LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi di Gennaio 2015
L'allenatore bianconero parla in vista del match con l'Udinese: «Con Padoin in mezzo posso tenere il sistema di gioco, vediamo. Ricominciamo con un campionato di 18 gare, tutti da zero. Teniamo la Roma a distanza. Nessun chiarimento con Vidal, normale fosse arrabbiato: il suo stop sarà breve» TORINO - (e.e.) Max Allegri si gode la Juventus d'alta quota. Capolista con +7 sulla Roma. Ora c'è l'Udinese e non si abbassa la guardia. «Con Padoin in mediana restiamo con il sistema di gioco. Oppure tre centrocampisti senza trequartista. In mezzo siamo contati». Con Vidal c'è stato confronto? «Ho letto sul giornale… Non ci ho parlato, era a fare la risonanza. Aveva il ghiaccio al ginocchio. Era arrabbiato perché sostituito, normale, fa parte del gioco, è la normalità del calcio. Non c'è stato nessun chiarimento perché non ce n'era bisogno. Ha la luna storta? Credo che purtroppo, e lo sa anche lui, quest'anno dovrà affrontare un'annata particolare perché è stato operato al ginocchio e subito ha fatto al Mondiale. Ci volevano tre mesi per recuperare e dopo un mese lo hanno utilizzato. Bravo lo staff atletico e sanitario a metterlo in campo. Quando arriva l'infiammazione sale il dolore, ovvio. Ha saltato tanti allenamenti, ma nell'ultimo periodo stava facendo bene. Lo stop non ci voleva ma sarà breve, rientra con il Milan».
TOTO' STRAORDINARIO - Ok, si torna al match di Udine. «Non sarà facile, giocano bene negli spazi, ti chiudono e Di Natale è straordinario: fa sempre gol. Visto il momento, è da affrontare con attenzione e resta l'obiettivo dei tre punti, anche se non sarà semplice. Ripeto, è il momento cruciale del campionato». Sul mercato: «Tra due giorni chiude. Ma parlo solo di quelli che ho a disposizione. Vedremo il 2 che rosa avrò. Intanto è di nuovo con noi De Ceglie che ci può tornare utile, con Asamoah fuori per molto tempo. Poi vedremo cosa succederà. A Parma sono andati bene anche Coman e Morata in certi istanti da seconda punta. Se parte Giovinco come sembra, avremo bisogno di un altro attaccate». Verso lo contro diretto con i giallorossi: «Ci dobbiamo arrivare nelle migliori condizioni possibili, tenendo il distacco. Alle 15 noi non abbiamo sempre fatto buone partite, siamo abituati alla sera. Quindi, occhio, sarà difficile a Udine. Il campionato è adesso di 18 partite e tutti siamo a zero: l'ho detto ai ragazzi…». Tevez? «D'accordo con lui: questa squadra ha margini di miglioramento perché ha giovani dentro. E se migliorano i singoli migliora il collettivo. A livello morale la squadra ha grandi valori, non si accontenta mai e vuole arrivare sempre agli obiettivi, come chiede il suo dna». Il Bayern ko? «La prima partita dopo la sosta sempre difficile. Bisogna vedere che carichi di lavoro hanno fatto. Loro comunque stanno ammazzando il campionato, una partita non azzera i avori di una squadra che gioca un ottimo calcio. Il più debile poi può battere il più forte: succede solo nel calcio». Su Morata: «Se sarà titolare? Vedrò. A Parma è stato decisivo, ma anche Llorente che l'ha messo davanti alla porta. Non è detto che non possa giocare Fernando che ha avuto una flessione ma adesso…. La maturità di una squadra si vede anche nella lettura della partita. E la stiamo acquisendo. Sette punti non sono nulla. Bastano due pareggi e hai già perso 4 punti. Non possiamo sbagliare». La Juve è caricata a dovere. |
