LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi del 07/11/2010
Beppe Marotta, direttore generale della Juventus, ha commentato la vittoria della squadra bianconera contro il Cesena, come riporta juventus.it: "Abbiamo subito un gol, ma abbiamo avuto la forza di reagire e abbiamo fatto una buona prestazione che ha legittimato la vittoria. Oggi eravamo un po’ incerottati, ma abbiamo fatto bene, anzi colgo l’occasione per fare i complimenti a coloro che non avevano ancora giocato e hanno dato il loro contributo". La Juventus dell'inizio stagione ha due facce, quella vincente in campionato e quella sofferente di Europa League: "Abbiamo il miglior attacco il che significa che facciamo la fase offensiva nel migliore dei modi. In Europa League abbiamo incontrato alcune difficoltà anche perché comunque non abbiamo tutta la rosa a disposizione. Inoltre anche l’atteggiamento delle squadre è diverso, perché nel campionato italiano tutti giocano per fare risultato". |
Secondo Delneri i due schiaffi subiti dal Palermo nella quinta giornata sono stati il tornante della stagione. La sconfitta interna contro i rosanero sembrava condannare la Juve ad un'altra stagione anonima e invece la classifica dice -4 dalla Lazio, -2 dal Milan sconfitto a San Siro e -1 dall'Inter di Benitez. Il ritorno al successo è coinciso con il debutto di Alberto Aquilani proprio nella sfida persa contro i siciliani e da allora a centrocampo si respira un'aria nuova. Anche oggi il romano ha dettato con maestria i tempi del gioco sciorinando numeri d'alta scuola e strappando gli applausi di un pubblico entusiasta. Aquilani è sempre più nel cuore dei tifosi e ha la fiducia di Delneri che non vuole sentir parlare di una juve "Aquilani-dipendente". Non dimentichiamoci delle difficoltà del momento con mezza rosa indisponibile e con il diciottenne Sorensen al debutto. Merita i complimenti il giovane danese che non ha mai avuto sbandamenti tranne in un paio di occasioni nel primo tempo e ha tenuto testa a Bogdani non facendolo mai respirare e incassando i complimenti di Delneri fine gara. Mercoled potrebbe toccare di nuovo a lui qualora Chiellini non fosse al 100% soprattutto in vista della sfida tra 7 giorni contro una Roma lanciatissima dopo la vittoria nel derby. Nonostante le defezioni questa Juve pu stare serena avendo un grande Aquilani in mezzo al campo e dei giovani disciplinati pronti a dare una mano alla signora nel momento del bisogno. |
Intervistato da Sky, l'allenatore bianconero ha analizzato il match: “All'inizio è stato molto complicato, perché il Cesena gioca in maniera molto offensiva e il gol segnato li ha galvanizzati. Questo fatto dimostra che ogni partita del campionato è dura. Nella ripresa, però, siamo cresciuti, ma dobbiamo essere sempre concreti, altrimenti rischiamo di continuare a soffrire fino alla fine”. |
Le pagelle del nostro Morrison da glmdj Di questo passo occorrerà chiedere a Pavel di riprendere l'attività o promuovere 2-3 Juniores in prima squadra. Ciò che naturalmente conforta è l'atteggiamento complessivo, la voglia di non mollare e la presenza in panchina di un allenatore che spreme davvero il massimo da ognuno dei suoi. La Juve di giornata regola il Cesena per 3-1 al termine di un incontro difficile, iniziato in salita e, come premesso, caratterizzato da assenti, esordienti e re-aparecidos. Pronti via e non si potrebbe cominciare peggio, su un cambio di fronte con palla alta e lenta Marchisio si perde Schelotto (grave errore) che mette morbido di testa in mezzo...irrompe Jimenez, 0-1. Il gol inoltre è il frutto di un approccio alla partita migliore soprattutto per intensità. La Juve si affida alle geometrie di un sempre più indispensabile Aquilani e comincia a macinare gioco, supportato da un Pepe generoso e una coppia Delpiero-Quagliarella decisamente