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Messaggi del 14/10/2010

Calciopoli, spunta un’altra griglia di Facchetti....

Post n°2901 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

  
Un riassunto della telefonata, ma gli inquirenti non la inserirono nelle informative
ROMA, 14 ottobre - E’ il regno del possi­bile e dell’impossibile, Calcio­poli: dall’esame delle telefo­nate che i periti di Pairetto stanno - con grande difficoltà - svolgendo sui cd che lo stes­so ineffabile consulente foni­co del Tribunale di Napoli Roberto Porto fa fatica a de­crittare, emerge un florilegio di telefonate definite irrile­vanti dagli inquirenti e quin­di non inserite nelle informa­tive che costituirono lo sche­ma unico del processo sporti­vo (oltre che al caposaldo del­l’accusa al processo penale in corso). Eppure ci sono telefo­nate che non sfuggirono ai Carabinieri. Per esempio, il brogliaccio compilato dal ma­resciallo Nardone sarebbe stato interessante materiale da analizzare nel 2006 anche per gli inquirenti sportivi (quelli che però trascurarono le rivelazioni di Bergamo sulle telefonate con Facchet­ti, Sacchi, Capello e altri di­rigenti). Scrive il maresciallo: «Giacinto FACCHETTI il 31 marzo 2005 alle 14.01 richia­ma Gigi e gli chiede se è vero che gli arbitri delle sfide di Champions con il Milan so­no SARS e MERK». Poi sun­teggia Nardone: «Giacinto cerca di capire sabato prossi­mo chi arbitrerà l’Inter e Gi­gi gli spiega che faranno di tutto per mettere nella gri­glia Collina». Una fissazione, quella del Pelato. Un’altra grigliata trasparente. Non solo da Bergamo, ma anche da Pairetto e non solo per le designazioni internazionali.
SBOBINATO - Ecco la telefo­nata del 31 marzo 2005, del­le 14.01.
Pairetto: Pronto?
Facchetti: Ciao Gigi, come stai?
Pairetto: Bene, grazie.
Facchetti: M’han detto che viene Volker Roth, come osservatore, ma alla seconda.
Pairetto: Alla prima ci sarà Lernikov.
Facchetti: E arbitri?
Pairetto: C’è Sars alla prima, il france­se, ultimamente sta facendo bene. E’ in crescita. La seconda c’è Merk, quella de­cisiva, per quella avete il massimo.
Facchetti: Ah
Pairetto: Il massimo, il meglio che c’è in Europa per la seconda, che conta di più Facchetti: La seconda può avere ri­svolti
più?
Pairetto: la prima è più tattica, la se­conda è quella risolutiva. Viene Roth
Facchetti: Poi vediamo per sabato. Ci danno tutti (incomprensibile)
Pairetto: Ci mettiamo tutti internazio­nali, metteremo dentro Milan, Inter. E per mettere dentro Collina dobbiamo mette­re dentro tutte quelle di sabato (Juve e le milanesi anticiperanno tutte per via della Champions, ndr), lui arbitra martedì (in Champions, ndr) non può dirigere la do­menica. Se no va a finire che capita in una gara di domenica. Metteremo in gri­glia tutte gare di sabato. Le tre di sabato e vediamo se aggiungere una di B. C’è Torino-Empoli, Perugia-Ternana, ci sono un paio di gare toste.
Facchetti: Ho capito, va bene, ok allo­ra. Ci sentiamo presto.
AFFIANCARE PORTO - Fi­nalmente svelato anche il mistero della trascrizione della telefonata 4853: quella griglia abbozzata da Berga­mo al telefono con Facchetti alle 9.51 del giorno in cui - so­lo alle 11 - si sarebbe proce­duto al sorteggio degli arbi­tri. In ogni caso ecco la verità sulla trascrizione che sarà al centro di pesanti contestazio­ni da parte dei legali all’u­dienza del 19. Il perito Porto s’è rimangiato la perizia: nel­l’udienza del 1 ottobre la giu­dice Casoria aveva afferma­to con Porto al banco dei testi che le trascrizioni erano sta­te ufficialmente depositate. E invece no: il 7 ottobre Porto scrive quanto segue. «Io sot­toscritto faccio presente quanto segue: il 15 settembre 2010 ho depositato la secon­da perizia fonica trascrittiva; il 4 ottobre (invero il 1 otto­bre: occhio alle date, Porto, ndr) ho confermato in udien­za la perizia da me redatta; nei due giorni successivi a ta­le conferma, su vari giornali sportivi venivano riportati alcuni passi della telefonata 4853 del 26 novembre 2004; rivedendo la relativa trascri­zione mi accorgevo (ooops, ndr) di aver depositato una bozza della stessa (l’unica difforme tra le 186 trascritte e depositate ora e tra le mi­gliaia del 2006? ndr), con al­cune imprecisioni. Per i sum­menzionati motivi, io sotto­scritto deposito in data odier­na la trascrizione della con­versazione 4853, ribadendo che, per mero errore materia­le, nelle perizia da me depo­sitata il 15 settembre (e fini­ta il 23 settembre anche in Figc, ndr) è stata riportata una bozza della stessa che deve intendersi sostituita da quella allegata». Segue la so­la telefonata Bergamo-Fac­chetti con il passaggio conte­so mutato solo «va beh, met­ti dentro qualche?» e «Colli­na» lo attribuisce a Facchet­ti. Un errore che ha fatto im­bufalire i legali di Moggi: «Mai vista una roba del ge­nere». Chiederanno che un loro consulente affianchi il perito del tribunale per evi­tare altre bozze prodotte per errore.
IMPORTANTE? - E poi, è davvero determinante chi pronuncia il nome di Collina? L’avvocato maurilio Priore­schi, che difende Moggi, so­stiene di no: «Chi dice ‘Metti Collina’ non è assolutamente rilevante. Quell’intercetta­zione deve essere letta in pa­rallelo con la precedente Fac­chetti- Mazzei, (25.11.2004 ndr), dove Mazzei comunica gli assistenti,‘numero 1 e nu­mero 2’ ( Ivaldi e Pisacreta), dove Facchetti dice chiara­mente ‘Mettiamo il numero 1 degli arbitri: metti Collina’, Mazzei dice:‘Ma come faccia­mo? C’è il sorteggio!’ e Fac­chetti dice:‘ Ma no, quale sor­teggio! Parla con Bergamo’, quindi poi Facchetti chiama Bergamo ed è il prosieguo naturale di quella telefona­ta. Ora che lo dica Bergamo o lo dica Facchetti francamen­te non ha nessuna importan­za: il significato della telefo­nata è chiarissimo. Soltanto chi è in malafede non riesce a capire e poi cerca di arrampi­carsi sugli specchi su chi l’ha detto».

