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Messaggi del 06/11/2010

Grande vittoria dal punteggio tennistico per la Primavera bianconera...

Post n°3118 pubblicato il 06 Novembre 2010 da nadir63l
 

La Primavera della Juventus, guidata da Bucaro, travolge a domicilio il Modena nel match di campionato disputato oggi pomeriggio alle 14.30: 0-6 il risultato finale. Grande merito ai ragazzi di Bucaro quindi, considerando anche il fatto che ben tre delle sei reti sono state messe a segno in inferiorità numerica. Dopo soli tre giorni è così riscattata l'eliminazione prematura dalla Coppa Italia. La prima frazione di gioco si è conclusa già con un rotondo 4-0 per i bianconeri, grazie alle segnature di Giannetti all' 8', di Belcastro al 26', di Giandonato (che aveva giocato anche giovedì sera, quindi meno di 48 ore prima, in Europa League con i "grandi") al 31 e ancora di Belcastro al tre minuti dalla fine del primo tempo. Al 40', nel frattempo c'era stata l'espulsione di Esposito. Al minuto 28 della ripresa "hat trick" per Belcastro che diventa così l'assoluto protagonista della giornata. Il punto che chiude il set sul 6-0 lo firma Libertazzi tre giri di lancette più tardi. Sono 16 ora i punti in classifica per i ragazzi bianconeri, che sabato attendono in casa il Livorno, sempre alle 14,30.

 
 
 

CONVOCATI: RIENTRANO IN TRE...

Post n°3117 pubblicato il 06 Novembre 2010 da nadir63l
 

22 convocati da Del Neri. Rientrano Melo, Iaquinta e Lanzafame
© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWS

Al termine dell’allenamento di rifinitura, mister Del Neri ha diramato la lista dei convocati per la sfida contro il Cesena di domenica pomeriggio. Rientrano Felipe Melo, Vincenzo Iaquinta e Davide Lanzafame, mentre non è ancora a disposizione Giorgio Chiellini, che prosegue nel suo programma di recupero. In tutto sono 22 i giocatori convocati. Questo l’elenco completo:

2 Motta
4 Felipe Melo
5 Sissoko
6 Grosso
7 Salihamidzic
8 Marchisio
9 Iaquinta
10 Del Piero
11 Amauri
14 Aquilani
18 Quagliarella
19 Bonucci
20 Lanzafame
23 Pepe
30 Storari
31 Costantino
36 Giandonato
39 Camilleri
41 Giannetti
43 Sorensen
44 Kirev
46 Liviero

 
 
 

IL COLPEVOLE...

Post n°3116 pubblicato il 06 Novembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Tommaso Sabino

Le indagini sono finite. Il colpevole, dopo anni di ricerche, è stato definitivamente trovato. Il faldone “Emergenza infortuni Juventus” ha accumulato negli anni una miriade di prove: gli infortuni che hanno perseguitato e falcidiato i giocatori della Juventus. Sono saliti sul banco degli imputati i vari preparatori atletici che si sono alternati nell’allenare i muscoli e il fisico dei giocatori bianconeri: Capanna, Neri, Albarella e ora De Bellis, noto come mister Zero Infortuni. Tutti ottimi professionisti, sicuramente con metodi diversi e qualcuno più bravo degli altri (De Bellis è obiettivamente un maestro tra i preparatori), ma che hanno dovuto far fronte all’emergenza infortuni. Se cambiano le persone, cambiano i metodi, cambia lo staff medico e fisioterapico, l’unica costante è lui, il colpevole: i campi di Vinovo. È un discorso logico che va accompagnato anche a una certa fragilità muscolare dei bianconeri, ma di certo i terreni su cui si allenano quotidianamente i giocatori hanno problemi di umidità che incidono come fattori decisivi. Didier Deschamps, primo allenatore juventino ad allenarsi a Vinovo, l’aveva capito sostenendo che i campi di Vinovo sono troppo molli.

 
 
 

LIVE - DELNERI: "Krasic fuori 20-25 giorni, Legrottaglie di più. Gioca Grosso. Buffon? Poteva presentarsi..."

