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Messaggi del 05/12/2010

MAROTTA ALLA RAI: "NON CI SARANNO GRANDI COLPI A GENNAIO, VITTORIA IMPORTANTISSIMA"

Post n°3368 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da nadir63l
 

Parla il direttore generale nel post-partita del Massimino.
© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com

Anche Giuseppe Marotta nel dopo partita sottolinea l'importanza del successo al Cibali sul Catania fin qui imbattuto in casa, intervistato alla Domenica Sportiva spiega quanta importanza possa avere questo successo e da i meriti ai giocatori e a mister Delneri: "Vittoria molto bella ed importante, stiamo continuando su questa strada in modo preciso e molto buono, merito dell'allenatore e dei giocatori perchè vincere oggi non era affatto semplice contro una squadra così ben messa e forte come il Catania". Inevitabile che in chiusura il discorso cada sul mercato dove però Marotta rimane sul vago spiegando che di grandi acquisti non ce ne saranno visto anche il grande rendimento che la squadra sta tenendo in questo periodo :"Innanzittutto non dobbiamo dimenticare che siamo arrivati fino qui grazie alla bravura di Delneri e dei ragazzi che stanno facendo benissimo, anche oggi era in campo il ragazzino Sorensen e avete visto con che personalità ha interpretato la gara. Per gennaio non ci saranno grandi nomi o grandi colpi, è molto difficile per chiunque cogliere occasioni del genere. I media stan dicendo che cerchiamo un difensore destro e un attaccante? Sono voci, noi vigiliamo ma riteniamo che i grandi acquisti saranno i rientri dei nostri infortunati".

 
 
 

Dalla neve al vulcano....

Post n°3367 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da nadir63l
 

Immagine IPB 


Balzo di 30° per la Juve al Cibali, nel posticipo serale e balzo in classifica; il 3-1 finale ci permette di tenere il passo del Milan e di una Lazio che ormai è autentica realtà. La partita è stata vinta da grande squadra, soffrendo nella prima mezz'ora, ma spietatamente cinica quando ha messo il naso nella metà del campo ospite. Occorre riconoscere al Catania una prestazione, per un’ora almeno, veramente discreta ancorché sfortunata, ma occorre anche ricordare che non appena la Juve ha alzato i ritmi trovando quella fluidità di manovra assente, stante un Aquilani sotto tono, le occasioni sono fioccate.
Il vantaggio iniziale di un ottimo Pepe viene vanificato da un madornale errore di Grosso che consentiva a Morimoto di impattare, negli ultimi 5 minuti però, Quagliarella al termine di 2 azione veloci e ficcanti trova il gol: il primo non visto su assist di Krasic, il secondo su appoggio di Iaquinta andava bene anche per l'arbitro.
La ripresa inizia praticamente col regalo della difesa etnea che Quagliarella sfrutta per il 3-1. Esce Aquilani e Sissoko al suo posto garantisce una buona copertura, lasciando a Melo la distribuzione della palla. La squadra si mette corta e bassa, il Catania sbatte contro il muro di Chiellini e Bonucci e un paio di volte anche contro Storari, in contropiede potremmo dilagare, sbagliamo almeno 3 gol grotteschi con Iaquinta, Del Piero e Krasic. Non serviva, serviva invece una risposta sul campo alla delusione Europea. E' arrivata, non avevamo dubbi.

PAGELLE

STORARI 6,5. 2 volte chiamato in causa, 2 superparate.

SORENSEN 6,5. Ormai certezza, affidabile e titolare, non perde mai la bussola, soffre solo su Gomez nel cross che porta al pari, ma è umano, per uno così lungo patire un piccolo nel breve, per il resto stoppa chiunque transiti dalla sua parte e stupisce una volta di più per la tranquillità nel gestire palla. Da il là, con una splendida verticale, al gol di Pepe.

BONUCCI 6,5. Quando si toglierà quelle 2-3 leziosità a partita, diventerà un fenomeno; migliorato enormemente sull’uomo e nelle uscite palla al piede.

CHIELLINI 7. Salva 2-3 situazioni intricatissime, la testa che sbuca è sempre la sua, i contrasti vinti sfiorano il 100%. E’ come il tonno..."insuperabile".

GROSSO 5,5. Goffo sul pari, timido nel 1° tempo; nel secondo pare riscattarsi, effettua alcune buone chiusure, vanificate purtroppo da tantissimi errori di disimpegno.

KRASIC 6,5. Inizio contratto, non ha profondità, gioca troppo alto e fuori linea rispetto a Melo e Aquila, comincia a carburare verso la mezz'ora. Non lo vedono più...ho contato 6 cross velenosi, 1 assist enorme per Iaquinta e 1 gol facile facile buttato fuori.

