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Messaggi di Febbraio 2013

CONTE integrale: "Col Napoli una gara come le altre, siamo al 100%. Giorgio recuperato, ma voglio parlare con lui.

Post n°7018 pubblicato il 28 Febbraio 2013 da nadir63l
 

 Auguri a Pepe. Non bello parlare di designazioni. Su Giovinco e Quagliarella..."

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Al Media Center di Vinovo, Antonio Conte ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa della vigilia di Napoli-Juventus, match che potrebbe valere una bella fetta di Scudetto. La redazione di Tuttojuve.com ha riportato integralmente ed in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero:

Togliamoci il dente. Ho letto in settimana campagne contro la designazione arbitrale. Una designazione arbitrale. Tu hai da dire qualcosa? Sei soddisfatto?
"Sicuramente non è bello parlare delle designazioni, anche perchè qui c'è solamente una persona che ha l'autorità e il compito di farlo, che è Braschi, quindi noi siamo molto sereni da questo punto di vista. Dispiace perchè si trovano sempre tutte le occasioni per fare delle polemiche, anche da parte di ex addetti ai lavori. Questo non va bene, perchè ci deve essere comunque un clima di fiducia nell'operato degli arbitri e del signor Braschi che fa la designazione. Dispiace leggere che c'è stato, sembra, un ostracismo nei confronti di Rizzoli. Ripeto, Rizzoli, Tagliavento, Bergonzi, Orsato, che è stato designato... noi abbiamo la massima fiducia sugli arbitri. E' inevitabile che a volte sbagliano e a volte ci possiamo arrabbiare come è successo in passato. Io quando mi sono arrabbiato, ho pagato. Però questo non significa che non abbia rispetto e fiducia nel loro operato e in quello che fanno. Dispiace però che ogni volta leggi un clima un po'.... così... di qualcosa di losco, di misterioso. Noi siamo molto tranquilli e sereni perchè alla fine deve vincere chi è più forte, chi dimostra in campo di essere il migliore, quello deve vincere. I protagonisti sono i calciatori, in assoluto, gli arbitri devono fare gli arbitri, devono arbitrare la partita in maniera serena, imparziale, cercando di fischiare quello che ritengono giusto. Noi da questo punto di vista siamo molto molto sereni".

Antonio, questa è la prima volta in questa stagione che la Juve può giocare uno scontro diretto o una partita di campionato, arrivando da 12 giorni di lavoro all'interno dei quali c'è stata un'altra sola partita. Pensi che questo sia un vantaggio? Rivedremo la Juve degli scontri diretti dell'anno scorso? Quella che li ha sempre dominati, a differenza di quanto avvenuto quest'anno? Un'altra cosa: la Juve non vince a Napoli dal 2000: come ti spieghi questa serie di risultati negativi? Ti aspetti un ambiente particolare?
"I percorsi dell'anno scorso e di quest'anno è inevitabile che debbano essere differenti, anche perchè l'anno scorso non partecipavamo alla Champions League. Mi parli della partita di domani, ma mercoledì ne abbiamo un'altra molto importante col Celtic. Noi quindi abbiamo preparato come al solito una serie di partite che a volte vengono cadenzate in maniera da soffocare - mi riferisco alle tre partite in sette giorni -, altre volte vengono cadenzate nella maniera più giusta, in modo da poter cercare di lavorare, cercare di preparare le partite nella maniera migliore. A volte un giorno ti cambia la vita, a me come allenatore e anche alla squadra, proprio per una questione di preparazione, di organizzazione, di tempo, proprio per dedicarsi alla partita. L'anno scorso avevamo più tempo e quindi era più specifica la cosa. Però, preferiamo questa situazione, la situazione di quest'anno, perchè essere presenti su tre fronti - perchè la Coppa Italia l'abbiamo giocata tutta anche se siamo stati eliminati in Semifinale -, essere ancora in corsa in Champions, lottare per lo Scudetto, sicuramente è una bellissima situazione, sapendo che ci sono più difficoltà e che possiamo pagare dazio, questo è fuori dubbio".

Domani pensi che la Juve arrivi al 100%....
"Ma la Juve per me arriva sempre al 100%, poi a volte il responso del campo ci sà ragione, a volte ci dà meno ragione, però noi cerchiamo di arrivare al massimo a tutti gli appuntamenti, anche se dovessimo giocare due giorni dopo. Uno non ha il timer e in base al timer dei giorni arrivi al 100%, all'80% o al 50%; cerchi sempre di arrivare sempre al 100%, perchè non dimentichiamo che oltre al discorso fisico conta molto l'aspetto psicolgico, la testa. Questo a volte viene sottovalutato, ma è un elemento importante".

Come si prepara una partita come quella di domani dal punto di vista psicologico? Poi visto che ci dà sempre la formazione, le possibilità di vedere Chiellini dal primo minuto quali sono?
"Io prima della partita col Siena avevo espresso un concetto molto semplice, ma che mi sembra molto giusto: i tre punti del Siena valevano come i tre punti del Napoli. Affrontavamo una squadra che era in grandissima salute, lo abbiamo fatto nel migliore dei modi, abbiamo vinto una partita in maniera giusta. Adesso ci prepariamo ad affrontare una bella partita, come poi nel prosieguo saranno anche partite forti, toste, quelle col Milan, in casa nostra, in casa dell'Inter, in casa della Lazio. Questa è una delle tante partite che da qui alla fine dovremo affrontare per arrivare al traguardo finale. Da questo punto di vista siamo molto sereni, consideriamo la partita di domani come le altre, anche perchè non finirà domani il campionato, nè in caso di vittoria, nè in caso di pareggio, nè in caso di... sapete che non amo nominare quella parola (ride, ndr)... e quindi ci saranno davanti ancora undici partite, importanti tutte, perchè in ogni partita ci saranno tre punti. Per quello che riguarda la formazione, non vi do mai la formazione perchè dopo abbiamo l'allenamento e quindi non vorrei darvi delle informazioni sbagliate. Magari può succedere qualcosa in allenamento e poi rimanete.... vi do il numero di telefono e mi chiamate tutti dopo (ride, ndr). Giorgio sta bene, ha recuperato, vediamo un attimo, voglio parlare con lui prima di prendere qualsiasi tipo di decisione, anche perchè io posso avere un pensiero, ma poi bisogna sempre che collimino gli interessi della squadra, del giocatore e gli interessi miei, che sono quelli della squadra. Faremo un'attenta valutazione. L'importante è che Giorgio sia uscito fuori da questo incubo, da questo brutto infortunio. A proposito di infortunio, faccio gli auguri... glieli ho fatti personalmente, però, facciamo gli auguri a Simone Pepe, che ha avuto ieri questa operazione. Per fortuna sono state asportate via queste calcificazioni, lo aspettiamo quanto prima. Vediamo poi dall'allenamento che cosa ne esce fuori".

