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© foto di FORNASARI

Cesare Prandelli, ct della Nazionale, ha convocato Alberto Aquilani in maglia azzurra dopo un lungo periodo di assenza ed il ct dell'Italia è sicuro di poter fare affidamento sul centrocampista bianconero: "Con lui il calcio italiano ritrova un calciatore importante. Pochi come lui sanno verticalizzare il gioco. In più ha i tempi di inserimento in area, e sa riconquistare palloni nonostante non sia un tipo di centrocampista "aggressivo". Insomma con lui si può immaginare un centrocampo a tre di stampo offensivo, in cui i giocatori aggrediscano gli spazi". Centrocampo a tre che potrebbe prevedere, come riporta Tuttosport, De Rossi regista al posto di Pirlo con Mauri ed appunto Aquilani ai lati. Davanti l'Italia ritrova Mario Balotelli. Il "Bad Boy" si è ripreso dopo l'operazione ed è pronto a prendersi una maglia da titolare, come auspicato dal ct azzurro: "In Premier sta fornendo ottime prestazioni, spero le riproponga qui: ha voglia di portare in nazionale il suo entusiasmo". Il test di Klagenfurt contro la Romania sarà importante anche per vedere all'opera Alberto Gilardino che sembra essersi ripreso dopo la prolungata astinenza dal gol. Prandelli ha poi chiarito che non esiste alcun problema con Pazzini e che le opinioni contrastanti di Firenze sono passate: "Quando successero certe cose a Firenze - ha affermato il ct - dissi che quando ci fosse stato bisogno, io per lui ci sarei stato: ora ha bisogno di aiuto, e io glielo do". Anche il ct della Nazionale è tornato sul caso Cassano che, dopo l'esclusione dalla rosa della Samp, non è stato convocato. Prandelli non nasconde la sua voglia di poter riabbracciare il talento barese con la maglia azzurra: "Avevamo sempre detto che era un giocatore che andava aiutato a crescere nelle difficoltà. Credevamo che col matrimonio e l'attesa del figlio avesse risolto i problemi. Ora non so cosa possa essere successo, ma io non abbandonerò Antonio. Lui sa di aver creato problemi alla Samp e alla Nazionale, se tornerà a giocare con la Samp o con un'altra squadra e ad avere i comportamenti giusti, tornerà in Nazionale". Poi un ultima battuta sulla situazione del calcio italiano che, a livello internazionale, sta vivendo un momento drammatico: "Sport italiano in crisi? Mi pare che oggi l'Italia abbia difficoltà un pò in tutti i campi. Noi italiani - ha concluso il ct - abbiamo però dalla nostra un grande carattere. È la voglia di superare le difficoltà coinvolgendo più persone, nello sport e nella vita. Se lavoriamo tutti insieme, abbiamo sempre la capacità di uscire dai momenti difficili".