Post n°3115 pubblicato il 06 Novembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Mister Gigi Delneri ha incontrato i giornalisti al Media Center di Vinovo per presentare la sfida casalinga di domani pomeriggio contro il Cesena. Ecco la conferenza stampa integrale a cura della redazione di Tuttojuve.com.

La prima domanda, giocoforza, un aggiornamento sugli eventuali recuperi. La seconda è una provocazione: secondo te Buffon ha ancora voglia di Juve, oppure no?
"In che senso? Parliamo della seconda...".

Nel senso che ieri è apparso strano a tutti che non fosse qui per la foto, anche se poi è venuto fuori che in mattinata ha fatto un test e in serata era a Losanna. Non essendosi mai presentato a Vinovo da luglio a questa parte, facendo 1+1+1...
"Ma lui ha il suo lavoro di recupero, sarà impegnato a recuperare dall'infortunio, che è quello che interessa a tutti. Poi noi aspettiamo che possa anche venire a trovarci a Vinovo, ma questo è un altro paio di maniche. Dipende dal tempo che uno ha, dallo sforzo fisico che deve fare per poter riprendere il suo posto quando sarà a posto fisicamente. Mi sembra nella routine, mi sembra abbastanza normale. Diciamo che ieri mancavano anche altri giocatori nella foto: Martinez ad esempio non c'era perchè era infortunato, De Ceglie non c'era perchè è stato operato. Mi sembra nella norma. Intanto aspettiamo che recuperi e non facciamo di una semplice mancata fotografia un caso nazionale, che in questo momento non c'è. Riguardo la prima cosa, che è quella che mi interessa di più in questo momento, abbiamo degli infortuni importanti in Legrottaglie e Krasic in questo momento: Krasic ha dei tempi di recupero di 20-25 giorni, Legrottaglie un po' più lungo. E questo fa sì che adesso tutti quanti noi dobbiamo tirar fuori il cosiddetto carattere importante per passare questo periodo abbastanza negativo in questo senso. La squadra è forte, giochiamo partita dopo partita...sembra che cada tutto a fagiolo: una squadra che deve recuperare anche sforzi importanti si trova a fare degli anticipi serali di sabato - come contro la Roma - che non danno un recupero di energie alto. Quindi tutto viene contro di noi e speriamo di avere il carattere giusto e speriamo domani di avere anche i tifosi al campo, che ci aiutino molto; ci hanno sempre aiutato molto, ma in questo momento qui dobbiamo essere tutti quanti uniti, forti, perchè la Juve ha bisogno anche di questo tipo di discorso. Poi vengano prima, così ci danno una mano ad accogliere questi campioni delle stelle che dovrebbero fare un'apparizione prima della partita. Quindi che sia un correre verso lo stadio per rendere omaggio a questi campioni e un correre verso lo stadio anche e soprattutto per stare vicini alla squadra, come lo sono stati fino a questo momento". 

Che relazioni ha avuto sul Cesena? Che tipo di squadra è? Che tipo di squadra si aspetta?
"Non attraversa un buon momento fatto di punti, però mi sembra che abbia lottato sempre tutte le domeniche. Ha perso tante volte agli ultimi minuti. L'ho visto giocare ultimamente col Chievo e con la Samp: è una squadra molto quadrata, molto solida, fa anche un buon calcio. Non è per niente sparagnina come si poteva pensare all'inizio, vedendola col Milan. Squadra che ha anche dei giocatori interessanti, perchè Jimenez è un giocatore importante, Bogdani è un giocatore che ha un passato importante in serie A, gli mancherà Colucci, però penso che abbiano nel loro dna la voglia di far vedere che vogliono rimanere in serie A; e questo mi sembra che lo stiano già dimostrando, al di là dei risultati che hanno ottenuto nell'ultimo periodo".