Come mai quest'anno le partite meno belle le avete giocate contro le squadre più forti? Il Milan, l'Inter, la Lazio. Da quando sei alla Juve il Napoli vi ha battuto una sola volta in Coppa Italia, in una condizione particolare, perchè voi eravate forse ancora un po' ubriachi dallo Scudetto. Si può parlare di due squadre sullo stesso piano? O in questi 18 mesi la Juve ha dimostrato di essere su un gradino o due superiore al Napoli?
"Partiamo a ritroso, perchè se noi andiamo a guardare l'anno scorso, noi partivamo da due settimi posti, mentre il Napoli si era attrezzato per fare la Champions League. Sicuramente l'anno scorso noi partivano ai nastri di partenza nettamente dietro rispetto al Napoli, perchè, ribadisco, con una base da due settimi, mentre il Napoli si era attrezzato per fare la Champions e poi ha fatto anche una buonissima Champions. Noi avevamo solo il campionato e la Coppa Italia e abbiamo fatto meglio rispetto a loro, abbiamo vinto lo Scudetto. Quest'anno, sicuramente, con lo Scudetto sulla maglia, le posizioni di partenza vedevano noi favoriti, perchè comunque lo Scudetto sulla maglia porta ad essere favoriti. Però il Napoli mi sembra che anche quest'anno sia a luglio che nel mercato di riparazione sia intervenuto in maniera importante, rinforzando una rosa, quella dell'anno scorso, che in partenza doveva essere più forte della Juventus. E' una squadra che può ambire sicuramente allo Scudetto, è uscita in maniera prematura dalle due competizioni, la Coppa Italia e l'Europa League, ha un unico obiettivo che è quello del campionato e dello Scudetto, ed è attrezzata. Poi, ripeto, è il campo che dovrà dimostrare chi è più forte. Noi l'anno scorso non eravamo i più forti sulla carta e abbiamo vinto noi. E' il campo l'unico giudice che può dare delle sentenze. Noi ci auguriamo anche quest'anno che vinca la migliore, perchè è giusto che sia così".

Ma come con il Milan, con l'Inter, non avete fatto bene...
"Come mai? Perchè affronti squadre di qualità, che hanno qualità. Tu affronti l'Inter, Milito, Palacio, Cassano, qualità alo stato puro; affronti il Milan, Robinho, El Shaarawy, Boateng, adesso anche Balotelli, è qualità allo stato puro; quando affronti la Roma, affronti Totti, Lamela, Osvaldo, Pjanic, De Rossi, è qualità allo stato puro. Sono squadre di grandi qualità che possono mettere in difficoltà sia la Juventus che altre squadre, soprattutto quando poi vieni da impegni ravvicinati e vieni da partite in cui c'è stato un dispendio non solo fisico, ma anche psichico, a livello nervoso".

Pensi che possa essere una partita come le altre anche per il Napoli? Poi quanto hai temuto la sera della sconfitta con la Roma, di poter arrivare a questo confronto con il Napoli con un vantaggio molto risicato, quasi in prossimità di sorpasso. E se in qualche modo un'eventualità del genere avrebbe cambiato la tua vigilia e l'impostazione della partita....
"Questa non è che è una partita come le altre, è una partita con una squadra, tra quelle sei-sette, che partono con l'obiettivo di vincere lo Scudetto, quindi mi riferisco a Napoli, Milan, Inter, Roma, Lazio. E' una partita come quelle contro queste sei-sette. E ribadisco che dopo questa ne avremo altre, perchè poi quando affronteremo l'Inter, il Milan, la Lazio, ci sarà lo stesso questo accentramento a livello mediatico, di interesse, quindi, si dirà che c'è il Milan-Juventus day, l'Inter-Juventus day. Ma a noi questo deve far piacere perchè abbiamo spostato di nuovo l'attenzione su di noi, perchè due anni fa questo non c'era. Noi dobbiamo essere molto orgogliosi e contenti perchè adesso abbiamo spostato un'altra volta l'attenzione su di noi e contro chi giochiamo. Questo ci deve rendere orgogliosi e contenti".

Per il Napoli secondo te è "La Partita"? Quella che può decidere il suo destino in un modo o nell'altro.
"Questa domanda dovresti farla a Mazzarri, nel senso che io non posso permettermi di dire un qualcosa che pensa il Napoli. Spetterà ai giornalisti fare la domanda a Mazzarri. Alla domanda su come considero io questa partita, ho risposto e penso che sia stato abbastanza esauriente. Dopo la partita contro la Roma c'era grande dispiacere, perchè dopo una sconfitta c'è sempre grande dispiacere e ci deve essere sempre grande dispiacere, perchè come dico sempre, chi accoglie la sconfitta col sorriso sulle labbra è perchè si prepara a prenderne un'altra. Io cerco di inculcare questo ai miei calciatori. Noi eravamo molto dispiaciuti per la sconfitta, però non è che abbiamo pensato, mamma mia, domani se chi insegue vince, arriva, non arriva. Finisce lì. Bisogna analizzare perchè si è persa la partita e cercare poi di essere più forti su quegli errori. Ma noi guardiamo sempre molto in casa nostra".

Volevo sapere che tipo di settimana ha vissuto Giovinco, viste anche le tante parole che si sono spese su di lui, sia da parte tua, che da parte di addetti ai lavori e non solo. Poi volevo sapere che fine ha fatto Quagliarella, visto che è sparito anche dalla rotazione in corso d'opera...
"Per quanto riguarda Giovinco, ho visto che ha avuto una settimana di gloria, perchè ho visto che è stato messo anche nelle votazioni, tra Pd, Pdl, Monti, poi c'è la lista Giovinco. Io, vi dico la verità, ho votato la lista Giovinco. Quindi anche qualche suo compagno ha votato per Giovinco. I voti che sono andati persi sono stati i nostri. Alla fine non siamo riusciti a ... dobbiamo cercare di trovare qualche coalizione. No, ma lui l'ha vissuta in maniera molto serena, perchè poi quando si vince, si fa gol e si sa che si è fatta una buonissima prestazione, la si vive in maniera serena. Da questo punto di vista, però, ho trovato un Giovinco molto più maturo dei suoi 25 anni, riesce sempre a gestire le pressioni. non dimentichiamo che non è facile perchè è il primo anno che - lui come tanti altri della rosa - vivono situazioni in casa Juventus. Che significa in casa Juventus? Che devi vincere, che devi lottare per vincere, con gli obiettivi, devi giocare ogni tre giorni e non è facile. Poi Quagliarella.... niente, Quagliarella si sta allenando, nel momento in cui lo trovo in forma, lo vedo bene in allenamento, giocherà".

