LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi di Febbraio 2013
Auguri a Pepe. Non bello parlare di designazioni. Su Giovinco e Quagliarella..."
Al Media Center di Vinovo, Antonio Conte ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa della vigilia di Napoli-Juventus, match che potrebbe valere una bella fetta di Scudetto. La redazione di Tuttojuve.com ha riportato integralmente ed in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero: Togliamoci il dente. Ho letto in settimana campagne contro la designazione arbitrale. Una designazione arbitrale. Tu hai da dire qualcosa? Sei soddisfatto? Antonio, questa è la prima volta in questa stagione che la Juve può giocare uno scontro diretto o una partita di campionato, arrivando da 12 giorni di lavoro all'interno dei quali c'è stata un'altra sola partita. Pensi che questo sia un vantaggio? Rivedremo la Juve degli scontri diretti dell'anno scorso? Quella che li ha sempre dominati, a differenza di quanto avvenuto quest'anno? Un'altra cosa: la Juve non vince a Napoli dal 2000: come ti spieghi questa serie di risultati negativi? Ti aspetti un ambiente particolare? Come mai quest'anno le partite meno belle le avete giocate contro le squadre più forti? Il Milan, l'Inter, la Lazio. Da quando sei alla Juve il Napoli vi ha battuto una sola volta in Coppa Italia, in una condizione particolare, perchè voi eravate forse ancora un po' ubriachi dallo Scudetto. Si può parlare di due squadre sullo stesso piano? O in questi 18 mesi la Juve ha dimostrato di essere su un gradino o due superiore al Napoli? Ma come con il Milan, con l'Inter, non avete fatto bene... Pensi che possa essere una partita come le altre anche per il Napoli? Poi quanto hai temuto la sera della sconfitta con la Roma, di poter arrivare a questo confronto con il Napoli con un vantaggio molto risicato, quasi in prossimità di sorpasso. E se in qualche modo un'eventualità del genere avrebbe cambiato la tua vigilia e l'impostazione della partita.... Per il Napoli secondo te è "La Partita"? Quella che può decidere il suo destino in un modo o nell'altro. Volevo sapere che tipo di settimana ha vissuto Giovinco, viste anche le tante parole che si sono spese su di lui, sia da parte tua, che da parte di addetti ai lavori e non solo. Poi volevo sapere che fine ha fatto Quagliarella, visto che è sparito anche dalla rotazione in corso d'opera... E' giusto aspettarsi una Juve un po' più attendista e magari pronta a giocare in contropiede avendo due risultati su tre utili? Poi se dopo aver zittito mugugni e fischi verso Giovinco e Vucinic, si sente di dire qualcosa contro alcuni cori antipatici, razzisti, che costano alla società anche grosse multe; mi riferisco ovviamente a quelli contro il Napoli... |
Tutto sembrava portare alla designazione Nicola Rizzoli come arbitro per il big match di domani tra Napoli e Juventus, ma alla fine invece è stato scelto da Braschi Daniele Orsato. Sarà dunque l'arbitro di Schio a dirigere la partità di cartello della ventisettesima giornata. I due guardalinee saranno invece Tonolini e Caniolato, il quarto uomo sarà Niccolai. In conclusione i due assistenti di porta saranno De Marco e Celi. |
glmdj
![]() Tabella elaborata da Barzainter.it Pubblicato da Professione Calcio: ANNO 5 - N° 8 - 28 febbraio 2013 ![]() |
Andrea Pirlo ha parlato a Repubblica a due giorni dalla partita dell'anno chiarendo subito la sua idea: «No, è una sfida scudetto a tutti gli effetti. Anche se non sarà decisiva. Non la metterei tra le prime, le più importanti. Non è a fine stagione, non stabilirà delle certezze, dopo che l’avremo giocata ci sarà ancora spazio per qualunque genere di ribaltone. È una partita importante, ma non così tanto da circondarla di clamore. Siamo molto tranquilli e l’abbiamo dimostrato anche domenica contro il Siena. Sappiamo quello che dobbiamo fare, sapevamo che prima bisognava vincere quella partita. Al