LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi di Aprile 2015
La notizia era nell'aria ed ora è stata ufficializzata dal comunicato apparso pochi minuti fa sul sito della Lega di Serie A: il giudice sportivo della serie A ha chiuso per due turni la curva Sud della Juventus, dopo l'esplosione di una bomba carta nel settore dei tifosi torinisti durante il derby della Mole. I bianconeri pertanto dovranno fare a meno del sostegno dei loro tifosi più caldi nelle gare contro Cagliari e Napoli. Ecco la "sentenza": osserva: |
Ora vinciamo il titolo a Genova, poi penseremo al Real. Pogba? Pronto per il ritorno con gli spagnoli" Parla il tecnico bianconero. Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha analizzato la prestazione della squadra bianconera nel match interno appena sostenuto contro la Fiorentina. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com. A fine partita hai abbozzato un sorriso, per la prima volta. Manca un dettaglio ormai... "E' una vittoria importante. Ora ci vorrebbe un miracolo al contrario per perdere lo Scudetto. Cercheremo di prendere il punto a Genova, viste le ultime trasferte. Vanno ringraziati i ragazzi per la stagione straordinaria, prendiamo il punto sabato e poi ci prepariamo per il Real. Oggi contava vincere e fare bene". Sui rigori due ingenuità. Il pallone si può buttare... "Sì, specie nel secondo caso. Però abbiamo attitudine a giocare dietro, e non possiamo di punto in bianco cambiare. Però lì andava buttata, una situazione simile ci era già costata cara in Coppa Italia". Da qui alla fine cosa pensi di fare? Ridare energie nervose alla squadra? L'obiettivo era la semifinale di Champions... "Insomma... La vittoria di stasera ci consente di affrontare con tranquillità e serenità il resto di campionato. Quando arrivi li e ti manca un pezzetto non c'è ansia, ma voglia di chiudere presto. Era molto difficile preparare questa gara e il derby, quando hai tale vantaggio è fisiologico avere cali di attenzione, è inutile fare ipocrisia. Purtroppo molti non sono stati a disposizione, guardate le presenze di Asamoah, Barzagli, Caceres e Romulo....". Hai grandi meriti, viste le assenze dei nomi da te citati, ma anche Pirlo e Pogba e la forma non clamorosa di Llorente e Morata. "Il gruppo ha valori morali e tecnici ed eccezionale, è dura vincere e fare bene senza grandi giocatori. Ero convinto di fare bene. I vari Padoin, Sturaro, Coman e Pepe hanno fatto la differenza, perchè quelli che giocano meno quando entrano se stanno bene sono determinanti. Il calcio è strano, se subiamo il rigore odierno la gara cambia, mentre nel derby meritavamo la vittoria larga. Il calcio dà e toglie, senza togliere meriti a Fiorentina e Toro. Ai viola auguro la finale di Europa League con il Napoli". Il Real ha vinto 3-0. Ancelotti ha parlato di gioco all'italiana. Pogba a che punto è nel recupero? "Domani avrà un altro esame. Si sta allenando molto bene. La prossima settimana rientra in gruppo, dovrebbe essere a disposizione per il ritorno, anche se non gioca da due mesi. Il Real è dura da affrontare, si parla di gioco all'italiana ma non vedo qui squadre che difendono in sei. Il Real ha grande qualità, e se sbagli o concedi spazi le tue possibilità si riducono molto". |
La Juventus prova ad anticipare la festa nella sfida con la Fiorentina, mancano quattro punti, ma risultati favorevole potrebbero rendere tutto più semplice. La Juve prepara la festa che con un punticino potrebbe essere la settimana prossima a Genova, anche senza tifosi. Per la Juventus stasera una grande prova, dopo essere stata sotto di un gol e aver rischiato di capitolare, dopo la prova poco concreta con il Torino, massima concretezza stasera. |
Non ci è piaciuto il contorno del derby della Mole di ieri, dalla sassaiola alla bomba carta, ennesima serie di episodi di un calcio che non è quello che vorremmo vedere e che dovrebbe vedere la rivalità sfociare al massimo nello sfottò e non dover andare mai oltre. L'agguato al bus bianconero era premeditato, la bomba carta era qualcosa che non doveva passare i controlli e che poteva provocare qualcosa di tragico. Sono situazioni da condannare, come da condannare chi continua ad inneggiare alla violenza e chi scrive articoli parlando di Juventus che viene aiutata, di ladri e altre forme di comunicazione che fomentano la divisione e non il rispetto. Il Torino ieri ha vinto, forse con un colpo di fortuna come era successo anche alla Juventus nel derby di andata, complimenti alla formazione di Ventura, complimenti che avevamo fatto anche questo quest'anno al Torino che era stato capace di piegare l'Atletico di Bilbao, ci vorrebbe più rispetto e più fair play, sarebbe fondamentale per costruire un calcio migliore con meno sassaiole, meno bombe carte e un'immagine migliore da dare all'estero. |
La Juventus cerca i punti scudetto con il Torino con alcuni cambi rispetto alla Champions, si passa a quattro con Ogbonna e Bonucci, Padoin in corsia, centrocampo con Sturaro, Vidal, Pereyra e Vidal, Morata e Matri in avanti. Torino con la miglior squadra possibile con attacco Maxi Lopez-Quagliarella.
