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Messaggi del 27/10/2010

Caccia al terzino, tris di nomi per la sinistra...

Post n°3024 pubblicato il 27 Ottobre 2010 da nadir63l
 

Continua la ricerca del rinforzo mancino per gennaio.
© foto di Alberto Fornasari

Le difficoltà di Motta e De Ceglie nel 4-4-2 di Delneri stan spingendo la Juventus alla ricerca di due nuovi terzini per gennaio. Detto già che a destra l'obiettivo numero uno pare Gregory Van der Wiel a sinistra scende in campo un tris di nomi che Beppe Marotta sta attentamente valutando. Secondo tuttomercatoweb i tre nomi in questione sarebbero il francese Benoit Tremoulinas, lo svizzero Reto Ziegler e lo spagnolo Joan Capdevilla. Per tutti e tre si tratta di obiettivi di vecchia data, già inseguiti e anche trattati in estate. Il più semplice da raggiungere per gennaio sembra il campione del mondo del Villarreal, il "Submarino Amarillo" infatti non andrebbe oltre i cinque milioni come richiesta massima. Ancor più economico a giugno sarebbe Zieglere sul quale però vi è l'agguerrita concorrenza dello Zenit di Luciano Spalletti. Complessa infine la pista Tremoulinas, per il suo laterale basso il Bordeaux tratta solo a cifre superiori agli otto milioni di euro.

 
 
 

KRASIC: "Non volevo farlo, č stato un gesto istintivo. Non c'era bisogno di fare tanto casino..."

Post n°3023 pubblicato il 27 Ottobre 2010 da nadir63l
 

Come preannunciato nel pomeriggio, nella puntata di "Striscia la notizia" andata in onda stasera, l'inviato Valerio Staffelli ha consegnato il Tapiro d'oro a Milos Krasic per essere stato sanzionato per simulazione tramite la prova televisiva. Il giudice sportivo Giampaolo Tosel ha assegnato due giornate di squalifica al giocatore serbo, perché, nella partita Bologna-Juventus di domenica scorsa, si è procurato un calcio di rigore con un "abile tuffo" in area (per dirla alla Tosel), simulando un contatto con Daniele Portanova. Ai microfoni del Tg satirico il calciatore bianconero ha detto: "Voglio ringraziarvi per il Tapiro d'Oro. Sono dispiaciuto. Non volevo farlo, è stato un gesto istintivo. Non c'era bisogno di fare tanto casino per quello che è successo. Non sono uno che fa cose del genere. Sono nuovo nella Juventus, non ho esperienza". In seguito il tapiroforo ha incontrato il capitano della Juventus Alex Del Piero, il quale commenta: "Penso che dopo questo week end imparerà più in fretta".

 
 
 

Juve, approvato bilancio: -11 milioni. Nedved nel Cda...

Post n°3022 pubblicato il 27 Ottobre 2010 da nadir63l
 

 
Agnelli: «Non faremo un aumento di capitale, abbiamo risorse adeguate. Il Consiglio di Amministrazione passa da 7 a 11: dentro, oltre al ceco, anche il dg Marotta, Michele Briamonte e Aldo Mazzia
TORINO, 27 ottobre - L'assemblea dei soci della Juventus ha approvato il bilancio di esercizio 2009-10, che si è chiuso con una perdita di 11 milioni di euro, a fronte di un utile di 6,6 milioni nell'esercizio precedente. I ricavi sono rimasti sostanzialmente stabili a quota 240,2 milioni (-0,2 milioni sul 2008-2009) e sono composti principalmente da 'diritti tv e proventi medià, che ammontano a 151,4 milioni (il 63,1% del fatturato complessivo). I costi operativi sono cresciuti invece dell'1,2% a 196,5 milioni. «L'andamento economico dell'esercizio 2010-11 - spiega il direttore finanziario della Juventus, Michele Bergero - sarà influenzato dalla mancata partecipazione alla Champions League, che comporterà minori proventi dalle competizioni europee e minori ricavi commerciali, e dall'entrata in vigore della normativa sulla vendita collettiva dei diritti televisivi. Per questo, per l'esercizio in corso prevediamo una perdita significativa. Non faremo un aumento di capitale - aggiunge il presidente, Andrea Agnelli - perchè la società ha le risorse adeguate per affrontare l'esercizio in corso. A dicembre, poi, aggiorneremo il piano industriale pluriennale e in quella sede faremo le valutazioni». L'assemblea degli azionisti ha approvato anche l'aumento da 7 a 11 del numero dei componenti del Consiglio di amministrazione e il conseguente ingresso in Cda del direttore generale, Beppe Marotta, di Pavel Nedved, Michele Briamonte e Aldo Mazzia.