E' giusto aspettarsi una Juve un po' più attendista e magari pronta a giocare in contropiede avendo due risultati su tre utili? Poi se dopo aver zittito mugugni e fischi verso Giovinco e Vucinic, si sente di dire qualcosa contro alcuni cori antipatici, razzisti, che costano alla società anche grosse multe; mi riferisco ovviamente a quelli contro il Napoli...
"E' inevitabile che sia brutto sentire dei cori razzisti in tutti gli stadi. Non deve accadere questo, perchè nel 2013 non ci possiamo permettere ancora di stare lì ad insultare per il colore della pelle, insulti razziali o chissà per che cosa, quindi lo trovo veramente demenziale questo comportamento. Per l'atteggiamento tattico, noi abbiamo un nostro modo di giocare al calcio, quindi non è che c'è casa o trasferta: prima nel passato, il nostro tipo di calcio, soprattutto in Italia, era quello di voler essere arroganti in casa, poi in trasferta, difendiamoci e ripartiamo, speriamo in qualche contropiede. Noi cerchiamo di fare un calcio sempre propositivo, cerchiamo di farlo sapendo che a volte ci riesce e a volte ci sono le squadre avversarie che non ce lo permettono. Io mi auguro domani di fare una buonissima partita, con le nostre idee, con la nostra organizzazione, sapendo di affrontare un avversario forte, però dico sempre: che vinca il migliore".(trascrizione integrale Tuttojuve.com).

 
 
 

Sarą Orsato il fischietto di Napoli-Juventus

Post n°7017 pubblicato il 28 Febbraio 2013 da nadir63l
 

© foto di Marco Iorio/Image Sport

Tutto sembrava portare alla designazione Nicola Rizzoli come arbitro per il big match di domani tra Napoli e Juventus, ma alla fine invece è stato scelto da Braschi Daniele Orsato. Sarà dunque l'arbitro di Schio a dirigere la partità di cartello della ventisettesima giornata. I due guardalinee saranno invece Tonolini e Caniolato, il quarto uomo sarà Niccolai. In conclusione i due assistenti di porta saranno De Marco e Celi.

Di seguito tutti gli arbitri della ventisettesima giornata:
Napoli - Juventus (1/3, ore 20.45) arbitro: Orsato di Schio (Tonolini-Cariolato)
Milan - Lazio (2/3, ore 20.45) arbitro: Rizzoli di Bologna (Marzolani-Padovan)
Torino - Palermo (ore 12.30) arbitro: Rocchi di Firenze (Stefani-Faverani)
Bologna - Cagliari arbitro: Banti di Livorno (Di Liberatore-Giallatini)
Catania - Inter arbitro: Bergonzi di Genova (Vuoto-Costanzo)
Fiorentina - Chievo arbitro: Doveri di Roma (Giachero-Iannello)
Pescara - Udinese arbitro: Russo di Nola (Viazzi-Liberti)
Sampdoria - Parma arbitro: Valeri di Roma (De Pinto-De Luca)
Siena - Atalanta arbitro: Tagliavento di Terni (Di Fiore-Petrella)
Roma - Genoa (ore 20.45) arbitro: Gervasoni di Mantova (Maggiani-Grilli).

 
 
 

Se l’intimidazione passa anche per le multe

Post n°7016 pubblicato il 28 Febbraio 2013 da nadir63l
 

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di P. Cicconofri

Qualcuno non fa bene il suo lavoro oppure lo indirizza cercando volontariamente di colpire solo determinate realtà? Parliamo questa volta dei cori e degli striscioni puniti per i loro contenuti attraverso il pagamento di multe addebitate alle società.
Da inizio anno il Giudice sportivo ha comminato alla Juventus, prima anche in questa speciale classifica, un totale di € 233.000,00 (circa) di multe addebitate a vario titolo per atti di vandalismo, discriminazione, petardi e fumogeni, cori, sputi, striscioni, insulti e violenze. Seguita da Roma (€ 110.000,00 circa), Napoli (Napoli € 70.000 circa), Inter (€ 60.000,00 circa) e via di seguito, con fanalino di coda il Siena (€ 3.000,00). Questa la situazione alla 26° giornata del campionato.

Roberto Massucci, responsabile dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Viminale, cerca di darne una lettura: «Se la Juventus è da due anni in testa alla classifica delle sanzioni per comportamenti dei suoi tifosi, è anche perché a Torino e in generale negli impianti di ultima generazione ”esiste una maggiore certezza della pena”». Incredibile ma vero, l’aggravante per la Juventus sembra essere il nuovo stadio: «La differenza nelle multe è soprattutto dovuta alla facilità con cui uno sputo o ogni altro comportamento possono essere individuati e sanzionati. I nuovi impianti sportivi sono concepiti per questo: non ci sono le barriere fisiche, ma la barriera è data dal fatto che la capacità di controllo degli spettatori è di un livello talmente elevato che consente l'abbattimento di inferriate e vetrate di divisione dal campo" Un esempio pratico:"Se prendiamo come esempio lo stadio San Paolo di Napoli e quello della Juventus si rende conto che in termini di comportamenti non corretti c'è una differenza abissale. Solo che all'interno dello Juventus Stadium tutti gli organi di controllo hanno maggiori capacità di accertamento rispetto ad altre strutture più vecchie concepite per favorire i comportamenti di massa»

Oltre alla discriminante mediatica, quella in cui la prima selezione arriva dai vari commentatori televisivi che richiamano le attenzioni solo verso alcuni episodi, c’è qualcos’altro da chiarire. Gli ispettori federali, quelli chiamati anche a scoprire tunnel segreti sotto lo Juventus Stadium, ascoltano e vedono solo le intonazioni e gli striscioni di una parte della tifoseria? Chiunque abbia assistito ad una partita nel nuovo impianto juventino può testimoniare che i cori del settore ospiti si sentono distintamente e possono anche essere oggetto di contestazione. Senza considerare gli striscioni, quelli si ben visibili in tutti gli stadi, solo che alcuni finiscono per scomparire magicamente dai referti del Giudice sportivo. Perché? I tifosi della Fiorentina, come abitudine, hanno nell’ultima trasferta a Torino, richiamato il macabro rito contro i morti dell’Heysel, senza incombere in nessuna sanzione. A testimonianza dei molti gesti incivili, sono reperibili anche in tempo reale, immagini e video che circolano tranquillamente sui social network, youtube e altro.
Oltre all’ottima acustica del nuovo stadio bianconero, alla base c’è la solita discriminazione verso la Juventus e i suoi tifosi? Anche perché non sarebbe questo il modo più indicato per corregge un atteggiamento sbagliato sinonimo di sottocultura sportiva. Colpire il “nemico” di sempre, anche a suon di multe, permettendo che certi atteggiamenti intimidatori, anziché essere corretti trovino nuovi stimoli, non è certo un buon modo di correggere un comportamento sbagliato. Manca equità di giudizio anche per questo delicato problema sociale-sportivo?

