LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi di Novembre 2013
glmdj
di G. Fiorito
23 ottobre 2010. Va in onda su Sportitalia la trasmissione “Notti Magiche” e scoppia uno dei tanti casi figli di calciopoli, con un altro dei procedimenti giudiziari che va a rimpolpare la schiera dei processi derivati, che comprendono anche le richieste danni di Vieri e De Santis alla società Inter, coinvolta nei dossieraggi illegali Telecom. Nella primavera del 2012 il Gup del tribunale di Milano decide di archiviare il caso con una sentenza di non luogo a procedere, ma Facchetti jr inoltra ricorso contro l'archiviazione della querela per diffamazione. All’inizio del 2013 la Cassazione annulla la sentenza di archiviazione, rinviando gli atti ad altro gip, ma il 6 novembre la vicenda si conclude con la sconfitta del figlio del calciatore e dirigente dell’Inter scomparso. Più o meno negli stessi giorni in cui tutto quello che aveva interessato l’Inter e quindi non Auricchio si rende noto, Andrea Agnelli diventa presidente della Juventus e inoltra un esposto a Palazzi per la revoca ai nerazzurri dello scudetto 2005/2006 già revocato alla Juve. Palazzi se la prende comoda e fa passare una decina di mesi prima di andare ad affrontare Moratti non convocandolo presso la FIGC, ma cautamente a Milano. Nonostante il presidente dell’Inter si risenta kafkianamente e piuttosto ipocritamente sotto processo, il 4 luglio 2011 il procuratore sportivo scrive una relazione che dovrebbe inguaiare l’Inter, ma la prescrive, in modo che tutto rimanga così com’è, grazie anche all’intervenuta incompetenza della federazione. Forse è per questo che nella primavera del 2012 il Gup di Napoli decide di rimandare a casa a mani vuote Facchetti jr.
Lo spiraglio aperto nel muro di gomma di calciopoli e in quello di silicone del processo Telecom si aggiunge alla crepa della sentenza con la quale Vieri è riuscito a strappare con la sentenza del 4 settembre 2012 all’Inter un milione di euro per i pedinamenti subiti. Nonostante la sentenza favorevole a Criscitiello nei confronti delle rivendicazioni di Gianfelice Facchetti e le considerazioni esposte che probabilmente contribuiscono a giustificarla, le parole pronunciate in quella trasmissione da Luciano Moggi genericamente contro l’Inter e non contro la persona di Giacinto Fachhetti sono state ritenute sufficienti dal pm milanese Elio Ramondini per rinviare ancora una volta a giudizio l’ex ds della Juventus con l’accusa di diffamazione aggravata, per un nuovo processo che partirà l’8 gennaio del 2014. Calciopoli non finisce mai. Commentando il saluto che il Meazza ha tributato a Massimo Moratti in seguito all’arrivo di Thohir e le vicende legate all’attuale crisi del Milan, un intrepido giornalista di SKY ha chiesto all’artefice dello scudetto di cartone se a Milano non sia finita un’epoca.
http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=3283
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glmdj
di E. Loffredo
Juve-Napoli, la vergogna in faccia, traduco il titolo per chi non conoscesse il napoletano. Non mi riferisco all'aspetto agonistico della partita, dove pure la squadra di Benitez (per ora solo al 75% delle proprie potenzialità) ha subito in modo netto la Juventus. Mi riferisco al comportamento tenuto dai tifosi napolisti presenti a Torino.
Siccome c'è una spasmodica insistenza partenopea a voler identificare la SSCNapoli con la città, siccome per il tifoso del ciuccio 'o napule deve identificare tout court il territorio e siccome il sindaco di Napoli non perde occasione per farsi vedere al San Paolo insieme ad Aurelio De Laurentiis, allora vorrei chiedere al primo cittadino partenopeo cos'ha da dire di quei suoi concittadini che allo Juventus Stadium ancora una volta si sono esibiti come un cattivo biglietto da visita della città che governa.
