juveland

© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWS

Carlo Ancelotti è in cerca di nuovi difensori per il suo Chelsea, in modo da ringiovanire e rinforzare il reparto arretrato dei bleus. Il mercato offre molti promettenti difensori, ma Ancelotti cerca qualcuno che abbia già molta esperienza e che si dimostri un leader nel suo reparto, allora il campo si restringe. Secondo il portale inglese Footylatest.com, il Chelsea starebbe pensando a Giorgio Chiellini.

I campioni in carica della Premier League sarebbero pronti ad inserirsi per il difensore bianconero, offrendo fino a 25 milioni al club di corso Galileo Ferraris. Sempre secondo Footylatest.com, Ancelotti avrebbe già cominciato a corteggiare Chiellini. Resta comunque una trattativa alquanto impossibile da realizzare: Chiellini sta per firmare il rinnovo che lo legherà fino al 2015 con la Vecchia Signora e non ha alcuna intenzione di lasciare Torino.

© foto di Federico De Luca

A un passo dal reintegro in prima squadra su Hasan Salihamidzic circolano già voci sul suo futuro e si prospetta per giugno, quando scadrà il suo contratto, un futuro a stelle e strisce. Secondo l'edizone online de "La Repubblica"  Brazzo dovrebbe approdare ai New York Red Bulls dove concluderebbe con un ricco contratto la sua carriera piena di successi. Già giovedì potrebbe esserci un primo contatto dato che a dirigere le grandi manovre sarebbe il direttore sportivo dei Red Bull Salisburgo, prossimi avversari della Juventus in Europa League, ovvero Dietmar Beiersdorfer che approfitterà della trasferta a Torino per parlare col giocatore.

© foto di ALBERTO LINGRIA

Sarà una Juventus in piena emergenza quella che domani alle 19 affronterà allo stadio Olimpico di Torino il Salisburgo, in una gara fondamentale per il passaggio del turno in Europa League. Le numerose defezioni, però, non hanno minimamente intaccato la convinzione dei bianconeri, che si avvicinano a questa sfida con grande ottimismo. Qualche ora fa, sono stati mister Delneri e Nicola Legrottaglie a manifestare in conferenza stampa fiducia e voglia di vincere, senza dare troppo peso alle tante ed importanti assenze. Concetti espressi poco fa anche da Claudio Marchisio, tramite facebook: "Ciao a tutti!! Domani ritorna l'Europa League...sarà una gara difficile ma dobbiamo vincere per continuare questo ottimo periodo e per crescere anche a livello europeo - ha scritto il "principino" bianconero con il suo iPhone -. Anche se mancheranno dei giocatori importanti siamo la Juve! Abbiamo una grande rosa e chi domani scenderà in campo ci andrà per vincere, mettendocela tutta, con impegno e sacrificio come stiamo dimostrando in queste partite!! Un abbraccio Claudio".

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Juventus e Giorgio Chiellini hanno già da tempo trovato l’intesa per il rinnovo del contratto. Contratto che però non può essere depositato - come conferma Sky – a causa del mancato accordo tra la Lega e l’Aic. Il rinnovo del centrale bianconero potrebbe quindi essere il primo effettuato con le nuove regole che tanto contestano i sindacati dei giocatori.

© foto di ALBERTO LINGRIA

L'agenzia AGI ha appena battuto una notizia a dir poco clamorosa, secondo la quale il Presidente del Milan Silvio Berlusconi, a seguito della sconfitta della sua squadra sabato scorso a San Siro, avrebbe  espresso ad alcuni esponenti del Pdl il desiderio di portare al Milan Alessandro Del Piero, capitano e bandiera della Juventus: "Domenica sera - ha spiegato Berlusconi - abbiamo giocato bene, peccato che abbiamo perso. Ma la Juve è una grande squadra e soprattutto ha un grande calciatore. Sono andato negli spogliatoi per congratularmi con tutti e soprattutto con Del Piero. Gli ho detto di aver saputo che ha il contratto in scadenza e allora gli ho offerto di venire al Milan....", la clamorosa ammissione del presidente del Consiglio. "Alex è un campione straordinario - ha aggiunto Berlusconi -, magari potesse finire la sua carriera al Milan...".

© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWS

C'è della miseria e della nobiltà, nel calcio italiano (non solo in quello di serie A); c'è la miseria di personaggi come Paolillo, che vorrebbe rubare altri scudetti dalla bacheca della Juventus, e la nobiltà del Presidente Andrea Agnelli che scrive ai tifosi, assicurandoli che la giustizia verrà ristabilita nelle sedi opportune. C'è la miseria di Massimo Moratti, che dichiara che lo scudetto di cartone è il più bello della sua "carriera", e la nobiltà del giudice Casoria che, in una delle prime udienze, si lascia scappare la frase "abbiamo già capito con chi abbiamo a che fare", rivolta a un'altra miseria, tale Baldini, che più che deporre zoppica nella selva dei "non ricordo".
E c'è la miseria dei giornalisti della Gazzetta dello Sport, i quali dopo aver illetamato (neologismo, passatemelo, in altri termini sarebbe troppo volgare...) la Storia e il Blasone della Juventus, anziché fare la cosa più normale del mondo (ovvero titolare: Scusateci, abbiamo sbagliato), continuano imperterriti a cercare ogni spunto possibile per continuare a concimare la bandiera bianconera, dall'ape furibonda di Cannavaro a Krasic, lento nella saletta antidoping e simulatore, cascatore, tuffatore e forse anche mangia-bambini; ma c'è anche la nobiltà dello stesso Krasic (senza titoloni, in questo caso), che si paga l'aereo di tasca sua per raggiungere in anticipo il ritiro estivo della Juventus e si riduce lo stipendio per andare incontro alle questioni di budget bianconere.
La nobiltà di Krasic che, alla fine della consegna del Tapiro di Striscia, regala un "Forza Juve" alle telecamere (non ricordo precedenti tra i calciatori, voi sì?) contro la miseria dei media che tanto lo hanno crocifisso, pronti (e proni) a non fare altrettanto con altri episodi di simulazioni lontani dalle strisce bianconere (Robinho/Totti/Lucio).
E c'è la miseria di Palazzi, che ci chiediamo che cosa abbiamo fatto di male, noi italiani, per meritare una procura federale così lenta e doppiopesista; tutto questo mentre la FIGC medita sul commissariamento, mostrando altra miseria, e la nobiltà della Juventus capace di espugnare San Siro nel nome di Alessandro Del Piero, se pur orfana di Krasic, lasciando i media faziosi e portatori di ancora altra miseria al solito meraviglioso suono del rosicamento.
E che dire dei tecnici? Da Malesani a Zeman, una serie interminabile di sproloqui e soliloqui (ormai tali diventati); il primo non informato sui fatti, il secondo che si guarda bene dal rilasciare dichiarazioni sullo scudetto dell'onestà interista...e ci viene da chiederci come mai.
Proprio Zeman, il cavaliere del calcio pulito, l'uomo senza macchia e senza paura, non proferisce verbo sulle questioni neroazzurre. Forse per Zeman la giustizia vale solo se a rimetterci è la Juventus (che poi sia una cosa giusta o meno passa in secondo piano), o forse, e sottolineo forse, aspirava a quella panchina...ma "qualcuno", più nobile, gli ha servito un "no, grazie".
In coda, aggiungo la miseria di tutti coloro che approfittano della situazione per cercare dieci minuti di popolarità; non li nomino per non fare il loro gioco. Mi permetto solo di dire a costoro che, dopo quei dieci minuti, essendo il loro livello la totale mediocrità, è lì che sono destinati, presto o tardi, a tornare.
Grazie anche alla nobiltà di tutti quei tifosi (di qualsiasi squadra) capaci di accendere il cervello e spegnere le televisioni di parte.