 
 
 

Msc Crociere e Juventus: presentate le iniziative della partnership. Presenti Blanc e Delneri

Post n°2900 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

 

Oggi presso lo Juventus Training Center di Vinovo è stato presentato l’accordo di sponsorizzazione che lega la Juventus a MSC Crociere per la stagione 2010/11.
Le due società svilupperanno insieme iniziative e attività rivolte al mercato consumer e business, utilizzando canali diretti di comunicazione per veicolare offerte e contenuti promozionali ai rispettivi target. Prima tra tutte la “Crociera bianconera”, viaggio a tema per far respirare per una settimana il clima bianconero attraverso partite e tornei di calcetto, proiezioni delle più belle partite di calcio della storia bianconera, giochi, quiz e moltissime altre attività che saranno organizzate per l’occasione in compagnia di personaggi di spicco del Club e campioni di oggi e di ieri. La crociera si terrà a bordo dell’ammiraglia MSC Fantasia che partirà da Genova il 7 maggio 2011 alla volta di Marsiglia, Barcellona, La Goulette, La Valletta, Messina e Roma-Civitavecchia per tornare a Genova il 14 maggio.
Per tutti i tifosi bianconeri iscritti al progetto Membership e per tutti gli abbonati, saranno inoltre previste opportunità speciali che consentiranno di viaggiare con MSC Crociere a tariffe dedicate.
A giugno, sempre a bordo di MSC Fantasia, si svolgerà il Business Event di Juventus, incontro annuale del club bianconero con le aziende partner. Organizzato per la prima volta su una nave da crociera, l'evento, che durerà tre giorni, permetterà ai partner della Juventus di condividere i principali risultati della stagione e i piani futuri della Società.

"Siamo lieti che MSC Crociere, leader nel settore delle compagnie da crociera nel mediterraneo, sia entrata a far parte della famiglia dei partner bianconeri - ha commentato Jean-Claude Blanc, Amministratore Delegato e Direttore Generale della Juventus -. Questa partnership si inserisce perfettamente nella linea che abbiamo portato avanti in questi anni e che ci vede affiancati ad aziende che, come MSC Crociere, rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo. I tifosi bianconeri potranno vivere ancora più a fondo la loro passione, grazie alle tante opportunità che nasceranno da questo accordo. MSC Crociere è un’icona dell’italianità, che si esprime in un eccellente e sofisticato design oltre che nella tradizionale ospitalità".

