 

Il presidente bianconero: “Abbiamo subito ammesso errore arbitrale. Ci sono stati errori a favore e a sfavore”

Dopo le accuse del presidente del Catania Antonino Pulvirenti, e i giureconsulti del designatore arbitrale Stefano Braschi, per la prima volta Andrea Agnelli parla di Catania-Juventus, degli errori arbitrali e delle polemiche che si sono scatenate: “Credo che la Juve abbia dato testimonianza di grande professionalità – ha spiegato il presidente bianconero - avendo riconosciuto subito l’errore arbitrale. Poi ci sarebbe da riflettere sull’atteggiamento che abbiamo ricevuto prima, dopo e durante la partita. Un accanimento e una durezza contro i nostri dirigenti che hanno dovuto lasciare la tribuna, insultati da prima del fatto. E ci sarebbe da riflettere sul ritrovarsi, ieri nelle trasmissioni televisive e oggi, in uno stato di quasi assedio, che io trovo anormale e atipico: ci sono stati errori, a nostro favore e a nostro sfavore”.

Anzi, più i secondi: “E’ stato interessante leggere un sondaggio fatto da Panorama, secondo il quale se mettiamo in fila gli errori, la Juve è la più danneggiata”. Ma altre cose sono state stonate, secondo Agnelli: “Ho trovato assolutamente sgradevole il fatto di dover coinvolgere il designatore Braschi, a commentare. Significherebbe che la pressione che il sistema esercita, debba essere esercitata a ogni singolo errore, e non solo su alcuni errori”. Che riguardano la Juve, s’intende. Dunque, nessun silenzio del club, come aveva lasciato pensare l’annullamento della conferenza stampa di domani, di Angelo Alessio. “Siamo in un momento in cui parliamo cinque giorni a settimana se non parliamo un giorno non succede niente”.

Chiusura sul calcio giocato, e sull’idea che questa Juve giochi peggio di quella della scorsa stagione: “Faccio una piccola riflessione: se mettiamo insieme le ultime undici-dodici partite della scorsa stagione e quelle di questa, siamo sulle 18 vittorie e due pareggi. Se giochiamo peggio – ha sorriso Agnelli - va bene così. Tra l’altro, mi preme ricordarlo, stiamo andando avanti senza una buona dose di carica in panchina, che è il nostro allenatore Antonio Conte. Il quale freme e aspetta con ansia il 9 dicembre, quando potrà tornare a sprigionare le sue energie sul campo, che è il posto che gli compete. E noi siamo una volta di più felici di averlo con noi”.

 
 
 

Malafede arbitrale ad intermittenza

Post n°6627 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da nadir63l
 

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Immagine IPB

di M. Lancieri

Nell’estate del 2006, ci fu raccontato che il male del calcio, ovviamente a tinte bianconere, era stato finalmente debellato. Con l’epurazione della Triade e l’affossamento della Juve, ci spiegarono che il calcio sarebbe stato finalmente pulito e che nessuno avrebbe più potuto dubitare della buona fede di chi lo amministrava. Per quanto ci riguarda, abbiamo sempre osteggiato questa visione, indicando Farsopoli come il trionfo dei disonesti in abito bianco, ma va ammesso che negli anni successivi, nonostante sviste arbitrali allucinanti, con reti convalidate nonostante sei-sette giocatori in fuorigioco o rigori assegnati in seguito a tuffi degni di finali olimpiche, la stampa mantenne la parola, accettando ogni errore come umano e sempre commesso in buona fede.
A ben guardare, tale atteggiamento non era poi così inedito: nessuno ebbe da ridire, per esempio, quando, sei anni prima di Farsopoli, Collina decise di fare disputare una partita decisiva per l’assegnazione di uno scudetto in una piscina, dopo oltre un’ora di intervallo tra un tempo e l’altro; così come nessuno ha mai rimproverato lo stesso arbitro pelato per quella partita in cui permise all’Inter di pareggiare contro la Juve a tempo scaduto, dopo avere assalito Buffon ed avere infilato la palla in rete con un’azione che difficilmente sarebbe stata ritenuta regolare anche in un campo di rugby. Si disse che in fondo era giusto così: l’Inter non meritava di perdere.