 
 
 

LA PAURA FA NOVANTA...

Post n°3021 pubblicato il 27 Ottobre 2010 da nadir63l
 

 
© foto di ALBERTO LINGRIA

Che dire della squalifica di Krasic? È arrivata puntuale, attesa e voluta da chi negli ultimi giorni aveva messo in piedi un clima di killeraggio mediatico: televisioni, Sky e Mediaset,che hanno vivisezionato fotogramma dopo fotogramma l’abile tuffo (parole di Tosel), ma soprattutto giornali che si sono ritrovati in prima linea nello sparare contro Krasic. La Repubblica parlava già domenica di una “scandalosa simulazione”, mentre la Gazzetta ha dedicato due pagine sull’episodio e ieri, annunciando la squalifica comminata, sul proprio sito scriveva “clamoroso tuffo”. C’è chi poi ha fatto una lezione moraleggiante sul famigerato stile Juventus appellandosi a quest’ultimo per convincere i dirigenti bianconeri a non presentare il ricorso. Si dimentica che stile Juventus non significa fare i signori fessi che accettano le decisioni e questo clima senza batter ciglio prestando l’altra guancia: non si è più autolesionisti, ammessi che lo sia mai stati, ma fieri e orgogliosi, come Andrea Agnelli, nel difendere la Juventus. La brutta sensazione è che ogni volta che la Juventus sta per ritornare grande viene subito massacrata dai media: è già successo all’epoca di Cobolli e Blanc dopo un Napoli – Juventus decisa da Bergonzi e capita ora. Per qualcuno la Juventus deve subire passivamente per presunte colpe, che a Napoli si stanno dimostrando sempre meno colpe, che deve ancora portarsi con sé: se sei ladro, lo resti per tutta la vita. O più semplicemente hanno paura di una Juve che, soprattutto a livello societario, è tornata a essere semplicemente se stessa come dimostra la possibile richiesta di riassegnazione degli scudetti e d risarcimento danni.

 
 
 

intervento di GLMDJ all'assemblea cda juventus..

Post n°3020 pubblicato il 27 Ottobre 2010 da nadir63l
 

On.le assemblea,

confesso di aver provato una grande emozione allorquando ho ricevuto presso la mia abitazione la lettera, a firma del Presidente Agnelli, allegata al progetto di bilancio. Il documento del neo Presidente terminava infatti con una frase scritta di proprio pugno: “FORZA JUVE!”. Ma anche l’intervista rilasciata alle reti Sky si è rivelata una gioia per la mente e per il cuore. A domanda del giornalista: “cos’era la Juventus per suo padre?”, il Presidente replicava: “Amore e Passione”. Domanda: “e per Lei?”, risposta: “anche”. Mi son detto:
“Finalmente è tornata la vera Juventus!”.

12 mesi fa, così come nelle precedenti assemblee, mi trovavo dinnanzi a questo spettabile consesso - in nome è per conto dell’Associazione di tifosi, simpatizzanti ed azionisti della Juventus FC Spa, denominata Giùlemanidallajuve - ad analizzare ed evidenziare l’erronea gestione sportiva, economica e legale della Juventus post-Farsopoli.

