LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi del 14/10/2010
Un riassunto della telefonata, ma gli inquirenti non la inserirono nelle informative ROMA, 14 ottobre - E’ il regno del possibile e dell’impossibile, Calciopoli: dall’esame delle telefonate che i periti di Pairetto stanno - con grande difficoltà - svolgendo sui cd che lo stesso ineffabile consulente fonico del Tribunale di Napoli Roberto Porto fa fatica a decrittare, emerge un florilegio di telefonate definite irrilevanti dagli inquirenti e quindi non inserite nelle informative che costituirono lo schema unico del processo sportivo (oltre che al caposaldo dell’accusa al processo penale in corso). Eppure ci sono telefonate che non sfuggirono ai Carabinieri. Per esempio, il brogliaccio compilato dal maresciallo Nardone sarebbe stato interessante materiale da analizzare nel 2006 anche per gli inquirenti sportivi (quelli che però trascurarono le rivelazioni di Bergamo sulle telefonate con Facchetti, Sacchi, Capello e altri dirigenti). Scrive il maresciallo: «Giacinto FACCHETTI il 31 marzo 2005 alle 14.01 richiama Gigi e gli chiede se è vero che gli arbitri delle sfide di Champions con il Milan sono SARS e MERK». Poi sunteggia Nardone: «Giacinto cerca di capire sabato prossimo chi arbitrerà l’Inter e Gigi gli spiega che faranno di tutto per mettere nella griglia Collina». Una fissazione, quella del Pelato. Un’altra grigliata trasparente. Non solo da Bergamo, ma anche da Pairetto e non solo per le designazioni internazionali. SBOBINATO - Ecco la telefonata del 31 marzo 2005, delle 14.01. Pairetto: Pronto? Facchetti: Ciao Gigi, come stai? Pairetto: Bene, grazie. Facchetti: M’han detto che viene Volker Roth, come osservatore, ma alla seconda. Pairetto: Alla prima ci sarà Lernikov. Facchetti: E arbitri? Pairetto: C’è Sars alla prima, il francese, ultimamente sta facendo bene. E’ in crescita. La seconda c’è Merk, quella decisiva, per quella avete il massimo. Facchetti: Ah Pairetto: Il massimo, il meglio che c’è in Europa per la seconda, che conta di più Facchetti: La seconda può avere risvolti più? Pairetto: la prima è più tattica, la seconda è quella risolutiva. Viene Roth Facchetti: Poi vediamo per sabato. Ci danno tutti (incomprensibile) Pairetto: Ci mettiamo tutti internazionali, metteremo dentro Milan, Inter. E per mettere dentro Collina dobbiamo mettere dentro tutte quelle di sabato (Juve e le milanesi anticiperanno tutte per via della Champions, ndr), lui arbitra martedì (in Champions, ndr) non può dirigere la domenica. Se no va a finire che capita in una gara di domenica. Metteremo in griglia tutte gare di sabato. Le tre di sabato e vediamo se aggiungere una di B. C’è Torino-Empoli, Perugia-Ternana, ci sono un paio di gare toste. Facchetti: Ho capito, va bene, ok allora. Ci sentiamo presto. AFFIANCARE PORTO - Finalmente svelato anche il mistero della trascrizione della telefonata 4853: quella griglia abbozzata da Bergamo al telefono con Facchetti alle 9.51 del giorno in cui - solo alle 11 - si sarebbe proceduto al sorteggio degli arbitri. In ogni caso ecco la verità sulla trascrizione che sarà al centro di pesanti contestazioni da parte dei legali all’udienza del 19. Il perito Porto s’è rimangiato la perizia: nell’udienza del 1 ottobre la giudice Casoria aveva affermato con Porto al banco dei testi che le trascrizioni erano state ufficialmente depositate. E invece no: il 7 ottobre Porto scrive quanto segue. «Io sottoscritto faccio presente quanto segue: il 15 settembre 2010 ho depositato la seconda perizia fonica trascrittiva; il 4 ottobre (invero il 1 ottobre: occhio alle date, Porto, ndr) ho confermato in udienza la perizia da me redatta; nei due giorni successivi a tale conferma, su vari