MELO 6,5. Si sostituisce ad Aquilani e intelligentemente rallenta sempre i ritmi non cercando mai, o quasi le verticali, ma dando sempre respiro sulle fasce. Punto di riferimento.

AQUILANI 5,5. Spento e questa fa il paio con quella di domenica scorsa. Nessun allarme certo, ma non mollarci sul più bello Albe'!

SISSOKO 6. Mezz'ora di buona quantità davanti alla difesa, sufficientemente reattivo e "sintonizzato" sulla partita.

PEPE 7. Una delle migliori, se non la migliore da quando è a Torino, il gol (per niente facile) e diverse iniziative sull’out. Con Grosso schiacciato dietro non si preoccupa moltissimo di ripiegare e questo lo aiuta ad essere più lucido nella 3/4 avversaria.

SALIHAMIDZIC S.V.

QUAGLIARELLA 7,5. 3 Tiri e 3 gol, mi scuserete se conto anche quello non visto. Il 3-1 è da palati fini; il tizio che ha sostituito rispetto all’anno scorso....sempre più lontano...Fabbio'...Tu si na' cosa grand'!

IAQUINTA 6. Il gol di Pepe nasce da un suo assist, invero alla cieca, mentre il primo di Quagliarella lo ispira lui. Ha una palla gol nel secondo su invito di Krasic, colpo di testa centrale da 3 metri, sarebbe stato da 7.

DEL PIERO S.V.

DELNERI 7. Carica la squadra nel post eliminazione europea, da fiducia a Sorensen, toglie Aquilani forse rischiando qualche mugugno del popolo ma Momo issa la diga.

COSA VA. Il pronto riscatto era importante, il cinismo dimostrato e l’assetto difensivo.
COSA NON VA. Poteva finire in goleada, doveva finire in goleada, non che servisse, ma sbagliare gol come quelli di stasera in altre situazioni si può pagare. Spia della riserva per Aquilani?

MIGLIORE: QUAGLIARELLA

 

 
 
 

Juve, Del Neri: «A Catania vittoria importante»

Post n°3366 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da nadir63l
 

 
«Abbiamo dimostrato di essere una squadra di spessore. La classifica? Non la guardo, ma sono soddisfatto»
CATANIA, 5 dicembre - «Vittoria molto importante, arrivata dopo una partita intensa in cui la squadra si è comportata molto bene».  Il tecnico della Juve, Luigi Del Neri, ai microfoni di Sky Sport, commenta la vittoria per 3-1 in trasferta contro il Catania.

SQUADRA DI CARATTERE - «A parte il primo quarto d'ora, dove il Catania ci ha messo in difficoltà, siamo usciti fuori bene e segnato un gran gol -dice Del Neri-. Quagliarella? Ha già fatto vedere di avere questi colpi. La classifica? Non la guardo, ma sono soddisfatto. Il Catania era un anno che non perdeva in casa. La Juve si è dimostrata una squadra con grande spessore caratteriale. Mercato? Adesso dobbiamo recuperare un po' di infortunati, poi vediamo se ci sarà la possibilità di rinforzarci».

 
 
 

I 3X2 VALGONO SOLO AL SUPERMERCATO...

Post n°3365 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Carmelo Imbesi/Image Sport

Stavamo per scrivere una frase politica del tipo : "più occhiali per tutti", perchè non si capisce come mai un guardalinee non riesca a vedere un pallone dentro di quel tipo (30 centimetri). O meglio, lo capiamo, perchè in passato la Juventus beneficiò di errori simili a favore, tipo il gol di Bianconi con l'Empoli. Ecco come allora, anche in questo caso un grave errore. Poi dopo il gol di Quagliarella abbiamo capito che a Catania era in atto una promozione 3x2 dedicata a Quagliarella, dove devi farne tre per averne buoni due, quindi tutto ci è apparso più chiaro. Sono cose che ti lasciano basito, soprattutto quando si vede che altre squadre sono trattate con i guanti di velluto.

Una Juventus che ha iniziato timidamente contro un Catania ben messo in campo, forte, insidioso che ha creato buone occasioni sulla corsia di destra bianconera dove Sorensen ha giocato benino ma aveva chiaramente un passo diverso rispetto a Martinho. Una Juventus apparsa un pò troppo leziosa in alcune giocate e che ha chiaramente un problema terzino a sinistra perchè Grosso in occasione del gol di Catania ha mostrato una carenza eccessiva, con un intervento troppo goffo. Nel secondo tempo la squadra è cresciuta Grosso ha chiuso bene, Sorensen ha bloccato Martinho e Quagliarella ha calato l'asso dalla manica.

Insomma, una Juventus pronta ad affrontare, sciopero permettendo la gara vera da tre per due, perchè con i prossimi tre punti si può arrivare al secondo posto. Quelli sono i tre per due che piacciono ai tifosi bianconeri, non la promozione a cui è stato sottoposto oggi Quagliarella.