Gigi, in attacco come sei messo? Iaquinta potrebbe essere disponibile? Amauri aveva la febbre, sarà lui a partire titolare, visto che Del Piero è stato spremuto abbastanza?
"Abbiamo anche Quagliarella. Abbiamo il recupero di Iaquinta, che è recuperato per essere disponibile; ma è chiaro che uno che è viene da un lungo stop non è che possa essere messo in campo dal primo minuto. I ricambi su gente stanca, però, ce li abbiamo. I giocatori che sono stanchi possono dare un apporto importante, prima o dopo".

 Amauri come sta? Lo sai già?
"Sta un po' meglio, vediamo stasera quando ci vediamo".

Io volevo tornare un attimino solo su Buffon. Tu sei un allenatore molto attento al gruppo, soprattutto nella sua fase di costruzione. Ecco, cosa ne pensi di un giocatore che è uno dei capitani storici di questa squadra che però non si è mai presentato qui, Al di là degli impegni di allenamento che può avere, dieci minuti li trovi per venire a trovare la squadra, per venire a dar forza al tecnico...
"Questo bisogna chiederlo a lui".

Ma io voglio il tuo pensiero...
"Mah...poteva presentarsi, secondo me. Poteva presentarsi. Penso che sia un dato di fatto, ma credo non l'abbia fatto per sminuire il proprio rapporto con la Juventus. Forse non si è accorto che non si è presentato. Noi ce ne siamo accorti e speriamo che lui venga a darci manforte, specialmente in questo momento che la squadra ha bisogno. Questo mi sembra un dato importante".

Ma tu hai mai parlato con lui?
"Sì, sì, ci siamo sentiti per telefono. Non è che posso muovermi. Sta recuperando, sta facendo il suo lavoro, quindi da questo punto di vista aspettiamo che rientri nel gruppo, soprattutto sano dal punto di vista fisico, che è quello che interessa in questo momento. Siccome ci voleva del tempo, siccome si era stabilito che probabilmente prima di gennaio non c'era questa possibilità, speriamo di averlo con noi a gennaio".  

Confermi la convocazione di Grosso e Salihamidzic? Puoi dire eventualmente se uno di loro giocherà? Se giocasse cosa puoi chiedere a loro? Sono due giocatori che non giocano da diversi mesi, quindi chiaramente hanno qualche ruggine addosso...
"E' presente uno che sta fermo tutto luglio e poi il 5 di agosto deve fare una partita: io penso che la faccia bene. La prima. Nelle altre magari potrà pagare dazio, scotto fisico, ma la prima sicuro che la fa bene, è al top, sicuramente".  

Giocherà Grosso o Salihamidzic?
".Uno dei due".

Chi dei due?
"Beh, vedendo le convocazioni dei giocatori, vedendo la disponibilità non è che ci vuole Einstein a capire chi gioca o no. Se non lo sapete dovete cambiar mestiere. Voglio dire, non è che ci vuole Einstein per capire che deve giocare Grosso per forza. Questo lo capisce anche mia figlia Giulia, anzi mia nipote. Insomma, non prendiamoci per i fondelli".

Su Krasic ha dato i tempi di recupero. Ma è uno stiramento?
"Sì, venti giorni. Ma è normale per una contrattura".

Non vede un alzarsi dei problemi muscolari in questa squadra? Prima gli infortuni erano di livello traumatico e adesso...
"Due. Ci sono stati due infortuni muscolari".

Però anche Chiellini...
"Chiellini è più un affaticamento. Chiellini sta già correndo adesso e non penso che in cinque giorni si possa recuperare da uno stiramento. L'affaticamento è un discorso. Non montiamo un caso come fatto per gli altri, ma informatevi bene sugli infortuni. Qui di infortuni muscolari ce ne sono stati veramente pochi, con tutti gli impegni che ha avuto questa squadra, soprattutto perchè c'è gente che non ha mai smesso di giocare da luglio a questa parte. Avere due con problemi muscolari, in questo momento mi sembra sia una cosa talmente effimera nel nostro mondo del calcio, che è talmente veloce e rapido che non c'è neanche da fare questa domanda. Spero che sia finito. Abbiamo un dato di fatto: che siamo sfortunati, che siamo stati traumaticamente sottoposti a dei contatti importanti e che abbiamo su 15 giocatori almeno 15 giocatori infortunati per trauma. Se fosse stato l'inverso ti avrei dato ragione, ma siccome non è l'inverso, è una domanda alla quale io rispondo, ma rispondo in questa maniera".

