parte1
Il teste Pepe si avvale della facoltà di non rispondere e il pm rinuncia al suo esame; Mancini non sarà presente oggi ma assicura la sua presenza per la prossima udienza.
Mancano centinaia di telefonate.
Prende la parola la difesa di Pairetto lamentando l'assenza di centinaia di telefonate (ad esempio quelle con Facchetti che chiamava ogni settimana e a volte di più). L'assenza dei brogliacci di Pairetto che non si trovano - gli unici brogliacci sono quelli della procura di Torino che durano solo due settimane di precampionato, che tra l'altro avvalorano ciò che dice Pairetto in quanto ci sono tre telefonate di Facchetti - limitano la lista presentata per la trascrizione. Le trenta telefonate predisposte dalla difesa di Pairetto sono state ottenute solo grazie alla disponibilità dei consulenti Moggi.
La richiesta
La difesa di Pairetto chiede la trascrizione di queste prime trenta telefonate, ma contestualmente di poterne aggiungere altre non appena si troveranno. Pairetto è certo che più ne saranno trascritte più emergerà la sua equanimità nei confronti di tutti. In conclusione chiede la trascrizione dei brogliacci contenuti sui dischetti che non si aprono.
L’avv. Prioreschi annuncia di aver completato un altro elenco di 43 intercettazioni.
Anche il Pm chiede nuove trascrizioni e l’acquisizione del filmato di Matrix
Narducci si presenta precisando che dal luglio 2007 (quando è completata l'indagine), agli atti del fascicolo del pm sono presenti i cd rom originali, che contengono le intercettazioni relative al processo di Napoli, e quelle dell'indagine di Torino. Questo cd, tre anni fa era liberamente utilizzabile dalle difese che avrebbero potuto chiedere copie dei cd all'ufficio e quindi chiede quali sono i cd rom che stanno circolando.
Una attività di intercettazione notevolissima è stata tutta racchiusa su supporto informatico, a differenza di quando succedeva prima con i brogliacci. Dunque il cd rom contiene tutti gli elementi per la identificazione della telefonata e il brogliaccio. Quando sono stati consegnati ( il pm ha consegnato al collegio dei periti tutti i cd) non vi fu alcun problema per la loro apertura.
La procura chiede di trascrivere altre 78 intercettazioni, una parte riguarda il periodo coperto dalla captazione seguita dall'autorità di Torino. Sono intercettazioni che riguardano Moggi e Pairetto, Mazzini e altri, alcune che non sono state trascritte, riguardano l'agosto 2004 a cui ha fatto riferimento Salvagno nell'ultima udienza. Altra parte riguarda il periodo febbraio-maggio 2005 e sono conversazioni registrate sulla utenza di Fazi e per la maggior parte sono con Bergamo, Moggi, Trefoloni che hanno sicuro rilievo processuale.
Altra richiesta è di tipo documentale. Nel corso di una trasmissione televisiva, Matrix, Moggi per la prima volta ha confessato di avere avuto la disponibilità di schede telefoniche svizzere e di averle date a Bergamo, Pairetto e Paparesta Romeo. Il pm ha acquisito il cd della trasmissione e ne chiede l'ingresso nel processo.
Non è una dichiarazione confessoria.Opposizione all’acquisizione della puntata di Matrix.
Prioreschi rispondendo al presidente Casoria che chiede alla difese se sono concordi sulla richiesta del pm, afferma che non ha nulla da eccepire sull’acquisizione delle telefonate, ma se la difesa è imputata di ritardo, cosa dire del pm che le aveva con sé?
Con riferimento a Matrix precisa che Moggi aveva già detto, in una dichiarazione spontanea che utilizzava le schede svizzere per fare il mercato, quindi non c'è una novità, non è una dichiarazione confessoria, quindi si oppone.
Non ho mai avuto la possibilità di richiedere copia dei dischetti.
