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Messaggi del 26/08/2010

LIVE - JUVENTUS-STURM GRAZ 0-0: FINE 1° TEMPO

Post n°2353 pubblicato il 26 Agosto 2010 da nadir63l
 

 
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

45' - Finisce il primo tempo. Juventus-Sturm Graz 0-0.
44' - Un minuto di recupero.
42' -
Cambio Juve: Delneri richiama in panchina Amauri e inserisce Lanzafame. Il brasiliano ha accusato problemi alla coscia ed il tecnico bianconero non vuole rischiare.
41' - Percussione di Sissoko che guadagna un angolo
39' - Alex ci prova, ma la sua conclusione è troppo alta.
38' - Del Piero conquista una punizione a oltre trenta metri dalla porta austriaca....
36' - Occasionissima per la Juve: Motta serve in area Del Piero che salta un uomo e fa partire un bel diagonale che si stampa sul palo.
35' - Storari controlla un tiro-cross che termina alto.
34' - ....cross sul secondo palo, De Ceglie si perde Kienast che colpisce ancora di testa e fortunatamente manda alto.
33' - Fallo di Bonucci. Punizione dal limite per lo Sturm, con palla posizione nel vertice sinistro dell'area di rigore...
30' - Bianconeri momentaneamente in dieci, in attesa che rientri in campo Amauri.
29' - Problemi alla coscia per Amauri. Per lui spray e garza. Si scalda Lanzafame.
28' - La Juve risponde subito: Amauri calcia dal limite, il portiere respinge sui piedi di Del Piero che però non riesce a ribadire in rete. Il capitano ha aperto troppo il sinistro, spedendo la sfera a lato.
27' - Sturm vicinissimo al gol: Szabics salta Bonucci e Chiellini, si presenta solo davanti a Storari e colpisce il palo!
25' - Scambio Martinez-Del Piero-Martinez, si rifugia in fallo laterale la difesa dello Sturm.
24' - Fallo su Pepe. Ammonito Ehrenreich
24' - Bonucci intercetta un cross dalla sinistra dello Sturm.
23' - Sissoko e Motta fermano un'azione offensiva dello Sturm.
20' - Cross di Motta, un difensore austriaco devia e Gratzer blocca.
19' - Altro cross di Del Piero, non raccolto dai compagni.
17' - Bella combinazione tra Amauri e Del Piero, con il capitano che viene anticipato in extremis dalla difesa austriaca in area di rigore.
15' - Storari controlla senza patemi un cross degli austriaci.
13' - Del Piero effettua il cross dalla bandierina, Amauri ci riprova di testa ma non gli riesce la correzione vincente.
12' - Pepe cerca di andarsene sulla destra e conquista un angolo.
10' - Del Piero mette il pallone in area, ma la difesa austriaca allontana.
10' - Martinez conquista una punizione in zona d'attacco...
8' - Kienast ci prova ancora di testa, ma spedisce a lato.
5' - Sturm pericoloso sugli sviluppi di un calcio d'angolo: incornata di Kienaste nel cuore dell'area e palla di poco alta.
3' - Punizione dalla trequarti per la Juve: Del Piero scodella in area, Amauri colpisce di testa ma non trova la porta. Palla alta di qualche metro.
1' - Gara iniziata. Forza ragazzi!

1° TEMPO

Alle 20.45 la Juventus farà il suo esordio stagionale all'Olimpico di Torino, nel retour match degli spareggi di Europa League contro lo Sturm Graz. I bianconeri partono dal rassicurante vantaggio di 2-1 maturato nella sfida d'andata, grazie ai gol di Bonucci e Amauri. Stasera Gigi Delneri non potrà contare su importanti elementi: oltre ai neo acquisti Krasic e Aquilani, mancheranno Vincenzo Iaquinta, non ancora al top, l'infortunato Buffon, gli squalificati Marchisio e Zebina, i partenti Trezeguet, Diego, Camoranesi, Grosso e Salihamidzic. Il tecnico bianconero, dunque, è costretto ad apportare alcune variazioni rispetto alla formazione presentata nelle precedenti gare. Si parte con Storari tra i pali; difesa a quattro invariata, con Motta a destra, Bonucci e Chiellini coppia centrale, e De Ceglie sulla sinistra. Felipe Melo e Sissoko in mezzo in mezzo al campo, Pepe a destra e la novità Martinez sulla sinistra.  Davanti Diego e Amauri.

