LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi di Marzo 2015
Stasera la Nazionale della federazione degli incompetenti ospiterà allo Juventus Stadium l'Inghilterra per un'amichevole di lusso. Amichevole appunto, non una gara inserita in una manifestazione ufficiale che anche per esigenze di marketing richiede che gli impianti siano addobbati secondo gli standard della competizione.
http://www.giulemani...lio.asp?id=4168 |
La Infront lascia trapelare la notizia che il rapporto di sponsorizzazione potrebbe essere finito:. Domani per Italia-Inghilterra la prima volta dopo molti anni in una partita casalinga degli azzurri non ci saranno pubblicità Fiat © Ansa TORINO - Attenzione, perché la polemica fra la Juventus e laNazionale potrebbe avere dei risvolti molto più concreti delle affillate battute di John Elkann sugli allenamenti di Conte troppo intensi. Secondo l'Ansa, infatti, sarebbe a rischio la partnership fra la Fiat e la Figc, legate da un remunerativo contratto di sponsorizzazione. LO STRAPPO - In questi giorni torinesi della nazionale, impegnata martedì in amichevole con l'Inghilterra allo Juventus Stadium, si sta infatti consumando uno strappo: a meno di repentini cambiamenti di scenario per la prima volta dopo molti anni in una partita casalinga degli azzurri non ci saranno pubblicità Fiat. La societa' mista Infront-Il Sole 24Ore, subentrata a RCS nel ruolo di advisor pubblicitario della Figc si è vista presentare un'offerta decisamente al ribasso dal gruppo torinese per la posizione di uno dei tre top sponsor azzurri (in passato con Fiat erano Telecom e Compass). «E così - spiega Marco Bogarelli, presidente di Infront Italia - abbiamo deciso di accentuare la nostra vocazione a trovare accordi all'estero. D'altra parte siamo convinti che la precedente gestione abbia valorizzato poco il marchio della nazionale, soprattutto sul mercato straniero. E' intuitivo che aziende con possibilità di usare un marchio come quello azzurro in tutto il mondo abbiano capacità di spesa superiore. E in questo senso Toyota o Volkswagen sono certo marchi più globali di Fiat».
ADDIO UCCELLINO - Ci sarebbero state manifestazioni di interesse importanti da queste due aziende automobilistiche, e sempre sul versante straniero per altri settori merceologici, chiarisce Bogarelli, «Il Sole24Ore ha addirittura attivato l'ICE, Istituto per il commercio estero». Ma su quello italiano il marketing azzurro come va? Ci sono conferme: domani la Puma presenta l'accordo di sponsorizzazione tecnica raggiunto nell'estate scorsa ai tempi dell'ingaggio di Antonio Conte, («Ma questo - spiega Bogarelli - prescinde dal nostro contratto. E' un'intesa raggiunta direttamente dalla Figc»). E ci sono novità: è volato via il passerotto dell'acqua Uliveto, quello che cinguettava con Del Piero. E nel settore è subentrata l'acqua Lete, che esordirà nella cartellonistica martedì. Tra gli sponsor di 'seconda fascia' accordo raggiunto anche con FASSI GRU, mentre tra quelli principali la trattativa con Compass è bene avviata, tanto che la Figc ha deciso di concedere all'azienda del Gruppo MedioBanca un spazio allo Juventus Stadium martedì. Fatta al 99 per cento anche per le media partnership, che saranno con il Corriere dello Sport-Stadio e Radio Italia. |