Mister, è più arrabbiato per la sfortuna, innegabile, o per i punti che avete perso all'inizio? Seconda domandina secca: Sorensen o Camilleri?
"Il dazio bisogna pagarlo quando si comincia con una nuova mentalità. Non si poteva pretendere tutto e subito e quindi andava pagato duramente in quel momento lì, senza grande fortuna. Però l'abbiamo pagato bene, ne eravamo usciti molto bene. Adesso magari perdiamo alcuni giocatori che stavano bene, però tendiamo anche a preservare questi giocatori da infortuni più lunghi. Abbiamo delle partite molto ravvicinate e i tempi di recupero non sono lunghissimi, specialmente per quello che deve fare la Juve, che deve combattere sempre domenicalmente con degli avversari che danno sempre il massimo, senza aver niente da perdere". 

Sorensen o Camilleri?
"Allora, Storari,...vi dico la formazione? Camilleri è quasi impossibile".

Allora gioca Sorensen...
"Lo sa anche mia nipote. Uno non può star fermo quattro mesi come Camilleri e giocare dal primo minuto. Mi sembra abbastanza logico questo. E a questo ci arriva anche mia nipote".

Per quanto riguarda Amauri, febbre a parte, la caviglia è a posto?
"Sta soffrendo fisicamente, perchè lui deve essere a posto fisicamente per rendere al massimo. Quindi sta cercando di recuperare i tempi perduti, queste soste, questi infortuni, queste fermate, queste riprese, non è che siano di buon auspicio per lui. Dunque speriamo che lui recuperi e che possa darci una mano, per poi aver il tempo di recuperare fisicamente, da qui a una settimana".

Visto che sua nipote Giulia ha detto che giocherà Sorensen, ci dice qualcosa su di lui?
"No, stavo scherzando. Ho fatto questa battuta...nel senso che noi abbiamo talmente a contatto i giocatori che è impossibile non....Se abbiamo in panchina un ragazzo del '93, vuol dire che abbiamo una rosa talmente ristretta che non è poi difficile scremarla per poter....".

Ma qualcosa di Sorensen possiamo saperla?
"Ottimo giocatore. Sta facendo molto bene nella Primavera e penso che il ragazzo possa darci una mano in questo momento. Ma anche Camilleri. Abbiamo perso Ferrero, che sfortunatamente si è fatto male la settimana scorsa, però penso che in quei ruoli siano due giocatori che possano darci una mano importante, nei tempi giusti e nelle dimensioni giuste e con il giudizio giusto che bisogna dare a dei ragazzi di 19 anni. Abbiamo grossa fiducia in questi giocatori. A 19 anni è difficile giocare in difesa...anzi, era anche facile nei miei anni. E' più difficile giocare a centrocampo in età giovane. Adesso mi sembra che un ragazzo di 19 anni che ha qualità fisiche possa benissimo fare la sua partita e su questo contiamo. Abbiamo grande fiducia chiaramente su quello che abbiamo nel settore giovanile e su quello che potranno fare questi ragazzi in futuro, quando verranno chiamati a operare in prima squadra".".
 

 
 
 

KRASIC KO, ARRIVEDERCI A DICEMBRE

Post n°3114 pubblicato il 06 Novembre 2010 da nadir63l
 

© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWS

Milos Krasic saluta il mese di novembre e dà appuntamento a dicembre. La Juventus ha infatti reso noti i tempi di recupero: serviranno 20-25 giorni per rivedere in campo il giocatore serbo. Un cruccio in più per Del Neri che, momentaneamente, può contare sui soli Simone Pepe e Claudio Marchisio come esterni.