Ma il sentimento popolare richiedeva pulizia e pulizia fu effettuata. Qualche juventino “progressista” accettò di buon grado quello scempio, in nome del buon vicinato e di un ardito tentativo di rendersi simpatico a chi inneggiava all’Heysel e augurava una Superga anche alla squadra bianconera. Ancora una volta, va detto che l’operazione “smile” riuscì, anche meglio del previsto: la Juventus targata Elkan-Cobolli-Blanc non faceva solo sorridere, ma proprio sghignazzare. Per chi ci odiava, non c’era più bisogno di polemizzare o di invocare la morte degli juventini: la Juve era già morta, non avendo un presente ed avendo rinnegato anche il proprio passato.
Ma da un paio d’anni sono cambiate tante cose. O meglio, ne è cambiata una sola: alla guida della Juve c’è un uomo che ha il bianconero nel cuore e che, dopo essere stato Capitano (con la C maiuscola) in campo, lo è diventato anche in panchina. Antonio Conte è un trascinatore e, in pochi mesi, è riuscito a trasformare una squadra senza anima in una corazzata impressionante, che ha le stesse caratteristiche della vecchia (e vera) Juve: carattere, forza, volontà.
Guarda caso, la Juve torna a vincere e cosa succede? Il calcio è nuovamente sporco e gli arbitri sono in malafede. Ma come, non si era detto che la Juve rubava perché c’erano Moggi e Giraudo? E adesso per colpa di chi ruba? Di Marotta? O di Alessio? Anche loro comprano le schede svizzere? E quanti arbitri hanno sequestrato? Peccato solo che dopo il 2006, proprio perché stavamo entrando nell’era dei buoni sentimenti, sia stato eliminato il sorteggio degli arbitri, permettendo al designatore di sceglierli in totale autonomia, altrimenti sarebbe stato interessante tornare a leggere articoli su “come truccavamo i sorteggi”.


In tutta questa storia, che farebbe ridere se non ci fosse da piangere, la notizia peggiore resta comunque il rumoroso silenzio della società Juventus, che come al solito assiste immobile all’aggressione dei propri tesserati e dei propri tifosi. Abbiamo già visto a cosa può condurre il “sentimento popolare”, se non ci si difende. Ma forse la lezione non è stata sufficiente. E non sono bastate neppure le prove generali di una lunga squalifica a Conte. Vedremo se quando ci affosseranno nuovamente qualcuno avrà il coraggio di farsi sentire. Nel frattempo, buon campionato a tutti!

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2598

d

 
 
 

Marotta: "Non voglio sentir parlare di complotto. Non siamo stati noi ad indurre gli arbitri a cambiare decisione"

Post n°6626 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da nadir63l

© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

"Se riconduciamo l'episodio di ieri a un mero errore lo condivido,

 
 
 

MAROTTA A SKY: "Gol del Catania regolare, ma come fate a dire che non avremmo vinto?

Post n°6625 pubblicato il 28 Ottobre 2012 da nadir63l
 

 Le frasi di Pulvirenti sono illogiche e su Bendtner..."

Parla il direttore generale bianconero.
28.10.2012 16:15 di Alessandro Vignati articolo letto 8664 volte
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervenuto nel post-match di Sky Sport 24, il direttore generale della Juventus Beppe Marotta ha commentato l'1-0 ottenuto dai bianconeri a Catania. Ecco quanto evidenziato a TuttoJuve.com.

Che impressione ha avuto sul gol annullato a Bergessio?

"Il gol era regolare, però non avrebbe determinato il risultato a nostro sfavore. Spesso rimontiamo e giochiamo meglio nella ripresa, come successo pure oggi. Nessuno può escludere la nostra rimonata per quell'episodio. Oggi abbiamo avuto il predominio territoriale, anche in parità numerica mai Buffon è stato imprensierito da loro. L'errore è evidente, ma ai punti avremmo vinto a mio avviso".

Pulvirenti ha detto che il gol è stato annullato dalla panchina...

"Ammetto che il gol è da convildare, ma è pure evidente il consulto tra assistente, giudice e arbitro. Che i nostri giocatori abbiano tale potere è una considerazione talmente illogica che non merita risposta".

E' illogico pure considerare il gol da annullare dopo averlo convalidato ed essersi consultati...

"Guardate le immagini. L'assistente l'ho visto alzare subito bandiera, poi l'ha piegata verso centrocampo, aveva dubbi. Poi il sincronismo tra di loro non posso valutarlo, è andata così e non capisco perchè questo episodio possa inficiare la nostra vittoria dato che mancavano 65 minuti alla fine".

Passiamo alla prestazione della squadra: ci sembra che rispetto all'anno scorso siate meno cattivi e non chiudete le gare. Oppure questa sufficienza è votata al risparmio di energie?

"Se prendiamo a campione l'anno scorso ogni domenica abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Paghiamo sotto questo aspetto il fatto di partecipare alla Champions League, che è uno sforzo psico-fisico notevole che comporta allenamenti diversi. In più dobbiamo sobbarcarci diversi nazionali con i voli oltreoceano, l'affaticamento a volte in queste condizioni è inevitabile. Abbiamo retto il confronto oggi, è na vittoria importante su un campo difficilissimo".