Noi siamo sempre qui a predicare coerenza e a denunciare l’ovvietà, cercando di sensibilizzare il tifoso verso un problema che non può essere risolto punendo solo determinate realtà o cercando il fatto epocale (Pro Patria - Milan) per salvare un’immagine sempre più macchiata da gesti incivili. La banana gonfiabile esposta nell’ultimo derby di Milano all’indirizzo di Balotelli, dovrebbe far riflettere…

Distribuzione delle multe alla 26a giornata



Tabella elaborata da Barzainter.it


Pubblicato da Professione Calcio: ANNO 5 - N° 8 - 28 febbraio 2013
 
 
 

Pirlo a Repubblica: "Sfida scudetto ma non decisiva. Ancora non pronti per la Champions, anche se...E su Conte..."

Post n°7015 pubblicato il 27 Febbraio 2013 da nadir63l
 

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Andrea Pirlo ha parlato a Repubblica a due giorni dalla partita dell'anno chiarendo subito la sua idea: «No, è una sfida scudetto a tutti gli effetti. Anche se non sarà decisiva. Non la metterei tra le prime, le più importanti. Non è a fine stagione, non stabilirà delle certezze, dopo che l’avremo giocata ci sarà ancora spazio per qualunque genere di ribaltone. È una partita importante, ma non così tanto da circondarla di clamore. Siamo molto tranquilli e l’abbiamo dimostrato anche domenica contro il Siena. Sappiamo quello che dobbiamo fare, sapevamo che prima bisognava vincere quella partita. Al Napoli abbiamo cominciato a pensare soltanto da lunedì. Abbiamo il vantaggio di giocare assieme da un anno e mezzo, le cose che proviamo ci riescono sempre meglio, ormai andiamo a memoria. Però è sempre difficile rimanere ad alto livello. Quest’anno abbiamo perso diverse volte. Certe partite non le abbiamo affrontate nella giusta maniera, le abbiamo perse per colpa nostra e finora nessuno si è dimostrato migliore di noi. Ma non bisogna mai sottovalutare l’avversario, altrimenti di rischia di perdere contro chiunque».

Distanza Juve-Napoli: «Il Napoli è più vicino a noi. Stiamo parlando di una squadra che ormai è nell’élite, che lotta per grandi traguardi e ha giocatori di primissimo livello. Noi siamo primi e loro secondi, stanno dimostrando di essere forti. Sarà dura».

Conferme bianconere: «Siamo partiti con l’obiettivo di rivincere, dopo una stagione passata assieme c’era la consapevolezza di poterlo fare. Nel campionato scorso non c’era in preventivo nulla di quello che poi è successo, è arrivato tutto subito».

Conte e le tentazioni: «È un grandissimo allenatore, ma se andasse all’estero dovrebbe imparare bene la lingua per farsi capire, perché per lui comunicare è molto importante. Ma sono sicuro che si imporrebbe anche altrove: la Juve è il suo ambiente naturale, ma potrebbe funzionare ovunque».

Vincere la Champions: «Ancora no, anche se siamo lì e allora tanto vale giocarsela. Ci sono squadre molto più forti di noi. Vedendo Real-Manchester non vedo squadre proprio così lontane no. Forti. Più forti. Hanno campioni da tutte le parti, noi no. Abbiamo voglia di esserci in Champions, di divertirci. Per noi è un inizio. Fino a maggio dobbiamo vincere lo scudetto e fare ancora due o tre passi in Champions».

Presente e futuro: «Gli anni passano per tutti. Ma mi sento allo stesso livello della stagione passata, che è stata una delle mie migliori. La marcatura ad uomo nei miei confronti mi mette orgoglio: vuol dire che c’è un certa considerazione di me, io cerco di giocare lo stesso, vado in giro per il campo. Chi mi marca cerca di fare il suo mestiere, io il mio. In campo non si parla e non si scherza, ma si lavora. Negli spogliatoi e tutta un’altra cosa, ma quello è il mio privato. Non mi piace stare sui giornali e mi tengo volentieri l’etichetta della persona seria, riservata: l’ho voluta fortemente perché voglio starmene tranquillo, non avere troppi impegni e rimanere per conto mio. Sto benissimo così».

Il futuro: «Nessun tipo di programma. Ragiono per obiettivi: rivincere con la Juve e puntare al Mondiale con la Nazionale. Da bambino sognavo di giocare un Mondiale e poi di vincerlo, non di farlo in Brasile. È un posto come un altro».

Tentazioni estive e mercato: «Qualcuno mi ha detto qualcosa (sulle offerte esterne). Mi ha fatto piacere, vista l’età che ho. Ma ho scelto di restare. Ho ancora un anno di contratto, poi vedremo. Fin che me la sento, gioco».

 
 
 

Quel vizio di stuzzicare Antonio Conte

Post n°7014 pubblicato il 26 Febbraio 2013 da nadir63l
 

glmdj

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Fino a qualche tempo fa i processi sportivi erano celebrati alla fine della stagione calcistica per evitare le penalizzazioni durante le varie competizioni e garantirne il regolare svolgimento. Gli scandali sono tanti e tali da non aver più permesso quest’accortezza, tanto che, solo ricordando questa stagione, c’è già chi ha scontato la squalifica e c’è chi incredibilmente deve ancora essere giudicato. Senza contare la perdita d’immagine del nostro calcio proprio nella fase cruciale delle competizioni europee, dove l’Italia vanta ancora 2 squadre in Champions League e due squadre in Europa League.
Rimarcare ancora come questa situazione crei uno squilibrio e destabilizzi chi a vario titolo ne è coinvolto è tempo perso. Così com’è appurato il lancio sistematico delle bombe mediatiche a orologeria, ad anticipare, con altrettanta precisione, i verdetti dei tribunali. Sono oramai così prevedibili che un intero mondo di tifosi riesce ad anticipare le mosse della procura federale e la platealità con cui spesso sono accompagnate da note testate nazionali.

Il vizio di stuzzicare Antonio Conte, alimentando leggende metropolitane che lo vedono coinvolto in loschi affari legati alle scommesse illegali, sembra essere oramai uno spot elettorale. Anche questa volta il copione è stato rispettato alla lettera, con la pressione indirizzata verso l’ambiente bianconero prima di un big match. Proprio ieri infatti, a 4 giorni dalla sfida con il Napoli, sono state rese note le date per le audizioni legate al filone barese con titoloni dedicati a Conte, che sarà ascoltato dalla procura federale l’11 marzo. Sorpresa? Certamente no. E’ da qualche tempo che quelli che “condizionano” l’opinione pubblica lo avevano annunciato, quasi invocato.