Incredibile ma vero: nessuna lesione al crociato per Claudio Marchisio. E' questo l'esito degli accertamenti effettuati dal centrocampista bianconero alla Clinica Fornaca. Ecco il comunicato della società bianconera: "Claudio Marchisio, rientrato questo pomeriggio dal ritiro della Nazionale, è stato sottoposto ad accertamenti da parte dei medici sociali della Juventus e dal professor Flavio Quaglia. È stato poi sottoposto in tarda serata a una nuova risonanza magnetica del ginocchio destro dal professor Carlo Faletti presso la clinica Fornaca. La visita e l'esame hanno escluso lesioni del legamento crociato anteriore. Claudio rimarrà a riposo per qualche giorno e le sue condizioni verranno quotidianamente monitorate". |
Champions e Coppa Italia, oltre al campionato: Allegri conta su Vidal, Pereyra, Sturaro e Padoin, ma soprattutto sul ritorno del regista dopo la sosta. Per continuare a sognare anche oltreconfine. Il tweet di Tevez e degli altri compagni © LaPresse TORINO - (e.e.) La tegola Marchisio proprio non ci voleva. Il centrocampista, che a Coverciano si è infortunato gravemente (lesione subtotale del legamento crociato anteriore destro), chiude qui la stagione con la Juventus. E con la Nazionale, ovvio. Una stagione che per i bianconeri, a dirla tutta, entra nel vivo, vivissimo, proprio adesso. Semifinali di Coppa Italia e quarti di Champions inclusi, a parte il campionato, però ampiamente dominato e a prova di ribaltoni. Come rimediare? Intanto, puntando sulla forza del gruppo fin qui a prova di sventure. Infatti, proprio il gruppo via via ha sopperito alle defezioni, più o meno lunghe, di Barzagli, Morata, Vidal, Asamoah, Caceres, Romulo, Pogba, Pirlo. TEVEZ: FORZA FENOMENO - Subito dagli Usa arriva il tweet di Carlitos Tevez @carlitos3210: « Fuerza@ClaMarchisio8 estamos todos a tu lado fenómeno!!!». Luca Marrone @marrone39: « Forza@ClaMarchisio8 non mollare! Ti aspettiamo più forte di prima!!!». Álvaro Morata @AlvaroMorata: «Te echaremos de menos hermano. Mucho ánimo y fuerza crack!! Volverás más fuerte que antes!!». DEL PIERO: «TIFO PER TE» - Anche Del Piero ha voluto mandare, tramite twitter, un messaggio a Claudio Marchisio dopo l'infortunio con la Nazionale: «Forza Marchisio - si legge nel post dell'ex capitano della Juve -, tornerai, vincerai e sarai ancora più forte, credici! La Juve e la Nazionale ti aspettano. Io tifo per te! Ale».ZANETTI - Javier Zanetti, vice presidente dell'Inter, ha voluto inviare un messaggio a Claudio Marchisio dopo l'infortunio con la Nazionale. "Oltre ogni bandiera, forza Claudio #Marchisio: riprenditi presto che il mondo del calcio ti aspetta", le parole pubblicate su Twitter insieme ad una foto di un'azione di gioco dello juventino e dell'ex capitano nerazzurro. BONUCCI - «Tornerai più forte di prima per continuare con nuove ed esaltanti vittorie». Questo il messaggio di Bonucci per il suo compagno di squadra. |
Calciopoli (o per meglio dire Farsopoli): sapremo mai la verità? Considerando che ancora stiamo aspettando che si faccia chiarezza su quanto accaduto ad Ustica nel 1980, non possiamo pretendere che in tempi così brevi (solo 9 anni) si riesca ad appurare la natura di quanto è accaduto realmente. Certo è che gli interrogativi e la lacune rimangono molte, tante, troppe; inoltre, se l'appello ha sentenziato che i campionati in questione non furono alterati, questa cosiddetta associazione a delinquere doveva proprio essere composta da incapaci e dilettanti. Alla fine della fiera, ciò che rimane è la figura di Moggi: un uomo in tre, ovvero tre per uno, o, per meglio dire, uno e trino, capace di fare tutto da solo. Nemmeno Superman avrebbe potuto anche solo lontanamente pensare di raggiungere certi livelli; nemmeno la fantasia di Asimov avrebbe potuto partorire una trama così fantasiosa. Eppure c'è ancora chi