Creato da nadir63l il 04/08/2008

juveland

aspettando sulla riva del fiume

 

METEO VENETO

Meteo Veneto

 

LEGGENDA

 

NEWS

Get the Tuttosport widget and many other great free widgets at Widgetbox!
 

 

 
 

 

FACEBOOK

 
 
Classifica di siti - Iscrivete il vostro!
 

JUVENTINITE

 

AREA PERSONALE

 

segnala il tuo blog su blogmap.it Sport Blogs - BlogCatalog Blog Directory Segnalato da Mariorossi.it Hello Directory MigliorBlog.it   Questo è un blog juventino!
juveland
  Sports blogsBlog Directory

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2010 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

BANNER AMICI


Editore di Directory Italia - http://directory-italia.blogspot.com/
 Directory Italia - Sito di qualitą segnalato
TOP 100 by Robj

 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 
Creative Commons License
juveland by nadir63l is licensed under a Creative Commons Attribuzione 2.5 Italia License.
Based on a work at blog.libero.it/juveland.
 

Messaggi del 26/10/2010

Marchisio: "Quando c'č la Juve di mezzo si amplifica sempre il tutto. Ora pensiamo al Milan"

Post n°3016 pubblicato il 26 Ottobre 2010 da nadir63l
 

Parla il centrocampista juventino dopo la consegna a Stresa della Castagna d'oro.
© foto di ALBERTO LINGRIA

A margine della premiazione della ventiseiesima Castagna d'oro, premio riservato al miglior giocatore della stagione precedente dallo Juventus Club Mottarone con manifestazione a Stresa, Claudio Marchisio si è fermato ai microfoni di Sky Sport 24 parlando delle ultime questioni, in primis della vicenda Krasic. "Stiamo parlando di un bravissimo ragazzo - attacca il centrocampista bianconero - Milos non ha fatto apposta a simulare, è caduto senza voler trarre in inganno l'arbitro ne prendendo in giro alcun avversario. Lui ha fatto quel movimento convinto di esser stato toccato, poi non è andata così. Vediamo come andrà a finire il ricorso". Una punzecchiatura ai media, rei di aver amplificato troppo l'accaduto colpevolizzando aldilà del contesto il giocatore serbo: "Diciamo che quando queste cose ci capitano a favore si parla sempre tanto, forse troppo. Ma noi adesso vogliamo pensare solo al Milan, è vero che probabilmente saremo senza Krasic ma penso che abbiamo una rosa all'altezza della storia di questa squadra e non abbiamo preoccupazioni. Se si vuole stare qui bisogna prendersi anche grandi responsabilità. Certo Milos è un giocatore fantastico con grandissime doti, sono convinto che comunque chi giocherà al suo posto farà benissimo".

 
 
 

MOGGI A SPORTITALIA LA PENSA COME NOI....E ANTICIPA LA SENTENZA KRASIC...

Post n°3015 pubblicato il 26 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Micri Comunication

Nei giorni scorsi abbiamo parlato di Julio Cesar, Malesani, Zanetti...ecco il riassunto dell'intervento e il  video di Luciano Moggi a Sportitalia che conferma la nostra linea.

INTERVENTO IRONICO SU ZANETTI:

"...All'Inter hanno fatto un corso di formazione, tre ore alla settimana, insegnano ai giocatori quello che dovrebbero dire e poi dopo a turno vanno a parlare. E' stato il turno di Zanetti dopo Julio Cesar. A Zanetti ho detto che non è molto informato. Poi ho fatto due punti e ho detto: tieni conto di alcune cose, quello che emerge dal processo di Napoli e quello che emergerà ancora. Le telefonate del tuo ex presidente che riguardano le griglie, la richiesta ad un arbitro di vincere una partita, quella di Coppa Italia con il Cagliari, arbitro Bertini; ci sono le sue telefonate intercettate, le telefonate di Moratti e la telefonata d'imbarazzo di Bertini; i pedinamenti e le intercettazioni illegali, i passaporti falsi...quindi stai zitto Zanetti! E' meglio per te, è meglio per l'Inter. Non stuzzicate!".

RIGORE KRASIC E GLI ATTACCHI DI ZEMAN E MALESANI - "Se quel rigore l'avessero dato quando c'ero io, succedeva il finimondo. Ha parlato pure Zeman e la Gazzetta gli ha dato ampio spazio. Con il Foggia ha subito più gol lui che tre squadre di serie C messe insieme. Ne hanno anche fatti, ma a me hanno sempre insegnato che si vince quando si prendono meno gol. Comunque, a prescindere da questo, ha voluto dire la sua assieme a Malesani: sono due che se facciamo la somma degli esoneri superano magari di gran lunga i trofei della Juve. A prescindere da questo, Zeman che parla....la gente non ha capito: lui è venuto al processo, sotto il vincolo del giuramento, ha fatto ridere tutta l'aula. Poi, quando è davanti ai giornalisti - che tanto non ha paura di niente, anche perchè. avendo una faccia che...lasciamo perdere... - dice tutto quello che gli pare. Ma quando è arrivato il momento di parlare al processo sotto giuramento, ha fatto praticamente zero. Ha detto, praticamente che non è stato mai esonerato ed io ne ho contati quindici di esoneri...E ora insiste col dire che la Juventus ha fatto otto titoli virtuali o roba del genere, lui poverino ce l'ha con la Juventus...."
 

