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Messaggi di Maggio 2014

PER NON DIMENTICARE: 29 anni fa la strage dell'Heysel

Post n°7497 pubblicato il 29 Maggio 2014 da nadir63l
 

 
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

29 Maggio 1985, una delle date più tristi della storia calcistica europea. Ventinove anni fa, nell’inferno dell’ Heysel, 39 tifosi bianconeri se ne andavano, in una serata di scellerata follia. La storia la conosciamo già, i responsabili non meritano nemmeno di essere menzionati. Il dolore di chi ha vissuto quelle ore di terribile angoscia descrive la gravità del dramma che ha strappato alle famiglie padri,madri, figli, semplici appassionati di uno sport per cui non è logico morire. Tante le lacrime versate in questi 29 anni, in cui il ricordo di quella notte immonda rimane insinuato dentro il cuore di ogni sportivo, in particolare in quello dei tifosi bianconeri che non devono e, soprattutto non vogliono dimenticare chi, per quei colori, adesso non è più in mezzo a noi; chi, per pura follia del "prossimo", non ha potuto godere delle gioie di avere la prima fidanzatina, di sedersi accanto al padre e guardare la partita insieme, di aprire un album di foto e raccontare ai nipotini i ricordi della propria vita, di andare con la famiglia allo stadio; chi, adesso, ci guarda dal cielo e continua a piangere per il male che ha visto e che ha subito, in quella pazza sera di Maggio dell’85; chi spera che ciò che è successo non si ripeta mai più. Rocco Acerra, Bruno Balli, Alfons Bos, Giancarlo Bruschera, Andrea Casula, Giovanni Casula, Nino Cerullo, Willy Chielens, Giuseppina Conti, Dirk Daeneckx, Dionisio Fabbro, Eugenio Gagliano, Francesco Galli, Giancarlo Gonelli, Alberto Guarini, Giovacchino Landini, Roberto Lorentini, Barbara Lusci, Franco Martelli, Loris Messore, Gianni Mastroiaco, Sergio Mazzino, Luciano Rocco Papaluca, Luigi Pidone, Benito Pistolato, Patrick Radcliffe, Domenico Ragazzi, Antonio Ragnanese, Claude Robert, Mario Ronchi, Domenico Russo, Tarcisio Salvi, Gianfranco Sarto, Amedeo Giuseppe Spolaore, Mario Spanu, Tarcisio Venturin, Jean Michel Walla, Claudio Zavaroni: trentanove angeli vestiti di bianconero continuano a fare il tifo dalle tribune del paradiso. 

 
 
 

Gaetano Scirea leggendario capitano auguri campione!!!

Post n°7496 pubblicato il 25 Maggio 2014 da nadir63l
 

 
 
 

CONTE a Rieti: "Non sono un integralista. Vidal resta.

Post n°7495 pubblicato il 21 Maggio 2014 da nadir63l
 

 Pogba ha fatto passi da gigante. Penso di aver messo le basi anche per l'anno prossimo"

Da Rieti, dove in serata ha ritirato il Premio Scopigno, arrivano altre parole di Antonio Conte, che ha parlato di Nazionale e ovviamente di Nazionale: "Sono qui per ricevere questo prestigioso premio e non vorrei parlare di attualita', voglio godermi Rieti e questo premio".
Sull'Italia Mondiale: "Abbiamo sempre fatto bene a livello di Nazionale, perche' abbiamo squadre ben organizzate tatticamente e questo, a volte, ci permette di sopperire al gap tecnico che si puo' avere nei confronti di squadre come Brasile, Argentina e Germania. Tatticamente siamo molto ben preparati e in queste competizioni brevi Prandelli puo' incidere su giocatori che hanno una grande cultura del lavoro".

 