© foto di ALBERTO LINGRIA

Il rinnovo di contratto di Marchisio, così come quello di Chiellini, tarda ancora ad arrivare nonostante le parti in causa abbiano più volte manifestato la certezza che un accordo sia fuori discussione. Lo stallo delle trattative permette però la circolazione di una serie di voci sul futuro del centrocampista bianconero e della Nazionale italiana. Secondo footylatest.com il Manchester United non intende desistere e  potrebbe presentare un’offerta ai bianconeri a gennaio o la prossima estate

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Due mesi, undici partite già fissate e una 12ª (l’esordio in Coppa Italia) all’orizzonte. Un gran finale di 2010 attende la Juventus. Tra il novembre appena iniziato e il dicembre che seguirà, la squadra di Del Neri sarà impegnata ripetutamente e su più fronti.

Si comincia subito. Già da domani, giovedì 4 novembre, allo stadio Olimpico arrivano gli austriaci del Salisburgo per una gara che inizia a essere decisiva nel cammino dell’Europa League. Tre giorni più tardi, domenica 7, sempre in casa contro il Cesena.

Mercoledì 10 novembre ecco il secondo turno infrasettimanale: l’avversario è il Brescia, al Rigamonti, campo arduo da sempre. Neanche il tempo di rifiatare e all’orizzonte c’è uno dei grandi big match della stagione: sabato 13, sotto la Mole, arriva la Roma dell’ex Claudio Ranieri.

Dopo otto giorni senza gare, l’impegno successivo porta la data di domenica 21. Insolito l’orario: le 12.30, ora in cui i bianconeri scenderanno al Ferraris per affrontare il Genoa di Gasperini. Il mese si chiude ancora in anticipo. Sabato 27, per la 14ª d’andata, c’è la sfida casalinga contro la Fiorentina.

Si cambia la pagina del calendario e si va a dicembre. Meno gare, anche per la sosta natalizia, ma non per questo meno interessanti. Si parte subito dal giorno 1. In un insolito mercoledì, la Juventus gioca l’ultima partita in trasferta in Europa del 2010. C’è da ricambiare la visita al Lech Poznan.

Dalla Polonia alla Sicilia. Domenica 5 c’è la trasferta a Catania. Una settimana dopo, domenica 12, posticipo di lusso con la Lazio dominatrice di questa prima parte di campionato. È l’inizio dell’ultimo mini ciclo, che passerà per la gara di Europa League più attesa, quella con il Manchester City all’Olimpico (giovedì 16), e si chiuderà con la trasferta di domenica 19 a Verona con il Chievo.

Capitolo Coppa Italia. La Juventus potrebbe iniziare la sua avventura, affrontando in casa Brescia o Catania. Tre le possibili date: 9 e 14 dicembre, 12 gennaio 2011

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Una canzone di Amy Winehouse s'intitolava "Back to black" (tornare in nero) noi preferiamo usare un giro di parole per definire il ritorno della Juventus su Andreas Beck, terzino destro dell'Hoffenheim.

Di lui si era già parlato quest'estate e ora ritorna alla ribalta insieme a Glen Johnson per la fascia bianconera. Ovviamente stiamo parlando di Andreas Beck il primo, o se preferite il secondo nome per la fascia destra per gennaio. Il giocatore ha una valutazione di circa 10 milioni di euro ma la scadenza prossima tra un anno e mezzo non consente giochi di forza enormi all'Hoffenheim.

Ieri si sono registrate le parole del fratello procuratore che ha confermato l'interesse di club italiani ma anche che Andreas è molto felice nel suo club con ancora un anno e mezzo di contratto.

Per chi non lo conoscesse Andreas Beck cresce nelle giovanili dello Stoccarda dove gioca con le riserve prima di passare all'Arminia Bielefeld. Nel 2008 passa poi all'Hoffenheim dove colleziona belle prestazioni che gli valgono la convocazione prima nella Nazionale Under 21 e poi in quella maggiore. Beck è adattissimo a giocare una difesa a quattro, ma si sa destreggiare bene anche a centrocampo, ha ottime doti di recupero e buoni piedi. Non sarà il Bale visto ieri, ma è sicuramente un giocatore interessante che potrebbe aiutare la squadra di Del Neri a compiere un ulteriore salto di qualità.