L’avv. Morescanti interviene sulle trascrizioni affermando, rivolgendosi al tribunale, di non sapere dell'esistenza dei dischetti e che non ha mai avuto la possibilità di richiederne copia. Si è recata in procura a chiedere le copie ma è stato impossibile, perché hanno chiesto più di 35mila euro per questo adempimento.
Viene conferito l'incarico al consulente Porta che chiede 60 giorni di tempo per il deposito della perizia a partire dal 18 maggio.
Qualche indiscrezione sul contenuto delle nuove intercettazioni presentate dalla difesa Moggi.
Tra le telefonate di cui è stata chiesta l'acquisizione da parte della difesa Moggi ce ne sono alcune tra Bergamo e la sede dell'Inter, tra Bergamo e Collina, tra Bergamo e Cellino, tra Copelli e Bergamo.
Di Laroni, difesa De Santis.
L’avvocato Gallinelli, difesa De Santis, chiede quali indagini sono state svolte in riferimento al suo assistito.
“Nel corso dell'indagine tecnica che va da ottobre 2004 a giugno 2005 ci siamo resi conto che alcuni soggetti sottoposti ad intercettazione avevano creato una loro rete, soprattutto tra Moggi e i due designatori che facevano riferimento ad altre telefonate e conversazioni su utenze che non monitoravamo. Ogni volta che i soggetti facevano riferimento a queste conversazioni non capivamo. Nel febbraio 2005, dall'utenza di casa di Bergamo partiva una chiamata in direzione di una utenza internazionale, che era svizzera, della sunrise. Quindi abbiamo acquisito i tabulati di questa utenza svizzera e abbiamo visti che era intestata a De Ciliis Armando e che era collegata ad altre 2 utenze , sempre intestate a De Cillis; abbiamo anche provato ad intercettarle ma in quel periodo non vi furono telefonate.
All'esito dell'indagine il figlio di De Cillis Armando si reca dai carabinieri e dice che ha venduto 9 schede a Moggi. Noi ci attiviamo attraverso la procura, facciamo un primo lavoro su queste utenze che a loro volta hanno contatti con altre utenza nazionali ed estere, insomma si crea una rete e qui arriviamo a De Santis.
Iin particolare una delle prime 9 utenze, attribuite a Moggi aveva contatti con una sulla quale facciamo delle indagini. Dal 7 gennaio al 9 marzo 2005 questa scheda ha contatti con lo stesso gestore svizzero. Dopo questa data ha contatti con utenze di gestori nazionali. Per assegnare l'utenza a De Santis abbiamo analizzato le celle agganciate con maggior frequenza per vedere il luogo dove maggiormente si trovava la sim che in quel caso era Roma. In più si controllava nel caso di determinati eventi, ad esempio i raduni arbitrali si agganciavano alla celle di Firenze-Coverciano e altre volte si agganciavano a quelle delle città dove arbitrava De Santis. Questa utenza è stata anche contattata da utenza di Tivoli, ad un altra intestata a de Santis Rosaria e residente a Tivoli, un'altra alla moglie di De Santis, un'altra a Martino Manfredi, un’altra a Strippoli, un'altra a Consolo Andrea, un'altra a Morescanti Silvia, un’altra a Mazzei Francesco, e di Cesare Michele, consulente finanziario. Questi dati ci hanno permesso con buon grado di approssimazione di dire che questa utenza era verosimilmente ad uso di De Santis.
maresciallo, questa è l'indagine di carattere sommario di cui ha parlato alla scorsa udienza? lei ha detto che Avv.Gallinelli: “Ha associato a De Santis questa utenza svizzera anche verificando quali utenze italiane venivano agganciate. Avete ascoltato anche i vari soggetti per verificare se effettivamente avevano ricevuto telefonate da De Santis? Strippoli e gli altri soggetti sono stati sentiti?
Di Laroni: “Nnon li abbiamo sentiti , ma non c'era bisogno. Alcuni erano dei parenti, altri erano soggetti con cui il De Santis era in contatto normalmente anche con altre utenze che intercettavamo”.
