LA NUOVA CASA BIANCONERA
I made this widget at MyFlashFetish.com.
«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
LEGGENDA
NEWS
MI TROVI ANCHE SU
MENU
AREA PERSONALE
I MIEI LINK PREFERITI
- www.camilloblog.it
- www.flickr.com
- www.ansa.it
- www.dagospia.com
- www.novantesimo.it
- www.datasport.it
- www.vecchiasignora.com
- www..j1897.com
- JUVENTUS BLOGGER'S CORNER
- www.AbcItaly.com
- www.hebdotop.it/
- paradisodeidannati.blogspot.com
- www.segnalasito.com/
- www.startpage.it
- http://jucirdanro.blogspot.com/
- http://juventus1897.footballclub.ro/
- vecchiasignorajuventus.wordpress.com
- http://cronachebianconere.blogspot.com/
I MIEI BLOG AMICI
- HeartJuventus
- Greg BIANCONERO
- ITALJUVE
- tonybrigante1
- ANTIPIANGINA
- JUVENTUS
- ROMA BIANCONERA
- Blood black&white
- Praga
- SEMPLICEMENTE JE
- BLOG PENNA CALAMAIO
- i ricordi del cuore
- OMISSIS BIANCONERO
- PERDIFENDEREUNAMORE!
- Blog Magazine
- IO NN SONO INTERISTA
- FOTORINO
- Neon
- Manus World
- Viva la Vida!
- ECLIPTICA
- IL CAPPELLO MAGICO
- MONDOLIBERO
- GABRIGDB
- Semplicemente io
- SCHEGGE... DI.. VITA
- Le ragioni del mare
- Francy 96
- forza juve
- ARRENDERSI MAI
- io, clò
- juventus
- juve e formula 1
- combattiva sempre
- STORIA DI UN AMORE..
- Centauri e merende
- juventus forever
- Gabriel Adrian blog
- diddlina65
- Schegge di vita
- Forza Juve
- VIKING JUVENTUS
- il blog dello spazio
- LINKUDINE
- **
- CERCAMISEMPRE
- Juventus78
- provocazione
- I, M sons
- SOGNI e ILLUSIONI
- amore e musica
- nullapiu
- VideoGames Blog
- you and me
- BAR SPORT
- Will Hunting
- occhio alla truffa
- 24/11/2010
- Frammenti di governi
- My drawings
- ubriacodivita
- Ho Le Scatole Piene
![Creative Commons License](http://i.creativecommons.org/l/by/2.5/it/88x31.png)
juveland by nadir63l is licensed under a Creative Commons Attribuzione 2.5 Italia License.
Based on a work at blog.libero.it/juveland.
TAG
Messaggi di Novembre 2013
glmdj <a href="http://www.blogo.it/...-come-senatore/">Link</a>). Tutto per allontanare lo spettro di una liquidazione plurimilionaria, spauracchio del diktat che in nome di un nuovo regime di parsimonia Marina Berlusconi avrebbe imposto alle aziende di famiglia. |
glmdj
di P. Cicconofri
Ogni tanto Abete si ricorda di essere il Presidente della Figc e quindi competente a prendere decisioni.
http://www.giulemani...lio.asp?id=3314 |
glmdj
di G. Fiorito
Udienza del 27.11.2013. Napoli, appello calciopoli
http://www.giulemani...lio.asp?id=3313 |
Un osservatore l'ha seguito nel match con il Copenaghen. Il club di Rybolovlev lo ha messo nel mirino per il salto di qualità in difesa ![]() TORINO - Nel Principato c'è aria di insoddisfazione. I grandi colpi per far decollare il Monaco (Falcao su tutti) non bastano. Così, il ricchissimo russo Dmitrij Rybolovlev ha dato ordini di procedere. Va migliorata, soprattutto, la difesa. E allora occhi puntati su Leonardo Bonucci, uno degli artefici dei successi Juve di questi anni. Prima le critiche, poi la trasformazione in… Principe. Così, in tribuna, mercoledì sera, non è passato inosservato un talent scout spedito a Torino da Claudio Ranieri. L'ex barese è individuato come l'uomo giusto per mettere ordine nel reparto arretrato del Monaco. La Juve, in passato, ha resistito alle offerte dello Zenit per il centrale, nonostante sul piatto ci fossero 15 milioni. I pezzi da novanta come Vidal, Pogba e Pirlo verranno blindati, Bonucci rientrerà nel gruppo? |
Secondo Tuttosport, Vidal presto apporrà la fatidica firma e sarà rinnovo del contratto fino al 2017 con opzione fino al 2018 e sostanzioso ritocco dell’ingaggio, dagli attuali 2,7 milioni netti a 4,5 milioni “puliti” più i bonus legati al rendimento, singolo e della squadra, che potrebbero far salire la cifra sino a un milione in più. Un’operazione da quasi 55 milioni lordi. «Il rinnovo arriverà presto», assicurava di recente Beppe Marotta . L’annuncio è previsto entro l’anticipo del 6 dicembre a Bologna, quando i bianconeri faranno le prove del Galatasaray seppure in un contesto un po’ diverso. Nei primi giorni del nuovo mese, dunque, il prolungamento dell’accordo sarà certificato con tanto di fiato alle trombe a simboleggiare la soddisfazione comune di società, giocatore e ambiente, col quale Vidal ha instaurato un feeling più che speciale |