Sulla Juventus: "Vincere è una gioia mai uguale. Vincere mi provoca un benessere psico-fisico, la sconfitta la vivo male, come una "morte apparente", per due giorni sto in coma io e faccio stare in coma anche chi mi e' vicino. Siccome ho giocatori intelligenti, sanno che per non vivere male...e' meglio vincere. Ai tifosi diciamo sempre grazie perché ci spingono ad andare oltre l’ostacolo, sono il 12° e a volte anche il 13° uomo in campo, non finiremo mai di ringraziarli... Penso di aver già messo le basi per l'anno prossimo. Sono felice che c'è gente che mi aiuti a scegliere (sorride). Quando si vince molti vorrebbero sostituirmi. Non sono un integralista. Quest'anno abbiamo avuto un giocatore come Llorente che negli anni passati e' mancato, perche' non avevamo un elemento con la sua stazza fisica - spiega -. Abbiamo modificato il nostro gioco proprio per le caratteristiche di Fernando e di questo ne ha usufruito anche Tevez. Secondo me un allenatore deve cercare di ritagliare un abito su misura in base ai giocatori che ha. Prima mi vedevano come un integralista del 4-2-4, un sistema che mi aveva permesso di vincere con Siena e Bari e che volevo fare pure alla Juve, ma poi mi sono reso conto che era giusto cambiare, anche perche' avevo scoperto un giocatore come Vidal che era difficile lasciar fuori. Siamo passati prima al 4-3-3 poi al 3-5-2 che poi per me e' un 3-3-4. Vedo che anche all'estero cominciano a pensarci, il Bayern che ha vinto la Supercoppa tedesca giocando cosi'. Fino a prova contraria Vidal rimarrà anche l'anno prossimo, sì. Pogba? Ha fatto passi da gigante in poco tempo. Esempio che i giovani forti vengono comunque fuori. Se un giovane ha potenzialità io lo faccio giocare. Obiettivo per il prossimo anno? Intanto teniamoci stretto questo scudetto, poi combatteremo. 102 punti, record molto difficile da battere. Se mi piace il poker (di Scudetti, ndr)? Beh, dopo il tris c'è la scala, io penso a salire gradino dopo gradino. E' importante cercare di migliorarsi sempre".

 


Conte si è aggiudicato il Premio Scopigno con la seguente motivazione: “Per aver vinto due scudetti consecutivi (il premio si riferisce alla scorsa stagione, ndr), per aver riportato la Juve tra le prime otto d’Europa dopo sette anni, per aver restituito a milioni di tifosi l’orgoglio di appartenenza, per essere uno spirito libero e anticonformista come Manlio Scopigno”.

 
 
 

Tuttosport - Conte - Juve: un altro anno insieme.

Post n°7494 pubblicato il 20 Maggio 2014 da nadir63l
 

 Si lavora all'intesa globale, domani è in programma un altro vertice per delineare le scelte di mercato

   
© foto di www.imagephotoagency.it
 

Conte e la Juve, avanti insieme. Nella giornata di ieri è arrivato l’annuncio che tutti i tifosi bianconeri attendevano con ansia, il tecnico sarà ancora in sella alla Zebra bianconera. Un altro anno insieme, al momento manca il rinnovo, anche se, secondo Tuttosport, si lavora all’intesa globale. Il quotidiano torinese ne spiega anche il perchè, se la liaison tra tecnico ed allenatore si poggiasse solamente sul semplice tweet di ieri, le fondamenta sarebbero molto fragili, al primo scossone si rischierebbe una rovinosa caduta. Non a caso, c’è chi vede il tutto come il preludio alla separazione il prossimo giugno, dalla sponda bianconera rassicurano, non finisce qui, ci sarà tempo per rinnovare, la fumata bianca potrebbe arrivare nei prossimi mesi. Le rassicurazioni di Madama continuano, il rapporto tra Conte e la Juventus è talmente solido da non averi bisogno di “pezzi” di carta per testimoniarlo. Dunque, nuova colata di cemento sulle fondamenta juventine per cementare ancor di più il legame tra il tecnico salentino e la società. A rafforzare questa ipotesi c’è un concetto: difficilmente Conte accetterebbe di sedersi su una panchina sapendo già che il prossimo anno dovrà lasciarla, sarebbe rischioso per entrambi, Conte è una persona intelligente, lo sa, ha ancora voglia di vincere, la Juventus farà di tutto per accontentarlo. Domani è in programma un vertice con i dirigenti per delineare le strategie di mercato, si lavorerà per rafforzare la rosa bianconera, in ballo ci sono tanti nomi. Dopo l’incontro di ieri, anche quello di domani sarà importante, come detto in apertura, le trattative per il rinnovo sono state rinviate, i progetti futuri ed un mercato che soddisfi le richieste di Conte potrebbero rendere la firma sul rinnovo molto più semplice. Inoltre, anche la comunicazione avrà un ruolo primario, lo Special One bianconero chiede maggiore protezione da parte della società durante gli “attacchi” da parte dei media e dei “nemici”, non solo questo, non vuole che vengano create illusioni nei confronti dei tifosi, bisognerà lavorare duro ed arrivare il più lontano possibile nelle competizioni, restare con i piedi ben saldati a terra senza creare false speranze. E allora non resta che attendere domani, i tifosi attendono di sentire la voce dei protagonisti, quella di Conte e della società, un dato è certo, Conte sarà per un altro anno il tecnico della Juventus, per il rinnovo...ogni giorno è quello buono.

