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Messaggi del 25/07/2010

DEL PIERO: "Buon test contro il Lione. Adesso l'Europa!"

Post n°2162 pubblicato il 25 Luglio 2010 da nadir63l
 

© foto di Federico De Luca

Il giorno dopo la convincente vittoria con il Lione, capitan Del Piero ha esternato la la propria soddisfazione per la prestazione fornita dalla squadra bianconera: "La partita vinta ieri a Cosenza contro il Lione rappresenta un segnale positivo nel percorso che la squadra sta affrontando per preparare al meglio la prossima stagione - commenta il numero dieci juventino, attraverso il proprio sito ufficiale -. Una stagione che per noi comincera' molto presto, giovedì prossimo a Dublino nel preliminare di Europa League contro lo Shamrock Rovers. Sono soddisfatto per la mia prova e per quella della squadra, l'avversario era di ottimo livello e soprattutto in condizione fisica piuttosto buona - prosegue Alex -.  Proprio da questo punto di vista sono arrivate le indicazioni migliori per quanto mi riguarda. La partita e' stata condizionata certamente dall'espulsione di Cissokho nel primo tempo, ma al di la' del risultato - positivo per noi - erano altri nostri obiettivi e credo siano stati centrati. E' arrivato per me anche il gol, su rigore, e ovviamente anche questo non guasta, come la vittoria".
L'attenzione del capitano ora è tutta rivolta alla prima gara ufficiale della stagione, l'andata del terzo turno preliminare di Europa League: "E adesso arrivano le partite che contano... Ci vediamo in Irlanda!", conclude Del Piero. 

 
 
 

Chi voleva salvare la Fiorentina?..

Post n°2161 pubblicato il 25 Luglio 2010 da nadir63l
 

di mimmo celsi
© foto di Giacomo Morini

Chi voleva salvare davvero la Fiorentina nel 2004/05? Fino a qualche tempo fa la risposta suffragata dalle teorie, contenute nelle informative dei carabinieri, vedeva come unico salvatore della patria, il Lucianone e Mazzini.
Ma le informative dei CC contenevano informazioni importanti che senza però le telefonate a supporto, sparite nel nulla fino a poco tempo fa, restavano li come una piccola macchia che non si nota, e che avrebbero potuto invece scagionare lo stesso Moggi da accuse varie.

E allora ripropongo la domanda, chi voleva salvare la Fiorentina? Moggi, no!
Ops… come? Il Capo della “cupola” non voleva salvare l’amico Della Valle dalla retrocessione? E no, non era lui ad avere probabilmente questo interesse, e ricostruiamo quindi tutta la vicenda.