ci crede: è questa la parte davvero triste. Tralasciando gli aspetti giuridici, è alquanto “divertente” (per usare un eufemismo) leggere le prime reazioni di personaggi più o meno noti. Il drammaturgo attore Gianfelice Facchetti, ha detto testuali parole: “La prescrizione è una condanna morale?Di fatto sì, e c’è da essere soddisfatti. Parlano le vicende, che sono chiare, ed è inconfutabile che molto non andava per il verso giusto in quegli anni. Una vittoria morale anche per mio padre? Ci sono delle parole forti, che sono state sottolineate, su quelli che erano i poteri forti in quegli anni e le complicità in Federazione. Chi non era allineato subiva dei ricatti. Perchè l’Inter anche attraverso mio padre, non ha denunciato nulla alla Figc? Perché sapeva perfettamente che esisteva chi sosteneva certi candidati”. E' buffo leggere certe parole, ricordando che la stessa Inter si è salvata per via della prescrizione dall'accusa di illecito sportivo e che considerando quanto emerso nel corso degli anni, la posizione di Facchetti senior non è risultata proprio così immacolata come qualcuno vuole farci credere. Perchè l'Inter non ha denunciato nulla alla Figc? Avrebbero dovuto denunciare se stessi? Oddio, sarebbero anche stati capaci di farlo, probabilmente.... . Non poteva esimersi dal commentare il tutto il buon Marco Travaglio, al quale però stride enormemente l'accostamento delle due parole “tifoso juventino”. Evitiamo di definirlo così: parliamone piuttosto come del Direttore del “Fatto Quotidiano” e basta. Al di là delle idee ed opinioni personali, ciò che fa specie è vedere come una persona che si professa paladina della verità a tutti i costi, scivoli così banalmente sulla buccia di banana tesa da Calciopoli. O magari è più forte il richiamo della visibilità, della voglia di protagonismo a tutti i costi che, alle volte, tende ad annebbiare un po' le idee e la ragione. In quanto aBonolis, cosa vogliamo dire: al di là della fede calcistica, qualche anno fa risultava anche simpatico ed ironico, poi ha iniziato ad eccedere, a carcare troppo la mano, sino ad oltrepassare quella sottile linea che delinea il confine tra il buon gusto e la mancanza di rispetto verso il prossimo. Come la maggior parte degli interisti, poi, ha qualche problema nella comprensione dei fatti (omette di ricordare ciò che non gli piace). Sulle parole diTavecchio c'è poco da dire, visto che, per il ruolo che ricopre, non è che possa sbizzarrirsi in dichiarazioni diverse da quelle che ha rilasciato: farebbe comunque bene a ricordarsi che, senza la Juve, il movimento calcistico italiano sarebbe più o meno sullo stesso livello di quello della Repubblica delle banane. Uno dei pochi giornalisti che in questi anni ha cercato di dire le cose come stanno è Oliviero Beha (non proprio juventino nel sangue): abbiamo visto la fine che ha fatto....Considerazioni finali: ci avete detto per nove anni che Moggi è un mostro, che i campionato erano alterati, falsati, etc. Eppure, se andiamo ad analizzare i campionati successivi a Calciopoli possiamo notare come siano stati infarciti di errori, polemiche, proteste, tensioni ed episodi a volte davvero eclatanti: ricordate per esempio un gol dell'Inter in quel di Siena con mezza squadra nerazzurra in fuorigioco? Moggi, la Juve, gli arbitri, sono da sempre l'alibi perfetto di chi e per chi non vince mai. Sulla strage di Ustica siamo in attesa di notizie certe da quasi 35 anni; se su Calciopoli si potesse avere qualche risposta definitiva, inequivocabile e veritiera un tantinino prima.....