La passata stagione è stata caratterizzata da una gestione totalmente fallimentare. Mai, nella nostra ultrasecolare storia, sono stati battuti tanti primati negativi in un’unica stagione. Record di goal subiti, record di sconfitte consecutive, record di sconfitte in casa, squadre “provinciali” che hanno espugnato dopo decenni le mura amiche. La dignità di tifoso ed il rispetto per una gloriosa storia, che dura da oltre 110 anni, mi impongono di terminare precocemente questa vile conta.

Non avrebbe altresì potuto offrire esiti diversi, una squadra costruita in totale assenza di un reale progetto tecnico e con acquisti realizzati solo per calmierare la piazza in fermento. La totale assenza di risultati sportivi ha prodotto conseguenze anche e soprattutto sotto il profilo economico. La sola mancata qualificazione in Champions, ad esempio, è costata alla casse societarie oltre 20 mln. di euro. Il bilancio negativo in fase di odierna approvazione rappresenta infatti, senza alcun timore di smentita, la spiacevole conseguenza dei 4 anni di una gestione dissennata ed incompetente. Non un solo giocatore acquistato è stato in seguito rivenduto ad un prezzo superiore a quanto sperperato, ma forse in passato ci avevano abituato fin troppo bene. Indubbiamente la peggior gestione societaria della nostra storia.

Oggi fortunatamente qualcosa è cambiato. L’aver indegnamente toccato il fondo ha portato assurdamente anche un risultato positivo. Abbiamo infatti assistito al quasi totale azzeramento di una classe dirigente che sarà ricordata negli annali bianconeri per essersi genuflessa a tutte le decisioni politiche e sportive, nonché per aver ridotto il club, un tempo ammirato e studiato in tutto il mondo, alla pari di un’anonima armata Brancaleone. Solo pochi giorni fa, colui che ha rappresentato la nostra società per ben 3 anni post-farsopoli e che definì i suoi tifosi più intransigenti “di serie C” - insofferenza peraltro largamente ricambiata - ha sentenziato: «Lo scudetto del 2006 è stato vinto sul campo dalla Juventus, il presidente Andrea Agnelli sta facendo egregiamente il suo mestiere. Se nel 2006 avessi avuto tutti gli elementi a disposizione, probabilmente avrei potuto parlare nello stesso modo». Non sappiamo se tali affermazioni siano riconducibili ad amnesie o disturbi della memoria. Cobolli Gigli dimentica, tuttavia, che ha dovuto sopportare le nostre teorie innocentiste, spesso ricche di documentazione a supporto, in ben 4 assemblee fin dal 2006. Per di più, abbiamo dovuto attendere il Presidente Agnelli perché venisse ritirata quella ipocrita denuncia contro ignoti, inerente il presunto reato di falso in bilancio degli ex amministratori. Ricordiamo, peraltro, che lo stesso Tribunale ha sancito l’insussistenza dei fatti ben prima del ritiro della denuncia. Nell’occasione il Giudice ha inoltre rigettato quella patetica richiesta di patteggiamento della società Juventus.
Avvocato Briamonte: BELLA FIGURA!

Oggi, dicevamo, dopo ben 4 anni di sede pressoché vacante, abbiamo finalmente un PRESIDENTE. Un uomo, con un nome tanto ingombrante quanto a noi caro, che in pochi mesi ci ha già restituito quel sacrosanto “valore” che nei 4 anni precedenti altri ci avevano scippato: LA DIGNITA’. Ci pare quindi ragionevole ringraziare pubblicamente il Presidente Andrea Agnelli…bentornato Presidente!!!
La nuova Juve sembra aver imboccato la strada giusta anche per quanto riguarda l’organizzazione societaria. Non più un trino, ma competenza e professionalità specifiche per ciascun settore. Un Direttore Sportivo capace e preparato, un responsabile della comunicazione competente e determinato, un valente staff medico ed una Società che nel suo insieme è sulla buona strada per tornare ad operare con l’eccellenza dei vecchi tempi. Tutte le profonde operazioni di rinnovamento hanno però bisogno di tempo, ci sentiamo quindi in dovere di concederlo a chi
in 4 soli mesi ha già dimostrato ben più di altri in 4 anni.