"Quella che presentiamo oggi è una partnership importante che non si limita al semplice accostamento di due brand, ma prevede una serie di iniziative ed eventi congiunti per un connubio di italianità e successo - ha dichiarato Domenico Pellegrino, Managing Director MSC Crociere -. Quest’anno, inoltre, la compagnia schiera una flotta composta da 11 unità, proprio come la formazione di una squadra di calcio, tutte caratterizzate da quello stile italiano che ci rende unici al mondo. Per i tifosi sarà un modo per conoscere direttamente un mondo che altrimenti possono vivere solo da lontano. La Juventus è uno straordinario veicolo di comunicazione per noi e questa partnership ci permette di associarci con una realtà che rappresenta uno stile unico, riconosciuto ovunque".
Alla presentazione era presente anche mister Del Neri che ha raccontato di "non aver mai fatto una crociera". "La mia famiglia però – ha proseguito il tecnico – ha viaggiato per il mediterraneo due anni fa proprio con MSC Crociere e serba uno splendido ricordo di quella vacanza. Quanto alla “Crociera bianconera”, visto che si terrà a maggio, sarebbe perfetto se per quel mese la Juventus facesse vivere ai tifosi il viaggio con l’umore alto…".

 
 
 

Di Livio: "Rivedo la Juve vecchio stile. Krasic diventerà l'esterno più forte. Cari Ciro e Alex, mi avete deluso

Post n°2899 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Federico De Luca

L'ex ala destra della Vecchia Signora, Angelo Di Livio, è tornato a parlare delle vicende bianconere ai microfoni del programma di Nicola De Bonis, "Stile Juventus", su Nuova Spazio Radio di Roma. Interessanti i suoi giudizi sulla squadra di Delneri e sulla polemica scoppiata qualche mese fa tra i suoi cari amici Alessandro Del Piero e Ciro Ferrara, a seguito di alcune dichiarazioni rilasciate dall'ex allenatore juventino a "La Gazzetta dello Sport" ("I giocatori che si sono lamentati di me poi hanno fatto peggio: si vede che sono proprio asini. Del Piero è la storia, ma vuole giocare sempre ed è un problema", aveva attaccato Ferrara).
TuttoJuve.com ha trascritto integralmente l'intervista al "Soldatino" Di Livio:

Come vedi la nuova Juve che sta plasmando Gigi Delneri?
"Devo dire che soprattutto nell'ultima partita, quella contro l'Inter, ho visto una squadra che ha acquistato un 30-40% in più rispetto alle altre partite; questo è un aspetto molto importante. E' chiaro che la Juve deve ancora migliorare ed ha ancora margini di miglioramento, però secondo me la strada è quella giusta. Ho rivisto la Juve 'vecchio stile', con grinta, con personalità, è andata ad affrontare l'Inter a Milano senza paura. Sembra ci siano i presupposti per rivedere una Juve importante. Questo è merito della società, che a mio avviso ha fatto degli acquisti importanti, uno su tutti, Krasic; poi è merito dell'allenatore, che sta facendo in modo di dare quell'amalgama giusta a questa squadra, che è una squadra blasonata, ma per i vari problemi che ha avuto, ha attraversato momenti difficili. Mi sembra però che ora stia andando bene e sono molto contento".

Ci fa piacere. Tu sei rimasto molto legato alla Juve, hai passato anni splendidi con la maglia bianconera...
"Come non potrei rimanere legato ad una società così? Mi ha permesso di diventare un giocatore importante, di vincere tanto. Poi purtroppo il mio discorso, è un discorso un po' strano che faccio anche fatica ad affrontare: dalla Juve sono dovuto andare via a malincuore e quindi... lasciamo perdere le polemiche. C'è sempre grande rispetto".

Quando sei arrivato a Firenze come è stato l'ambientamento?
"E' chiaro che inizialmente, venendo dalla nemica storica, sono stati molto freddi con me. Poi, però, mi sono guadagnato il rispetto, hanno conosciuto che persona ero. Prima di me anche Torricelli ha vissuto la stessa cosa. Chi gioca per cinque-sei anni nella Juve, continua ad avere dentro la voglia di lottare, la voglia di sacrificarsi, la voglia di essere professionisti: per questo grazie veramente alla Juve".