Il signor De Magistris magari risponderà (se risponderà) che i delinquenti in azione allo Stadium in fondo sono solo una piccola minoranza della città. Sarà sa un caso, non so, ma quando c'è da lamentare la discriminazione territoriale e fare la morale al resto d'Italia questi sono in prima linea a rappresentare l'orgoglio cittadino, sempre presenti. Purtroppo non vedo o sento napoletani che cercano di isolarli e prenderne le distanze, nemmeno il primo cittadino. Si troverà in concreto il modo di evidenziare che ci sono napoletani che non sono napolisti, non ostentano in ogni dove un compiaciuto vittimismo territoriale, non organizzano agguati ai tifosi delle squadre europee in trasferta sotto al Vesuvio e non sfasciano gli impianti dove sono ospiti?
http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=3282 |
PAGELLE glmdj
http://www.giulemani...lio.asp?id=3281 |
Dopo il pareggio della Roma con il Sassuolo la partita con il Napoli acquisiva ancora più importanza per avvicinarsi alla Roma. Conte, come detto, rimane con le carte scoperte con la formazione confermata. Benitez schiera la formazione confermata con pretattica con Insigne al posto di Mertens. Per il resto squadra confermata. PARTENZA SPRINT- subito Juve. La Juventus parte da grande squadra. Pogba impegna Reina al miracolo. Dopo trenta secondi palla sporca in area, Tevez devia e Llorente segna il suo primo gol di piede da rapace. I bianconeri continuano a tenere in mano il pallino del gioco. Ancora Juve con Reina che fa il miracolo su Bonucci. La Juventus impressiona per approccio alla gara. Dopo due minuti di pausa riprende l'assedio bianconero, Tevez costringe Reina alla bella parata. LEGGERO CALO- La ripresa inizia con un Napoli più aggressivo e una Juventus più prudente. Conte incita i suoi e calcia via un pallone per mantenere alta la tensione. Il Napoli e' più aggressivo. E' Buffon a volare e a dire no alla punizione di Insigne. La Juventus nel frattempo prende due ammonizioni poco furbe con Bonucci e Ogbonna. Ancora bianconeri al tredicesimo. Bel tiro di Pirlo, ancora Reina para e a Tevez non riesce il tap in. Il clima diventa caldissimo, le proteste fioccano a destra e a manca, la battaglia e' totale. TELECOMANDO- Al minuto 73, Pirlo prende un pallone dopo che Tevez aveva conquistato una punizione grazie alla lotta e alla sua caparbietà. Pirlo aziona il telecomando e mette la palla all'incrocio con Reina spettatore. FANTACALCIO- il tre a zero arriva con Paul Pogba. Il francese ritorna al gol da fuori area, se la alza e tira al volo con una parabola imparabile. Fantacalcio. Ultime emozioni Ogbonna viene espulso per seconda ammonizione dopo che l'arbitro aveva interrotto l'azione bianconera. Conte allora toglie Tevez e mette Peluso per gli ultimi minuti. Il Napoli anche undici contro dieci non crea molto a parte in paio di tiri da lontano con Buffon che dice no ancora a Insigne. La Juventus vince meritatamente una gara dominata dall'inizio alla fine, al Napoli le briciole. La Roma e' più vicina, la pausa delle nazionali e' dolce, e' tornata la super juve, Conte e' felice e i tifosi pure, O Sole mio e' bianconero |
Obbligati al 3-5-2, un centrocampista out. Infortunati pronti dopo la sosta, tranne Pepe"
