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© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWS

Sarà presente anche Milos Krasic domani a Roma davanti alla Corte di Giustizia Federale dove i legali Luigi Chiappero e Michele Briamonte della Juventus mostreranno tra l'altro anche un documento filmato che potrebbe scagionare il serbo, condannato tramite prova-tv a due giornate di squalifica. Le sensazioni che filtrano dalla società bianconera sono molto positive, come riportato a Sky Sport 24 da Paolo Aghemo, e le possibilità che la squalifica venga cancellata crescono.

© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

Questa è una settimana molto speciale per Marco Storari: l'altra notte è diventato papà del piccolo Tommaso e sabato sera allo stadio San Siro sarà chiamato a sfidare il suo passato. "Quella contro il Milan sarà una partita molto importante per me, sono molto carico e preparato - ha spiegato il portiere bianconero in un'intervista concessa a Sky Sport -. Al Milan devo tanto, allora Franza mi lasciò andare, e non era facile. Il Milan ha creduto in me. Da lì è cambiata la mia vita, ho imparato tantissime cose, è un club organizzatissimo e mi sono tolto delle belle soddisfazioni, è come una grande famiglia e sono stato particolarmente bene".

Storari non rimpiange di essere arrivato un po' tardi in un grande club: "Forse era quello che mi meritavo - sottolinea il portiere -. Sono arrivato tardi in serie A ma sono contento del percorso che ho fatto, è stato il mio percorso di crescita che è maturato così negli anni". Al Milan ha anche imparato cosa significa essere in una big: "In una grande squadra devi fare sempre qualcosa di più - continua Storari -. In altre squadre ti puoi permettere di fare qualche piccolo errore, nelle grandi devi fare sempre il tuo; finchè lo fai va bene, appena sbagli te lo fanno notare, pesa. Ma è anche la cosa bella di giocare in una grande squadra, dove devi avere una mentalità sempre vincente".

Dal Milan alla Juventus: "È un piacere stare qui e ricoprire questo ruolo che per tanti anni è stato di Buffon – ammette -. È pesante, ma allo stesso tempo è una cosa che ti stimola sempre di più. È ovvio che con la testa bisogna stare tranquilli per cercare sempre di giocare sempre al massimo".

Storari torna poi a parlare della sfida di sabato: "Mi aspetto il solito Milan, che gioca in casa, che cercherà di far girare la palla e vincere la partita. Ma quando la Juve gioca con la consapevolezza e lo spirito giusti, può vincere contro chiunque', conclude Marco.

© foto di Federico De Luca

Ancora una volta, purtroppo, siamo costretti ad evidenziare gli errori della Gazzetta dello Sport, nel comunicare le proprie informazioni ai lettori. Pagina 9, la rosea si occupa di Juventus e delle dichiarazioni del Presidente Andrea Agnelli, durante il CDA bianconero. Nello spazio "Il commento", a firma Luigi Garlando, con titolo "Ma è meglio preparare il futuro", il giornalista in questione dà un'informazione sbagliata ai propri lettori. "Il Processo Penale di Napoli non potrà smentire i comportamenti inaccettabili di cui parlava John Elkann che hanno portato alla sentenza sportiva e alla radiazione di Luciano Moggi". Questo il testo di Luigi Garlando, ma qualcuno può dire a Garlando che un giornalista prima di scrivere dovrebbe informarsi e che il Direttore Moggi non è MAI stato radiato dalla Federazione. C'è stata una richiesta ma MAI è stata portata avanti dal Presidente Abete e che dal 30 giugno 2011, Luciano Moggi, può tornare regolarmente in attività, visto che la squalifica dura 5 anni e non a vita?

Grazie Garlando, se nei suoi prossimi articoli volesse puntualizzare l'errore commesso, senza malizia ma solo per superficialità. La supervisione del Direttore, infine, dov'è?

© foto di Marco Iorio/Image Sport

Da quando è arrivato a Milano, sponda rossonera, Zlatan Ibrahimovic ha fatto grandi cose: 10 gare giocate e sei gol (3 in campionato e 3 in Champions) dimostrando che è ancora, nonostante l'anno non proprio esaltante a Barcellona, uno dei migliori giocatori in circolazione. Il deputato numero uno alla limitazione del lungo bomber svedese sarà quasi certamente Giorgio Chiellini: il possente centrale bianconero è pronto ad affrontare un vero e proprio duello rusticano con il giocatore rossonero visto che lo stesso Ibrahimovic lo indica come il suo avversario più duro: "Giorgio Chiellini è per me il marcatore più duro e ruvido, quello che sof­fro di più - ha detto l’attaccante svedese al Corriere dello Sport -. E’ davve­ro difficile giocare contro di lui, non ti lascia spazio, non ti fa re­spirare... Ma “Chiello” mi piace, è leale, un combattente vero. Fra noi due ci sono sempre stati bel­lissimi duelli". Le spade sono affilate, ora si attende solo che vengano sguainate...

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ieri si è tenuta la lunga assemblea degli azionisti della Juventus. Un'assemblea fiume visto che è durata circa sei ore. Per la prima volta da quando ha abbandonato il calcio giocato, Pavel Nedved è diventato un dirigente, precisamente consigliere d'amministrazione della società bianconera. Il biondo ceco, acclamato entusiasticamente dai partecipanti alla riunione, si è detto felicissimo del ruolo e fiducioso per il suo nuovo lavoro: "Sono contento ed emozionato - si legge su Tuttosport -. Qui mi vogliono bene, lo so. Io spero di lavorare bene affinché in futuro possa accrescere l’amore e la fiducia che hanno in me. Penso che sia la prima volta nella mia vita che sto seduto per sei ore di fila. Non mi è mai successo", ironizza insieme all’amico-presidente Andrea Agnelli. 
"Pavel, perché sabato non giochi?", gli chiede un azionista che arriva dalla Toscana. "Io su una fascia e Krasic sull’altra, saremmo una coppia perfetta", la sincera risposta del ceco.