 
 
 

Doppio Quagliarella e Pepe: Juve terza, Catania ko...

Post n°3364 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da nadir63l
 

 
I bianconeri vincono 3-1 al 'Massimino' e si portano a -3 dalla Lazio e a -6 dal Milan. Prima mezz'ora di sofferenza per i bianconeri che poi sbloccano il risultato con un bel gol dell'esterno su assist di Iaquinta. Subito la replica dei padroni di casa con Morimoto. Non convalidato un gol regolare all'attaccante napoletano che si rifà con una doppietta
CATANIA, 5 dicembre - La Juve batte 3-1 il Catania nel posticipo domenicale della quindicesima giornata della Serie A, e si porta momentaneamente al terzo posto solitario in classifica a tre lunghezze dalla Lazio e a sei dal Milan. Successo meritato per i bianconeri che, dopo aver sofferto in avvio, trovano i gol della vittoria con Pepe e la doppietta di Quagliarella, al quale non viene convalidato anche un terzo gol assolutamente regolare. Al Catania, che gioca comunque un'ottima partita. non basta il gol del momentaneo pareggio di Morimoto per fermare i bianconeri.

CATANIA D'ATTACCO - I primi minuti al 'Massimino' sono tutti del Catania che parte a mille e sorprende la Juve. I padroni di casa sono corti ed aggressivi, e per i bianconeri è difficile ragionare. Maxi Lopez scambia bene con Morimoto, e Sorensen è subito costretto a un intervento al limite sul giapponese. La squadra di Del Neri cerca di far girare il pallone, ma il forcing dei siciliani è continuo. Anche in fase difensiva, il Catania concede pochissimo, riuscendo a chiudere bene soprattutto su Krasic. Le accelerazioni dei siciliani mettono spesso in difficoltà la retroguardia della Juve, che fatica a ripartire. Aquilani e Felipe Melo sono marcati stretti, e spesso scavalcati dai lanci della difesa.

LA JUVE SI SVEGLIA - I bianconeri si fanno vedere verso la mezz'ora, con una conclusione da fuori di Aquilani. E' il primo segnale di 'risveglio'. Poco dopo, infatti, arriva il palo colpito da Quagliarella che però è in fuorigioco. Buona, invece, la posizione di Iaquinta che al 35' serve un assist perfetto per Pepe che al volo trova un gran gol per il vantaggio bianconero.

PARI MORIMOTO - Un vantaggio che dura solo due minuti. Neanche il tempo di festeggiare, infatti, e Morimoto trova l'1-1 con un tiro sporco che beffa Storari.

QUAGLIARELLA GOL, E NON GOL... - La Juve riesce a rispondere immediatamente al pareggio con Quagliarella: il potente tiro dell'attaccante sbatte sulla traversa e poi torna in porta, abbondantemente oltre la linea. L'arbitro Damato e i suoi assistenti Pugiotto e De Luca, però, prendono un clamoroso abbaglio e fanno proseguire senza convalidare il gol dell'attaccante bianconero. Quagliarella non si demoralizza e, al 44', torna a segnare con un destro preciso: questa volta non ci sono dubbi, e la Juve chiude in vantaggio il primo tempo.

SUPER-FABIO - La Juve parte col piede giusto nella ripresa. I bianconeri chiudono bene gli spazi riuscendo a smorzare le iniziative del Catania, e si propongono in avanti con continuità. Del Neri decide di dare sostanza al centrocampo, inserendo Sissoko per un Aquilani non in grande serata. La sera di Catania, invece, è illuminata da Quagliarella che si rifà completamente del gol ingiustamente non convalidato, trovando la doppietta personale con un bellissimo destro dal limite che porta la Juve sul 3-1 al 13'. Il Catania non molla e sfiora il gol con Morimoto, ma Storari salva tutto. Poco dopo il giapponese lascia il posto ad Antenucci. Poi Ricchiuti entra per Gomez, con i siciliani che non si arrendono e continuano ad attaccare, riuscendo a creare diversi pericoli nell'area juventina. La Juve soffre l'assalto finale dei padroni di casa, e Del Neri inserisce forze fresche con Del Piero per Quagliarella e Salihamidzic per Pepe. Le nuove energie servono ai bianconeri che vanno vicini al quarto gol con un colpo di testa di Iaquinta sul quale si supera Andujar. Poco dopo è Del Piero a colpire di testa quasi a colpo sicuro, ma la palla termina fuori. In pieno recupero, poi, sempre Del Piero serve per Krasic che manda al lato praticamente a porta vuota. Poco male, comunque, per la Juve che può festeggiare vittoria e terzo posto.

 
 
 

gol dentro di 50 cm non dato incredibile!!!!!!!!!