SU GUBERTI: "Se Guberti avrebbe fatto comodo alla Juve? Credo che le sue caratteristiche e il rendimento che sta avendo adesso, potessero essere di aiuto notevole alla Juventus e specialmente a questa Juventus. Hanno preso Martinez che non so come possa essere utilizzato. Può essere utilizzato come mezza punta, ma non è eccezionale, mentre da esterno ha giocato pochissimo. La Juventus poteva fare tranquillamente meno di lui e prendere Guberti, che come ruolo si adattava di più allo schema. Se non fossi andato via dalla Juve, magari Guberti sarebbe arrivato prima in bianconero...La Torres a me porta fortuna, perchè come avete visto ho preso Zola che non conosceva nessuno e avete visto cosa ha fatto. Guberti stava facendo grandi cose nella Torres e c'è mancato un pelo... quel pelo che ha significato la mia uscita dalla Juventus. I giocatori si guardano quando non li conosce nessuno e allora arrivi a prenderli". 

KRASIC "E' strano che Mihajlovic, che è sempre pronto a rintuzzare queste cose ed è un serbo vero, non abbia detto niente a Pistocchi. Dire a Mutu che ha sbagliato è troppo facile. Ma qui, invece, c'è uno che ha fatto una cosa vergognosa: Ha insultato una nazione dando del serbo a Krasic. E queste cose direi che non si fanno...io penso che dovrà prendere anche dei provvedimenti la televisione dove lui lavora, anche se si è scusato oggi, ma le scuse lasciano il tempo che trovano perchè tutti quanti fanno le cose e poi si scusano".

PROVA TV: "Adesso è difficile sottrarsi alla prova televisiva, perchè prima esisteva una prova televisiva se l'arbitro diceva che non aveva visto, il caso Ibrahimovic è emblematico perchè noi facemmo ricorso verso la squalifica e chiedemmo che venissero interrogati nuovamente arbitri e assistenti, risposero tutti che non avevano visto, prova televisiva e squalifica di due giornate , più una per Ibrahimovic, giusto giusto per arrivare alla partita di Milano contro il Milan...Qui hanno cambiato le regole e non è più valido il discorso se l'arbitro ha visto o non ha visto e quando c'è un tuffo di quel tipo li viene argomentata subito la prova televisiva dal procuratore federale che deferisce il giocatore..(...) Quando succede una cosa alla Juventus si informa l'universo, diventa una cosa plateale perchè il gioco a fare della Juventus una società aiutata è un giochetto che stanno usando ancora dal 2006, quando si è visto che dal 2006 ad ora si sono triplicati gli errori degli arbitri...non succedeva quello che succedeva adesso,  gli arbitri sbagliano, ma il problema non è il condizionamento inteso come tale... gli arbitri se c'è qualcosa che può essere mezzo mezzo, se devono decidere nell'incertezza decisono sempre per le squadre migliori, perchè fa gola a tutti arbitrare le squadre migliori, diventare internazionali e fare carriera..."

 
 
 

E ORA STANGHIAMOLI NOI...

Post n°3014 pubblicato il 26 Ottobre 2010 da nadir63l
 

Dopo l'ingiusta persecuzione a Krasic è arrivata la tanto attesa squalifica. I deja vu però sono dalla parte bianconera.
© foto di Alberto Mariani

Tanto tuonò che alla fine piovve. Per forza, dopo un can can mediatico come se si stesse parlando del peggior assassino della storia e con l'aiuto di mano lesta Palazzi (veloce solo quando non riguarda una squadra dalle maglie nerazzurre, supersonico poi se vede il bianconero) Milos Krasic alla fine ha ricevuto le due giornate di squalifica tanto attese. Per qualcuno è ancora poco, visto che il serbo stringe il pugnetto a mo' d'esultanza. "Sacrilegio! Dovevano essere tre le giornate" staranno già strombazzando i forcaioli annidati in ogni cunicolo possibile, con lo scopo però in fondo raggiunto. In attesa del già annunciato ricorso accogliamo con gioia la dura presa di posizione di Andrea Agnelli che, finalmente, evidenzia quanto la gogna mediatica di questi giorni abbia pesantemente influenzato la decisione in essere. Già i media, problema affrontato quasi ogni giorno su queste pagine e tutt'ora irrisolto, dato che dall'altra parte fanno orecchie da mercante e continuano la loro opera blindati nella torre d'avorio del sentimento popolare. Detta questa doverosa premessa la squadra però è chiamata all'impresa a San Siro sabato sera, senza il suo uomo simbolo, con tante critiche sulle spalle per le recenti prestazioni e a un gioco monocorde Krasic-dipendente. Tifosi juventini non vi ricorda un precedente di più di cinque anni fa? 8 maggio 2005, Juventus priva del deus ex machina dell'attacco e del gioco offensivo, quel Zlatan Ibrahimovic che tra quattro giorni sarà dall'altra sponda con la maglia rossonera. Guarda caso anche allora la prova-tv fu decisiva, lo svedese pizzicato da delle telecamere di Mediaset Premium in Juventus-Inter sferra una bracciata al collo di Cordoba, il colombiano cade come fulminato. Responso tre giornate di squalifica, la terza guarda caso ancora risulta proprio lo scontro diretto e decisivo contro i rossoneri. Eppure quello era il campionato della famosa cupola, come è stato possibile un tale episodio? Per le risposte attendiamo i vari forcaioli di turno, ci piacerebbe sentirli. Tornando a bomba Juve in trincea, tensione, silenzio stampa e, come se non bastasse, ecco l'ennesimo sabotaggio mediatico con quel vergognoso documento riguardante Fabio Cannavaro riguardo all'iniezione di vitamine e datato 1999 ai tempi, sei anni prima e tirato fuori solo per l'occasione. Sembra tutto pronto all'ennesima esaltazione del Milan, arrivato a pari punti in campionato in testa e prossimo alla finale di Champions ad Istanbul dopo aver resistito alle mattane di quattro giorni prima ad Eindhoven del PSV di Guus Hiddink. Pare inevitabile un finale a tinte milaniste con doppietta in bella vista e Juventus in crisi di nervi. In campo però la musica è ben diversa dalle premesse, gli uomini di Capello sono determinati e guizzanti, risorti rispetto a quelli che han faticato non poco per venire a capo di due soffertissime vittorie contro Lazio e Bologna in crisi (anche allora gara prima della trasferta a San Siro). La squadra di Ancelotti invece, pur con la formazione migliore, sembra risentire delle fatiche olandesi e dopo mezz'ora va sotto: cross dalla mancina di Del Piero rimpallato da Gattuso, ancora Alex che in rovesciata mette in mezzo cogliendo di sorpresa tutti tranne David Trezeguet che di testa anticipa Dida e segna l'1-0 alla fine decisivo. Immagini epiche, come l'esultanza di Buffon nel finale sotto la curva del Milan dopo aver negato un gol quasi fatto da Inzaghi e le porte dello scudetto numero 28 che si spalancavano in quell'assolato pomeriggio di inizio maggio. Deja vu che tutti i tifosi juventini sognano e pregustano come rivincita dopo una settimana di caccia alle streghe bianconere, la stangata l'abbiamo ricevuta ora siamo pronti a restituirla. Con gli interessi.