Pensi che Pepe possa essere un tuo erede? Anche se forse ha caratteristiche diverse...
"Diciamo che lui forse è molto più offensivo di me, però in questo ultimo periodo è cambiato anche il metodio di gioco: ad esempio lui ad Udine faceva la punta esterna molto alta, invece ho visto che qui alla Juve si abbassa molto. A me Pepe piace. Forse in questo momento è un po' in difficoltà, ma ha grandissimi margini di miglioramento, sicuramente".

D'altra parte non è mai facile ambientarsi nella Juventus...
"Anche io, che venivo dal campionato cadetto, le prime volte che ho indossato la maglia della Juve...quanto pesava quella maglia! Pesava tantissimo. Serve un po' di tempo prima che uno riesca a sciogliersi bene".

Cosa pensi della polemica a distanza tra Ferrara e il capitano Alex Del Piero? Anche se sei amico di entrambi, tu da che parte stai?
"Sono molto amico di entrambi e infatti sono stato rimasto un po' stupito. Ti posso dire la verità: sono rimasto deluso da entrambi, perchè se c'erano da chiarire determinate cose, se le dovevano dire in faccia. Le hanno dette fuori e secondo me non sono stati corretti. Hanno rovinato un rapporto che durava da 15-16 anni. Si poteva evitare. Poi per carità, i problemi ci sono, ce li hanno tutti...".

Ma tu hai parlato con Ciro e con Alex?
"Sì, io ho parlato con tutti e due, ma ad un certo punto ho lasciato stare perchè ho visto che le teste sono entrambe dure".

Cosa manca a questa Juve rispetto a quella nella quale hai giocato tu? Anche se sono delle situazioni completamente diverse...
"Sì, completamente diverse. Questa è una Juve molto nuova, sotto tutti i punti di vista, anche sotto l'aspetto societario. Marotta è una di quelle persone in gamba nel nostro ambito e secondo me sta facendo un grandissimo lavoro. Per quanto riguarda la squadra, sono stati fatti tantissimi acquisti e bisogna darle un po' di tempo. Contro l'Inter abbiamo visto dei miglioramenti incredibili, sotto tutti i profili. Io ne sono convinto, ne sono sicuro che questa squadra, alla lunga, possa dire la sua".

Questi esterni bassi che fanno tanto discutere, che non riescono ancora a convincere...
"A me sinceramente De Ceglie piace molto. Con l'Inter mi è piaciuto anche Grygera, quando è passato a sinistra. E' chiaro poi che Delneri voglia due esterni bassi che attacchino in continuazione, ma ti devo dire che da questo punto di vista si può sempre migliorare, andando ad acquistare un altro giocatore. Mi sembra che comunque l'impostazione della squadra sia importante. Ho visto anche una compattezza incredibile: mi è piaciuto, dopo tanto tempo, Felipe Melo, che a mio giudizio sta facendo bene. Mi è piaciuto moltissimo anche Aquilani, che è un giocatore che può fare la differenza se non ha problemi fisici. Krasic è stato uno degli acquisti più importanti fatti in Italia negli ultimi anni, perchè è un esterno favoloso e mi sembra anche un ragazzo molto umile".

Ti sta convincendo così tanto il serbo?
"A me sì, tantissimo. A parte che lo conoscevo già da prima, ma lui adesso che imparerà anche la lingua diventerà l'esterno più forte".

Quello che sembra il problema più evidente di questa Juve è la mancanza di un "puntero", il classico centravanti che fa una trentina di gol a stagione.
"Chi ce l'ha se lo tiene stretto. Tutti hanno un po' di problemi sotto l'aspetto del gol. Abbiamo visto anche l'Inter l'anno scorso con Milito, che ogni volta che toccava il pallone andava dentro; quest'anno invece riesce a fatica a prendere la porta. E' un momento particolare, però io darei fiducia alle punte juventine".

Tu giocheresti con un brevilineo ed una punta di peso?
"Delneri gioca sempre con uno alto ed un brevilineo. L'ha sempre fatto. Con l'Inter ha giocato con Iaquinta e Quagliarella. Poi gioca con Del Piero un po' più basso e Amauri o viceversa".

