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Forse in casa Juve sta per arrivare la svolta che movimenterà il mercato. Tuttosport segnala l'arrivo degli agenti di Amauri in sede per discutere con i dirigenti bianconeri, probabilmente, del possibile scambio con Luis Fabiano, in forza al Siviglia. Da verificare la disponibilità dell'attaccante a trasferirsi in Spagna. Nonostante le smentite di rito e la promessa di fedeltà fino a giugno del centravanti italo-brasiliano, questa notizia potrebbe significare che qualcosa bolle in pentola. Staremo a vedere se l'incontro porterà a qualche clamorosa decisione, oppure semplicemente si sarà trattato di un incontro di routine.

© foto di A.Mariani/TuttoAtalanta.com

All'interno dell'edizione odierna di Studio Sport, tg sportivo di Italia 1, è stato fatto un largo punto sul mercato della Juventus e soprattutto sulla situazione offensiva. Fatta per Floro Flores che arriverà solo però come tappabuchi momentaneo (come fu per Paolucci la scorsa stagione) in prestito oneroso, 1,5 milioni di euro, con diritto di riscatto ma non sarà il solo attaccante, in rialzo le quotazioni di Luis Fabiano per il quale sia lui che il suo agente Fuentes stanno facendo pressioni sul Siviglia per liberarlo con la solita formula del prestito con diritto di riscatto dopo che la possibilità di uno scambio con Amauri è tramontata. In ribasso invece la situazione per Diego Forlan che l'Atletico Madrid non cede in prestito, unica formula possibile per Beppe Marotta visto che la proprietà si ostina a non voler concedere un extra-budget. La scelta tra i due potrebbe comunque avvenire a fine mese, nelle retrovie da non trascurare il terzetto formato da Maxi Lopez, Matri e Caracciolo. Si attendono notizie da Wolfsburg per Andrea Barzagli, la Juventus aspetta che la società tedesca liberi il difensore mentre per Sissoko si vagliano tutte le offerte ma per il momento nessuna è stata ritenuta adeguata dalla dirigenza bianconera.

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Simone Pepe, protagonista della serata di ieri grazie alla seconda rete, ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Dopo le brutte sconfitte con Parma e Napoli, siamo ripartiti in coppa italia, era fondamentale la vittoria di ieri sera, perchè ci ha morale ci ha fatto ripartire". Il centrocampista spiega queste due partite andate male:"Contro il Parma la troppa foga di voler vincere la partita, poi siamo rimasti in 10, quello ci ha un po' penalizzato, però alla fine è stata una brutta sconfitta, che ci ha pesato anche a Napoli. A Napoli, i primi venti minuti secondo me ha fatto una bella gara, poi preso il primo gol e poi annullato il gol di Toni, ci ha un po' tagliato le gambe". Come state vivendo questo momento negli spogliatoi? "Mah non abbiamo detto niente di particolare, perchè ci hanno elogiato quando abbiamo fatto 17 risultati di fila e con due partite perse hanno rimesso in discussione tutto, per cui noi dentro lo spogliatoi dobbiamo avere equilibrio, poi i tifosi e la gente al di fuori può dire quello che vuole" L'esultanza vista ieri era speciale? "L'esultanza con Giorgio perchè aveva schizzato la palla e poi a fine primo tempo mi prendeva in giro, dicendomi 'come centravanti non ti fai vedere' e poi alla fine sono riuscito a fare goal. Pepe è sempre a disposizione per il bene della squadra, questo è fuori discussione, se il mister mi chiede di giocare davanti ci gioco, perchè ci ho giocato in carriera, non ho nessun tipo di problema. Io penso che è importate per me adattarmi a più ruoli, quando il mister ha bisogno da che può contare su di me". La serata di ieri verrà anche ricordata per un ritorno speciale: "Gigi è un rientro molto importante per noi, perchè è il portiere più forte del mondo e questo mi sembra scontato dirlo, perchè lo conosciamo tutti. Ale sta bene e si vede, fosse per me potrebbe giocare altri 10 anni da quello che vedo, però poi ci sono altre situazioni dietro. Si tratta di giocatori importanti che in qualunque momento possono risolvere la partita per cui questo da già una spinta ulteriore." Si ricomincia col Bari: un brutto ricordo, quello dell'andata. "Era la prima di campionato, tanti giocatori nuovi, poi c'è stato un piccolo blackout iniziale , ma poi ci siamo ripresi e siamo ripartiti alla grande". Pronto a riabbracciare Floro Flores? "Ancora non lo so, so che è un ottimo giocatore perchè ci ho giocato tanti anni insieme, non l'ho scoperto io, mi farebbe piacere ritrovarlo se dovesse essere, aspettiamo quello che ci dirà il mercato". Serve un'altra punta? "Questo penso che bisogna chiederlo al direttore, so che abbiamo perso un giocatore veramente eccezionale, questo lo posso assicurare. Poi per quanto riguarda il mercato parlerà il direttore". Obiettivo Champions? Sarà una gara difficile, come tutte quelle del campionato italiano. Obiettivo Champions League? "Io finora non ho mai parlato di scudetto, perché mi sembrava prematuro e non parlo neanche di Champions. Ci sono molte buone squadre in lizza ma così com’è capitato alla Juve di incappare in due sconfitte consecutive, può capitare anche ad altri. Tutto è ancora apertissimo".Finale dedicato a uno dei protagonisti di queste prime partite del 2011: "Leonardo è una persona che mi piace molto, non lo conosco di persona, ma ad impatto mi piace molto, molto equilibrata, sono contento per lui, un po' meno per l'Inter che sta riprendendo fiducia".