Avv. Gallinelli: “Avete svolto verifica anche sull'esistenza di altri soggetti del mondo del calcio residenti nella zona di Roma eur- Tivoli?”
Di Laroni: “No”.
Avv. Gallinelli: “Sapete quanti abitanti fa Roma?”
Di Laroni: “Si”.
Avv. Gallinelli: “E tivoli?”
Di Laroni: “No”.
Avv. Gallinelli: “Le ripeto quanto ha riferito a novembre: “l'analisi è consistita nel cercare di associare ogni scheda ad un probabile utilizzatore, poi abbiamo analizzato tutte le celle che si agganciavano, al fine di individuare i luoghi frequentati. Una volta ottenuto questo dato lo abbiamo correlato con altri utenti intercettati”. Avete esteso l'accertamento ad un raggio di azione più ampio?”
Di Laroni: “No”.
Avv. Gallinelli: “La vostra indagine è stata svolta attraverso l'indagine dell'ismc?”
Di Laroni: “Abbiamo verificato il luogo dove si trovava la scheda”.
Di Laroni: “Lei è a conoscenza che è necessario individuare anche l’ismc?”
Casoria: “Ha già chiarito le indagini che ha svolto, che l'ha individuato lo stesso gestore”
Avv. Gallinelli: “ Come sono riusciti ad associare con precisione elevata questo abbinamento?”
Di Laroni: “E’ la mole di dati che ci consente di arrivare ad un risultato con quasi certezza. Qui parliamo di tantissime volte in un periodo ampio”.
Avv. Gallinelli: “ Io chiedo un dato tecnico, io voglio capire con quali analisi tecniche voi siete riusciti ad associare la scheda a De Santis”.
Di Laroni: “Quando io ho fatto l'accertamento, De Santis era intercettato e quindi in altre telefonate lui era a Coverciano e la scheda sim era collegata alla cella di Firenze”.
Avv. Gallinelli: “ Visto che ha citato Palemo, Palermo-Juventus è una delle gare che sono state contestate a De Santis?”.
Di Laroni: “Non lo ricordo”.
Avv. Gallinelli: “ E ricorda il risultato? ”.
Di Laroni: “No”.
Avv. Gallinelli: “Quindi avete verificato dei contatto a Palermo e avete visto che la scheda svizzera si collegava alle celle di De Santis, avete verificato se le celle erano quelle vicine allo stadio o all'albergo del De Santis?”
Di Laroni: “Abbiamo verificato che alcune celle di Palermo agganciavano la scheda” .
Avv. Gallinelli: “Avete accertato se le strade erano vicine allo stadio?”
Di Laroni: “No, mi sembra” .
Avv. Gallinelli: “Avere controllato con quale volo è arrivato a Palermo De Santis, a che ora?”
Di Laroni: “No, ma ci sono anche altri casi perché parla solo di Palermo”.
Avv. Gallinelli: “Ci arriviamo maresciallo. Lei esclude che una telefonata partita da una zona di Roma può essere agganciata da una cella di Tivoli?”
Di Laroni: “Forse avvocato lei si riferisce al fatto che sulla montagna di Tivoli c'è un ponte ripetitore che serve buona parte di Roma, ma non è possibile quello che dice lei”
Avv. Gallinelli: “Ma è uno dei più grandi di Italia?”
Di Laroni: “Si”.
Avv. Gallinelli: “Il vostro accertamento è stato esteso al codice imei?”
Di Laroni: “No”.
Avv. Gallinelli: “Attraverso questo accertamento potevate scoprire se De Santis inseriva nel cellulare una scheda svizzera, giusto?”
Di Laroni: “Si”.
Avv. Gallinelli: “E perché non l'avete fatto? credo che fosse rilevante”.
Di Laroni: “Per me lui poteva utilizzare un altro telefono”.
Casoria: “Andiamo avanti”
Avv. Gallinelli: “Questa interpolazione di dati era circoscritta a soggetti che erano sotto indagine?”
