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La partita contro il Siena di domenica scorsa ha lasciato l’amaro in bocca, ma deve anche servire da esempio per non ripetere certi errori. A sottolinearlo è proprio Alessandro Del Piero che, con la sua doppietta, domenica ha raggiunto quota 301 gol in carriera, ma non ha potuto festeggiare visto il pareggio: «La partita l’abbiamo analizzata fin dal giorno dopo sotto molti punti di vista, non solo sotto quello mentale. L’unico messaggio che ci deve entrare in testa è che dobbiamo imparare da una partita come quella di domenica e dobbiamo avere un’attenzione massima, sempre, che il risultato sia a nostro favore o meno».

La gara contro gli inglesi, nonostante il vantaggio dell’andata è tutt’altro che semplice: «Il Fulham ha caratteristiche particolari che possono metterci in difficoltà. La voglia di vincere è primaria su tutto. Affrontiamo le gare un alla volta, per essere coinvolti totalmente in ogni singolo impegno, anche perché il momento che attraversiamo da inizio anno non è facile e abbiamo bisogno di concentrarci al massimo su ogni singola gara. Passare il turno sarebbe un ottimo risultato».

Uno dei temi di maggior interesse riguarda chi sarà a difendere la porta bianconera domani, se Chimenti o Pinsoglio: «Dobbiamo far sì che il nostro portiere lavori il meno possibile e non viviamo il fatto che possa giocare uno o l’altro come un problema. Consigli a Chimenti? Antonio non ha bisogno di particolari suggerimenti perché si è sempre allenato ed è all’interno del gruppo come un titolare, sia sotto l’aspetto umano che professionale. Non vedo niente altro da dirgli se non fargli un in bocca al lupo speciale se dovesse scendere di nuovo in campo».

Gli chiedono quale sia il ricordo più bello delle sue gare in Inghilterra: «Sicuramente le partite contro il Manchester, anche perché fanno parte di un periodo in cui Juventus e Manchester rappresentavano il meglio d’Europa».

Infine un pensiero alla Nazionale: «In questo momento ci può essere la speranza di andare ai Mondiali, aspetterò le decisioni di Lippi con serenità e penso che gare come quella di domani possano far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra»

© foto di Federico De Luca

Allungare la corsa in Europa per dimenticare il Siena e prepararsi con rinnovata convinzione allo sprint di Champions League. La Juventus sbarca a Londra incerottata, con l'emergenza portiere, ma Alberto Zaccheroni ordina ai suoi: "Basta distrazioni". La rimonta di domenica non è stata ancora digerita dal tecnico bianconero, un rallentamento imprevisto ma soprattutto evitabile. Contro il Fulham - già battuto all'andata 3-1 - servirà la concentrazione dei grandi appuntamenti per evitare brutte sorprese. Soprattutto perché la Juve non potrà schierare la migliore formazioni. Zaccheroni non l'ha confermato ma tra i pali, assenti Gigi Buffon e Alexander Manninger, ci sarà ancora Antonio Chimenti. "Ci teniamo tantissimo a passare il turno, e le ragioni sono ovvie - le parole del tecnico bianconero -. Ma servirà un approccio particolare, consapevoli che è una gara secca. Ho chiesto alla squadra la massima concentrazione. Il Fulham? Lo rispettiamo, è una squadra organizzata che difende bene. A Torino ci ha messo in difficoltà". Ma la Juventus - ad un punto dal quarto posto del Palermo e con alle porte la sfida-spareggio di Marassi contro la Sampdoria - deve temere solo se stessa. "Noi non siamo ancora la squadra che vorremmo essere. Dobbiamo ricordarci di tenere sempre alta la tensione", chiede Zaccheroni. Sulla stessa lunghezza d'onda Alessandro Del Piero, che a Londra - contro Arsenal e Chelsea - non ha mai vinto. "Viviamo alla giornata, partita dopo partita. Abbiamo ben chiari i nostri obiettivi, ma è meglio concentrarsi sulle singole prestazioni", il consiglio del capitano. Che non ha perso le speranze di staccare in extremis un biglietto per il Sudafrica.
"A questo punto della stagione è giusto continuare a sperare - dice Del Piero -. Lippi è stato chiaro, alcuni posti sono assegnati, altri sono aperti. Sono proprio partite come queste che possono rafforzare la mia candidatura". Problemi di formazione anche per il Fulham, che deve rinunciare, tra gli altri, allo squalificato Danny Murphy. Dopo un febbraio senza sconfitte (cinque vittorie e due pareggi), i Cottagers hanno infilato due sconfitte consecutive, all'Olimpico di Torino e all'Old Trafford, affondati dal Manchester United.
"La squadra è un po' stanca perché ha giocato molto nelle ultime settimane, ovviamente la Juventus è la grande favorita ma noi vogliamo uscire dal campo a testa alta davanti al nostro pubblico". Lo stesso pubblico che in questa stagione ha visto il Fulham centrare vittorie di prestigio contro lo stesso United (3-0) all'andata, e il Liverpool (3-1).

Il presidente della Juventus, Jean Claude Blanc spegne le voci di mercato che vorrebbero Felipe Melo prossimo al divorzio con la Signora: "Melo resterà con noi, ma non faccio altri commenti sul mercato futuro, concentriamoci su queste gare che mancano fino alla fine del campionato senza guardare troppo avanti, ma dimostrando sul campo le qualità fino alla fine", ha spiegato il manager francese, a margine della "Star Conference 2010".
Blanc ha poi commentato Chelsea-Inter di ieri sera ed ha ammesso di aver fatto il tifo per i nerazzurri: "E' importante tifare squadre italiane in Europa per non perdere posti nelle competizioni continentali. In gioco sono rimaste due rappresentanti e speriamo vadano avanti".

© foto di Filippo Gabutti

La Juventus è in partenza per Londra, dove domani sera affronterà il Fulham nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Vincenzo Iaquinta ha una gran voglia di scendere in campo: "Non so se giocherò, l’allenatore non mi ha ancora detto nulla. E’ chiaro che dopo tanti mesi fermo mi manca il campo, ma gli spezzoni di partita mi aiutano a ritrovare la condizione", ha dichiarato il bomber bianconero al sito ufficiale della società.
Il 3-1 dell’andata dà un buon vantaggio ai bianconeri, ma Iaquinta avverte: "Dobbiamo giocare con attenzione e concentrazione. Non sarà facile, loro butteranno tanti palloni in area. Il risultato di domenica con il Siena deve esserci di lezione, non dobbiamo rilassarci, tantomeno giocare per il pareggio".
Quando gli chiedono se con il suo rientro può sperare anche di riprendere la condizione in tempo per conquistarsi una maglia per i Mondiali, Iaquinta risponde: "In questi mesi ho sentito Lippi, che si è informato sulle mie condizioni. Ora non mi resta che lavorare, ritrovare la condizione per meritarmi la convocazione".