Napoli abbiamo cominciato a pensare soltanto da lunedì. Abbiamo il vantaggio di giocare assieme da un anno e mezzo, le cose che proviamo ci riescono sempre meglio, ormai andiamo a memoria. Però è sempre difficile rimanere ad alto livello. Quest’anno abbiamo perso diverse volte. Certe partite non le abbiamo affrontate nella giusta maniera, le abbiamo perse per colpa nostra e finora nessuno si è dimostrato migliore di noi. Ma non bisogna mai sottovalutare l’avversario, altrimenti di rischia di perdere contro chiunque». Distanza Juve-Napoli: «Il Napoli è più vicino a noi. Stiamo parlando di una squadra che ormai è nell’élite, che lotta per grandi traguardi e ha giocatori di primissimo livello. Noi siamo primi e loro secondi, stanno dimostrando di essere forti. Sarà dura». Conferme bianconere: «Siamo partiti con l’obiettivo di rivincere, dopo una stagione passata assieme c’era la consapevolezza di poterlo fare. Nel campionato scorso non c’era in preventivo nulla di quello che poi è successo, è arrivato tutto subito». Conte e le tentazioni: «È un grandissimo allenatore, ma se andasse all’estero dovrebbe imparare bene la lingua per farsi capire, perché per lui comunicare è molto importante. Ma sono sicuro che si imporrebbe anche altrove: la Juve è il suo ambiente naturale, ma potrebbe funzionare ovunque». Vincere la Champions: «Ancora no, anche se siamo lì e allora tanto vale giocarsela. Ci sono squadre molto più forti di noi. Vedendo Real-Manchester non vedo squadre proprio così lontane no. Forti. Più forti. Hanno campioni da tutte le parti, noi no. Abbiamo voglia di esserci in Champions, di divertirci. Per noi è un inizio. Fino a maggio dobbiamo vincere lo scudetto e fare ancora due o tre passi in Champions». Presente e futuro: «Gli anni passano per tutti. Ma mi sento allo stesso livello della stagione passata, che è stata una delle mie migliori. La marcatura ad uomo nei miei confronti mi mette orgoglio: vuol dire che c’è un certa considerazione di me, io cerco di giocare lo stesso, vado in giro per il campo. Chi mi marca cerca di fare il suo mestiere, io il mio. In campo non si parla e non si scherza, ma si lavora. Negli spogliatoi e tutta un’altra cosa, ma quello è il mio privato. Non mi piace stare sui giornali e mi tengo volentieri l’etichetta della persona seria, riservata: l’ho voluta fortemente perché voglio starmene tranquillo, non avere troppi impegni e rimanere per conto mio. Sto benissimo così». Il futuro: «Nessun tipo di programma. Ragiono per obiettivi: rivincere con la Juve e puntare al Mondiale con la Nazionale. Da bambino sognavo di giocare un Mondiale e poi di vincerlo, non di farlo in Brasile. È un posto come un altro». Tentazioni estive e mercato: «Qualcuno mi ha detto qualcosa (sulle offerte esterne). Mi ha fatto piacere, vista l’età che ho. Ma ho scelto di restare. Ho ancora un anno di contratto, poi vedremo. Fin che me la sento, gioco». |
glmdj |
Il Chelsea a giugno cambierà allenatore. Roman Abramovich è insoddisfatto del rendimento dei Blues con in panchina Rafa Benitez ed è pronto ad affidarsi ad un altro tecnico. Il magnate russo spinge per il ritorno di Josè Mourinho, che in estate dirà addio al Real Madrid. Il presidente onorario Bruce Buck invece è rimasto affascinato dall'operato di Antonio Conte sulla panchina della Juventus. Per questo motivo i londinesi hanno effettuato i primi sondaggi per l'allenatore salentino. Conte è tentato da un'esperienza all'estero in quanto vorrebbe dimostrare di essere vincente ad ogni latitudine sulla falsa riga di Trapattoni e Capello. Per arrivare preparato e al top Antonio Conte ha intrapreso da qualche settimana un corso d'inglese. Parlare alla perfezione la lingua britannica è fondamentale se ci si vuole imporre al di là dei confini italici. La preparazione è maniacale simile a quanto effettuato proprio da Mou prima di sbarcare in Italia all'Inter. Al momento, nonostante le sirene, è probabile che Conte rimanga fino al 2014 alla Vecchia Signora. L'obiettivo del mister è di rivincere in Italia e provare a trionfare in Europa. Ma un domani il destino è nel Regno Unito, dove parlando perfettamente inglese potrà imporre la propria personalità e il proprio carisma nello spogliatoio così come avvenuto a Torino. Intanto per la panchina del Chelsea è favorito Mourinho che potrebbe tenerla in caldo al collega-amico juventino per il quale ha speso spesso parole di stima e d'elogio. Due destini incrociati... |