Nel 2004/5 erano in corso le elezioni per la nomina del nuovo presidente della FIGC, che vedeva in lizza due personaggi con forze politiche(sportive) diverse, e con amicizie influenti tra le associazioni di categoria e le squadre professionistiche. Carraro e Abete appunto.
Tra i due nasce una guerra molto intensa per la riconferma del primo, e la nuova elezione del secondo, quest’ultimo appoggiato, udite udite, dalla famiglia Della Valle che aveva rapporti con il fratello, Luigi Abete, presidente all’epoca della BNL.
In quella fase storica, lo ricordo, Carraro e Galliani, cercavano la conferma dei loro mandati, e dopo la rottura del dirigente milanista con i Della Valle tra la fine di novembre e i primi di dicembre, spunta proprio il nome di Giancarlo Abete, all’epoca vicepresidente federale, e rimasto nell’ombra fino a quel momento.
Nei giorni successivi poi però si cerca un accordo che i CC trascurano, Carraro vuole restare per portare a termine la candidatura dell’Italia a “Euro 2012”, progetto che con il cambio di presidenza non si sarebbe completato, e trovando un accordo per l’elezione di Abete nel 2006, cosa che puntualmente si verificherà.
In questa fase ovviamente i Della Valle supportati da Aic Aiac serie C e una parte degli arbitri, spingono per mettere Abete alla presidenza della FIGC, visto che già contro Petrucci lui aveva perso le elezioni per la presidenza del CONI. Cosa confermata dallo stesso presidente del CONI in una telefonata con Ghirelli “lui quando ha fatto la la la guerra a me lui non poteva non sape che perdeva perché” anche perché come diceva poi Petrucci continuando nella telefonata “nel calcio è un po’ conosciuto nello sport noo conosce nessuno”, e addirittura il presidente CONI sostiene che se non si candidava rischiava di “però se lui non si candidava non andava avanti a fasse designare così come s’è fatto designà” e lo considera pericoloso perché “lui è un esaltato lui è pieno di momenti di raptus in cui nessuno lo controlla”. Anche Petrucci è preoccupato quindi della candidatura di Abete e sa benissimo che il supporto arriva dai Della Valle come gli conferma Ghirelli.
Addirittura in diverse telefonate, riportate proprio nelle informative, si cita il presidente della FIGC come “l’impiegato dei Della Valle” e proprio in virtù dell’amicizia di cui sopra.
La cosa anomala è che nelle informative vengono considerati manovratori solo Mazzini e Moggi, considerando i due nemici non solo di Abete ma anche dei proprietari della Fiorentina.
Poi però Moggi vuole salvare la squadra viola e allora diventa sodale del nemico storico Della Valle e che è amico di colui il quale, Abete, Moggi vuole vedere “sparì dalla circolazione” in senso sportivo.
Nelle telefonate sparite questa amicizia tra Abete e Della Valle, è palese e nota a tutti all’epoca dei fatti, anche a diversi giornalisti tra cui lo stesso Palombo della Gazzetta dello Sport che in una conversazione con Ghirelli sostiene “ho l'impressione proprio che lui aspetti.. stia.. sia agli ordini di Della Valle e aspetti.. quel che succede di là per poi..”, lasciando intendere che chi comanda la guerra tra Carraro e Abete siano da una parte la “lega di milano” o “egemonia di Milano”, e qui il riferimento a Galliani non sembra casuale, che è con Carraro, e dall’altra Della Valle, che comanda Abete.
A suffragio di questa vicinanza di Abete con Della Valle, potrete trovare altre corrispondenze con gli articoli di Antonio Corsa (uccellinodidelpiero)
Quindi ricapitolando molti avevano qualcosa contro Abete e contro i Della Valle: Galliani, Petrucci, Carraro, Moggi, Mazzini e via dicendo. Ma i CC non citano nessuno oltre i due mazzini e moggi
E allora io ripropongo la domanda chi voleva salvare la Fiorentina e chi comandava Abete? Lascio a voi ogni considerazione possibile.

