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Messaggi del 16/09/2010

questo se fatto un sogno mistico....

Post n°2543 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

Legrottaglie difende la difesa: «Innocente sui gol»

 
Nonostante i tre gol presi stasera con il Lech Poznan (dopo i tre di domenica con la Samp), il centrale della Juve va controcorrente: «Sulle reti dei polacchi non abbiamo colpe specifiche, se non forse sulla seconda. Ma i critici dovrebbero essere più equilibrati: invece di pensare ai gol presi, dovrebbero pensare a quelli fatti e alla reazione della squadra»
TORINO, 16 settembre - Nicola Legrottaglie va controcorrente e, dopo il 3-3 della Juve con il Lech Poznan, si rifiuta di gettare la croce addosso alla difesa e chiede a critica e tifosi di guardare al lato positivo di questo inizio stagione: la squadra incassa molti gol, è vero, ma tira sempre fuori gli attributi e ne fa altrettanti (Bari esclusa, ovviamente). «Resta l’amaro in bocca per questo risultato - dice il centrale a Juve Channel -. Avevamo recuperato una partita strana con una forza di reazione impressionante. Nel secondo tempo loro non si sono nemmeno avvicinati all’area. Nel finale la legge del calcio ci ha punito. Ma prendiamo il lato positivo: sullo 0-2 abbiamo avuto una grande reazione».

Legrottaglie, stasera schierato da Gigi Del Neri al posto di Bonucci, non ci sta a finire sul banco degli imputati insieme con gli altri compagni di reparto. E, nonostante i tre gol presi dalla Juve (dopo i tre di domenica con la Samp), afferma che la difesa col Lech non ha colpe specifiche. «Oggi per quanto mi riguarda - continua - anche in base a quello che proviamo in allenamento la fase difensiva l’abbiamo fatta bene. Abbiamo preso il primo gol su rigore e il terzo su un eurogol, su cui forse abbiamo lasciato troppo spazio per tirare. L’unica rete su cui eravamo messi bene è il secondo su cui eravamo schierati. Loro non hanno creato occasioni limpide: Manninger non ha fatto nulla. In Italia si guarda solo ai gol presi invece di esaltare una squadra che dallo 0-2 si è portata sul 3-2. Dopo le partite si parla solo dei gol presi. E di quelli fatti non si parla mai? Dobbiamo essere tutti più equilibrati. Arriveranno tempi in cui le cose andranno meglio».

 
 
 

Del Piero in mixed zone: "Bravi a reagire quando eravamo sotto"

Post n°2542 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

Si è confermato ancora una volta l'asso di Coppe, ma stavolta le sue prodezze non sono bastate per far ottenere alla Juventus i primi tre punti in Europa League. Alessandro Del Piero ha segnato il gol del momentaneo 3 a 2 e, a fine partita, vede in ogni caso il bicchiere mezzo pieno: “C’è il rammarico per non aver vinto una partita che avevamo in pugno, proprio all’ultimo minuto. Ci siamo trovati sotto 2-0 ma siamo stati bravi a reagire. Abbiamo speso tanto, ma abbiamo speso bene, per questo il giudizio è positivo, anche se lavoriamo per fare sempre meglio. I tre gol presi? Sono diversi da quelli di domenica, ma sono sempre tre gol. Dovremo essere tutti più attenti e concentrati in fase difensiva”.

 
 
 

Delneri a JC: "Abbiamo pagato la voglia di fare il quarto gol. I problemi? Sono gli stessi..."

Post n°2541 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

 
© foto di ALBERTO LINGRIA

Il tecnico bianconero, Gigi Delneri, è intervenuto ai microfoni di Juventus Channel per commentare il deludente pareggio casalingo contro il Lech Poznan, nella prima giornata della fase a gironi di Europa League. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com:

Mister, peccato perchè vevamo la partita in pugno...
"E' una situazione che deve far riflettere un po': la squadra regge bene l'urto emotivo, anche in momenti difficili, recuperando situazioni importanti, e poi si perde magari in momenti in cui dovrebbe amministrare molto meglio la partita. Direi che forse abbiamo peccato nella voglia di fare il quarto gol, quando invece probabilmente si doveva placare....ci sono tante tattiche per rallentare il gioco: si va a far fallo, si va nella bandiera; dobbiamo migliorare in quello, nelle battute finali, quando sei stanco, quando hai recuperato il risultato, quando hai creato ancora delle situazioni e il gol degli avversari può sempre arrivare".