glmdj |
Il giorno dopo la netta vittoria sul Siena, niente riposo per la Juventus. I bianconeri torneranno già stamane sui campi di Vinovo per iniziare a preparare la grande sfida contro il Napoli, in programma venerdì prossimo allo Stadio San Paolo. Conte farà svolgere lavoro defaticante a chi ha giocato ieri, normale attività per gli altri. Da valutare le condizioni di Giorgio Chiellini, che dopo la gara di ieri "è stato sottoposto a esami radiologici a seguito del trauma ricevuto alla caviglia destra. Tali esami hanno escluso lesioni ossee o legamentose: si è trattato soltanto di una forte contusione". La speranza è che possa smaltire tale contusione rapidamente per presentarsi al big match con gli azzurri nelle migliori condizioni. |
Io all'estero? Penso alla Juve, da quando sono qui è dura vincere per gli altri..." Parla il tecnico bianconero.
Intervistato nel post-gara di Sky, l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha analizzato la prestazione interna dei bianconeri contro il Siena. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com. Ieri avevi detto in conferenza stampa guai a sottovalutare il Siena. L'approccio è stato quello giusto... "Si l'approccio è stato buono. Ho grande rispetto per il Siena che ha tutte caratteristiche tecniche e fisiche per salvarsi. Loro stanno molto bene, hanno ottenuto di recente vittorie prestigiose. Oggi non era facile e ho cercato di tenere alta la tensione, dico un bravo ai ragazzi che hanno giocato con il giusto atteggiamento. Complimenti a loro". Dopo il secondo gol hai detto "è riuscita finalmente" ai tuoi collaboratori. Significa che quella situazione l'avevate già provata? "No, eravamo contenti per il gol. Cerchiamo di curare ogni dettaglio minuziosamente, siamo nella fase cruciale del campionato e sfruttare situazioni come i calci da fermo è fondamentale per cercare di arrivare a quel che vorremmo tutti alla fine...". Ti sei arrabbiato per i fischi a Giovinco abbiamo visto... "Non mi piace, so è presa una cattiva abitudine allo Juventus Stadium. Non mi riferisco solo a Giovinco, ma anche ai fischi per appoggi sbagliati. In un anno e mezzo questa squadra ha fatto grandi cose e restituito il senso d'appartenenza ai tifosi. Trovo inopportuno fischiare". Quanto è soddisfacente indovinare la formazione? Tutti i cambi che hai fatto rispetto alle ultime, Pogba e Giovinco, hanno fatto benissimo... "Si, ma la squadra lavora tantissimo sia negli effettivi che sono più abituati a giocare che chi viene chiamato in causa magari meno. Peluso per esempio oggi è stato grandissimo sia da centrale che da esterno. Sono ragazzi disponibili e ci seguono, non dobbiamo perdere di vista l'obiettivo che possiamo raggiungere solo attraverso il lavoro, la fatica e il sacrificio. Quando pensiamo di essere arrivati rischiamo, so di avere gruppo che sa cosa serve per essere protagonisti. Sono sereno e sanno benissimo cosa serve per scendere in campo, ora c'è la gara di venerdì poi il Celtic che non è ancora scontato per il passaggio del turno. Mancano dodici finali in Italia". Tu dicesti che era difficile ripetersi qualche settimana fa. E' sembrato che fossi titubante rispetto alle difficoltà da affrontare prima di Glasgow. Cosa è cambiato da allora? "Ritengo che per varie ragioni sarà comunque difficile riconfermarsi, l'unica certezza è il lavoro. Sappiamo