Post n°3363 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da nadir63l
 

LIVE - PRIMO TEMPO CATANIA - JUVENTUS 1-2 PEPE, MORIMOTO E QUAGLIARELLA
© foto di Carmelo Imbesi/Image Sport

46' Finito il primo tempo.

Che bel gol di Fabio! Servito da Iaquinta, mette la palla in rete con un tiro violento e preciso che si infila nell'angolino destro della porta difesa da Andujar. Che reazione dopo il gol subito!

44' GooooooooooooooooooooL Quagliarella!!!!!

Iaquinta recupera palla, serve Krasic sulla destra che crossa al centro dove Quagliarella colpisce la palla al volo. Il tiro colpisce la traversa e supera la linea...

43' Traversa di Quagliarella. Era gol! Clamorosa svista della terna!

42' Provano ad affacciarsi i bianconeri grazie a una bella azione sulla sinistra

40' Che forcing del Catania! Maxi Lopez si è reso protagonista di una bella azione personale frenata da Chiellini. Del Neri inverte i due esterni

39' Il Catania insiste. Martinho e Gomez sono incontenibili

36' Gol del Catania. Cross sulla destra, Grosso interviene malamente, la palla resta in area e finisce sui piedi di Morimoto che, pur colpendo male, realizza. Ancora una volta la Juve, come a Brescia, si fa subito raggiungere

Bonucci lancia Iaquinta che, partendo da posizione nettamente regolare, sfugge al controllo dei difensori. Dal fondo area crossa sulla sinistra dove Simone Pepe colpisce la palla di controvolo

35' GOOOOOOOOOLLL PEPE!!!!!!!!!!!!

32' Ora gli uomini di Del Neri ragionano meglio e provano a fare il solito gioco

30' E infatti arriva la prima vera grande occasione per i bianconeri. Quagliarella solo in area colpisce un palo, ma l'arbitro ferma l'azione per fuorigioco.

29' La Juve si rende pericolosa con una conclusione dalla distanza di Aquilani a termine di una buona azione. Il Catania ha abbassato il ritmo, la Juce ci prova

27' Tanti, tantissimi errori di fraseggio. Bianconeri pericolosi solo quanto si attiva Krasic

25' Sciupato un contropiede. Da un errato intervento di Alvarez, interviene Pepe che lancia Krasi sulla destra che crossa però sul portiere.

23' La Juve fatica a costruire il suo abituale gioco. Il pressing del Catania costringe i difensori bianconeri a lanciare Iaquinta in profondità.

21' Catania pericolosissimo. Martinho sfugge a Sorensen, crolla sul secondo palo dove Gomez colpisce per fortuna male. Del Neri è imbufalito con la squadra!

20' Pericoloso contropiede del Catania sventato da un provvidenziale intervento di Chiellini che ferma Morimoto,

19' Passata la sfuriata del Catania, la Juve prova a fare la partita, ma pecca di lucidità e imprecisione. Le punte finora non si sono ancora viste.

17' Molto attivo Krasic che viene però puntualmente chiuso da Alvarez

16' Niente di fatto. Il colpo di testa finisce alto sopra la traversa

16' Corner guadagnato da Krasic dopo un'azione caparbia sulla fascia. 

14' Molto aggressivi gli etnei. Del Neri vuole le linee di difesa e centrocampo molto compatte per non dare spazio a Gomez

12' La Juventus cerca di sfondare sulle fasce, ma il Catania fa un buon lavoro. I bianconeri però cercono di prendere il controllo della partita

10' La Juventus fatica parecchio, sembra non essere ancora entrata in partita

9' Ritmi elevati, il Catania verticalizza subito una volta recuperata la palla.

8' Ancora pericoloso il Catania. Bellissima azione tutta di prima, Gomez prova una conclusione da posizione defilata: tiro che colpisce l'esterno della rete

6' Gli etnei hanno iniziato alla grande. Trscinati dall'entusiasmo del pubblico, ci provano con convinzione. La Juve prova a essere più aggressiva

4' Ancora pericoloso il Catania. Chiellini devia in angolo. Dal corner nasce un'azione che si conclude con una pericolosa conclusione di Biagianti che finisce di poco sopra la traversa. Brivido!

3' Tiro di Gomez che finisce a lato della porta difesa da Storari. Del Neri chiede a Melo di stare davanti alla difesa e a Quagliarella, in fase difensiva, di spostarsi a sinistra

1' Catania subito pericoloso con una percussione di Morimoto. Provvidenziale intervento, ma scomposto,  di Sorensen, il pubblico chiede il rigore. 

1' Calcio d'inizio del Catania. S'inizia, forza Juve!

Catania - Juventus sta per iniziare. Al Cibali tutto esaurito. 