Il nostro auspicio è che si possa celermente tornare agli antichi fasti, sia sotto il profilo economico che sportivo. In passato si realizzavano sponsorizzazioni da primato (240 mln in 10 anni da Tamoil), si aveva la forza di contrastare la spinta verso i diritti collettivi e realizzare quindi accordi record con Mediaset - di cui ancora ad oggi registriamo benefici a bilancio, poiché rappresentano ben oltre il 50% dei ricavi - e si avviava la progettazione di un nuovo stadio, di cui altri pretendono di ereditare i meriti. Ed allora è giusto ricordare che le cessioni delle aree commerciali di Vinovo (75 mln a Girardi) e dello stadio (20 mln a Nordiconad), rappresentano già l’intero costo del nuovo stadio. Tali operazioni hanno un nome ed un cognome: ANTONIO GIRAUDO. È questa la vera differenza, Dott. Blanc, tra un A.D., che costruiva Vinovo in autofinanziamento, e chi, invece, ha dilapidato un patrimonio. Oggi, colui che ci fu presentato come il mago delle sponsorizzazioni, è costretto a sottoscrivere prima un contratto triennale con una società del gruppo Exor (11 mln dalla New Holland) ed in seguito una partnership con la BetClic, dell’esiguo valore di 6,5 mln (quota ridotta a causa della mancata qualificazione alla UEFA Champions League). Pare francamente una improrogabile necessità che il rinnovamento si completi con l’arrivo di un nuovo Amministratore Delegato. Infine, giusto la scorsa settimana ci è stato presentato lo sponsor per la seconda maglia. Il ritardo accumulato per questa sponsorizzazione è di circa 4 mesi. Evidentemente l’appeal bianconero non era più così vigoroso, ma le responsabilità non riguardano certo il nuovo management.

La fase avanzata della stagione in corso ha ovviamente influito sul valore di questa nuova sponsorizzazione (ci risulta circa 1,8 mln). Caro Dott. Blanc, non Le risulterà difficile credere che la maggior parte dei tifosi della Juventus nutrono una profonda insofferenza e disistima nei suoi confronti. Sarebbe dignitoso che rassegnasse le dimissioni senza ulteriore indugio, la sua “professionalità” non mancherà di offrirle nuove opportunità. Noi, che amiamo la Juventus da sempre, consideriamo la sua gestione la peggiore della storia bianconera.

L’Associazione Giùlemanidallajuve esprime quindi totale fiducia nei confronti del Presidente Agnelli e delle scelte che deciderà di porre in essere. Il nostro odierno intervento non sarà quindi incentrato sugli aspetti economici e sportivi, siamo assolutamente certi che i nuovi dirigenti non mancheranno di dare prova delle proprie competenze. Voteremo quindi a favore del progetto di bilancio e dell’ingresso nel cda dei nuovi consiglieri, specie se di nome fanno
Pavel.

Riteniamo invece opportuno suggerire la realizzazione di una black list di tutti quei media che vorranno continuare a denigrare la Juve e la sua storia, nonché fomentare ancora quel famoso sentimento popolare che tanto ci è costato in passato. Ad essi sia negata ogni forma di collaborazione con la Juventus e siano adottati tutti i provvedimenti, anche legali, del caso.

Impegneremo il nostro residuo tempo a disposizione sulle problematiche che ci stanno al momento più a cuore, quelle legali. Le novità che giungono dal processo in corso a Napoli esigono la nostra totale abnegazione, il futuro del nostro sodalizio non può rimanere macchiato dalla farsa del 2006.
Fino ad oggi, in totale assenza di un gruppo dirigente che avesse realmente a cuore i nostri colori ed i suoi tifosi, è toccato a noi - solo a noi - di Giùlemanidallajuve contrastare le inique sentenze sportive, ed avviare, quindi, azioni legali nei tribunali nazionali e comunitari.