Ecco il testo della telefonata Petrucci – Ghirelli del 14 12 2004
Petrucci: "Prondi".
Ghirelli: "Le funziona il telefono?".
Petrucci: "Il telefono benissimo hai visto è bastato chiederlo a te".
Ghirelli: "Hai visto".
Petrucci: "Per mandarmi il bigliettino acido"
Ghirelli: "Subito eh però però l’ha mandato subito il giorno dopo".
Petrucci: "Che oramai che oramai tutta la tecnologia telefonino moviola in campo gli ho detto ieri stamani tu sei tutto a tecnologia senti ma com’è la situazione pratica".
Ghirelli: "Ma l’impressione che ho netta è che mm secondo me allora da ee….".
Petrucci: "Si ritira o no?".
Ghirelli: "Secondo me si ritira".
Petrucci: "Ecco quando lo dice oggi o domani".
Ghirelli: "A meno che eee … ti dico le la stessa cosa che ho detto a Carraro a meno che lui non sia spinto molto forte dal fratello del Della Valle".
Petrucci: "Ma io c’ho paura di questo capito perché".
Ghirelli: "Questo è il punto".
Petrucci: "Abete non è uno normale".
Ghirelli: "No".
Petrucci: "Nel senso logico della parola.. lui quando ha fatto la la la guerra a me lui non poteva non sape che perdeva perché".
Ghirelli: "Noo non c’è dubbio".
Petrucci: "Nel calcio è un po’ conosciuto nello sport noo conosce nessuno".
Ghirelli: "Ma non c’è dubbio".
Petrucci: "Allora lui è un esaltato lui è pieno di momenti di raptus in cui nessuno lo controlla".
Ghirelli: "Si dispiace un po’".
Petrucci: "Io ti dico la verità se lui … però se lui non si candidava non andava avanti a fasse designare così come s’è fatto designà"
Ghirelli: "Eh però poi è stato preso un po’ dagli avvenimenti ehh lui fa una partita".
Petrucci: "Ma io non lo sottovaluto questo".
Ghirelli: "Noo nemmeno io nemmeno io"
Petrucci: ""A me chi me stupisce è Gravina".
Ghirelli: "Perché è spi non lo sottovaluto perché è spinto molto esternamente".
Petrucci: "A me chi mee me stupisce è Gravina io non credevo che Gravina stesse così sfacciatamente con lui eh".
Ghirelli: "Mah non lo so veramente".
Petrucci: "E perché pure Franco me fa dice no no sta con lui dico a Fra ma tu ancora credi alle favole".
Ghirelli: "Ma che non sta con lui eh eh".
Petrucci: "Ma come fa a non sta con lui come quando lui me chiede che Macalli diceva che era un rappresentante de bandiera dico Franco ma che stai dicendo ma tu non vuoi vede la realtà".
Ghirelli: "Ma che non è …. Eh è strettamen, è stato sempre collegato a lui".
Petrucci: "Ma ceeerto ma certo ma anche quando".
Ghirelli: "Poi di volta in volta ha attenuato il rapporto però rimanendo".
Petrucci: "Ma anche perché non gli andava di mettese contro Carraro".
Ghirelli: Rimanendo sempre legato".
Petrucci: "Ma certo ma certo".
Ghirelli: "Sempre".
Petrucci: "Quindi oggi l’ho.. m’ha detto Franco che oggi riservatamente se vedono no".
Ghirelli: "Oggi si vedono si e poi giovedi c’è questo incontro".
Petrucci: "Speriamo bene perché se no è dura eh la guerra".
Ghirelli: "Eh si..".
Petrucci: "E' inutile che Franco dice eeehhh allo..".
Ghirelli: "Però tieni conto che la se vuoi il quadro allora la Lega di Milano e la Lega dilettanti lui non ce l’ha il terzo …. Ehhh".
Petrucci: "Però lui dice che non cell’ha ne ne ne gli allenatori ne i calciatori a vabbe questo è quello questo è quello che fa uscire Gravina".
Ghirelli: "(incomprensibile) … sii però è diverso".
Petrucci: "lo sai però sai è brutto se già il il (incomprensibile) no se raggiunge".
Ghirelli: "Non c’è dubbio".
Petrucci: "No se raggiunge".
Ghirelli: "E' chiaro".
Petrucci: "Perché poi sai in due mesi in italia può succede tutto e di tutto".
Ghirelli: "Non c’è dubbio".
Petrucci: "Senti tu che novità?".
Ghirelli: "Nulla sta a sentire domani li al Ministero degli Interi promossa dall(incomprensibile)".
Petrucci: "Si si".
Ghirelli: "Che c’abbiamo lavorato è una bella cosa eh c’abbiamo lavorato parecchio, chi è che viene di voi?".
Petrucci: "Mandetta che è anche vostro".
Ghirelli: "Ah va bene".
Petrucci: "Mandetta e coso abbiamo deciso Mandetta eee……".
Ghirelli: "Perché dopo bisogna firmarla dal ministro la com…..".
Petrucci: "Si si".
Ghirelli: E' verame è veramente buona".
Petrucci: "Mandetta e quell’altro li come si chiama quello li quello li".
Ghirelli: "Ah ho capito ho capito".
Petrucci: "Ma tanto gestiscili tu quelli oh".
Ghirelli: "Come?".
Petrucci: "Gestiscili tu eh..".
Ghirelli: "Si si ma non c’è problema volevo solo sapere chi".
Petrucci: "Senta Direttore Generale è lei".
Ghirelli: "Mi dica".
Petrucci: "E' qui è è in capitale per questi giorni?".
Ghirelli: "Io sono in capitale si".
Petrucci: "Va bene quindi ci aggiorniamo a questi giorni".
Ghirelli: "Grazie".
Petrucci: "Direttore un abbraccio".
Ghirelli: "Mi raccomando faccia funzionare quella tecnologia moderna".
Petrucci: "E io ho risposto con quelle tecnologia direttore generale".
Ghirelli: "Ahahah si quindi hai risposto con quella".
Petrucci: "Si si si con francuccio mio ho risposto".
Ghirelli: "Ho capito va bene".
Petrucci: "Un abbraccio".
Ghirelli: "Ciao".