Da una serata come questa, quali sono le indicazioni positive che riesce a trarre?
"La realtà è che i problemi rimangono quasi gli stessi: problemi di attenzione e di sicurezza su quello che si fa sul campo, perchè io non ho visto la grande qualità degli avversari che ti hanno schiacciato venti minuti, ma nostri errori di concentrazione: momenti che paghi a caro prezzo, perchè certe volte in altre occasioni magari non succede niente, mentre adesso appena si sbaglia qualcosa, la paghiamo cara. I nostri portieri nell'ultimo periodo hanno fatto poche parate, quindi dobbiamo stare molto più attenti nelle situazioni e lavorare molto sul concetto di squadra: i ragazzi si devono aiutare ed essere soprattutto molto più esperti in certi momenti. Oggi abbiamo fatto molta fatica a tenere questi ritmi alti per 90 minuti e a recuperare il risultato. Direi che dobbiamo imparare molto da questa partita per un miglioramento proprio di attenzione".

 
 
 

Ma allora č un vizio!...pagellone da glmdj..

Post n°2540 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 


Immagine IPB

di Morrison

Esordio a dir poco sconcertante in Europa League per la Juve, ripetizione del pareggio interno per 3-3 di 4 giorni or sono, solo che Domenica ci fece ammattire uno che si chiama Cassano, oggi la gloria se la prende tale Rudevns che racconterà ai nipotini di aver rifilato una tripletta alla Juve (o quella che nelle intenzioni vuole essere) a domicilio. Poco anzi nulla di nuovo sotto al sole, zero gestione palla nei momenti caldi, zero pensiero, zero pressione della mediana su chi aggredisce gli spazi da parte dei polacchi e soprattutto ancora una volta zero difesa. Sinceramente non é davvero più ammissibile pur con tutte le attenuanti, la fiducia e la santa (anzi, Santissima) pazienza che ognuno di noi ci sta mettendo, vedere errori di reparto che farebbero impallidire una difesa di 4° serie nazionale. Chiellini si fa notare per i 2 gol ma anche perché su ogni cross, su ogni taglio, su ogni palla inattiva non é mai sull'uomo, Legrottaglie deve aver finito lo "spirito Santo" perché non marca (non che sia mai stato un grande marcatore), non comanda la linea, non la fa salire mai; De Ceglie é il solito e Grygera é stato insieme a Motta tra i meno peggio e ciò e' abbastanza significativo. Detto della difesa che dire di un centrocampo che sbaglia il 50% degli appoggi compresi i più semplici? che non pressa mai "di reparto" ma sempre e inutilmente individualmente? di Melo che provoca un rigore tanto goffo quanto evitabile? di Sissoko che da 2 anni fa giocare uno dei suoi 13 fratelli? Cosa resta amici? a parte un fegato di dimensioni sempre più abnormi? Milos Krasic, giocatore autentico e naturalmente quello che deve ritirarsi, che é il vero male di questa squadra, quello che anche stasera a 35 anni suonati (tra 2 mesi 36) ha provato qualunque cosa, compreso un gol da fantascienza, per tenere in piedi una baracca che sinceramente non si vede in quanto tempo possa assomigliare ad un abbozzo di squadra...

PAGELLE

MANNINGER SV. Strano eh? Piglia 3 gol e sono gli unici palloni che transitano dalle sue parti.

GRYGERA 5,5. Stilic lo manda fuori giri costantemente, lui si arrabatta come può. Vederlo ancora con questa maglia é sfiancante.

DE CEGLIE 4,5. Ancora lui, Stilic lo ridicolizza prima di vedersela con Grygera; in occasione del rigore non si sa dove sia, ormai é sinceramente improponibile a certi livelli.

CHIELLINI 6. Sufficienza per la doppietta; i dubbi sulle sue reali qualità da centrale si fanno sempre più forti e ormai sono stanco di ripeterlo, non ce la faccio più a vederlo impostare.

LEGROTTAGLIE 4. In costante ritardo sull'uomo, non comanda più la difesa, lascia al Chiello il compito di impostare..non ne azzecca una.