 
 
 

UFFICIALE: Conte resta alla Juventus. Per il rinnovo se ne parla nei prossimi giorni

Post n°7493 pubblicato il 19 Maggio 2014 da nadir63l
 

 
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

21:00 - Il giornalista di Sky Gianluca Di Marzio ha confermato l'incontro tra le parti, Conte e Juventus, con scambio di vedute sia per il mercato che per la questione rinnovo. Per la seconda questione si discuterà nei prossimi giorni, ci sarebbe infatti in serbo un appuntamento tra Agnelli e Conte per discutere del prolungamento dell'accordo.

20:45 - Come spiegato dal collega di Tuttosport Guido Vaciago, attraverso la versione online del quotidiano torinese, restano ancora dubbi circa le modalità dell'accordo tra Juventus e Conte per il proseguimento del matrimonio tra le parti. La comunicazione relativa solo alla prossima stagione lascerebbe intendere il non rinnovo del contratto al momento tra le parti, in scadenza il 30 giugno 2015, tuttavia è atteso ad ore un cominicato ufficiale della società che chiarifichi la questione.

20:37 - UFFICIALE: CONTE RESTA ALLA JUVENTUS - Attraverso il proprio account ufficiale su Twitter, la Juventus ha confermato Antonio Conte come allenatore per la prossima stagione: "Stagione 2014/15: allenatore Antonio Conte", lo stringato ma significativo annuncio della società bianconera. 

 
 
 

JUVE CONTE RESTA PER UN ANNO

Post n°7492 pubblicato il 19 Maggio 2014 da nadir63l
 

Annuncio sul profilo Twitter della società: "Stagione 2014/15: allenatore Antonio Conte". Nessun rinnovo almeno per ora

JUVE CONTE RESTA PER UN ANNO© LaPresse

TORINO - Antonio Conte resta alla Juventus. Per un anno, almeno. Poi si vedrà. L'annuncio è perfino più corto dei 140 caratteri di un tweet: "Stagione 2014/15: allenatore Antonio Conte", ha scritto la Juventus sul suo profilo. Probabilmente seguiranno spiegazioni e commenti, per ora c'è la notizia che rassicura il popolo bianconero ma lascia un piccolo dubbio: perché Conte non ha rinnovato il contratto, allungando l'intesa? In sostanza, il tecnico rispetta il suo accordo con la Juventus, che prevedeva un altro anno, senza impegnarsi oltre. Un segnale che, forse, non tutte le divergenze sono state superate o, forse, che le parti hanno deciso di continuare insieme, dandosi appuntamento più avanti per progettare un futuro più lungo insieme.

 

I dubbi verranno sciolti nelle prossime ore. per ora rimane la buona notizia per il popolo bianconero: Conte resta. Almeno per un anno. Ma un anno è lunghissimo...

 
 
 

C'E' CHI SCRIVE STORIA E C'E' CHI LEGGE LA STORIA!'

Post n°7491 pubblicato il 18 Maggio 2014 da nadir63l
 

 

© foto di www.imagephotoagency.it

La Juventus cerca la gara da quota 100, Conte sceglie la squadra migliore per vincere ancora. Lo Stadium e' una bolgia con il pubblico per lui, ovviamente, Antonio Conte. I bianconeri partono forte con Tevez, ma anche i sardi ci sono con Ibarbo che impegna Buffon. 

 

SUBITO PIRLO - al minuto otto, comincia subitola festa, grazie ad  Andrea Pirlo che segna su punizione con un destro secco che sorprende Silvestri che non riesce a respingere. 

 

RUGGITO - al minuto quattordici arriva il ruggito del Re Leone, da corner la palla arriva allo spagnolo che non si fa pregare ed infila Silvestri con un colpo da distanza ravvicinata. 

 

La Juventus si prova con Tevez, mentre Buffon fa il miracolo su Dessena. L'Apache tenta in tutti i modi la via della rete ma si incarta spesso e volentieri.  Ci prova anche Asamoah e Silvestri toglie la palla dall'incrocio.

 

E SONO TRE CON MARCHISIO - la Juventus non si ferma e segna con Marchisio che segna un bellissimo gol con pallone alzato, movimento a giro e palla sotto la traversa. E sono tre, con il Cagliari che non ci capisce quasi niente. 
Silvestri para bene nonostante i tre gol subiti. Grandi interventi su Tevez ed Asamoah.
Il primo tempo si chiude con l'assalto zebrato senza fortuna.
Secondo tempo con soliti cori per Conte che apprezza, un amore mai visto per un allenatore e l'emozione che cresce e commuove.

 

La frazione vede una formazione bianconera insistere per cercare un altro gol, soprattuto Tevez mentre c'è spazio per Rubinho ed Osvaldo. Tanta voglia di segnare ancora ma la gara si chiude qui con la maglietta: c'è chi scrive la storia e c'è chi legge la storia. La Juventus la storia l'ha scritta, in tanti la leggeranno... 

 
 
 

BUONA NOTIZIA IN ARRIVO?