Domanda provocatoria: è più forte il Catania o il Nordsjaelland?

"Ogni gara fa storia a se. I danesi sono una squadra organizzata che sbloccato la gara su uno dei pochissimi episodi da loro costruiti. Poi campionato italiano è una corsa a tappe a 38 gare mentre da altre parti è diverso visto il livello di competitività".

Come ha visto Bendtner?

"Era la sua prima gara italiana dall'inizio, non è ancora calato alla perfezione in questa nuova realtà. Ha fatto tanto lavoro sporco ma importante. Ha margini di miglioramento e qualità diverse rispetto alle altre nostre punte, può essere utile".

Quindi possiamo dire che alla Juve rendono meglio i soldatini che i granatieri...

"Mi date un assist per dire che questa è una vittoria di gruppo come quella dello scudetto. Quando si sottolinea la nostra difficoltà ad andare in gol rispondo che da un anno e mezzo siamo quelli che hanno segnato di più, ovvero 79 realizzazioni ad oggi e miglior difesa. Valorizziamo il lavoro di gruppo e anche dei singoli".

 
 
 

Catania-Juventus, Le Pagelle

Post n°6624 pubblicato il 28 Ottobre 2012 da nadir63l
 



di Luca

Immagine IPB

Juve versione Italia!

Dopo il trionfo a Torino contro il Napoli e la deludente trasferta di Champions in terra danese ritorna il campionato e in programma c'è Catania-Juventus al Massimino, trasferta non difficilissima per la Juve ma comunque non priva di insidie contro una squadra che cerca sempre di dire la sua contro qualunque avversario.
Pronti via e si ha subito il sentore che questa è la Juve da campionato, che gioca senza paura il suo calcio offensivo crea molto ed è attentissima in difesa, ma il Catania è squadra quadrata e non intende subire senza provarci; al venticinquesimo circa arriva la rete catanese ma la terna arbitrale annulla una rete regolarissima tre le accese proteste dei giocatori in maglia rossoazzurra, la Juve reagisce con delle buone azioni offensive che vedono protagonisti Asamoah, Pogba e Bendtner che gioca un discreto primo tempo nella sua prima da titolare.
Dopo la prima frazione di gioco il risultato è ancora a reti inviolate e il clima è molto acceso con il Catania che continua le proteste ignorando (vediamo chi lo farà notare) che sono stati negati anche uno...o due rigori alla Juventus, per i dettagli chiedere a Chiellini, l'arbitro è totalmente nel pallone.
La ripresa inizia come era terminato il primo tempo, le squadre provano ad annullarsi a vicenda ma gli attacchi bianconeri sono più insidiosi e al cinquantacinquesimo arriva l'occasione giusta con Arturo Vidal che trova il gol sfruttando la respinta su un ottimo tiro di Bendtner, è 0-1!
La squadra siciliana accusa il colpo, la Juventus sale molto e trova anche la superiorità numerica per un netto fallo di mano di Marchese, la partita cambia e nonostante il Catania provi a rendersi insidioso la Juve sa controllare tutte le ripartenze dei siciliani creando diverse palle gol che potevano chiudere la partita che si chiude invece sullo 0 a 1 mostrando una Juve versione Italia che riesce a portare a casa i tre punti anche in trasferte difficili come quella di oggi.
Una Juve autoritaria e padrona!


PAGELLE

BUFFON 6 E' incolpevole sul gol poi annullato al Catania, gestisce bene le poche situazioni che lo vedono chiamato in causa.

BARZAGLI 6 Rispetto ai suoi standard è un po meno preciso del solito ma dalla sua parte arrivano poche insidie, un po pasticcione sui contropiedi avversari.

BONUCCI 6,5 Attento dietro e precisissimo nel far ripartire l'azione. Non butta mai via un pallone e consente alla squadra di riposizionarsi in campo.

CHIELLINI 6 Il suo difetto rimane l'irruenza per il resto è perfetto nel controllare gli attacchi avversari e gestisce bene anche il duello con Gomez che lo salta pochissime volte.

LICHTSTEINER 5 Gli manca un po di corsa e non riesce a rendere al meglio, si limita alla fase difensiva e risparmia energie.

PIRLO 6,5 Palla incollata ai piedi non sbaglia mai un passaggio e segue tutte le azioni d'attacco per dare sempre una seconda possibilità ai compagni. Sta ritrovando la codizione migliore e dimostra di essere sempre determinante nell'azione bianconera.