MOTTA 6. Fase offensiva discreta e qualitativamente apprezzabile, dietro gli scappa il suo uomo 2-3 volte, altro giocatore che deve migliorare moltissimo i movimenti da difensore.

KRASIC 7. Baby Nedved lo chiama il cronista spagnolo e Milos é davvero una delle poche note liete nel centrocampo attuale; è chiaramente voce fuori dal coro.

MELO 4,5. Riecco Peppino, falli inutili, palle perse in uscita, un rigore comico.

SISSOKO 4. 3-4 recuperi iniziali facevano prospettare ben altra prestazione, appoggi o troppo corti o troppo lunghi, intesa col compagno di reparto zero. Temo che definitivamente il rendimento alla prima stagione fu un caso.

LANZAFAME 4. Io quelli che tecnicamente potrebbero far sfracelli e giocano così li detesto. Fumoso, costantemente fuori dal gioco, mai un’iniziativa e le poche volte che ha palla al piede te ne fa pentire.

PEPE 6,5. Porta brio, abnegazione e corsa, almeno quello; non si chiederebbe molto di più

IAQUINTA 5. Vabbé, sarà fuori condizione, ma è mai possibile che una prima punta col suo fisico non vinca un contrasto? non prenda mai una palla sporca? non ci faccia salire mai?

DEL PIERO 7. Mi vengono i brividi a pensare a questa Juve senza di lui; senza un assoluto, straripante, inarrivabile fenomeno di 36 anni.

MARCHISIO 5. Sta in campo 15 minuti, riesce a pasticciare un paio di palloni facilmente gestibili in cui prendiamo 2 ripartenze pericolosissime. E' pronto l'adeguamento principino?

DELNERI 4. Mister, abbia pazienza, con tutto il dovuto rispetto, ma la vede la fase difensiva? Lo vede che nessuno là dietro si incolla all'uomo? Lo vede che il centrocampo non aggredisce mai i portatori di palla?

Conclusione: Non ci siamo signori.

UOMO PARTITA: Chiellini per i 2 gol? Alex per la gemma? No, l’unico "prospetto" che in questo momento rappresenta una certezza: Milos Krasic

 
 
 

CHIELLINI: "Dispiace per quel gol finale. Avevamo rimesso in piedi la partita con cuore e volontą"

Post n°2539 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Nonostante la doppietta personale, è un Giorgio Chiellini visibilmente deluso quello che si presenta ai microfoni di Mediaset Premium al termine della sfida contro i polacchi del Lech Poznan. Ecco le sue parole, trascritte da TuttoJuve.com:

Nel calcio basta un secondo per cambiare tutto. AvevI cambiato tutto tu all'ultimo secondo del primo tempo, poi è cambiato nuovamente tutto alla fine...
"Si, dispiace. Eravamo partiti male, subito nei primi due episodi ci hanno puniti, però avevamo rimesso in piedi la partita con tanto cuore e tanta volontà, costruendo anche delle buone azioni. Dispiace per quel gol finale sul quale potevamo fare poco tutti. Dispiace perchè era importante partire con una vittoria, sia per l'Europa League, sia per il morale".

In questo caso la soddisfazione personale passa in secondo piano...
"In terzo piano, purtroppo. Se avessimo vinto 3-2 sarebbe stato tutto diverso".

 
 
 

