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Messaggi del 17/10/2010

Grygera: "Ottima gara. Sapevo che il mio momento sarebbe arrivato. Tutto facile con Krasic, ci intendiamo bene"

Post n°2928 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com

E' uno Zdenek Grygera molto soddisfatto quello che si presenta nella zona mista dello stadio Olimpico, al termine della vittoriosa gara contro il Lecce: "Abbiamo giocato un’ottima gara e meritato la vittoria - spiega il difensore ceco -. Nei prossimi giorni avremo altre sfide delicate, quindi dovremo continuare a giocare come abbiamo fatto oggi".
Nelle ultime partite, la Juventus è cresciuta assieme a Grygera. Il terzino bianconero si sta ritagliando uno spazio importante nella squadra di Delneri: "Ne sono felice. In estate, anche se si parlava di una mia possibile partenza ho sempre pensato a lavorare, ad allenarmi bene e sono rimasto tranquillo, convinto che il mio momento sarebbe finalmente arrivato e così e accaduto. E poi, giocare con Krasic là davanti è facile: punta sempre l’uomo e raramente non lo salta. Non capisce ancora molto l’italiano, ma ci intendiamo comunque bene", conclude il ceco.

 
 
 

Il calendario non dà tregua alla Juve: domani alle 11 riprendono gli allenamenti...

Post n°2927 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com

Solo poche ore di riposo per la Juventus, dopo la rotonda vittoria casalinga contro il Lecce. I bianconeri, infatti, riprenderanno subito gli allenamenti per preparare le due difficili trasferte in programma in settimana: giovedì l'impegno di Europa League a Salisburgo e domenica la sfida col Bologna allo stadio Dall'Ara. La prima delle uniche due sedute di allenamento che si terranno allo Juventus Center di Vinovo è in programma lunedì mattina alle 11.

 
 
 

Zavaglia su Aquilani: "Visto che non era un bidone? E per il riscatto aspettiamo Marzo"

Post n°2926 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di ALBERTO LINGRIA

La Redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva l'agente di Alberto Aquilani, Franco Zavaglia, dopo il primo gol del suo assistito, oggi in Juve-Lecce.

"Lo avevo detto che non era un bidone -esordisce Zavaglia-, adesso se ne accorgeranno tutti. Finalmente la dea bendata gli sta dando una mano. Le sue qualità sono oggettive, può cambiare una squadra; sono contentissimo per il gol di oggi ma anche per la prestazione. Ringrazio, anche, Delneri per le parole di ieri che hanno motivato ulteriormente Aquilani".

Si torna a parlare di Nazionale per il centrocampista bianconero, pensa ce la farà?

"Certo, è un obiettivo ma la maglia azzurra si conquista solo dando continuità con queste prestazioni alla Juve".

E per il riscatto dal Liverpool, si può chiudere prima di Natale?

"Assolutamente no, bisogna aspettare la Primavera: Marzo o Aprile. Prima non esiste. Poi fatevi due calcoli. Il ragazzo meglio gioca e più il Liverpool non farà sconti. Vedete i Reds che figuracce che stanno facendo in campionato. Oggi hanno perso di nuovo".

 
 
 

Quagliarella polemizza ancora con Napoli...

Post n°2925 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di ALBERTO LINGRIA

Dopo uno scambio di saluti a distanza con l'allenatore del Napoli Walter Mazzarri, l'attaccante della Juventus Fabio Quagliarella (27), incalzato da Rai Sport, torna sulla questione legata alla sua sorprendente partenza dal club partenopea, in chiaro riferimento ai rapporti difficili con il tecnico toscano: "Il perché del mio cambio di maglia lo conoscono anche i bambini, chi voleva capirlo l'ha capito senza problemi. Non è certo la concorrenza a farmi paura: qui alla Juve ce n'è tantissima, ed è un aspetto che mi ha sempre stimolato, lo dice la mia carriera". Interrogato sulle dinamiche di rotazione nell'attacco bianconero, Quagliarella afferma: "Certamente non ho tolto il posto a nessuno, tantomeno a Del Piero, che qui a Torino è un'istituzione; ognuno di noi cerca semplicemente di farsi trovare pronto, e, dal canto mio, cerco semplicemente di mantenere i piedi per terra, cercando di soddisfare le richieste di mister Delneri, che oltre al lavoro da punta mi chiede anche tanta copertura sulla sinistra".