In un articolo a firma di Ettore Intorcia, il Corriere dello Sport fa il punto sulla situazione di Arturo Vidal, ad un passo dal rinnovo del contratto con la Juventus. il cileno è già legato alla Juve fino al 2018. Oggi alla Juve guadagna 3,5 milioni di euro netti l’anno ed è in quarta fila, insieme a Pirlo, alle spalle di Tevez (5,5), Llorente (4,5), Buffon (4). Con il nuovo accordo, che sposterà la data di scadenza di due anni, dal 2016 al 2018 (il massimo consentito), lo stipendio arriverà ad un minimo garantito di 4,5 milioni, da integrare con bonus per circa 1 milione di euro, legati a rendimento personale e obiettivi di squadra, come sempre accade con la nuova piattaforma contrattuale introdotta dalla Juventus. L’annuncio - si legge sulle pagine del quotidiano sportivo romano - è solo una questione di giorni: in casa Juve si studia il calendario per scegliere una data che sia significativa. Non ci sarà nessun evento ad hoc, questo è quello che filtra dagli ambienti bianconeri, semmai è l’attesa stessa ad essere l’evento. L’annuncio arriverà tra la trasferta in casa del Galatasaray, ultimo atto della fase a gironi della Champions, e Natale. E se le due settimane che corrono tra le due date sembrano un intervallo troppo ampio, il cerchietto sul calendario potrebbe essere spostato più verso il 10 dicembre che verso il 25, per festeggiare la qualificazione agli ottavi di Champions e anticipare i brindisi natalizi. Il cileno, prelevato dal Leverkusen a 10,5 milioni - riporta il Corsport - vale anche quattro volte l’investimento iniziale e continua a stuzzicare la fantasia delle altre grandi del Vecchio Continente. Già in Primavera il Bayern aveva messo sul piatto 45 milioni di euro per Vidal, ma la proposta venne respinta dalla Juventus. In Spagna si sono mosse Real e Barcellona, mentre in Inghilterra si è fatto avanti il Manchester City. |
A Istanbul farà molto caldo, ma giocheremo senza far calcoli. Dopo Firenze è uscito il nostro orgolio" Parla il tecnico bianconero.
Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha analizzato la prestazione interna della sua squadra nella gara di Champions League contro il Copenaghen. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com. Il problema principale del Copenaghen erano le palle inattive, ed è arrivato il gol. "Come all'andata, dopo un rimpallo nacque il gol di Jorgensen. Oggi da un fallo laterale, ce la siamo un po' complicata da soli la situazione. Siamo stati bravi a riprendere subito il discorso, la vittoria è meritata ma sarei stato più contento non avessimo preso gol". La situazione è simile a un anno fa. Voi vi sentite allo stesso livello, o c'è qualche preoccupazione in più? "L'anno scorso eravamo vergini in Europa, il primo anno venivamo dal settimo posto senza coppe. Abbiamo fatto l'anno scorso un ottimo percorso, ora ci siamo complicati il cammino perchè meritavamo qualcosa in più nelle gare precedenti. Così avremmo chiuso prima il discorso, ora andremo in un ambiente caldissimo, ma noi ci siamo messi in questa situazione e dobbiamo sbrogliarla. Però dipende da noi". E' vero che il meglio lo date con l'acqua alla gola? "No, no. Però per nostro dna andremo a Istanbul per vincere, non possiamo fare altrimenti. Cercheremo di fare la gara, se saranno più bravi loro applaudiremo, ma se facciamo calcoli commetteremmo danni. Per mia volontà siamo nati con la voglia di fare sempre la partita, l'abbiamo fatto a Monaco, Madrid e Londra e sarà sempre così". Da un mese a questa parte siete migliorati. A cosa è dovuto? Lo schiaffo di Firenze, l'inserimento di Llorente o una crescita fisica? "I risultati e le prestazioni dicono questo, ma anche prima avevamo sempre vinto in campionato. In Champions contro Copenaghen e Galatasaray meritavamo di più". L'impressione è diversa però... "Sì, quei cazzotti così forti e inaspettati di Firenze hanno destato l'orgoglio forse un po' sopito. Abbiamo ripreso la marcia, che fino lì però era spedita con 6 vittorie e un solo pari in Italia. La squadra mi dà ampie garanzie, ho grandi giocatori e uomini, sono ipercritici talvolta e sanno quando le cose non vanno". |