 
 
 

BLANC: "STADIO, CDA E SQUADRA: JUVE SEI PIÙ FORTE"

Post n°2898 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Castellani / De Luca

La presentazione della nuova partnership tra Juventus e MSC Crociere è stata l'occasione per Jean Claude Blanc di far sentire la propria voce. Incalzato dalle domande di Federico Ferri di Sky l'ad bianconero ha parlato di stadio, di Nedved e Marotta e della squadra: "Tra 9 mesi sarà pronto il nuovo stadio della Juventus, l’infrastruttura è responsabilità della società ma non è sufficiente. Noi abbiamo deciso di investire nello stadio qualche anno fa, abbiamo avuto coraggio. E’ un inizio, ma per garantire la sicurezza serve la stretta collaborazione tra società e autorità fuori e dentro la struttura sportiva. Ciò che è successo a Genova dimostra che è necessaria una sintonia tra la Federazione e le autorità per permettere sicurezza a chi paga il biglietto. Abbiamo voluto rendere il Consiglio della Juventus più forte, oltre a Nedved abbiamo scelto un uomo di sport come Marotta per metterlo in condizione di lavorare bene ed essere sempre in costante contatto con chi deve prendere le decisione della società. Anche quella di Pavel è stata una scelta importante: Pavel sapeva che le porte della Juventus erano sempre aperte per lui, questa è anche casa sua. Ci sono voluti un po’ di mesi per definire il suo ruolo ma sono contento che possa portare la sua esperienza qui alla Juventus. Ho notato una crescita della squadra e in particolare a livello difensivo. Vedo la concentrazione sempre alta e una buona qualità di lavoro. Sono fiducioso".

 
 
 

CHIELLINI: "PRESTO RINNOVO, ORA SOTTO CON LE PICCOLE"

Post n°2897 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

 
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Reduce dalla brutta serata di Genova, Giorgio Chiellini è pronto a ributtarsi in clima campionato. Sarà una settimana decisiva sia per quanto riguarda il rinnovo del contratto sia per capire la forza della squadra: “Per il contratto mancano veramente dei dettagli, come già detto settimana scorsa è veramente questione di giorni. L’accordo è stato raggiunto e c’è stata una stretta di mano. Prima della pausa della Nazionale avevamo fatto due partite importanti contro Manchester City e Inter che c’avevano dato la consapevolezza di potercela giocare alla pari con le altre, ma la vera differenza va fatta con le squadre cosiddette piccole. In una settimana abbiamo Lecce, Salisburgo e Bologna dove veramente dobbiamo vedere se riusciamo a fare questo salto di qualità basilare per competere con le squadre di primo livello.” 

 
 
 

Gli impegni dei biaconeri fino a dicembre

Post n°2896 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com

Questo il programma completo delle gare bianconere dalla 10ª alla 16ª giornata d’andata

10ª giornata d’andata, Juventus-Cesena, domenica 7 novembre, ore 15
11ª giornata d’andata, Brescia-Juventus, mercoledì 10 novembre, ore 20.45
12ª giornata d’andata, Juventus-Roma, sabato 13 novembre, ore 20.45
13ª giornata d’andata, Genoa-Juventus, domenica 21 novembre, ore 12.30
14ª giornata d’andata, Juventus-Fiorentina, sabato 27 novembre, ore 20.45
15ª giornata d’andata, Catania-Juventus, domenica 5 dicembre, ore 20.45
16ª giornata d’andata, Juventus-Lazio, domenica 12 dicembre, ore 20.45

 
 
 

Juve, fiducia dai bookies. Lo scudetto bianconero paga meno

Post n°2895 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Dopo il buon pari ottenuto a Milano contro l'Inter nella scorsa giornata di campionato, la Juventus ottiene la 'promozione' anche dai bookmakers: a seguito dello 0-0 di San Siro, la quota scudetto della Juventus è scesa passando dalle 10 volte alle 8 attuali. I nerazzurri restano sempre favoriti a quota 2,20 seguiti dai cugini rossoneri (dati in lavagna a quota 2,75) mentre la Roma è sprofondata arrivando a pagare 20 volte la posta

 
 
 

Ag. Gilardino a Tmw: "Juve? Non c'è nessun fondamento"

Post n°2894 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Federico De Luca

La Juventus è alla ricerca di una punta per il mercato di gennaio. Nel tourbillon di voci, in queste ore, è rispuntato il nome di Alberto Gilardino, centravanti della Fiorentina già cercato tempo addietro dalla società bianconera. TMW ha raggiunto in esclusiva l'agente del calciatore, Giuseppe Bonetto, che ha smentito la possibilità che il proprio assistito si trasferisca in Piemonte, almeno per il momento: "Non voglio nemmeno commentare queste notizie, bisogna lasciare che scrivano. Sono notizie prive di ogni fondamento".