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L'ex dirigente della Juventus dopo il verdetto della Cassazione: «Si è appurato che il campionato è stato regolare, i sorteggi regolari e non ci sono state conversazioni sulle designazioni» © LaPresse ROMA - "Abbiamo scherzato per nove anni e questa è una cosa spiacevole, perché questo processo abnorme si è risolto in nulla: solo tante spese e tante persone rovinate. In nove anni si è appurato che il campionato è stato regolare, i sorteggi regolari e non ci sono state conversazioni sulle designazioni. La Juve deve chiedere due scudetti? Questo è un problema della Juventus, non è un problema mio". Questo il commento dell'ex dg della Juve, Luciano Moggi, al verdetto della Cassazione che ha prescritto l'accusa contro di lui per associazione a delinquere e ha annullato la frode sportiva. "Sono felice - spiega Moggi - per quelli che sono stati assolti, sono felice per quelli che mi sono stati vicini. Sono meno felice per quello che è successo. Assoluzione totale? Ma no, io sono contento in questa maniera. Noi non abbiamo chiesto la prescrizione, anzi abbiamo snellito il processo, abbiamo eliminato i nostri testi quindi più di così cosa potevamo fare?".LEGALE MOGGI - L'avvocato Prioreschi, legale di Moggi, commenta così la sentenza: "Mi aspettavo qualcosa di meglio, devo dire che questa sentenza non scioglie un nodo principale che è quello dell'associazione a delinquere che adesso è rimasta veramente poca cosa. Perché questo processo è partito con 41 tra arbitri e assistenti di linea prima indagati e poi imputati e praticamente è rimasta un'associazione con soli due arbitri, Racalbuto e De Santis, e solo tre frodi sportive sulle 21 contestate all'inizio nelle quali sono state condannate due arbitri: Racalbuto per Cagliari-Juve e Roma-Juve e De Santis per Fiorentina-Bologna. Mi sembra veramente poca cosa rispetto a quello che era stato ipotizzato dai pubblici ministeri all'inizio. Questo è un po' il dato che stona con una dichiarazione di prescrizione su un'associazione a delinquere. Predeterminare i risultati del campionato di calcio 2004-2005? Mi sembra un po' difficile farlo con due arbitri e tre partite. Rimane un processo che è stato fatto con un obiettivo predeterminato che era quello di Luciano Moggi alla Juventus perché se la difesa di Luciano Moggi nel corso del giudizio di primo grado non avesse tirato fuori le intercettazioni di tutti gli altri, probabilmente ci sarebbe stato un altro processo oppure non ci sarebbe stato nessun processo. Questo è un dato che nessuna sentenza potrà mai cancellare: comportamenti simili sono stati valutati in maniera diversa, questo lascia un po' l'amaro in bocca. Il bilancio è comunque positivo. Dal punto di vista morale c'è stata una rivalutazione da parte dell'opinione pubblica della figura di Luciano Moggi quando sono uscite le intercettazioni di tutte le altre società e si è scoperto che non soltanto Luciano Moggi parlava con i designatori ma che ci parlavano tutti e che era un fatto normale e nemmeno vietato dal regolamento". |
Calciopoli finisce, come ampiamente previsto, in prescrizione, ma non senza erodere ulteriormente l'impianto accusatorio © LaPresse ROMA - All'una in punto si è sciolta la camera di consiglio e i giudici della terza sezione penale della Corte di Cassazione hanno iniziato a leggere il dispositivo intorno all'una e un quarto. Calciopoli finisce, come ampiamente previsto, in prescrizione, ma non senza erodere ulteriormente l'impianto accusatorio. Il teorema dell'associazione a delinquere regge fino alla fine (Moggi, Giraudo e Pairetto nella requisitoria del pg suonano "colpevoli" e l'organizzazione esistente), ma è puntellata da una sola condanna a titolo definitivo (De Santis), di due soli arbitri e da un numero esiguo di frodi, con alcune partite (tre delle cinque rimaste in piedi) alterate senza avere l'arbitro (forse con la sola forza del pensiero in stile Giucas Casella). Un'associazione molto light, insomma. Si dovrà attendere la lettura delle motivazioni per capire e commentare, per ora rimane la sensazione di un'impianto accusatorio tenuto in vita con la respirazione artificiale, pur di evitare un ribaltone che sarebbe risultato troppo scomodo. IL DISPOSITIVO - Il dispositivo che dice: Moggi prescritto per l'imputazione di associazione a delinquere, mentre viene annullata la sentenza per due frodi sportive perché il fatto non sussiste. Giraudo prescritto per associazione a delinquere. Bertini, Dattilo e Mazzei assolti perché il fatto