FORMAZIONI UFFICIALI
JUVENTUS: Storari, Motta, Bonucci, Chiellini, De Ceglie, Pepe, Sissoko, Felipe Melo, Martinez, Del Piero, Amauri. In panchina: Manninger, Legrottaglie, Grygera, Giandonato, Boniperti, Buchel, Lanzafame.
STURM GRAZ: Gratzei, Standfest, Schildenfeld, Burgstaller, Pucher, Ehrenreich, Weber, Kienzl, Bukva, Kienast, Szabics. In panchina: Cavlina, Feldhofer, Kainz, Foda, Klem, Muratovic, Haas.

 
 
 

Agnelli: «La Juve per me č amore e passione»

Post n°2352 pubblicato il 26 Agosto 2010 da nadir63l
 

 
Il presidente bianconero: «Lo era anche per mio padre Umberto. È vero, mi chiamano solo “Andrea”. Però, è chiaro a tutti che io oggi sono il Presidente»
TORINO, 26 agosto - Andrea Agnelli rivela la ricetta per guidare un club così importante: «Amore e passione». I valori che gli ha trasmesso papà Umberto. Il presidente della Juve lo ha rivelato in una lunga intervista che andrà in onda domani in versione integrale su Sky Sport 1 alle 19. Che cos’era la Juventus per suo padre Umberto? «Amore e Passione». E per lei? «Anche per me. Quando ero più giovane, ho lavorato per una serie di mesi qui alla Juventus e molte delle persone che c’erano allora sono ancora qua in sede e il rapporto con alcuni è molto amichevole. Perciò è vero, mi chiamano solo “Andrea”. Però, è chiaro a tutti che io oggi sono il Presidente della Juventus».

 
 
 

MSC Crociere sarą Official Supplier della Juventus...

Post n°2351 pubblicato il 26 Agosto 2010 da nadir63l
 

E' stato trovato l'accordo di sponsorizzazione tra MSC Crociere e Juventus per tutta la stagione calcistica 2010/2011. “E’ con orgoglio che annunciamo oggi questa importante partnership con la Juventus, club calcistico di grandissimo prestigio internazionale con tifosi e sostenitori in tutto il mondo - ha affermato Pierfrancesco Vago, Amministratore Delegato di MSC Crociere -. La nostra compagnia e il club bianconero hanno molte cose in comune, non solo perché esportano il meglio del made in Italy nel mondo, ma anche per i loro valori comuni come gioco di squadra, sana competizione e spirito di gruppo. Per questo motivo sono convinto che la partnership ci porterà grandi soddisfazioni reciproche e sarà destinata a durare nel tempo”. 
Soddisfatto dell'accordo anche l'amministratore delegato della Juve, Blanc: “L’accordo firmato con MSC Crociere - ha commentato - avvicina la Juventus a un marchio di assoluta qualità, a una società leader nel proprio settore e dalla riconosciuta stima internazionale. Questa partnership si inserisce perfettamente nella strategia di Juventus, che mira alla pianificazione di solide sinergie con partner di eccellenza nel mercato italiano e internazionale”

 
 
 

SKY - JUVE VICINISSIMA A QUAGLIARELLA: C'E' L'ACCORDO COL NAPOLI...

