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Messaggi del 29/09/2010

CODARDI!!!!

Post n°2715 pubblicato il 29 Settembre 2010 da nadir63l
 

Moratti: «È la Juve a dover restituire gli Scudetti all'Inter»

 
Il presidente nerazzurro, prima della sfida col Werder non le manda a dire: «Ha ragione Paolillo: sono loro a dover restituire a noi alcuni titoli. Agnelli dice che sono nervoso? Lo poteva dire e gliel'ho lasciato fare. Domenica potrei anche essere con loro ma non ci sono e quindi lo farò per conto mio»
MILANO, 29 ssettembre - Massimo Moratti lancia il suo attacco diretto. Risponde ad Agnelli, dice la sua sugli Scudetti della Juve e parla anche del titolo del 2006 che potrebbe essere revocato all'Inter nei prossimi giorni. Ecco l'intervista che il presidente nerazzurro ha rilasciato a Sky Sport prima della sfida contro il Werder Brema:

Andrea Agnelli ha detto che lei è un po’ nervoso. A pochi giorni da Inter-Juve, è realmente così?
«A parte il fatto che è passato un po’ di tempo da quando l’ha detto e quindi non ho nessun tipo di reazione nei suoi confronti, tutt’altro. Mi dispiace anzi, aver pensato male nel caso, ma mi sembra una battuta che poteva dire e quindi lasciamogliela dire. Domenica potrei anche essere con loro ma non ci sono e quindi lo farò per conto mio».

Poco fa Paolillo ha detto che semmai la Juventus dovrebbe restituirne altri di Scudetti all’Inter piuttosto che chiedere la revoca di quello del 2006?
«È tutto vero ma non insisterei in questi giorni su tutte queste cose, visto che c’è la partita e visto che dobbiamo poi comunque sempre rimanere nell’ambito di una partita di calcio e quindi per favore cerchiamo di non esagerare nella polemica in questi giorni perché può essere antipatico veramente. Cerchiamo di non farlo e poi vediamo di essere bravi noi domenica a fare bene la partita».

 
 
 

Del Piero, il campione senza fine

Post n°2714 pubblicato il 29 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di ALBERTO LINGRIA

Alessandro Del Piero all’età di 35 anni, ( ne compirà 36 il 9 Novembre) sembra proprio non voler farsi da parte. Infatti le sue prestazioni in campo continuano ad esaltare i tifosi juventini e non solo. Le tre perle messe a segno tra preliminari e primo turno di Europa League e le buone prove in campionato lasciano ben sperare. Le sue giocate e i suoi goal saranno determinanti anche quest’anno. Qualità tecniche mai messe in discussione, accompagnate dalla capacità di essere capitano e leader. Una squadra nuova che ha bisogno del suo capitano in campo e fuori, per essere trascinata verso la vittoria e nei momenti difficili per essere portata in salvo mettendoci la faccia proprio come ha sempre fatto Del Piero. Il numero 10 juventino attraverso il proprio sito dice di pensare già al City e da li poi penserà alla sfida di domenica contro l’Inter. Che il capitano abbia in mente una nuova esultanza da sfoderare contro l’ex allenatore neroazzurro Roberto Mancini (ora allenatore del City) per poi riconfermarla domenica proprio contro l’Inter?

 
 
 

Del Piero: "Non pensiamo all'Inter. Col City gara importante"

Post n°2713 pubblicato il 29 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Alberto Mariani