giornali sportivi venivano riportati alcuni passi della telefonata 4853 del 26 novembre 2004; rivedendo la relativa trascrizione mi accorgevo (ooops, ndr) di aver depositato una bozza della stessa (l’unica difforme tra le 186 trascritte e depositate ora e tra le migliaia del 2006? ndr), con alcune imprecisioni. Per i summenzionati motivi, io sottoscritto deposito in data odierna la trascrizione della conversazione 4853, ribadendo che, per mero errore materiale, nelle perizia da me depositata il 15 settembre (e finita il 23 settembre anche in Figc, ndr) è stata riportata una bozza della stessa che deve intendersi sostituita da quella allegata». Segue la sola telefonata Bergamo-Facchetti con il passaggio conteso mutato solo «va beh, metti dentro qualche?» e «Collina» lo attribuisce a Facchetti. Un errore che ha fatto imbufalire i legali di Moggi: «Mai vista una roba del genere». Chiederanno che un loro consulente affianchi il perito del tribunale per evitare altre bozze prodotte per errore. IMPORTANTE? - E poi, è davvero determinante chi pronuncia il nome di Collina? L’avvocato maurilio Prioreschi, che difende Moggi, sostiene di no: «Chi dice ‘Metti Collina’ non è assolutamente rilevante. Quell’intercettazione deve essere letta in parallelo con la precedente Facchetti- Mazzei, (25.11.2004 ndr), dove Mazzei comunica gli assistenti,‘numero 1 e numero 2’ ( Ivaldi e Pisacreta), dove Facchetti dice chiaramente ‘Mettiamo il numero 1 degli arbitri: metti Collina’, Mazzei dice:‘Ma come facciamo? C’è il sorteggio!’ e Facchetti dice:‘ Ma no, quale sorteggio! Parla con Bergamo’, quindi poi Facchetti chiama Bergamo ed è il prosieguo naturale di quella telefonata. Ora che lo dica Bergamo o lo dica Facchetti francamente non ha nessuna importanza: il significato della telefonata è chiarissimo. Soltanto chi è in malafede non riesce a capire e poi cerca di arrampicarsi sugli specchi su chi l’ha detto». |
Oggi presso lo Juventus Training Center di Vinovo è stato presentato l’accordo di sponsorizzazione che lega la Juventus a MSC Crociere per la stagione 2010/11. "Siamo lieti che MSC Crociere, leader nel settore delle compagnie da crociera nel mediterraneo, sia entrata a far parte della famiglia dei partner bianconeri - ha commentato Jean-Claude Blanc, Amministratore Delegato e Direttore Generale della Juventus -. Questa partnership si inserisce perfettamente nella linea che abbiamo portato avanti in questi anni e che ci vede affiancati ad aziende che, come MSC Crociere, rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo. I tifosi bianconeri potranno vivere ancora più a fondo la loro passione, grazie alle tante opportunità che nasceranno da questo accordo. MSC Crociere è un’icona dell’italianità, che si esprime in un eccellente e sofisticato design oltre che nella tradizionale ospitalità". "Quella che presentiamo oggi è una partnership importante che non si limita al semplice accostamento di due brand, ma prevede una serie di iniziative ed eventi congiunti per un connubio di italianità e successo - ha dichiarato Domenico Pellegrino, Managing Director MSC Crociere -. Quest’anno, inoltre, la compagnia schiera una flotta composta da 11 unità, proprio come la formazione di una squadra di calcio, tutte caratterizzate da quello stile italiano che ci rende unici al mondo. Per i tifosi sarà un modo per conoscere direttamente un mondo che altrimenti possono vivere solo da lontano. La Juventus è uno straordinario veicolo di comunicazione per noi e questa partnership ci permette di associarci con una realtà che rappresenta uno stile unico, riconosciuto ovunque". |