La Juve ha già trovato l’accordo con l’attaccante e il Southampton. I nerazzurri pretendono 500 mila euro. Pazzini e Matri alternative © Ansa TORINO - E’ formalmente partito l’assalto finale a Osvaldo. La Juventus lo ha chiesto all’Inter, i nerazzurri pretendono mezzo milione di euro per liberarlo, ma vista anche la situazione terminale dell’attaccante a Milano, la strategia del club bianconero è netta: o arriva gratis, in prestito non oneroso, o non se ne fa nulla. Siamo alle prime schermaglie tra i club. La trattativa è appena cominciata. E di qui a lunedì si registreranno nuove puntate. Giacché per sostituire Giovinco (che proprio lunedì firmerà la risoluzione consensuale del contratto con la Juve, in scadenza il 30 giugno, e potrà così anticipare l’approdo al Toronto), l’interista è considerato l’elemento più funzionale, utile. E meglio inseribile in un gruppo che Osvaldo ha già conosciuto bene nella scorsa stagione. UN MILIONE DI INGAGGIO - Si ricorderà: arrivò a Torino in prestito oneroso (400 mila euro) dal Southampton, proprietario del cartellino dell’italo-argentino, e nonostante il carattere bizzoso si integrò al meglio, dando un contributo sia in Europa League sia in campionato (con tanto di gol della vittoria a Roma, sui giallorossi, con vista sui 102 punti finali). Ordunque, la Juventus non molla la presa. E continuerà a gestire l’assalto d’intesa col ragazzo, che a sua volta sta rifiutando le altre proposte che gli piovono sul tappeto davanti agli occhi. Quella del Toro, per esempio. Osvaldo vuole tornare a Torino sul fronte bianconero: ora aumenteranno anche le sue pressioni sulla società nerazzurra, è scontato. In tale contesto, peraltro, Marotta deve continuare a guardarsi attorno pure sul fronte delle alternative: da Matri a Pazzini, visto che - a meno di svolte davvero clamorose - il Sassuolo non intende cedere Zaza (il primo obiettivo della Juve, sulla carta) prima di giugno. Ma andiamo per ordine. CERCA CASA A TORINO - Ieri nel tardo pomeriggio Marotta ha parlato telefonicamente con il ds nerazzurro Ausilio. E ne è nato un braccio di ferro. Nonostante il prestito gratuito dal Southampton, l’Inter ha chiesto 500 mila euro per liberare Osvaldo. Ma da giorni l’attaccante è fuori dai giochi, a Milano. E’ stato sospeso, non può nemmeno recarsi alla Pinetina, sta lavorando con un preparatore atletico personale arrivato apposta dall’Argentina (e ieri c’è pure chi ha parlato di un suo blitz a Torino, per cercare casa). L’Inter lo ha scaricato per motivi innanzi tutto disciplinari, che si sposano anche con la necessità di sfoltire il reparto d’attacco, dopo gli ultimi arrivi. Da quando il club bianconero ha toccato con mano l’impossibilità di arrivare subito a Sneijder o a un altro trequartista di primo livello (come Mkhitaryan del Borussia, già seguito anche in vista del prossimo mercato estivo: e ieri il suo agente Raiola era di nuovo a Torino...), Marotta ha dirottato le proprie