Grazie agli oltre 5200 soci, di cui circa il 10% azionisti di minoranza Juve, rappresentiamo oggi il più importante sodalizio di tifosi e la prima grande Associazione di piccoli azionisti della Juventus. Questo formidabile supporto ci ha consentito di avviare un percorso giuridico utile a riaffermare la totale correttezza del lavoro svolto dagli ex amministratori e quindi della stessa Juventus. Tale percorso, siamo certi, porterà i suoi frutti. Abbiamo inoltre riaffermato la nostra dignità di tifosi depositando due querele nei confronti di altrettanti tifosi “onesti” che denigravano il nostro sodalizio. Stessa sorte toccò lo scorso anno ad un giornalista del TG5. Ecco, questo vuol dire essere Juventini: vincenti (a breve) ed antipatici.
Tra le tante attività associative, necessarie a sopperire alle passate mancanze societarie, Giùlemanidallajuve si è adoperata anche attraverso un esposto presso l’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, al fine di determinare le violazioni poste in essere dal programma TV “Niente di personale – Operazione Offside”, in onda martedì 15/12/2009 sulle frequenze di LA7 (Gruppo Telecom Italia Media Spa). Ricordiamo che tale programma, condotto da un noto tifoso degli onesti, realizzò, in perfetto stile mafia connection, una illegittima ricostruzione su di un processo ancora in fase di celebrazione. Stiamo inoltre collaborando alla stesura di una interrogazione parlamentare, che sarà proposta dall’on. Beltrandi, al fine di istituire una commissione sui fatti di calciopoli.

Due, infine, sono le diffide inviate a Figc, Coni, Uefa e Fifa, affinché ciascuno si adoperi, nell’ambito delle rispettive competenze, alla revocazione delle assurde sentenze sportive del 2006. Alla prima diffida, datata giugno 2010, il Direttore Generale della Figc ha così replicato: «perché i giudizi disciplinari, sull’esito dei quali si chiede di intervenire in autotutela, sono definiti con verdetto conclusivo rimasto in oppugnato, al quale la stessa società sanzionata ha prestato acquiescenza, astenendosi anche in prosieguo di tempo di prospettare la ricorrenza di presupposti utili all’eventuale instaurazione di un giudizio revocatorio». Pare ovvio che non si possano imputare responsabilità al nuovo management, Amministratore Delegato escluso. Si palesano tuttavia, in tutta la loro drammaticità, le responsabilità dei recenti amministratori, rei di un eccessivo attendismo e servilismo. Ed è assurdo che, non solo le su menzionate attività non siano state attuate dall’ex management, ma che addirittura
quel colpevole immobilismo abbia pregiudicato le azioni poste in essere dalla nostra Associazione .

Nella seconda diffida, inviata in data 07/10/2010, abbiamo rinnovato le nostre richieste di revisione del processo, con decreto in autotutela, intervenendo inoltre in adiuvandum alle istanze di questa spettabile società, sulla revocazione dello scudetto di cartone immeritatamente assegnato nel 2006 ai mai troppo “onesti”. Abbiamo perentoriamente chiesto di conoscere quali siano i termini di prescrizione per i presunti reati, venuti alla luce in questo secondo filone di indagini (denominato comunemente calciopoli 2), che risultano del tutto assimilabili a quanto imputato agli ex amministratori della Juventus. La Figc è di fatto parte civile nel procedimento penale rg. n.43915/02 in corso a Napoli dal 2007. Aveva quindi, fin da tale data, pieno titolo ad accedere a tutti gli atti del procedimento in corso ed alle intercettazioni. Proprio l’ex capo ufficio indagini, Dott. Francesco Saverio Borrelli, rappresentò fin dal 2006 la necessità di proseguire nelle indagini, poiché “di fenomeno diffuso si trattava”. Ricordiamo che proprio quella ingannevole “unicità” dei rapporti, accordata agli ex amministratori della Juve, ha di fatto inasprito la posizione della stessa società e quindi prodotto quella esosità della pena. Non di meno, bisogna tener presente che nel corso del dibattimento del processo penale, attualmente in corso a Napoli, risultano abbondantemente decadute tutte le ipotesi investigative. Non esistevano arbitri compiacenti alla Juventus, i sorteggi non erano truccati, non esistevano ammonizioni preventive, si è scoperto che le indagini erano “indirizzate” da soggetti con profonda avversione agli ex dirigenti bianconeri, i designatori parlavano allo stesso modo con tutti - in taluni casi di altre società con condotta oltremodo compromettente - ed esisteva una promiscua attività di supporto alle indagini da parte del giornalista Maurizio Galdi della Gazzetta. Tale attività di ausilio è risultata ancora più gravosa poiché gli inquirenti hanno utilizzato gli articoli della Gazzetta - scritti presumibilmente in piena coscienza delle indagini in corso - come successiva fonte di prova. A ragion veduta assumono indubbiamente tutt’altro carattere alcuni titoli della Gazzetta dell’estate 2006. Ricordiamo per brevità quello a firma Palombo del 24 giugno, cioè circa 20 giorni prima delle sentenze sportive, in cui titolava: “Juve in B, scudetto Inter”.