L'ex ala destra della Vecchia Signora, Angelo Di Livio, è tornato a parlare delle vicende bianconere ai microfoni del programma di Nicola De Bonis, "Stile Juventus", su Nuova Spazio Radio di Roma. Interessanti i suoi giudizi sulla squadra di Delneri e sulla polemica scoppiata qualche mese fa tra i suoi cari amici Alessandro Del Piero e Ciro Ferrara, a seguito di alcune dichiarazioni rilasciate dall'ex allenatore juventino a "La Gazzetta dello Sport" ("I giocatori che si sono lamentati di me poi hanno fatto peggio: si vede che sono proprio asini. Del Piero è la storia, ma vuole giocare sempre ed è un problema", aveva attaccato Ferrara). Come vedi la nuova Juve che sta plasmando Gigi Delneri? Ci fa piacere. Tu sei rimasto molto legato alla Juve, hai passato anni splendidi con la maglia bianconera... Quando sei arrivato a Firenze come è stato l'ambientamento? Pensi che Pepe possa essere un tuo erede? Anche se forse ha caratteristiche diverse... D'altra parte non è mai facile ambientarsi nella Juventus... Cosa pensi della polemica a distanza tra Ferrara e il capitano Alex Del Piero? Anche se sei amico di entrambi, tu da che parte stai? Ma tu hai parlato con Ciro e con Alex? Cosa manca a questa Juve rispetto a quella nella quale hai giocato tu? Anche se sono delle situazioni completamente diverse... Questi esterni bassi che fanno tanto discutere, che non riescono ancora a convincere... Ti sta convincendo così tanto il serbo? Quello che sembra il problema più evidente di questa Juve è la mancanza di un "puntero", il classico centravanti che fa una trentina di gol a stagione. Tu giocheresti con un brevilineo ed una punta di peso? |
La presentazione della nuova partnership tra Juventus e MSC Crociere è stata l'occasione per Jean Claude Blanc di far sentire la propria voce. Incalzato dalle domande di Federico Ferri di Sky l'ad bianconero ha parlato di stadio, di Nedved e Marotta e della squadra: "Tra 9 mesi sarà pronto il nuovo stadio della Juventus, l’infrastruttura è responsabilità della società ma non è sufficiente. Noi abbiamo deciso di investire nello stadio qualche anno fa, abbiamo avuto coraggio. E’ un inizio, ma per garantire la sicurezza serve la stretta collaborazione tra società e autorità fuori e dentro la struttura sportiva. Ciò che è successo a Genova dimostra che è necessaria una sintonia tra la Federazione e le autorità per permettere sicurezza a chi paga il biglietto. Abbiamo voluto rendere il Consiglio della Juventus più forte, oltre a Nedved abbiamo scelto un uomo di sport come Marotta per metterlo in condizione di lavorare bene ed essere sempre in costante contatto con chi deve prendere le decisione della società. Anche quella di Pavel è stata una scelta importante: Pavel sapeva che le porte della Juventus erano sempre aperte per lui, questa è anche casa sua. Ci sono voluti un po’ di mesi per definire il suo ruolo ma sono contento che possa portare la sua esperienza qui alla Juventus. Ho notato una crescita della squadra e in particolare a livello difensivo. Vedo la concentrazione sempre alta e una buona qualità di lavoro. Sono fiducioso". |
Reduce dalla brutta serata di Genova, Giorgio Chiellini è pronto a ributtarsi in clima campionato. Sarà una settimana decisiva sia per quanto riguarda il rinnovo del contratto sia per capire la forza della squadra: “Per il contratto mancano veramente dei dettagli, come già detto settimana scorsa è veramente questione di giorni. L’accordo è stato raggiunto e c’è stata una stretta di mano. Prima della pausa della Nazionale avevamo fatto due partite importanti contro Manchester City e Inter che c’avevano dato la consapevolezza di potercela giocare alla pari con le altre, ma la vera differenza va fatta con le squadre cosiddette piccole. In una settimana abbiamo Lecce, Salisburgo e Bologna dove veramente dobbiamo vedere se riusciamo a fare questo salto di qualità basilare per competere con le squadre di primo livello.” |