 
 
 

DEL PIERO A SKY: "IL 178ESIMO GOL? UN VANTO, UN ORGOGLIO"

Post n°2924 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Alessandro Del Piero ha infranto l'ennesimo record della sua leggendaria carriera: contro il Lecce, il capitano bianconero ha realizzato un bellissimo gol di sinistro e ha raggiunto Giampiero Boniperti a quota 178 gol in serie A con la maglia della Juventus. Al termine della gara, Alex ha commentato questo straordinario traguardo ai microfoni di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com:

Alessandro Del Piero, 178 gol in serie A come un certo Giampiero Boniperti. Avevi a disposizione tredici minuti e te ne sono bastati quattro per segnare questa rete che entra nella storia. Cosa vuol dire per te?
"E' un'ulteriore soddisfazione personale, chiaramente, per il legame con questi colori e con questa squadra. E' un vanto, un orgoglio".

Hai una dedica speciale?
"Ma sai, le dediche speciali io reputo sempre che siano per le persone che comunque lavorano con me, per la mia famiglia e tutte le persone che mi stanno molto vicine. E poi che sia di buon auspicio per la nostra stagione, perchè ne abbiamo bisogno".

Il 4-0 della Juve è un messaggio che arriva a Inter e Milan?
"No, è una vittoria di oggi, basta. Noi domani dobbiamo avere la bravura di cancellare quello che è accaduto oggi".

Una parola su Krasic?
"Ha fatto bene a darmi la palla (ride, ndr).

 
 
 

Manca qualità

Post n°2923 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da nadir63l
 

le pagelle del nostro Morrison da glmdj

Immagine IPB


Naturalmente, si vede a occhio nudo, condannati ad aggrapparci ad un 36enne palesemente finito e ad un mercato da provinciale, con un brasiliano ingestibile, un italiano sempre rotto e un serbo che non voleva nessuno...
Bah signori...BAH! Non appartengo alla categoria dei "ve l'avevo detto" anche perche' Noi Bianconeri sappiamo che siamo solo alla 7ma di campionato, che la strada e' lunga e che i gufi sono sempre piu' appollaiati (oltre che inca..ati..). Ma visto e considerato che il deprofundis ci rimbombava ancora nelle orecchie godiamoci una volta di piu' una squadra che gioca a pallone dopo 3 mesi d'assieme, cosa che non si vedeva dai tempi d'oro di Marcello. Una freschezza atletica invidiabile, un Melo che esce in standing ovation, un Krasic che per fermarlo dovranno probabilmente assoldare dei cecchini e sistemarli sulle tribune, un Aquilani lui si', vero PANDA del calcio italiano, non come quel mezzo giocatore pentafinte di cui ci siamo liberati.
Ora, come sempre, bocche cucite, testa bassa, lavoro a Vinovo e, of course, orecchie tese in quel di Napoli.
La cronaca e' essenziale, nel 1° tempo la squadra prende immediatamente controllo di gioco e campo, la circolazione di palla e' fluida e dopo un paio di cross pericolosi di De Ceglie arriva il vantaggio di Aquilani con un destro dalla distanza, direi specialita' della casa per chi "conosce" Aquilani. Poco dopo l'unico svarione che i centrali bianconeri concedono, sul quale Storari e' determinante contro Corvia, dopo riprende il monologo con Krasic straripante che prima si procura il rigore "scucchiaiato" da Melo ( e non mi si venga a dire che non e' rigore per cortesia, il difensore del Lecce mette la gamba!) poi sfiora il raddoppio dopo percussione da esterno ubriacante. Per gradire scambia al volo con Amauri e confeziona un assist morbido per il primo gol con esultanza di Quagliarella. Ripresa accademica, pochi spunti..uno solo...178 signori, per quello che, ovviamente, era un problema. Avanti cosi', le orecchie che fischiano aumentano in proporzione geometrica.