A Bari, Antonio Laudati, e i sostituti Ciro Angelillis e Giuseppe Dentamaro hanno convocato Conte la scorsa estate come persona informata dei fatti non inserendolo mai nel registro degli indagati. Nessun calciatore sentito a Bari, nè quelli finora sfilati davanti ai collaboratori di Palazzi (Gillet e Esposito) lo hanno mai coinvolto, anzi hanno precisato la sua totale estraneità. Scrive
Galdi nell’odierna edizione della Gazzetta dello Sport che “La Procura federale dovrebbe avere nei suoi confronti la stessa posizione”.

Tanto non basta per scacciare quell’alone di colpevolezza che in qualche modo vogliono addebitargli. Basta guardare la prima pagina online del quotidiano rosa proprio in questo momento:




Suggestivo l’uso del grassetto, con sottolineatura, solo sulle parole: “Inchiesta Bari-bis. Palazzi lo convoca”.

Se i media sfruttano l’antijuventinità dilagante per favorire quelle realtà meno protagoniste sul campo, la Figc dovrebbe avere una maggiore accortezza nelle sue comunicazioni ufficiali. Nel comunicato stampa del
14/02/2013, che annuncia le audizioni per il filone barese indica Stellini come "ex allenatore Bari", quando in realtà, all’epoca era giocatore. Nel successivo comunicato stampa del 25/02/2013, nel rendere noto il calendario con la seconda parte delle audizioni sul filone Bari-bis, Stellini Cristian è “ex allenatore Juventus” .
Ricordando che proprio il ruolo di Stellini è costato a Conte l’addebito dell’omessa denuncia con quel “non poteva non sapere”, è chiaro che leggere così tanta premura nel rimarcare una figura piuttosto che un altra, qualche malumore lo crea, magari pensando ad un estremo tentativo di tirare dentro il “nome” che più di tutti crea interesse ed attenzione…

Un’inchiesta sportiva quella legata al calcioscommesse, che ad oggi ha sollevato più dubbi che certezze e che continua, con una precisione svizzera, nei modi, nei metodi e nei tempi, ad alimentare nel sentimento popolare confuse idee su colpevolezza presunta e auspicata. Suggestione voluta?

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2825

 
 
 

ESCLUSIVA TJ - Conte-Chelsea fra corsi d'inglese e Mourinho

Post n°7013 pubblicato il 26 Febbraio 2013 da nadir63l
 

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Il Chelsea a giugno cambierà allenatore. Roman Abramovich è insoddisfatto del rendimento dei Blues con in panchina Rafa Benitez ed è pronto ad affidarsi ad un altro tecnico. Il magnate russo spinge per il ritorno di Josè Mourinho, che in estate dirà addio al Real Madrid. Il presidente onorario Bruce Buck invece è rimasto affascinato dall'operato di Antonio Conte sulla panchina della Juventus. Per questo motivo i londinesi hanno effettuato i primi sondaggi per l'allenatore salentino. Conte è tentato da un'esperienza all'estero in quanto vorrebbe dimostrare di essere vincente ad ogni latitudine sulla falsa riga di Trapattoni e Capello. Per arrivare preparato e al top Antonio Conte ha intrapreso da qualche settimana un corso d'inglese. Parlare alla perfezione la lingua britannica è fondamentale se ci si vuole imporre al di là dei confini italici. La preparazione è maniacale simile a quanto effettuato proprio da Mou prima di sbarcare in Italia all'Inter. Al momento, nonostante le sirene, è probabile che Conte rimanga fino al 2014 alla Vecchia Signora. L'obiettivo del mister è di rivincere in Italia e provare a trionfare in Europa. Ma un domani il destino è nel Regno Unito, dove parlando perfettamente inglese potrà imporre la propria personalità e il proprio carisma nello spogliatoio così come avvenuto a Torino. Intanto per la panchina del Chelsea è favorito Mourinho che potrebbe tenerla in caldo al collega-amico juventino per il quale ha speso spesso parole di stima e d'elogio. Due destini incrociati...

 
 
 

Rinviamo il rispetto delle regole?

Post n°7012 pubblicato il 25 Febbraio 2013 da nadir63l
 

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di E. Loffredo

Il confronto tra Juventus e Napoli sta prendendo una deriva molto sgradevole. All'ombra del Vesuvio diranno che è colpa di Marchisio che ha aperto le schermaglie dichiarando un'antipatia sportiva verso la squadra di Mazzarri. A nostro parere invece questo focolaio è stato acceso già da prima della gara del San Paolo dello scorso anno, il famoso "rinvio per sole" deciso in Prefettura (alla presenza della sola dirigenza della SSCNapoli). Un focolaio alimentato poi prima della sfida di Supercoppa a Pechino, con De Laurentiis che prima aveva voluto quella sede per promuovere il suo "prodotto" (che evidentemente non aveva conquistato il mercato cinese) e poi ha cercato di sfilarsi offrendo volgarmente una penale per la defezione, e in alternativa il doppio confronto con andata e ritorno a Napoli e Torino. A Pechino poi si è vissuto quello che, fino ad ora..., è il punto di massimo delle lamentele della società azzurra: la polemica assenza alla premiazione di fine gara accompagnata dalle sguaiate rimostranze abilmente esaltate da giornalisti tifosi che a Pechino erano ospiti (a spese di Aurelio De Laurentiis...) nello stesso albergo della SSCNapoli.

Ora siamo di fronte a un nuovo capitolo di quelle che sono a tutti gli effetti delle sceneggiate: la SSCNapoli in vista della partita del primo marzo contro la Juventus ha deciso di chiedere lo spostamento di un giorno. A questo punto è lapalissiano che la società di Via del Maio di Porto ha qualche problema con i calendari e soprattutto con il rispetto delle regole (una constatazione che per me -napoletano di nascita- ha un sapore molto amaro).

Giova ricordare che la fissazione di Napoli-Juventus al primo marzo fu decisa anche per agevolare i possibili impegni europei della squadra di Mazzarri. Adesso che la SSCNapoli è fuori dall'Europa League e soprattutto in considerazione del fatto che la Juve ci arriverebbe dopo cinque giorni dalla precedente gara di campionato e gli azzurri dopo quattro (Udinese-Napoli si gioca di lunedì per consentire ai partenopei di recuperare meglio dal ritorno di E.L.), i campani provano a rimescolare le carte: chiedono infatti di posticipare la partita al due marzo (per avere un giorno in più di riposo dopo l'impegno di Udine).

La Juventus ha respinto “la richiesta”. E vorremmo vedere che chi in Lega è in minoranza debba acconsentire a una pretesa del genere! Il calendario lo ha deciso la Lega di Serie A, nella quale la SSCNapoli è riuscita a imporre la propria linea nelle recenti elezioni. La richiesta della società di De Laurentiis è fastidiosa di per sé, ma quello che urta ancor di più e dà il senso di una Lega sfacciatamente schierata, è la circostanza che le istanze partenopee non siano state rappresentate direttamente alla Juventus, ma siano state fatte recapitare per il tramite del presidente della confindustria del pallone, Maurizio Beretta (la cui elezione è stata fortemente sostenuta da De Laurentiis).