Post n°7490 pubblicato il 18 Maggio 2014 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Oggi gli occhi dei tifosi saranno tutti per Antonio Conte. In casa zebrata si cercherà di capire se il mister bianconero rimarrà ancora a Torino, oppure no, quindi spazio alle occhiate, alla voglia di osservare la situazione, cogliere le sfumature, i comportamenti, gli sguardi per intuire quale potrà essere il destino del mister leccese. Sicuramente Conte ha segnato un'epoca, quella della rinascita zebrata e tutto il popolo bianconero sta con lui. C'è gran voglia di festeggiare, tutti insieme e la festa sarebbe piena con la conferma del tecnico. Il sogno di tutti e' un annuncio al microfono nel pomeriggio per rendere l'apoteosi totale, difficilmente arriverà, ma sarebbe bello. Spazio quindi ai se e ai ma, con una convinzione che il mister e la squadra vanno ringraziati per quanto di buono per non dire fantastico ed unico, fatto vedere. Tutti vogliono che la giornata si possa concludere con una buona notizia. Vincere aiuta a vincere e sarebbe bello continuare a farlo con Conte in panchina.

 
 
 

Tevez: «Conte è la Juve. E ora i 102 punti»

Post n°7489 pubblicato il 17 Maggio 2014 da nadir63l
 

L'Apache: «Il tecnico resterà. Sappiamo che in Italia mai nessuno è riuscito a fare tanti punti e siamo pronti a provarci. E' un obiettivo storico». Caceres: «Si vede dagli sguardi di tutti che vogliamo farcela. Dopo aver vinto lo scudetto, è questo il traguardo che vogliamo raggiungere». Osvaldo: «Come dice il mister forse ora non ci rendiamo bene conto di quanto siamo riusciti a fare, ma tra qualche anno, pensando di aver fatto parte di questa Juve, non potremo che provare orgoglio». Isla: «Ora pensiamo ad arrivare a 102 punti, e poi godiamoci la festa»

Tevez: «Conte è la Juve. E ora i 102 punti» 

TORINO - Piloti per un giorno, con la Jeep, sul circuito di Balocco. E comunque concentrati sull'ultimo obiettivo della stagione: i cento punti, da conquistare domenica contro il Cagliari allo Stadium, per completare la festa. La carica di Martin Caceres: «Si vede dagli sguardi di tutti che vogliamo farcela.  Dopo aver vinto lo scudetto, è questo il traguardo che vogliamo raggiungere». Carlitos Tevez: «Sappiamo che in Italia mai nessuno è riuscito a fare tanti punti e siamo pronti a provarci. Affronteremo la gara contro il Cagliari con serietà e determinazione, perché sarebbe un obiettivo storico. Conte? Lui è la Juve. E tutti noi lo sappiamo. Lo sanno anche il presidente e il direttore, per cui penso che si faranno le valutazioni migliori affinchè si vada avanti. Però Conte resterà, sicuramente. Allora, vinciamo e poi penserò a spiegge e riposo». E ancora Dani Osvaldo: «La mancata convocazione per i Mondiali? Ci sono rimasto male. Come dice il mister  forse ora non ci rendiamo bene conto di quanto siamo riusciti a fare, ma tra qualche anno, pensando di aver fatto parte di questa Juve, non potremo che provare orgoglio». Infine, Mauricioo Isla: «Ora pensiamo ad arrivare a 102 punti, e poi godiamoci la festa. Dopo un primo anno molto difficile, in questa stagione ho trovato più spazio, ma so che non ho ancora dato quanto posso. Quindi voglio continuare a lavorare sodo e a dare il massimo per far vedere a tutti chi è il vero Isla».

 
 
 

Allenamento terminato per i Campioni d'Italia.

Post n°7488 pubblicato il 17 Maggio 2014 da nadir63l
 

Domani Conte potrebbe affidarsi ai titolarissimi. In difesa mancherà Chiellini

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

13:55 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento in vista della sfida contro il Cagliari. Tra poco i Campioni d'Italia partiranno per il ritiro. Domani davanti all'hotel che ospita i bianconeri ci sarà una marcia a favore della permanenza a torni di Conte, ma questa manifestazione non sarà contro la società. Contro ilCagliari, secondo Sky Sport, Simone Pepe giocherà uno spezzone di gara. 

13: 10- DOMANI SPAZIO AI TITOLARISSIMI - La Juventus questa mattina si è allenata a Vinovo in vista della gara contro il Cagliari. Al termine della sfida contro i rossoblù ci sarà la premiazione e poi la sfilata con il pullman scoperto per le vie di Torino. Antonio Conte per la partita di domani dovrebbe affidarsi ai titolarissimi per cercare di raggiungere quota 102 punti.