Chiunque voglia approfondire i goliardici risvolti del procedimento penale di cui sopra, potrà farlo collegandosi semplicemente al nostro sito internet. Video e trascrizioni delle udienze, analisi ed approfondimenti. La corretta informazione è indubbiamente una delle nostre priorità fin dall’estate 2006.
Oggi, in questa sede, sono presenti varie testate giornalistiche. Mi sia quindi consentito ribadire che noi di Giùlemanidallajuve non ci accontenteremo in alcun modo della semplice revocazione dello scudetto ai cartonati. Per comportamenti assimilabili, se non realmente condizionanti, ci aspettiamo pene assimilabili, se non più gravi. Qualora, invece, venga affermata la prescrizione per altre società colpevolmente escluse nel 2006, la nostra Associazione si costituirà in giudizio per il danno patito. Saranno inoltre valutate ed eventualmente depositate, nei confronti di tutti i soggetti ritenuti responsabili, querele per le palesi omissioni di atti d’ufficio.
Non sarà tollerato un semplice colpo di spugna!!!
Invitiamo, quindi, tutti gli azionisti di minoranza, ivi inclusi coloro che sono oggi presenti, ad iscriversi nell’area “Associati” del nostro sito internet (www.giulemanidallajuve.com). Comunichiamo di aver conferito mandato ad un pool di esperti avvocati e commercialisti, al fine di avviare lo studio di una azione risarcitoria avverso la FIGC. Giùlemanidallajuve si impegna a fornire tutto il supporto necessario a determinare il danno economico subito. Così come saremo a disposizione di tutti i tifosi che si riterranno vittime morali della farsa del 2006.

Il tempo a disposizione per la Figc non è illimitato, anzi, è ormai quasi scaduto. 86 giorni per condannare la Juventus e circa 170 giorni per non rispondere ad una semplice istanza della nostra società. Oggi non siamo più soli, abbiamo con noi una società forte e determinata. La Juventus dovrà opportunamente attendere l’evoluzione dei vari procedimenti. Noi, invece, nella configurazione di una rinnovata chiusura della Federazione alle nostre pretese, riteniamo sia giunto il momento di chiedere conto degli errori commessi. Nel breve periodo Vi informeremo, mediante comunicati stampa, delle iniziative legali che verranno intraprese e quali saranno i soggetti chiamati per primi a rispondere delle proprie azioni.
Permettetemi, infine, di rivolgere un appello a tutti i tifosi della Juventus. Rimase inascoltato, nel 2006, l’appello del Dott. Borrelli affinché si continuasse a verificare le eventuali posizioni legali di altri club di calcio. Riteniamo quindi opportuno che tutti i tifosi rivolgano un appello all’ex capo ufficio indagini, affinché levi la sua voce di servitore dello stato al di sopra delle parti. Stesso appello che i tifosi, in massa, dovranno rivolgere al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. Venga avviata una approfondita indagine interna all’Arma sul comportamento, non di certo irreprensibile, del Maggiore Auricchio.

