LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi del 16/09/2010
Legrottaglie difende la difesa: «Innocente sui gol» Nonostante i tre gol presi stasera con il Lech Poznan (dopo i tre di domenica con la Samp), il centrale della Juve va controcorrente: «Sulle reti dei polacchi non abbiamo colpe specifiche, se non forse sulla seconda. Ma i critici dovrebbero essere più equilibrati: invece di pensare ai gol presi, dovrebbero pensare a quelli fatti e alla reazione della squadra» TORINO, 16 settembre - Nicola Legrottaglie va controcorrente e, dopo il 3-3 della Juve con il Lech Poznan, si rifiuta di gettare la croce addosso alla difesa e chiede a critica e tifosi di guardare al lato positivo di questo inizio stagione: la squadra incassa molti gol, è vero, ma tira sempre fuori gli attributi e ne fa altrettanti (Bari esclusa, ovviamente). «Resta l’amaro in bocca per questo risultato - dice il centrale a Juve Channel -. Avevamo recuperato una partita strana con una forza di reazione impressionante. Nel secondo tempo loro non si sono nemmeno avvicinati all’area. Nel finale la legge del calcio ci ha punito. Ma prendiamo il lato positivo: sullo 0-2 abbiamo avuto una grande reazione». Legrottaglie, stasera schierato da Gigi Del Neri al posto di Bonucci, non ci sta a finire sul banco degli imputati insieme con gli altri compagni di reparto. E, nonostante i tre gol presi dalla Juve (dopo i tre di domenica con la Samp), afferma che la difesa col Lech non ha colpe specifiche. «Oggi per quanto mi riguarda - continua - anche in base a quello che proviamo in allenamento la fase difensiva l’abbiamo fatta bene. Abbiamo preso il primo gol su rigore e il terzo su un eurogol, su cui forse abbiamo lasciato troppo spazio per tirare. L’unica rete su cui eravamo messi bene è il secondo su cui eravamo schierati. Loro non hanno creato occasioni limpide: Manninger non ha fatto nulla. In Italia si guarda solo ai gol presi invece di esaltare una squadra che dallo 0-2 si è portata sul 3-2. Dopo le partite si parla solo dei gol presi. E di quelli fatti non si parla mai? Dobbiamo essere tutti più equilibrati. Arriveranno tempi in cui le cose andranno meglio». |
Si è confermato ancora una volta l'asso di Coppe, ma stavolta le sue prodezze non sono bastate per far ottenere alla Juventus i primi tre punti in Europa League. Alessandro Del Piero ha segnato il gol del momentaneo 3 a 2 e, a fine partita, vede in ogni caso il bicchiere mezzo pieno: “C’è il rammarico per non aver vinto una partita che avevamo in pugno, proprio all’ultimo minuto. Ci siamo trovati sotto 2-0 ma siamo stati bravi a reagire. Abbiamo speso tanto, ma abbiamo speso bene, per questo il giudizio è positivo, anche se lavoriamo per fare sempre meglio. I tre gol presi? Sono diversi da quelli di domenica, ma sono sempre tre gol. Dovremo essere tutti più attenti e concentrati in fase difensiva”. |
Il tecnico bianconero, Gigi Delneri, è intervenuto ai microfoni di Juventus Channel per commentare il deludente pareggio casalingo contro il Lech Poznan, nella prima giornata della fase a gironi di Europa League. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com: Mister, peccato perchè vevamo la partita in pugno... Da una serata come questa, quali sono le indicazioni positive che riesce a trarre? |
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Nonostante la doppietta personale, è un Giorgio Chiellini visibilmente deluso quello che si presenta ai microfoni di Mediaset Premium al termine della sfida contro i polacchi del Lech Poznan. Ecco le sue parole, trascritte da TuttoJuve.com: Nel calcio basta un secondo per cambiare tutto. AvevI cambiato tutto tu all'ultimo secondo del primo tempo, poi è cambiato nuovamente tutto alla fine... In questo caso la soddisfazione personale passa in secondo piano... |