 
 
 

caso vieri il mandante e l'inter parola di tronchetti

Post n°3013 pubblicato il 26 Ottobre 2010 da nadir63l
 

Milano, 26 ott. - "Siamo convinti che il mandante del
dossieraggio ai danni di Vieri fosse l'Inter e siamo certi di
poterlo dimostrare in questa causa". E' quanto afferma
l'avvocato Danilo Buongiorno, legale dell'ex giocatore Cristian
Vieri, al termine dell'udienza della causa civile che vede
contrapposti il suo assistito e l'Inter e Telecom, le due
societa' accusate di aver pedinato per anni il calciatore.
Oggi ha testimoniato in aula l'ex presidente di Telecom,
Marco Tronchetti Provera. "Siamo molto soddisfatti per come e'
andata la deposizione - ha detto Buongiorno - Tronchetti ha, di
fatto, confermato il collegamento tra Tavaroli, Moratti e
l'Inter".
Dopo Tronchetti, ha deposto anche Caterina Platero,
ex segretaria della Security di Telecom, che stando a quanto
riferito dallo stesso Buongiorno (l'udienza era a porte
chiuse), ha confermato la raccolta abusiva dei tabulati
telefonici di Vieri. (AGI)

 

 
 
 

Italia, di terra bella e uguale non ce n'č...

Post n°3012 pubblicato il 26 Ottobre 2010 da nadir63l
 

glmdj
Immagine IPB

di Cirdan


E' arrivata, senza nemmeno fare troppo rumore, quello era iniziato, come solito fare in questo paesello, in diretta televisiva; prima, durante e dopo il consumare gli avanzi del pranzo domenicale.
Milos Krasic salterà le gare contro il Milan e il Cesena, squalificato dal giudice sportivo perché ritenuto responsabile di simulazione in relazione all'episodio che l'ha visto protagonista domenica sul terreno del Dall'Ara di Bologna.

Per arrivare a tutto questo, come detto, sono bastate alcune ore di violenza mediatica, citate anche da un
Presidente che si è messo a difendere la Juventus.

Ora, però, faccio una domanda, perché proprio non ci arrivo: Giampaolo Tosel, il giudice che fa ricorso alla prova tv, si muove, per svolgere il proprio lavoro, in autonomia oppure a seconda di cosa,
diplomaticamente, dicono in televisione?

E' bello notare che in otto giornate di campionato, l'unico giocatore ad avere simulato sia stato Milos Krasic, che in ottanta (80) partite disputate, nessuno si sia reso responsabile di simulazione.

Avevano ragione loro: oggi il calcio è più pulito; aveva ragione Mino: "Italia, di terra bella e uguale non ce n'è".

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1145


 
 
 

MAROTTA: "Squalifica Krasic? Decisione fortemente iniqua"

Post n°3011 pubblicato il 26 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, intercettato dai giornalisti all'uscita della Lega Calcio, ha commentato la fresca sentenza del giudice sportivo Gianpaolo Tosel, che ha inflitto due giornate di squalifica a Milos Krasic: "La sentenza era nell'aria - esordisce Marotta -. Accettiamo la decisione del Giudice Sportivo Tosel. Se presenteremo ricorso? Certo, la decisione del giudice e' fortemente iniqua e dimostreremo che Krasic non voleva ingannare nessuno e non ha tenuto un atteggiamento antisportivo. Da dirigente sportivo dico che questa norma va rivista - prosegue il dg bianconero -. Già la definizione di simulazione è ampia. Sicuramente non era un fallo da rigore, ma dire che Krasic sia un simulatore ne passa".