che quello è il verbo che ci ha portato i risultati finora ottenuti". Con che stato d'animo guarderai il derby? Il Milan lo valuti in ottica Champions o addirittura scudetto? "Sicuramente la vedrò in modo sereno visto che abbiamo vinto. Sono due grandi squadre, il Milan ha aperto un nuovo ciclo con grandi giocatori, ed era inevitabile che tornassero in auge per cercare piazzamenti alti". Credi addirittura a una loro rimonta? "Penso a noi, se vinciamo noi togliamo possibilità a tutti. Però il Milan è un'ottima squadra, contro Barcellona l'ha dimostrato. Onore a looro e ad Allegri, questa è la dimostrazione che senza top-player il nostro campionato è competitivo tatticamente e ha fior fior di tecnici". Ti saluta Vialli... "Era ed è il mio capitano, ora però è sposato e figli e non si cura più. Non ha velleità in tal senso (ride ndr.)". Continuiamo a leggere di tue tentazioni estere. Ci chiarisci tutto questo? "Ho sempre detto che la mia ambizione è di un giorno allenare all'estero, fa piacere ricevere attestati di stima, signfica che lavoriamo bene tutti. Ora penso solo alla Juventus, a riconfermarci in Italia e a far bene in Europa. Sono attestati che fanno bene e piacere a me e anche alla società, perchè significa che un anno e mezzo fa hanno scelto bene...". Sarà dopo aver vinto la Champions come Mourinho il tuo addio allora? "E' sempre molto difficile vincere e rivincere...". Però se è dura per te per le altre in Italia è impossibile quasi... "Non lo so, guardo la mia situazione. Nessuno quando sono arrivato ci dava credito, da allora è molto difficile per gli altri vincere mettiamola così...".
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Siena travolto, la squadra di Conte allunga sui partenopei in attesa del match di Udine. Esultanza particolare per lo svizzero che festeggia il colpo di fortuna sul rimpallo del portiere ![]() VUCINIC INVENTA L'1-0, GIOVINCO IL RADDOPPIO, POGBA CHIUDE - Conte all'ultimo decide di dare fiducia a Giovinco e Vucinic, tenendo il diffidato Matri in panchina così come Vidal: giocano Barzagli e Pirlo. Toscani con Emeghara riferimento d'attacco e ben chiusi in difesa per non regalare spazio alla capolista, che riesce comunque a passare alla mezz'ora. Vucinic, tra l'indolente e il geniale come al solito, inventa un lancio da lato a lato del campo per l'inserimento di Lichtsteiner: Pegolo è in vantaggio ma in uscita respinge proprio addosso allo svizzero e il rimpallo diventa il gol del vantaggio con cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa arriva anche il raddoppio firmato dal fischiato Giovinco che infila Pegolo con un gran sinistro sul primo palo su schema da calcio di punizione, poi la superparata di Buffon, il palo di Terlizzi e la fucilata dai venti metri di Pogba che chiude i conti. |
Pogba dovrebbe sostituire Vidal. In attacco Giovinco e Matri
La Juventus alle 15:00 affronterà il Siena. Su Torino, già dalle prime ore del mattino è scesa la neve, adesso però, ha smesso. Nella zona dello Juventus Stadium già dalle 5 di questa mattina hanno provveduto a pulire le strade. Antonio Conte, secondo Sky Sport, confermerà il 3-5-2: in porta ci sarà Buffon. In difesa mancherà Caceres, mentre Chiellini è recuperato ma partirà dalla panchina. Quindi la retroguardia a tre sarà composta da Barzagli, Bonucci e Peluso. A centrocampo sulla destra si muoverà Lichtsteiner; in mezzo spazio a Pogba che sostituirà Vidal, con Pirlo e Marchisio; sulla sinistra spazio ad Asamoah. In attacco ritornerà dal primo minuto Sebastian Giovinco; al suo fianco Alessandro Matri. |
CONTE: "IL SIENA CI FARA' SOFFRIRE TANTO, CHIELLINI VERRA' IN PANCHINA, MENTRE CACERES NON CI SARA'.PER VIDAL ALLENAMENTO OGGI DECISIVO. LO STADIUM DEVE TORNARE A ESSERE BOLGIA"