 
 
 

A-MAURI-NHO...

Post n°2160 pubblicato il 25 Luglio 2010 da nadir63l
 

© foto di Filippo Gabutti

Un'indiscrezione spagnola, turba, o forse no, i cieli bianconeri. Il Real Madrid avrebbe o starebbe pensando ad Amauri come sostituto di Raul, in partenza verso la Germania. L'allenatore portoghese del Real Madrid ha apprezzato per due anni le doti dell'italo brasiliano e sarebbe disposto a un'offerta. Secondo il sito Defensacentral.com, Amauri sarebbe un'ipotesi concreta insieme al tedesco Mario Gomez e al potoghese Hugo Almeida. Se i candidati sono realmente questi, forse Amauri appare veramente in vantaggio per le sue qualità di essere utile alla quadra. Del resto un ricambio come Amauri per una squadra che ha già Benzema e Cristiano Ronaldo sarebbe sicuramente eccezionale, senza contare che Benzema avrà, forse, come Ribery i suoi problemini legali. I dubbi su Amauri riguardano l'età non più verde e i pochi gol realizzati nell'ultima stagione. Un precampionato di valore, però, potrebbe rialnciare la sua immagine e garantire quei 13/15 milioni necessari alla Juventus per arrivare a Dzeko. La partenza eventuale di Amauri vorrebbe dire conferma quasi certa per Trezeguet, Iaquinta e eventualmente pure Diego, con offerta solo cash in direzione Wolfsburg.

Se Marotta riuscisse in questa operazione, vendere a Amauri e comprare Dzeko, penso che da Torino comincerebbero a intonarsi cori di giubilo e verrebbe realizzato qualche busto in bronzo. Questo non perchè Dzeko, sia attualmente molto superiore ad Amauri, ma perchè, in prospettiva, si avrebbe uno die migliori attaccanti venticinquenni d'Europa, con una media realizzativa, attualmente,  molto più alta del brasiliano.

 
 
 

Hockenheim, la Ferrari domina: doppietta Alonso-Massa....

Post n°2159 pubblicato il 25 Luglio 2010 da nadir63l
 

 
Lo spagnolo vince il Gran Premio di Germania e torna in corsa per il Mondiale. Ma è polemica per il sorpasso troppo facile sul compagno di squadra dopo ordini di scuderia: il Cavallino Rampante rischia sanzioni. Terzo posto per Vettel con la Red Bull, seguito dalle McLaren di Hamilton (che resta leader della classifica iridata) e Button. Sesta piazza per Webber
HOCKENHEIM (GERMANIA), 25 luglio - Le notizie che giungono da Hockenheim sono due. La prima è che la Ferrari è tornata a vincere con Fernando Alonso, piazzando Felipe Massa al secondo posto. La seconda è che il successo dello spagnolo è arrivato grazie a un un trucchetto che farà storcere la bocca ai puristi della Formula 1, anche se è stato visto tante volte sulle piste del Mondiale.

IL CASO - In pratica, al giro cinquantesimo, dal box del Cavallino Rampante al povero Massa, che fino a quel momento aveva guidato la corsa grazie a una partenza strepitosa - dalla terza alla prima piazza approfittando della lotta tra Sebastian Vettel e Alonso davanti a lui - è arrivato l’ordine di far passare il compagno di squadra. Non potendo dirgli chiaramente che doveva farsi superare, il team si è limitato a comunicare al brasiliano che lo spagnolo era più veloce. Il buon Felipe ha capito l’antifona e si è fatto da parte. Alonso, del resto, ha ancora qualche chance per il titolo, mentre Massa no. Quindi la scelta della Ferrari è comprensibile, anche perché qualche giro prima del sorpasso in questione i due piloti delle Rosse si erano messi a lottare come matti andando vicini alla collisione (con Alonso che non ha mancato di lamentarsi via radio col muretto per la resistenza del compagno di squadra). Certo, ci saranno discussioni. E si parla anche di sanzioni, che potrebbero arrivare fino all’esclusione dei due piloti dalla classifica della gara o, addirittura, alla squalifica del team.