PAGELLE
STORARI 6,5 Come si suol dire per i grandi portieri, un solo intervento, determinante!
GRYGERA 6 Anche oggi affidabile, con un Milos cosi' non gli si chiedono spostamenti avanzati e Zdenek (e cambia nome fai il favore va..) gradisce, operaio, umile ma applicato.
BONUCCI 6 Migliora l’attenzione e la regia del reparto, un solo errore di posizione, in coabitazione col Chiello sul taglio di Corvia. Ripresa da spettatore
CHIELLINI 6,5 Vedi Bonnie...con l'aggiunta che Corvia, per il resto, non tocca biglia.
DECEGLIE 6,5 Io lo vedo in costante progresso, sgroppate sempre piu' frequenti, comico il 1° cross ma pericolosi i successivi 3.
KRASIC 8 E che voto devo dare a uno che carica di gialli mezza squadra, regala 2 assist con scritto "prego spingere", non perde mai un dribbling in accelerazione. Signori, questo quando parte NON LO PRENDONO MAI!
MELO 7,5 La standing ovation e' il termometro della fiducia riconquistata, del valore aggiunto che potremmo esserci ritrovati. Presente, pulito, tosto..."dentro il match Sempre"...e cucchiaio per gradire.
AQUILANI 7 Il gol e' decisamente "alla Aquilani", la sapienza tattica e la qualita' sono cio' che disperatamente cercavamo da 4 anni. Che Eupalla ce lo conservi integro.
MARCHISIO 6,5 Libero da compiti di impostazione torna a essere "schizzo" del nuovo millennio. Claudio mai banale negli appoggi e negli inserimenti, prezioso in copertura, sgravato mentalmente.
PEPE S.V. Spiccioli di passerella
SISSOKO 6 Classico, spezzone di legna in mezzo al campo..
QUAGLIARELLA 7 Forse ci stava un gol in piu', ma svaria dall’esterna sinistra alla mediana, ne attira sempre 2 addosso, le sponde sono sempre puntuali e 3 gol in 6 partite disputate non mi sembrano malaccio.
AMAURI 6,5 Arrivera' il gol, per il resto il lavoro sporco da centravanti "pivot" e' encomiabile.
DELPIERO 178 Lunga vita al RE!
DELNERI 7 Se la squadra senza un bomber vero e senza un regista vero segna oltre 2 gol a partita, sviluppando una mole di gioco enorme, forse lui sta facendo un ottimo lavoro... forse.

COSA VA: Al momento la squadra e' straripante e la fase difensiva migliorata nettamente nell’ultimo mese.
COSA NON VA: Troppo facile, piano ai facili entusiasmi.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1113


 
 
 

AVANTI COSI'...

Post n°2922 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Alberto Mariani
Che dire...se la Juventus e' quella del primo tempo della partita giocata in casa con il Lecce ci sarebbe da divertirsi. Una squadra convinta dei propri mezzi, autoritaria, decisa che ha mostrato lacune solo nelle ripartenze veloci dei salentini nel primo tempo. Stamattina ci si chiedeva quanto può dare Aquilani e fino a dove può arrivare la squadra. Oggi, ci piacerebbe essere realisti e pensare che se Aquilani sta bene, Krasic continua a essere la freccia serba e le punte segnano i gol che devono fare la Juventus può arrivare lontano, ma dove,  preferiamo aspettare a dirlo e pensarlo. Le trame in velocità hanno incantato i tanti tifosi a casa e quelli infreddoliti ma caldi di passione presenti allo stadio. A questa Juventus manca per essere perfetta un po' di cattiveria ancora sotto porta, soprattutto con Quagliarella che ha sbagliato il secondo gol consecutivo solo davanti al portiere dopo quello con l'Inter. In ogni caso una Juventus che cresce e con lui la fiducia dei tifosi che per la prima volta hanno intonato il nome di Del Neri. Infine menzione per Krasic, quando la palla arriva a lui c'e' sempre l'impressione che stia per succedere qualcosa, basta vedere la sua corsa all'ottantesimo con l'assist per il gol di Del Piero. Nelle immagini televisive si vedeva spesso inquadrato Pavel Nedved parlottare con il figlio e con Andrea Agnelli, chissà se si sarà rivisto in qualche giocata. I tifosi, nel frattempo, sperano che queste luci mostrate fino ad ora possano continuare perché sarebbe bello aver trovato il nuovo Nedved. Per il momento "avanti così e sotto con Salisburgo e Bologna". 