Questo il programma completo delle gare bianconere dalla 10ª alla 16ª giornata d’andata 10ª giornata d’andata, Juventus-Cesena, domenica 7 novembre, ore 15 |
Dopo il buon pari ottenuto a Milano contro l'Inter nella scorsa giornata di campionato, la Juventus ottiene la 'promozione' anche dai bookmakers: a seguito dello 0-0 di San Siro, la quota scudetto della Juventus è scesa passando dalle 10 volte alle 8 attuali. I nerazzurri restano sempre favoriti a quota 2,20 seguiti dai cugini rossoneri (dati in lavagna a quota 2,75) mentre la Roma è sprofondata arrivando a pagare 20 volte la posta |
La Juventus è alla ricerca di una punta per il mercato di gennaio. Nel tourbillon di voci, in queste ore, è rispuntato il nome di Alberto Gilardino, centravanti della Fiorentina già cercato tempo addietro dalla società bianconera. TMW ha raggiunto in esclusiva l'agente del calciatore, Giuseppe Bonetto, che ha smentito la possibilità che il proprio assistito si trasferisca in Piemonte, almeno per il momento: "Non voglio nemmeno commentare queste notizie, bisogna lasciare che scrivano. Sono notizie prive di ogni fondamento". |
| Quello di Armand Traorè è un vero e proprio mistero, degno a dir poco di essere spiegato e snocciolato al famoso programma dedicato alle persone scomparse, dal momento che il transalpino non calca il campo in una parita di calcio dall'ultima presenza in campionato con l'Arsenal. Il terzino francese, prelevato durante la scorsa estate dai Gunners, si è portato dall'Inghilterra l’infiammazione al tendine, e quando stava per recuperare ecco che il giocatore è stato costretto ancora a fermarsi ai box per la lesione di primo grado al muscolo bicipite femorale della gamba sinistra, riscontrata il 13 settembre scorso. I medici, accertato l’infortunio, avevano pronosticato un mese di stop che è scaduto ieri, e chi ha fatto visita a Vinovo, ha portuto vedere il giocatore allenarsi a parte insieme ai vari infortunati di turno come Amauri e Iaquinta. Nonostante siano passati i tempi di recupero predetti, Traorè non sembra ancora in grado di poter rimettere gli scarpini da gioco. A causa degli infortuni è ancora, in maniera molto evidente, fuori condizione, e quindi una volta che avrà pienamente ritrovato l'efficienza fisica dovrà recuperare una preparazione che già la maggior parte della squadra ha effettuato. La paura dei tifosi e anche un pò della dirigenza, è che si possa verificare il copia ed incolla della stagione scorsa per quanto concerne gli infortuni, in quanto in questo inizio di campionato sono o sono stati già k.o., oltre al già citato Traorè, Rinaudo, che potrebbe tornare a febbraio, Amauri e Iaquinta che ha sostato ai box già per due volte. L'unico dato confortante è che le altre big non sono messe meglio: vedi l'Inter che ha molte defezioni in difesa alle quali si vanno ad aggiungere gli infortuni di Milito e Cambiasso, e vedi anche il Milan, che recupera Pato dopo un mese, ma vede fermarsi Ibrahimovic per una probabile pubalgia. Potrebbe essere questo il motivo per il quale si vede un campionato ancora così livellato, dato che le squadre di fascia medio - bassa, hanno quasi tutte l'organico al completo e in un buono stato di forma. Le ultime uscite della Juve con Manchester City ed Inter, hanno dimostrato che giocando con la testa e con il cuore, si può sopperire alle numerose defezioni dell'organico. L'auspicio è che si mantenga lo stesso grado di concentrazione con tutte le squadre, altrimenti anche la squadra più debole sulla carta, può diventare il Barcellona di Guardiola. |