1 tempo

20.40 Le squadre sono nel tunnel. Si respira una grande atmosfera. Juve con la seconda maglia.

20.35 Le squadre sono rientrate negli spogliatoi. Tra dieci minuti si inizia!

20.15 Le squadre sono in campo per il riscaldamento pre partita. Le telecamere indugiano su Maxi Lopez, indicato dai media come futuro bianconero.

Partita fondamentale per i bianconeri impegnati tra pochi minuti a Catania. La formazione etnea nel 2010 non ha ancora perso in casa: 18 vittorie (11 vittorie e 7 pareggi) nel corso dell'anno solare. I bianconeri hanno un'occasione per distanziare Roma e Inter continuando la rincorsa a Milan e Lazio. Per farlo Del Neri si affida al duo d'attacco Iaquinta - Quagliarella, sceglie Pepe al posto di Marchisio e preferisce Sorensen a Motta. Giampaolo cambia le carte in tavola sorprendendo i giornalisti: a centrocampo spazio per Martinho, in attacco Morimoto al posto di Mascara.

Formazioni ufficiali:

CATANIA (4-3-1-2):  Andujar, Potenza, Silvestre, Terlizzi, Alvarez, Ledesma, Biagianti, Martinho, Gomez, Morimoto, Maxi Lopez. A disposizione: Campagnolo, Ricchiuti, Izco, Llama, Carboni, Antenucci, Mascara. Allenatore: Giampaolo

JUVENTUS (4-4-2) Storari, Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso, Krasic, Felipe Melo, Aquilani, Pepe, Iaquinta, Quagliarella. A disposizione: Manninger, Motta, Legrottaglie, Sissoko, SalihamidzicLanzafame, Del Piero

 
 
 

LIVE - CATANIA - JUVENTUS. DEL NERI S'AFFIDA A QUAGLIARELLA - IAQUINTA, NEL CATANIA NIENTE MASCARA

Post n°3362 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

20.15 Le squadre sono in campo per il riscaldamento pre partita. Le telecamere indugiano su Maxi Lopez, indicato dai media come futuro bianconero.

Partita fondamentale per i bianconeri impegnati tra pochi minuti a Catania. La formazione etnea nel 2010 non ha ancora perso in casa: 18 vittorie (11 vittorie e 7 pareggi) nel corso dell'anno solare. I bianconeri hanno un'occasione per distanziare Roma e Inter continuando la rincorsa a Milan e Lazio. Per farlo Del Neri si affida al duo d'attacco Iaquinta - Quagliarella, sceglie Pepe al posto di Marchisio e preferisce Sorensen a Motta. Giampaolo cambia le carte in tavola sorprendendo i giornalisti: a centrocampo spazio per Martinho, in attacco Morimoto al posto di Mascara.

Formazioni ufficiali:

CATANIA (4-3-1-2):  Andujar, Potenza, Silvestre, Terlizzi, Alvarez, Ledesma, Biagianti, Martinho, Gomez, Morimoto, Maxi Lopez. A disposizione: Campagnolo, Ricchiuti, Izco, Llama, Carboni, Antenucci, Mascara. Allenatore: Giampaolo

JUVENTUS (4-4-2) Storari, Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso, Krasic, Felipe Melo, Aquilani, Pepe, Iaquinta, Quagliarella. A disposizione: Manninger, Motta, Legrottaglie, Sissoko, SalihamidzicLanzafame, Del Piero

 
 
 

CATANIA E JUVE TRA CAMPIONATO E COPPA ITALIA..

Post n°3361 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da nadir63l
 

Primo round tra Catania e Juventus in campionato, per poi ritrovarsi a Torino in occasione della gara "secca" valida per gli ottavi di finale della coppa Italia. Con Milan e Lazio vincenti, a Madama occorre una vittoria per tenere il loro passo
 di Thomas Bertacchini 
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Tranne l’ultima gara che verrà disputata il 16 dicembre prossimo contro il Manchester City allo stadio "Olimpico", la Juventus non avrà più - nel corso di questa stagione - l’impegno dell’Europa League a distrarla dal campionato.
Oltre a quello le rimarrà soltanto la coppa Italia, dove i bianconeri affronteranno a Torino negli ottavi di finale (la formula prevede la partita "secca" sino alle semifinali) il Catania.

Proprio i siciliani saranno gli avversari dell’incontro odierno della Vecchia Signora, nel posticipo serale della quindicesima giornata di serie A, penultima gara prima di Napoli-Palermo (domani sera al "San Paolo") con la quale si chiuderà un fine settimana all’insegna del calcio "spezzatino", iniziato venerdì scorso con la vittoria della Lazio sull’Inter.

Lazio che sarà la prossima avversaria della Juventus nell’incontro previsto per domenica 12 dicembre, sciopero dei calciatori permettendo. I biancazzurri affrontarono il Catania sette giorni fa, a Roma, in una partita che terminò con il risultato finale di 1-1. Quello che, statistiche alla mano, è uno dei più frequenti nelle partite di Madama: è capitato in tre occasioni nelle ultime quattro gare di serie A, e in altre tre match sui cinque disputati in Europa League.