Juve, che beffa: dallo 0-2 al 3-3 con il Lech Poznan

Post n°2538 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

 
Partita pazza dei bianconeri che giocano una prima frazione da incubo e vanno sotto di due reti. Chiellini accorcia in chiusura di tempo e pareggia in apertura di ripresa. Un eurogol di Del Piero al 68' ribalta il risultato ma nei minuti di recupero il Lech Poznan agguanta il pareggio insperato con la terza rete personale di Rudnevs
TORINO, 16 settembre - E' una Juve esagerata, quella vista in questo inizio di stagione. Dopo il rocambolesco 3-3 in campionato contro la Samp, la banda di Del Neri si ripete con lo stesso risultato anche in Europa League contro il Lech Poznan, passando da un primo tempo orribile ad una ripresa tutta cuore con beffa finale. La Juventus ci mette 46 minuti per cominciare a giocare. Prima c'è solo caos e confusione con i modesti avversari pronti ad approfittarne per ben due volte con il loro bomber Rudnevs. In entrambe le marcature polacche c'è lo zampino di una difesa bianconera sfilacciata e tutt'altro che equilibrata. Il primo gol del Lech arriva al 13' su calcio di rigore per un ingenuo quanto evidente fallo in area di Felipe Melo che nell'occasione di prende anche un meritato cartellino giallo. La seconda rete ospite è un festival dell'orrore bianconero: Kikut sulla sinistra fa a fettine la difesa della Juve, supera Manninger e prova una conclusione deviata da Chiellini, sulla palla arriva ancora Rudnevs che a porta vuota non ha alcuna difficoltà ad insaccare. La Juve è sotto shock e non riesce a reagire. Sissoko a centrocampo non fa diga, Melo è in confusione. Solo Krasic prova a dannarsi l'anima ma sembra predicare nel deserto. A ridare fuoco alle speranze di rimonta bianconera ci pensa Chiellini in tempo di recupero che è bravo sugli sviluppi di un angolo a sfruttare un pasticcio difensivo ospite.

RIPRESA - Nella ripresa scende in campo la vera Juve e la differenza si nota, eccome. Gli uomini di Del Neri hanno il merito/fortuna di trovare il pari al 50' ancora con Chiellini di sinistro da dentro l'area del Lech. Il 2-2 è una manna dal cielo per la Juve che schiaccia gli avversari nella propria metà campo fino al gol magistrale del solito Del Piero che al 68' inventa una magia con un bolide dai 25 metri che fa secco il portiere polacco Kotorowski. La rimonta è completa, il pubblico si rilassa e comincia ad applaudire una Juventus che non sarà ancora una macchina perfetta ma che almeno, rispetto allo scorso anno, dimostra di avere un grande cuore e una discreta confidenza con il gol. Quando ormai si attende il triplice fischio dell'arbitro, ecco arrivare la doccia fredda: un tiro da distanza siderale del solito Rudnevs che trova il tiro della vita e beffa un incredulo Manninger. Il finale recita 3-3. Proprio come la sfida di campionato di domenica scorsa contro la Samp.

 
 
 

missile terra aria di alex....

Post n°2537 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

LIVE - JUVENTUS-LECH POZNAN 3-2: 23' MAGIA DI DEL PIERO, BIANCONERI AVANTI!

 
 
 

Juve disastrosa col Lech Poznan: 0-2 - DIRETTA

Post n°2536 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

Juve disastrosa col Lech Poznan: 0-2 - DIRETTA

Sempre peggio i bianconeri nella prima gara della fase a gironi in Europa League: polacchi in vantaggio al 13' con Rudnevs su rigore concesso dall'arbitro per un evidente fallo di Felipe Melo (che è stato anche ammonito). Lo stesso attaccante lettone raddoppia al 30' su un incredibile pasticcio della difesa

finale 1 tempo juventus lech 1-2

accorcia le distanze chiellini

 
 
 

Liberamente interpretate....

Post n°2535 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

glmdj
Immagine IPB

Nei giorni scorsi, Tuttosport ha riportato le parole di Vincenzo Matarrese intervenuto alla cerimonia per la consegna delle chiavi della città di Bari a Jean Francois Gillet (record di 319 presenze con la casacca biancorossa) che riporto interamente: «Nel 1977, quando prendemmo il Bari il presidente del club era mio fratello Antonio. Nell'83 era stato appena eletto presidente della Lega calcio. Il Bari era in Serie B e navigava in cattive acque. Negli ultimi mesi di campionato gli arbitri, sui quali mio fratello aveva influenza, cercarono di aiutare la squadra per non farla retrocedere».

La risposta
dell’ As Bari non si fa attendere ritenendo «liberamente interpretate», le parole del Presidente, precisando ancora che «Matarrese non ha fatto alcun riferimento alla presunta influenza esercitata sugli arbitri dall’allora presidente di Lega Tonino Matarrese».

Da diversi anni persiste un disorientamento generale, così come la possibilità di stabilire quali dichiarazioni possono essere interpretabili. Questo è un esempio che fa anche sorridere, perché tra le altre cose, il Bari è retrocesso in serie C proprio alla fine di quella stagione.