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Real Madrid Dopo la Decima conseguita la scorsa annata, il Real Madrid è alla sua quinta partecipazione consecutiva alle semifinali di Champions League. Una striscia cominciata nel 2010/11 e proseguita in questa stagione. La storia del Real Madrid parte il 6 marzo 1902, come Sociedad Madrid FC nato dalla divisione prodotta dal presidente del Club Espanol de Madrid Julian Palacios. Il primo acuto risale al 1905, con la vittoria in Copa del Rey. Nel 1920 il Re Alfonso XIII insignì il club del titolo "Real", nome che di cui si fregiò fino al 1930, ritirato per motivi repubblicani, e poi riapparso con la fine della Guerra Civile nel 1939. Il mito del Madrid, tuttavia, cominciò tardi, solo nel 1932 quando arrivò il primo successo nella Liga, bissato la stagione successiva. Il vero salto di qualità arrivò nel 1943 con la presidenza di Santiago Bernabeu: la costruzione dello stadio di Chamartin nel 1947 (tutt'ora in attività e ribattezzato, appunto, Bernabeu) e ingenti investimenti atti a scalzare le big dell'epoca (Barcellona e Athletic Bilbao) riportarono ai vertici i Blancos dopo addirittura annate corse con il rischio della retrocessione. Il titolo conseguito nel 1955 aprì una stagione clamorosa per le Merengues, quella delle 5 Coppe dei Campioni consecutive vinte dal 1956 al 1960. Al Madrid passarono in quegli anni i più grandi: Ferenc Puskas, Raymond Kopa, Francisco Gento, Josè Santamaria e soprattutto Alfredo Di Stefano, leader e simbolo totale del Madridismo. Negli Anni Sessanta il Real vinse la Sesta Coppa dei Campioni nel 1966 e consolidò il proprio dominio interno vincendo otto campionati di fila dal 1961 al 1969. Il calo del calcio spagnolo a livello internazionale negli Anni Settanta e la crescita dei rivali del Barcellona con l'arrivo degli olandesi Cruijff e Neeskeens, relegò il Real a lotte interne che regalarono altri cinque titoli nel 1972, 1975, 1976, 1978 e 1979. La generazione spagnola e la Quinta del Buitre riportò anche in Europa gloria perduta al Real negli Anni Ottanta con due Coppe Uefa consecutive vinte nel 1985 e nel 1986. Una squadra giovane, guidata dal Buitre, Emilo Butrageno, ma anche con giovani quali Martin Vazquez, Michel e Chendo, oltre che dal recordman di gol il messicano Hugo Sanchez. Cinque titoli consecutivi dal 1986 al 1990 prima di un oblio durato fino al 1995, con il ritorno alla Liga. Per ritrovare il Real sul tetto d'Europa bisogna attendere il 1998, quando sconfisse la Juventus ad Amsterdam nella finale di Champions League sotto la guida del tedesco Jupp Heynckes, bissata due anni dopo a Saint Denis contro il Valencia. L'arrivo nel 2000 alla presidenza del vulcanico Florentino Perez aprì l'era dei Galacticos: acqisti faraonici quali quelli di Figo, Zidane, Ronaldo, Beckham e Owen, che però portarono "solo" una Champions, datata 2002. Da dopo quel trionfo arrivarono due titoli spagnoli (2007, 2008) con campagne europee molto deludenti sotto la presidenza di Ramon Calderon. Il ritorno di Perez nel 2009, atto anche a fermare lo strapotere del Barcellona, riaprì l'era dei colpi milionari con Cristiano Ronaldo e Bale e l'ingaggio di tecnici come Josè Mourinho e Carlo Ancelotti. Il Madrid tornò con il portoghese ad imporsi in patria nel 2012, e con l'italiano, appunto, tornò sul tetto d'Europa lo scorso maggio battendo in finale i cugini dell'Atletico Madrid. La stella - In un concentrato di campioni da copertina, la stella più splendente resta sempre Cristiano Ronaldo. Vincitore degli ultimi due Palloni d'Oro, il trentenne di Madeira continua a vivere stagioni da record (quest'anno 50 gol in 46 gare stagionali). Ronaldo