 
 
 

Juve, che spettacolo. Lecce travolto 4-0...

Post n°2921 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da nadir63l
 

 
Segnano Aquilani, Felipe Melo, Quagliarella e Del Piero. Super Palermo, 4-1 al Bologna. Grande rimonta della Samp sulla Fiorentina. Catania-Napoli e Cesena-Parma 1-1, Brescia-Udinese 0-1
TORINO, 17 ottobre - Gol, spettacolo e finalmente applausi convinti. Alle vittorie di Inter, Milan e Roma, la Juve di Del Neri risponde travolgendo il Lecce 4-0 grazie a un gioco convincente, a tratti irresistibile. Nella festa dell'Olimpico esultano nel primo tempo Aquilani (al primo gol in bianconero), Felipe Melo (a segno su su rigore) e Quagliarella (in rete al termine di un'azione travolgente di Krasic). Nel finale arriva la firma di Del Piero, che raggiunge quota 178 gol agganciando Giampiero Boniperti tra i marcatori della Juve in campionato.

 
 
 

De Ceglie: "Vincere col Lecce per dimostrare la nostra crescita. Speriamo di fare una bella gara"

Post n°2920 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Filippo Gabutti


A pochi minuti dal fischio d'inizio di Juventus-Lecce, il terzino bianconero Paolo De Ceglie si è concesso ai microfoni di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com:

Cosa vi ha detto Delneri in vista di questa partita? Bisogna trovare una vittoria...
"Esatto. E' una partita importante, dobbiamo trovare una vittoria e dimostrare la nostra crescita".

Secondo te, queste tre partite, Lecce, Salisburgo e Bologna, rappresentano l'occasione per fare un filotto di vittorie e per dare una continuità di risultati?
"Sicuramente questa è la nostra volontà, quindi dobbiamo cercare di fare questo".

Il Lecce è la tua vittima preferita: 76 presenze con la Juventus e un gol, proprio ai salentini, nel giorno dell'esordio...
"Esatto. Quel giorno lo ricordo sempre. Speriamo oggi di fare una bella gara".

 
 
 

Doping free?

Post n°2919 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da nadir63l
 

Immagine IPB
glmdj

di Edgar 74


L’altra settimana è scoppiata l’ennesima bomba doping sul ciclismo mondiale. L’ultimo vincitore del Tour de France, il tre volte maglia gialla Alberto Contador, è risultato positivo ad un controllo antidoping effettuato durante una tappa del Tour 2010.

Una settimana dopo il Capo della Procura Antidoping del CONI,
Ettore Torri, “getta la spugna” arrendendosi all’evidenza, dichiarando che avanti di questo passo tanto varrebbe legalizzare il doping, perché tutti i ciclisti professionisti si doperebbero: «Non sono l'unico che lo dice» - ha dichiarato ad Associated Press – «ultimamente tutti i ciclisti che ho interrogato hanno detto che tutti si dopano». Due giorni dopo ha rettificato: «uno sfogo». Ovviamente…

Vi dico sinceramente come la penso: per me il doping andrebbe legalizzato. E lo dico non per sfogarmi, io, ma con raziocinio.