Servivano tre punti, è arrivata la vittoria. Non solo: sono arrivate anche tre reti da uno stesso calciatore. L’autore della tripletta, Arturo Vidal, è stato il mattatore indiscusso di una partita che la Juve ha giocato con la forza dell’orgoglio, soprattutto dopo l’effimero pareggio avversario. La Juventus imprime subito velocità al proprio ritmo; la vittoria è un imperativo. I bianconeri prendono possesso del campo, giostrano il pallone e ballonzolano alla ricerca dello spazio per infilare la difesa avversaria. Quando il pressing aumenta la propria caratura, il Copenhagen trema. La Juve è temeraria ad avventarsi contro la difesa avversaria, forbendo trame di gioco dense e avvolgenti. La rottura dell’equilibrio che attanaglia la gara piomba al 27’. Jacobsen ghermisce un cross destinato a Pogba con un pallavolistico bagher in area: l’arbitro non ha dubbi e fischia il rigore. Dal dischetto, Vidal è letale e inquadra l’angolo. Nonostante il vantaggio ottenuto, la Juve continua ad attaccare sino alla fine del primo tempo. In chiusura, Pogba sfiora il raddoppio con un destro da fuori che concede persino l’illusione ottica del gol. Il secondo tempo ricomincia da dove era finita la prima frazione di gioco. La Juventus, alla ricerca del raddoppio, continua ad attaccare. Tuttavia, il Copenhagen è lesto e arruffone e pareggia al 59’ grazie ad una zampata in area dell’ex Mellberg. Lo Stadium è ferito ma palpita ancora. E insieme alla Juve, torna ad esultare pochi minuti dopo. El Rey Leòn resiste alla carica di Mellberg ed è atterrato in area: rigore! Vidal è glaciale e trasforma. Sospiro prima del giubilo. Dopo appena due minuti dal raddoppio, Re Artù salta in area, e impatta di testa: tripletta! Conte, prudente e sagace, sostituisce Padoin con Marchisio e Tevez con Vucinic, allestendo un 4-5-1 dalle giunture strette come capillari. Poi esce anche Vidal, eroe della serata, al posto di Ogbonna. Il resto è ordinaria amministrazione. L’ozio delle ultime fasi esplode poi al rintrono del triplice fischio: game, set and match. I bianconeri ottengono la prima vittoria e il secondo posto del proprio girone grazie ad una prestazione gagliarda, proprio contro un Copenhagen corsaro e guerresco. Re Artù con il pallone in mano, ai piedi della curva in festa, è la cartolina della serata. In una formula: è andata come doveva andare. |
Il campionato post sosta ci regala un’altra giornata pro Juve, almeno fino a ieri. Due punti guadagnati sull’Inter, tre sulla Fiorentina, tre sul Napoli, stasera tocca alla Roma, ma questa Juventus dopo Firenze sembra aver ritrovato il suo spirito. Non era facile vincere a Livorno contro una squadra molto chiusa, a riccio, quasi un bunker. I bianconeri hanno abbattuto il muro avversario grazie alle spallate di Pogba, alla cannonata di Llorente e ai dardi acuminati di Tevez, alla sagacia tattica di Conte. Voto Zero: come le parate di Buffon, ci mettiamo un 50 davanti e facciamo 500, come le presenze del portierone felice. La giornata di ieri è andata via liscia e tranquilla come un mare calmo di fronte al porto. Qualche colpo di vento di maestrale come i contropiede avversari, ma poco altro. Ordinaria amministrazione per un condottiero da 500 battaglie. Voto Uno: come primo posto. Alla squadra di Conte piace solo quel numero, un’ossessione, per ora che può valere qualcosa in più di 24ore, ma un avviso ai naviganti: è tornata la fame e da qui a Natale i bianconeri ce la metteranno tutta per arrivare allo scontro diretto del sei gennaio da primi in classifica. Voto Due: come le assenze pesanti di ieri. Mancavano Bonucci e Barzagli, titolari insieme a Chiellini della difesa titolare. Ottimo Vidal e molto bene Caceres. Quando a inizio stagione parlavamo di Caceres come “sprecato” per le poche partite che giocava avevamo ragione. Questa squadra ha un’abbondanza difensiva notevole. Ps. Non ce lo siamo dimenticati, mancava anche Lichtsteiner. Voto Tre: come le squadre distanziate. Inter, Napoli e Fiorentina, perdono terreno. Fieno in cascina importantissimo, visto che ora arrivano le coppe e la Juventus dovrà metterci il 110%. Voto Quattro: all'attacco del Livorno. Emeghara non pervenuto. Siligardi confusionario. Greco bravo nei tuffi. Nicola aveva preparato bene la gara in stile Fort Apache, ma i suoi giocatori non sono riusciti a