juveland

© foto di MASCOLO/PHOTOVIEWS

Il legame tra Del Piero e la Juventus sembra destinato a proseguire anche nella prossima stagione. Secondo quanto riferito da Sky Sport, la società bianconera ha fatto sapere al fratello manager, Stefano, che presto ci sarà un incontro per evitare di risolvere il problema quest'estate. Le due parti devono ancora discutere sulle cifre, ma questo primo passo della società è certamente un segnale importante, che fa ben sperare.

© foto di Alberto Fornasari

Niente Luis Fabiano, niente Diego Forlan, niente Vucinic. Secondo Sportitalia la Juventus avrebbe trovato il suo nuovo attaccante fuori dalla rosa dei papabili di questi giorni. La società bianconera sarebbe davvero molto vicina all'acquisto di Klaas Jan Huntelaar (27), attaccante dello Schalke 04. Il "cacciatore" è un obiettivo della Juventus da tanto tempo, ma il suo nome in queste ultime ore non era vicino come quello, ad esempio, di Luis Fabiano. Evidentemente la Juve ha lavorato a fari spenti su questa trattativa. Marotta sta stringendo i tempi per portare a Torino un killer d'area di rigore, un uomo con il gol nel sangue. L'ex milanista potrebbe tornare in Italia e diventare bianconero attraverso un'operazione da 7 milioni di euro più il cartellino di Momo Sissoko, giocatore in uscita dalla Juventus e molto gradito al club tedesco.Tutti i particolari della trattativa alle 23.00 su Sportitalia, nel corso di Speciale Calcio Mercato, con Michele Criscitiello ed Alfredo Pedullà, che fornirà numeri e curiosità dell'affare Juve.
Ospiti in studio Antonio Caliendo (agente Maicon e Trezeguet), Ermanno Pieroni (ex Presidente Ancona ed Arezzo) e Nicola Binda (Gazzetta dello Sport).

© foto di Giacomo Morini

Una trattativa che sembrava non potersi sbloccare è, invece, in via di definizione. Secondo quanto riferisce Sky, dopo giorni di muro contro muro, finalmente Andrea Barzagli è ad un passo dal vestire la maglia della Juventus. Il giocatore toscano andrà a rinforzare il pacchetto arretrato della squadra bianconera dopo l'incontro decisivo che dovrebbe esserci a breve tra entourage del giocatore e società. Un incontro che rimetterà in piedi una trattativa che sembrava morta e sepolta. Non c'è ancora nulla di ufficiale, ma oramai, stando alle indiscrezioni di Sky, non ci saranno ostacoli per il trasferimento di Andrea Barzagli alla Juventus.

© foto di Alberto Fornasari

“Mi ricordo ancora delle lacrime versate al gol di Mijatovic nella finale contro il Real Madrid”. Nasce da lontano la passione di Leonardo Bonucci per i colori della Juventus, con il difensore che nella videochat di JuventusMember.com ha provveduto a smentire, una volta di più, le voci che lo indicavano come un tifoso dell'Inter. “Sono sempre stato juventino – ha spiegato il difensore – ed ero nerazzurro solo come cartellino”.
Bonucci ha poi parlato del prossimo impegno in campionato, contro la Sampdoria. “Rispetto alla gara di andata loro sono cambiati – ha affermato – ma anche noi non siamo più gli stessi. A settembre eravamo in una fase di costruzione ora ci siamo consolidati e ci teniamo a fare bene. Hanno speso molto in Coppa Italia, è vero, ma l’entusiasmo a volte fa miracoli e loro ne avranno molto, come sempre accade quando si affronta la Juve”.
Cresce, partita dopo partita, l'intesa con Chiellini. “In una scala da 1 a 10 siamo tra il 7 e l’8 e possiamo crescere ulteriormente e lo faremo. Per me – ha aggiunto - è stato un 2010 più che positivo: sono arrivato alla Juventus e ho conquistato la maglia della Nazionale. Sono anche stato inserito nel Dream Team della Uefa ed è stato un grandissimo riconoscimento e una sorpresa, non pensavo di poter entrare a far parte di una rosa di tali campioni”.
Il difensore ha spiegato anche il significato della sua esultanza. “Nasce da una promessa che ho fatto ai miei amici che, essendo di squadre diverse, quando discutono fanno il gesto di sciacquarsi la bocca. io ho promesso di ripeterlo dopo ogni rete, e in compenso loro devono mimare la 'cresta' sui capelli. La corsa poi sotto la curva è un segno di ringraziamento verso i tifosi che ci fanno sentire sempre il loro appoggio anche durante le gare meno positive”.