 
 
 

Del Piero: "Non vivo con ansia il rinnovo, ho ancora tanta voglia di giocare con questa maglia"

Post n°3113 pubblicato il 06 Novembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il capitano bianconero dalle colonne del "Corriere dello Sport-stadio" parla a tutto tondo di come stia continuando con successo la sua carriera in bianconero. Stava girando uno spot a favore dell'AIRC, l'associazione che si occupa delle ricerche contro il cancro. Il primo pensiero va al padre, perso proprio per questo male terribile: "Mi fa piacere dare un messaggio importante sfruttando la mia popolarità, anche perchè questo male ha portato via mio padre. Il mio apporto è nullo rispetto a quel grande numero di persone, in primis ricercatori, che spendono la loro vita per rendere questa malattia curabile. Ricordo ancora oggi quel mio gol a Bari, quella mia esultanza rabbiosa e triste allo stesso tempo. Quando perdi una persona cara così presto non ti abitui mai all'idea. Quanto mi piacerebbe che oggi mio padre fosse qui con noi a godersi i miei figli e quelli di mio fratello Stefano. Adesso arriverà anche il terzo bimbo? Si si, ma non abbiamo ancora scelto il nome. Noi calciatori abbiamo due vite: quella del campo e quella della famiglia e degli amici veri; con loro non sei Del Piero, ma sei solamente Alessandro. Sono molto geloso della mia intimità". A Inzaghi che si è comlimentato con lui per ver superato Boniperti nella calssifica dei goleador bianconeri più prolifici di sempre risponde: "Ringrazio Pippo per i complimenti, ho fatto lo stesso con lui quando ha segnato i due gol al Real Madrid. Sono contento che stiamo andando ancora bene, dobbiamo essere un esempio per i giovani". E su Berlusconi, che lo vuole al MIlan il prossimo anno, chiosa : "Dentro lo spogliatoio non mi ha detto nulla: lo ringrazio per l'interessamento ma io penso alla Juventus ed a proseguire la stagione per il meglio. Non vivo affatto con ansia la situazione relativa al rinnovo di contratto, dico solo che il mio fisico e la volontà mi dicono che posso giocare ancora qualche anno".

 
 
 

L’ esercito della menzogna...

Post n°3112 pubblicato il 06 Novembre 2010 da nadir63l
 

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Immagine IPB

di Lucalanc

“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”.
Joseph Goebbels, ministro della propaganda nazista, demone del male e della falsità, è ancor oggi noto per alcuni suoi aforismi.
Nel 1945 fu sconfitta e distrutta la delirante ideologia nazista, tuttavia le malate ricette ad essa correlate, evidentemente ancora oggi van per la maggiore.
Almeno in Italia, almeno nel mondo che gira attorno al calcio, mentire ad oltranza, a dispetto della verità che via via emerge, è ancora usanza comune.

Quattro anni fa fu consumata una grandissima ingiustizia ai danni della più importante società sportiva italiana; la Juventus.
Un processo sportivo sommario basato su una bufala, invocato a livello mediatico e gestito da una federazione in stato di golpe, consentì di retrocedere la juve, scippandola di un paio di scudetti e, cosa ancor più grave, derubandola dell’ onore.
Oggi fiumi di prove, di testimonianze e di elementi oggettivi dimostrano in maniera lampante quanto assurdo ed ingiusto fu quel processo-farsa chiamato calciopoli.

Tuttavia, in perfetto stile “Goebbels” continuano a venir fuori come funghi pseudo moralizzatori e finti perbenisti offesi, che rinnovano apprezzamento per quel processo-bufala, sostenendolo con teorie allucinati, con distinguo incomprensibili, o strumentalizzando una parola, una sillaba, o un sospiro, che dimostrerebbero, a loro dire, l’ inconsistenza delle linee revisioniste.

Ultimamente assistiamo ad un vero e proprio “richiamo alle armi” dell’ esercito pro-calciopoli-1.
Avete notato come improvvisamente esplodano, manco fossero pop corn, le proteste di allenatori falliti, di giornalisti partigiani, di opinionisti venduti, di moviolisti nani frustrati, tutti pronti a condannare nuovamente Moggi e la Juve, assolvendo tutti gli altri, inter in primis?