11:55 - LA JUVE PENSA AL CAGLIARI - La Juventus sta preparando la gara di domani contro il Cagliari. I Campioni d'Italia sono in campo a Vinovo sotto il sole. Antonio Conte per la sfida contro i rossoblù dovrebbe affidarsi ai suoi uomini migliori. In difesa mancherà Chiellini squalificato. Quindi il tecnico potrebbe puntare su Caceres, Bonucci e Ogbonna, mentre Barzagli potrebbe riposare. A centrocampo sulla destra toccherà a Lichtsteiner; in mezzo non dovrebbero esserci dubbi e giocheranno Pogba, Pirlo e Marchisio; sulla sinistra agirà Asamoah. In attacco spazio ai titolarissimi Tevez e Llorente.

 
 
 

NELLA STORIA: E' RECORD!

Post n°7487 pubblicato il 11 Maggio 2014 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it

Juventus e Roma si ritrovano all'Olimpico con scudetto già assegnato ma record di punti ancora da assegnare e non solo. Conte sceglie una squadra quasi titolare con Storari in porta e Padoin al posto di Marchisio, uniche scelte di ricambio. 

 

RITMI BASSI - i ritmi iniziali sono abbastanza bassi e la gara non decolla. Prima opportunità al decimo per Asamoah che spara alto su bell'assist di Llorente. La Juventus gioca meglio ci prova anche Tevez verso il quindicesimo ma la palla e' deviata e finisce a lato. Anche la Roma e' pericolosa, ma il gol di Torosidis e' di mano. Ammonito Chiellini per un fallo su Totti che poco dopo va vicino alla rete. Bene la Roma in velocità ed in ripartenza.

 

SI ACCENDE LA GARA-  Occasione al minuto ventisei per Llorente che impegna il portiere polacco Skorupski in parata bassa e spettacolare. I bianconeri in retroguardia soffrono la vivacità di Gervinho che quando parte crea scompiglio. Ci prova ancora Llorente di testa ma l'incornata e' troppo centrale. Cinque minuti dopo,altra bella girata dello spagnolo, palla alta di pochissimo , e' una bella Juve in questa fase. Miracolo di Storari su Gervinho che si invola pericolosamente e costringe alla paratona il portiere zebrato. Ad un minuto dalla fine del primo tempo grandissima giocata di Paul Pogba che centra in pieno il palo. 
Primo tempo che si conclude sul pareggio. Dopo un inizio blando la partita si accende ed e' gradevole.

 

In campo rientra meglio la Roma che con Torosidis va vicino al gol, Storari respinge corto e Bonucci salva tutto in scivolata.  I bianconeri abbassano un po' il baricentro nella ripresa e soffrono l'aggressività giallorossa.  Lama quadra di Garcia pressa e costringe quella di Conte sulla difensiva. Al minuto venticinque bella palla di Pirlo per Lichtsteiner che impegna Skorupski.  
Conte inserisce Caceres e Osvaldo per Barzagli e Llorente. Osvaldo non viene accolto nel migliore dei modi.  Sul finale di gara, palla persa dai bianconeri e doppia parata di Storari su Nainggolan e Florenzi. Conte toglie Padoin e concede minuti a Marchisio. 
Nell'ultima azione arriva il gol di Osvaldo,  fischiato fino a quel momento che si toglie una grandissima soddisfazione personale. La Juventus sale a quota 99, supera l'Inter di Mancini ed entra nella storia cancellando l'Inter. Per Conte prima vittoria a Roma in casa giallorossa, nuovo record.
 

 
 
 

STAFF DI ANTONIO CONTE - Alessio: "Conte e' sempre carico, sul futuro non posso rispondere.

Post n°7486 pubblicato il 10 Maggio 2014 da nadir63l
 

Bertelli: "ogni anno non è mai uguale all'anno precedente, quindi, le valutazioni sono fatte sul momento"

 

Oggi parlera' lo staff tecnico della Juventus nella consueta conferenza stampa di fine stagione. L'appuntamento per i media è per le 9.45 presso la sala stampa dello Juventus Center di Vinovo via Stupinigi 182.

A breve le parole dello staff bianconero.

Giornalista cileno: "Perché si è' aspettato tanto per fare l'intervento di Vidal, mettendo a rischio il mondiale?

Il preparatore atletico Costantino Coratti: "Io vorrei dire che per Arturo, come detto dal mister, il nostro interesse e' fondamentale per la guarigione di Arturo, la Juventus, e' il club che lo paga e ha a cuore la guarigione di Arturo più di tutti, quindi sono state fatte tutte le valutazioni possibili per il benessere del ragazzo, ha fatto l'operazione, e' andato tutto benissimo, per approfondimenti e' bene chiedere allo staff medico".