La SSCNapoli se vuole realmente essere considerata una grande società dovrebbe imparare il rispetto delle regole e degli avversari (presenziando ad una premiazione in cui si arriva secondi e cercando di non piegare i calendari a proprio uso e comodità). Altra forma di rispetto, non solo per gli avversari ma anche per il proprio pubblico, sarebbe quello di accogliere tutti in uno stadio e su un terreno di gioco all'altezza dell'importanza delle partite che si aspira a giocare. Sfumato il tentativo di Beretta a De Laurentiis non resta che sperare in uno sporadico acquazzone e nello “schema Prefettura”.

Alla partita del primo marzo manca quasi una settimana,
ci sono ancora abbastanza giorni per evitare di caricarla di tensioni inutili, i protagonisti hanno tutto il tempo per ricondurla a quello che vorremmo che fosse: un confronto da vertice della classifica, in fondo solo una partita di calcio.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2823

 
 
 

LIVE VINOVO - Il Napoli incombe e la Juve torna subito al lavoro

Post n°7011 pubblicato il 25 Febbraio 2013 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il giorno dopo la netta vittoria sul Siena, niente riposo per la Juventus. I bianconeri torneranno già stamane sui campi di Vinovo per iniziare a preparare la grande sfida contro il Napoli, in programma venerdì prossimo allo Stadio San Paolo. Conte farà svolgere lavoro defaticante a chi ha giocato ieri, normale attività per gli altri. Da valutare le condizioni di Giorgio Chiellini, che dopo la gara di ieri "è stato sottoposto a esami radiologici a seguito del trauma ricevuto alla caviglia destra. Tali esami hanno escluso lesioni ossee o legamentose: si è trattato soltanto di una forte contusione". La speranza è che possa smaltire tale contusione rapidamente per presentarsi al big match con gli azzurri nelle migliori condizioni.

 
 
 

CONTE A SKY: "Approccio giusto contro un Siena in salute. I fischi stanno diventando un brutto vizio allo Stadium.

Post n°7010 pubblicato il 24 Febbraio 2013 da nadir63l
 

Io all'estero? Penso alla Juve, da quando sono qui è dura vincere per gli altri..."

Parla il tecnico bianconero.
© foto di www.imagephotoagency.it

Intervistato nel post-gara di Sky, l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha analizzato la prestazione interna dei bianconeri contro il Siena. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Ieri avevi detto in conferenza stampa guai a sottovalutare il Siena. L'approccio è stato quello giusto...

"Si l'approccio è stato buono. Ho grande rispetto per il Siena che ha tutte caratteristiche tecniche e fisiche per salvarsi. Loro stanno molto bene, hanno ottenuto di recente vittorie prestigiose. Oggi non era facile e ho cercato di tenere alta la tensione, dico un bravo ai ragazzi che hanno giocato con il giusto atteggiamento. Complimenti a loro".

Dopo il secondo gol hai detto "è riuscita finalmente" ai tuoi collaboratori. Significa che quella situazione l'avevate già provata?

"No, eravamo contenti per il gol. Cerchiamo di curare ogni dettaglio minuziosamente, siamo nella fase cruciale del campionato e sfruttare situazioni come i calci da fermo è fondamentale per cercare di arrivare a quel che vorremmo tutti alla fine...".

Ti sei arrabbiato per i fischi a Giovinco abbiamo visto...

"Non mi piace, so è presa una cattiva abitudine allo Juventus Stadium. Non mi riferisco solo a Giovinco, ma anche ai fischi per appoggi sbagliati. In un anno e mezzo questa squadra ha fatto grandi cose e restituito il senso d'appartenenza ai tifosi. Trovo inopportuno fischiare".

Quanto è soddisfacente indovinare la formazione? Tutti i cambi che hai fatto rispetto alle ultime, Pogba e Giovinco, hanno fatto benissimo...

"Si, ma la squadra lavora tantissimo sia negli effettivi che sono più abituati a giocare che chi viene chiamato in causa magari meno. Peluso per esempio oggi è stato grandissimo sia da centrale che da esterno. Sono ragazzi disponibili e ci seguono, non dobbiamo perdere di vista l'obiettivo che possiamo raggiungere solo attraverso il lavoro, la fatica e il sacrificio. Quando pensiamo di essere arrivati rischiamo, so di avere gruppo che sa cosa serve per essere protagonisti. Sono sereno e sanno benissimo cosa serve per scendere in campo, ora c'è la gara di venerdì poi il Celtic che non è ancora scontato per il passaggio del turno. Mancano dodici finali in Italia".

Tu dicesti che era difficile ripetersi qualche settimana fa. E' sembrato che fossi titubante rispetto alle difficoltà da affrontare prima di Glasgow. Cosa è cambiato da allora?

"Ritengo che per varie ragioni sarà comunque difficile riconfermarsi, l'unica certezza è il lavoro. Sappiamo che quello è il verbo che ci ha portato i risultati finora ottenuti".

Con che stato d'animo guarderai il derby? Il Milan lo valuti in ottica Champions o addirittura scudetto?

"Sicuramente la vedrò in modo sereno visto che abbiamo vinto. Sono due grandi squadre, il Milan ha aperto un nuovo ciclo con grandi giocatori, ed era inevitabile che tornassero in auge per cercare piazzamenti alti".

Credi addirittura a una loro rimonta?

"Penso a noi, se vinciamo noi togliamo possibilità a tutti. Però il Milan è un'ottima squadra, contro Barcellona l'ha dimostrato. Onore a looro e ad Allegri, questa è la dimostrazione che senza top-player il nostro campionato è competitivo tatticamente e ha fior fior di tecnici".

Ti saluta Vialli...

"Era ed è il mio capitano, ora però è sposato e figli e non si cura più. Non ha velleità in tal senso (ride ndr.)".

Continuiamo a leggere di tue tentazioni estere. Ci chiarisci tutto questo?

"Ho sempre detto che la mia ambizione è di un giorno allenare all'estero, fa piacere ricevere attestati di stima, signfica che lavoriamo bene tutti. Ora penso solo alla Juventus, a riconfermarci in Italia e a far bene in Europa. Sono attestati che fanno bene e piacere a me e anche alla società, perchè significa che un anno e mezzo fa hanno scelto bene...".

Sarà dopo aver vinto la Champions come Mourinho il tuo addio allora?

"E' sempre molto difficile vincere e rivincere...".

Però se è dura per te per le altre in Italia è impossibile quasi...

"Non lo so, guardo la mia situazione. Nessuno quando sono arrivato ci dava credito, da allora è molto difficile per gli altri vincere mettiamola così...".