L’Associazione di tifosi ed azionisti Giùlemanidallajuve è presente in assemblea, nella mia persona, per la quinta volta consecutiva. Abbiamo sempre operato nell’interesse dell’unico bene primario che ci accomuna: LA JUVENTUS. Giùlemanidallajuve non ha prime donne, non esiste alcuna smania di arrivismo o personalismo (fenomeno purtroppo molto diffuso), rappresentiamo solo la fulgida espressione di un agguerrito gruppo di persone perdutamente innamorate di una Vecchia Signora. Esprimiamo totale consenso nei confronti del nuovo management, con particolare riferimento al Dott. Agnelli. Il passato dissenso non è mai stato il risultato di semplici preconcetti: in realtà i fatti ci hanno dato sempre ragione. Sono stati sufficienti invece pochi mesi per poter apprezzare l’attuale competenza, la professionalità, ma soprattutto l’amore per quella maglia e quel blasone che tanto ci sono cari. In una sola parola, si può ben ribadire: è tornata LA JUVENTUS.

Forza Juve!!!

Giuseppe Belviso
Presidente Associazione Giùlemanidallajuve

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1147


 
 
 

Omissioni e/o menzogne...

Post n°3019 pubblicato il 27 Ottobre 2010 da nadir63l
 

Immagine IPB

di Roccone

Tipico del Farsopolista (inteso come promotore, persecutore, cavalcatore o “fruitore finale” di Farsopoli) è il mai affrontare in modo approfondito ed aderente alla realtà oggettiva i fatti.
Costui ha sempre scelto il casino (sostantivo non a caso) “strutturato” per evitare il più possibile una realtà che contraddice la sua (per)versione pretestuosa, un bel casino (vedi sopra) condito dagli elementi indispensabili, quelli di cui fino da subito non ha potuto fare a meno:
la menzogna e l’omissione.
E’ infatti questo il filo conduttore di una vicenda che segue i dettami di quel commissario talmente straordinario per cui “mentire è potere” e “potere è mentire”.
Oggi questo è oggettivo!

Potrei, tra il dolce e il severo e il piaccia o non piaccia, citare decine, forse centinaia, di omissioni e menzogne: dalla chiusura di Paparesta negli spogliatoi di Reggio Calabria, al “non troverete mai telefonate di altri che non siano gli imputati verso i designatori e gli arbitri” (le avevano nascoste molto bene), dal famoso inciso Zacconiano “c’erano almeno 4 illeciti” (con tanto di manina alzata semovente), alle tavanate sui sorteggi truccati e fino all’ultimo “Metti…”.
Eccetera eccetera eccetera.

Gli unici che hanno riferito le circostanze in modo aderente alla realtà dei fatti e la cui versione regge al confronto col “riemerso” sono proprio gli stessi imputati. Pur avendo riconosciuto, per garanzia di legge, il non obbligo a questa coerenza. Tutti e sottolineo tutti i farsopolisti hanno invece avuto sempre la prerogativa opposta.
Tra una sensazione, una interpretazione e un sentito dire è sempre spuntata l’omissione e/o la menzogna.
Guai a contestarglielo, fingono di indignarsi ferocemente!
Vorrebbero che dicessimo anche noi “e beh, pazienza”.

Vedete la riflessione riportata poco sopra è sostanziale, noi accanto all’imprescindibile strada dell’amore per la Juventus, non abbiamo mai concesso spazio alla menzogna, non abbiamo mai avuto paura della verità. Per questo tra noi ci canzoniamo spesso con la metafora del sentiero in salita e ci rimproveriamo anche l’imprecisione più innocua. Perché percorrere un sentiero che si nutre solo di evidenza dei fatti e delle circostanze, ed è coerente solo a quello, è difficile, intransigente, faticoso, in salita.