risulta ad oggi un giocatore quasi fuori dal tempo, capace di ricoprire qualsiasi ruolo d'attacco, dotato di tecnica e fisicità fuori dal comune. Sul livello dei grandi del passato, come Alfredo Di Stefano, Cristiano ha saputo trascinare i Blancos oltre il dominio del Barcellona e sulla vetta d'Europa dopo 12 anni d'attesa. Leader non solo tecnico ma anche emotivo, Ronaldo risulta giocatore incontenibile e immarcabile, forte di piede, di testa e nel dribbling. Inutile dire che l'osservato speciale sarà lui per il doppio confronto. La formazione tipo (4-3-3) - Casillas; Carvajal, Varane, S.Ramos, Marcelo; Kroos, Pepe, J.Rodriguez; Bale, Benzema, C.Ronaldo. |
Glmdj
di F. Filippin
A chi ha visto la partita di ieri sera, al di là della ovvia soddisfazione per il risultato ottenuto, non può non essere rimasto in gola un senso di profondo disgusto, per non dire di vera e propria nausea, per l'oscena telecronaca che ci è stata propinata da Mediaset e per quanto è venuto subito dopo.
A questo telespettatore (e a tutti gli Juventini) non resta, per il prossimo anno, che decidere se assistere ad altri funerali di questo tipo, o celebrare lui il funerale di Mediaset, non abbonandosi e decidendo di fare altrimenti.
http://www.giulemani...lio.asp?id=4205 |
Complimenti ai ragazzi per il risultato conseguito. Ora chi voglio? Eviterei il Bayern" Parla il tecnico bianconero. Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha analizzato la prestazione dei bianconeri nella gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League appena sostenuta in casa del Monaco. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com. Eri furioso nel finale... "Eravamo vicini all'obiettivo. La squadra ha fatto meglio nel finale che tutto il resto. Sono stati bravi e maturi, quando trovi difficoltà devi adattarti. Il Monaco ti fa giocare male, l'ho paragonato a un piccolo Atletico. A Madrid prendemmo gol da polli, oggi siamo stati bravi". C'era ansia da prestazione? "Assolutamente no. Abbiamo sbagliato molto in fase d'uscita, loro chiudevano bene. Sbagliavamo anche l'ultimo passaggio, c'è stata imprecisione tecnica. Doveva andare così, per come erano schierate le due squadre. Non abbiamo giocato bene". Ora mentalmente potrete giocare liberi... "Facciamo i complimenti a questo gruppo, la stagione è straordinaria. Non si arrivava tra le prime quattro d'Europa dal 2003. Facciamo i sei punti per il titolo e poi non sarà semplice in semifinale ma molto bello". Ora come gestirai le semifinali? "Nel migliore dei modi, con la convinzione di farcela. Saranno partite diverse con squadre di spessore altissimo, ma potremo anche giocare e sarà un vantaggio". Ora chi vuoi trovare? "I tedeschi". Pensi siano più attaccabili? "No, dicevo da evitare (ride ndr.)". Secondo me una vuoi trovarla... "E' rimasta solo il Barcellona (ride ndr.). Sono contento, ho sentito troppi discorsi sui moduli. Siamo arrivati con Tevez che sono giorni che vomita, Vidal ha avuto 39 di febbre, Pirlo è in condizioni di recupero. Erano importanti i cambi, c'era da giocare psicologicamente". |
La Juventus vuole rientrare nella storia dodici anni dopo, Allegri sceglie il tre, cinque, due con la difesa formata da Barzagli, Chiellini e Bonucci, esterni Evra e Lichtsteiner, centrocampo con Vidal, Marchisio e Pirlo, attacco classico con Tevez e Morata. Sorpresa nel Monaco con Raggi al posto di Ricardo Carvalho con Abdennour, attacco con Ferreira Carrasco e Barnardo Silva a supportare Martial, ritorna Toulalan a centrocampo. Il Monaco parte molto aggressivo mettendo in difficoltà Chiellini che scivola e prende un giallo, poco dopo primo tiro con Kondogbia che va fuori di