vivace. Si arriva così al 33' e su palla inattiva Pellegrino trattiene per la maglia Bonucci proteso a deviare di testa, rigore e Ale fa 180. I ragazzi aumentano i giri, la manovra è decisamente piacevole, cresce anche Marchisio e da un suo cross di sinistro al 41' arriva il vantaggio di tuffo con Quagliarella. Nel frattempo si va anche in superiorità numerica grazie a Pellegrino. Nella ripresa il ritmo cala vistosamente e non riusciamo mai a gestire un possesso palla efficace nonostante si giochi in 11 vs 10. Fortunatamente il Cesena non si rende mai pericoloso vuoi anche per le prestazioni affidabili di Bonucci e del giovane danese "lago" Sorensen. Dicevamo dell’emergenza, infatti Melo 15 minuti dopo il suo ingresso deve uscire per il riacutizzarsi di un risentimento muscolare...(quando finirà tutto questo?). Esordio stagionale anche per Brazzo Salihamidzic che imbeccato da un ottimo recupero di Grosso, serve un bel assist per una favolosa girata di Iaquinta...3-1. PAGELLE STORARI 6 - Incolpevole sul gol, ordinaria amministrazione per il resto. MOTTA 6 - Risicato e più per le proiezioni offensive...in difesa continua a patire spesso se puntato in velocità. BONUCCI 6,5 - Dirige egregiamente la linea tenendola sufficientemente alta in fase di possesso, supporta il giovane Sorensen e non concede praticamente nulla a Bogdani SORENSEN 6,5 - Esordio niente male. Patisce se puntato nel breve ma di testa e sull’uomo dimostra di esserci, interessante prospetto valido anche nel giro palla in fase di transizione. GROSSO 6 - Sul gol dov'e'? Al suo posto c'e' Marchisio che non segue l'uomo. Rimedia comunque con una prestazione attenta e applicata, cercando di fornire anche supporto alla manovra e imbeccando il 3-1. PEPE 6,5 - Prestazione di grande generosità, corsa e sacrificio. Naturalmente in tutto questo non può trovare spazio quella qualità necessaria in tutti gli 1 contro 1 pericolosi che non sfrutta. SISSOKO 5,5 - Non gioca malissimo ma perchè rischiare sempre entrate assassine? Appare troppo sotto ritmo rispetto alla linea mediana. MELO S.V. – A parte 2-3 disimpegni di tacco che non amo particolarmente. SALIHAMIDZIC 6 - Si schiera largo a destra, suo l assist per il 3-1. AQUILANI 7 - Come farne a meno? Sembra quasi ballare...semplicemente "la luce"! MARCHISIO 6,5 - Grave l'errore sul gol del Cesena. Recupera supportando Aquilani, filtrando e ricucendo decine di palloni...finisce davvero stremato. DELPIERO 6,5 - Per un ora non lo prendono quasi mai. 3-4 ottime iniziative, il rigore, alcune aperture da stropicciarsi gli occhi. QUAGLIARELLA 7 - Egoista in qualche ripartenza, ma gioca quasi da centrocampista aggiunto. I piedi ci sono, segna un gol pesantissimo (il quinto), preziosissimo riferimento avanzato. IAQUINTA 6 - Il gol è davvero bello, il dinamismo può e deve essere maggiore. Riuscirà a non infortunarsi per almeno un mese? DELNERI 7 - Considerate la situazione che sta affrontando, le critiche feroci che ha dovuto sopportare e chi ha dovuto ripescare nelle ultime 2 settimane...ora pensate questa squadra lo scorso anno, quanti punti avrebbe? IN GINO VERITAS! CONCLUSIONE: vittoria importante per migliaia di motivi. Siamo lì, sperando di rimanerci attaccati più a lungo possibile e sperando naturalmente che "il lazzaretto" chiuda quanto prima. COSA VA: La manovra per lunghi tratti grazie ad Aquilani è fluida, Quagliarella è caldo. COSA NON VA: Nel secondo tempo, 11 contro 10 e 2-1 sopra, siamo stati troppo passivi. MIGLIORE IN CAMPO: Ex aequo Del piero, Aquilani e Quagliarella. A scelta per un’incollatura Alberto Aquilani. http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1174