Proviamo comunque a fare il solito giochino, andiamo a sostituire il nome di Antonio Matarrese con Luciano Moggi ed il nome dell’AS Bari con Juventus, cosa pensate che sarebbe successo? Sicuramente le stesse dichiarazioni avrebbero occupato la prima pagina di un noto quotidiano sportivo…


http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1046

 
 
 

LIVE - JUVENTUS-LECH POZNAN: LE ULTIME SULLE FORMAZIONI...

Post n°2534 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ormai manca poco al fischio d'inizio di Juventus-Lech Poznan, gara valida per la prima giornata della fase a gironi di Europa League. Alle 19, Gigi Delneri schiererà sul manto verde dello stadio Olimpico di Torino una formazione profondamente rinnovata, un po' per esigenze di turnover, un po' per sperimentare nuove soluzioni, dopo le deludenti prestazioni fornite nelle prime due gare di campionato, nelle quali la squadra bianconera ha racimolato la miseria di un punto.
Il tecnico di Aquileia dovrebbe concedere un turno di riposo a Marco Storari e mandare tra i pali Alexander Manninger. In difesa fuori Motta e Bonucci: si rivedono Grygera sulla corsia destra e Legrottaglie in mezzo, con i confermati Chiellini e De Ceglie a completare la linea a quattro. A centrocampo torna Momo Sissoko al posto di Claudio Marchisio, che è reduce da un affaticamento muscolare; accanto al maliano ci sarà Felipe Melo, mentre sulle corsie esterne dovrebbero esserci Krasic a destra e Lanzafame a sinistra, con Simone Pepe destinato a restare a riposo in vista dell'Udinese. Davanti la coppia Del Piero-Iaquinta, soluzione obbligata viste le assenze di Amauri, ancora infortunato, e di Fabio Quagliarella, che non può giocare in Europa League.

Ecco le probabili formazioni:
JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Krasic, Felipe Melo, Sissoko, Lanzafame; Del Piero, Iaquinta. Panchina: Storari, Bonucci, Rinaudo, Motta Pepe, Marchisio, Giannetti.

LECH POZNAN (4-2-3-1): Kotorowski; Wojtkowiak, Arboleda, Durdevic, Henriquez; Krivets, Injac; Kikut, Stilic, Peszko; Rudnevs.

 
 
 

CORSO D'INGLESE PER LA JUVE? ATTENTI A MR. BROWN

Post n°2533 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Image Photo Agency

Alcuni ricordano, probabilmente, le lezioni d'inglese di Mr Brown in una popolare trasmissione televisiva. L'anno prossimo la Juventus potrebbe contare su un nuovo "teacher". Oltremanica diventano, infatti, insistenti le voci di un interessamento bianconero per il capitano del Celtic Glasgow, Scott Brown. Sul tenace scozzese, anche l'ombra interista. L'interesse, potrebbe essere poi confermato anche dal fatto che il giocatore arrivato al Celtic dall'Hibernian ha il contratto in scadenza nel giugno 2011.

Brown è punto di riferimento anche della nazionale scozzese e giocatore di valore. L'anno scorso ha collezionato solo 21 presenze causa infortuni, ma l'anno precedente era stato uno dei protagonisti in casa Celtic. Da valutare in casa bianconera se fare un'offerta o meno, soprattutto considerando il monte ingaggi. In caso di partenza di qualcuno a centrocampo quest'opzione a costo basso sarebbe, tuttavia, da non sottovalutare anche in chiave plusvalenza futura. Dall'Inghilterra, poi, le smentite del procuratore... chissà che dietro alle smentite di rito ci sia une mezza verità...

 
 
 

ESCLUSIVA TJ - Cuccureddu: “Bisogna rivedere la difesa

Post n°2532 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

 
© foto di ALBERTO LINGRIA

In esclusiva per TuttoJuve.com, Antonello Cuccureddu, ex centrocampista e allenatore della Vecchia Signora, parla della nuova Juve, affidata nelle mani di Delneri: “Sicuramente c’è qualcosa da fare. E’ una squadra rinnovata però è sempre la Juve, quindi deve dare sempre il massimo e cercare di essere protagonista. Le parole di Marotta? Che sia un anno non facile lo sappiamo tutti. Dobbiamo però essere ottimisti e sapere che questa squadra è competitiva. Siamo ancora all’inizio, alla Juve manca qualcosa, soprattutto dietro. Perché davanti sembra che sia una squadra costruita bene. Facciamo tre gol ma ne prendiamo tre, quindi bisogna rivedere qualcosa”.