 
 
 

Tifosi Juventus: "Due pesi due misure, giusto il ricorso per Krasic"

Post n°3010 pubblicato il 26 Ottobre 2010 da nadir63l
 

 
© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWS

Giusto il ricorso contro la squalifica di Krasic. E' questo il parere dei tifosi bianconeri che sul forum vecchiasignora.com stanno commentando in una discussione con annesso sondaggio le decisioni del giudice sportivo Gianpaolo Tosel, il quale, tramite prova tv, ha fermato l'esterno bianconero per due turni.

Più del 90% dei tifosi si dice concorde con il ricorso che la dirigenza bianconera presenterà domani e uno dei motivi principali è il fatto di dover assistere a "Due Pesi e Due Misure". I tifosi fanno riferimento ad altri casi di simulazione rimasti impuniti e neanche messi sotto prova televisiva. In particolar modo si pone in evidenza la simulazione di Lucio che portò l'Inter ad ottenere un rigore nella partita che la vedeva a Milano affrontare il Bari e per non andare troppo indietro nel tempo il brutto gesto di ieri sera del milanista Robinho che ha simulato un colpo al volto durante Napoli-Milan.

 
 
 

Processo calciopoli, 26/10/2010..

Post n°3009 pubblicato il 26 Ottobre 2010 da nadir63l
 

glmdj

Immagine IPB

Nuova udienza del processo calciopoli a Napoli. Oggi, i legali degli imputati, dovranno presentare a Casoria, che ne ha fatto perentoria richiesta il 19 ottobre in chiusura dell’ultima seduta, l’elenco dei testimoni ancora da sentire così da poter stilare un calendario preciso delle prossime udienze e se necessario, in caso di ulteriori assenze, procedere all’accompagnamento coatto. Casoria vorrebbe terminare le udienze entro il 23 novembre per poi vedere chi tra gli imputati dovrà sottoporsi ad esame testimoniale.

Ibra non sarà presente, è ufficiale il suo rientro a Milanello dopo la partita di ieri sera al San Paolo.

Più tempo è quello che vogliono e chiedono le difese per poter presentare e trascrivere nuove intercettazioni in quanto ci sono ancora errori nei brogliacci.

”Figurati se gli davo un rigore alla Juve... Mi fucilavano”.
Tuttosport riporta questa frase dell’arbitro Pieri, unitamente ad una intercettazione del 13.12.2004, dopo Bologna-Juve. L’associato Pairetto, sgrida Pieri per un favore alla Juventus.

Bergonzi, Copelli e Maggiani, sono i primi testimoni presenti in aula.
Tra gli imputati gli immancabili Moggi e De Santis unitamente all’arbitro Racalbuto (dovrebbe essere presente oggi il suo consulente tecnico, Ing. Nicolosi).

Copelli.
Su Dondarini: «Mai condizionati e Dondarini non ci chiese di favorire nessuno».
Sulla finale di supercoppa Juventus-Inter: «Ricordo bene la gara: ci fu un mio errore, annullai il gol di Trezeguet, mi accorsi dopo che era stato un errore».

Maggiani .
Su Chievo-Fiorentina: «Assolutamente no! », nessuna disposizione per favorire l’una o l’altra squadra ricevuta da Dondarini né prima della gara, né nel corso della stessa . Nessuna pressione ricevuta da altre persone della Federazione

Nessuna indicazione ricevuta da De Santis verso una squadra in particolare e le indicazioni date nell’incontro pre-gara avevano natura tecnica.
Nessuna indicazione particolare ricevuta per la partita, Parma-Juventus del 6 gennaio 2005; ricorda le proteste per il presunto fallo di mano su cross di Del Piero.

Bergonzi.
Da Parte di Bergamo e Pairetto non ha mai ricevuto pressioni, minacce, richieste per favorire una squadra in particolare; non gli hanno mai chiesto di danneggiare nessuno, né di ammonire giocatori diffidati.
Ricorda di aver arbitrato nel 2007-2008, Napoli-Juventus, dove ci sono state polemiche e successivamente non ha arbitrato per parecchio tempo.

Prof. Beccacece .
E’ stato chiamato descrivere matematicamente quali probabilità ci fossero prima della disputa dell’ultima giornata di campionato per la Fiorentina di rimanere in serie A.

Le squadre coinvolte che avevano inerenza con la retrocessione: Siena, Parma, Brescia, Bologna, Chievo
Le gare: Bologna-Sampdoria, Siena-Atalanta, Fiorentina-Brescia, Roma-Chievo e Lecce-Parma.
Risultati possibili: danno luogo a 243 casi.
Condizione necessaria: la Fiorentina era salva solo se vinceva contro il Brescia, negli altri due casi era in B ma anche vincendo poteva finire in B o andare agli spareggi.

Pietro Nicolosi .
Roma-Parma, dove Racalbito è accusato di aver ammonito Pisanu e Contini per non farli giocare contro la Juventus. Nicolosi conferma che le ammonizioni sono state date per trattenute vistose della maglietta dei giocatori, ammonizione codificata nel regolamento alle pagine 113 – 115. Aggiunge anche che da osservatore, Pisanu doveva essere espulso prima: “hai fatto benissimo ma hai omesso un’ammonizione”

Cagliari-Juventus del 16.1.2005. Racalbuto è accusato di aver condizionato il risultato. L’arbitro qui ha commesso degli errori “ha evitato una seconda ammoinizione a uno del Cagliari per evitare una espulsione e questo non ve bene”; ma due sono gli episodi più importanti “uno a vantaggio della Juventus e uno a vantaggio del Cagliari” (nel primo tempo nega un rigore a Trezeguet; gol in fuorigioco di Emerson la cui responsabilità va addebitata a Consolo, guardalinee internazionale, che non segnala il fuorigioco a Racalbuto).

