LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi di Aprile 2014
L’ex arbitro Romeo, intervistato da Gazzetta, dice la sua sul mondo arbitrale e ricorda l’episodio del mani famoso di Granqvist in Juve Genoa a proposito del ruolo dei giudici di porta: “Lascio l’Aia per un atto d’amore verso la categoria. Non condivido la mancata possibilità per gli arbitri di parlare e spiegare le cose in TV specie in un periodo in cui siamo sempre sotto attacco (Nicchi ha negato la possibilità a Romeo di partecipare ad una trasmissione di Sky ndr). Non mi dispiacerebbe ora fare l’opinionista. Gli arbitri di porta? Sono utilissimi, anche se l’ultima parola spetta sempre all’arbitro come in Juve Genoa della passata stagione. In quell’occasione ho urlato a Guida nell’auricolare che era rigore, ma lui ha deciso diversamente”. |
Real Madrid-Bayern Monaco e Atletico Madrid-Chelsea per la Champions League. L'altra semifinale di Europa League sarà Siviglia-Valencia Protagonista assoluto Ciro Ferrara che esordisce così: "Grazie all'Uefa per l'opportunità di sorteggiare queste grandi squadre e grazie per la cravatta, perché l'avevo dimenticata". L'ex giocatore ed allenatore della Juve, andrà a pescare i nomi delle semifinaliste dell'Europa League: "Dovrei essere equidistante ma faccio il tifo per la squadra italiana. Possibilità della Juve di vincere? Ha buona chance e motivazioni importanti per raggiungere l'obiettivo". Semifinali Europa League (and. 24 aprile - rit. 1 maggio) SIVIGLIA - VALENCIA BENFICA - JUVENTUS Per quanto riguarda la Champions League, invece, c'è Luis Figo davanti alle urne per pescare le semifinaliste che si giocheranno la supersfida di Lisbona. Semifinali Champions League (and. 22-23 aprile - rit. 29-30 aprile) REAL MADRID - BAYERN MONACO ATLETICO MADRID - CHELSEA |
CONTE A SKY: "Abbiamo scalato la tensione dopo il gol di Pirlo, non deve più succedere. Pubblico? Dovrebbe sostenerci di più" Parla il tecnico bianconero. Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha analizzato la prestazione della sua squadra nel match di ritorno dei quarti di finale di Europa League contro il Lione. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com. Dopo l'avvio ci ha detto Chiellini anche il pubblico sembrava che fosse tutto finito. Hai dovuto stimolare la squadra? "La partenza è stata bella, e forse tutti pensavamo fosse facile. Tutti, così abbiamo abbassato il livello d'attenzione prendendo un gol inevitabile. Lì è subentrato timore a livello psicologico, ci siamo riassestati nell'intervallo chiarendo le idee. A questi livelli non ci sono partite facile, chi pensa siano facili perchè ti chiami Juventus non deve capitare: nè a noi nè al tifoso, che deve sostenerci. Quando subentra malumore si riguardi a tre anni fa quando le competizioni europee le guardavamo in poltrona". Anche dal punteggio del ranking è un successo importante... "Sì, siamo contenti di essere il porta bandiera del calcio italiano. Poi per come funzionano in Italia sappiamo bene che gli anti-juventini se ne fregano e vogliono vederci fuori. Siamo contenti di tornare in una semifinale europea dopo 10 anni e dopo 6 riportiamo un'italiana a questi livelli in Europa League, non 7 perchè ieri il mio errore era voluto per vedere se qualcuno controllava e mi correggeva (ride ndr.)". Come mai parli di gufi? "Che ne parliamo a fare? E' una questione di campanilismo, un'interista non tiferà mai per noi e viceversa. Lo sappiamo e ci nutriamo di queste cose per andare avanti". Oggi vi hanno marcato stretto... "Sì, se osassi io una tattica del genere mi taccerebbero di catenaccio. Lo fanno altri e si parla di buona partita, è il calcio all'italiana, difesa bassa e ripartenze. Il Lione ha giocato così, noi facciamo sempre la