Post n°2350 pubblicato il 26 Agosto 2010 da nadir63l
 

 
© foto di Federico De Luca

Ennesima clamorosa svolta nel mercato della Juventus: Fabio Quagliarella è molto, molto vicino alla Juventus. Stando a quanto riferito da Sky Sport negli ultimissimi minuti, la trattativa è in stato avanzato, per non dire avanzatissima. L'agente Beppe Bozzo è arrivato nella sede bianconera di corso Galileo Ferraris alle 12.45 e ancora adesso sta definendo gli ultimi dettagli di questo affare con i dirigenti della Vecchia Signora. "Juventus e Napoli sono sostanzialmente d'accordo dal punto di vista economico per un prestito di 4,5 milioni di euro e un diritto di riscatto già prefissato a 10,5 milioni di euro per la prossima stagione - rivela l'esperto di mercato Gianluca Di Marzio -. Considerando che il club bianconero ha intenzione di pagare il prestito così tanto, è impensabile che non riscatti il giocatore nella prossima stagione. Si parla quindi di una futura cessione a titolo definitivo, un po' la formula utilizzata dal Napoli per prendere Cavani dal Palermo. Mancano ancora le firme sui contratti - precisa Di Marzio -, quindi l'affare non è ancora concluso. Quagliarella e il Napoli si sono già parlati in queste ore: se si lasceranno, come sembra, si lasceranno di comune accordo, quindi senza alcun tipo di polemica. E' un'occasione che sia il Napoli, sia Quagliarella, non vogliono lasciarsi sfuggire. Il trasferimento di Quagliarella alla Juventus dovrebbe essere formalizzato al termine della partita del Napoli di questa sera. Un passaggio del turno del club azzurro, potrebbe facilitare la conclusione positiva e definitiva della trattativa. Se il Napoli non dovesse invece qualificarsi, l'affare potrebbe anche clamorosamente saltare", conclude Di Marzio.

 
 
 

noi non vogliamo questo merdazzuro alla juve!!!!!

Post n°2349 pubblicato il 26 Agosto 2010 da nadir63l
 

Hidalgo: "A parità di offerta Burdisso sceglie la Roma"

"Ho già avvertito Marotta al telefono"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

In collegamento telefonico con Sky Sport 24, il procuratore di Burdisso Fernando Hidalgo è stato molto chiaro sul futuro del proprio assistito. "Il direttore Pradè ci ha confermato la volontà della Roma di acquistarlo dopo la cessione di Cerci. La società ha pareggiato l'offerta della Juve e, stanti così le cose, Nicolas ha detto chiaramente di preferire i giallorossi. L'Inter, a ogni modo, non subirà alcun danno, ecco perché chiedo ai nerazzurri di assecondare le volontà di Burdisso". E sulla Juve solo parole al miele: "Ringraziamo Marotta per la signorilità dimostrata, ma abbiamo scelto un'altra strada. Ho chiamato direttamente io il direttore per informarlo della decisione presa". Dopo Di Natale, quindi, sfuma un altro colpo quasi fatto per la Juventus.

 
 
 

Strane coincidenze...

Post n°2348 pubblicato il 26 Agosto 2010 da nadir63l
 

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Immagine IPB

di marcolanc

Fine agosto 2010. Quali sono le notizie sportive? Moratti dice di vincere senza rubare (mica come gli altri!); i vertici juventini gli rispondono piccati, invitandolo a farsi i fatti suoi; Zeman si auto-incensa, sottolineando la scarsezza di Mourinho e aggiungendo che Lippi partecipò a calciopoli; poi salta fuori un medico con una notizia dell’ultima ora: Zidane e Deschamps nel 1998 avevano valori ematici alterati (la Francia dovrà restituire il Mondiale? E a chi andrà in quel caso, all’Inter?).
Mi fermo un attimo e mi chiedo: siamo sicuri che siano trascorsi 4 anni dal 2006? Ma mi assale anche un’altra domanda. Quei tifosi bianconeri (e non erano pochi!) che, accettando di buon grado la retrocessione in B e il sequestro di due scudetti, si erano illusi di avere definitivamente pagato dazio agli anti-juventini, ora cosa penseranno? Forse, per zittire Zeman, Moratti e il popolo di invidiosi che da sempre circonda la Juve, dovremmo regalare ai nostri avversari anche qualche altro trofeo? La Champions League del 1996 potrebbe bastare? Oppure dobbiamo sbarazzarci anche dell’Intercontinentale del 1985?