Alla vigilia della sfida con il Napoli, Antonio Conte si è presentato nella sala stampa del Media Center di Vinovo per rispondere alle domande dei giornalisti. TuttoJuve.com sta seguendo in diretta l'evento, riportando integralmente e in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero: Buongiorno. Volevamo chiederti subito di Chiellini, come sta e se c'è qualche possibilità di recuperarlo. Come hai preso la vicenda Caceres. E poi, non so se hai sentito la conferenza di Benitez, ma ha detto: "La Juventus è ancora la squadra con la rosa più forte, loro dicono di no perchè ogni tanto manca qualcuno, ma Conte che è intelligente sa che sono favoriti". Un commento... Volevo un tuo giudizio su Higuain. Ti aspettavi che si adattasse così bene al calcio italiano? Il Napoli è al 75%, e la Juventus? Visto il Tevez di questo inizio di stagione, che è trasformato rispetto al City, tu ti sai dare una spiegazione del perchè questo ragazzo non venga convocato in Nazionale? Può essere davvero una questione politica? Possiamo dire che domani vincerà chi ha smaltito meglio lo stress psico-fisico della Champions? Col ritorno al 3-5-2, probabilmente sarà sacrificato uno dei quattro centrocampisti che stai ruotando ultimamente. Volevo sapere se hai già un'idea su chi può stare fuori. E poi se ci fai un punto sugli infortunati compreso Pepe. Pepe ha qualcosa in più? Da quando Diego Costa è diventato spagnolo, gli attaccanti spagnoli hanno iniziato a segnare tutti: Negredo, Villa, lo stesso Llorente. Questa situazione di concorrenza nella Spagna serve da stimolo per Fernando? Poi lui ha detto che è al 60%: è d'accordo? Ha margini di miglioramento così ampi? Il numero degli infortunati è in linea con quello che si aspettava? O ha evidenziato l'esigenza di ampliare un po' la rosa? E su Llorente, se in questi casi puntare ancora su di lui può essere un modo per dargli ulteriore fiducia e convinzione nei propri mezzi, oppure rischia anche lui di essere messo da parte per ricaricarlo... Anche tu hai ammesso che Higuain è un calciatore che avete seguito a lungo.... Cosa ti ha permesso di fare l'acquisto di Tevez che non avresti potuto fare con Higuain. E magari anche il contrario. Sarebbero perfetti insieme... Questa partita ha un significato molto preciso al di là del risultato? Indica una gerarchia, una scala di valori nel campionato? Visto che Caceres non ci sarà può dircelo: avreste giocato a quattro o era solo un'opzione ... Isla non può fare il terzino? Lui venne in Italia come terzino destro, in Nazionale ha giocato in più ruoli... |
Da questa gara usciamo rafforzati, se passeremo potremo giocarcela con chiunque. Con voglia, determinazione e qualità si può sopperire al divario economico" Parla il tecnico bianconero.
Intervistato nel dopo partita da Sky, l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha commentato la prestazione fornita dalla sua squadra nel match appena conclusosi allo Juventus Stadium, contro il Real Madrid per la quarta giornata del gruppo B di Champions League. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com. Un primo tempo da grande Juve e poi sofferenza. Che voto dai? "Un voto alto. Abbiamo fatto una grande partita, il primo tempo è stato perfetto sotto tutti i punti di vista, specie dell'intensità. Poi nella ripresa era inevitabile calasse qualcosa a livello di ritmo e intensità, e con elementi come quelli del Madrid paghi dazio. Hanno una lista di giocatori fortissimi in ripartenza. Casillas è stato il migliore per loro però, abbiamo fatto la gaa con voglia". Paradossalmente siete ora più vicini agli