non sussiste. Rigetto del ricorso per De Santis per il quale viene confermata la condanna. Inammissibili i risarcimenti civili. Rinvio al giudice civile competente per l'eventuale risarcimento della Figc, che riapre la battaglia dei risarcimenti (dai quali tuttavia sono stati esclusi i club) da discutersi in altra sede. Un ramo di Calciopoli che potrebbe anche infiammarsi in seguito. LE ASSOLUZIONI - Ma quello che ha sorpreso, al di là delle prescrizioni scontate, sono le ulteriori assoluzioni degli arbitri (Bertini e Dattilo che avevano orgogliosamente rinunciato alla prescrizione) e di un designatore (Mazzei, che si occupava dei guardalinee). Dei 37 imputati iniziali solo uno ha ricevuto una condanna definitiva (De Santis) e non certo per colpa delle difese che fin dal primo grado di giudizio hanno cercato di velocizzare il processo (vedi la rinuncia a quasi un centinaio di testimoni che erano stati chiamati). Di 8 arbitri inizialmente coinvolti, ne sono rimasti 2: De Santis e Racalbuto, già prescritto in secondo grado e che ieri si è visto rigettare il ricorso. Delle oltre cinquanta partite finite nel mirino nel sono rimaste cinque e non è chiaro come e perché, visto in tre casi gli arbitri sono stati assolti. Come funzionava questa cupola? Che dispendio enorme in termini organizzativi per un risultato così misero, al punto dal primo grado di giudizio fino a questa notte, tutti i giudici hanno confermato che il «campionato non fu alterato», il «sorteggio non fu truccato», le «ammonizioni preventive non esistevano». Come esercitava questo sconfinato potere l'associazione di Moggi lo scopiremo solo leggendo le motivazioni, che sono previste entro 90 giorni. NON FINISCE QUI - Resta, per ora, una sentenza che proscioglie condannando, ma la Cupola Moggiana, grandiosa costruzione di architettura giudiziaria nel 2006, finisce per assomigliare a un edificio diroccato, che ha perso nel corso degli anni mattoni e architravi. Della Calciopoli del 2006 rimangono dei resti che il tempo ha reso archeologici e con i quali la logica non riesce a immaginare «il più grande scandalo del calcio italiano», visto che sono rimasti due arbitri e cinque partite (Scommessopoli in confronto è un grattacielo). Non finisce certo qui, perché da questo momento potrebbe rientrare in scena la Giustizia Sportiva: la Juventus ha pronto il ricorso all'articolo 39 per la revisione e le assoluzioni della Cassazione sono altri proiettili per la sua cartucciera. |
Chiesta assoluzione per Bertini e Dattilo 12:20 - Ora la parola passa agli avvocati, poi la sentenza. 11:15 - PARLA IL PG - A prendere la parola in aula è il sostituto pg di Cassazione Gabriele Mazzotta. 11:00 - LA NAZIONE - BERTINI, ARBITRO AI TEMPI SUPPLEMENTARI - Il quotidiano La Nazione focalizza l'attenzione sulla situazione di Paolo Bertini: "Paolo Bertini, da buon arbitro, aspetta i tempi supplementari: condannato per Calciopoli, non si arrende e cerca la riabilitazione in cassazione. E' l’ultimo atto dopo il quale o la sentenza diventa definitiva o si riparte con un nuovo processo in appello. Chi era dunque Bertini ai tempi in cui passava per uno dei migliori arbitri della serie A, uno dei pochi con la qualifica di internazionale: un ingranaggio del sistema Moggi, ammesso sia esistito, come dicono le due sentenze di Napoli, o uno, come lui proclama, finito dentro una storia più grande di lui con la quale sono stati regolati conti occulti dentro il calcio che vale? Bertini è convinto della sua innocenza e ha rinunciato in appello alla prescrizione. Per i Pm napoletani l’arbitro era il titolare di una delle sim svizzere regalate da Moggi e con le quali Big Luciano avrebbe tenuto i contatti con i suoi fedelissimi. Inutile dire che Bertini ha sempre negato di averne mai avuta una, i due verdetti gli danno torto. Stamani il suo avvocato Mauro Messeri, suo cugino, cercherà di dimostrare l’illogicità delle sentenze di condanna, sia pure con la seconda che ridimensiona la prima: un anno e mezzo in primo grado e solo dieci mesi (ma bruciano anche quelli) in appello. L’udienza in cassazione sarà lunga. Sentenza, se arriva oggi, a tarda ora". |
ALLEGRI IN CONFERENZA: "Segnale importante di maturità e responsabilità. Tevez è stata una sorpresa"Massimiliano Allegri sta rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. Tuttojuve.com sta riportando integralmente e in tempo reale le sue dichiarazioni: L'impressione è che questa Juventus dia sempre l'impressione di non mollare mai. Si è vista tanta cattiveria dopo la gara di coppa...