“E' un banco di prova importante, che servirà per consolidare il cammino intrapreso”. Alessandro Del Piero è pronto per la gara di domani contro il Manchester City. Una partita da affrontare però con la mente sgombra, non pensando a quella di domenica contro l'Inter: “Dobbiamo avere la testa solo a domani sera - ha detto in conferenza stampa - per quanto si conosca l’importanza di Inter-Juve, perché per affrontare bene la partita con i nerazzurri, dobbiamo fare bene domani sera”.
Numerose le difficoltà che la squadra bianconera affronterà giovedì: “Statisticamente è molto difficile quando si gioca in Inghilterra. Sappiamo di affrontare una squadra attrezzatissima sotto il profilo tecnico, che vive un ottimo momento perché ha battuto il Chelsea. Sarà un impegno difficile, ma non dobbiamo affrontarlo con timore. Prendo la partita di domani come una nuova sfida, dobbiamo cercare di cancellare gli ultimi k.o. contro le inglesi e uscire con un risultato positivo. Il City già da qualche anno fa investimenti sul mercato molto importanti che hanno portato giocatori di grande qualità. È una delle strade per arrivare al successo e il City ha a disposizione un numero elevato di giocatori di grande qualità. Poi è sempre il campo che stabilisce la differenza tra la vittoria e la sconfitta”.
Nonostante tutto, però, Manchester ha sempre evocato ricordi positivi a Del Piero. Suo, infatti, il gol su rigore che permise alla Juventus, prima squadra a riuscirci, di vincere all'Old Trafford contro lo United: “Il ricordo è magnifico, ci siamo scontrati parecchie volte e vincere lì è stato meraviglioso”.
Vieira, in giornata, ha definito la Juventus di quel periodo una delle più forti squadre con cui abbia mai giocato, facendo notare che per costruire un team all'altezza serve tempo: “Siamo stati benissimo insieme a Patrick. Per costruire una squadra forte come quella serve tempo è vero, non posso che augurarmi che accada presto, ma ora non so dire a che punto siamo. Le basi sono buonissime e noi dobbiamo avere la forza al di là dei risultati, di andare avanti per la nostra strada”.
A chi gli chiede se, nei suoi diciassette anni di onorata carriera, abbia mai vissuto un'esperienza analoga a quella attuale, con una squadra così pesantemente rinnovata: “Ci possono essere delle analogie, con qualche momento del passato, ma gli interpreti, il periodo, il calcio, sono diversi. Abbiamo iniziato questa strada ed è giusto che sia nuova. Spero al limite che qualcosa di analogo al passato, e mi riferisco ai successi, possa verificarsi a fine stagione”.

Del Piero ha infine rivelato una curiosità, di carattere musicale: “Noel Gallagher degli Oasis verrà a vedere la partita, qui è di casa e sicuramente farà il tifo per il Manchester”.

 
 
 

GRAZIE MICHELANGELO...

Post n°2712 pubblicato il 29 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Francesco Cherchi

Un altro juventino DOC si separa dalla Vecchia Signora. Si tratta di Michelangelo Rampulla, che lascia la società bianconera dopo una lunghissima militanza. Ad annunciare l'addio è una nota della stessa Juventus: "Michelangelo Rampulla ha risolto consensualmente, con decorrenza dal primo di ottobre, il suo contratto con la Juventus - si legge sul sito ufficiale del club -. Tifoso juventino dalla nascita, Rampulla ha giocato in bianconero per dieci anni (1992-2002) conquistando i trofei più prestigiosi. Appesi i “guanti” al chiodo, Rampulla è rimasto in società prima in qualità di allenatore dei portieri nello staff di Deschamps, poi con un incarico di responsabilità nel settore giovanile, infine ancora in campo ad allenare i numeri uno con Ferrara allenatore. A Rampulla un caloroso grazie e un augurio sincero per i suoi progetti futuri".
Anche la redazione di TuttoJuve.com ringrazia l'uomo ed il campione per il contributo fornito alla causa bianconera, per il forte attaccamento alla maglia della Juventus ed ai suoi tifosi. Ciao e in bocca al lupo per il futuro, grande Michelangelo.

 
 
 

Coppa Italia Primavera, missione compiuta...

Post n°2711 pubblicato il 29 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Alberto Mariani

La primavera bianconera ha confermato il pronostico e, con un 7-0 senza storia, ha passato il primo turno di Coppa Italia. Dopo il 4-0 dell'andata al Chisola di Vinovo, la squadra di Bucaro ha distrutto il Piacenza senza particolari problemi. In grande spolvero per i bianconeri Belcastro, Bianconi e Libertazzi autori delle reti bianconere. Adesso sulla strada della Juventus ci sarà la Fiorentina, che ha battuto i pari età del Siena. Le gare si svolgeranno il 19 e 27 ottobre. Adesso si torna a pensare al campionato con la sfida di cartello contro il Genoa, capolista con tre vittorie in altrettante gare.