poco. Monaco molto aggressivo che versa ancora pericoli al minuto trentasette, Kondogbia viene contrastato in modo molto rischioso da Chiellini e Vidal. Finisce il primo tempo di sofferenza della Juventus, molto bravo il Monaco nel pressing, poco reattiva la formazione di Allegri pericolosa solo nel finale. Nel Monaco entra Berbatov ed esce Toulalan, squadra offensiva. La grande occasione arriva anche alla Juventus con Morata in contropiede, ma lo spagnolo sbaglia tutto e l'occasione sfuma. Qualche altra occasione sprecata da Morata, Allegri non gradisce e inserisce Llorente. Squadre un po' spaccate nel finale. Esce Martial ed entra Germain, mentre Allegri toglie Vidal e inserisce Pereyra che si dimostra subito molto vivace. |
ALLEGRI A SKY: "Contento non solo di quanto fatto stasera. Con il Monaco non sarà molto diversa da martedì. Tevez? Anche io ho nostalgia di Livorno, ma quando si gioca si pensa al campo" Parla il tecnico bianconero. Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha analizzato la prestazione della squadra bianconera nella sfida interna appena sostenuta contro la Lazio. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com. Partita perfetta, la Lazio non ha mai tirato. "Sono contento per quanto fatto dai ragazzi, ma non solo per stasera. Mercoledì avremo una bella gara da giocare, che potrebbe permetterci di passare il turno. In campionato stiamo facendo grandi cose, siamo in finale di Coppa Italia. Questi ragazzi vanno elogiati, la Lazio sta giocando bene ma ha anche giocato meno gare di noi, e ora conta. La squadra ha avuto maturità nel gestire le partite, sono molto contento di quanto fatto". Non è ancora finita per lo Scudetto? "Era importante battere la seconda. Dalla nostra partita dell'andata la Lazio ha subito, fino ad oggi, solo 12 gol. Ora la Lazio può arrivare massimo a 79, la Roma a 81. La quota si abbassa, ma bisogna vincere tre partite o due più qualche pareggio". Galeone si faceva portare degli alimenti dalla Jugoslavia per Sliskovic contro la nostalgia. Come farete con Tevez? "E' normale avere nostalgia di casa, parenti e amici, la sento pure io che sono a tre ore da Livorno figuriamoci lui... Noi pensiamo a fare bene sul campo". Mercoledì giocherai col 3-5-2? "Non ho ancora deciso, ci penserò da domani. Quando la squadra difende bene può giocare a 4 o 5. certo se ne lasci 2 o 3 sopra la linea della palla diviene difficile. Mercoledì dovremo giocare meglio tecnicamente, non sarà molto diversa da martedì scorso". Da dove parti? Dal sistema e scegli gli uomini, o guardi le condizioni dei giocatori e vai col sistema? "Io lo cambio, perchè credo che gli unici che possono giocare tra le linee sono Vidal e Pereyra. Abbiamo fuori Pogba, e i centrocampisti tirano la carretta. Dipende poi anche dalla gara, oggi ho scelto il 3-5-2 perchè avevo cambi in panchina per far sì che in caso di bisogno variassimo". Sembrate in condizione ottimale, vedi Vidal, Evra e Pirlo in crescita... "Più giochi e più vai in condizione, il ritmo partita lo trovi giocando. Ovviamente dipende dai casi e vanno gestiti, Andrea stasera l'ho tolto nel finale. E' importante, sui calci da fermo è importantissimo. Poi Pereyra, Sturaro, Llorente, Morata e Coman mi davano cambi ottimi". E' il tuo miglior Vidal? "Sta giocando bene. E' migliorato perchè difende correndo, e lo fa bene. E non lo fa rincorrendo". |
