LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi del 14/03/2010
Legrottaglie: "Facciamo mea culpa, andremo a riprenderci i punti a Genova" tuttojuve.com Fonte: juventus.com Dalla gioia per un gol e la vittoria sul Fulham alla delusione per il pareggio con il Siena. Tre giorni dopo, Legrottaglie non può essere soddisfatto per quanto successo contro i toscani. A rovinare ulteriormente il pomeriggio del difensore, le condizioni fisiche non ottimali che l’hanno costretto a uscire a inizio ripresa. |
Juventus: gesti di insofferenza di Melo verso il pubblico Fonte: Repubblica.it © foto di Filippo Gabutti Prima inveendo chiaramente con dei vaffa, e poi portando l'indice alla bocca per zittire i contestatori. Ovvio che Felipe non gradisca l'atteggiamento di parte dei tifosi nei suoi confronti, anche perchè si tratta sempre di uno dei centrocampisti piu' importanti in campo internazionale, titolare della nazionale verdeoro di Dunga, servirebbe forse un po' di comprensione in più da parte di tutti. |
DEL PIERO: "Abbiamo gestito male i tre goal di vantaggio" Il capitano bianconero: "Non è il doppio impegno il problema" © foto di Alberto Fornasari Intervistato da “Rai Sport”, Alessandro Del Piero non riesce a nascondere la delusione per la rimonta subita contro il Siena, da 3-0 a 3-3. “L’Europa League? No, non è questo il problema- dichiara “Pinturicchio”-. Penso, più semplicemente, che c’è stata una gestione troppo superficiale dei tre goal di vantaggio, non siamo più abituati a dominare un match. Solo con i tre punti il morale può migliorare, per fortuna i risultati sugli altri campi non sono stati disastrosi”. |
Zaccheroni sconvolto: «Mai visto una partita del genere» Il tecnico: «Mai ho visto giocare una partita in questo modo da parte di una mia squadra. Dopo i tre gol si è spenta la luce. Chimenti? Con tutti i retropassaggi che abbiamo fatto è il giocatore che ha toccato più palloni. Questa squadra è ottima quando resta in partita, se ne esce può succedere di tutto» TORINO, 14 marzo - Sconcertato e arrabbiato, Zaccheroni non risparmia le analisi critiche sul clamoroso pari della Juventus: «Un'altra partita del genere non me la ricordo di una mia squadra. La spiegazione a caldo è sempre approssimativa, senza i dettagli: sicuramente nel primo tempo è stato un problema di testa più che di fisico, poi nella ripresa siamo calati anche fisicamente ma si era già spenta la luce, era già cambiato l'aspetto mentale». GIOIE E DOLORI - Approccio intelligente e da grande squadra al match contro un fanalino di coda. Poi però il blackout: «Abbiamo indovinato alla perfezione l'approccio alla partita, senza sottovalutare l'avversario, manovra fluida, veloce tenevamo il campo molto bene. Poi un errore, che può succedere, ha rimesso in partita il Siena (assist di Grygera a Maccarone con un inspiegabile passaggio all'indietro, ndr). Passaggi all'indietro ne abbiam fatti tanti, e probabilmente anche troppi. credo che Chimenti sia stato il giocatore che ha toccato più palloni in partita». OCCASIONE SPRECATA - Aggancio al quarto posto buttato alle ortiche, e molto da lavorare sul piano psicologico per recuperare l'obiettivo minimo di inizio stagione: «Il campionato è fatto di occasioni da cogliere, questa era una delle più importanti: l'approccio è stato buono, poi abbiamo smarrito la capacità di farla nostra. Siamo una squadra ottima nel momento in cui siamo dentro la partita: ma se usciamo dalla partita può succedere di tutto anche di perdere: loro attaccavano avevamo una superiorità numerica a centrocampo che non si è notata, perché ogni volta che ripartivamo facevamo troppi passaggi in orizzontale ed eravamo leziosi». DIFESA? PROBLEMA DA RISOLVERE SUBITO - Certo è che undici gol subiti in sette partite mettono sotto accusa il rendimento del reparto arretrato. Dove le carte d'identità dei titolari, Chiellini a parte e oggi assente, pesano in maniera inquietante. Ma di mercato Zac non può e non vuole parlare, visto il suo contratto a termine: «I gol presi? Manca equilibrio, manca una fase difensiva compatta. Se restassi alla Juve ripartirei dalla difesa? Io devo risolverlo ora il problema». |
Senza difesa |