ripartire con precisione. FANTASMINI. Voto Cinque: come le partite senza prendere gol. Questa è la nota lieta di giornata, il fattore che ci piace rimarcare e che abbiamo sempre sostenuto essere il vero punto di forza. Chiudi la porta e vincerai. Motto semplice ma chiaramente esaustivo. Voto Sei: a Marchisio. Ancora in rodaggio. Ci ha provato, lo avevamo invocato, forse gli abbiamo portato sfortuna e ce ne scusiamo. Il Principino non è ancora al meglio. Ieri è entrato in partita solo nella ripresa dopo un primo tempo abbastanza anonimo. Sarà, a nostro parere, un punto di forza appena entrerà in condizione. Voto Sette: a Tevez. Ancora positivo. E’ quello che tira di più, quello che impegna di più gli avversari con i suoi movimenti a pendolo, con la sua caparbietà. Ci rimane male sul gol di Llorente, come a dire: “come ti permetti di fare un gol così bello?” e risponde con il suo arco perché lui l’assalto alla diligenza lo sa fare bene. Nota di merito anche per Simone Padoin. L’esterno destro gioca la sua miglior partita in bianconero, tanta corsa, attenzione. Manca un po’ di precisione nei cross, ma fa nulla. Vi ricordate uno 0-5 inToscana e il suo primo gol a Firenze, insomma, questa terra gli porta bene. Voto Otto: a Vidal ed Asamoah. Siamo a un mese da Natale e Vidal si traveste da difensore regalando a Conte e ai tifosi una prestazione precisa, attenta, puntuale con qualche brivido del mestierante. Ci è piaciuto tutto della sua interpretazione del ruolo. Molto bene anche Asamoah che si sfianca e corre per nove, sfornando assist. Nel primo tempo i bianconeri giocano poco dalla sua parte, nella seconda frazione, arrivano più palloni ed aumentano i pericoli. Voto Nove: a Conte. Torna al passato con Vidal centrale. Sopperisce all’assenza di tre centrali su quattro in rosa con il pensiero stupendo. Mantiene alta l’attenzione e supera se stesso a livello di punti rispetto alla passata stagione. Dobbiamo aggiungere altro? Ps. Sul tema Barzagli, siamo più permalosi di lui! Voto Dieci: a Llorente e Luci. Lo spagnolo si trasforma da oggetto misterioso a campione dal piede caldo. Un mesetto e mezzo di gol per cancellare il periodo di rodaggio che tocca spesso a tutti quando arrivano da un campionato straniero. Non sarà Trezeguet (il primo colpo di testa nel primo tempo l’argentino l’avrebbe concretizzato) ma non è nemmeno Ian Rush. Insomma, è un giocatore valido, che darà un grandissimo contributo, come ci aspettavamo e porta doti nuovi ad una squadra che ha già un impianto di gioco ben collaudato. Ci piace lo spagnolo complimenti a chi l’ha aspettato. 10 e lode ad Andrea Luci. In un calcio che spesso non ci piace, Andrea Luci ha dato un volto di umanità a tutto. Il suo dramma familiare merita rispetto e in base alle possibilità di ognuno un contributo. I drammi come questo possono colpire tutti noi, ricordiamocelo, avere vicino tante persone può aiutare, le persone e la ricerca. |
La Juventus riparte il suo campionato da Livorno sotto un sole tiepido e un freddo venticello. L'emergenza difensiva vede a Vidal, Chiellini e Caceres centrali, con esterno destro Padoin e attacco Tevez-Llorente. Livorno meno guardingo delle ipotesi della vigilia. RIPARTENZE- Buono l'inizio degli amaranto che si chiudono bene e ripartono veloci. Dopo pochi minuti la Juventus prende subito il pallino del gioco. L'inizio bianconero e' positivo e convincente, ma non arrivano conclusioni complice anche un Livorno blindato. La prima grande occasione arriva sulla testa di Llorente dopo un bel cross di Padoin, lo spagnolo però non è preciso nella specialità della casa e la palla finisce alta di poco. Dopo un errore dopo un calcio d'angolo non battuto benissimo, ci prova Pogba ma la Bardi para. La partita non si sblocca e il tema é sempre lo stesso: zebrati con la palla, amaranto che si propongono in velocità. Bella l'azione a otto dalla fine del primo tempo di Asamoah, Bardi e'attento. TUTTO CHIUSO E MANO LARGA- Le formazioni non cambiano dopo il riposo con gli amaranto più aggressivi subito in avvio di seconda frazione. Ancora amaranto pericolosi in ripartenza. I bianconeri quando aumentano il ritmo sono pericolosi , proprio un tacco di Llorente trova la mano larga in area. Massa dice di no. RUGGITO