Mi spiego: in un mondo ideale il doping non dovrebbe esistere; la competizione sportiva, che ritengo il modo più alto e nobile che l’uomo abbia per confrontarsi e duellare l’un l’altro, dovrebbe essere sempre improntata al rispetto delle regole ed all’elevazione del concetto di rispetto dell’avversario e del proprio fisico, ovvero: “mens sana in corpore sano”.

Ma questo non è propriamente un mondo ideale. Qualcuno, molto più importante e saggio di me, dice che il principe di questo mondo sia il Diavolo. Quindi dobbiamo cambiare la prospettiva dei nostri pensieri, visto che il “bene”, inteso nel più ampio significato del termine, non è la priorità nelle azioni dell'uomo, bensì l'utile, il potere e la prevaricazione di un essere umano sull'altro.

Nello sport professionista, tutto: non parlo solo di ciclismo, la media dei dopati è altissima, sia che lo si pensi seguendo l'intuito, sia che lo confermi Ettore Torri col suo “sfogo”.

Detto questo, casi come quello del povero Pantani o quello decennale della Juventus dimostrano come il doping possa assurgere a mezzo legale per eliminare l'avversario; per questo motivo trattasi di mezzo non solo legale, ma anche fortemente ipocrita, perché oggi è facile fare controlli mirati, non solo quelli di routine durante le manifestazioni ufficiali; se c'è la volontà da parte delle procure antidoping (ad ogni livello: nazionale ed internazionale) si riesce a scoprire “il reo”, o per lo meno a limitarne fortemente se non ad impedirne l'utilizzo di sostanze illecite. Di contro se tale “trattamento” non viene riservato anche all'avversario, ad esso si consente di fatto l'utilizzo delle suddette sostanze.

Ad esempio: chi di voi non ha arricciato il naso, quando ad Aprile prima della semifinale fra Inter e Barcellona i catalani hanno avuto un controllo antidoping a sorpresa, mentre ai nerazzurri tale sorte non è toccata?

Quindi chi scrive ritiene che esistano validi motivi per legalizzare una pratica moralmente discutibile; vediamo perché.

Primo: esiste un motivo strettamente medico, ovvero: con la legislazione antidoping attuale il medico sportivo valuta (illegalmente) la somministrazione di sostanze dopanti, ma non le modalità di assunzione, perché una volta che ha prescritto la "bomba" l'assunzione è spesso demandata all'atleta stesso, magari accompagnata con una spiegazione alla bell'e meglio; inoltre viene assunta in dosi massicce e con farmaci "coprenti" per evitare i controlli; il tutto provoca gravi danni, soprattutto a reni, fegato, cuore e cervello.

Se il doping fosse"legale", il medico sportivo seguirebbe anche le modalità di assunzione, ovvero l'atleta verrebbe monitorato sempre da un medico professionista e le dosi verrebbero assunte in modo accurato e non a dosi massicce “una tantum”; inoltre si eviterebbero anche i farmaci "coprenti", che tanto bene non fanno.

Certo: stiamo parlando sempre di sostanze che fanno male al fisico, ma almeno sarebbero assunte con criteri più scientifici, più igienici e più professionali; inoltre, se il doping diventasse legale ci sarebbero dei protocolli medici da rispettare; anche perché il doping oltre un certo livello di assunzione non fa più effetto, diventa solo dannoso per l'organismo, più di quanto non lo sia già con un'assunzione "normale".