Facciamo un passo indietro.
Vi ricordate il "Piaccia o non piaccia non ci sono mai telefonate fra Bergamo o Pairetto con Moratti o Sensi", puntualmente smentito da valanghe di intercettazioni che l’ accusa stessa aveva occultato, ora acquisite in processo solo grazie alle straordinarie capacità (tecnico/legali/economiche) della difesa Moggi? Le “nuove intercettazioni”, che nuove non sono, perché assolutamente contemporanee a quelle utilizzate nella farsa-Calciopoli per mandare la Juve in B, dimostrano la condotta faziosa e fuorviante adottata dalla procura in fase di indagine.

Una bufala stava quindi alla base del processo sportivo che un tifoso/ex membro cda interista, messo inspiegabilmente lì a fare il commissario straordinario, organizzò in gran fretta per ottenere la condanna juventina.
La stampa e le tv diedero un rilievo assoluto al processo, promuovendolo e sostenendolo con forza ed entusiasmo.
Oggi quegli stessi media, di fronte ad una verità evidente che sbugiarda quel castello di balle targato “estate 2006”, fan finta di niente, ignorano quasi la questione, invocando la prescrizione, all’insegna del “chi ha dato ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto ha avuto, scurdammuce u passato, simmo e Napule, paisà!

I più fantasiosi? Ulivieri, il quale partendo da un distinguo delle competenze tra processo sportivo e penale, arriva a sostenere che la Juve fu giustamente condannata, anche se poi le telefonate le facevano tutti (alla faccia dell’equità!), ma soprattutto Travaglio, che certo non spicca per imparzialità, il quale si attacca a “chi dice il nome Collina” in una delle innumerevoli conversazioni di Facchetti con un designatore arbitrale, per concludere che, poiché è Bergamo a nominare il pelato, la Juve non ha ragione di lamentarsi e tutta la questione va considerata chiusa (ecco un ottimo esempio pratico per capire il significato della parola “strumentalizzazione”).

Un altro celebre aforisma del nazista Joseph Goebbels?
“La propaganda è un’ arte, non importa se questa racconti la verità.”

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1171


 
 
 

EDIN DZEKO, CHIODO FISSO DI AGNELLI: PRONTI 30-35 MILIONI!

Post n°3111 pubblicato il 06 Novembre 2010 da nadir63l
 

E' sempre Edin Dzeko il sogno di mercato della Juventus, il chiodo fisso di Agnelli. Secondo quanto riportato stamane da Tuttosport, il presidente bianconero non ha abbandonato l’obiettivo e segue sempre con molta attenzione tutto ciò che ruota intorno all’attaccante serbo del Wolfsburg: sia il rendimento in campo – sette gol in dieci partite – sia le indiscrezioni di mercato che indicano nel Bayern Monaco – per via delle parentele tra i ds dei due club – e nel Manchester City – per le potenzialità economiche – i rivali di sempre. Agnelli sarebbe disposto a fare una pazzia pur di vedere il bomber bosniaco in bianconero. Un colpo che con tutta probabilità verrà pianificato e avallato a metà dicembre quando il presidente, insieme con il Comitato esecutivo bianconero (di cui fanno parte Blanc, Ma­rotta, Sant’Albano e Bria­monte) e in accordo con il cugino John Elkann, aggiornerà il piano industriale per i prossimi 3-5 anni. In quella sede verranno definite anche le strategie di mercato e il budget da destinare alla campagna acquisti dell’estate 2011. Rumors tra addetti ai lavori - riferisce il quotidiano torinese - dicono che la Juventus è pronta a stanziare anche tra i 30 e i 35 milioni per arrivare all’attaccante. Il club torinese punta forte sulla torre bosniaca, forte anche della volontà del giocatore di trasferirsi a Torino. Ma nonostante la Juventus resti la priorità di Dzeko, in Germania continuano a sostenere che, se lascerà il Wolfsburg, lo farà soltanto per andare al Bayern Monaco. Così, sempre secondo Tuttosport, Marotta starebbe tenendo comunque viva la pista italiana che porta ad Alberto Gilardino.

 
 
 

     

 

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