partita dal primo all'ultimo minuto. Quando ti marcano sette uomini così è dura trovare il bandolo della matassa". Ti eccita il fatto di poter fare doppietta o vedi lo scudetto sempre davanti? "Ho vinto e perso tanto in carriera. Vincere non è mai facile, è comodo dirlo a parole, non costa nulla. Poi però ci vuole sacrificio, sudore e abnegazione. Noi vogliamo vincere sempre, ci sono anche gli avversari". Sul gol di Briand cosa è successo? "Abbiamo dormito, la verità è questa. Non possono accadere situazioni come queste. Sembrava tutto facile, poi scali la tensione e a volte sei fortunato, a volte meno. Qui siamo in ritardo sullo scarico loro, doveva esserci qualcuno". Chi vuoi pescare alle semifinali? "A questo livello una vale l'altra, sono grandi squadre. Il Benfica sono due anni che arriva in fondo, forse è la migliore. Poi ci sono le due spagnole, guardiamo a noi cercando di fare del nostro meglio con i tifosi al nostro fianco a sostenerci. Stasera non mi sono piaciuti tanto...". |
La Juventus cerca la sua semifinale oltre dieci anni dopo l'ultima. Conte sceglie sull'esterno Isla, rilancia Vucinic con Tevez in avanti e ritrova a centrocampo Vidal. SI PARTE FORTE E ARRIVA PIRLO- La Juventus parte subito aggressiva con Vucinic che inventa per Isla con conclusione deviata. Un minuto dopo subito Tevez con una bella azione e palla fuori di un soffio. Subito dopo Tevez si conquista una bella punizione e Pirlo fa la cosa giusta: palombella morbida e Lopes battuto, 1-0. Continuano i bianconeri a spingere e gli scambi Vucinic-Tevez incantano. Il Lione ci prova e va vicino al gol con Tolisso dopo un fallo di mano di Bonucci, dal lato opposto intervento da rigore su Tevez, potevano esserci due penalties. GOL A FREDDO- la Juve viene gelata da Briand, l'attaccante di testa punisce Buffon dopo aver eluso la marcatura di Marchisio, imperfetta la difesa bianconera nell'occasione. Il Lione prende coraggio e Gonalons impegna Buffon da lontano. La formazione di Conte prova ad attaccare ma deve stare sempre attenta alle ripartenze dei francesi. Nessun cambio ad inizio ripresa. La squadra di casa spinge e va vicina al gol con Tevez con un salvataggio miracoloso di Umtiti. Conte toglie Vucinic, ancora in rodaggio e inserisce Llorente nell'area. Tevez segna subito ma l'arbitro annulla per fuorigioco di rientro, decisione corretta. PROVVIDENZA - Nel momento più difficile spunta il Principino che ci prova da fuori, la fortuna lo accompagna e Umtiti la devia nella sua porta battendo Lopes. Nel finale un contropiede mancato e comunque nessuna sofferenza. La a Juventus ritorna a giocare una semifinale con un pochino di sofferenza, ma alla fine e' bello anche così, avanti cosi, domani si saprà l'avversario della semifinale. |
glmdj
di F. Del Re
INTRODUZIONE
IL CASO DESTRO |
glmdj
di P. Cicconofri
Il mondiale fa capolino e si attendono gli ultimi nomi che saranno aggregati alla spedizione azzurra in brasile. Tra i possibili spicca quello di Mattia Destro che con i suoi gol sta mantenendo vive le speranze scudetto della Roma. Sarà anche per l’eccesso di agonismo (cit), che si è reso protagonista di un colpo proibito con tanto di simulazione ai danni del cagliaritano Astori. Lasciando per un momento da parte le polemiche sulla squalifica per la prova tv (3 giornate), evidenziamo come un altro possibile azzurro si renda protagonista di un comportamento sopra le righe che violerebbe il codice etico di Prandelli. Già in passato il CT della Nazionale ha punito con la mancata convocazione De Rossi, Bonucci, Osvaldo, Balotelli. Per l’Under 21 ricordiamo anche il caso Berardi. Cosa farà adesso Prandelli? E soprattutto saprà gestire questi atteggiamenti o sarà anche lui vittima dell’eccesso di agonismo (cit) di alcuni?