Di Laroni: “Si”
Avv. Gallinelli: “Ed altri soggetti?”
Di Laroni: “Man mano che venivano fuori, ad esempio, Pieri, Cassarà, Fabiani, li abbiamo intercettati”
Avv. Gallinelli: “Ed altri dirigenti c'erano? Collina c'era?”
Di Laroni: “Noi partiamo dall'utenza che se mi da dei numeri che posso ricondurre a De Santis faccio l'accertamento”
Avv. - Il possesso della sim è servito alla valutazione del contesto associativo del De Santis?
Di Laroni - Noi abbiamo fatto le indagini, poi la procura...
Avv. Gallinelli - No voglio sapere come lo avete valutato voi
Casoria - Va bene avvocato, abbiamo chiarito...
Avv. Gallinelli - Avete fatto delle indagini incrociate per verificare le chiamate in entrata e in uscita dalle varie utenze?
Di Laroni - No
Avv. Gallinelli - E come mai non avete utilizzato il software analyst?
Di Laroni - Perchè presenta dei forti limiti.
Avv. Gallinelli - Quindi l'avete gestita manualmente, è più sicuro ed affidabile così che col software?
Di Laroni - Abbiamo fatto manualmente, ognuno sceglie come fare io ho preferito così, mi sento più affidabile quello che faccio io
Avv. Gallinelli - Bene, voi avete evidenziato dei contatti tra sim svizzere e celle ubicate in prossimità di Coverciano. Ci può indicare a quali raduni ha fatto riferimento nel 2004?
Di Laroni - Nel 2004 non ho dati
Avv. Gallinelli - In quel periodo la sim di De Santis ha agganciato la cella di Coverciano?
Di Laroni - Ma non nel 2004
Avv. Gallinelli - Mi sa dire quanti raduni ci sono stati nel periodo settembre-dicembre 2004?
Di Laroni - Una ventina
Avv. Gallinelli - E in quel periodo la sim ha agganciato la cella di Coverciano?
Di Laroni – Sì, il 21.1.2005, decimo raduno,
Avv. Gallinelli - Mi scusi presidente io ho chiesto settembre-dicembre 2004
Di Laroni - Ma noi non avevamo dati
Avv. Gallinelli - E perché? Agganciava o no?
Di Laroni - Perché abbiamo chiesto ai gestori il traffico da giugno
Avv. Gallinelli - Ma quando cominciano i dati?
Di Laroni - Dal 7 gennaio 2005, quando De Santis arbitra Parma-Juve
Avv. Gallinelli - E si ricorda il risultato della gara?
Di Laroni - No, mi pare un pareggio
Avv. Gallinelli - E si ricorda se ci furono polemiche
Di Laroni – No, non lo ricordo
Avv. Gallinelli - Lei non ha fatto le indagini sui tabellini?
Di Laroni - Sì, ma non ricordo polemiche affiliato, è così?
Avv. Gallinelli - Il traffico di questa sim è iniziato il 7 gennaio fino al 28 marzo 2005. E dopo il 28 marzo?
Di Laroni - Non c'erano più contatti con utenze svizzere ma solo italiane
Avv. Gallinelli - Quindi lei ha evidenziato che De Santis andava ad arbitrare e la sim agganciava la cella della città?
Di Laroni - Sì
Avv. Gallinelli - E avete accertato i contatti in occasione della partita Lecce-Parma il 28 maggio?
Di Laroni - No, quel giorno non c'era traffico, il gestore non ci ha fornito dati
Avv. Gallinelli - E prima di Juve-inter il 20 aprile 2005 a Torino?
Di Laroni - I gestori non ci hanno fornito dati
Avv. Gallinelli - Io voglio sapere in genere, non solo utenze svizzere.
Di Laroni - No non ci hanno fornito dati.
Avv. Gallinelli - E il primo maggio a Firenze?
Di Laroni - No
Avv. Gallinelli – E il 12 dicembre 2004 a Reggio Calabria?