ottavi... "Sì, però dobbiamo battere il Copenaghen. Finora abbiamo raccolto meno di quanto seminato, in ogni gara. Potevamo vincere, ma loro hanno giocatori davanti che danno in ogni momento la sensazione di risolvere la gara". Cosa ti è piaciuto di questa Juve? "La voglia e sfrontatezza di giocarci la gara, incuranti di chi avessimo di fronte. Il nostro è un percorso di crescita in Europa, si sono visti errori ma anche distanze economiche minori. E' motivo d'orgoglio per me e la società, siamo al secondo anno in Europa non abbiamo ora iniziato benissimo ma siamo vivi. Dobbiamo giocare sempre con tale intensità, specie con avversari come il Real". Si è vista la miglior Juve stagionale a tratti. In Champions non vi ponete limiti oppure vedi squadre ancora sopra? "Oggi la squadra, come a Madrid, la squadra ha dimostrato di potersela giocare. Io penso che se riuscissimo a passare il turno la squadra può dire la sua, in campo tramite organizzazione, voglia e qualità si può sopperire contro avversari contro Bayern, Real e Barcellona. Altre sono avvantaggiate dall'esperienza, però stasera usciamo fortificati con convinzione. Al di la degli aspetti economici e di mercato poi parla sempre il campo". |
La Juventus arriva alla sfida poi complicata e importante dell'inizio di stagione con il 4-3-3. Conte sceglie Caceres e Asamoah esterni con centrocampo classico e Marchisio a supporto della coppia estiva Tevez-Llorente. INIZIO AGGRESSIVO- La Juventus non ha paura e lo stadio é una bolgia. La Juventus ci prova subito con Pogba, palla a lato. Il Real però quando riparte é pericoloso, Cristiano Ronaldo spaventa tutti al nono. La partita é apertissima, ci prova da una parte Llorente e dall'altra Bale. Poco prima mano galeotta di Sergio Ramos su Tevez, con il metodo di Madrid sarebbe stato rigore. Al sedicesimo grande occasione Juve. Cross di Pogba, tentativo di autogol di Pepe e miracolo di Casillas. La squadra zebrata insiste e ci prova con Vidal, ma nulla da fare. I bianconeri giocano nettamente meglio ma sono sfortunati e imprecisi nella parte conclusiva. SEMPRE JUVE- I torinesi ci mettono il cuore al ventottesima bellissima azione Pogba-Asamoah-Marchisio, il principino colpisce di testa e Marchisio fa il miracolo. La Squadra di Conte insiste ma Vidal non tira. Sul ribaltone ancora Bale la mette a lato. Poco dopo ammonito Modric per fallo su Pogba. Ancora Vidal con Casillas che para, dominio bianconero. JUVE AVANTI- bianconeri in vantaggio al quarantesimo. Pogba si incunea, difensore scivoloso, difensore pericoloso Varane provoca un fallo ingenuo, Vidal non sbaglia e porta avanti la squadra di casa. Il Real ci prova a reagire, Benzema e Cristiano Ronaldo si ostacolano, palla alta. La Juventus termina i primi quarantacinque minuti vincendo in modo molto convincente e meritato. La ripresa ricomincia con ritmo un po' compassato. Purtroppo Caceres combina al minuto cinquantadue un errore pesante. Palla a Benzema e Cristiano Ronaldo solo davanti a Buffon non sbaglia. Il Real non si ferma e Xabi Alonso prende una traversa incredibile. Ora la Juventus soffre ma reagisce, Casillas compie altri due miracolo si Marchisio e Llorente con la complicità della difesa. La sfortuna si manifesta nel 2-1 di Bale con Asamoah che rimane intontito. |
Licht e Vucinic non ci saranno martedì. Ogbonna? Sta crescendo, e la sconfitta di Firenze ancora non l'ho digerita" Parla il tecnico bianconero.