Sabato di vigilia in casa Juventus. Domani pomeriggio è in programma allo Juventus Stadium la sfida contro un Siena in ottima forma, in conferenza stampa, proprio dallo stadio juventino, Antonio Conte presenta la gara rispondendo alla domande dei cronisti presenti. La redazione di TuttoJuve ha seguito in tempo reale l'evento dandovi la possibilità di leggere integralmente le parole del mister. Buongiorno Antonio, partiamo subito dall'argomento più caldo in vista della partita contro il Siena: la formazione. Che intenzioni hai? "Quella di domani è la partita più importante che ci attende e dobbiamo pensare solamente a quella. In settimana sono stato chiaro coi ragazzi, ma sai non ce ne era nemmeno tanto bisogno. Caceres domani non ci sarà, Vidal ieri non si è allenato ma vediamo come va dopo. Vi posso dire che Giovinco sta bene, farò le mie valutazioni dopo l'allenamento di oggi, perché la formazione non l'ho ancora scelta. Turnover...Non mi piace parlare di turnover, la partita col Siena vale 3 punti come quella col Napoli, ogni gara è importante" Domani sera è in programma il derby di Milano. Volevo chiederle che partita si aspetta e se in caso di vittoria dei rossoneri questi potrebbero davvero lottare per il campionato? Sì, io prima di guardare il derby, ripeto guardo in casa mia perché noi abbiamo una partita importante, tutti i miei pensieri sono sulla nostra sapendo che è una partita difficile. Poi qualcuno dirà: "eh ma il Siena non è il Real Madrid", ma io vi posso dire che domani ci farà molto soffrire, dico in anticipo, quindi mi concentro su quello, quindi i miei pensieri sono solo su Juventus-Siena, altri pensieri oggi sinceramente per altre squadre non ne ho. Volevo chiderle come sta Vucinic dopo quel problema al ginocchio che ha avuto in Juve-Fiorentina e se Chiellini può essere a disposizione o almeno convocato, grazie. Vucinic sta bene, come stava bene anche a Roma, quindi stava bene, sta bene. Per quanto riguarda Chiellini, si è allenato tutta la settimana con noi. Verrà in panchina. Abbiamo capito che sulla formazione non ci vuoi dire niene, ma la situazione in difesa in effetti è un po' delicata perché non puoi pensare alla gara col Napoli, che vale 3 punti come quella contro il Siena ma forse qualcuno in più visto che è uno scontro diretto, in difesa quindi stai pensando a delle scelte visti indisponibili e diffidati? No assolutamente perché siamo contati, quindi... Mercoledì eri a San Siro, cosa pensi della gara del Milan? Ho pensato che il campionato italiano è di gran valore, è competitivo ai massimi livelli e ora lo stiamo dimostrando in Europa. Il Milan... complimenti, davvero, ad Allegri e al Milan per la magnifica prestazione contro il Barcellona Ritorniamo sulla gara di domani. Sulla carta è una partita da 1 fisso, ma volevo chiederti se il Siena che hai visto di persona al Franchi vi può mettere in difficoltà? Guarda, l'ho detto anche prima... Domani affrontiamo una squadra che è in grande forma, ha battuto Inter e Lazio e con un pizzico di fortuna avrebbe potuto battere anche il Bologna. Sulla carta può sembrare una gara facile, ma non dobbiamo dare nulla per scontato perché sarà una partita complicata. Quindi, mi aspetto che lo Juventus Stadium sia davvero una bolgia, perché abbiamo bisogno dei nostri tifosi... Deve ritornare a essere una bolgia, non un teatro" |
La Gazzetta dello Sport riporta un clamoroso retroscena: il Napoli vuole giocare sabato e ieri ha chiesto lo spostamento della partita. Il club bianconero ha già respinto quest’ipotesi. Ieri mattina, l'ultimo tentativo, il presidente della Lega di Serie A ha fatto da ambasciatore e ha chiesto a Beppe Marotta, a.d. della Juventus, se ci sono spazi per venire incontro alla richiesta degli azzurri, ma la Juventus ha detto no. Giustamente i bianconeri vogliono il rispetto di quanto stilato e il rispetto dei tifosi che hanno già prenotato per organizzare la trasferta.
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Inviato da: aldo.giornoa64
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