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Verde speranza... linea verde come Sorensen, sceso in campo in questa Juventus incerottata e che ci mette tanto a entrare in partita contro un Cesena pericolosissimo. Ci voleva Del Piero dal dischetto a Bologna perché in questi momenti si vede chi può dare alla squadra sicurezza. Ci voleva questo pubblico caldo e vicino alla squadra e indispensabile per superare il peggior momento dell'era Del Neri. Purtroppo troppi errori di impostazione hanno condizionato una prestazione all'insegna del cuore ma ci vuole qualcosa di più oltre al cuore, ci vuole la fortuna di un rigore dubbio, ci vuole la fortuna di una ingenua espulsione... Ci vuole Del Piero e un Quagliarella bomber di razza come non lo era mai stato. Ci vuole la fortuna di un Ficcadenti che toglie un ottimo Schelotto. Un primo tempo dove la sofferenza ha fatto spazio a carattere e determinazione. Quagliarella ha detto che importante era reagire e giocare come si sa. Un secondo tempo poi con lo sguardo all'attenzione e all'oculatezza con rischi come quello corso sul fuorigioco di Bogdani ma anche ripartenze che avrebbero potuto essere letali se Iaquinta a Quagliarella avessero avuto maggior fraschezza soprattutto nell'occasione finale. Bisognerà in futuro gestire meglio la gestione della palla e non perderla ingenuamente facilitando le ripartenze avversarie. Una Juventus che soffre ancora la velocità e la soffre tanto con Giaccherini e Schelotto sempre spine nel fianco della squadra bianconera. Da registrare un altro infortunio, quello di Felipe Melo che affaticato si e' fatto male suino rinvio sbagliato. In ogni caso una Juventus che ha saputo gettare un grande cuore oltre l'ostacolo della cattiva sorte. Una Juventus che ha come simbolo la chiusura di Grosso, il cross di Brazzo e il gol di Iaquinta. |
2° TEMPO
48' Finisce il primo tempo sul punteggio di 2 a 1 per la Juventus. Buona reazione della Juventus allo svantaggio iniziale. Ancora una volta in rete Del Piero e Quagliarella. Bene Sorensen, meno bene Grosso, troppi errori in fase d'impostazione. Nel Cesena, ora in 10, bene gli esterni. 47' Ammoniti Sissoko e Bogdani per un incontro ravvicinato... 46' Cesena pericoloso sulla destra. Affondo di Nagatomo in collaborazione con Jimenez. Ferma tutto Sissoko. 45' Storari invita alla calma. Qualche indecisione dietro... 3 minuti di recupero 44' CAMBIO. Esce Schelotto, dentro Beneloaune 43' GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLL. Fabio Quagliarella di testa, come a Milano, realizza la rete del vantaggio. Ottimo assist di Marchisio. 41' Cesena in 10. Pellegrino, già ammonito, entra in ritardo e viene espulso per seconda ammonizione. 40' Aquilani sale in cattedra e prende in mano il gioco bianconero. Sono lui e Del Piero i trascinatori! 39' Del Piero salta due avversari, ma crossa su Antonioli che blocca sicuro. Ficcadenti scambia la posizione di Schelotto e Jimenez 39' Preme la Juve. Quagliarella spreca una buona occasione 37' Fallo da dietro su Quagliarella. Ammonito l'ex Appiah. Del Neri richiede il rosso. 36' Annullato giustamente un gol a Del Piero per fuorigioco. Ottimo cross di Pepe e. comunque, perfetta conclusione di Ale 35' Pepe spreca una buona occasione non riuscendo a superare un avversario. Il Cesena è abile a sfruttare i tanti errori nei passaggi... 34' Del Piero in versione trascinatore. Grandi numeri. La Juve è lui in attacco... 33' La Juventus ha preso coraggio, ma il Cesena continua a pressare alto. 31' GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLLL. Del Piero realizza il penalty. 180 gol in serie A per Alessandro 30' Bonucci viene trattenuto in area. Calcio di rigore. Ammonito Pellegrino.Sul dischetto Del Piero... 29' Tiro deviato. Calcio d'angolo 29' Ottimo fraseggio tra Del Piero e Pepe. Il cross viene respinto facilmente dai romagnoli, ma Aquilani conquista un calcio di punizione... 27' Attacca la Juventus. Aquilani sbaglia l'ultimo passaggio. Tanti gli errori in fase di costruzione degli juventini... 