 
 
 

Conferme dalla Francia: Sakho pronto a partire

Post n°2531 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Morini Giacomo

La settimana scorsa avevamo parlato dell'interessamento della Juventus per il giovane difensore francese del Paris Saint Germain Mamadou Sakho (20). La notizia che arriva dalla Francia, quindi, farà felice la compagine bianconera anche se rischia di scatenare una vera e propria asta: secondo quanto riportato in mattinata dalla testata transalpina Le Parisien, infatti, pare che i vertici della compagine parigina si siano convinti a lasciar partire Sakho già gennaio. La decisione, secondo Le Parisien, scaturisce dalle tantissime richieste, reali o presunte, giunte per il possente difensore francese al club del presidente Leproux. Pare, infatti, che oltre alla Juventus su Sakho ci siano le due meneghine Inter e Milan ma anche club stranieri come Bayern Monaco, Arsenal e Manchester Utd.

 
 
 

Anche i bookmakers confermano il connubio Juve-Cassano

Post n°2530 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Le quote dei bookmakers, molto spesso, sono indice della probabilità di un evento. Se, quindi, il connubio Cassano-Juventus si può giocare da oggi ad una quota pari a 1.80 allora i tifosi bianconeri potrebbero davvero iniziare a sfregarsi le mani. L'agenzia anglosassone Bet1128, infatti, ha aperto le scommesse riguardanti un eventuale cambio di maglia del talento della Sampdoria già a partire da gennaio ed il suo passaggio a Torino fra 3 mesi paga meno della permanenza di FantAntonio in blucerchiato, data in lavagna dai bookies inglesi a 1.90. Se due indizi fanno una prova...

 
 
 

TASTIERA VELENOSA: LA SOTTILE DIFFERENZA CHE SEMBRA NON ESISTERE

Post n°2529 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

In questi giorni due avvenimenti mi hanno scosso, non profondamente, ma quasi. Due avvenimenti che definirei non banali e che comunque pongono il grande dubbio sul tema della giustizia a due velocità e soprattutto sull'iniquità di giudizio.

Partiamo dal primo: la Federazione in data 15 settembre "ha acquisito presso gli Uffici della Procura delle Repubblica di Napoli, tutte le registrazioni telefoniche disposte dalla magistratura nel quadro dell'inchiesta e del procedimento su Calciopoli".
Questa frase che all'apparenza sembra innocua nasconde all'interno delle domande... Come mai ci hanno messo così tanto a far pervenire questi cd con 170 mila telefonate? Secondo: perchè nel 2006, ci hanno messo così poco?
Ci piacerebbe sapere se è stato fatto tutto troppo velocemente allora o troppo lentamente adesso. I tempi non combaciano e le scusanti non bastano più. Senza entrare nel merito del contenuto delle telefonate di allora e adesso dove ognuno la propria opinione se l'è fatta, ci pare doveroso sottolineare questo e non smetteremo di sottolinearlo fino a quando qualcuno ci darà delle risposte convincenti.
Secondo tema: gli errori arbitralI. Abbiamo sempre sostenuto la tesi dell'errore arbitrale, probabilmente in buonafede o sotto "sudditanza psicologica". Abbiamo da sempre abdicato la tesi del complotto e del "cupolamento" vario, sostenuto da quotidiani e media più o meno noti.
Ecco, infatti che appena partito il campionato rinasce e ricresce la questione arbitrale. Milan, Inter e Fiorentina sono già partite alla carica, manifestato il proprio dissenso per gli episodi avvenuti. Singolare è la posizione dell'Inter che si lamenta per una squalifica di "sole due giornate" di Burdisso, reo di rientrare probabilmente contro l'Inter alla quinta giornata. Insomma, le solite "sterili" polemiche. A mitigare la situazione le parole di Abete: «Come nelle buone abitudini c'è chi in qualche modo rappresenta delle situazioni facendo riferimento a decisioni ritenute dannose, altri invece si programmano in vista di rischi futuri e segnalano determinate situazioni».
Leggendo queste parole, mi chiedo se non è strano un mondo dove alcuni fanno dichirazioni in vista di possibili "situazioni" nelle partite future. Si è parlato di sudditanza psicologica e mi sembra che la situazione non stia cambiando.
Detto questo aspetto sempre che qualcuno scenda dal Monte Olimpo e mi dica che differenza c'è tra questi errori e quelli che avvenivano nel 2006.
Che differenza c'è tra gli errori fortuiti di cui ha goduto la Juventus domenica scorsa e quelli precedenti al 2006?
Esiste per alcuni una sottile differenza, forse, ma che sostanzialmente non esiste e un giorno qualcuno dovrà rendere conto di questa differenza e spiegare una volta per tutte la verità, che a molti appare chiara e cristallina. Dovrà spiegare quanto ha speso per questi cd e quanto è costata Calciopoli a livello economico ai contribuenti e soprattutto, qualora un giorno avvenisse un'assoluzione, chi risarcirà il sistema....e le persone danneggiate.