POGBA 7,5 E' il migliore del reparto e forse anche della squadra, ha grande personalità ed oltre a limitare la manovra dei padroni di casa è ottimo negli inserimenti e nella fase offensiva rendendosi anche pericoloso in diverse occasioni. Sicuri che non abbiamo preso il top-player?

VIDAL 6 Primo tempo nella penombra poi trova gol e lucidità supportando al meglio i compagni.

ASAMOAH 7 Con lui sulla mancina si ha sempre la sensazione di poter affondare facilmante, ha corsa rapidità e dribbling. Mette in mezzo una grande quantità di palloni che spesso gli attaccanti non sono in grado di sfruttare a dovere.

VUCINIC 5,5 I colpi li ha e quando vuole lo dimostra ma oggi la sua genialità si è espressa poche volte ancora in cerca della condizione migliore che sembrava ritrovata nella trasferta danese.

BENDTNER 7 Alla prima da titolare gioca una partita ottima. I movimenti sono giusti, forse un po lenti ma sempre fini alla manovra offensiva, lì davanti è il più pericoloso e va vicino al gol prima coi piedi e poi di testa. Indubbiamente da riproporre.

GIOVINCO 6,5 Neanche il tempo di entrare e mette subito in difficolta il portiere catanese con un gran tiro da fuori, da velocità e fantasia al reparto ma si divora un gol nel finale dopo un azione in solitaria da grande giocatore.

CACERES SV

PADOIN SV

CONTE-ALESSIO 6,5 La Juve non è ancora al massimo del suo potenziale ma vincere certe trasferte è sempre dimostrazione di forza ed autorità, la Juve ha ritrovato lo spirito giusto e i risultati utili consecutivi sono 48. Andiamo a prenderci il record...

COSA VA: La forza della Juve in campo italiano, è in gradi di vincere partite anche quando non lo merita del tutto. Segno di grande forza!

COSA NON VA: La condizione atletica è da migliorare!

IL MIGLIORE: Pogba!

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2597

 

 
 
 

SPRECONI E FORTUNATI

Post n°6623 pubblicato il 28 Ottobre 2012 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it

Trasferta che arriva, dal freddo danese al caldo di Catania, la Juventus parte in modo convinto e prende possesso del campo. Bene l'approccio alla gara anche se le occasioni nei primi dieci minuti latitano. In avvio si distingue per intraprendenza Bendtner anche se appare un po' legnoso. Il Catania gioca bene al gatto con il topo, lasciando campo alla Juve per poi colpirla in contropiede che dopo i primi quindici minuti prende coraggio facendosi pericolosa con un po' di pressione e un tiro di Lodi a lato. Il Catania, come previsto, mostra grande aggressività andando vicino al vantaggio con un tirocross di Marchese al minuto ventidue. Che la gara sia tesa lo dimostrano,le ammonizioni di Rolin prima e Asamoah poi. Al minuto venticinque gol de Catania regolare annullato al Catania, purtroppo un abbaglio clamoroso del guardalinee. Ci saranno polemiche per una decisione prima giusta e poi cambiata. La Juventus cresce nel finale e ci prova con Vucinic, ma con poca fortuna. Da notare a fine primo tempo un fallo di mano in area di Legrottaglie che poteva forse portare a qualcosa di più.
Nel secondo tempo la Juventus riparte timida in un clima surreale con proteste ad ogni intervento arbitrale. La Juventus trova però il varco al minuto cinquantasette con Bendtner che si incunea tira e trova pronto Vidal a ribadire in gol. Almeno due episodi dubbi dopo il gol di Vidal, protagonista Spolli su Bendtner e Pogba. Marchese al minuto ventuno commette un ingenuo fallo di mano e si fa espellere per secondo giallo. La Juve tenta subito il raddoppio con Pogba. Anche in dieci, però, il Catania non molla, anzi è reagisce con pressione e cuore. La Juventus in contropiede e' pericolosa ma non trova il colpo del ko. Giovinco appena entrato ci prova subito e permette ad Andujar di esaltarsi. La partita negli ultimi minuti vede una Juventus troppo molle e il Catania ne approfitta schiacciando all'indietro la formazione bianconera.ci prova a cinque dalla fine Bendtner che fa la cosa migliore della sua partita, chiuso di poco. Al novantunesimo Giovinco si crea e si divora un gol immenso dopo un'azione in stile Messi. Al novantatreesimo Giovinco viene fermato in modo dubbio da Legrottaglie provocando l'ennesima situazione dubbia. Una Juventus indubbiamente fortunata che farà discutere per le decisioni. La Juventus come occasioni e mole di gioco ha meritato di vincere, Andujar migliore in campo, ma il gol del Catania era valido.

 
 
 

     

 

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