Quest'anno rispetto all'anno scorso e' cambiata la preparazione anche a causa dello scontro della Roma del 5 gennaio?

Bertelli: "Come dico sempre ogni anno non è mai uguale all'anno precedente, quindi, le valutazioni sono fatte sul momento, non e' stato fatto intenzionalmente nulla di diverso, e' stato fatto un programma e' chiaro che la partita del sei gennaio con la Roma aveva la sua importanza, in più non avevamo partite infrasettimanali e il lavoro e' stato spalmato su settimane diverse rispetto all'anno scorso, intenzionalmente nulla di diverso, solo l'attuazione di un programma che richiede conferme giorno dopo giorno"

Buffon sembra cresciuto quest'anno dal punto di vista atletico, domani gioca lui o Storari?

Filippi: "Il mio compito e' mettere i ragazzi nelle miglior condizioni per poter giocare e il mister si riserva sempre la decisione, vedremo domani, per la preparazione, Gigi mi ha stupito, e' un ragazzo che si è allenato con una dedizione particolare, una professionalità esemplare e ha avuto un rendimento molto alto. Mi fa pacere, il lavoro che svolgiamo sia sotto l'aspetto tecnico che sotto l'aspetto fisico, e' un lavoro preparato con grande attenzione nell'ambito fisico e ho uno staff di preparatori atletici e Marco Lison con cui concordiamo il lavoro quotidianamente". 

Tornare sul campo dopo così tanto tempo che emozioni da? 

Sandreani: "l'emozione di quest'anno era grandissima, non mi ero separato dal campo perché collaboravo con il settore giovanile. Rientrare però nello staff, uno staff così coeso, così portato alla vittoria e' stata una grande gratificazione, sono contento e soddisfatto di aver dato il mio piccolo contributo e spero che si continui così". 

Ad Alessio, voi che ci vivete tutti i giorni com'e' Antonio, stanco e dubbioso? 

Angelo Alessio: "Antonio Conte e' sempre carico, e' concentrato sempre pronto sulla prossima partita, stanchezza non esiste per chi conosce Antonio, si prepara la partita, come sempre, attento sui partucolari, del futuro non posso rispondere, vedremo...".

Che sansazioni avere, mai come quest'anno abbiamo la sensazione che non ci sia nulla di scontato 

Massimo Carrera: "La sensazione e' che stiamo preparando la partita con la Roma, perché vogliamo fare qualcosa di ancora di più straordinario rispetto a quello che stiamo facendo e abbiamo fatto. Siamo concentrati sulle ultime due partite per fare il record di punti ed entrare ancora di più nella storia, solo questo". 

Perché Antonio Conte e' così bravo perché non farselo scappare e quale il capolavoro tattico

Massimo Carrera: "Antonio e' bravo perché e' riuscito a portare la Juventus ai livelli che le compete, dopo due settimi posti e' arrivato e con grande lavoro e stravolgendo situazioni tattiche che aveva in mente e trovando il vestito giusto per ogni giocatore e' riuscito a formare una squadra che in tre anni ha fatto cose strabilianti, penso ch questo va a suo merito, e' il numero uno in questo momento, noi lo sappiamo perché ci lavoriamo tutti i giorni, non ho mai avuto un allenatore quando giocavo che preparava le partite in questo modo e con la sua cattiveria agonistica, penso che questo sia il suo merito". 

Angelo Alessio: "La bravura e' quella di creare sempre una motivazione, cambiare il suo modo di vedere il calcio, trasformarlo, da 4-2-4 a 3-5-2, la costanza che noto in lui e' quella di preparare benissimo le partite curando bene i dettagli e fondendo ai ragazzi una motivazione che va oltre ogni pensiero, convincere non solo i calciatori, ma tutti e l'ambiente, dalla società, all'ultimo magazziniere a fare qualcosa di straordinario, convincere tutti secondo le sue direttive e questo lo rende unico in questo momento".

Sandreani: "Se guardiamo come deve essere un allenatore di grande livello, quali le doti di un allenatore, motivazione, preparazione tattica, cura dettagli, gestione organico, gestione staff, queste sono caratteristiche, insieme alla voglia di migliorarsi sempre che Antonio ha". 

Dopo questi tre anni sostenuti e intensi e' arrivato il momento di cambiare qualcosa e giocatori, metodi o ripartire come gli ani scorsi?

Bertelli: "Finiamo quest'anno nel migliore dei modi, poi ci vorrà un giusto compromesso tra il vecchio e il nuovo, vedremo quello che succederà, quando ci siamo affronteremo la questione, ora mi sembra prematuro".

 
 
 

CONTE A SKY: "E' uno Scudetto storico.