© foto di MASCOLO/PHOTOVIEWS

Ieri sera è stato senza ombra di dubbio il migliore in campo (come tante altre volte) regalando grandissime giocate, un assist splendido a Krasic per il primo gol, ma, anche, un brivido corso lungo tutta la schiena dei tifosi bianconeri. Durante il secondo tempo, Alessandro Del Piero si allunga in spaccata per mettere dentro un gol che poi gli sarà anche, ingiustamente, annullato. Il capitano resta a terra e si tocca il ginocchio. Di questi tempi, scena già ampiamente vista. E allora tremare è lecito ed è anche la cosa più immediata che un tifoso bianconero può fare in questo periodo sciagurato; per fortuna dopo qualche massaggio e qualche minuto fuori dal campo, Pinturicchio si rialza e torna a giocare. Stamattina, però, la società ha deciso che Alex doveva passare dalla Clinica Fornaca per una risonanza magnetica che togliesse ogni dubbio sulle sue condizioni. E dopo le anticipazioni di Sky, è lo stesso numero 10 a rassicurare tutti sulle sue condizioni fisiche scrivendo, sulla sua pagina ufficiale di Facebook, un messaggio che ci farà vivere un venerdì più tranquillo: "Sospiro di sollievo, ho fatto la risonanza magnetica: tutto ok". E allora, Alex, ti aspettiamo già da domenica pomeriggio contro il Bari, speranzosi di rivedere un'altra super-prestazione, come quella contro il Catania.

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L'attacco bianconero è in grandissima emergenza, tra infortunati, feriti e contusi. Pochi minuti fa l'ultima mazzata: Luca Toni dovrà stare fuori circa un mese, a seguito della distorsione al ginocchio destro rimediata ieri sera. Decisamente meno serio il problema accusato da Alessandro Del Piero, che potrebbe recuperare per la sfida di domenica pomeriggio contro il Bari. A fornire ragguagli sulle condizioni dei due giocatori è stata la società bianconera, attraverso un comunicato: "Nella mattinata di oggi, Luca Toni e Alessandro Del Piero sono stati sottoposti ad accertamenti clinici presso la Clinica Fornaca di Sessant, in seguito agli infortuni patiti nella gara di Coppa Italia contro il Catania - recita la nota -. Il primo, costretto dopo un contrasto di gioco ad uscire al 18’ del primo tempo, ha riportato una lesione di primo/secondo grado al legamento collaterale del ginocchio destro. La prognosi è di 25/30 giorni. Gli esami cui è stato sottoposto il capitano - conclude il comunicato - hanno invece evidenziato un edema contusivo del comparto mediale del ginocchio sinistro. Le sue condizioni verranno valutate giorno per giorno".

In attesa di Andrea Barzagli, per il quale si dovrebbe chiudere nei prossimi giorni, la Juve ufficializza il primo acquisto in difesa. I bianconeri infatti hanno depositato in Lega il contratto del giovane difensore islandese Hordur Bjorgvin Magnusson, 17 anni, acquistato dal Fram a titolo definitivo. Vista la giovanissima età, il talento nordico dovrebbe andare a rinforzare inzialmente la formazione Primavera di Giovanni Bucaro, ma non è escluso che anche per lui si possano spalancare rapidamente le porte della prima squadra, come accaduto al danesino Sorensen.