John Elkann, presidente di Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli, forte di un miliardo di liquidità in cassa, avrebbe in mente di iniziare il 2011 all'insegna di un investimento immobiliare imponente a Londra attorno a uno degli sport inglesi per antonomasia: il cricket. Secondo Milano Finanza, si tratta di un'operazione stimata complessivamente 400 milioni di sterline compreso il costo dei terreni. Pensate se solamente 150 di questi 400 milioni venissero investiti nella Juventus... 

© foto di Daniele Buffa/Image sport

Giuseppe Furino, ex calciatore e bandiera bianconera, ai microfoni di Radio Sportiva ha detto la sua sul futuro di capitan Del Piero, del mercato bianconero e della lotta scudetto. "La società dovrebbe capire se il suo futuro può essere Del Piero. In certi periodi della vita agonistica di grandi campioni le strade si dividono e credo che questo sarà il destino di Alex”, questo il pensiero di Furino sul futuro del capitano bianconero, aggiungendo poi "Le squadre di adesso non hanno i valori di quelle di un tempo. I giocatori difficilmente rimangono nella stessa squadra per più di 3-4 anni. E lo stesso mercato non favorisce più il rafforzamento di tali valori". Per quanto riguarda la lotta scudetto, l’ex centrocampista bianconero vede la Juve come possibile protagonista: "Sulla carta tutti possono vincere quest' anno anche perchè non ci sono squadre che hanno dimostrato di essere troppo superiori alla Juventus, che negli scontri diretti ha sempre dimostrato di essere all´altezza" mentre per il mercato invernale consiglia alla dirigenza una prima scelta, utile anche in prospettiva futura: "Se dovesse arrivare un attaccante dovrebbe essere una prima scelta e non un 'tappabuchi".

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Josè Fuentes, agente dell'attaccante del Siviglia, Luis Fabiano, fa il punto sulle trattative di mercato che riguardano il suo assistito, in particolare sull'interesse della Juventus, che sembra al momento la squadra favorita al suo acquisto. Queste le parole di Fuentes, intervistato in esclusiva da Calciomercato.it:  "In realtà la Juve non ha ancora manifestato ufficialmente il suo interesse, né con me, né con il Siviglia. Wolfsburg? Ripeto che fino ad ora l'unica offerta ufficiale è stata quella del Corinthians, per il resto siamo fermi a piccoli sondaggi indiretti, che nel mercato non contano nulla. Cosa vuole Fabiano? Siamo in attesa, se dobbiamo rimanere, lo faremo senza problemi. Ma qualora dovesse arrivare un'offerta ufficiale interessante anche per il club la valuteremo e prenderemo in considerazione l'idea di partire. Si  parla sempre molto di un approdo in Italia del mio assistito, (è stato cercato tempo fa anche da Milan e Inter, ndr) ma alla fine non succede mai nulla, sfortunatamente. Ovviamente l'Italia sarebbe una destinazione gradita e la Juventus è un grande club, ma al momento non c'è nessuna offerta. Io sono in Brasile e verrò in Europa solo nel momento in cui dovesse pervenire un'offerta ufficiale".