Un commento su Barzagli. Ora il 3-5-2 può essere l'unico modulo? Il distacco rimane ampio. Ti ha sopreso più la Juve o pensavi che la concorrenza fosse più dura? |
La Juventus vuole allungare per lo scudetto, Allegri sceglie Llorenre davanti con Tevez, Padoin in fascia e difesa con Barzagli confermato, Gasperini con Lestienne che supera Laxalt in volata Il Genoa risponde colpo su colpo, dopo un colpo di testa alto di Chiellini, due occasioni per i rossoblu con Buffon che deve uscire basso e poi conclusione a lato di Bertolacci che al minuto 22 viene ammonito per un fallo su Vidal. PRODEZZA TEVEZ - Carlos Tevez segna un gol bellissimo al minuto venticinque. L'argentino parte da fuori area sul lato di destra, salta due avversari e fa partire un tiro potentissimo sotto la traversa che fulmina Perin, ennesima prodezza dell'Apache. Subito dopo occasione per Lichtsteiner, palla alta. Dopo il vantaggio la Juventus prova a controllare la gara e il Genoa tenta qualche sortita, Perotti a fine primo tempo prova il tiro telefonata, nulla di pericoloso. |
Conte non mi ha chiamato per Barzagli. Pirlo torna dopo la sosta, Marchisio recuperato. Sul futuro di Pogba..." Dopo la positiva missione europea, la Juventus è rituffarsi nel campionato dove è attesa dalla sfida casalinga contro il Genoa. Una gara che Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa dalle ore 12:00, al Media Center di Vinovo. Tuttojuve.com segue in diretta l'evento, riportando integralmente e in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero. Avete già programmato quando più o meno pensate di vincere lo Scudetto? Dopo Dortmund si è parlato molto della Juve di Allegri, questa definizione ti inorgoglisce? Quanto ci hai messo di tuo nella Juve europea? Ad agosto è arrivato tra molto scetticismo e ha avuto un'accoglienza non facile. Poi questa è diventata la sua Juve, ha lasciato un'impronta. Si aspettava di arrivare a questo punto con 14 punti di vantaggio in campionato, che sono 15 con lo scontro diretto, con quella vittoria in casa del Dortmund e ancora in corsa per la Coppa Italia? E' andato al di là di ogni previsione... L'anno scorso a livello internazionale delle squadre italiane c'era solo la Juve. Quest'anno la Juve è ai quarti di Champions e ci sono due squadre in Europa League. Eppure c'è qualcuno che continua a dire che questo campionato non sia all'altezza rispetto all'anno scorso, di basso livello. Lei cosa pensa? Crede che la Serie A sia tornata ai livelli della Bundes o della Premier? |
Spicca il derby di Madrid 12:39- Da Nyon è tutto, un saluto ai lettori di "Tuttojuve.com" da Giuseppe Giannone. 12:38- Arrivano anche le date della doppia sfida: andata il 14 aprile, ritorno il 22. 12:29- Parla Nedved: "Ai quarti non si trovano avversarie facili, ma con il Monaco ce la possiamo giocare tranquillamente. L'assenza di Pogba? Avrei preferito affrontare i quarti al massimo della condizione, purtroppo è capitato questo infortunio, ma non dobbiamo piangerci addosso, la rosa della Juve è di assoluto valore. Tevez? Il suo valore non si scopre oggi, per noi è un leader, un giocatore fondamentale, a Dortmund è stato il trascinatore della squadra. Il Monaco non verrà sottovalutato, mi hanno impressionato molto, soprattutto fuori casa. Attenzioni solo sulla Champions? Assolutamente no, affrontiamo tutte le competizioni con il massimo impegno, e faccio i complimenti ad Allegri e al suo staff per la gestione della rosa, siamo al top della condizione, la rosa può sopportare tutti gli impegni. Cali di concentrazione? La Juve non ha di questi problemi, è concentrata su qualsiasi avversario, qualsiasi partita. La difesa? Il mister è stato bravissimo sia quando la squadra ha giocato a 4 che a 5, Allegri ha dato la tranquillità che serve in Europa per gestire i match". 