LA GARA - Tornando alla corsa, è stato un monologo delle Rosse. Massa, come detto, ha approfittato in avvio della lotta serrata tra Vettel, che partiva dalla pole, e Alonso, che si era piazzato secondo nelle qualifiche. Il tedesco con la sua Red Bull ha stretto lo spagnolo verso destra e il brasiliano si è trovato pista libera davanti. Dietro i primi tre, Lewis Hamilton con la McLaren ha fatto uno scatto pazzesco e ha superato Mark Webber con la seconda Red Bull, mentre Jenson Button con l’altra vettura della scuderia di Woking ha mantenuto la sesta posizione che aveva ottenuto nelle prove. Al tredicesimo giro proprio Button è andato in testa e ci è rimasto per cinque tornate, ma solo perché ha ritardato il cambio gomme rispetto agli avversari. Per il resto le Rosse sono rimaste sempre avanti. Qualche brivido per Massa solo nel finale, quando il pilota paulista ha visto Vettel avvicinarglisi pericolosamente. Per fortuna sua e del Cavallino, è riuscito a mantenere la posizione fino alla fine, regalando a Maranello la seconda doppietta stagionale dopo quella nel Gran Premio di apertura in Bahrain.

IL MONDIALE - Dietro i primi tre si è piazzato Hamilton, che ha mantenuto così la prima posizione nella classifica mondiale con 157 punti. Subito dietro il giovane britannico, il connazionale Button con 143, mentre Vettel raggiunge Webber (oggi sesto) in terza posizione a quota 136. Ritorna in corsa per il titolo iridato Alonso, che sale a quota 121.

 
 
 

Dzeko alla Juve: "Spero Ancora"

Post n°2158 pubblicato il 25 Luglio 2010 da nadir63l
 

Edin Dzeko è diventato un caso. Lui vuole lasciare il Wolfsburg, come promesso un anno fa, all'atto del prolungamento del contratto sino al 2013. Ora, però, di quel contratto ne è schiavo, anche perchè il Wolfsburg sembra non rispettare quella promessa, ovvero di essere "liberato", ovviamente dietro lauta ricompensa. Non certo per 60 milioni. "Questo non è realistico", dice Dzeko.

Ieri il bosniaco è stato constretto a fare retromarcia, per spiegare il perchè di quelle dichiarazioni pronunciate nei giorni scorsi ("Non mi lasciano andare? Vedranno come giocherò..."). "Chi mi conosce bene sa che do sempre il cento per cento in quanto a prestazione e che non ricatto il club. - si legge sull'odierna edizione di Tuttosport -  Volevo solo dire che la situazione è inedita per me. Ho ancora la speranza che presto io possa partire".

Il tecnico Steve McClaren, dopo il colloquio con il dg Dieter Hoeness e con Garcia Sanz, informa: "Non leghiamo nessuno con le catene". Insomma le premesse per un suo trasferimento ci sono tutte. C'è tempo fino al 31 agosto per accontentare le alte richieste del Wolfsburg. Il mercato è ancora lungo.

 
 
 

NON RADIATENE UNO, RADIATECI TUTTI....