Tra i “rancorosi” juventini, i commenti di apprezzamento o critica per le frasi di John Elkann e Andrea Agnelli si sono sprecati, mentre i giornalisti sono stati ben contenti di avere qualche notizia da pubblicare anche in agosto. Caso vuole che gli stessi giornali che hanno cavalcato l’onda della diatriba tra Inter e Juve, poi non abbiano perso l’occasione di enfatizzare un paio di dichiarazioni di modesta importanza.
La prima è di Zeman, che anziché criticare Lippi per il pessimo risultato ottenuto ai mondiali sudafricani, preferisce ricollegarlo a farsopoli. Che Zeman non riesca a fare a meno di parlare dei bianconeri ad ogni occasione è assodato: probabilmente, anche quando gli chiedono se il caffè lo vuole alto o basso, trova il modo di nominare la Juve. Il fatto interessante è però un altro: chi ha intervistato il Boemo? Questa volta non si tratta della Gazzetta, ma basta fare pochi passi più in là: ad intervistarlo è stato Max, mensile che, guarda caso, fa parte della galassia RCS. Strano, eh?
E allora vale la pena di rilevare un altro particolare. Nella sua breve dichiarazione a Villar Perosa, il giovane Elkann non ha parlato solo di Moratti, ma anche di questa Juve, che “ha già vinto una coppa”. Non è chiaro a quale trofeo facesse riferimento John, ma la figuraccia è come al solito servita su un vassoio d’argento. Stranamente, però, una topica del genere non ha avuto nessuna risonanza sui giornali principali. Perché?
Viene da pensare che gli stessi giornali che, a quattro anni di distanza da farsopoli continuano a seminare veleni sulla Juve, non vogliano (o non possano?) toccare il rampollo di casa Fiat.

Contemporaneamente ai vaneggiamenti di Zeman, salta fuori anche un altro personaggio semisconosciuto, che con “soli” 12 anni di ritardo rivela di avere nutrito sospetti su Zidane de Deschamps, ai tempi dei mondiali vinti dalla Francia: si tratta di tale Paclet, che ha scritto un libro autobiografico (un successo editoriale garantito: chi si perderà le rivelazioni di un medico francese?), nel quale racconta, tra le altre cose, di avere riscontrato anomalie nel sangue dei due giocatori juventini. Del resto, lo immaginavamo da un bel pezzo: Zidane, scarso com’era, non poteva fare altro che ricorrere al doping del dott. Agricola per emergere. E allora, a proposito di sospetti, è davvero sorprendente leggere questa notizia proprio all’indomani della polemica tra Juve e Inter.

Trovare un filo logico in tutto questo teatro della notizia è sempre difficile. Ma i messaggi che il lettore meno accorto potrebbe raccogliere sono chiari. Primo. La Juve di Lippi rubava: lo dice il “pazzo” ma sincero Zeman. Perché non credergli? E perché non credere a chi, in Francia, sostiene (pur in ritardo clamoroso e senza uno straccio di prova) che quella Juve era dopatissima? Insomma, la Juve della vecchia dirigenza era “sporca”. Secondo. La nuova Juve, con John Elkann al comando (i titoli sono stati tutti per lui, anziché per il cugino), è pulita, ma pur sempre combattiva: questa Juve new-style ammette la superiorità dell’Inter, ma non vuole essere calpestata.
Ricapitolando: John Elkann ha preso in mano una Juve distrutta da chi l’aveva guidata prima e, grazie alla sua passione ed alla sua capacità, ne sta costruendo una nuova, che forse non vincerà, ma certamente sarà onesta. E Andrea? Sui giornali più importanti, trova spazio solo nel corpo degli articoli o, al massimo, nei sottotitoli. Il protagonista è ancora lui: John, manager rampante ma onesto.

Per quanto ci riguarda, questo gioco delle parti lo conosciamo bene e non ci crea particolari problemi. Ma Andrea Agnelli dovrà stare molto attento, perché il cuginetto ha dimostrato ampiamente di avere interessi ben diversi da quelli di tutelare la squadra bianconera. E pare che anche i giornali, sempre ligi al dovere di dare una buona immagine del padrone, stiano agendo di conseguenza.

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Aquilani, la lettera della Sensi e il diefront della Nazionale...