E COLPO APACHE al minuto 63 arriva il ruggito del Re Leone. Pennellata di Pogba e tiro al volo meraviglioso di Llorente che segna il suo più bel gol da quando é in Italia. Ora cambia il copione tattico perché il Livorno deve ora uscire dal guscio. La Juventus ha due buone palle con Tevez, ma l'Apache non atterra ancora. Arriva pochi minuti dopo il gol dell'argentino. Bellissima protezione della palla di Llorente, assist per Tevez e colpo da biliardo. Due a zero e gara in ghiacciaia. Ancora Juve che non è sazia. Pogba mostra lampi di bravura e gli amaranto vanno vicini alla terza marcatura con un clamoroso auto palo di Coda. Nel finale girandola di cambi con Tevez e Llorente sostituiti da Vucinic e Quagliarella. |
Pirlo? Campioni importanti per vincere. Assenza tifosi danno ingente. Bambini e ultras insieme. Vicini ai sardi"
Al Media Center di Vinovo, Antonio Conte sta rispondendo alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa della vigilia di Livorno-Juventus. Tuttojuve.com sta riportando integralmente in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero: Non so se vuoi fare gli scongiuri, ma nel caso di vittoria contro il Livorno sarebbe la migliore Juventus della gestione Conte. Dopo aver detto che mancava la fame, mancava questo, mancava l'altro. Volevo capire quali sono le differenze tra le tue tre Juventus. E poi se volevi dire qualcosa rispetto a quanto accaduto in Sardegna. Un giudizio sull'iniziativa che si sta concretizzando di portare i bambini nelle curve quando queste sono chiuse. E sulla frase che ha detto ieri su Pirlo: "Che Dio ce lo conservi a lungo". Secondo lei, Marotta glielo conserverà a lungo? |
Alessandro Del Piero ha parlato del suo futuro in occasione della presentazione della versione inglese del suo libro autobiografico già uscito in Italia. "Non so ancora quando smetterò, in questo momento voglio fare al meglio per il Sydney. Ma so che - una volta appese le scarpette al chiodo - proverò a intraprendere la carriera di allenatore", ha dichiarato l'ex capitano bianconero. |
Come riportato da Skysport24, alla fine ha vinto la Juve e il buon senso. La FIFA ha deciso infatti di rilasciare il nulla osta ad Arturo Vidal che così mercoledì potrà regolarmente essere in campo e aiutare Conte che già deve fare a meno di diverse assenze. La sentenza è arrivata alle 18.45 dopo un pomeriggio di fitti contatti tra Juventus e Federazione cilena. Superati così gli ostacoli burocratici che in un primo momento avevano rischiato di impedire a Vidal di giocare prima dei "5 giorni" previsti dalle regole FIFA. |
glmdj
di P. Cicconofri
Cinque ragazzi spaventati a morte fingono infortuni in campo; si saprà poi che hanno ricevuto minacce dagli ultrà. L’aereo dei sostenitori violenti che sventola lo striscione con cui chiedono rispetto e l’elicottero della polizia accorso per tenere sotto controllo la violenza dei teppisti da stadio. E’ questa l’immagine più triste che il nostro calcio ha offerto nell’ultima settimana. Eppure, i segnali di questo potere ultrà, erano abbastanza chiari. Ricorderete tutti la storia di Felice Evacuo, che per aver salutato i suoi ex tifosi, è stato obbligato, dietro minacce, a pubbliche scuse. Nessuna sa opporsi a questa situazione che Malagò ha definito come “la barzelletta del mondo”. Il sindaco di Nocera ha cercato di giustificarsi parlando di “eccesso di prevenzione” e il direttore sportivo Pavarese ha affermato che gli infortuni erano veri, dovuti al mancato riscaldamento. La partita è stata sospesa dopo venti minuti. Una scena mai vista nei campionati professionistici. La polizia di Salerno ha identificato alcuni degli ultras che hanno minacciato la squadra in albergo. Per loro scatterà il Daspo e si potrebbe prefigurare anche il reato di violenza privata ai danni dei calciatori. Sono stati sentiti anche gli atleti, letteralmente. intimiditi dalle minacce degli ultras, bersaglio di insulti e lancio di oggetti mentre lasciavano il campo di gioco. A Nocera inferiore la sospensione della gara è stata accolta come una vittoria. Su facebook è partito il messaggio “tutti in piazza a festeggiare, ha vinto il popolo nocerino”( Link). Cori e bandiere al vento con gente in tripudio per una partita sospesa in questo modo.