mire su un attaccante di movimento. E Osvaldo, anche per l’esperienza della scorsa stagione, è subito balzato in pole. Nei piani, un’operazione non gravosa dal punto di vista economico, sotto l’ombrello di una temporaneità che si esaurirà a giugno, quando Marotta e Paratici potranno tornare a ballare sul mercato delle prime scelte. Osvaldo, come detto, ha già un accordo con i bianconeri: un milione di ingaggio, con i premi. OSVALDO-INTER: CAUSA? - La Juventus ha già raggiunto un’intesa per il prestito gratuito anche con il Southampton, proprietario del cartellino. Manca solo il via libera dell’Inter. Che, a sua volta, sta trattando con Cassano. Ma Ausilio continua a pretendere mezzo milione dalla Juve. Lo aveva già comunicato all’agente dell’attaccante. Ieri, anche a Marotta. Le parti torneranno a trattare, mentre sia il club nerazzurro sia il giocatore minacciano di farsi causa per motivi - ovviamente - diametralmente opposti. Tra le alternative, è in crescita Matri, di proprietà del Milan, ma in uscita dal Genoa (che ha già prenotato Borriello): e anche qui si parla di un prestito (contatti in corso). Più difficile arrivare a Pazzini, visto che chiede almeno un anno e mezzo di contratto per lasciare il Milan (è in scadenza a giugno). |
. Arbitri? Vi rovinate a continuare a parlarne. Nessun arbitro ti fa vincere o perdere" Con un'anteprima rilasciata a Tuttosport.com, di una lunga intervista che uscirà domani sull'edizione cartacea prodotta da Guido Vaciago, l'attaccante della Juventus Carlos Tevez ha parlato del suo momento alla Juventus. Tra presente e futuro: "Sono in forma, mi sento bene e questo è importante. Il gol al Parma? Non è il gol più bello che ho mai realizzato. E' bello, ma ne ho fatti altri migliori. E' stato un gol di istinto, quando uno parte non ha nella testa di fare tutto con precisione quanto poi fai effettivamente. Arbitri? Vi rovinate il gusto di parlare di calcio buttandola sempre sui direttori di gara. Chi ha giocato a calcio sa cosa sto dicendo, non ho mai vinto né perso partite per colpa degli arbitri, mai. Godetevi il calcio, che è un divertimento e vi può far divertire ancora tanto. Allegri? Con lui sono un po' meno europeo e più sudamericano...". |
Accordo di massima tra la Juve e Osvaldo. Pazzini l'alternativa. Preso Brignoli, Masi nell'operazione. E su Tello... 18:50 - OSVALDO AVVISTATO A TORINO - Accelerata nella trattativa per Pablo Daniel Osvaldo alla Juventus. Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb il giocatore starebbe stato avvistato già a Torino. Attese novità nei giro di poche ore.
18:30 - UFFICIALE - DE CEGLIE TORNA ALLA JUVE - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha comunicato che Paolo De Ceglie è rientrato a Torino dal prestito al Parma: "Termina dopo 12 presenze da titolare e tre gol al Tardini di Paolo De Ceglie con la maglia del Parma. Il laterale sinistro, cresciuto nelle giovanili bianconere e che sotto la Mole ha collezionato 126 presenze e 2 reti nell'arco di sette stagioni, ha infatti risolto il prestito che lo legava alla società emiliana ed è rientrato Quest'oggi a Torino. Da domani il giocstore sarà regolarmente a disposizione di mister Allegri".