Partita pazza dei bianconeri che giocano una prima frazione da incubo e vanno sotto di due reti. Chiellini accorcia in chiusura di tempo e pareggia in apertura di ripresa. Un eurogol di Del Piero al 68' ribalta il risultato ma nei minuti di recupero il Lech Poznan agguanta il pareggio insperato con la terza rete personale di Rudnevs
TORINO, 16 settembre - E' una Juve esagerata, quella vista in questo inizio di stagione. Dopo il rocambolesco 3-3 in campionato contro la Samp, la banda di Del Neri si ripete con lo stesso risultato anche in Europa League contro il Lech Poznan, passando da un primo tempo orribile ad una ripresa tutta cuore con beffa finale. La Juventus ci mette 46 minuti per cominciare a giocare. Prima c'è solo caos e confusione con i modesti avversari pronti ad approfittarne per ben due volte con il loro bomber Rudnevs. In entrambe le marcature polacche c'è lo zampino di una difesa bianconera sfilacciata e tutt'altro che equilibrata. Il primo gol del Lech arriva al 13' su calcio di rigore per un ingenuo quanto evidente fallo in area di Felipe Melo che nell'occasione di prende anche un meritato cartellino giallo. La seconda rete ospite è un festival dell'orrore bianconero: Kikut sulla sinistra fa a fettine la difesa della Juve, supera Manninger e prova una conclusione deviata da Chiellini, sulla palla arriva ancora Rudnevs che a porta vuota non ha alcuna difficoltà ad insaccare. La Juve è sotto shock e non riesce a reagire. Sissoko a centrocampo non fa diga, Melo è in confusione. Solo Krasic prova a dannarsi l'anima ma sembra predicare nel deserto. A ridare fuoco alle speranze di rimonta bianconera ci pensa Chiellini in tempo di recupero che è bravo sugli sviluppi di un angolo a sfruttare un pasticcio difensivo ospite. RIPRESA - Nella ripresa scende in campo la vera Juve e la differenza si nota, eccome. Gli uomini di Del Neri hanno il merito/fortuna di trovare il pari al 50' ancora con Chiellini di sinistro da dentro l'area del Lech. Il 2-2 è una manna dal cielo per la Juve che schiaccia gli avversari nella propria metà campo fino al gol magistrale del solito Del Piero che al 68' inventa una magia con un bolide dai 25 metri che fa secco il portiere polacco Kotorowski. La rimonta è completa, il pubblico si rilassa e comincia ad applaudire una Juventus che non sarà ancora una macchina perfetta ma che almeno, rispetto allo scorso anno, dimostra di avere un grande cuore e una discreta confidenza con il gol. Quando ormai si attende il triplice fischio dell'arbitro, ecco arrivare la doccia fredda: un tiro da distanza siderale del solito Rudnevs che trova il tiro della vita e beffa un incredulo Manninger. Il finale recita 3-3. Proprio come la sfida di campionato di domenica scorsa contro la Samp. |
Juve disastrosa col Lech Poznan: 0-2 - DIRETTA Sempre peggio i bianconeri nella prima gara della fase a gironi in Europa League: polacchi in vantaggio al 13' con Rudnevs su rigore concesso dall'arbitro per un evidente fallo di Felipe Melo (che è stato anche ammonito). Lo stesso attaccante lettone raddoppia al 30' su un incredibile pasticcio della difesa finale 1 tempo juventus lech 1-2 accorcia le distanze chiellini |
glmdj |
Ormai manca poco al fischio d'inizio di Juventus-Lech Poznan, gara valida per la prima giornata della fase a gironi di Europa League. Alle 19, Gigi Delneri schiererà sul manto verde dello stadio Olimpico di Torino una formazione profondamente rinnovata, un po' per esigenze di turnover, un po' per sperimentare nuove soluzioni, dopo le deludenti prestazioni fornite nelle prime due gare di campionato, nelle quali la squadra bianconera ha racimolato la miseria di un punto. Ecco le probabili formazioni: LECH POZNAN (4-2-3-1): Kotorowski; Wojtkowiak, Arboleda, Durdevic, Henriquez; Krivets, Injac; Kikut, Stilic, Peszko; Rudnevs. |