Roma-Juve. “È stata una gara iniziata sulle polemiche, fomentate dai giornali, quindi iniziò già sotto un clima di guerriglia. Quattro episodi: due a favore della Juventus: la prima rete segnata in fuorigioco e un calcio di rigore concesso al limite dell’area di rigore, che io dopo avere visto 20 volte il filmato non ne sono certo, ma anche questa azione è inficiata da fuorigioco. Poi due a favore della Roma: un rigore non dato alla Juventus per fallo di De Rossi, e un gol annullato ad Ibra che era regolare. Di questi quattro uno solo è errore di Racalbuto, la mancata concessione del rigore alla Juventus per fallo di De Rossi. Per gli altri tre errori, i responsabili sono i due assistenti, i più bravi della Can, Pisacreta e Ivaldi.

Carlo Paris .
Non ha mai ricevuto indicazioni da Scardina su come orientare il suo lavoro. Seguiva la Juventus ogni qualvolta giocava il sabato sera e la domenica sera curandone i collegamenti.

Fabrizio Maffei .
Assolutamente no, c’erano lamentele per le scelte dei luoghi. Maffei conferma che non c’era nessuna influenza di Scardina per orientare un servizio in un certo modo.

Fabrizio Failla .
Non ha mai ricevuto indicazioni da Scardina per orientare il suo lavoro.

Andrea Giubilo .
Nessun inviato si è mai lamentato del fatto che Scardina avesse cercato di indirizzare qualche servizio “Assolutamente no, anzi, il taglio dei pezzi lo indicavo io”.
Casoria chiede della Sanipoli: “Si è lamentata perché veniva pregiudicata da Scardina”, Giubilo risponde che “in una redazione ognuno si sente vittima, è compito del capo equilibrare queste tensioni” e che la decisione ultima spettava a Maffei.

Dichiarazione spontanea di Scardina .
Il suo difensore deposita una sentenza del Tribunale di Roma con la quale viene rigettata la richiesta di risarcimento danni per mobbing proposta dalla Sanipoli ( è stato accertato che la Rai non l'ha mai discriminata e quando non è andata a fare la Nazionale è perchè era in maternità)

Descrive la parte tecnica dell'organizzazione del suo lavoro
“Sono 44 anni che faccio questo mestiere, utilizzo le persone brave… se mando la signora alla Coppa Intercontinentale e mi dice di no, che devo fare?”

Sono terminati i testimoni, Casoria si arrabbia

Gallinell per la difesa De Santis: Rinuncia ai testi Ibrahimovic, Banti e Zanotti perché queste prove vengono ritenute superate. Viene sottoposta al tribunale una nota delle ultime telefonate. “Queste telefonate sono più rilevanti perché dimostrano come vi sia stata, con riferimento ai reati di frode sportiva, una interruzione della sequenza logica dell'attività di captazione. Vanno a colmare ed integrare i vuoti che sono riferiti proprio alle gare che sono state contestate a De Santis come frode sportiva. E sottopongo i brogliacci che sono anomali nella stesura. Si parla di una telefonata tra Pairetto e un osservatore in cui si dice che parlano della partita della Sampdoria, invece parlano di Palermo-Lecce, contestata all'arbitro De Santis”.

Prioreschi, difesa Moggi: «Rinunciamo a tutti i testi (Moratti, Tronchetti, Tavaroli), preferiamo depositare la sentenza sullo spionaggio Telecom ai danni anche di Moggi. Stanno emergendo sui cd che ci sono stati consegnati solo negli ultimi giorni tutte le telefonate relative alle gare messe sotto inchiesta. Una cosa che, voglio essere buono, definisco inspiegabile: non ce n'è nemmeno una trascritta di queste telefonate che riguardano le gare indagate! Prima o poi si dovrà fare luce su questo modo di condurre le indagini. E per questo, rinunciamo ai testi, ma ci dia la possibilità di inserire altre telefonate che stiamo scoprendo giorno per giorno.

Difesa Pairetto: Rimane solo un arbitro internazionale. In merito alle telefonate: “Quanto alle telefonate, le dico che abbiamo avuto 5 dvd contenenti la fonia e i brogliacci delle telefonate di Pairetto e li abbiamo avuti agli inizi di settembre, ma non abbiamo ancora finito. Se lei ritiene di lasciarci ancora del tempo lo sfrutteremmo per questo. Abbiamo 44 telefonate assolutamente rilevanti per spiegare la correttezza dei designatori. Ho, inoltre, rispetto alla richiesta del maggio 2010 vorremmo consegnare al perito il cd che mancava per la trascrizione di altre 29 telefonate. Devo anche rappresentare che fin dall'inizio questa difesa ha cercato di spiegare che era fondamentale avere i brogliacci. Solo a settembre li abbiamo avuti”.

Racalbuto, Scardina, De Santis, Fazi e le parti civili hanno esaurito i testimoni

La difesa della Valle conta di portare ancora Consolo per il 16 novembre, Zoff per il 9 novembre e Mitro per il 23 novembre.