© foto di Giacomo Morini

Chi ha visto la gara di ieri a pranzo tra Lazio e Napoli sicuramente sarà rimasto folgorato dall'imprevedibile genio di Maurito Zarate o dalla freddezza di Sergio Floccari o persino dalla sapienza del profeta Hernanes. Gran bella squadra quella di Edy Reja, operaia e talentuosa che non si trova al secondo posto per caso. Ma ai nostri occhi è balzato subito quel maratoneta della fascia destra biancoceleste tanto bravo a spingere quanto eccellente nelle chiusure, pulito e grintoso quanto non si direbbe per uno che viene dall'algida Svizzera tedesca, da Lucerna per la precisione. Uno che sulla corsia destra difensiva juventina, alle prese con infortuni ed equivoci tattici ci starebbe come il cacio sui maccheroni. Stiamo parlando di Stephan Lichtsteiner o meglio ribattezzato dai tifosi biancocelesti Forrest Gump per via del suo incessante moto perpetuo lungo la corsia destra che tanto ricorda l'omonimo protagonista del romanzo di Winston Groom e poi film premio Oscar nel 1995 diretto da Robert Zemeckis. "Corri Forrest corri" è il coro che parte dalla nord dell'Olimpico ricalcando proprio una delle frasi celebri del film quando il ventiseienne ex Lille, classica faccia da bravo ragazzo ma spirito indomito, parte come un forsennato palla al piede o si sgancia in sovrapposizioni spesso e volentieri pericolose. Immaginate lui e Krasic sulla corsia destra, chissà che mal di testa per gli avversari. Lichtsteiner però è migliorato anche tantissimo sia tecnicamente che in chiusura difensiva, basti vedere alcune giocate ieri che hanno fatto spellare le mani ai presenti nello stadio romano, una crescita costante e continua che fanno dello svizzero ormai uno dei migliori a livello europeo nel suo ruolo. La Juve lo sta seguendo, il giocatore piace moltissimo a Beppe Marotta e sappiamo che trattare con Lotito non è un impresa dura, ma peggio. Che sia però un elemento da grande squadra non ci sono dubbi e che la Juventus sia l'ideale per lui nemmeno questo è un segreto quindi gridiamo "Corri Forrest corri, c'è una maglia bianconera che aspetta solo te!".

© foto di Federico De Luca

Claudio Marchisio abbandona il ritiro della nazionale a Coverciano. Il centrocampista bianconero, nella partita di sabato scorso contro la Roma, ha riportato un leggero infortunio che lo ha costretto ad abbandonare anticipatamente il terreno di oggi. Oggi Claudio è stato sottoposto dallo staff medico azzurro a ecografia e risonanza. Gli esami clinici, ha spiegato il medico della Nazionale, professor Castellacci, "hanno evidenziato un leggero edema all'inserzione del muscolo retto anteriore" della gamba destra. Non si tratta secondo il medico azzurro di un problema grave, ma con Prandelli si è deciso di non rischiare Marchisio per l'amichevole di mercoledì e di lasciarlo tornare al suo club.

© foto di Micri Comunication

Domani giornata chiave al processo di Napoli. Confronto tra l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi e Giuliano Tavaroli, già responsabile della sicurezza Telecom e coinvolto nello scandalo Telecom-Sismi.
 

© foto di Alberto Fornasari

Simone Pepe è stato il protagonista indiscusso della serata dell'Olimpico. Ottima partita la sua, dopo le incertezze di inizio stagione. Naturalmente è solo una buonissima prestazione che dovrà essere confermata, intanto però l'esterno bianconero è stato tra i migliori dei suoi contro la Roma (squadra con la quale ha militato nelle giovanili). Protagonista per la bella prova e le scorribande sulla corsia di destra, e protagonista nell'episodio clou del match, vale a dire il rigore assegnato ai giallorossi. Il giorno dopo, oltre a parlare del caso da moviola, il numero 23 bianconero analizza anche la seconda uscita con la maglia della Juventus del giovane Sorensen, schierato prorpio dietro di lui nello scacchiere di Delneri: "Ha dimostrato di essere all'altezza. Si allena bene, è un ragazzo serio. Ha personalità, al limite della sfrontatezza". Infatti, racconta Pepe, "un paio di volte gli ho detto di passarmela ma non mi ha ascoltato e ha crossato..."

© foto di Alberto Mariani

La Juventus potrà presto riabbracciare la sua nuova Furia. Come riporta "La Stampa", Milos Krasic sta bruciando i tempi di recupero, accorciandoli di una settimana rispetto ai 25 giorni previsti, e potrebbe essere recuperato per il match di Genova. La lesione muscolare si è completamente riassorbita, anche se sarà necessario un ulteriore esame a inizio settimana per dare l'assenso definitivo dello staff medico. Del Neri potrà così ritrovare la sua freccia, anche se come ha spesso detto il mister la Juventus non dipende da nessuno, ma un Krasic in più non fa assolutamente male, anzi...