© foto di Image Photo Agency

Sfumano forse definitavamente le speranze di vedere il centrocampista offensivo Ivan Rakitic (22) vestire la maglia della Juventus. Il giocatore dello Schalke 04 con ogni probabilità andrà a giocare in Inghilterra la prossima stagione. Secondo il portale britannico sport.co.uk. , Rakitic è conteso da quattro club della Premier League, ovvero Manchester United, Tottenham, Bolton ed Everton, tutti pronti a fare un'offerta importante dal punto di vista economico e contrattuale al giocatore, dal momento che il rapporto di lavoro di Rakitic con lo Schalke scade il prossimo 30 giugno. La Juve sembra essersi defilata nella trattativa per il croato naturalizzato svizzero, a causa della ritrosia di Momo Sissoko di accettare il trasferimento in Germania al fine di avere Rakitic già in questa sessione di mercato

© foto di Giacomo Morini

Sembra che la priorità della Juventus sia acquistare una punta. Vero, verissimo, senza Quagliarella questo attacco perde moltissimo e Del Piero non può assicurare un gol su punizione "Any Given Sunday"...

Se per l'attacco si fanno i nomi di Luis Fabiano, Forlan, Pazzini, Vucinic.... per la difesa eccette un centrale (un altro?), non si parla di difensori di fascia. Come mai? Strategia di depistaggio o altro?

La Juventus ha una delle migliori coppie difensive e i migliori due portieri e quanti gol ha incassato? 25, tanti, troppi. tanti come il Parma e il Catania 3 in più del Cesena, 7 in più della Sampdoria, la peggior difesa tra le prime sette squadre di serie A.

Il dato dovrebbe far riflettere, visto che Buffon, Bonucci e Chiellini appaiono intoccabili e sono punti fermi della nazionale. Il problema sembra stare sulle corsie sia a destra che a sinistra. A destra Sorensen appare pronto ma necessita di una "guida", Motta vive di discontinuità e Grygera spaesato. A sinistra Traoré è un Tgv che non sa frenare, Grosso vive ormai una situazione di prepensionamento e De Ceglie è parcheggiato in infermeria in attesa del rientro.

A guardar bene servirebbero due ritocchi, uno per fascia. A sinistra per far rientrare De Ceglie con calma e a destra per aiutare Sorensen nella fase di maturazione.

A sinistra si potrebbe bloccare Ziegler, possibile che un giocatore in scadenza a giugno sia così irraggiungibile?

Per la fascia destra il sogno di alcuni tifosi potrebbe essere Cassani del Palermo. In alternativa non sarebbe male Beck dell'Hoffenheim o Konko.  Proprio come ultima spiaggia Zaccardo del Parma, ma proprio come ultimissima.

Insomma, prima della fine del mese ci aspettiamo qualcosina. Da Sorensen non ci si può aspettare la luna. Speriamo che quella di Marotta sia pretattica. Lo sapremo entro fine mese.

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Juventus si avvicina a Diego Forlan. O, meglio, Diego Forlan si avvicina alla Juventus. Già, perchè secondo l'edizione odierna di Tuttosport, ieri pomeriggio l'agente del fuoriclasse uruguaiano Fabian Bolotnicoffsi è presentato nella sede bianconera di corso Galileo Ferraris. Un incontro che nelle intenzioni di Forlan e di chi lo assiste avrebbe dovuto sancire l'intesa e propiziare l'assalto bianconero al fortino dell'Atletico Madrid - riferisce il quotidiano torinese -. Beppe Marotta però avrebbe soddisfatto solo parzialmente le aspettative del procuratore del campione. La dirigenza bianconera, infatti, ha ribadito la disponibilità a soddisfare le richieste del centravanti sudamericano, nonostante le stesse siano davvero elevate: un triennale da 4,5 milioni a stagione. Magari cercando di convincere il calciatore a legare una parte degli emolumenti ai risultati di squadra e agli obiettivi personali. Secondo le indiscrezioni raccolte da Tuttosport, tuttavia, il vero nodo da sciogliere resta l'elevata richiesta dell'Atletico Madrid, che per il suo gioiello chiede non meno di 14 milioni di euro. Soldi che la Juventus non ha. L'affare, dunque, potrebbe andare in porto solo nel caso in cui Marotta riuscisse a monetizzare con la cessione di qualche giocatore: si parla di Amauri, Sissoko e magari Storari. Al direttore generale juventino restano solo dieci dieci giorni per raggranellare i quattrini necessari per l'atteso bomber