La difesa Fabiani porterà i testi rimanenti tutti il 23 novembre.

La difesa Foti rinuncia agli altri teste, tranne che per Riccardo Bigon per il 16 novembre.

La difesa Lotito rinuncia a tutti tranne a 2 (il notaio, quello che non è stato sentito, Ioli e un altro un assistente) che saranno citati per il 23 novembre.

Difesa Mazzini, un solo teste, citato per il 23 Renzo Ulivieri.

Prossima udienza fissata per il 9 novembre.
Seguiranno le trascrizioni complete dell'intera udienza.

 
 
 

12.40 PRIORESCHI: «DEPOSITARE SENTENZA SU SPIONAGGIO TELECOM»

Post n°3008 pubblicato il 26 Ottobre 2010 da nadir63l
 

L'avvocato di Moggi, Prioreschi: «Rinunciamo a tutti i testi (Moratti, Tronchetti, Tavaroli), preferiamo depositare la sentenza sullo spionaggio Telecom ai danni anche di Moggi. Stanno emergendo sui cd che ci sono stati consegnati solo negli ultimi giorni tutte le telefonate relative alle gare messe sotto inchiesta. Una cosa che, voglio essere buono, definisco inspiegabile: non ce n'è nemmeno una trascritta di queste telefonate che riguardano le gare indagate! Prima o poi si dovrà fare luce su questo modo di condurre le indagini. E per questo, rinunciamo ai testi, ma ci dia la possibilità di inserire altre telefonate che stiamo scoprendo giorno per giorno».

 
 
 

Agnelli: «Krasic? Contro di lui aggressione mediatica»

Post n°3007 pubblicato il 26 Ottobre 2010 da nadir63l
 

 
Il presidente della Juve all'attacco: «La Procura federale ha gestito male il caso. Stiamo crescendo e probabilmente torniamo a essere temuti»
MILANO, 26 ottobre - «Credo che il lato positivo sia il lavoro di Marotta e dei suoi collaboratori: la Juventus sta crescendo e probabilmente torniamo a essere temuti»: lo ha detto il presidente della Juventus Andrea Agnelli, replicando a chi gli ha ricordato il giudizio di Fabio Capello, secondo cui nel campionato italiano chi simula viene premiato.

LA DIFESA DI KRASIC - Nel pomeriggio è attesa la decisione del giudice sportivo sul 'caso Krasic'. «È da domenica pomeriggio che abbiamo allertato i nostri legali alla luce della violenza mediatica, che si è scatenata con giudizi di alcuni giornalisti basati sull'etnia del giocatore - ha osservato Agnelli -. Siamo convinti che il comportamento di Krasic sia stato quello di una persona corretta, di un grandissimo campione che ha preferito la serie A alla Premier League, quindi un giocatore che andrebbe tutelato sia in campo sia fuori». «Stiamo valutando il deferimento, il rigore non c'era ma nemmeno l'esigenza di tale pressione mediatica sul giocatore, che nelle medesime situazioni ogni partita riceve 4-5 calcioni», ha aggiunto Agnelli.

 
 
 

LIVE CALCIOPOLI - COPELLI: "IN SUPERCOPPA SBAGLIAI AD ANNULLARE GOL A TREZEGUET".

Post n°3006 pubblicato il 26 Ottobre 2010 da nadir63l
 

 MAGGIANI E BERGONZI: "MAI RICEVUTE PRESSIONI". NICOLOSI: "RACALBUTO NON FAVORI' LA JUVE"
© foto di Federico De Luca

12.00 Carlo Paris, Fabrizio Failla e Fabrizio Maffei, giornalsti di Rai Sport, depongnono in Aula essendo stato chiamatoia testimoniare dalla difesa di Ignazio Scardina. Paris. " Come inviato curavo solo i collegamenti nel senso che essendo la partita finita da poco mi collego con la ds per intervistare gli ospiti e poi ci poteva essere un pezzo con interviste di appoggio che nel caso delle partite della domenica pomeriggio diventavano il servizio della partita. Mai ricevuto indicazioni da Scardina (nel 2005 capo redattore della redazione calcio) per orientare il mio lavoro." Failla: "C’era una disposizione per cui c’era una fascia di inviati che si occupavano delle gare più importanti, io mi occupavo anche di un altro sport il sabato e la domenica venivo inviato alla partita più vicina al luogo dove mi trovavo. Il criterio della logistica era uno di quelli che venivano presi in considerazione. Ho seguito la Juventus solamente una volta senza aver ricevuto disposizioni da parte di Scardina". Maffei (nel 2005 direttore Rai Sport): "La strutura prevedeva alcune vicedirezioni con deleghe, e Scardina era responsabile della redazione calcio. Scardina aveva autonomia per decidere l’organizzazione del lavoro. C'erano delle lamentele per le scelte dei luoghi, ma no, assolutamente no, mai ricevute lamentele per  influenze di Scardina per orientare un servizio in un certo modo".