 
 
 

Il giornalista che estrasse le palline: «Tutto regolare»

Post n°2710 pubblicato il 29 Settembre 2010 da nadir63l
 

 
Venerdì andrà a deporre al tribunale di Napoli sui sorteggi arbitrali
COMO, 29 settembre - «Sorteggio regolarissimo. Io non sono tifoso, ma credo che quello che dirò piacerà ai tifosi juventini: nessuno mi catechizzò sul da farsi. Lo ripeto: l’estrazione delle palline era assolutamente regolare». Così un giornalista de “La Provincia di Como”, chiamato ad estrarre le palline per uno dei sorteggi di Calciopoli nel maggio 2005, ha raccontato cosa dirà al tribunale di Napoli sul sorteggio. «I due carabinieri presenti? Avevo notato due uomini che non parevano giornalisti, mai immaginavo si potesse trattare di carabinieri - ha spiegato alla “La Provincia di Como” - Né pensavo di essere protagonista di quel video inserito nel fascicolo processuale».

 
 
 

Pasquato: "Del Piero č il mio maestro"

Post n°2709 pubblicato il 29 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Federico De Luca

Christian Pasquato è una delle rivelazioni della Serie B ed ha già realizzato 5 reti su 6 per il Modena. Il 21enne talento degli emiliani è di proprietà della Juventus che lo ha ceduto in prestito nella serie cadetta, per "fargli fare le ossa". In un'intervista al Corriere dello Sport, Pasquato rivela il segreto delle sue punizioni che gli ha permesso di realizzare molte reti nella sua carriera: "Mi ricordo bene quel che diceva il maestro Alex: 'Basta tirarne due-tre al giorno’ – confessa Pasquato - del resto ne capitano due-tre per partita e riuscire a sfruttarle è un'arma in più. Amo calciarle sin da piccolo e dopo l'allenamento mi fermo spesso e volentieri per provare”. Pasquato però non sa solo calciare le punizioni ma ha molto talento che ha permesso al Modena di fare il salto di qualità in questo inizio di stagione: "Non ci sono segreti nel prepararsi e affinare le soluzioni – conclude - si simula la barriera, si piazza il pallone e si guarda la porta. Però, sia chiaro che io non penso solo alle punizioni, sono un perfezionista negli allenamenti su tutto, cercando di curare e di seguire ogni particolare” .

 
 
 

Emergenza corsie. La Juve corre ai ripari...

Post n°2708 pubblicato il 29 Settembre 2010 da nadir63l
 

La società bianconera pensa al mercato di gennaio
© foto di ALBERTO LINGRIA

Nonostante un calciomercato ricco di acquisti in casa Juventus c’è ancora qualche reparto “scoperto”. Ci riferiamo, ovviamente, alle corsie difensive. Marco Motta, ingaggiato ad inizio mercato dall’Udinese non sembra in grado di garantire quello che Del Neri vorrebbe ovvero attaccare e, allo stesso tempo, difendere. Buono in fase propositiva ma mediocre quando i bianconeri si trovano in fase di non possesso palla. Domenica, con il Cagliari, Del Neri ha preferito mandare in campo per la prima volta Leandro Rinaudo. Esclusione che per Motta vale come una bocciatura. De Ceglie è fermo ai box per i soliti problemi muscolari mentre Grosso sta vivendo il periodo più brutto per ogni calciatore: non rientrare più nei piani di società e allenatore. Stesso discordo per Hasan Salihamidzic. L’altro oggetto misterioso in casa Juventus di nome fa Armand e di cognome Traorè. Ingaggiato dall’Arsenal nell’ultimo giorno di mercato, il terzino francese è fermo a causa di un infortunio. Del Neri e la società sperano che il rientro del “galletto” possa dare alla squadra qualcosa in più dei vari Grygera e Motta. Insomma, tutto resta un rebus per quanto concerne le corsie difensive. Nella prossima finestra invernale di mercato la società bianconera potrebbe decidere di buttarsi a capofitto nella trattativa per Tremoulinas. Il forte esterno del Bordeaux era già stato accostato alla Juventus nell’ultima sessione estiva. Ora, Del Neri, potrebbe chiedere a Marotta di cacciare dal cilindro un’altra “magia”.

 
 
 

PALAZZI, NON COSI'!