La squadra di Reja ebbe difficoltà a superare il muro difensivo della formazione allenata da Giampaolo anche perché non dispone di un attaccante di peso da affiancare a Zarate, unica punta nel 4-2-3-1 dei biancocelesti. Identico problema, per l’occasione, si presentò anche al Catania, a causa della momentanea assenza di Maxi Lopez (squalificato), oggetto dei desideri della Juventus e che stasera - invece - farà parte dell’undici titolare.

Facile accostare le due situazioni a quella che - da inizio stagione - persiste nella Torino bianconera. Ed ecco, quindi, scattare (nuovamente) l’allarme. Anche perché la difesa dei siciliani è stata la seconda meno perforata in campionato con dodici reti al passivo (a pari merito con Milan e Sampdoria) nelle prime quattordici giornate, delle quali soltanto tre sono state subite in casa.

Sette giorni fa, passata in svantaggio per opera di Silvestre, la Lazio pareggiò grazie ad un goal di Hernandes. Il brasiliano è stato l’autore della rete che ha chiuso definitivamente la gara vinta venerdì contro l’Inter (3-1), quella che - almeno quest’anno - è stata disputata con serietà e impegno da entrambe le formazioni dal primo all’ultimo minuto di gioco. A seguito della sconfitta dei nerazzurri e dell’harakiri della Roma (pareggio per 2-2 contro il Chievo dopo il duplice vantaggio iniziale) per la squadra allenata da Del Neri vincere a Catania diventa - se possibile - ancora più importante. Anche perchè il Milan, in questo "spezzatino", aveva un boccone facile (il Brescia), e se lo è sbranato (3-0).
D’altronde, con Ibrahimovic…

Dal ghiaccio e la neve di Poznan alla temperatura mite di Catania, dal possibile sciopero dei calciatori che rinvierebbe lo svolgimento della gara contro la Lazio alla sabbia di Verona, quella che la Juventus troverà al "Bentegodi" al posto del prato verde quando affronterà il Chievo (19 dicembre): ecco una veloce sintesi del mese di dicembre in tinte bianconere, prima che arrivi la sosta natalizia. Dove verranno ricaricate le pile nei muscoli degli uomini di Del Neri e si cercherà, nella sessione invernale del calciomercato, di aggiustare la rosa a disposizione del tecnico di Aquileia. L’Europa League ormai è andata, la coppa Italia è alle porte e il campionato resta aperto. Con Napoli e Palermo che domani sera si guarderanno dritte negli occhi, tranne Ibrahimovic e la Lazio è un dato di fatto che le altre squadre stanno "camminando".
La Juve, invece, deve riprendere a correre. Al più presto.
Da stasera, se possibile.

 
 
 

ULTIME DA CATANIA: SORENSEN FAVORITO SU MOTTA...

Post n°3360 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da nadir63l
 

© foto di Alberto Fornasari

Sarà una partita difficile, quella che si apprestano a giocare stasera gli uomini di Delneri .La temperatura stasera sarà circa di 10 gradi, con 20 di sbalzo, quindi, rispetto a mercoledì. Ci vorrà una grande prestazione per non finire a distanze polari dal Milan.

Delneri si affiderà probabilmente in difesa a Sorensen, gi altri sembrano tutti confermati con i ritorni di Quagliarella, Aquilani e Grosso nei rispettivi ruoli. Insomma, cinque facce nuove rispetto a mercoledi (considerando anche Felipe Melo) per sentire meno la fatica e provare a vincere. Il Catania, grintoso e riposato è quasi in formazione tipo. Attenti al biondino Maxi Lopez....

Catania (4-1-4-1): Andujar; Potenza, Silvestre, Terlizzi,Alvarez; Biagianti; Gomez, Izco, Ledesma, Mascara; Maxi Lopez.
Juventus (4-4-2): Storari; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Felipe Melo, Aquilani, Pepe; Iaquinta, Quagliarella.
A disposizione: Manninger,Motta,Legrottaglie Sissoko, Salihamidzic, Lanzafame, Del Piero

 
 
 

TASTIERA VELENOSA: LA STRANA REGOLA CONTINUA....

Post n°3359 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da nadir63l
 

© foto di imago sportfotodienst

In questi giorni di ricomincia a parlare in modo insistente di calciomercato e non possiamo esimerci, quindi, dal riparlare di quell'assurda e improvvisa decisione presa dal Consiglio Federale che secondo noi non è per nulla utile. La possibilità di tesserare un solo extracomunitario per le società italiane aumenta di fatto il gap dagli altri campionati europei, cosa già vista in Europa League (e poi qualcuno ci parla ancora di ranking....mah...) inoltre non ha risolto il problema dell'utilizzo dei giocatori italiani.