Fantantonio alla Juve? Sì, almeno secondo fonti interpellate da juvemania.it: Antonio Cassano avrebbe già raggiunto un accordo verbale col dg bianconero Beppe Marotta per il passaggio alla Juventus. Il fantasista barese starebbe già cercando casa a Torino per non trovarsi impreparato in caso di un trasferimento che sarebbe stato perfezionato dal procuratore Beppe Bozzo. Difficile un suo approdo in bianconero a gennaio, più facile realizzare l'acquisto nella sessione estiva. |
Potremmo chiarmarli Krasic e i suoi fratelli. Grazie anche all'acquisto di Milos, la Juventus osserva da vicino altri giocatori serbi: Subotic, Ivanovic e, ultimo nome fatto, Ivan Obradovic (22), terzino sinistro del Real Saragozza. Marotta e Paratici stanno raccogliendo informazione su questo giovane difensore che si sta ben comportando nella Liga dimostrandosi un giocatore forte fisicamente ma dotato anche di una buona tecnica di base. Obradovic sa bene dell'interesse della Juventus e di altri club e si mostra compiaciuto: "Sono a conoscenza dell'interesse di club italiani e tedeschi e di questo sono molto onorato. I miei compagni di Nazionale, Subotic e Stankovic, me ne hanno parlato molto. Se dovessi lasciare la Liga, entrambe i campionati sarebbero ideali. Ho però un contratto lungo con il Saragozza e il club si fida molto di me". |
Agnelli e Marotta stanno sfidando i principali club europei per vincere l'asta per assicurarsi il fenomeno del calcio giovanile, Romelu Lukaku (17), attaccante dell'Anderlecht. Detto dell'interesse dell'Arsenal, il Chelsea sta facendo di tutto per portare in riva al Tamigi l'erede di Didier Drogba. Secondo gli ultimi rumors Ancelotti avrebbe presentato un’offerta da 15 milioni di euro, ma il club belga sta rinviando qualsiasi decisione convinta che il prezzo del cartellino lieviterà ancora nei prossimi mesi. |
Quota 177. Alessandro Del Piero è fermo a questa cifra: sono i gol segnati in serie A con la Juventus. Ne manca solamente uno per raggiungere Gianpiero Boniperti in questa speciale classifica, ma Alex è a secco in campionato da Juve - Parma dello scorso maggio (calcolata la pausa, sono 7 partite senza gol). Va detto che Del Piero è stato penalizzato dalla stagione di serie B post Calciopoli altrimenti sarebbe già il miglior marcatore juventino in serie A di tutti i tempi. Tra due mesi poi potrà diventare il bianconero con la carriera più lunga: con i suoi 17 anni di militanza, ha davanti a sé solamente Giovanni Varglien (alla Juve dal maggio 1930 al luglio 1947). Nel mirino Alex ha il primato del numero di partite da titolare: distaccato Boniperti, ha davanti Scirea (523 contro 545). Numeri che esprimono la grandezza di Alessandro Del Piero. La partita contro il Lecce sarà allora l'occasione giusta per equagliare Boniperti e regalare i tre punti alla sua Juventus: tutti i tifosi se lo augurano. |
L'esterno sinistro del Tolosa Franck Tabanou (21) è uno dei molteplici nomi accostati alla Juventus. Il giovane jolly transalpino in grado di ricoprire tutti i ruoli sull'out mancino inizia ad attirare l'interesse anche di altri club: come si legge sul The Guardian, pare infatti che l'Aston Villa sia entrato nella corsa per arrivare al giovane giocatore francese il cui contratto con la compagine biancoviola scade nel 2013. Tabanou, che in precedenza aveva commentato positivamente un suo eventuale approdo in Italia con la maglia della Juventus, ha risposto così alle voci che lo accostano ai Villans: "Se questa notizia è vera, sono orgoglioso perché l'Aston Villa è stato uno dei più grandi club inglesi per diversi anni". |