Post n°2707 pubblicato il 29 Settembre 2010 da nadir63l
 

E' il Tuttosport di oggi a riportare una notizia molto particolare sulla questione di Calciopoli 2 e sull'inizio dell'operato di Stefano Palazzi in materia. Il tutto, nell'articolo a firma Alvaro Moretti, gira intorno a un "probabilmente", d'accordo, e proprio per questo motivo ci sentiamo di intervenire prima; come dicevano gli antichi, prevenire è sempre meglio che curare.
Riportando alcuni stralci del pezzo si legge che: "Di certo si sa invece il perché sia, pro­babilmente, scattata la pre­scrizione di eventuali reati sportivi per club e tesserati coinvolti loro malgrado nel ca­so Calciopoli 2, prima dalle 140 telefonate appena periziate e sbobinate: la Figc e la Procura federale guidata allora come ora da Stefano Palazzi - parte civile del processo dal suo av­vio nel gennaio 2009 - non ha ritenuto degne di apertura di fascicolo d’indagine - con inter­ruzione della prescrizione per eventuali reati sportivi com­messi grigliando e telefonando ad arbitri e designatori nella stagione 2004-2005".
Come-come? Prescrizione? "Non ha ritenuto DEGNE di apertura di fascicolo d'indagine"? Dico, siamo su "Scherzi a Parte" oppure in uno Stato di Diritto?
No, così non ci siamo proprio, e se il buongiorno si vede dal mattino, questa "giornata" comincia sotto il peggior auspicio. La Juventus è stata DISTRUTTA dal signor Stefano Palazzi e dal suo collegio; ora è OBBLIGO ETICO MORALE E SPORTIVO il rimettere a posto quegli errori che sono stati commessi dalle stesse persone nel 2006.
Tradotto: se allora Stefano Palazzi ha commesso degli errori MADORNALI oggi ha IL PRECISO DOVERE di rimediare ai suoi stessi sbagli, e non c'è prescrizione che tenga se egli vuole mantenere l'immagine di persona super partes, garantista di equità e uguaglianza; il "grande uomo" non è tale quando non sbaglia. Il "grande uomo" è tale quando sa riconoscere i propri errori e porvi rimedio, pubblicamente.
Se di questo non ne è capace, le dimissioni sono d'obbligo.
Il calcio italiano ha disperatamente bisogno di rifarsi look e credibilità agli occhi del mondo, ancora più a ragione dopo la questione dei trasferimenti Thiago Motta/Milito (trattati dall'Inter con l'allora inibito Preziosi) terminata a tarallucci e vino (multina e tre mesi di inibizione per Massimo Moratti, quando il codice di giustizia sportiva prevedeva ben altro trattamento...), altrimenti abbiamo la conferma assoluta che eventuali "cupole" e "cupolotti" non siano mai stati in quel di Torino, ma piuttosto sulle sponde milanesi.
Stefano Palazzi e i suoi collaboratori devono, a prescindere da simpatie o antipatie personali, RIMEDIARE A QUANTO FATTO NEL 2006, con ASSOLUTA EQUITA' DI TRATTAMENTO.
Il popolo Juventino non accetterà nessun compromesso; cerchiamo di evitare che il calcio italiano degeneri ancora di più.

 
 
 

ABBATTIAMO L'INTERISTA....

Post n°2706 pubblicato il 29 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Image Photo Agency

Manchester City e Inter. Nei giorni scorsi, Gigi Del Neri aveva detto di attendere queste due partite per capire dove potrà arrivare quest'anno la Juventus. La verifica diventa ancora più interessante dopo la vittoria sul Cagliari che ha rilanciato i bianconeri in classifica e portato alla ribalta Milos Krasic nelle vesti di cannoniere.
Per queste due delicate trasferte, il tecnico juventino avrà a disposizione una freccia ulteriore al proprio arco. Jorge Martinez infatti (così come De Ceglie, di nuovo convocato) è pronto al rientro dopo l'infortunio al ginocchio sinistro che lo aveva messo fuori gioco a Bari. Una manciata di minuti per l'uruguaiano nel secondo tempo della prima giornata di campionato, poi lo stop che lo ha costretto ai margini per un mese.
"Sto bene - assicura Martinez ai microfoni di Juventus Channel -, ho recuperato lavorando per quattro settimane ed ero già disponibile per la gara contro il Cagliari. Mi manca solo il ritmo partita". Toccherà ora a Del Neri decidere le modalità di impiego dell'ex catanese. Certo è che il recupero del 'Malaka' rappresenta un'alternativa di qualità sia per gli esterni Krasic e Pepe, finora sempre impiegati in questo inizio di stagione, e anche per l'attacco. Contro gli inglesi di Roberto Mancini, infatti, considerata l'impossibilità di impiegare per regolamento Uefa Quagliarella e l'infortunio di Amauri, gli unici disponibili sono Del Piero e Iaquinta. Le caratteristiche di seconda punta di Martinez dunque potrebbero tornare utili in corso d'opera.
Jorge è impaziente di rientrare e mette nel mirino l'Inter, cui l'anno scorso, con la maglia del Catania, segnò un bellissimo gol. "Non dimenticherò mai quella vittoria ricorda -. Questa Juve è quasi tutta nuova, quindi serve tempo per girare al massimo, ma ci sono giocatori di qualità e alla lunga sono convinto che faremo benissimo. Lo scudetto? E' difficile, ma non impossibile, perché abbiamo la qualità per arrivare in alto".
Martinez, dunque, non pone limiti alla Juve, ma prima di incrociare i nerazzurri c'é da affrontare il Manchester City dello sceicco Mansour, di Balotelli (assente però per infortunio) e di Mancini, tecnico in passato più volte accostato alla panchina bianconera. La gara con i Citizens sarà una verifica importante perché il successo sul Cagliari è stato "importante per l'autostima", come ha ricordato lo stesso Martinez, ma è necessario dare un seguito. Al momento la Juve è imbattuta in Europa League ma il City costituisce l'avversario più forte tra quelli affrontati tra preliminari e prima giornata del girone. Un banco di prova che darà risposte significative innanzitutto sull'affidabilità della difesa, finora troppo perforabile finora.
Chi avrà una motivazione in più sarà certamente Giorgio Chiellini. Nel pomeriggio di oggi infatti ha raggiunto l'accordo con il club per il prolungamento del contratto. Il legame con la Juve è stato allungato di due anni, fino al 2015: il difensore dovrebbe percepire un ingaggio di 3,5 milioni di euro netti a stagione.