Alcuni ricordano, probabilmente, le lezioni d'inglese di Mr Brown in una popolare trasmissione televisiva. L'anno prossimo la Juventus potrebbe contare su un nuovo "teacher". Oltremanica diventano, infatti, insistenti le voci di un interessamento bianconero per il capitano del Celtic Glasgow, Scott Brown. Sul tenace scozzese, anche l'ombra interista. L'interesse, potrebbe essere poi confermato anche dal fatto che il giocatore arrivato al Celtic dall'Hibernian ha il contratto in scadenza nel giugno 2011. Brown è punto di riferimento anche della nazionale scozzese e giocatore di valore. L'anno scorso ha collezionato solo 21 presenze causa infortuni, ma l'anno precedente era stato uno dei protagonisti in casa Celtic. Da valutare in casa bianconera se fare un'offerta o meno, soprattutto considerando il monte ingaggi. In caso di partenza di qualcuno a centrocampo quest'opzione a costo basso sarebbe, tuttavia, da non sottovalutare anche in chiave plusvalenza futura. Dall'Inghilterra, poi, le smentite del procuratore... chissà che dietro alle smentite di rito ci sia une mezza verità... |
In esclusiva per TuttoJuve.com, Antonello Cuccureddu, ex centrocampista e allenatore della Vecchia Signora, parla della nuova Juve, affidata nelle mani di Delneri: “Sicuramente c’è qualcosa da fare. E’ una squadra rinnovata però è sempre la Juve, quindi deve dare sempre il massimo e cercare di essere protagonista. Le parole di Marotta? Che sia un anno non facile lo sappiamo tutti. Dobbiamo però essere ottimisti e sapere che questa squadra è competitiva. Siamo ancora all’inizio, alla Juve manca qualcosa, soprattutto dietro. Perché davanti sembra che sia una squadra costruita bene. Facciamo tre gol ma ne prendiamo tre, quindi bisogna rivedere qualcosa”. |
La settimana scorsa avevamo parlato dell'interessamento della Juventus per il giovane difensore francese del Paris Saint Germain Mamadou Sakho (20). La notizia che arriva dalla Francia, quindi, farà felice la compagine bianconera anche se rischia di scatenare una vera e propria asta: secondo quanto riportato in mattinata dalla testata transalpina Le Parisien, infatti, pare che i vertici della compagine parigina si siano convinti a lasciar partire Sakho già gennaio. La decisione, secondo Le Parisien, scaturisce dalle tantissime richieste, reali o presunte, giunte per il possente difensore francese al club del presidente Leproux. Pare, infatti, che oltre alla Juventus su Sakho ci siano le due meneghine Inter e Milan ma anche club stranieri come Bayern Monaco, Arsenal e Manchester Utd. |
Le quote dei bookmakers, molto spesso, sono indice della probabilità di un evento. Se, quindi, il connubio Cassano-Juventus si può giocare da oggi ad una quota pari a 1.80 allora i tifosi bianconeri potrebbero davvero iniziare a sfregarsi le mani. L'agenzia anglosassone Bet1128, infatti, ha aperto le scommesse riguardanti un eventuale cambio di maglia del talento della Sampdoria già a partire da gennaio ed il suo passaggio a Torino fra 3 mesi paga meno della permanenza di FantAntonio in blucerchiato, data in lavagna dai bookies inglesi a 1.90. Se due indizi fanno una prova... |
In questi giorni due avvenimenti mi hanno scosso, non profondamente, ma quasi. Due avvenimenti che definirei non banali e che comunque pongono il grande dubbio sul tema della giustizia a due velocità e soprattutto sull'iniquità di giudizio. Partiamo dal primo: la Federazione in data 15 settembre "ha acquisito presso gli Uffici della Procura delle Repubblica di Napoli, tutte le registrazioni telefoniche disposte dalla magistratura nel quadro dell'inchiesta e del procedimento su Calciopoli". |
Oggi la Juventus sarà in campo per l'esordio in Europa League contro il Lech Poznan. Il vero match da segnarsi con il cerchietto rosso sul calendario, arriverà però il 30 di settembre quando i bianconeri affronteranno in Inghilterra il Manchester City di Mancini. Il capitano nonchè capocannoniere dei citizens dello scorso anno, l'argentino Carlitos Tevez, rispetta la Vecchia signora e ai microfoni della testata tedesca Heute sport dichiara: "Per me la Juve è la favorita del girone, una grande avversaria e per questo non bisogna perdere un colpo". Queste le dichiarazioni dell'attaccante argentino che si trova assieme ai suoi compagni a Salisburgo dove oggi affronterà il Red Bull, ultima squadra appartenente al girone della Juventus. |