Post n°2347 pubblicato il 26 Agosto 2010 da nadir63l
 

Fonte: di Cristiano Puccetti per "La Stampa"

Alberto Aquilani è ufficialmente un giocatore della Juventus: ha firmato ieri un contratto che prevede il prestito annuale dal Liverpool con diritto di riscatto a favore della società bianconera per 16 milioni. L'operazione, condotta dagli uomini mercato della Juventus Marotta e Paratici e tessuta con grande mestiere dal procuratore del giocatore Zavaglia è stata un blitz. Aquilani alla Juventus: in pochi ci avrebbero scommesso, tra questi sicuramente non Claudio Ranieri.

L'allenatore della Roma era stato criptico venerdì scorso quando, durante la conferenza di presentazione della Supercoppa Italiana, si era lasciato andare ad una profezia piuttosto azzardata: «Aquilani non tornerà in Italia. Ve lo dico io, credetemi». L'uscita di Ranieri aveva lasciato un po' tutti perplessi, anche perché proprio in quel pomeriggio la Juve aveva accelerato e trovato l'accordo col Liverpool e il giocatore. Ma perché Ranieri era così sicuro del contrario? E perché era intervenuto con decisione su un tema così delicato, rischiando di essere smentito?

Ecco il retroscena: Ranieri e la dirigenza giallorossa erano sicurissimi che Aquilani non avrebbe mai accettato di tornare in Italia in una squadra diversa dalla Roma. La separazione di Alberto dalla sua squadra del cuore era stato un trauma sia per il calciatore sia per la società. Tant'è che, dopo i primi approcci della Fiorentina a inizio estate, Rosella Sensi, Daniele Pradè e Bruno Conti avrebbero preso carta e penna e scritto una lunga lettera ad Aquilani, spiegandogli a dodici mesi di distanza i motivi che avevano «costretto» la Roma alla sua cessione e promettendogli il massimo sforzo per riportarlo in giallorosso nell'estate 2011. Per questo il centrocampista romano aveva dato mandato al suo procuratore di interrompere qualsiasi trattativa con altri club e si era tolto dal mercato. Per almeno un mese e mezzo Aquilani era sparito dai «rumors» e anche la Juve, che pure aveva trattato con il Liverpool la cessione di Poulsen, non aveva subodorato la possibilità di arrivare ad averlo in prestito.

Che cosa ha scatenato la bagarre di fine agosto che ha portato Aquilani a Torino? Che cosa è cambiato nel frattempo? La svolta il 6 agosto, giorno delle prime convocazioni del nuovo ct azzurro Prandelli. Aquilani, forte della stima che da sempre l'ex allenatore della Fiorentina nutriva nei suoi confronti, si aspettava una chiamata per l'amichevole contro la Costa d'Avorio. Stava bene e credeva di far parte del progetto di rinnovamento della Nazionale. Per questo è rimasto pietrificato dall'esclusione, ha imbracciato il telefono e chiamato immediatamente il suo procuratore. Con Zavaglia si è sfogato: «Non voglio rimanere fuori anche dall'Europeo, devo assolutamente tornare in Italia. E devo farlo quest'anno, non posso aspettare». Il giorno successivo il centrocampista ha chiesto e ottenuto un colloquio con Hodgson: al nuovo manager del Liverpool ha spiegato i motivi del suo cambio di programmi. Hodgson, a malincuore, lo ha lasciato tornare in Italia

 
 
 

Chiellini incontra Marotta per il rinnovo....

Post n°2346 pubblicato il 26 Agosto 2010 da nadir63l
 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Secondo alcune indiscrezioni giunte da Torino, nella giornata di ieri Giorgio Chiellini e il suo procuratore, Davide Lippi, avrebbero incontrato Beppe Marotta per discutere del rinnovo del contratto del difensore azzurro, in scadenza nel 2013. Lippi avrebbe chiesto per il suo assistito un contratto fino al 2015 partendo da 2 milioni di euro per poi arrivare fino a 3,5. Marotta avrebbe preso tempo, rimandando ogni discorso al primo settembre, quando il calciomercato sarà chiuso.