http://www.giulemani...lio.asp?id=3565 |
Oggi bene, specie nella ripresa. Con il Lione ci vuole il pubblico delle grandi occasioni" Parla il tecnico bianconero. Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha commentato la prestazione della sua squadra nella sfida interna appena disputata contro il Livorno. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com. Siete di nuovo a +8. Campionato chiuso? "Assolutamente no. E' un campionato avvincente, con due squadre che stanno facendo cose straordinarie, battendo record. Va dato atto a Juventus e Roma, mancano sei gare e sapete come la penso. Non è chiuso niente, mancano sei match e dovremo essere bravi a continuare così". Era la classica gara con tutto da perdere oggi. Per questo hai puntato sui titolarissimi? "Era la formazione da fare. Rispetto a Lione ho messo Llorente e Lichtsteiner. Vidal era squalificato, a centrocampo avevo le scelte obbligate, c'erano poche alternative. Ogbonna è rientrato venerdì, Peluso idem, non avevo alternative. Sono contento che abbiamo fatto bene, dietro continuano a giocare e stanno facendo bene. C'è morale e voglia di continuare a fare bene". Alla fine del primo tempo eri corrucciato. Perchè? "Abbiamo concesso un po' di ripartenze al Livorno, questo non mi aveva convinto. Andavamo con sette giocatori in avanti, in un'azione con Pirlo ci siamo trovati con Emeghara contro la difesa. Volevo maggiore equilibrio. E' bello vedere la squadra che vuole attaccare, in panchina però chiediamo il giusto equilibrio. Prendere gol ora crea problemi psicologici, creando situazioni in partita che si possono modificare. Nella ripresa bene, potevamo segnare senza concedere nulla al Livorno". E' quasi meglio far girare palla per stanare e trovare l'imbucata, come sul gol di Llorente, anche per evitare di perdere palloni pericolosi. Concordi? "Giustissimo. Tendi ad attaccare dove non c'è spazio e li fai ripartire, creandoti problemi. Siamo abituati ad affrontare squadre chiuse, la palla va fatta girare velocemente con pazienza, come nel primo gol. Dopo il secondo gol chiedevo accortezza per stanare il Livorno, che ci creasse spazio". Giovedì c'è il Lione. Subito concentrati? "Non possiamo staccare, tra tre giorni giocheremo e vogliamo la semifinale. Sarebbe bello tornare a quei livelli per una squadra italiana. Non sarà facile, il Lione ha vinto a Valenciennes e hanno buoni giocatori nelle ripartenze. Spero in uno stadio pieno che il pubblico sospinga questi ragazzi. C'è bisogno del pubblico delle grandi occasioni che ci sospinga nel rettilineo finale. Negli anni passati abbiamo vinto anche grazie a questo e speriamo sia così da qui alla fine". |
La Juventus si ritrova a meno cinque e deve affrontare il Livorno alla ricerca della vittoria. Conte sceglie la miglior squadra possibile con Tevez e Llorente in avanti. PARTITA VIVA - la gara inizia subito con la giusta intensità. Prima Emeghara brucia i pugni a Buffon, poi Tevez ricambia con una bella conclusione deviata da Bardi. E' un Tevez vivissimo quello dei primi minuti, gara bella. IL DOPPIO GRIDO DEL RE LEONE - in una partita chiusa e difficile spunta il Re Leone, prima si gira di prima e fulmina Bardi con un pallone all'incrocio. Poco dopo su corner spunta il capoccione e arriva con la complicità di Bardi il 2-0. Altre occasioni ancora per la Juventus con Lichtsteiner e Tevez. Nella ripresa nessun cambio in casa Juve, un paio di occasioni per la Juventus prima che Emeghara costringa Buffon alla grande parata a mano aperta. |
La Juventus si presenta a Lione con la difesa del momento con Bonucci, Caceres e Chiellini, centrocampo con Pirlo, Marchisio, Pogba con esterni Asamoah e Isla, in avanti Osvaldo a sorpresa con Tevez. Obiettivo di serata cercare di onorare l'Italia e convincere nel dopo Napoli. AVVIO JUVE MA TANTA NOIA- buona Juve in avvio con Tevez che guadagna subito una punizione e poi di testa schiaccia a lato di poco. Ritmi non altissimi in avvio e tanti errori da una parte e dall'altra. Il Lione fa molto possesso palla cercando la velocità dei propri avanti, al venticinquesimo a Buffon deve parare sul suo palo su Malbranque e poco dopo Briand sbaglia a tu per tu con Buffon. I gialli di Conte hanno subito la contro occasione ma Tevez si fa ipnotizzare da Lopes. Dopo la fiammata la gara torna a essere noiosa con troppi errori. Primo tempo che finisce via senza emozioni, bruttina la Juve del primo tempo, poco illuminato anche il Lione. La ripresa inizia senza corner e un Lione che cerca di mettere più pressione ai gialli torinesi. Buffon respinge una punizione insidiosa di Umtiti. Al decimo esce Tevez che chiede il cambio e continua la sua sfortunata serie europea. Entra Vucinic. Poco dopo e' Lopes a evitare l'autogol si deviazione di Briand. Fuori anche Osvaldo, malissimo in questa gara ed entra Giovinco. Sebastian costringe subito Lopes alla paratona e Asamoah poi mette lato. La formazione di Conte gioca meglio ora e Chiellini dopo una bella azione corale non riesce a concludere. La pressione della Juventus e' ora costante, ma manca il guizzo. Garde inserisce Gomis. Grande occasione a sei dalla fine per Vucinic che da un metro la mette alta. BONNY GOL- a cinque dalla fine Juventus in vantaggio, la difesa del Lione respinge male, Pogba viene bloccato e Bonucci segna un gol importantissimo in mischia. |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14