25' Parolo carica il destro sugli sviluppi di una punizione. Pallone alto sopra la traversa. Del Neri fa riscaldare Iaquinta... 23' Tiro fermato dalla barriera, sul rimpallo ci prova Lauro. Calcio d'angolo... 23' Pericoloso contropiede del Cesena nato da un appoggio sbagliato di Motta. Bonucci ferma Giaccherini fallosamente. Punizione dal limite... 22' Ottimo cross di Del Piero, Pepe sul secondo palo mette in mezzo di testa, arriva Grosso che colpisce un difensore romagnolo 22' La Juventus cresce trascinata da Del Piero. Altra punizione... 21' Ci prova Aquilani dalla distanza. Antonioli si rifugia in angolo 20' Nulla di fatto. Tiro deviato in angolo 20' Del Piero si conquista una punizione dalla trequarti... 19' Batti e ribatti nell'area juventina. Tira debolmente Giaccherini, para comodo Storari 19' La Juve soffre tremendemente sulle fasce. Nagatomo, Jimenez, Giaccherini e Parolo mettono in difficoltà i bianconeri che non riescono a uscire dall'area. 16' Del Neri cambia la posizione degli esterni per provare a frenare il Cesena. Marchisio a destra, Pepe a sinistra. La Juve sbaglia molti appoggi facili. 15' Giaccherini salta Sorensens e tira dalla distanza. Pallone fuori non di poco 14' Tiraccio di Sissoko dalla distanza. La Juve prova timidamente a reagire 13' Continua a premere il Cesena che attacca la Juventus sulla destra mettendo in difficoltà Grosso. 11' Gol del Cesena. Difesa ferma. immobile. Jimenez porta in vantaggio i romagnoli appoggiando da pochi metri un assit da pochi metri di Schelotto. 9' Chiusura di Motta su Giaccherini 8' Pericolo tiro cross di Marchiso. Antonioli attento, blocca sicuro. 7' Tiro che finisce lontano dalla porta di Storari 7' Punizione dalla trequarti per il Cesena. Sul pallone Parolo... 5' Il Cesena fa la partita. Ottimo pressing da parte dei romagnoli. 3' Ammonito Motta per un intervento da gioco pericoloso su Giaccherini 2' Storari anticipa Jimenez con un'uscita alta. Inizio a ritmi lenti. 1' Gara iniziata. Primo pallone giocato dalla Juve. Forza ragazzi! 1° TEMPO |
Giampiero Boniperti e la Juventus praticamente si identificano. Presente alla cerimonia d'inaugurazione dell'iniziativa Accendi una stella, ha rilasciato un'intervista a Juventus Channel: "Sono felice e ringrazio il Presidente Agnelli per questa importante iniziativa. Se penso alla Juventus, penso alla mia vita: l’amore non passa mai. Il nuovo stadio? Sarà emozionante, forse dovrei dare il calcio d’inizio nella partita d’inaugurazione. Ringrazio tutti i compagni e tutti i giocatori." |
Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha chiuso la cerimonia della consegna delle 50 stelle. Ecco il testo del suo breve intervento: "Oggi le stelle, i 50 campioni che sono qui con noi rappresentano 113 anni di vittorie in Italia, Europa e nel mondo che ci hanno reso orgogliosi. Loro sanno bene che senza una squadra non si può vincere, dobbiamo quindi ringraziare i compagni che hanno vinto per noi. Vogliamo mettere in campo questo spirito per atrettanti anni di vittorie e di successi ovunque. Fino alla fine forza Juventus! " |
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Dopo il deludente pareggio casalingo contro il Salisburgo in Europa League, riparte la rincorsa della squadra di Del Neri in campionato dopo la vittoriosa trasferta di San Siro contro il Milan "Questa Juventus ha dimostrato di avere sette vite. Abbiamo fiducia, voglia di lavorare, ci saranno momenti non semplici ma l'atteggiamento, lo spirito è quello della Juve ed è quello che interessa a me". E’ trascorsa poco più di una settimana dalla vittoriosa trasferta di San Siro, ma sembra sia passato molto più tempo. Quello che è certo, è che si sono accumulate altre indisposizioni nella rosa a disposizione del tecnico di Aquileia. Dei quindici punti accumulati