La Juventus si gioca la gara scudetto con la Lazio, per Allegri mini turnover con Matri al posto di Morata e Padoin al posto di Lichtsteiner. Nella Lazio dentro Cataldi e Mauri e fuori Candreva. La gara inizia su buoni ritmi con una Lazio che pressa alto e corre molto, Juventus più guardinga. Prima conclusione al dodicesimo di Marchisio con Marchetti che pari a terra. TEVEZ IMPLACABILE - la Juventus passa in vantaggio al minuto diciassette, errore della difesa della, Lazio che si perde Tevez su colpo di testa di Matri, solo davanti a Marchetti, l'Apache non sbaglia e porta in vantaggio i bianconeri. La Lazio al minuto ventiquattro ha una grande occasione, Chiellini sbaglia il rinvio, palla a Klose che viene chiuso miracolosamente da Bonucci, pressa ora la Lazio. BONUCCI CHE GOL - la Juventus raddoppia alla mezz'ora. Grandissima azione di Bonucci che trova spazio, si invola, nessuno lo contrasta e Bonucci raddoppia al minuto ventotto. La partita si mette molto bene per la Juventus. La Lazio dopo il raddoppio subito tenta la reazione con un possesso palla insistente, la Juventus si difende. Nel recupero altra occasione per la Juventus, cross di Vidal, testa di Evra e palla a lato di pochissimo. La Juventus vince, spinge la Lazio a meno quindici e la Roma a meno sedici, il traguardo e' semore più vicino. |
Rientro Pogba lontano" Vietato pensare alla Champions. La Juventus si appresta ad affrontare il match Scudetto contro la Lazio, seconda in classifica, tra le mura amiche dello Stadium. Gara che inframezza il doppio confronto con il Monaco, avversario mercoledì prossimo nel Principato. Le teste dei bianconeri dovranno essere sintonizzate solo ed esclusivamente sulla difficile sfida con i lanciatissimi biancocelesti. Questo il messaggio lanciato da Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia, in programma al Media Center di Vinovo alle ore 12:00. Tuttojuve.com ha seguito in diretta l'incontro tra l'allenatore juventino e i giornalisti, riportando integralmente e in tempo reale le dichiarazioni. Ciao. E' esagerato dire stavolta che è la partita che vale lo scudetto? Lei dice che le partite durano sempre 180 minuti e bisogna avere pazienza. Trasferendo il discorso dalla coppa al campionato, la Juve ha già vinto con la Lazio 3-0 all'andata. C'è un calcolo da fare in questo senso? Potrebbe andare bene anche un pareggio? Lo scontro diretto sarebbe salvo... Credi che le coppe stiano restituendo dignità alla Serie A? Si è parlato di un campionato scarso, non da parte tua. Le nostre formazioni stanno mettendo in crisi squadre di campionati importanti, che stanno facendo bene. Per lei e Pioli è stata una bella rivincita contro gli scettici, perchè avete dimostrato sul campo di avere ragione voi. Non meritano un messaggio quei tifosi della Juventus che da un paio di giorni cominciano a farsi domanda sul futuro di Tevez? Sul fatto che potrebbe anticipare il suo addio. Si sente di lanciare un messaggio di tranquillità? |
Il Monaco difende bene e riparte mettendoti in difficoltà, ora li conosciamo meglio" Parla il tecnico bianconero. Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha analizzato la prestazione della squadra bianconera nella sfida interna appena sostenuta contro il Monaco per l'andata dei quarti di finale di Champions League. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com. Un'analisi del risultato? "E' buono, non abbiamo preso gol in casa ed è un piccolo vantaggio. Al ritorno sarà diverso, non sarà facile ma conosciamo meglio loro. Sono una squadra forte, che non attacca con tanti uomini ma lo fa bene. Inizialmente affrettavamo troppo i passaggi, subendo recuperi e ripartenze". Come valuti la prova di Pirlo? "Buoni 70 minuti, considerando che era fermo da 50 giorni. In queste gare contano i calci da fermo, e uno come Andrea fa la differenza. In più, con la gara fatta nella loro metàcampo, i suoi lanci potevano venir buoni. Infatti il rigore nasce da un lancio di Andrea. Al