18:20 - LA JUVE DICE NO AL CHIEVO PER COMAN - Il Chievo Verona ha posato gli occhi su Kingsley Coman; i veneti si son messi in testa una strana idea: prendere in prestito il talento francese della Juventus. Per il momento, però, Paratici ha rifiutato, aspettando anche l'evolversi del mercato con le eventuali uscite in attacco. Gli scaligeri, però, con ogni probabilità ritenteranno l'assalto l'ultimo giorno di mercato. Lo riporta la Gazzetta dello Sport. 17:40 - SE ESCE OSVALDO ENTRA CASSANO - Secondo i colleghi di SportMediaset cu sarebbe l'accordo tra l'Inter e Antonio Cassano per un contratto di 6 mesi con opzione per un'altra stagione, tuttavia l'Inter deve prima liberarsi di Osvaldo, la cui priorità sarebbe il ritorno alla Juventus. 16:30 - ESCLUSIVA TJ - RAIMONDI SUL MERCATO JUVE - Claudio Raimondi, esperto di mercato di Mediaset, è stato intercettato all'Atahotel Executive da Tuttojuve.com. Ecco le sue considerazioni, raccolte dal nostro inviato Mirko Di Natale: "Novità sul mercato Juve? Osvaldo vuole solo la Juve e sta facendo di tutto con l'agente per andarci. Ma l'Inter ha delle perplessità e fa resistenza. Non ha ancora deciso. Neto? L'operazione è rimandata a giugno", ha concluso Raimondi. 14:50 - UFFICIALE: ARRIVA IL BABY LAURENTI - La Juventus continua a lavorare sui giovani. Gianmarco Laurenti (16) si trasferisce alla Juventus con la formula del prestito, arriva dagli Allievi Nazionali empolesi. Il contratto è stato depositato. |
Il tecnico ha chiesto più rispetto verso i compagni e un cambio di rotta sul piano del rendimento A.A.A. Cercasi serenità e continuità di gioco. E’ lo slogan utile per l’Arturo Vidal degli ultimi tempi, un giocatore non paragonabile al Guerriero che per tre anni consecutivi ha dato sostanza, qualità, quantità e gol alla Juventus. In Coppa Italia con il Parma il cileno ha disputato una partita insufficiente, Allegri al 70’ lo ha sostituito come contro il Chievo e lui non l’ha presa bene. Con i clivensi è stato Pogba a svestire per un attimo i panni del campione per indossare quelli del santone e calmare così il Vidal furioso. A Parma nessun gesto di disappunto, a testa bassa ha imboccato la via degli spogliatoi senza accomodarsi in panchina con i compagni. Come riporta Tuttosport, la società bianconera non lo ha multato ma ieri c’è stato un lungo faccia a faccia tra il giocatore e Allegri. Il tecnico bianconero finora gli ha sempre ribadito la propria fiducia schierandolo tra i titolari, gli ha chiesto di mostrare più rispetto verso i compagni di squadra e di ritornare ad essere quel giocatore che in campo è in grado di fare la differenza. A complicare le cose ci si è messa anche la distorsione al ginocchio rimediata con i gialloblù, la risonanza ha escluso lesioni, oggi ci saranno nuovi test in campo per verificare se Vidal potrà essere arruolabile per Udine o meno. Un periodo decisamente no per lui, una stagione al momento fatta di bassi con gare in cui ha mostrato picchi verso l’alto. Poco per uno del suo calibro, fermo restando che le sue qualità tecniche non sono in discussione, occorre che Vidal torni ad essere quel giocatore di un tempo per evitare di perdere il treno Juve. Pereyra scalpita, Pepe è ormai recuperato e con l’esterno Allegri può passare al 4-3-3, e poi in Champions gare sottotono non sono permesse altrimenti si rischia la debacle come in terra greca con l’Olympiacos. La Juve continua ad aspettare il vero Vidal, già, fino a quando? |
di E. Loffredo
«Vincere è l'unica cosa che conta», questa massima attribuita a Giampiero Boniperti viene ciclicamentestrumentalizzata per attaccare la Juventus, le sue vittorie e i suoi tifosi. Il motivo primario e scopo ultimo è quello di affermare "a voi non importa come, vi basta vincere e non vi interessa se ci sono episodi dubbi...". Un'interpretazione evidentemente non autentica. Il vero significato di quella frase risiede altrove: nella ricerca di motivazioni da parte del gruppo per inseguire sempre l'obiettivo massimo e, tra le altre cose, ammettere la vittoria altrui (quando capita) per tornare a mirare al successo senza facili scusanti.