Né è da trascurare il fatto che un atleta maggiorenne verrebbe messo a conoscenza sia dei vantaggi che comporta l'assunzione di sostanze dopanti, sia dei rischi e dei danni che ne derivano; ci sarebbe più libertà di scelta nell'eseguire pratiche legali, al contrario di oggi, perché i medici non avrebbero più nessun motivo per nascondere gli effetti del doping o peggio somministrarlo di nascosto; quindi si otterrebbe un monitoraggio medico sull'atleta molto migliore, lasciando fuori dalla porta i ciarlatani e gli "stregoni"

Secondo: esiste anche un motivo pratico : il doping legalizzato otterrebbe l'esatto contrario, da un punto di vista del rispetto delle condizioni di parità di mezzi nella prestazione sportiva, rispetto al doping illegale, ovvero se tutti potessero assumerlo legalmente non ci sarebbero più le disparità che esistono oggi e torneremmo a vedere vincere effettivamente (e senza ombra di dubbio...) l'atleta più forte e non quello più dopato o peggio, quello meno controllato; tutti partirebbero alla pari e vincerebbe chi ha più talento, chi ha il “motore” migliore e non la “benzina” migliore.

Terzo: esiste, in fine, un motivo di rispetto della legalità: ricordate l'estate 1998? Fu fatto un controllo a sorpresa nel ritiro del Parma, stagione '98/'99; 22 atleti su 24 risultarono avere l'ematocrito più alto del limite massimo, esattamente come sarebbe successo a Pantani un anno dopo. Ma in quel caso la stampa abbuiò tutto, nonostante Zeman avesse parlato tre settimane prima e l'argomento, per questo, fosse caldissimo. E lo fecero perché evidentemente "non interessava" (cit.), poiché il pezzo grosso da “colpire” era la
Juve e il doping divenne il mezzo per farlo, anche se di prove non ne trovavano, né ne avrebbero mai trovate in futuro. Mai più si farebbe carne di porco del rispetto e dell'onorabilità di una società sportiva o di un singolo atleta da parte di scribacchini farisei o di giudici “degni” delle liriche del grande Fabrizio De Andrè.

E per chiudere: come società generalmente intesa dobbiamo ricostruirci un minimo di credibilità e se non lo si può fare nel rispetto della morale e dell'etica, proviamo a farlo almeno in punta di diritto evitando di creare situazioni paradossali per le quali è un laboratorio di analisi mediche a stabilire chi sia il più forte in una manifestazione sportiva e non il verdetto sacro del campo di gioco; senza scordarci mai che è l'uomo che stabilisce cosa, di volta in volta, sia legale o meno e che è sempre l'uomo a capire quando e perché una vicenda umana debba considerarsi non più legale o illegale.

Se così non fosse oggi in America ad ogni brindisi scatterebbero le manette.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1110


 
 
 

Buffon, futuro Juve: "Ho altri due anni contratto. Non ci sono presupposti per nessun tipo di discorso"

Post n°2918 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da nadir63l
 

Gigione: "Penso che quando un portiere come Buffon - dice - ritorna a giocare e dimostra di stare bene lo comprerei sempre e penso pure che se Buffon tornerà com'era non lo venderei mai".
© foto di Francesco Cherchi

Gigi Buffon torna a parlare del suo futuro, in un'intervista rilasciata alla trasmissione di Italia 1 XXL: "Ho altri due anni di contratto e credo non ci siamo i presupposti per nessun tipo di discorso". Il numero uno bianconero spegne così le ricorrenti voci su un suo possibile addio. "Come dico sempre io - aggiunge Gigi, durante una poker room al Casinò di Sanremo - i giornali sono farciti di ogni tipo di notizia, che sono infondate e che non so da dove arrivino".
Il portierone bianconero vuole proseguire il suo matrimonio con la Juventus: "Penso che quando un portiere come Buffon - dice - ritorna a giocare e dimostra di stare bene lo comprerei sempre e penso pure che se Buffon tornerà com'era non lo venderei mai. Quello che so io - chiude - è che ho un rapporto bello con la Juve e ce l'ho fino al 2013".

 
 
 

JUVENTUS-LECCE: Delneri sceglie Marchisio e Amauri. Fuori Pepe e Del Piero...