 
 
 

MISTERO TRAORE'

Post n°2893 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

 

Quello di Armand Traorè è un vero e proprio mistero, degno a dir poco di essere spiegato e snocciolato al famoso programma dedicato alle persone scomparse, dal momento che il transalpino non calca il campo in una parita di calcio dall'ultima presenza in campionato con l'Arsenal. Il terzino francese, prelevato durante la scorsa estate dai Gunners, si è portato dall'Inghilterra l’infiammazione al tendine, e quando stava per recuperare ecco che il giocatore è stato costretto ancora a fermarsi ai box per la lesione di primo grado al muscolo bicipite femorale della gamba sinistra, riscontrata il 13 settembre scorso. I medici, accertato l’infortunio, avevano pronosticato un mese di stop che è scaduto ieri, e chi ha fatto visita a Vinovo, ha portuto vedere il giocatore allenarsi a parte insieme ai vari infortunati di turno come Amauri e Iaquinta. Nonostante siano passati i tempi di recupero predetti, Traorè non sembra ancora in grado di poter rimettere gli scarpini da gioco. A causa degli infortuni è ancora, in maniera molto evidente, fuori condizione, e quindi una volta che avrà pienamente ritrovato l'efficienza fisica dovrà recuperare una preparazione che già la maggior parte della squadra ha effettuato. La paura dei tifosi e anche un pò della dirigenza, è che si possa verificare il copia ed incolla della stagione scorsa per quanto concerne gli infortuni, in quanto in questo inizio di campionato sono o sono stati già k.o., oltre al già citato Traorè, Rinaudo, che potrebbe tornare a febbraio, Amauri e Iaquinta che ha sostato ai box già per due volte. L'unico dato confortante è che le altre big non sono messe meglio: vedi l'Inter che ha molte defezioni in difesa alle quali si vanno ad aggiungere gli infortuni di Milito e Cambiasso, e vedi anche il Milan, che recupera Pato dopo un mese, ma vede fermarsi Ibrahimovic per una probabile pubalgia. Potrebbe essere questo il motivo per il quale si vede un campionato ancora così livellato, dato che le squadre di fascia medio - bassa, hanno quasi tutte l'organico al completo e in un buono stato di forma. Le ultime uscite della Juve con Manchester City ed Inter, hanno dimostrato che giocando con la testa e con il cuore, si può sopperire alle numerose defezioni dell'organico. L'auspicio è che si mantenga lo stesso grado di concentrazione con tutte le squadre, altrimenti anche la squadra più debole sulla carta, può diventare il Barcellona di Guardiola.

 
 
 
 
 

Cassano - Juve: raggiunto l'accordo verbale?

Post n°2892 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di ALBERTO LINGRIA

Fantantonio alla Juve? Sì, almeno secondo fonti interpellate da juvemania.it: Antonio Cassano avrebbe già raggiunto un accordo verbale col dg bianconero Beppe Marotta per il passaggio alla Juventus. Il fantasista barese starebbe già cercando casa a Torino per non trovarsi impreparato in caso di un trasferimento che sarebbe stato perfezionato dal procuratore Beppe Bozzo. Difficile un suo approdo in bianconero a gennaio, più facile realizzare l'acquisto nella sessione estiva.

 
 
 

Obradovic apre alla Juve: "L'Italia mi piace"

Post n°2891 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Potremmo chiarmarli Krasic e i suoi fratelli. Grazie anche all'acquisto di Milos, la Juventus osserva da vicino altri giocatori serbi: Subotic, Ivanovic e, ultimo nome fatto, Ivan Obradovic (22), terzino sinistro del Real Saragozza. Marotta e Paratici stanno raccogliendo informazione su questo giovane difensore che si sta ben comportando nella Liga dimostrandosi un giocatore forte fisicamente ma dotato anche di una buona tecnica di base. Obradovic sa bene dell'interesse della Juventus e di altri club e si mostra compiaciuto: "Sono a conoscenza dell'interesse di club italiani e tedeschi e di questo sono molto onorato. I miei compagni di Nazionale, Subotic e Stankovic, me ne hanno parlato molto. Se dovessi lasciare la Liga, entrambe i campionati sarebbero ideali.  Ho però un contratto lungo con il Saragozza e il club si fida molto di me".