http://www.giulemani...lio.asp?id=4056 |
Su La Stampa si parla della prestazione di ieri della Juventus, ieri sera era lecito attendersi qualcosa di più dalla Juve nel quarto di finale di Coppa Italia in casa del Parma, che in serie A sta 40 punti dietro i bianconeri. I padroni del campionato, invece, hanno vinto “soltanto” 1-0 e per di più al minuto 89, con un gol di Morata, entrato da poco, su passaggio di Llorente, partito in fuorigioco. È stata forse la peggior Juve della stagione, molle e svagata, spesso a disagio contro un rivale ben coperto e attivo nel pressing, pronto soprattutto nella ripresa a ripartire. Mirante, portiere emiliano, non ha fatto parate vere, più o meno come Storari. Ma la capolista del campionato, che ha lasciato a casa Tevez e tenuto in panchina per un’ora Pogba, avrebbe dovuto combinare ben di più e invece ha di fatto approcciato male l’impegno nella “coppetta” nazionale che peraltro non vince ormai dal 1995. Brutta Juve, dunque, dopo i 16 gol segnati nelle prime 5 partite del 2015. Con Vidal , Pirlo, Marchisio e Llorente ben al di sotto della sufficienza.Juve in semifinale, dunque. Doppia sfida tra inizio marzo e inizio aprile contro la vincente di Roma-Fiorentina. Bell’incrocio. Di sicuro più attraente di quello contro l’ultima della serie A, in crisi nera tra società e squadra. |
La Juventus cerca la strada per la semifinale contro il Parma, Allegri sceglie un tridente con Pepe, Coman e Llorente, centrocampo a tre con Marchisio, Pirlo e Vidal, difesa con Padoin, Lichtsteiner, Chiellini ed Ogbonna, con Storari a completare l'undici iniziale. Partita combattuta nelle prime fasi di gara con i Ducali che non sembrano soffrire il momento negativo. La Juventus non incide ed e' il Parma a farsi pericoloso nel primo quarto d'ora. E' di Pepe la prima azione pericolosa con un bello slalom con palla respinta. Rispondono i gialloblù con Palladino che si libera bene e lascia partite un tiro alto. Molto aggressivo il Parma e Juventus poco brillante che fatica a creare occasioni. Ad inizio ripresa niente cambi con la Juventus che prova ad affrettare i tempi, Pepe e' il più attivo. Ci prova Chiellini di testa, palla alta di poco e Coman poi mette sull'esterno della rete dopo una bella azione personale. E' proprio il francese il più pericoloso che costringe al giallo anche l'esperto Paletta. Pericoloso lo stesso Paletta con colpo di testa su corner. Entra Pogba ed esce un Vidal poco reattivo. MORATA LA SBLOCCA - lampo dello spagnolo a due minuti dalla fine. Grandissima palla di Llorente per Morata che si tiene addosso tutta la difesa del Parma e batte Mirante. Allegri toglie Pepe ed inserisce Caceres. Una Juventus poco convincente va in semifinale, da ringraziare Morata, non una gara memorabile, buone indicazioni da Pepe e qualche lampo di Coman, oltre al gol di Morata. |
Glmdj
di P. Cicconofri
L’eterno tormentone di chi cerca di superare la Juventus è tornato al suo antico splendore, teso più che mai a polemizzare vivacemente contro i bianconeri che puntualmente li superano sul campo, incassare i successivi errori arbitrali in “buonafede”, rifiutarsi di parlare di episodi “dubbi” a proprio favore e negando l’evidenza dopo aver appena rivisto la moviola.
http://www.giulemani...lio.asp?id=4052 |
In difesa novità Ogbonna e Padoin. Pirlo e Marchisio in campo dal 1' minuto.Tridente Pepe, Llorente, Coman
11:20 - ALLEGRI PUNTERÀ SUL 4-3-3 - La Juventus, in mattinata, svolgerà il tradizionale lavoro pre-partita effettuando una rifinitura o un risveglio muscolare. Massimiliano Allegri punterà sul 4-3-3: in porta ci sarà Storari. In difesa sulla destra dovrebbe tornare Lichtsteiner, in mezzo spazio a Chiellini e Ogbonna, sulla sinistra agirà Padoin. A centrocampo dal primo minuto giocheranno Pirlo e Marchisio con Vidal. In attacco si muoveranno Pepe, Llorente e Coman.