 
 
 

UFFICIALE: Di Natale resta a Udine. Niente Juve

Post n°2345 pubblicato il 26 Agosto 2010 da nadir63l
 

 
© foto di Federico De Luca


E' ufficialmente saltata la trattativa per il trasferimento di Totò di Natale alla Juventus. Lo ha confermato il club friulano, pochi minuti fa, attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito internet: "L'Udinese Calcio, in relazione alle voci su una possibile cessione del proprio capitano Antonio Di Natale, precisa che in questi giorni non è mai stata aperta alcuna trattativa con alcun club per il trasferimento del calciatore, né è mai avvenuto alcun incontro con rappresentanti di altre società - recita la nota -. Il giocatore, nelle passate giornate, ha espresso il desiderio di valutare alcune offerte prevenutegli da parte di altre compagini, la più concreta delle quali dalla Juventus Football Club, e alla fine ha ribadito, coerentemente con quanto espresso nel corso degli ultimi anni, la volontà di restare a Udine. L'Udinese Calcio esprime la propria massima soddisfazione per la decisione presa dal proprio capitano e con il presente comunicato ufficiale ritiene archiviata la vicenda".
Decisiva, dunque, la volontà di Di Natale, che da buon capitano ha scelto di restare all'Udinese. Ora la Juventus dovrà giocoforza cambiare obiettivo.

 
 
 

La Juventus, a caccia del "Sottomarino giallo": Rossi e Capdevilla nel mirino

Post n°2344 pubblicato il 26 Agosto 2010 da nadir63l
 

© foto di Giacomo Morini

Nemmeno fosse il famoso "uomo del monte", Totò di Natale sembra aver detto "no" alla Juventus, che dopo l'ormai certo addio di Diego deve assolutamente piazzare un colpo in attacco. Certo ci sarebbe bisogno di forze fresche ecco perchè, non ce ne vorrà Marotta, con tutto il rispetto per Di Natale che è un signor goleador, si potrebbe puntare su un giovane di belle speranze, che possa ulteriormente crescere godendo della presenza in squadra di chiocce prestigiose come Capitan Del Piero e Amauri. Ecco allora che il nome delle ultime ore è quello di Giuseppe Rossi, un giocatore che dopo l'exploit di qualche stagione or sono, si è un po' assopito anche e sopratutto a causa di infortuni che ne hanno impedito l'esplosione. Sarebbe un ottimo acquisto visto che "Pepito", ha un'ottima esperienza anche a livello internazionale vedi la Champions League disputata col suo Villarreal, e le tante sfide spagnole contro Barça e Real. Un altro giocatore del "Sottomarino giallo", dopo il terzino campione del mondo Capdevilla, altro obiettivo della dirigenza bianconera, ma sopratutto altro calciatore nell'orbita della Nazionale azzurra, per una Juventus che continua a parlare sempre più italiano, cosa tutt'altro che scontata nella nostra Serie A.

 
 
 

ADDIO DIEGO: alle 14 conferenza stampa, alle 15 allenamento col Wolfsburg

Post n°2343 pubblicato il 26 Agosto 2010 da nadir63l
 

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

 Secondo quanto riferito pochi minuti fa da Sky Sport, attorno alle 14.00, a Wolfsburg, è prevista la conferenza stampa di presentazione di Diego Ribas da Cunha, che lascia dunque la Juventus per trasferirsi nel club tedesco . E sempre nel pomeriggio, il trequartista brasiliano sosterrà il primo allenamento con la sua nuova squadra. Manca quindi solo l'annuncio ufficiale.

 Diego Ribas da Cunha è ormai ad un passo dal Wolfsburg. Diego Ribas da Cunha è già a Wolfsburg! Secondo quanto riportato stamane dalla Bild, il trequartista brasiliano e' atterrato ieri pomeriggio a Brunswick, attorno alle 15, per sottoporsi alle visite mediche. Il trasferimento dovrebbe essere ufficializzato nelle prossime ore. Per lui sarebbe già pronto un quadriennale da 6 milioni di euro a stagione mentre nelle casse bianconere dovrebbero entrare 15 milioni di euro piu' altri 2 in caso di qualificazione alla prossima Champions League da parte del club tedesco. Dopo Raúl e Michael Ballack - scrive la Bild -, la Bundesliga è in attesa di un'altra superstar.

 
 
 

     

 

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