 
 
 

Ancelotti, 15 milioni per Lukaku

Post n°2890 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Giacomo Morini

Agnelli e Marotta stanno sfidando i principali club europei per vincere l'asta per assicurarsi il fenomeno del calcio giovanile, Romelu Lukaku (17), attaccante dell'Anderlecht. Detto dell'interesse dell'Arsenal, il Chelsea sta facendo di tutto per portare in riva al Tamigi l'erede di Didier Drogba. Secondo gli ultimi rumors Ancelotti avrebbe presentato un’offerta da 15 milioni di euro, ma il club belga sta rinviando qualsiasi decisione convinta che il prezzo del cartellino lieviterà ancora nei prossimi mesi.

 
 
 

Fermo a quota 177. Tutti i record di Del Piero

Post n°2889 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di ALBERTO LINGRIA

Quota 177. Alessandro Del Piero è fermo a questa cifra: sono i gol segnati in serie A con la Juventus. Ne manca solamente uno per raggiungere Gianpiero Boniperti in questa speciale classifica, ma Alex è a secco in campionato da Juve - Parma dello scorso maggio (calcolata la pausa, sono 7 partite senza gol). Va detto che Del Piero è stato penalizzato dalla stagione di serie B post Calciopoli altrimenti sarebbe già il miglior marcatore  juventino in serie A di tutti i tempi. Tra due mesi poi potrà diventare il bianconero con la carriera più lunga: con i suoi 17 anni di militanza, ha davanti a sé solamente Giovanni  Varglien (alla Juve dal maggio 1930 al luglio 1947). Nel mirino Alex ha il primato del numero di partite da titolare: distaccato Boniperti, ha davanti Scirea (523 contro 545). Numeri che esprimono la grandezza di Alessandro Del Piero. La partita contro il Lecce sarà allora l'occasione giusta per equagliare Boniperti e regalare i tre punti alla sua Juventus: tutti i tifosi se lo augurano.

 
 
 

L'Aston Villa sfida la Juve per Tabanou

Post n°2888 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di imago sportfotodienst

L'esterno sinistro del Tolosa Franck Tabanou (21) è uno dei molteplici nomi accostati alla Juventus. Il giovane jolly transalpino in grado di ricoprire tutti i ruoli sull'out mancino inizia ad attirare l'interesse anche di altri club: come si legge sul The Guardian, pare infatti che l'Aston Villa sia entrato nella corsa per arrivare al giovane giocatore francese il cui contratto con la compagine biancoviola scade nel 2013. Tabanou, che in precedenza aveva commentato positivamente un suo eventuale approdo in Italia con la maglia della Juventus, ha risposto così alle voci che lo accostano ai Villans: "Se questa notizia è vera, sono orgoglioso perché l'Aston Villa è stato uno dei più grandi club inglesi per diversi anni".

 
 
 

IO METTO DENTRO COLLINA MA CHI HA MESSO DENTRO LA JUVENTUS?

Post n°2887 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Federico de Luca

Alcuni giornali ieri hanno titolato, non a nove colonne ma quasi che "non fu Giacinto Facchetti a pronunciare il nome Collina durante la conversazione telefonica del 26 novembre 2004 con l'allora designatore arbitrale Paolo Bergamo in cui si faceva riferimento a una griglia arbitrale".

Questa precisazione arriva da una integrazione della perizia fonica di Roberto Porto, perito incaricato nella trascrizione delle telefonate.
La settimana scorsa il perito aveva detto che era stato invece Facchetti a pronunciare tale nome.
Fidandoci delle valutazioni del perito, avevamo sottolineato come l'errore fosse grave. Il fatto che Facchetti non pronunci il nome di Collina, a nostro parere non cambia molto il senso della telefonata, che evidenzia come tante altre società oltre alla Juventus parlvano con gli arbitri, tuttavia va segnalato e ci scusiamo per aver preso per buone le valutazioni del perito della settimana scorsa.

Queste le parole dell'avvocato Prioreschi a Tutti Pazzi per la Juve:
“Chi dice 'Metti Collina' non è assolutamente rilevante”. “Quell’intercettazione deve essere letta in parallelo con la precedente Facchetti-Mazzei, (25.11.2004 ndr), dove Mazzei comunica gli assistenti, 'numero 1 e numero 2' (Ivaldi e Pisacreta), dove Facchetti dice chiaramente 'Mettiamo il numero 1 degli arbitri: metti Collina', Mazzei dice: 'Ma come facciamo? C’è il sorteggio!' e Facchetti dice: ' Ma no, quale sorteggio! Parla con Bergamo', quindi poi Facchetti chiama Bergamo ed è il prosieguo naturale di quella telefonata. Ora che lo dica Bergamo o lo dica Facchetti francamente non ha nessuna importanza: il significato della telefonata è chiarissimo. Soltanto chi è in malafede non riesce a capire e poi cerca di arrampicarsi sugli specchi su chi l’ha detto. Non ha nessuna importanza chi ha detto 'Metti Collina' ”.