 

 
 
 

Juventus - Siena, le pagelle

Post n°7009 pubblicato il 24 Febbraio 2013 da nadir63l
 


La Juve c'è! Ora serve continuità

Immagine IPB



Bene così. La Juve ritorna alla vittoria, nettamente, contro un Siena dato in grande condizione psico-fisica e si porta momentaneamente a +7 sulla più immediata inseguitrice, il Napoli, che lunedì cercherà di riavvicinarsi in vista dell'attesissimo scontro al vertice di venerdì al San Paolo.
Nonostante i proclami dei giorni scorsi gli ospiti si presentano a Torino con un atteggiamento piuttosto attendista, ma già nel primo tempo la Juve riesce più di una volta a rendersi pericolosa pur non riuscendo a trovare subito la via del gol. A sbloccare la partita ci pensa Lichtsteiner, alla mezz'ora, bravo a sfruttare nel migliore dei modi un assist geniale di Vucinic.
Nella ripresa l'atteggiamento dei padroni di casa è un po' troppo remissivo e i toscani provano subito ad approfittarne alzando il baricentro e prendendo in mano il gioco, ma il tutto si riduce ad uno sterile possesso palla che non crea particolari problemi alla retroguardia bianconera. E alla prima vera occasione del secondo tempo arriva il raddoppio di Giovinco, assistito ottimamente da Pirlo. Il Siena prova a reagire, ma Buffon e i legni negano alla squadra di Iachini il gol della bandiera. Nel finale c'è tempo anche per il 3-0 di Pogba che segna con un tiro potente e preciso dalla distanza, che si insacca inesorabilmente alle spalle dell'incolpevole Pegolo.
Ora tutti concentrati per lo scontro diretto della prossima settimana. Cerchiamo di dare una svolta decisiva al campionato!

PAGELLE

BUFFON 7,5 Sul 2-0 evita che la gara si riapra compiendo un vero e proprio miracolo su colpo di testa di Emeghara (unico tiro in porta senese della partita). Per il resto, sempre preciso e puntuale nelle uscite alte.

BARZAGLI 7 Semplicemente "muro invalicabile".

BONUCCI 6 Ordinaria amministrazione. Mezzo voto in meno per l'ammonizione, ingenua, e per qualche lancio lungo sbagliato di troppo.

PELUSO 6,5 Solo una sbavatura, in apertura, quando innesca un contropiede avversario con un banale passaggio sbagliato. Per il resto molto bene sia da centrale che da esterno. Sempre più a suo agio nella retroguardia bianconera.

LICHTSTEINER 7,5 E' l'uomo più pericoloso in avanti. I suoi inserimenti fanno sempre male ed è bravo e fortunato in occasione dell'1-0. Mette in mezzo anche 3 o 4 cross interessanti non sfruttati, purtroppo, dai compagni.

POGBA 7 Ottima prestazione. Sembrava avesse il destro un po' scarico (3 conclusioni dalla distanza completamete errate, una rarità per lui) e invece al novantesimo eccolo realizzare il quinto gol stagionale. Valore aggiunto.

PIRLO 7 Trasforma in oro tutto ciò che tocca. Meritava il gol con quel pallonetto che ha lambito il palo...

MARCHISIO 6,5 Uomo ovunque del centrocampo juventino. Quanto sarebbe servita la sua presenza una settimana fa con la Roma...

ASAMOAH 6 Sta rientrando nei meccanismi della squadra. Molto meglio rispetto alla prestazione di settimana scorsa.

CHIELLINI S.V. Bentornato!

VUCINIC 6,5 Ispirato nel primo tempo. Splendido l'assist per l'1-0 di Lichtsteiner. Moscietto nella ripresa...

MATRI S.V.

GIOVINCO 7 Quando gioca "di squadra" è un altro giocatore...in positivo. Bello il gol del 2-0.

GIACCHERINI S.V.

CONTE 10 Per il solito motivo. Mette in campo l'11 giusto. Preccupano un po' i cali di tensione ad inizio secondo tempo e dopo il 2-0. C'è ancora tanto da lavorare.

COSA VA La vittoria, anche larga, contro una squadra molto in forma. La solidità difensiva. La buona qualità di gioco messa in mostra nel primo tempo.

COSA NON VA L'atteggiamento iniziale nel secondo tempo. Non vanno le amnesie dopo il 2-0.

MIGLIORE IN CAMPO: Lichtsteiner





http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=2822

 
 
 

Tris Juve, +7 sul Napoli: Licht, Giovinco, Pogba

Post n°7008 pubblicato il 24 Febbraio 2013 da nadir63l
 

Siena travolto, la squadra di Conte allunga sui partenopei in attesa del match di Udine. Esultanza particolare per lo svizzero che festeggia il colpo di fortuna sul rimpallo del portiere

Tris Juve, +7 sul Napoli: Licht, Giovinco, Pogba© LaPresse
TORINO - Gli scudetti si vincono contro le piccole. Mai frase più calzante per il 3-0 al Siena che lancia di nuovo la Juve in fuga, a +7 sul Napoli atteso alla difficile trasferta di Udine. Tre punti d'oro per la capolista, ottenuti con le firme di Lichtsteiner, Giovinco (poi uscito per un infortunio muscolare, preoccupante) e Pogba. I toscani fermati da un super Buffon che nega a Emeghara il quinto gol in quattro partite con un super intervento sul 2-0 e dal palo che respinge la conclusione di Terlizzi nel finale. Iachini regala spazio anche a Pozzi nella ripresa, ormai pienamente recuperato dall'infortunio.

VUCINIC INVENTA L'1-0, GIOVINCO IL RADDOPPIO, POGBA CHIUDE - Conte all'ultimo decide di dare fiducia a Giovinco e Vucinic, tenendo il diffidato Matri in panchina così come Vidal: giocano Barzagli e Pirlo. Toscani con Emeghara riferimento d'attacco e ben chiusi in difesa per non regalare spazio alla capolista, che riesce comunque a passare alla mezz'ora. Vucinic, tra l'indolente e il geniale come al solito, inventa un lancio da lato a lato del campo per l'inserimento di Lichtsteiner: Pegolo è in vantaggio ma in uscita respinge proprio addosso allo svizzero e il rimpallo diventa il gol del vantaggio con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa arriva anche il raddoppio firmato dal fischiato Giovinco che infila Pegolo con un gran sinistro sul primo palo su schema da calcio di punizione, poi la superparata di Buffon, il palo di Terlizzi e la fucilata dai venti metri di Pogba che chiude i conti.

 
 
 

In cittą ha smesso di nevicare. Pirlo e Barzagli in campo nonostante la diffida.