Intervistato nel post partita di Sky, l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha analizzato la prestazione della sua squadra nella gara in casa del Parma appena conclusa. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com. Alla vigilia avevi definito forte il Parma. Avete vinto la gara grazie a due cambi e una giocata di Quagliarella... "Abbiamo vinto da Juve, da grande squadra che voleva vincere. Abbiamo rischiato pochissimo, giocando alla lunga distanza. Sono contento, martedì avremo il Real e qualcuno inconsciamente poteva pensare a questo. Mi è piaciuta la prestazione di chi è entrato, come Padoin e Ogbonna, ma in generale di tutti. Ci sono stati i cambi e giocato bene sulla distanza. Abbiamo anche fatto cambi calcolati e dosati per questo, tutto bene". Sul gol hai rischiato di infortunarti... "Di solito Angelo Alessio mi regge, stavolta non l'ha fatto e son scivolato". Giallo ad Alessio... "Si si la prossima volta mi arrabbio (ride ndr.) ". Lichtsteiner e Vucinic sono recuperabili per martedì? "No, non si sono mai allenati e non so nemmeno se ci saranno contro il Napoli". Intanto è tornato Quagliarella, con quella giocata ha deciso la gara. "Si speriamo che ne esegua altre. Fabio ha nelle corde questi colpi, ma non dicamoglielo troppo forte sennò esagera e comincia a tirare da centrocampo e mi arrabbio (ride ndr.)". Però ne fece da centrocampo... "Si anche a me Atalanta me ne fece uno. Poi è stato bravo Pogba a tenerla bassa sulla ribattuta". Era importante vincere e l'avete fatto da squadra. Ogbonna sta migliorando, si può lavorare sulla sua personalità? "Angelo l'abbiamo preso dal Torino dove giocava con carisma e personalità. Ha fatto un salto importante, è solo da 4 mesi con noi e gli è cambiato il mondo. Qui ci sono 14 milioni di tifosi che ti giudicano, ogni cosa viene valutata con ampio risalto, poi la maglia pesa ma l'abbiamo preso per questo motivo, perchè sappiamo che è un giocatore di prospettiva per il presente e per il futuro. Deve diventare più cattivo e crescere in personalità, ma c'è il tempo e la consapevolezza perchè accada ciò". La prestazione di Marchisio pare figlia della sua condizione fisica non ancora perfetta. Però mercoledì vicino alle punte è parso più coinvolto, sembra ingiudicabile ancora... "Ha fatto 60 minuti buoni d'intensità, è quello che ha giocato di più ultimamente e ha riposato poco. L'ho tolto per questo in vista del Real, finora l'infortunio di agosto l'ha un po' condizionato, è un elemento importante lavora bene e tornerà il Marchisio di prima". Vista da fuori la Roma ti ricorda la tua prima Juve? "Ogni squadra ha il modo proprio di giocare, le proprie idee. Sicuramente a livello di fame e voglia di aiutarsi l'un con l'altro ci sono somiglianze, per il resto non sarebbe giusto per Garcia. Ognuno ha le sue idee di calcio, che stanno sviluppando benissimo. Stanno facendo grandi cose, offuscando il nostro rendimento che è di nove vittorie, un pari e una sconfitta, che è quella di Firenze che devo ancora digerire...". |
La Juventus si presenta a Parma travestita da mister X, come i due pareggi da cancellare, 0-0 due anni fa, 1-1 l'anno scorso. Conte presenta quattro novità interessanti con Ogbonna in difesa, Pogba a centrocampo con Padoin e Giovinco avanti. Donadoni presenta un 3-5-2 aggressivo. PARTENZA LENTA, PRIMO TEMPO DI NOIA- la gara del Tardini non parte benissimo per i gialli di Torino, il Parma é molto aggressivo e Ogbonna crea subito qualche grattacapo a Buffon con un passaggio all'indietro insidioso. La manovra non é velocissima. Che la Juventus non abbia approcciato al meglio c'è la conferma al decimo con Gobbi che arriva quasi a tu per tu con Buffon, palla a lato. La Juventus riparte più aggressiva e Asamoah ha una buona occasione potenziale ma