 
 
 

Mattioli: "Calciopoli? Il calcio non è cambiato per niente. Ha pagato solo la Juve!"

Post n°2886 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Federico De Luca

Questa settimana ai microfoni di "Tutti pazzi per la Juve" in onda su RADIO POWER STATION, è intervenuto il popolare giornalista RAI Mario Mattioli.

Mario, vogliamo dirlo pubblicamente che sei uno dei pochi juventini presenti in Rai?

Devo dire che non è proprio così, da qualche mese abbiamo infatti istituito uno Juve Club Rai ufficiale con tanto di atto notarile. Credetemi, siamo più di quello che pensate. Ci sono giornalisti come me o come Gianfranco De Laurentiis, poi ci sono personaggi come Giletti e tanti altri. E poi ci sono anche tante donne iscritte.

Allora vista questa folta presenza di giornalisti juventini in RAI è previsto prossimamente uno Speciale Calciopoli presso la vostra tv, alla luce di quanto sta venendo fuori dal processo di Napoli? I tifosi juventini vogliono giustizia e la restituzione della dignità che gli è stata sottratta nel 2006.

Guardate, io mi sono dissociato dall’argomento Calciopoli dal punto di vista professionale perchè quando mi sono messo in testa di andare ad indagare dal punto di vista giornalistico, ne ho trovati di ostacoli. Non me ne vogliano gli interisti, ma è molto singolare che in due anni di intercettazioni prima non era mai uscita fuori la parola “Inter”. Si parlava di tutto e di tutti, anche della squadra più piccola d’Italia, ma non c'era mai l’Inter. Dopodiché se vogliamo scherzare dicendo che il male era la triade perchè parlavano con gli arbitri, scherziamo pure. Gente che lavora nel mondo dello sport da quarant’anni sa che queste cose funzionano cosi, anche adesso tutti li chiamano, e non crediate che adesso il calcio sia “pulito”. C’è sempre il dirigente che chiama il disegnatore che dice di chiamare quell’arbitro invece che l’altro che l’ultima volta ha commesso degli errori a loro sfavore, sono sfoghi naturali. Che poi dopo si vada a cercare la cupola allora, ma adesso allora chi paga gli errori degli arbitri di oggi? Io all’epoca ho sempre fatto notare una cosa, Moggi gestiva gli arbitri? E per quale motivo un arbitro doveva favorirlo? I soldi dove sono? Chi ha preso il prezzo del tradimento della sua professione? Quando c'è una persona che è in malafede poi c’è sempre un tornaconto. Prima era la maggior visibilità di un arbitro che poteva dargli popolarità, ma non è che ci compri il Ferrari con quella, oltre a riconoscerti il giornalaio sotto casa la vita ti cambia di poco. Non ho mai creduto a questa cosa.


Ti tieni aggiornato però su quello che succede a Napoli? Cosa ti aspetti dal processo?

Certo, è chiaro che mi tengo aggiornato. Credo purtroppo però che verrà solamente tolto lo scudetto all’Inter e poco più. Ha pagato solo la Juventus in cui giocavano tanti campioni del mondo. Mi da fastidio anche solo parlarne da sportivo di quello che è successo. E ripeto: gli errori che vediamo adesso, come li definiamo? È soggezione? Arbitrare è una cosa difficile.

 
 
 

IL PIANO GILA

Post n°2885 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Sono voci, rumors, indiscrezioni che radiomercato rilancia in attesa che diventino certezze. Si fanno sempre più insistenti le voci che danno Alberto Gilardino alla Juventus: secondo Tuttosport Marotta ha da tempo in mente un piano per portare in bianconero il bomber biellese. Il Gila nazionale potrebbe essere stanco del clima che si respira a Firenze: squadra che fatica in campionato, proprietà che litiga col Comune, insomma tanti fattori che potrebbero allontanarlo dalla Fiorentina. Smentite a questo affare sono già arrivate, ma la Juventus proverà a convincere i Della Valle e Corvino a cedere il centravanti della Nazionale

 
 
 

     

 

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