12:28- A breve le dichiarazioni di Nedved sull'esito del sorteggio. 12:20- Per quanto riguarda le altre sfide, decisamente impronosticabile l'esito del derby di Madrid, mentre Bayern e Barcellona partono certamente favorite su Porto e PSG. 12:17- Juve decisamente più forte dei monegaschi sulla carta, ma sarà ovviamente d'obbligo non sottovalutare l'avversario, decisamente solido in difesa e con qualche individualità, come Moutinho, Berbatov e Ferreira Carrasco, da tenere d'occhio. 12:13- Sarà dunque Juventus-Monaco!! I bianconeri giocheranno la gara d'andata a Torino, il ritorno si giocherà a Montecarlo. Sorteggio senza dubbio benevolo per i bianconeri, che pescano la squadra meno forte tra quelle ancora in lizza per la conquista del trofeo. 12:12- Terzo quarto, Porto-Bayern, la Juve a questo punto sarà sorteggiata contro il Monaco. 12:11- Secondo quarto, sarà derby di Madrid, Atletico-Real. 12:11- Il primo quarto sarà PSG-Barcellona. 12:10- PSG prima squadra estratta. 12:09- Infantino riepiloga le regole del sorteggio e le date dei quarti, particolari che vi abbiamo già fornito nel corso di questa diretta. 12:07- Riedle afferma di essere rimasto particolarmente impressionato da Juventus e Monaco nel turno precedente. 12:06- Sale sul palco Kalle Riedle, ex bomber di Borussia Dortmund e Lazio, nonchè ambasciatore della finale di Berlino. 12:05- Clip su Berlino, città che, il prossimo 6 giugno, ospiterà la finale del torneo. 12:03- Parte il consueto video che presenta le 8 squadre qualificate ai quarti di Champions League. 12:00- Gianni Infantino, segretario generale dell'Uefa, entra sul palco e dà il benevenuto alla cerimonia dei sorteggi. 11:56- Tutto pronto a Nyon, manca ormai pochissimo all'inizio della cerimonia dei sorteggi. 11:47- Meno di un quarto d'ora all'inizio della cerimonia del sorteggio, a Nyon la sala va riempiendosi sempre più. |
La Juventus si regala una di quelle notti da ricordare, una di quelle serate magiche con la musichetta, lo stadio avversario molto caldo, giocatori di valore, bell'ambiente, rispetto, sportività, una cornice regale che riconcilia con il bel calcio e con questo sport, tutti con il sorriso a fine gara, consapevoli che il sogno continua. VOTO ZERO: come i tiri subiti nella gara di ieri. Solo alcune conclusioni da lontano, ma globalmente una sensazione di forza, una prestazione di alto profilo che permette ai bianconeri di acquisire consapevolezza nel presente e nel futuro. VOTO UNO: a chi sperava di vedere una Juventus fuori dall'Europa, di gufi ne avevamo visti volare tanti e ne vedremo ancora, la Juventus però' si conferma la squadra numero uno anche in europa e nel ranking. VOTO DUE: come le vittorie esterne in champions in questa stagione, dopo Malmoe arriva la vittoria a Dortmund e sicuramente questa ha un sapore molto, ma molto migliore. Due come le qualificazioni ai quarti raggiunte. VOTO TRE: come le squadre che la Juventus vorrebbe evitare, il fortissimo Bayern di Monaco, il Real Madrid ed il Barcellona. VOTO QUATTRO: come le vittorie bianconere a Dortmund. Ogni trionfo dalla Uefa alla Champions ha un sapore particolare e riporta a una grande stagione, la Juventus spera che anche questa possa essere così. VOTO CINQUE: al Borussia. Male la formazione tedesca, poco concreta in avanti e sbadata dietro, non conferma i progressi del dopo sosta invernale e viene mangiata in tre bocconi da Tevez&c. VOTO SEI: a Klopp. Fa quel che può e a livello tattico perde la sfida e anche i cambi non aiutano ma vince a livello umano e di classe e per sportività. VOTO SETTE: a Evra e Lichtsteiner. Bravi nelle fasce, spingono e coprono, garantiscono un grande aiuto e giocano un'ottima partita. VOTO OTTO: a Vidal, Marchisio e Pereyra. Fantastici in tutto e per tutto, Vidal torna ad essere un gladiatore, Marchisio un lottatore