Di Laroni - No, iniziava il 7 gennaio, l'ho detto.
Avv. Gallinelli - Brescia-Messina, 22 maggio?
Di Laroni - No
Avv. Gallinelli - Ma sti dati li avete chiesti?
Di Laroni – Sì.
Avv. Gallinelli - Quando dice "non ci sono stati forniti" che intende?
Di Laroni - Che li abbiamo chiesti e non ci sono stati dati
Avv. Gallinelli - Derby del 27/2/2005? Milan-inter
Di Laroni - No, niente dati
Casoria - E allora ci dica quali sono le partite
Di Laroni - Milan-Bologna, Palermo-Juve e Palermo-Lecce
Casoria - Adesso continui, avvocato
Avv. Gallinelli - Reggina-Messina
Di Laroni - Niente dati
Avv. Gallinelli - Fatta la richiesta?
Di Laroni - Sì
Avv. Gallinelli - E che vi hanno detto?
Di Laroni - Che quel giorno non c'erano dati e quindi non ci potevano fornire niente
Avv. Gallinelli - Quindi il De Santis risulta essere possessore dal 7 gennaio 2005?
Di Laroni - No, io chiedo al gestore dal giugno 2004 al giugno 2007 e loro mi rispondono che i dati in loro possesso vanno dal gennaio 2005 al marzo 2005
Avv. Gallinelli - Lei a novembre riferì che dalle utenze attribuite a Moggi erano partite numerose telefonate ed altrettante numerose erano state ricevute come lo spiega?
Di Laroni - Per ogni contatto, alcuni gestori forniscono un solo dato, altri ne forniscono 3, io di mio anche se nella stessa telefonata c'è la differenza di un secondo con un'altra, non c'è nessuno che possa dire che sia una sola telefonata.
Avv. Gallinelli - Il 21 gennaio 2005 Coverciano, vi risulta che alle 14.19 avete individuato una chiamata tra due utenze e riferito che la cella agganciata era quella di una via di Firenze. Avete verificato se il 21 e in quegli orari il De Santis si trovava in altra località?
Di Laroni - Il primo dato verificato è stato il comunicato della FIGC nel quale è detto che De Santis era presente al raduno. Il secondo dato lo abbiamo dalle intercettazioni sulla utenza di De Santis...
Avv. Gallinelli - Lei è a conoscenza che De Santis svolgeva un corso per incarichi direttivi di polizia penitenziaria?
Di Laroni - Sì ricordo che tra l'altro questi aspiranti commissari venivano a fare visita a noi, il colonnello ci avvisò che stavano venendo gli aspiranti tra cui c'era anche il De Santis ed io stesso spensi i monitor dove poteva esserci il nome di De Santis
Avv. Gallinelli - Ma lei l'ha visto De Santis?
Di Laroni - No
Avv. Gallinelli - Il colonnello Auricchio glielo ha riferito?
Di Laroni - No
Avv. Gallinelli - Lei ha interpolato dei dati, eravate a conoscenza che De Santis frequentava il corso, avete fatto accertamenti sui giorni e gli orari in cui frequentava il corso?
Di Laroni - No, non l'abbiamo fatto.
Avv. Gallinelli - Sa che il 21 gennaio 2005 De Santis frequentava il tirocinio presso Regina Celi dalle 8 alle 14?
Di Laroni - No, io so che l'utenza era a Coverciano
Avv. Gallinelli - Qui si confonde la persona con l'utenza. Io credo che questo accertamento andava fatto. Non l'avete acquisito?
Di Laroni - No
Avv. Gallinelli - 27.1.2005 ore 11.53 l'utenza era sempre quella attribuita a De Santis cella agganciata Roma, sempre il 27 gennaio ore 12.14 secondo contatto tra le due schede cella agganciata Roma avete accertato dove si trovava De Santis in quella data?
Di Laroni - No
Avv. Gallinelli - Si trovava a Casal del Marmo, orario 9-13 a frequentare il corso...
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14