 
 
 

Tevez teme la Juve: "E' la favorita del girone"

Post n°2528 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Image Photo Agency

Oggi la Juventus sarà in campo per l'esordio in Europa League contro il Lech Poznan. Il vero match da segnarsi con il cerchietto rosso sul calendario, arriverà però il 30 di settembre quando i bianconeri affronteranno in Inghilterra il Manchester City di Mancini. Il capitano nonchè capocannoniere dei citizens dello scorso anno, l'argentino Carlitos Tevez, rispetta la Vecchia signora e ai microfoni della testata tedesca Heute sport dichiara: "Per me la Juve è la favorita del girone, una grande avver­saria e per questo non biso­gna perdere un colpo".  Queste le dichiarazioni dell'attaccante argentino che si trova assieme ai suoi compagni a Salisburgo dove oggi affronterà il Red Bull, ultima squadra appartenente al girone della Juventus.

 
 
 

L'UNICA VIA PER NON FARE UNA BRUTTA FINE...

Post n°2527 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di ALBERTO LINGRIA

Non sarà facile affrontare questa Europa League. Quanti credevano o credono che sia una passeggiata possono andare a rivedersi la partita con il Fulham dell'anno passato oppure le partite successive alle prestazioni Europee in campionato. Dati alla mano, nella prima giornata, tra le squadre che avevano giocato il giovedì in coppa, nessuna ha vinto. Il Napoli ha pareggiato, il Palermo pure e la Juventus ha perso. Insomma, ancora una volta è confermata la teoria che giocare al giovedì è deleterio. Cosa fare, quindi per finire la benzina già al primo tempo delle partite della domenica? Primo, aspettare l'introduzione del Monday Night televisivo e poi? L'unico elemento che ci pare utile se non fondamentale è quello di un alto turnover. Bene ha fatto Del Neri a richiedere 4 esterni, quindi. Modificare la squadra, soprattutto in casa con il Lech sarà fondamentale per non fare una "brutta figura" a Udine.

Quindi, in campo le seconde linee, che poi seconde linee non sono visto che come sostengono in molti, alla Juventus esistono 24 titolari. Prevederemmo e auspichermmo un turno di riposo per uno tra Chiellini e Bonucci, una pausa per Motta e poi a centrocampo dentro Sissoko e uno tra Marchisio e Melo. Sulle fasce dentro Lanzafame e Pepe e poi attacco con Del Piero e Iaquinta. Questo ovviamente, vista l'indisponibilità europea di Aquilani e Quagliarella... grosso limite questo. Un turnover meditato ci pare l'unica via per sopperire a trasferte massacranti e recuperi affettati. Molti sono memori delle prestazioni di Lazio e Genoa nello scorso campionato e dell'Udinese l'anno prima. Per evitare la stessa sorte conviene pensarci per tempo...e agire di conseguenza già da stasera.

 
 
 

Delneri, altro che nuovo Capello!