con il righello del geometra e Pereyra uno stantuffo che corre, dribbla e inventa. VOTO NOVE: a Tevez e alla difesa. Perfetto l'Apache nel segnare e inventare, campione formidabile nella scia di Baggio e Del Piero, delizia per occhi e orecchie, incubo per gli avversari. Modestia che regala spunti di classe da ricordare. Perfetta la difesa, Chiellini, Bonucci e Barzagli non concedono nulla. Menzione per Barzagli che anche se con condizione precaria regala e si regala una grande prova. VOTO DIECI: a Massimiliano Allegri. Forse siamo stati avari in passato, ma va dato il giusto riconoscimento ad un allenatore che sta centrando gli obiettivi. I quarti erano quello sperato e sono arrivati, rivincere lo scudetto non e' certo ma la posizione e' scaramanticamente invidiabile, la coppa Italia può ancora essere raggiunta, insomma lo scetticismo ormai e' sparito. Quanto e' arrivato abbiamo detto che saremmo stati i suoi primi tifosi e non volevamo caricare la pressione sul mister perché rivincere e' sempre complicato, il mister e' entrato in punta di piedi, ha lavorato bene e oggi raccoglie i frutti. Nulla e' stato ancora raggiunto ma i complimenti per quanto stato fatto sono meritatissimo, chapeau. |
Tevez valore aggiunto" Max Allegri risponde alle domande dei cronisti in conferenza stampa. Tuttojuve.com sta riportando integralmente e in tempo reale le sue dichiarazioni: Partita perfetta. Poche squadre possono venire qui, vincere 3-0 e non subire un tiro in porta. Mi ha ricordato il Real l'anno scorso all'Allianz Arena col Bayern. Questa sera tu hai dato un segnale all'Europa? Esistono avversari che la Juventus non può incontrare? Real, Psg, Bayern, Barcellona devono preoccuparsi della Juve? |
Partita fondamentale per la Juventus in Germania per continuare la corsa, in un stadio caldissimo con settantamila tifosi scatenati, Massimiliano Allegri sceglie una squadra con la difesa a quattro, con formazione confermata con Pereyra trequartista. Dalla parte opposta il Borussia propone Papastathopoulos in difesa e lancia Mkhitaryan e Kampl con Reus dietro a Aubameyang. MORATA E TEVEZ - grandissima partenza della Juventus, prima Morata va via a Hummels e crea una superiorità che purtroppo non porta la palla a Pogba, poco dopo e' Tevez a segnare con una prodezza, palla da fuori area, cannonata che batte Weidenfeller, grande Juventus in avvio. Dopo il gol prova la reazione il Borussia ma e' ancora la Juventus a creare problemi al Borussia, Lichtsteiner impegna Weidenfeller in corner. Comincia la pressione del Borussia e Vidal rischia molto com qualche fallo di troppo. Purtroppo si fa male Pogba e Allegri passa alla difesa a tre inserendo Barzagli e scalando Pereyra nel centrocampo a tre. Per la Juventus un episodio sfortunato. Un primo tempo sicuramente buono, concluso in vantaggio grazie alla prodezza di Tevez, peccato per l'infortunio di Pogba. La ripresa vede il Borussia con Schmelzer out e dentro Kirch. Il Borussia sembra essersi un attimo fermato ma Subotic va vicino al pareggio con una conclusione deviata. MORATA - Il raddoppio della Juventus chiude il discorso, grandissimo lancio di Marchisio per Tevez sul filo del fuorigioco che serve un cioccolatino a Morata che raddoppia, grande secondo tempo della Juventus. TEVEZISSIMO - standing ovation per la Juventus, grande giocata di Pereyra per Tevez che controlla in cross e fulmina Weidenfeller. Esce l'Apache ed entra Pepe. La Juventus controlla nel finale la gara. |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
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il 08/04/2016 alle 21:04
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il 20/12/2015 alle 22:00
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il 13/12/2015 alle 23:54
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