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Intervistato dalla tv francese Telefoot, Andrea Pirlo ha parlato del compagno di squadra e di reparto Paul Pogba: "A Manchester hanno sbagliato a scartarlo e sono sicuro che non giocherà mai più in quel club. Sin da quando è arrivato a Torino si vedeva che era forte - ha spiegato il regista -. Già durante il suo primo allenamento alla Juve capii che in lui c'era qualcosa di diverso. In soli due anni è diventato uno dei dei più forti centrocampisti al mondo. E' normale che su di lui ci sia l'attenzione dei grandi club. Però lui già gioca alla Juve che è una delle prime società in Europa. Ho già parlato con lui e gli ho detto che se continuerà a lavorare duro e a fare le scelte giuste, la sua crescita non avrà limiti", ha concluso Pirlo. |
Il presidente del Sassuolo ha chiuso: «Zaza serve a noi». Resta solo una flebile speranza per il bomber degli emiliani. Prendono corpo le alternative © LaPresse TORINO - Giorgio Squinzi ha detto stop: «Zaza serve al Sassuolo», ha detto il presidente del Sassuolo (e della Confindustria) chiudendo, almeno per il momento, la trattativa fra la Juventus e gli emiliani. L’incontro i oggi, infatti, ha congelato la situazione. Zaza al 99% resterà al Sassuolo fino alla fine della stagione, poi passerà alla Juventus in giugno. Quell’uno per cento è legato al fatto che se il Sassuolo dovesse vincere con l’Inter domenica prossima potrebbe riaprirsi un minimo spiraglio, ma nessuno in questo momento ci crede veramente, a partire dal centravanti che aveva assaporato l’idea di chiudere la stagione alla Juventus, ma è di nuovo concentrato sulla salvezza del Sassuolo. OSVALDO - A questo punto la Juventus deve virare altrove. E il primo nome sulla lista è quello di Daniel Osvaldo, che sta cercando una sistemazione per gli ultimi sei mesi della stagione e rischia di essere citato in giudizio dall’Inter. E’ l’ipotesi che piace molto a Fabio Paratici, ds bianconero e la Juventus, nelle ultime ore, ha incassato un sostanziale via libera da parte dell’Inter. Se i nerazzurri si erano opposti al passaggio dell’attaccante al Milan (considerata una diretta concorrente per la conquista del terzo posto), non avrebbero remore a concedere il giocatore alla Juventus, che non è una diretta concorrente. Osvaldo sarebbe felicissimo di tornare a Torino, dove ritroverebbe l’amico Tevez e un ambiente nel quale si era trovato a suo agio. Nessuna decisione è stata però presa e il nome di Gianpaolo Pazzini resta in pista, anche se al Milan - dopo il ko di El Shaarawi - difficilmente lo faranno partire, anche in caso di arrivo di Destro. |
Cassano alla Juve? Per ora arriverà Sturaro. Siamo vigili sul mercato. Tevez unico indisponibile" Vigilia di Parma-Juventus. Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa la sfida del Tardini, quarto di finale di Tim Cup. Tuttojuve.com sta riportando integralmente e in tempo reale le sue dichiarazioni: Buongiorno mister. Come sta Pirlo? Possiamo considerarlo completamente recuperato. Ha smaltito l'influenza e potrebbe essere in campo contro il Parma? E poi che effetto fa affrontare un avversario che sta attraverso un periodo a dir poco difficoltoso, viste le vicende societarie e l'abbandono di Cassano. Che effetto ti fa vedere Cassano formalmente disoccupato e se magari hai pensato a lui, visto che con te ha avuto rapporti meno inquieti che con altri allenatori. Può essere un giocatore che potrebbe servirvi in qualche modo... Nella precedente gara di Coppa Italia ha fatto il 4-3-3. Ci sta pensando anche per domani? Ma il divario si è assottigliato da quando sei arrivato tu? Può