Post n°2157 pubblicato il 25 Luglio 2010 da nadir63l
 

© foto di Federico De Luca

Qualcuno mi sa spiegare perchè il gol di Turone non provoco' retrocessioni o revocazione di scudetti?  Cosa cambiava allora, come mai gli errori di allora sono diversi da quello pro Juve di qualche anno fa o da quelli pro Inter citati da Totti in settimana? Come mai gli errori se sono errori non sono considerati tali ma si ritiene ci siano dietro preconcetti?
Se dovete radiare Moggi, radiate la Juventus dal 1996 al 2006, abbiate il coraggio di dirci che era tutto una truffa, che tutte le finali Europee perse dal 1996 al 2006 sono state truccate e perse apposta, che la Juventus ha perso apposta anche a Perugia e che Moggi ha introdotto la legge sugli extracomunitari giusto per far giocare Nakata contro la Juventus a Torino e prendere goal. Poi potete pensare anche che sempre la Juventus ha coperto le plusvalenze altrui e pure truccato i passaporti e che i rolex agli arbitri li abbia mandati qualche dirigente bianconero e non qualcun altro...potete pensare anche che la Juventus abbia "dopato" tutti e abbia pure creato lo scandalo successivo, visto che controllava tutti i media...
Ditelo chiaramente però, che non volete la Juventus e i suoi ultimi 10 anni di storia e non prendeteci in giro, ditelo chiaramente, non fingete altre cose, però.
Quello che sta succedendo per Calciopoli 2 è una presa in giro per tutti, testimonia la voglia o meglio la non voglia di fare le cose. Testimonia come se si vuole si possono fare le cose con calma e forse bene piuttosto che velocemente e male come quattro anni fa, dove tutti parlavano con forcone e bastone per alcuni e carota per altri.
Io sono disposto a essere radiato come 14 altri milioni di tifosi bianconeri, però sono disposto a farlo solo con delle prove, con certezza e dignità. Radiateci tutti come Moggi perche' come lui non siamo tesserati, pero' poi non veniteci a cercare se vi mancano sponsor e incassi. Vogliamo sapere le partite truccate e nomi e e cognomi degli arbitri coinvolti perche' quanto uscito fino ad ora e' fuffa e solo un gran bla bla bla. Vogliamo sapere chi ha guadagnato qualcosa e cosa e quanto. Vogliamo chiarezza, poi, sono disposto a essere radiato e a prendermi la tessera del non tifoso, tanto se per andare a vedere una partita della Juventus a Milano e' meglio prendere nulla piuttosto che la tessera dell'Inter come chiedevano le regole quest'anno.
Meglio ritirarsi ai tornei di bocce sulla spiaggia, e utilizzare la playstation per degli ottimi tornei online a pes 2010 perdendo con dei tredicenni fenomenali, piuttosto che farci prendere in giro con delle false verità.
Prima di dedicarci con gioia a tutto questo, però, aspettiamo delle risposte, alla fin fine i tifosi lo meritano, meritano di sapere se qualcuno li ha presi in giro per dieci anni oppure se qualcun altro li sta prendendo in giro da quattro.
Personalmente mi ritengo più vicino alla seconda ipotesi, in quanto vedo che dal 2006 qualcuno ci ha guadagnato e tutti gli altri hanno sempre perso o quasi (indovinate chi?). Una volta non era così in quanto a guadagnarci erano più di uno...e c'erano sette sorelle non una matrigna cattiva. Purtroppo chi se ne accorge e lo dice viene deferito... Perche' non radiate pure lui insieme a 14 milioni di tifosi?

 
 
 

Giornata di riposo per i bianconeri. Domani scatta l'operazione Shamrock Rovers..

Post n°2156 pubblicato il 25 Luglio 2010 da nadir63l
 

Dopo la gara contro l’Olympique Lione, tutto il gruppo bianconero ha fatto ritorno nel ritiro di Varese. Oggi, però, niente allenamenti, perchè mister Del Neri ha concesso un giorno di riposo alla squadra.

La preparazione, volta a preparare la gara di giovedì a Dublino contro lo Shamrock Rovers, proseguirà con altre due giornate di lavoro sul terreno dello stadio Franco Ossola. Lunedì 26 e martedì 27 sono in programma due doppie sedute di lavoro. Mercoledì 28, vigilia del match di Europa League, la truppa si trasferirà in Irlanda.

Per le sessioni di lavoro previste per lunedì e martedì varranno le regole utilizzate la scorsa settimana. Le sedute saranno visibili al pubblico, che potrà accedere agli spalti al costo di 5 euro. Per l’acquisto dei biglietti sarà aperto il botteghino della tribuna distinti situato in via Bolchini. L’orario di apertura sarà: ore 9 per il mattino e 15.30 per il pomeriggio.

Per i tifosi che raggiungeranno Varese in automobile, il parcheggio più comodo è quello del PalaWhirlpool, situato nei pressi dello stadio.

 
 
 

     

 

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