Asamoah non ci arriva e si impappina ostacolato dai compagni. Ancora la Juventus con Giovinco prima su punizione poi con un tiro fiacco. AMAURI-MAGIA- vicino al gol però ci va il Parma, grande azione di Biabiany che supera Chiellini, Amauri di tacco mette a lato di pochissimo. La partita sembra accendersi più per merito del Parma. Conte inserisce Pirlo per Marchisio, non buona la prova del Principino, come tutti. Le squadre cominciano a sfilacciarsi e la Juventus soffre un po' la velocità del Parma. Donadoni inserisce Felipe e toglie Mendes, già ammonito. La Juventus va vicina al gol con Tevez, cross basso di Padoin, Tevez subito ma Mirante di piede para. Non ci sono spazi, penetrare é complicato. Conte cambia le punte fuori Tevez e Giovinco, dentro Llorente e Quagliarella. QUAGLIA-MAGIA- Appena entrato Quagliarella crea l'impossibile, colpisce la traversa e sulla ribattuta Pogba e' lesto come un giaguaro e segna l'1-0. Ci voleva la zampata del campione. Il Parma non ci sta e reagisce. Donadoni inserisce Sansone per un tridente offensivo. Pericolo con Amauri al minuto ottantotto, Buffon esce a valanga e salva. Il finale é sofferenza con Conte che prende a pugni la panchina, Llorente in avanti perde troppi palloni. Il finale vede Conte in modello Playstation, ma si vince. Espugnata per la prima volta Parma, la Roma stasera é più vicina,domani vedremo. |
Qualcuno si sciacqui la bocca prima di parlare di Chielini. Complimenti alla Roma. Tifare Toro? Sono juventino"
Alle 9.45 in punto, Antonio Conte si è materializzato nella sala stampa del Media Center di Vinovo per presentare la sfida di domani pomeriggio contro il Parma. TuttoJuve.com ha trascritto integralmente e in tempo reale la conferenza: Buongiorno. Due domande: voleva un pensiero, una dedica, per la candidatura tra i dieci allenatori per il Pallone d'Oro. Poi un giudizio sulla Roma che ha fatto dieci vittorie di fila. Dopo tanti anni di Juve, domenica tiferai Torino? Con Real e Napoli alle porte, l'importanza di un allenatore emerge in partite come quella di domani? L'allenatore può incidere un po' di più? Ti volevo chiedere se per non pensare al Real, hai martellato su qualcosa in particolare o se hai in mente qualcosa. Nel Parma gioca Cassano, con cui l'anno scorso c'era stato un botta e risposta a distanza. Infine, se meriteresti già quest'anno il Pallone d'Oro. Mi sembra che si stia creando un certo tipo di clima attorno a Chiellini. Un sondaggio della Gazzetta tra 50 calciatori ignoti, qualche tempo fa, ha indicato in Chiellini il più duro. Da Catania arrivano accuse. Tu che ne hai conosciuti difensori tosti, Chiellini è davvero un difensore così duro e scorretto? Possiamo dire che stai ritrovando anche Marchisio? |
Centosedici anni, la storia di un grande amore. La Signora invecchia ma resta bellissima, vincente e gloriosa. Da una panchina in Corso Re Umberto al tetto d'Italia e del mondo; cadute, risalite e nuovi trionfi. Gioie immense e qualche dispiacere, vittorie e sofferenze. Mai sola, sempre difesa, amata e supportata, ovunque e comunque. L'orgoglio di un popolo che si riconosce quando si guarda negli occhi, che si stringe a raccolta nel fine settimana in ogni parte del mondo. Una leggenda, un motivo d'orgoglio, una ragione di vita che riempie le giornate di migliaia di innamorati. Amata e odiata, capace di scaldare cuori in ogni angolo dell'universo. Storia di generazioni a tinte bianconere, di padri e di figli, di abbracci e di lacrime. Amore, passione, ossessione per una squadra unica, meravigliosa e inarrivabile. Un sentimento enorme, difficile da esprimere con parole o gesti. Impossibile restarle indifferenti, più bella cosa non c'è. Oggi e sempre grazie di esistere, Juventus. Buon compleanno! |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14