Nella prossima finestra di mercato tutte le società avranno la medesima possibilità di tesserare lo stesso numero giocatori extracomunitari, 1 se non lo hanno già tesserato, vi sembra corretto?

Analizziamo l'ultima formazioni dell'Inter e quella della Juventus di stasera per esempio per darvi un'esempio concreto.

Inter: Castellazzi; Natalino (dal 38’ s.t. Santon), Cordoba, Lucio, Zanetti; Cambiasso, Stankovic (dal 36’ p.t. Thiago Motta); Biabiany, Sneijder, Muntari (dal 9’ s.t. Alibec); Pandev. (Orlandoni, Benedetti, Materazzi, Nwankwo). All. Benitez.

Giocatori utilizzati:14 giocatori italiani 3, percentuale 21% che si abbassa se consideriamo pure l'allenatore...

Juventus:Storari, Sorensen, Chiellini, Bonucci, Grosso, Pepe, Felipe Melo, Aquilani, Krasic, Iaquinta, Quagliarella. Panchina: Manninger, Motta, Legrottaglie, Lanzafame, Del Piero, Sissoko.

Giocatori utilizzabili: 14, giocatori italiani (stima con le tre sostituzioni e 2/3 italiani) 10, percentuale 71%.

La domanda che ci facciamo è, perchè la Juventus deve avere sull'utilizzo degli extracomunitari le stesse limitazioni di un'Inter che utilizza il 50% in meno di giocatori italiani? Vi sembra equo?

Sarebbe equo che si facesse una stima dell'utilizzo dei giocatori italiani e poi dare la possibilità di prendere giocatori extracomunitari di conseguenza. Esempio tu hai giocato con il 50% di italiani ne puoi prendere due, se hai giocatori con il 75% di italiani ne puoi prendere tre e al di sotto del 25% ne puoi prendere uno solo. Questa sarebbe una regola equa e che incentiverebbe l'uso di giocatori italiani anche giovani, eventualmente.

Leggere oggi come oggi che l'Inter ha gli stessi diritti di prendere un giocatore come Ivanovic, rispetto alla Juventus che non può puntare su di lui perchè vorrebbe prendere Dzeko, insomma ci sembra alquanto ingiusto se poi si vanno a vedere il  numero di giocatori italiani in campo.

Purtroppo alle regole strane in Italia siamo abituati e questa ci sembra paradossalmente inutile.

 
 
 

NE PARLERANNO?

Post n°3358 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da nadir63l
 

© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

Eravamo molto incerti sul fatto di rilevare o meno l'episodio, visto che poi in molti si risentono quando si parla di loro. Tuttavia, c'è un episodio che va segnalato come determinante non al fine del risultato ma come possibile evento che poteva e dico poteva cambiare il corso della partita. In Milan-Brescia un chiaro intervento di Nesta ha rischiato di rovinare la festa rossonera. Iachini ha detto: "... episodio secondo me decisivo, sempre su Caracciolo, sul quale c'era rigore ed espulsione di Nesta. Il nostro attaccante era in anticipo".. In diretta anche a noi è parso rigore perché Nesta manca la palla e prende Caracciolo. Siamo sicuri che il peso specifico di questo intervento sara' rilevato in modo diverso da quello di Chiellini nella gara con l'Udinese. Nell'occasione, allora i media furono fuorvianti nelle valutazioni e parlarono di rigore netto negato ed vittoria non meritata, qui aspettiamo le valutazioni ma siamo già sicuri del risultato, del resto abbiamo già sperimentato dopo Milan-Palermo e dopo la "sceneggiata" Robiniana del San Paolo.

 
 
 

FUGA PER LA VITTORIA....

Post n°3357 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da nadir63l
 

© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

Fuga per la vittoria è un classico della cinematografia, un film del 1981 diretto da John Huston. La sua popolarità proviene dal fatto che nel film si mischiano calciatori reali ad attori famosi come Silvester Stallone e Michael Caine.

La Juventus stasera non dovrà cercare di vincere per assicurarsi una vittoria, ma dovrà a tutti costi provarci per non vedere le prime due della classe già a meno otto e meno cinque. Insomma, un distacco dal Milan prima di Natale superiore ai sei punti diverrebbe difficile da colmare anche con una campagna acquisti Natalizia sontuosa.