essere una vetrina per Coman la gara di domani? Lei ha grande stima di lui. Il campionato sta dando delle indicazioni molto chiare. Sogna un triplete con la Juve? Preso atto del + 7 in classifica, bisogna stare attenti, ma dà anche un po' di pressione alle altre e un po' più di tranquillità a voi. In questa partita di Coppa Italia dobbiamo aspettarci una Juventus simile a quella che ha giocato contro il Verona o si può pensare ad un turnover meno massiccio? Storari sarà ancora in porta? L'ha sorpresa questa prima parte di stagione delle squadre milanesi? Vuole dare qualche consiglio a Inzaghi? Quanto può incidere la situazione interna in casa Parma? Le problematice societarie. E per quanto riguarda il Milan, lei si accorse già un anno fa che c'era qualcosa che non funzionava al meglio? |
Le ultime su Sturaro e Pogba 19:22 - FRENATA BRUSCA PER ZAZA- Secondo Sky Sport, potrebbe essere difficile per la Juventus e lo stesso Pogba magari rifiutare offerte molto elevate. Ma molto dipenderà anche dalla volontà del giocatore che deciderà quando lasciare i bianconeri. Il Real Madrid, però, potrebbe uscire dalla corsa a Pogba, perché è sotto inchiesta per la compravendita di giocatori minorenni. Mentre per Zaza c'è stata una brusca frenata, infatti, il Sassuolo sembra molto rigido sulle sue posizioni. Oggi era previsto un incontro tra la Juve e i neroverdi per Zaza, ma l'appuntamento è slittato a domani. Inoltre, i bianconeri hanno un diritto di prelazione, ma il Sassuolo sa che può venderlo magari a cifre più alte anche se tutto dipenderà dalla volontà del giocatore. Infatti, sembra comunque difficile che a giugno Zaza rifiuti la Juventus. 12:50 - IL PUNTO SUL MERCATO - Secondo Sky Sport, i rapporti tra Juventus e Sassuolo sono e ottimi d i due club oggi avranno un contatto per parlare di Zaza. Sembra certo che il bomber classe 91 a giugno approderà in bianconero, ma per gennaio il discorso è più complicato. Il Sassuolo, infatti, anche dopo la sconfitta maturata contro il Cagliari non sembra disposto a privarsi di Zaza in questa finestra di mercato. In casa Juve soprattutto in attacco molto dipenderà da Giovinco per il quale si parla di una risoluzione anticipata del contratto. Mentre è tutto fatto per il ritorno di Sturaro a Torino, adesso resta da capire se il giocatore sarà a disposizione di Allegri questa o la prossima settimana. |
In un'intervista all'Equipe, il bomber annuncia: «Mrcoledì sarò a Torino: l'idea sarebbe quella che io vada a ricoprire un ruolo per promuovere l'immagine del club nel mondo» © Foto Liverani TORINO - Il ritorno di David Trezeguet alla Juventus è questione di ore. Poco più di 48 e il francese sbarcherà in quella che è stata sempre la sua seconda casa: Torino. Lo ha annunciato lui stesso in una lunga intervista all'Equipe, nella quale spiega la sua scelta di lasciare il calcio giocato dopo l'esperienza in India in campagnia di tanti altri personaggi della Serie A (da Materazzi a Del Piero). Poi l'annuncio "juventino": «Mercoledì sarò a Torino: l'idea sarebbe quella che io vada a ricoprire un ruolo per promuovere l'immagine del club nel mondo». Una vecchia idea di David e Andrea Agnelli che si erano incontrati l'anno scorso, quando Trezeguet era stato salutato dallo Stadium prima di Juventus-Sassuolo. Un momento commovente in cui i tifosi gli avevano tributato tutto il loro affetto. Adesso si tratta di definire i contorni del ruolo di Trezeguet, che potrebbe operare prevalentemente in Sud America (si stabilirà in Argentina) e operare anche da super osservatore per i talenti del continente. |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14