Post n°7007 pubblicato il 24 Febbraio 2013 da nadir63l
 

 Pogba dovrebbe sostituire Vidal. In attacco Giovinco e Matri

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Juventus alle 15:00 affronterà il Siena. Su Torino, già dalle prime ore del mattino è scesa la neve, adesso però, ha smesso. Nella zona dello Juventus Stadium già dalle 5 di questa mattina hanno provveduto a pulire le strade. Antonio Conte, secondo Sky Sport, confermerà il 3-5-2: in porta ci sarà Buffon. In difesa mancherà Caceres, mentre Chiellini è recuperato ma partirà dalla panchina. Quindi la retroguardia a tre sarà composta da Barzagli, Bonucci e Peluso. A centrocampo sulla destra si muoverà Lichtsteiner; in mezzo spazio a Pogba che sostituirà Vidal, con Pirlo e Marchisio; sulla sinistra spazio ad Asamoah. In attacco ritornerà dal primo minuto Sebastian Giovinco; al suo fianco Alessandro Matri.

 
 
 

Ma chi č questo Zeman?

Post n°7006 pubblicato il 23 Febbraio 2013 da nadir63l
 

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Immagine IPB



Tratto da Hurrà Juventus del mese di novembre del '98

Figlio della sorella di Yycpalek, ha lanciato una campagna contro i farmaci e le finanze del calcio e gli sono scappate parecchie parole di troppo.

Ma chi è questo Zeman che si erge a profeta dell’anti-farmaco, mette sotto accusa il calcio per il suo impianto finanziario e fa della Juventus il bersaglio di una polemica tanto sospetta quanto incomprensibile?Si sa che ha vinto un campionato col Licata e col Foggia; che ha un italiano assolutamente approssimativo, che lo rende spesso comico, nonostante sia stato chiamato nel nostro Paese tanti anni fa dallo zio Yycpalek; uno ch fuma uno sproposito di sigarette; che è riuscito in una sola stagione a perdere con la Roma quattro derby su quattro; che un giorno si inventò la dieta delle patate; che è stato silurato tre volte; che ai tempi della Lazio, come hanno testimoniato Negro e Fuser, lasciava che si usassero i farmaci che adesso mette sotto denuncia. Si sa questo e poco altro. Tocca a lui farsi conoscere meglio, ottenendo risultati importanti. Ma ci riuscirà?

 
 
 

CONTE: "IL SIENA CI FARA' SOFFRIRE TANTO, CHIELLINI VERRA' IN PANCHINA, MENTRE CACERES NON CI SARA'.

Post n°7005 pubblicato il 23 Febbraio 2013 da nadir63l
 

  PER VIDAL ALLENAMENTO OGGI DECISIVO. LO STADIUM DEVE TORNARE A ESSERE BOLGIA"

© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Sabato di vigilia in casa Juventus. Domani pomeriggio è in programma allo Juventus Stadium la sfida contro un Siena in ottima forma, in conferenza stampa, proprio dallo stadio juventino, Antonio Conte presenta la gara rispondendo alla domande dei cronisti presenti. La redazione di TuttoJuve ha seguito in tempo reale l'evento dandovi la possibilità di leggere integralmente le parole del mister.

Buongiorno Antonio, partiamo subito dall'argomento più caldo in vista della partita contro il Siena: la formazione. Che intenzioni hai?

"Quella di domani è la partita più importante che ci attende e dobbiamo pensare solamente a quella. In settimana sono stato chiaro coi ragazzi, ma sai non ce ne era nemmeno tanto bisogno. Caceres domani non ci sarà, Vidal ieri non si è allenato ma vediamo come va dopo. Vi posso dire che Giovinco sta bene, farò le mie valutazioni dopo l'allenamento di oggi, perché la formazione non l'ho ancora scelta. Turnover...Non mi piace parlare di turnover, la partita col Siena vale 3 punti come quella col Napoli, ogni gara è importante"

Domani sera è in programma il derby di Milano. Volevo chiederle che partita si aspetta e se in caso di vittoria dei rossoneri questi potrebbero davvero lottare per il campionato?

Sì, io prima di guardare il derby, ripeto guardo in casa mia perché noi abbiamo una partita importante, tutti i miei pensieri sono sulla nostra sapendo che è una partita difficile. Poi qualcuno dirà: "eh ma il Siena non è il Real Madrid", ma io vi posso dire che domani ci farà molto soffrire, dico in anticipo, quindi mi concentro su quello, quindi i miei pensieri sono solo su Juventus-Siena, altri pensieri oggi sinceramente per altre squadre non ne ho.

Volevo chiderle come sta Vucinic dopo quel problema al ginocchio che ha avuto in Juve-Fiorentina e se Chiellini può essere a disposizione o almeno convocato, grazie.

Vucinic sta bene, come stava bene anche a Roma, quindi stava bene, sta bene. Per quanto riguarda Chiellini, si è allenato tutta la settimana con noi. Verrà in panchina.

Abbiamo capito che sulla formazione non ci vuoi dire niene, ma la situazione in difesa in effetti è un po' delicata perché non puoi pensare alla gara col Napoli, che vale 3 punti come quella contro il Siena ma forse qualcuno in più visto che è uno scontro diretto, in difesa quindi stai pensando a delle scelte visti indisponibili e diffidati?

No assolutamente perché siamo contati, quindi...

Mercoledì eri a San Siro, cosa pensi della gara del Milan?

Ho pensato che il campionato italiano è di gran valore, è competitivo ai massimi livelli e ora lo stiamo dimostrando in Europa. Il Milan... complimenti, davvero, ad Allegri e al Milan per la magnifica prestazione contro il Barcellona

Ritorniamo sulla gara di domani. Sulla carta è una partita da 1 fisso, ma volevo chiederti se il Siena che hai visto di persona al Franchi vi può mettere in difficoltà?

Guarda, l'ho detto anche prima... Domani affrontiamo una squadra che è in grande forma, ha battuto Inter e Lazio e con un pizzico di fortuna avrebbe potuto battere anche il Bologna. Sulla carta può sembrare una gara facile, ma non dobbiamo dare nulla per scontato perché sarà una partita complicata. Quindi, mi aspetto che lo Juventus Stadium sia davvero una bolgia, perché abbiamo bisogno dei nostri tifosi... Deve ritornare a essere una bolgia, non un teatro"

 
 
 

Gazzetta - Clamoroso retroscena: il Napoli vuole giocare sabato!

Post n°7004 pubblicato il 23 Febbraio 2013 da nadir63l
 

La Gazzetta dello Sport riporta un clamoroso retroscena: il Napoli vuole giocare sabato e ieri ha chiesto lo spostamento della partita. Il club bianconero ha già respinto quest’ipotesi. Ieri mattina, l'ultimo tentativo, il presidente della Lega di Serie A ha fatto da ambasciatore e ha chiesto a Beppe Marotta, a.d. della Juventus, se ci sono spazi per venire incontro alla richiesta degli azzurri, ma la Juventus ha detto no. Giustamente i bianconeri vogliono il rispetto di quanto stilato e il rispetto dei tifosi che hanno già prenotato per organizzare la trasferta.

 
 
 

     

 

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