11.45 La difesa di Racalbuto chiama a testimoniare Pietro Nicolosi, ex arbitro e assistente di Lo Bello: "Oggi l’assistente ha molti più poteri. Anche se l’ultima decisione è dell’arbitro, ma al 99 per cento dei casi segue l’indicazione degli asisstente, se l’assistente sbaglia, l’arbitro sbaglia. Oggi la partita si arbitra in tre. La competenza di segnalare il fuorigioco è esclusiva dell’assistente, l’arbitro nello svolgimento del gioco non può valutare, l’assistente deve essere in linea e deve valutare. Solo magari in casi statici l’arbitro potrebbe valutare. Un buon arbitro si posiziona dall’altro lato dove non c’è l’assistente. Che cos'è accaduto in Roma - Parma in cui Racalbuto ammonì Pisanu e Contini che saltarono poi la partita contro la Juve?Sono due ammonizioni, anzi tre, perché c’è stata una doppia ammonizione, che sono simili, cioè trattenute vistose della maglietta dei giocatori, questa è una ammonizone codificata nel regolamento alle pagine 113 – 115. L’arbitro ha il dovere di ammonire in questo caso. Pisanu e Contini sono stati ammoniti per questo tipo di fallo e poi ha espulso Pisanu per un altro fallo, anzi se devo fare un appunto, Pisanu doveva essere espulso prima, chiudendo gli occhi su un altro fallo. Alla terza lo ha ammonito di nuovo e lo ha espulso, in quel caso da osservatore avrei detto: hai fatto benissimo ma hai omesso un’ammonizione. In Cagliari - Juventus (Racalbuto avrebbe per l'accusa condizionato il risultato) ci sono diversi episodi di ammonizioni, mancate ammonizioni. Qui Racalbuto ha commesso degli errori, certamente, ha evitato una seconda ammonizione a uno del Cagliari per evitare una espulsione e questo non va bene, ma gli episodi importanti sono due gravissimi, uno a vantaggio della Juventus e uno a vantaggio del Cagliari. Al 18' del primo tempo nega un rigore a Trezeguet che viene messo giù, davvero non ho capito come non ha dato quel rigore. Il secondo è stata la concessione del gol in favore della Juventus di Emerson in fuorigioco ma per quello che abbiamo detto l’errore è di Consolo, guardalinee internazionale che non segnala il fuorigioco a Racalbuto. Quindi io avrei detto a Racalbuto che ha arbitrato male ma il secondo episodio è certamente errore del guardalinee. inoltre al 47’ Racalbuto non concede il vantaggio a favore del Cagliari ma fa bene perché subito dopo Zola segna il gol del pareggio. Nicolosi risponde poi alle domande del Pm: "Un arbitro se si accorge di una mancata segnalazione ed è certo, può fischiare il fuorigioco, ma a livello di serie A sono tanti i compiti dell’arbitro che non succede.Può succedere che su calcio piazzato l’arbitro possa dire al guardalinee 'il fuorigioco lo vedo io e tu vai a fondo campo per vedere se la palla è entrata'. Oggi l’orientamento che diamo noi dirigenti è che il fuorigioco sia di competenza dell’assistente. Se c’è folla in area bisogna guardare anche i falli. Il gol di Cannavaro (durante Roma - Juve n.d.r.) era sì su calcio piazzato, ma scrivo nella relazione che in quell’azione l’arbitro era posizionato all’esterno dell’area di rigore per controllare eventuali falli, demandando al guardalinee il fuorigioco. Abejon in Cagliari - Juve venne ammonito per fallo su Blasi che non aveva possesso del pallone. Anche qui, per regolamento, se il giocatore interviene sull’avversario che non ha il controllo del pallone, deve ammonire. Ricordo che il comportamento dei giocatori fu brutto, Racalbuto fu debole, blando, qualcuno gli ha anche parlato in maniera irruenta, ma il metro fu assoltamente equanime con entrambe le squadre".

11.35 Depone come perito, la professoressa Beccacece esperta di matematica applicata all'economia. Rispondendo alle domande della difesa di Della Valle, Beccacece dichiara di essere stata chiamata "per descrivere matematicamente quali probabilità ci fossero prima della disputa dell’ultima giornata di campionato per la Fiorentina di rimanere in serie A, quali fossero gli elementi necessari e sufficienti per la salvezza delle Fiorentina e se fosse sufficiente alterare il risultato di Lecce-Parma per ottenere per carto la salvezza della Fiorentina e, nel caso negativo, quante altre gare dovevavo essere alterate per garantire questa certezza. La Juventus era già col titolo in mano. L’Atalanta a 35, già in B e la Fiorentina a 39, penultima. Lottavano per la salvezza Siena, Parma, Brescia, Bologna, Chievo. Queste squadre vanno a giocare 5 gare perché ci sono scontri diretti, primo tra tutti Fiorentina-Brescia, i risultati possibili danno luogo a 243 casi. Le gare erano Bologna-Sampdoria, Siena-Atalanta, Fiorentina-Brescia, Roma-Chievo e Lecce-Parma. La Fiorentina si salva solo se vince contro il Brescia, quindi negli altri due casi è in B. Era una condizione solo necessaria perché anche vincendo poteva finire in B o andare agli spareggi. Il pareggio di Lecce - Parma non era sufficiente per la salvezza della Fiorentina: un risultato isolato non era sufficiente, nemmeno associato alla vittoria della Fiorentina, serviva altro, ad esempio se il Bologna non vinceva era un risultato utile. Se il Parma avesse vinto l'incontro la Fiorentina poteva restare in serie A, ma se si fossero volute aumentare le  possibilità perché la Fiorentina rimanesse in A si sarebbe dovuto aumentare il punteggio del Parma". Risponendo infine alle domande del Pm dichiara di non avere preso in considerazione la Lazio perché "la a Lazio era a 43, la Fiorentina poteva arrivare a 42 massimo, ma rispetto alla lotta della retrocessione era matematicamente salva. Ho analizzato la situazione della Fiorentina, cosa succede alla lazio non mi importa, se la Lazio retrocede, la Fiorentina retrocede perché è sotto, quello che fa la Lazio non influenza. Stesso discorso vale per il Lecce." 