Ma per noi è e sarà sempre l’unico, non ammettiamo scorciatoie.
Siamo tifosi, uomini che per amore di questo sport hanno dovuto arrangiarsi col codice civile penale e sportivo per necessità. Necessità di chiarezza e trasparenza che chi di dovere non ci ha mai dato in tutto questo tempo, anzi ha fatto l’esatto contrario e quello che è peggio vorrebbe anche continuare.
Di più, siamo spesso obbligati a sentirli sproloquiare di etica, di regole e di sportività.
Fingendo di dimenticare che con esse la pratica della menzogna e/o dell’omissione “non c’azzecca”.

Ci hanno contrabbandato nel 2006 che Farsopoli fosse un’opera di pulizia, mentre erano impegnati ad inquinare il libero arbitrio, a nascondere telefonate da ex art.6 ex CGS diretto, a introdurre reati sportivi ad hoc anti Juventus e a mentire e/o omettere.

Benissimo e che pulizia sia allora, fino in fondo, quindi sono sicuro che avranno il buon gusto oggi di non pronunciare nemmeno la parola prescrizione.
Anzi, per scongiurare il rischio che sul nuovo calcio pulito post 2006 ci sia un ombra di un qualcosa di non etico, non sportivo o senza regole uguali per tutti,
è auspicabile si apra un’indagine accurata basata sui fatti e non sulle sensazioni, sui teoremi o le interpretazioni, atta ad accertare il perché di tutte queste menzogne e/o omissioni, con verifica patrimoniale su tutti coloro che hanno partecipato, promosso, perseguito, cavalcato o fruito di Farsopoli.
Ovviamente una indagine a loro tutela e della pulizia allora auspicata, dove potranno finalmente esercitare il loro diritto di imputati di mentire e/o omettere in piena legalità. Sempre che di legalità qualcuno di loro conosca il significato.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1146

 

 
 
 

AGNELLI ANNUNCIA: "Potremmo chiedere la riassegnazione degli scudetti "

Post n°3018 pubblicato il 27 Ottobre 2010 da nadir63l
 

© foto di Marco Giglio/Image Sport

Questa mattina si è tenuta l'assemblea degli azionisti della Juventus, la prima che vede Andrea Agnelli come presidente bianconero. Il numero uno della società di corso Galileo Ferraris si è detto orgoglioso di tale ruolo e fiducioso per il futuro come riportatato dall'agenzia Agi: "E' superfluo dire il sentimento di estremo orgoglio che provo oggi nel presiedere questa assemblea perche' la mia presenza alla guida della societa' e' il segno della continuita' della mia famiglia da oltre 90 anni - ha esordito Andrea Agnelli -. Sono orgoglioso  non solo perche' si tratta di una societa' che ha fatto la storia del calcio italiano e mondiale ma anche perche' - ha ribadito - la mia presenza e' testimonianza dell'unita' di intenti della famiglia, di mio cugino John e mia. Ho piena e totale fiducia nei nuovi manager. Essi hanno autonomia e responsabilita' per operare al meglio. Abbiamo rinnovato la rosa dei calciatori, l'inizio e' stato difficile ma ora si comincia a vedere un livello di gioco che e' proprio della Juventus" ha poi concluso il numero 1 bianconero.
Andrea Agnelli ha anche affrontato il discorso Calciopoli, tanto caro ai tifosi-azionisti: "Una volta accertata la correttezza della società negli anni in questione potremmo avanzare la richiesta di riassegnazione dei titoli - ha spiegato Agnelli -. Il procedimento giudiziario al Tribunale di Napoli - ha aggiunto il presidente bianconero - è uno dei due aperti. L'altro riguarda l'esposto che abbiamo presentato per la revoca dello scudetto 2006. Abbiamo avuto dalla Federcalcio sufficienti garanzie che a breve avremo una risposta a questo esposto. Attendiamo con fiducia".
 

 
 
 

condoglianze moreno...

Post n°3017 pubblicato il 27 Ottobre 2010 da nadir63l
 

apprendo la triste notizia che la moglie di moreno toricelli e venuta a mancare stanotte,le mie piu sentite condoglianze alla famiglia.

 
 
 

     

 

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