Post n°2917 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da nadir63l
 

Iaquinta sente ancora fastidio al gluteo e finisce in tribuna.
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

13:18 - Gigi Delneri ha sciolto tutti i dubbi sulla formazione che oggi pomeriggio alle 15 scenderà in campo all'Olimpico di Torino contro il Lecce. Ecco le scelte del tecnico bianconero, secondo Sky Sport...
DIFESA - Nessuna sorpresa davanti a Storari: a destra il redivivo Grygera l'ha spuntata su Marco Motta, mentre nella corsia opposta Paolo De Ceglie sarà chiamato a confermarsi dopo la buona prova di San Siro. Al centro della difesa confermata naturalmente la coppia "Nazionale" Bonucci-Chiellini.
CENTROCAMPO - In mezzo al campo, accanto ad Aquilani, ci sarà Felipe Melo, pupillo del tecnico di Aquileia. L'indispensabile Milos Krasic solcherà come sempre la fascia destra, mentre a sinistra Claudio Marchisio ha vinto il ballottaggio con Simone Pepe. Partirà ancora dalla panchina Momo Sissoko.
ATTACCO - In avanti c'era da decidere il partner di Fabio Quagliarella: alla fine Gigi Delneri ha scelto di puntare su Amauri, che dunque nell'allenamento di rifinitura ha dato ampie garanzie fisiche. Stanno dunque fuori Del Piero e Iaquinta. L'attaccante calabrese sente ancora fastidio al gluteo e finisce addirittura in tribuna.

Probabili formazioni:

JUVENTUS (4-4-2): Storari; Grygera, Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Krasic, Felipe Melo, Aquilani, Marchisio; Quagliarella, Amauri.
A disposizione: Manninger, Motta, Legrottaglie, Sissoko, Pepe, Del Piero, Iaquinta.
Allenatore: Luigi Delneri

LECCE (4-3-3): Rosati; Vives, Fabiano, Ferrario, Mesbah; Grossmuller, Giacomazzi, Piatti; Olivera, Corvia, Di Michele.
A disposizione: Benassi, Brivio, Rispoli, Bertolacci, Coppola, Munari, Jeda.
Allenatore: Luigi De Canio


12.00 - Mattinata uggiosa ma tranquilla a Torino, le ultime dal ritiro bianconero parlano di una possibile sorpresa in avanti. A fare coppia con Amauri, dovrebbe esserci a meno di novità dell'ultimo secondo Fabio Quagliarella. L'ex napoletano avrà una nuova chance dopo la prova bianco (mvimento e belle giocate) e nera (gol sbagliato) di San Siro con l’Inter, vista anche la sua assenza  per la partita di giovedì nella trasferta a Salisburgo valida per la terza giornata della fase a gironi di Europa League.
La presenza di Quagliarella dovrebbe essere favorita dal fatto che Iaquinta ha ancora qualche problemino e Del Piero entrerà a partita in corso e dovrà, probabilmente, fare buona parte della partita di giovedì.
Detto dell'attacco rimangono dubbi a Del Neri anche sul centrocampo. Pepe parte favorito su Marchisio, vista la quasi certezza Aquilani probabile che scenda in campo al suo fianco di nuovo Felipe Melo, anche se alla fine la presenza di Sissoko non va esclusa al 100%, vista la grinta mostrata in settimana.
La difesa è l'unico reparto quasi contato. Chiellini e Bonucci, fortunatamente riposati e poi De Ceglie e Grygera che sta facendo abbastanza bene. In porta Storari, con Manninger pronto a giocare nella sua Austria giovedì.
 - De Canio opta per il 4-3-3. Assenti Reginiussen, Chevanton e Giuliatto. A centrocampo linea a tre affidata a Grossmuller, Giacomazzi e Piatti. In avanti il tecnico salentino si affida al tridente formato da Olivera, Corvia e Di Michele.