11.25 È arrivato il momento di Bergonzi. Interrogato dall'avvocato Sena, difensore di Pairetto, l'arbitro testimonia di "aver diretto una decina di partite in A e una trentina in B quando Pairetto era designatore. Non ho mai ricevuto pressioni, minacce, richieste per favorire una squadra in particolare così come non mi hanno mai chiesto di danneggiare qualcuno o di ammonire qualche giocatore diffidato. Ho diretto Napoli - Juventus nel campionato 2007 - 2008, ci furono certamente delle polemiche. All'epoca il designatore era Collina e solo ora sono tornato ad arbitrare la Juventus".

11.15 Tocca a Maggiani, altro assistente che assieme a Dondarini e Copelli formava la terna chiamata a dirigere Chievo - Fiorentina. L'avvocato Picca ripete le stesse domande fatte a Copelli. "Era una consuetudine svolgere un briefing prima della partita - così Maggiani - durante il quale l'arbitro dava a noi assistenti delle disposizioni per la partita. Né in questo briefing pre gara né durante la stessa Dondarini ha mai dato disposizioni per favorire una squadra piuttosto che l'altra. Stesso comportamento da parte degli uomini della Federcalcio". Rispondendo alle domande di Gallinelli, avvocato difensore di De Santis, ricorda la partita Parma - Juventus: "Ho spesso assistito De Santis sia in Italia che all'estero. Prima di Parma - Juventus facemmo la consueta riunione in cui l'arbitro diede disposizioni tecniche e di gruppo, senza dare particolari indicazioni. Anche se non ero l'assistente di zona (era Farneti) mi ricordo delle proteste dei giocatori della Juventus per un presunto colpo di braccio su colpo di testa di Del Piero. De Santis non mosse delle critiche e non si arrabbiò per la mancata segnalazione. La partita finì in parità, 0 a 0 o 1 a 1."

10.40 L'assistente Copelli è il primo teste ascoltato oggi. Lo ha convocato per una seconda deposizione (fu sentito come teste dell'accusa su Reggina-Juve e sui rapporti - sms e telefonate - con Meani) dalla difesa Fiorentina. L'avvocato Picca chiede se Dondarini in Chievo-Fiorentina avesse condizionato l'arbitraggio degli assistenti. "Mai condizionati e Dondarini non ci chiese di favorire nessuno. Il briefing pregara? Lo facevamo e facciamo tutt'ora ma solo indicazioni tecniche. Il Chievo giocava col fuorigioco e la difesa alta. Nessuno di Aia o Figc mi ha mai indicato cosa fare in campo». Poi l'avvocato Gallinelli, difensore di De Santis,  interviene domandando del suo operato e di quello di De Santis durante la finale di Supercoppa del 2005: "De Santis arbitrò un'ottima gara, la vinse l'Inter per 1-0. Ricordo bene la gara: ci fu un mio errore, annullai il gol di Trezeguet, mi accorsi dopo che era stato un errore. De Santis accolse la mia indicazione errata e annullò: poi, però, non mi ha criticato. Era un errore e basta"

10.15 Iniziata l'udienza di oggi, martedì 26 ottobre. Causa un violento acquazzone che si èabbattuto su Napol, diversi avvocati non sono ancora presenti in Aula. Al loro posto ci sono Moggi, De Santis, Racalbuto, Bergonzi e gli assistenti Copelli e Maggiani.

ll procuratore federale Stefano Palazzi ha anticipato di un giorno l’udienza della nona sezione del tribunale di Napoli su Calciopoli recandosi personalmente ieri mattina presso la cancelleria della sezione guidata dalla giudice Casoria per prendere l’ultima parte del materiale probatorio ormai periziato. Sono le "nuove" intercettazioni emerse durante lo svolgimento del processo e presentate dalla difesa degli imputati. E proprio oggi, durante l'udienza di Napoli, gli avvocati difensori chiederanno di aver maggior tempo a disposizione per il depositio di nuove telefonate. Assenti Ibrahomovic, ritornato a Milanello per un seduta d'allenamento, e Banti, designato ad arbitrare una partita di Coppa Italia.

 
 
 

     

 

http://www.wikio.it

Iscritto su Social Sport.net – aggregatore di sport

 

BENVENUTO

 

 
 
 
I made this widget at MyFlashFetish.com.
 

STADIO OLIMPICO

 

 

ale seba

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

bellessosncalzacknadir63lvolusturinstarasdbalestrategeorgatosscosapensimarcotavolacciivog19810ahf.martinengQuivisunusdepopulolacky.procinocescandrea
 
 

 

PRIMA PAGINA

 
Votami su Mr.Webmaster! PageRankTop.com
 

Statistiche gratis

Contatori visite gratuiti
 
 

Registra il tuo sito nei motori di ricerca

Submit Your Site To The Web's Top 50 Search Engines for Free!

 

contatore sito web Blog Directory BlogItalia.it - La directory italiana dei blog Contatti msnFeed XML offerto da BlogItalia.it

juveland    Web Directory Italiana

Scambio Link Ricercasiti.net directory segnala il tuo sito gratisTop Italia

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963