Non sarà facile affrontare questa Europa League. Quanti credevano o credono che sia una passeggiata possono andare a rivedersi la partita con il Fulham dell'anno passato oppure le partite successive alle prestazioni Europee in campionato. Dati alla mano, nella prima giornata, tra le squadre che avevano giocato il giovedì in coppa, nessuna ha vinto. Il Napoli ha pareggiato, il Palermo pure e la Juventus ha perso. Insomma, ancora una volta è confermata la teoria che giocare al giovedì è deleterio. Cosa fare, quindi per finire la benzina già al primo tempo delle partite della domenica? Primo, aspettare l'introduzione del Monday Night televisivo e poi? L'unico elemento che ci pare utile se non fondamentale è quello di un alto turnover. Bene ha fatto Del Neri a richiedere 4 esterni, quindi. Modificare la squadra, soprattutto in casa con il Lech sarà fondamentale per non fare una "brutta figura" a Udine. Quindi, in campo le seconde linee, che poi seconde linee non sono visto che come sostengono in molti, alla Juventus esistono 24 titolari. Prevederemmo e auspichermmo un turno di riposo per uno tra Chiellini e Bonucci, una pausa per Motta e poi a centrocampo dentro Sissoko e uno tra Marchisio e Melo. Sulle fasce dentro Lanzafame e Pepe e poi attacco con Del Piero e Iaquinta. Questo ovviamente, vista l'indisponibilità europea di Aquilani e Quagliarella... grosso limite questo. Un turnover meditato ci pare l'unica via per sopperire a trasferte massacranti e recuperi affettati. Molti sono memori delle prestazioni di Lazio e Genoa nello scorso campionato e dell'Udinese l'anno prima. Per evitare la stessa sorte conviene pensarci per tempo...e agire di conseguenza già da stasera. |
Nell’ascoltare in diretta le parole pronunciate da Delneri domenica sera dopo il pareggio pirotecnico di Juventus – Sampdoria il primo e unico pensiero è stato quello di ricollegarle ai tentativi di accostamento fatti tra il neo-tecnico juventino e Capello dalla stampa e dai media nelle settimane precedenti. |
Non sarà facile affrontare questa Europa League. Quanti credevano o credono che sia una passeggiata possono andare a rivedersi la partita con il Fulham dell'anno passato oppure le partite successive alle prestazioni Europee in campionato. Dati alla mano, nella prima giornata, tra le squadre che avevano giocato il giovedì in coppa, nessuna ha vinto. Il Napoli ha pareggiato, il Palermo pure e la Juventus ha perso. Insomma, ancora una volta è confermata la teoria che giocare al giovedì è deleterio. Cosa fare, quindi per finire la benzina già al primo tempo delle partite della domenica? Primo, aspettare l'introduzione del Monday Night televisivo e poi? L'unico elemento che ci pare utile se non fondamentale è quello di un alto turnover. Bene ha fatto Del Neri a richiedere 4 esterni, quindi. Modificare la squadra, soprattutto in casa con il Lech sarà fondamentale per non fare una "brutta figura" a Udine. Quindi, in campo le seconde linee, che poi seconde linee non sono visto che come sostengono in molti, alla Juventus esistono 24 titolari. Prevederemmo e auspichermmo un turno di riposo per uno tra Chiellini e Bonucci, una pausa per Motta e poi a centrocampo dentro Sissoko e uno tra Marchisio e Melo. Sulle fasce dentro Lanzafame e Pepe e poi attacco con Del Piero e Iaquinta. Questo ovviamente, vista l'indisponibilità europea di Aquilani e Quagliarella... grosso limite questo. Un turnover meditato ci pare l'unica via per sopperire a trasferte massacranti e recuperi affettati. Molti sono memori delle prestazioni di Lazio e Genoa nello scorso campionato e dell'Udinese l'anno prima. Per evitare la stessa sorte conviene pensarci per tempo...e agire di conseguenza già da stasera. |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14