Post n°7485 pubblicato il 05 Maggio 2014 da nadir63l
 

Il mio futuro? Io sono stato, sono e sarò sempre juventino. Presto parleremo con la società, io voglio il bene di questa società"

Parla il tecnico bianconero.
© foto di www.imagephotoagency.it

Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha analizzato la prestazione della sua squadra nella sfida interna appena sostenuta contro l'Atalanta. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Diamo una definizione a questo Scudetto?

"Storico, è quella più giusta. Abbiamo fatto in tre anni grandi cose. Ricostruire dopo due settimi posti, vincere tre campionati, due supercoppe, un quarto di Champions, una semifinale di Europa League e una finale di Coppa Italia. Era dura fare più di così".

I tifosi vogliono la tua conferma. Li tranquillizzi?

"L'abbiamo sempre detto, con la società e il direttore. A bocce aperte parleremo e faremo le opportune valutazioni. Sono stati tre anni intensi, ringrazio in modo incredibile quanto fatto da questi ragazzi. Oggi la dimostrazione, dopo che ieri hanno festeggiato, hanno mostrato la voglia di vincere. Mi prendo il merito di aver trasmesso a loro questa mentalità".

Oggi è stata la tua centesima vittoria in bianconero. Ce ne saranno altre?

"Questo è un motivo d'orgoglio per aver centrato questo traguardo. Sono numeri straordinari, siamo a 267 in tre anni, media di 90 punti all'anno. Questo non è facilmente migliorabile. Andranno fatte attente valutazioni, e vedremo".

Tu devi dare la possibilità a questo gruppo di poter far bene, assieme a te, in Europa.

"Ci si dimentica che la storia della Juventus è un handicap a livello di crescita, anche in Europa. Siamo alla nostra seconda esperienza europea. L'anno scorso siamo usciti ai quarti e sembrava un fallimento. In Champions, quest'anno, non abbiamo fatto bene, ma meritavamo la finale di Europa League. Capisco il tifoso, ma non è semplice per molti motivi. Migliorare il rendimento in Italia è impossibile secondo me, vanno capite certe cose. Sono stati anni intensi e stancanti. Chi è stato con me sa quello che ho messo, e che hanno messo i ragazzi".

Ti prenderai un anno sabbatico?

"No, no. Parleremo con i dirigenti e vedremo. La Juventus è la mia casa. Sono juventino: lo ero, quando facevo gavetta ad Arezzo, Bari, Bergamo e Siena, lo sono ora e lo sarò in futuro. Qui sono in famiglia, ma dobbiamo parlare serenamente e confrontarci. Io sono entusiasta per tutto".

Hai bisogno di rassicurazioni?

"No, no. Ho un rapporto fantastico e di amicizia con il presidente e il direttore. Valuteremo in modo sereno cosa fare per il bene della Juventus, perchè io voglio questo. Valuteremo la forza per andare avanti".

 

 
 
 

TRENTA? NO GRAZIE, PRENDIAMO IL 31 e IL 32!

Post n°7484 pubblicato il 05 Maggio 2014 da nadir63l
 

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La sfida con l'Atalanta non conta per la classifica, ma conta per la storia, il mister lo sa e sceglie una formazione con alcuni cambi, ma con giocatori motivati. Storari in porta, Barzagli, Ogbonna e Chiellini in difesa. Lichtsteiner, Padoin, Marchisio, Pogba e Peluso a centrocampo, coppia d'attacco di coppa con Osvaldo e Giovinco. L'Atalanta di prepara a creare grattacapi con Denis e Maxi Moralez.

 

JUVE AGGRESSIVA MA POCHE OCCASIONI - i bianconeri partono subito in modo aggressivo e creano nei primi dieci due belle occasioni con Giovinco. Al coro resta con noi dello stadio, Conte applaude. E' una vera festa.  Ci prova due volte Osvaldo e Consigli si supera.
Il ritmo e' molto lento e la formazione di Conte dopo le prime occasioni non riesce a creare molto e nel finale di frazione rischia con Denis che manca il gol di poco. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 poco lo spettacolo offerto in campo, meglio sugli spalti. 
La ripresa ricomincia con Benalouane al posto di Lucchini e Quagliarella per Giovinco. 
Subito protagonista Quagliarella che tira alto dopo un bello scambio stretto.  Poco ritmo per la formazione di Conte che comunque va vicina al gol prima con Pogba e poi Osvaldo. Entra Estigarribia per Raimondi. Entra anche Tevez per Osvaldo. Entra l'Apache e tripla occasione bianconera con Quagliarella, Pogba e Tevez. 