In seria A, il big match della settimana vedeva contrapporsi Juventus e Napoli a Torino, allo Juventus Stadium. Anche in questo caso, i segnali di quello che sarebbe potuto succedere erano chiari. Già la scorsa stagione i tifosi partenopei avevano distrutto il settore ospiti e la curva Sud dello stadio bianconero si presentava già sottoposta a condizionale per cori di discriminazione territoriale. Detto fatto. Il tifo partenopeo ha lanciato palloncini pieni di urina verso i settori attigui dello stadio, monetine e fatto esplodere una bomba carta, oltre ad aver distrutto i bagni della struttura, usando i pezzi di ceramica e rubinetteria per colpire i tifosi juventini, 4 dei quali sono finiti in ospedali con lesioni. La curva sud della Juventus è stata chiusa per due turni per cori discriminanti mentre un solo turno per la curva nord. Entrambe le società sono state multate di 50.000,00 €.
Hanno vinto ancora una volta loro ed ha perso per l’ennesima volta il mondo del pallone. Un danno di immagine incalcolabile e una palese situazione di impotenza verso il mondo ultrà. Episodi di violenza che non devono essere solo condannati ma evitati. Non dovrebbe essere così difficile identificare chi si macchia di tali oscenità; molti di quei visi sono stati ripresi dalle telecamere e non dovrebbe essere complicato dargli un nome. Devono essere puniti. E’ chiaro che la situazione sta sfuggendo di mano, anche perché gli episodi sopra esposti sono soltanto gli ultimi di una lunga lista nella stagione in cui il calcio sembra essere palesemente ricattato dal tifo organizzato. Basti pensare che, per non penalizzare le società – almeno così si sono giustificati – è stata anche riscritta, più velocemente della luce, la legge sulle curve chiuse per razzismo e discriminazione.
I rappresentanti delle istituzioni hanno rilasciato i loro commenti di sdegno. Tommasi ha detto che “Salerno non è un caso isolato ricordiamo quanto avvenuto a Genova con il Genoa e ad Ascoli. E’ facile parlare quando non si vivono certe situazioni. Se uno la vive in diretta, calato in determinati ambienti, non può non tenerne conto. C’è tanto da fare servono risposte per tutti”.
Viene da domandarsi retoricamente: se c’è questa consapevolezza, perché non intervenire concretamente, anche con misure estreme, per evitare di essere ostaggio degli ultrà? Anche Ghirelli, direttore generale della Lega Pro, ha parlato di un“fatto di gravità assoluta”. Basta giustificare un’incompetenza orami palese di chi governa il nostro calcio. Non solo i tifosi perbene non sono protetti, ma gli atleti stessi sono preda della corruzione e della violenza. Un fallimento totale per chi rappresenta questo sport .
http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=3291
|
Domenica notte, attorno alle 00.30, il tecnico della Juve ha lasciato lo stadio in auto guidata dal fratello. Stanco, sfinito per la maratona calcistica e quella dialettica (dove nel dopo partita ha avuto scontri verbali con televisioni e con Benitez) davanti a lui in carrozzella si è presentato un ragazzo disabile. All'incrocio, la macchina con a bordo il tecnico si è fermata. Ecco il racconto ![]() |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14