ritorno lui e Tevez, che era fermo da una settimana, staranno meglio". Come mai il 3-5-2? "Loro hanno inserito Berbatov, in vantaggio non dovevamo andare in molti davanti ma inserire fisicità per limitarli. Potevamo far meglio davanti, ma abbiamo sbagliato qualche scelta. Il risultato è buono, poi se qualcuno pensava di battere il Monaco 4-0 non considera i numeri: sono miglior difesa in Francia e Champions. In più non sono solo difesa, inizialmente abbiamo sofferto dietro". Ti senti sollevato dal fatto che in casa faticano di più? "Son sempre ottimista, anche fossero più forti in casa. Dovremo comunque segnare da loro. Sono una squadra complicata, paradossalmente era più semplice col Borussia per modo di giocare. Loro sono consci dei loro limiti, difendono bene e ripartono. A volte devi fare qualche passaggio in più". Oggi sembrava che la Juve sentisse la pressione... "E' normale quando sei ai quarti e sei favorito. Abbiamo sbagliato tecnicamente molto, c'era troppa fretta. Non dobbiamo perdere pazienza e serenità nel giocare, consci delle proprie forze". |
La Juventus si gioca il primo atto della gara con il Monaco con Pirlo in campo e la difesa a quattro, il regista viene gettato nella mischia confermando Evra e Lichtsteiner sugli esterni e con attacco affidato a Morata e Tevez. Nel Monaco Jardim perde Toulalan, schiera Fabinho a centrocampo e coppia veloce offensiva con Ferreira Carrasco e Martial. La Juventus parte bene, convinta, aggressiva e pressa il Monaco, prima occasione per Tevez con Subasic che para a terra, risponde poco dopo il Monaco con Kurzawa, palla alta. La partita e' molto bella, grande occasione per il Monaco al nono, Martial supera Bonucci, Ferreira Carrasco impegna Buffon, una prima volta e poi una seconda al decimo, Monaco in ripartenza pericolosissimo, lo si sapeva. Primo tempo che si conclude in pareggio, il Monaco pressa ad inizio ripresa e la Juventus ci prova. Grande occasione per Bernardo Silva a inizio ripresa, bravissimo Buffon. JUVE IN VANTAGGIO - la Juventus passa in vantaggio, lancio lungo per Morata che viene steso da Ricardo Carvalho, l'arbitro concede il rigore ma non da il rosso, Vidal non molla il pallone, va sul dischetto e porta avanti la Juventus, con le lacrime agli occhi. Grande Arturo a prendersi tutte le responsabilità della partita dopo il gol sbagliato a fine primo tempo. Il Monaco alza il baricentro, prima ci prova Kondogbia, poi ancora Carrasco. Jardim cambia ed inserisce anche Berbatov togliendo Raggi, subito il bulgaro che supera Bonucci e spedisce alto di poco, crescono i monegaschi. Allegri toglie Pirlo ed inserisce Barzagli per avere maggiore copertura. Buona prima gara della squadra di mister Allegri, che ottiene una vittoria abbastanza meritata,tanti rischi in difesa, ma si sapeva che il Monaco era ostico in ripartenza, il ritorno sarà difficile ma il risultato e' migliore di quello ottenuto contro il Borussia. |
Pogba salterà anche il ritorno". CHIELLINI: "Ko con il Parma non influirà gara domani" Vigilia di Juventus-Monaco, quarto di finale di Champions League. Dalle 18:30, nella sala stampa dello Juventus Stadium, Massimiliano Allegri e Giorgio Chiellini, presentano la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia. Tuttojuve.com seguirà ovviamente l'evento in diretta, riportando integralmente e in tempo reale le dichiarazioni dell'allenatore e del difensore della Juventus. Sorpreso dalla qualificazione del Monaco con l'Arsenal? La Juventus alla luce della sua storia europea è favorita per questa partita e per questo turno? Qual è il momento calcistico e fisico di Arturo Vidal? |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14