Alcuni giornali ieri hanno titolato, non a nove colonne ma quasi che "non fu Giacinto Facchetti a pronunciare il nome Collina durante la conversazione telefonica del 26 novembre 2004 con l'allora designatore arbitrale Paolo Bergamo in cui si faceva riferimento a una griglia arbitrale". Questa precisazione arriva da una integrazione della perizia fonica di Roberto Porto, perito incaricato nella trascrizione delle telefonate. Queste le parole dell'avvocato Prioreschi a Tutti Pazzi per la Juve: |
Questa settimana ai microfoni di "Tutti pazzi per la Juve" in onda su RADIO POWER STATION, è intervenuto il popolare giornalista RAI Mario Mattioli. Mario, vogliamo dirlo pubblicamente che sei uno dei pochi juventini presenti in Rai? Devo dire che non è proprio così, da qualche mese abbiamo infatti istituito uno Juve Club Rai ufficiale con tanto di atto notarile. Credetemi, siamo più di quello che pensate. Ci sono giornalisti come me o come Gianfranco De Laurentiis, poi ci sono personaggi come Giletti e tanti altri. E poi ci sono anche tante donne iscritte. Allora vista questa folta presenza di giornalisti juventini in RAI è previsto prossimamente uno Speciale Calciopoli presso la vostra tv, alla luce di quanto sta venendo fuori dal processo di Napoli? I tifosi juventini vogliono giustizia e la restituzione della dignità che gli è stata sottratta nel 2006. Guardate, io mi sono dissociato dall’argomento Calciopoli dal punto di vista professionale perchè quando mi sono messo in testa di andare ad indagare dal punto di vista giornalistico, ne ho trovati di ostacoli. Non me ne vogliano gli interisti, ma è molto singolare che in due anni di intercettazioni prima non era mai uscita fuori la parola “Inter”. Si parlava di tutto e di tutti, anche della squadra più piccola d’Italia, ma non c'era mai l’Inter. Dopodiché se vogliamo scherzare dicendo che il male era la triade perchè parlavano con gli arbitri, scherziamo pure. Gente che lavora nel mondo dello sport da quarant’anni sa che queste cose funzionano cosi, anche adesso tutti li chiamano, e non crediate che adesso il calcio sia “pulito”. C’è sempre il dirigente che chiama il disegnatore che dice di chiamare quell’arbitro invece che l’altro che l’ultima volta ha commesso degli errori a loro sfavore, sono sfoghi naturali. Che poi dopo si vada a cercare la cupola allora, ma adesso allora chi paga gli errori degli arbitri di oggi? Io all’epoca ho sempre fatto notare una cosa, Moggi gestiva gli arbitri? E per quale motivo un arbitro doveva favorirlo? I soldi dove sono? Chi ha preso il prezzo del tradimento della sua professione? Quando c'è una persona che è in malafede poi c’è sempre un tornaconto. Prima era la maggior visibilità di un arbitro che poteva dargli popolarità, ma non è che ci compri il Ferrari con quella, oltre a riconoscerti il giornalaio sotto casa la vita ti cambia di poco. Non ho mai creduto a questa cosa.
Certo, è chiaro che mi tengo aggiornato. Credo purtroppo però che verrà solamente tolto lo scudetto all’Inter e poco più. Ha pagato solo la Juventus in cui giocavano tanti campioni del mondo. Mi da fastidio anche solo parlarne da sportivo di quello che è successo. E ripeto: gli errori che vediamo adesso, come li definiamo? È soggezione? Arbitrare è una cosa difficile. |
Sono voci, rumors, indiscrezioni che radiomercato rilancia in attesa che diventino certezze. Si fanno sempre più insistenti le voci che danno Alberto Gilardino alla Juventus: secondo Tuttosport Marotta ha da tempo in mente un piano per portare in bianconero il bomber biellese. Il Gila nazionale potrebbe essere stanco del clima che si respira a Firenze: squadra che fatica in campionato, proprietà che litiga col Comune, insomma tanti fattori che potrebbero allontanarlo dalla Fiorentina. Smentite a questo affare sono già arrivate, ma la Juventus proverà a convincere i Della Valle e Corvino a cedere il centravanti della Nazionale |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14