in questa stagione, la Vecchia Signora ne ha raccolti poco meno della metà nelle gare disputate allo stadio "Olimpico" (sette). In una partita casalinga apparentemente semplice, contro una formazione come quella romagnola che negli ultimi sei incontri ne ha persi cinque e pareggiato uno (al "Dino Manuzzi" contro il Parma, 1-1 il 17 ottobre), la Juventus deve cercare assolutamente di conquistare altri tre punti, indispensabili per continuare la rincorsa alle primissime posizioni, avvicinarsi ulteriormente all’Inter (bloccata ieri sera sull’1-1 in casa dal Brescia di Iachini) e non perdere contatto con il Milan e la capolista Lazio di Reja, che nella giornata odierna disputerà il derby contro la Roma. In un momento particolarmente delicato come questo, nel quale una sosta permetterebbe a chi gioca con maggiore continuità di rifiatare, il numero delle partite da disputare non consente pause e distrazioni: mercoledì la Vecchia Signora sarà nuovamente in campo nel turno infrasettimanale di campionato contro il Brescia, mentre sabato prossimo ospiterà proprio i giallorossi di Claudio Ranieri a Torino. Poi, finalmente, complice la momentanea interruzione dell’Europa League (si riprenderà il 1° dicembre, la Juventus giocherà in Polonia contro il Lech Poznan), i prossimi incontri verranno disputati a distanza di una settimana uno dall’altro. Fuori Colucci e Caserta, anche il Cesena ha qualche problema di formazione a centrocampo, laddove la Juventus ha perso la sua stella più luminosa, Krasic, proprio nella giornata in cui alcune glorie del passato bianconero calcheranno per pochi istanti il prato verde dell’Olimpico per un prepartita all’insegna dei festeggiamenti che i tifosi riserveranno ad alcuni dei 50 campioni scelti nella campagna "Accendi una stella". Tra gli assenti, spicca il nome di Zbigniew Boniek. E non è un caso. Così come non doveva essere un caso l’assenza di Gianluigi Buffon al rituale della foto ufficiale della squadra, ma ha finito col diventarlo. Se la successiva giustificazione addotta (si trovava in Svizzera a ritirare un premio) è sembrata plausibile, dalle parole di Del Neri (da una parte) e di Silvano Martina (agente del giocatore, dall’altra) si può intuire come il rapporto tra il club e il portiere, in questo particolare momento, è più nero che bianco. Fuori (anche) Amauri febbricitante, farà il suo ritorno sul campo Fabio Grosso (giocò l’ultima partita con la Juventus a metà luglio, nell’amichevole estiva contro l’Amburgo). Dalle formazioni giovanili al salto in prima squadra: negli ultimi anni l’unico giocatore in grado di reggerne l’urto, confermandosi nel tempo come un elemento di forza della Juventus, è stato il solo Claudio Marchisio. Dirottato Giovinco a Parma e con De Ceglie che stava iniziando proprio in questo periodo a ritagliarsi uno spazio importante (prima di infortunarsi), la Vecchia Signora - dovendo fare di necessità virtù - cercherà di trovare valide alternative agli acquisti di giocatori prelevati da altri club proprio con l’impiego dei suoi ragazzi più giovani, nella speranza di poter allacciare un contatto tra la squadra maggiore e quella minore che - negli ultimi anni - non ha portato gli effetti sperati. In un centrocampo orfano di Krasic (e Martinez) e dove il "jolly" Pepe si stabilirà sulla fascia destra, riprenderanno le loro posizioni Aquilani e Felipe Melo: il primo era assente giovedì in Europa League in quanto (temporaneamente) inutilizzabile in quella manifestazione, il secondo perché vittima di un affaticamento muscolare. "La mia Juventus si esalta nelle difficoltà, questo posso garantirlo sempre". Probabili formazioni: Cesena (4-3-2-1): Antonioli; Ceccarelli, Von Bergen, Benalouane, Lauro; Schelotto, Appiah, Parolo; Jimenez, Giaccherini; Bogdani. |