La sfida di Catania non sarà decisiva, ma sicuramente indicativa, quello si. Sarà una cartina al tornasole delle reali ambizioni di questa squadra. Una vittoria al Massimino seguita da una buona partita con la Lazio sarebbe la conferma finale che questa squadra ha raggiunto la continuità necessaria per puntare a qualcosa di più che ad un piazzamento tra le prime quattro. Invece, una partita deludente già a partire da stasera potrebbe essere una dura presa di coscienza di quella che è la realtà. Purtroppo la squadra arriva a questa importante sfida in condizioni fisiche non ottimali, non al 100% dopo Poznan. Il freddo polacco porterà via qualcosa.Delneri è stato chiaro: "Champions e scudetti non si vincono ora. Diventerà un problema a marzo o ad aprile quando 7 o 8 punti di vantaggio possono fare la differenza. Ora ci sono momenti favorevoli o meno favorevoli. La Juve è nella posizione giusta e deve restare in corsa per qualcosa di importante. Campionato con una sorpresa che può vincere il titolo? Certo, ci sono parecchie squadre che hanno un leader importante e che sono allenate molto bene come Milan e Lazio". Delneri ha ragione, la fuga per la vittoria non arriva ora, ma lasciar scappare qualcuno adesso potrebbe voler dire non poterlo più raggiungere in futuro...

 
 
 

La favola di Sorensen...

Post n°3356 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da nadir63l
 

Immagine IPB

di L. Lancieri

Novembre 2010 per noi juventini è soprattutto il mese della scoperta di Sorensen.
Il diciottenne danese, dopo essersi messo in luce nella primavera juventina, ha avuto la grande chance per effetto dei tanti infortuni che hanno falcidiato la difesa della prima squadra bianconera.
Peraltro, nel momento in cui Delneri non sapeva più chi schierare in difesa, Sorensen è stato pure aiutato dalla buona sorte in quanto, anche tra i giovani difensori della primavera, si erano infortunati quei due o tre elementi che lo avrebbero potuto precedere nella scelta.
Vabbè, nella vita ci vuole anche tanta fortuna per avere successo!

Il giovanissimo danesone, pescato in prestito dalla serie B danese nell’ ultimo giorno di mercato ad un prezzo di saldo (ventimila euro), potrà essere riscattato dalla juve a giugno per soli centotrentamila euro.
Si è già fatto due partite e mezza (Cesena, Roma, Genoa) in cui ha dimostrato di essere un ottimo difensore, già pronto per la serie A.
E’ un gigante, è veloce, potente, tecnicamente dotato, molto intelligente tatticamente e caratterialmente solido.
Onestamente ancora non mi spiego come Delneri gli abbia potuto preferire il modestissimo Motta contro la Fiorentina..pressioni societarie? … paura di bruciarlo? Boh!

Questo giovane spilungone biondo, appena arrivato in Italia si è rotto il naso.
Dice che gli sembrava una favola: lui che la juve la conosceva solo grazie alla Playstation, lui che sognava di diventare un giorno come Vidic e Chiellini, di punto in bianco si è ritrovato in Italia, proprio alla juve e credeva di aver già fatto bingo a farsi un anno di primavera a Torino.
E invece eccolo qua!
Oggi lo possiamo dire: benedetti gli infortuni di Grygera, di Motta, gli acciacchi di Legrottaglie e del Chiello e la squalifica di Pepe, perché altrimenti forse non avremmo mai scoperto (almeno non così presto) il talento e la forza di Sorensen!

In questi giorni abbiamo visto giocare anche Camilleri, tra le nevi polacche e pure lui sembra un buon elemento!
Senza nulla togliere al giovanissimo Camilleri, Sorensen però mi ha davvero impressionato: se lo avessimo pagato quindici milioni di euro diremmo che li vale tutti!
Il ragazzo per ora parla malissimo l’ italiano e comunica con gli altri in inglese (ovviamente con quelli che lo capiscono).
Sta studiando l’ italiano ma dice che Delneri parla molto veloce e lui non ci capisce quasi niente… (eh, hai voglia a studiare se vuoi capire il mister!).
Dobbiamo ringraziare Marotta e Paratici per questo fantastico acquisto, che si sta rivelando un autentico colpaccio.

Ora, senza caricare il ragazzo di troppe responsabilità, senza esaltarlo troppo quando va bene e senza colpevolizzarlo qualora dovesse sbagliare qualcosa, a mio parere Delneri comincerà a farlo giocare con continuità fino a fine campionato.
A proposito: l’ eliminazione da quella coppetta europea è una vera benedizione!
Ora potremo concentrarci solo sul campionato (spero non perderemo tempo ed energie con altre fesserie tipo la coppa Italia!), allenandoci e riposandoci con tempi ottimali per la squadra.

Tocco ferro, ma lo voglio dire:
-anche grazie a sorprese come Poulsen,
-col recupero di Martinez, De Ceglie (che si è fatto male proprio quando cominciava a giocare come Dio comanda) e Amauri,
-con la testa solo sul campionato…
per lo scudetto ce la giocheremo con Milan e Lazio fino alla fine, ma se lo spirito resterà questo e in assenza di negatività estreme (sfortuna) vinceremo noi.

Forza Ragazzi!

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