Juventus-Siena 3-3: Del Piero, raggiunta quota 301 Doppietta in sette minuti del capitano della Juve, allunga Candreva. Poi Maccarone e Ghezzal (2) riacciuffano il pari. Anche Livorno-Roma 3-3: tripletta di Lucarelli, gli ospiti in gol con Perrotta, Toni e Pizarro. Genoa-Cagliari 5-3, Udinese-Palermo 3-2, Parma-Atalanta 1-0. La Lazio perde 2-0 in casa col Bari, la Samp vince in casa del Bologna TORINO, 14 marzo - Era iniziata da grande festa, finisce con uno spreco che la Juve potrebbe davvero pagare caro a fine stagione. A Torino, dopo sette minuti, Del Piero firma la sua doppietta e i gol 300 e 301 con la maglia bianconera; dopo dieci arriva anche il gol di Candreva, 3-0 e vittoria in cassaforte con la tribuna che festeggia Alex. Poi il gol di Maccarone, che regala una piccola speranza al Siena prima della fine del primo tempo. Infine il buio della ripresa, con la doppietta di Ghezzal inframezzata dall'infortunio di Legrottaglie che spinge Grygera centrale e che poi sarà fatale, perché proprio il ceco stende l'attaccante del Siena per il rigore del 3-3. Risultato che ha dell'incredibile, ottenuto contro l'ultima in classifica e che lascia fuori dalla zona Champions i bianconeri. E per fortuna di Zaccheroni, il Palermo perde e la Samp pareggia. LA GIORNATA - La Roma non sfrutta il ko dell'Inter di Catania e non supera il Livorno: finisce 3-3 al Picchi, con la tripletta di Lucarelli a rispondere a Perrotta, Toni e Pizarro. Cade anche il Palermo, 3-2 a Udine, mentre il Bologna ferma sull'1-1 la Sampdoria. A sorridere nelle zone alte è solo il Genoa, che supera con un pirotecnico 5-3 il Cagliari. Dietro è lotta a quattro per un posto salvezza: col punto in casa della Juve il Siena aggancia l'Atalanta (ko a Parma) a quota 22, poi il Livorno che sale a 24, poi la Lazio che cade anche in casa col Bari e resta a quota 26 |
Trionfo Ferrari in Bahrein: vince Alonso su Massa Nel primo Gran Premio della stagione en plein della scuderia di Maranello: decisivo il sorpasso a Vettel a tre quarti della gara. Hamilton sul podio, dietro l'inglese un terzetto tedesco: Vettel, Rosberg e Schumacher. Poi Button, Webber, Liuzzi e Barrichello SAKHIR (BAHREIN), 14 marzo - Partenza lanciata delle Rosse nel Mondiale di F1: Nel primo GP della stagione è trionfo Ferrari, con Alonso primo davanti a Massa. Terza dietro alle due vetture di Maranello la McLaren di Lewis Hamilton, mentre comincia con un sesto posto il ritorno in pista di Michael Schumacher. Nel primo Gran Premio della stagione in Bahrain il pilota tedesco passato dalla Ferrari alla Mercedes è stato preceduto dal compagno di squadra Nico Rosberg e dalla Red Bull di Sebastian Vettel a lungo in testa alla gara. Settimo con la McLaren il campione del mondo Jenson Button davanti all'altra Red Bull di Mark Webber e alla Force India di Vitantonio Liuzzi. Ultima vettura in zona punti la Williams di Rubens Barrichello. Solo diciassettesimo l'altro italiano Jarno Trulli con la Lotus. |
DE LAURENTIIS CONTRO GLI ARBITRI: MA NON ERA COLPA DI CALCIOPOLI? © foto di Federico De Luca Il presidente del Napoli De Laurentiis è amareggiato per la sconfitta ma non vuole fare drammi: "Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi perchè quel rigore su Lavezzi c'era e avrebbe chiuso la partita. I viola avrebbero mollato psicologicamente e avremmo vinto. Purtroppo la Fiorentina ha giocatori di grande qualità e se gli lasci spazi poi fanno goal. E' successo questo. Ripeto, la prova del Napoli è stata ottima, e De Sanctis è statp eroico. L'1-3 non significa nulla, anche se mi dispiace molto per i nostri tifosi che vengono allo stadio e se ne vanno delusi. Questo calcio non vuole cambiare, mi rendo conto di essere seduto ad un tavolo di sordi ma devo accettare questo mondo. Se faccio calcio, devo rendermi conto di come funziona. Siamo vecchi come il cucco. L'Europa? Sono stupidaggini, non scordiamoci da dove siamo partiti. La squadra ha dimostrato grande professionalità e a me interessa solo questo. Quando parlo di anzianità del calcio mi riferisco anche alla tecnologia. Siamo governati da persone ultracentenarie e vecchie". |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14