 

PADO-GOL- il destino e' beffardo. Tra gli ex dell'Atalanta potevano segnare Padoin o Peluso ed e' proprio Padoin, uno dei giocatori più apprezzati da Antonio Conte a segnare il vantaggio con un bel gol che tocca il palo e si infila. 
La Juventus tenta il raddoppio per regalare a Conte la quota 96. Mentre lo stadio canta "non si vende Pogba" lui regala magia ed aperture. Passerella finale per Pepe che rientra in campo a sette minuti dalla fine, osannato dal pubblico. Il finale non vede nulla di eccezionale, se non l'esultanza del pubblico e lo spettacolo sugli spalti.

 

La Juventus festeggia nel modo migliore, con una vittoria il suo titolo numero 32, per Conte sono diciotto vittorie in casa e 31 vittorie in campionato, meno uno da Mancini, superato come vittorie stagionali. Trenta scudetti? No grazie, prendiamo la vittoria numero 31 e lo scudetto numero trentadue, al popolo bianconero piace così. 

 
 
 

Juve, Agnelli: Terza stella? Quando altri ne avranno due

Post n°7483 pubblicato il 05 Maggio 2014 da nadir63l
 

Il numero 1 dei bianconeri presenta la sfida tra leggende con il Real ma inevitabile è una battuta sul terzo campionato di fila appena conquistato: «La terza stella non ci sarà. Metteremo le tre stelle quando altri ne potranno esporre due. Giusto per sottolineare la differenza. Per noi sono 32 anche se la contabilità ufficiale dice 30». Perez, presidente del Real: «Complimenti alla Juve per il terzo titolo di fila. Queste sono due squadre che simbolizzano il meglio dello sport»

Juve, Agnelli: Terza stella? Quando altri ne avranno due 
TORINO - Il presidente della Juventus Andrea Agnelli e quello del Real Madrid, Florentino Perez, presentano l'UNESCO Cup 2014 che il prossimo 2 giugno metterà di fronte allo Stadium di Torino, le leggendi di Juventus e Real Madrid. Il numero 1 dei bianconeri: «Prima di tutto voglio ringraziare il presidente Perez per essere qui con noi oggi. È una presenza che sottolinea l'importanza di questa partita e ringrazio il signor Eric Falt, vice direttore dell'Unesco, con il quale abbiamo iniziato di recente una proficua collaborazione. Credo che ringraziare il presidente Perez e il Real Madrid per essere qua oggi, sia il minimo indispensabile, anche perché è grazie a loro che sono partite un paio di nostre iniziative, quando poco più di un anno fa ci hanno chiesto se volevamo andare a giocare il Corazon Classic Match al Santiago Bernabeu. Proprio da lì che è partito il progetto delle Leggende della Juventus che ci ha permesso di coinvolgere gran parte degli ex calciatori bianconeri che sono poi quelli che in realtà scrivono la storia della nostra società, ma così come la storia del Real Madrid e anche quella di altre squadre. Da questa iniziativa abbiamo poi sviluppato un'altra area dello stadio, che è forse una delle più prestigiose, la Juventus Legends, che è l'unica sala Premium che si può acquistare partita per partita, dove hanno accesso le nostre leggende. Ringrazio quelle che sono qua, Gianluca Pessotto, Pavel Nedved, Fernando Hierro, Emilio Butragueno ed Edgar Davids, che poi animeranno questa partita. Prima di parlare di quella che è l'iniziativa con l'Unesco, gradirei però lasciare un attimo la parola al presidente Perez».

LE STELLE - Inevitabile una battuta sulla terza stella: «Metteremo le tre stelle sulla maglia quando qualcuno potrà permettersi di metterne due. Giusto per rimarcare la differenza tra noi e gli altri. La terza stella non ci sarà: per noi gli scudetti sono 32, anche se la contabilità ufficiale dice 30»«Abbiamo scritto una pagina della storia della Juventus e il merito è di mister Conte, dei ragazzi e dei miei collaboratori che lavorano giorno e notte perché questi risultati diventino realtà». È il primo commento del presidente bianconero, Andrea Agnelli, dopo la conquista del terzo scudetto consecutivo da parte della Juve. «Sono orgoglioso di quello che è stato fatto - ha aggiunto -. Oggi si chiude un capitolo. Stiamo già lavorando per la prossima stagione perché quello che conta e ciò che deve succedere».

PARLA PEREZ - Subito dopo ha preso la parola Perez: «Complimenti alla Juventus per il suo terzo scudetto consecutivo. fare le congratulazioni al presidente Agnelli e a tutta la famiglia juventina per aver conseguito un nuovo Scudetto, il terzo consecutivo. Le mie felicitazioni. E' un onore per me essere qui per un evento di solidarietà con gli amici della Juventus. La Juve e il Real Madrid simbolizzano il top dello sport. I bianconeri devono essere orgogliosi dei loro progetti con l'Unesco. Dobbiamo essere uniti per l'Arfica in un'occasione che sarà anche una celebrazione del calcio»

 
 
 

     

 

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