 
 
 

il grande accusatore comincia a scappare...

Post n°2705 pubblicato il 29 Settembre 2010 da nadir63l
 

Moratti fischietta: "New York, New York..."
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Moratti ringrazia la Grande Mela. Un viaggio di lavoro negli Stati Uniti non gli permetterà di essere presente venerdì prossimo a Napoli alla ripresa del processo Calciopoli. Il presidente dell'Inter è stato infatti con una mossa a sorpresa chiamato a testimoniare dalla difesa di Luciano Moggi: il grande confronto ora pare essere rinviato al prossimo 12 ottobre, anche se non si ha ancora l'assoluta certezza. Di certo si sa  perché èscattata la prescrizione di eventuali reati sportivi per club e tesserati coinvolti in Calciopoli 2 prima dalle 140 telefonate che la Procura sta sbobinando in questi giorni.  La Figc e la Procura federale guidata  non hanno ritenuto degne di apertura di un fasciolo le parole messe a verbale dall’avvocato di Moggi, Maurilio Prioreschi che il 22 aprile 2009 chiedeva perché mancassero le telefonate tra Bergamo e Moratti di cui si parlava in una intercettazione tra l’ex designatore e la Fazi. «Abbiamo chiesto la trascrizione di alcune telefonate che Paolo Bergamo fa alla signora Fazi. In queste telefonate, Bergamo, sotto intercettazione da tempo, riferisce di alcune chiamate che avrebbe ricevuto da parte del presidente dell’Inter Moratti. Ci torneremo quando vedrete la trascrizione, lui dice ‘mi ha chiamato Moratti, mi ha parlato degli arbitri, delle designazioni’ e quant’altro". Affermazioni come detto non giudicate sufficienti per aprire un'indagine approfondita: così la prescrizione è scattata e club e persone si sono salvate...

 
 
 

RESTITUISCI IL MALLOPPO...

Post n°2704 pubblicato il 29 Settembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Quello scudetto non ti appartiene; quegli scudetti (senza la Juve) non ti appartengono. Il 2006 l'anno della disgrazia, per vincere hai avuto bisogno di distruggere il nemico con armi illegali e senza lottare sul campo. Domenica ci ritroviamo, ancora a ricostruire sulle macerie, come un terremoto che ha lasciato sull'asfalto solo vittime. Venerdì si riapre il processo calciopoli a Napoli e sembra un caso che tutto ciò si ridiscuta a due giorni dalla sfida di San Siro tra Inter e Juventus. Volevamo perdere sul campo ma ti sei rifugiato in Tribunale. Oggi festeggi scudetti, Coppe Italia e Champions League ma quando c'era la vera Juve dov'eri finito? Interista diventi pazzo son 30 anni che non vinci un c... Quante volte i milanisti ti hanno deriso? Adessio esulta pure ma la pacchia sta per finire. I 5 anni sono passati. Tempo scaduto!

 
 
 

     

 

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