Probabili formazioni:

JUVENTUS (4-4-2): Storari; Grygera, Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Krasic, Felipe Melo, Aquilani, Pepe; Quagliarella, Amauri. A disp.: Manninger, Motta, Legrottaglie, Sissoko, Marchisio, Del Piero, Iaquinta All.: Delneri

LECCE (4-3-3): Rosati; Vives, Fabiano, Ferrario, Mesbah; Grossmuller, Giacomazzi, Piatti; Olivera, Corvia, Di Michele. A disp.: Benassi, Brivio, Rispoli, Bertolacci, Coppola, Munari, Jeda. All.: De Canio

 
 
 

Juve, Quagliarella c’è. Amauri in dubbio, Iaquinta soffre....

Post n°2916 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da nadir63l
 

 
Contro il Lecce l'attaccante ex Napoli è l'unico sicuro del posto in avanti. A centrocampo Pepe resta una garanzia: dopo due panchine (City e Inter)difficile che Del Neri non lo schieri di nuovo titolare
VINOVO, 17 ottobreIaquinta? Sente ancora fastidio al gluteo e non ha partecipato alla partitella. Amauri? Se dipendesse da lui, avrebbe già giocato a Milano contro l’Inter ma Del Neri ha ancora qualche perplessità sul suo utilizzo oggi pomeriggio perché, pur essendo guarito dal punto di vista medico, non possiede fluidità nella corsa. Del Piero? E’ a disposizione, ma può reggere due partite consecutive tenendo conto che Quagliarella, certo di scendere in campo con il Lecce, non può essere impiegato giovedì in Europa League contro il Salisburgo? Sono i dubbi che hanno tormentato la notte del tecnico: decide stamattina e dalle scelta davanti dipenderà anche l’opzione su chi mettere sulla fascia sinistra di centrocampo. Marchisio è un’eccezione alla regola, utilizzata contro i nerazzurri per bloccare Maicon. Pepe resta una garanzia: e dopo due panchine ( a Manchester e a San Siro), è difficile che Del Neri non lo schieri di nuovo titolare.

CON AQUILANI - La logica vuole che al fianco di Aquilani scenda in campo il nuovo Felipe Melo, ma non è da escludere una mossa a sorpresa, magari Sissoko, che però potrebbe anche finire in tribuna.

IN DIFESA - Non ci sono invece margini di dubbio sulla coppia di centrali di difesa: Chiellini e Bonucci si che però potrebbe finire addirittura in tribuna. confermano la coppia più affidabile. Sulle corsie esterne, a destra Grygera sembra ormai aver surclassato Motta, che potrebbe trovare spazio con il turn over preannunciato dal tecnico per i prossimi impegni, mentre a sinistra, visto la nuova indisponibilità di Traoré, De Ceglie è l’unico terzino di ruolo. In porta Storari, ma Manninger si sta scaldando: in Europa League torna l’austriaco.

 
 
 

LANZAFAME FUORI ALMENO 40 GIORNI!

Post n°2915 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

L'estroso esterno della Juventus, Davide Lanzafame, dovrà stare fuori almeno 40 giorni, a seguito della distorsione alla caviglia rimediata ieri nel corso della seduta d'allenamento. Lo annunciato in serata la società bianconera: "Come da programma, Davide Lanzafame è stato sottoposto a ulteriori esami - si legge nella nota diramata dal club -. Tali accertamenti hanno confermato che si è trattato di una seria distorsione della caviglia sinistra. Il giocatore dovrà effettuare alcuni giorni di riposo e successivamente inizierà le cure fisioterapiche. I tempi di recupero non sono inferiori ai 40 giorni".
Calendario alla mano, Lanzafame dovrebbe saltare parecchie sfide: Lecce in casa, Salisburgo in trasferta, Bologna in trasferta, Milan in trasferta, Salisburgo in casa, Cesena in casa, Brescia in trasferta, Roma in casa e Genoa in trasferta. Se i tempi di recupero dovessero essere rispettati, il giovane esterno bianconero potrebbe essere abile e arruolato per la sfida casalinga di sabato 27 novembre contro la Fiorentina o per la trasferta a Catania di domenica 5 dicembre.
La redazione di TuttoJuve.com augura a Davide una pronta guarigione.

 
 
 

     

 

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