Ieri abbiamo scoperto una cosa nuova che se cadi in area da solo inciampando sul pallone a volte ti danno anche il rigore. Ma la cosa più bella è che oltre a darti il rigore alcuni media dicono anche che il rigore poteva essere dubbio. Bene, siamo arrivati al ridicolo. Abbiamo assistito a settimane di polemiche su Krasic, poi accade un fatto più o meno simile con un giocatore dell'Inter ed ecco arrivare un trattamento mediatico totalmente diverso. Voi direte, Krasic ha simulato platealmente mentre Eto'o è solo caduto forse contrastato. Va bene, vi concediamo l'attenuante, ma Krasic è caduto e non ha chiesto nulla, Eto'o si è sbracciato, ed entrambi non sono caduti per fallo procurato. Insomma a conti fatti nessuno dei due episodi era rigore...Le parole di Diamanti al microfono di Sky Sport: «Eto'o mi ha detto che è scivolato sul pallone.Se sei un campione, potevi dirlo", gli ho risposto. A noi ci cambia la vita, a te no» rendono più grave la questione, se uno è scivolato e caduto e poi ammette, equivale se cosciente a una caduta istintiva come quella di Krasic? In ogni caso entrambi potevano dire che non era rigore. Purtroppo non ci stiamo... pretendiamo che i soloni del calcio che hanno crocifisso Krasic e De Marco prendano posizione su Eto'o e Gava e si usi lo stesso metro di giudizio. Purtroppo fanno pensare le parole di Arcari portiere del Brescia: "Secondo me il rigore non c’era ma noi siamo il piccolo Brescia contro una grande come l’Inter e in casa loro, ci può stare che gli diano questi rigori…”. Ci chiediamo se Arcari sarà così sportivo se mercoledì verrà fischiato un rigore inesistente contro la Juventus..mistero...del fair play...dopo Calciopoli dove tutto viene visto in modo candido.. In ogni caso continueremo a constatare come al solito il doppio metro di giudizio con asce e scure sulla Juventus e il classico guanto di velluto sugli altri tanto il vento lo sappiamo come soffia in certi media e giornali. |
E' un mese importante quello che si appresta a vivere la Juventus. Purtroppo per Del Neri non potrà contare sulla rosa al completo ma su "i reduci" delle battaglie infrasettimanali. Non si sanno ancora le scelte definitive del tecnico ma si prospettano alcune possibili decisioni importanti come il lancio di qualche primavera. Se così sarà, sicuramente qualcuno potrà essere impressionato dalla differenza di età tra Del Piero e Sorensen (esperienza e gioventù). Di Del Piero si sa tutto, di Sorensen, possibile titolare oggi meno. Il "Lago", come lo chiamano in Danimarca, ha 18 anni. Christian Nielsen, suo ex allenatore nel Lingby ha grande fiducia in lui, soprannominato il nuovo Kjier: "Questo trasferimento è perfetto per Frederik, gli dà la possibilità di provare il suo talento ai massimi livelli in uno dei club migliori in assoluto in Europa. Avrà l'opportunità di sperimentare la vita da professionista in un top club. Frederik ha l'esperienza e le competenze necessarie per far bene con la Juventus". Nielsen è contento che il suo Liyngby sia riuscito a "sfornare un altro talento che si trasferisce in un grande club europeo. Ciò sottolinea ancora una volta il buon lavoro svolto dalla società, poichè ben 16 ex nostri giocatori oggi giocano in squadre d'elite". Lo stesso Sorensen è emozionato ma felice: "Per me è un'opportunità fantastica e io sono super felice per l'opportunità che mi offre la Juventus e per questo ringrazio il Lynby. Ringrazio tutti gli allenatori e tutti i dirigenti di questo club e sono pronto per questa occasione. Non vedo l'ora di iniziare". Il giocatore ha un fisico importante e doti fuori dal comune. Sicuramente si vorrà l'aiuto dei compagni per poter affrontare le prossime sfide senza paura. C'è bisogno di tutti e questo Del Neri lo sa bene...nulla va lasciato al caso in questo mese che si preannuncia difficilissimo. |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14