Post n°2526 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di ALBERTO LINGRIA

Nell’ascoltare in diretta le parole pronunciate da Delneri domenica sera dopo il pareggio pirotecnico di Juventus – Sampdoria il primo e unico pensiero è stato quello di ricollegarle ai tentativi di accostamento fatti tra il neo-tecnico juventino e Capello dalla stampa e dai media nelle settimane precedenti.
D’accordo, questa Juve non è da scudetto e probabilmente qualcuno avrebbe chiamato il 118 se Delneri si fosse candidato come favorito per il titolo, ma una Juventus che abdica per la lotta al tricolore alla seconda giornata di campionato davvero non si era mai vista in tanti anni di storia.
Mentalità provinciale? Realismo? Alla tardiva smentiva non crede nessuno.
Di certo la squadra ha subito un ulteriore ridimensionamento inaspettato da parte dei tifosi.
Delneri è esente da colpe per questo?
Diciamolo chiaramente, il grande tecnico è anche colui che impone determinati acquisti e pone il veto su altri nomi.
Chi avalla totalmente le scelte della società invece poi ne paga anche le conseguenze..
Ve la immaginate voi la faccia di Capello nel momento in cui Marotta gli comunicava:
“ti abbiamo preso Rinaudo, Pepe, Martinez e Traore!” oppure “caro Fabio, abbiamo venduto Diego ma l’abbiamo rimpiazzato con Quagliarella!”
Suvvia, il solo accostamento tra Capello e Delneri fa ridere.
Da una parte c’è uno dei tecnici più vincenti della storia del calcio, dall’altra uno che non ha mai vinto nulla in carriera.
L’esser nati nella stessa regione ed aver un carattere simile conta assolutamente zero.
Altrimenti, se i termini di paragone sono questi, si potrebbe considerare il talento di Alvaro Vitali al pari di quello di Carlo Verdone e Alberto Sordi.
Non scherziamo.
Capello mai avrebbe avallato un mercato pieno di mezze figure come è stato quello bianconero di questa estate. Capello mai ci avrebbe rimesso la faccia.
E per ritirarsi pubblicamente dalla lotta scudetto avrebbe sicuramente scelto un modo teatrale come quando ai tempi della Roma scaricò totalmente le colpe “non mi avete preso Davids? Questa squadra allora non potrà lottare per lo scudetto! Alternative non ne voglio..”
Delneri, invece ha dato l’ok su tutte le operazioni fatte da Marotta e quindi non ha alibi.
Ma d’altronde la carriera parla chiaro, è un allenatore “piazzato”, per dirla in termine ippico.
Alla Juve per tornare a vincere serve ben altro.
Serve un Capello. Quello vero però!

 
 
 

L'UNICA VIA PER NON FARE UNA BRUTTA FINE...

Post n°2525 pubblicato il 16 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di ALBERTO LINGRIA

Non sarà facile affrontare questa Europa League. Quanti credevano o credono che sia una passeggiata possono andare a rivedersi la partita con il Fulham dell'anno passato oppure le partite successive alle prestazioni Europee in campionato. Dati alla mano, nella prima giornata, tra le squadre che avevano giocato il giovedì in coppa, nessuna ha vinto. Il Napoli ha pareggiato, il Palermo pure e la Juventus ha perso. Insomma, ancora una volta è confermata la teoria che giocare al giovedì è deleterio. Cosa fare, quindi per finire la benzina già al primo tempo delle partite della domenica? Primo, aspettare l'introduzione del Monday Night televisivo e poi? L'unico elemento che ci pare utile se non fondamentale è quello di un alto turnover. Bene ha fatto Del Neri a richiedere 4 esterni, quindi. Modificare la squadra, soprattutto in casa con il Lech sarà fondamentale per non fare una "brutta figura" a Udine.

Quindi, in campo le seconde linee, che poi seconde linee non sono visto che come sostengono in molti, alla Juventus esistono 24 titolari. Prevederemmo e auspichermmo un turno di riposo per uno tra Chiellini e Bonucci, una pausa per Motta e poi a centrocampo dentro Sissoko e uno tra Marchisio e Melo. Sulle fasce dentro Lanzafame e Pepe e poi attacco con Del Piero e Iaquinta. Questo ovviamente, vista l'indisponibilità europea di Aquilani e Quagliarella... grosso limite questo. Un turnover meditato ci pare l'unica via per sopperire a trasferte massacranti e recuperi affettati. Molti sono memori delle prestazioni di Lazio e Genoa nello scorso campionato e dell'Udinese l'anno prima. Per evitare la stessa sorte conviene pensarci per tempo...e agire di conseguenza già da stasera.

 
 
 

     

 

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