© foto di Federico Gaetano

Un aiuto di qua, una svista di la e la classifica va e come va.. si superano le crisi, i momenti difficili e le vittorie diventano due, tre, quattro, cinque e diventeranno sei, sette, otto e sempre di più. Bella la vita...

Ve l'avevamo detto che il vento era cambiato.... dopo Calciopoli, certo nel senso che per alcuni è rimasta la sudditanza psicologica proprio come prima, mentre per la Juventus è nato l'effetto opposto, nel dubbio si fischia contro.

La scorsa settimana avevamo scritto un articolo molto chiaro sul diverso trattamento arbitrale che subisce la Juventus rispetto a Inter e Milan. Nello scorso fine settimana, ieri e la settimana scorsa tre episodi determinanti pro Inter, almeno due pro Roma. Stranamente nessuno pro Milan.

Questo Ballardini a fine a gara settimana scorsa: ". La sudditanza psicologica c'è sempre stata. Quando si viene a San Siro si sa che bisogna fare una grande partita ma anche che non ci devono essere episodi dubbi. L'arbitro fa sempre il suo dovere ma è sempre condizionato dal nome della squadra che ci ospita".

Questo Campedelli ieri: "C'era un rigore netto per noi, il mano di Chivu è stato evidente. Se fosse successo nella nostra area di rigore l'arbitro avrebbe sicuramente fischiato. Datemi quel rigore e poi vediamo come va a finire la partita. Giaccherini? E' stato applicato il regolamento, ma non c'è stata la minima indulgenza".  Giaccherini: "Ero convinto di essere in gioco, per questo motivo ho tirato a rete. L'arbitro avrebbe potuto usare maggiore buon senso, secondo me ad un giocatore dell'Inter una cosa del genere sarebbe stata concessa...".

Vi ricordiamo infine le parole di Zamparini a fine partite sul gol in fuorigioco del Cagliari: "Un segnalinee che non si accorge di un fuori gioco di un oltre metro o è un incapace o è in malafede. Siamo stati vittima di un errore arbitrale".

Vi ricordate l'episodio di Siena-Inter di alcune stagioni fa con il fuorigioco di gruppo al novantesimo? Come definirebbe Zamparini quel guardalinee?

Le proteste del Cesena di ieri fanno il paio con quelle del Brescia e del Genoa, praticamente chi gioca contro l'Inter si lamenta.

Passiamo alla Roma: ieri sera Ranieri si chiedeva perchè la Roma doveva giocare in trasferta il prossimo turno di Coppa Italia. Bhe il regolamento l'ha scritto la Lega ed è stato fatto a sorteggio con dei numeri che permettono alla squadra con il numero più basso di giocare in casa.

Mentre lui si chiede perchè la Roma debba giocare in trasferta noi ci chiediamo come mai valgano per i giallorossi i gol in fuorigioco e i falli da ultimo uomo valgano solo per i Giandonato di turno....

Ranieri mediti su quanto dice Reja invece di predersela per una trasferta: «Quando affrontiamo la Roma, c’è sempre qualche episodio a loro favore, mentre a noi non capitano mai. Non capisco il fuorigioco fischiato a Zarate nel finale, la palla è arrivata all’argentino dopo un retropassaggio di un giocatore della Roma. Sul rigore a nostro favore, Juan era ultimo uomo e andava espulso, non capisco perché sia rimasto in campo. Incredibile, le cose vanno sempre dalla stessa parte. Ma tanto è inutile protestare».

Siamo curiosi di sapere per chi sarà il prossimo aiutino, speriamo che non sia per tutte e tre perchè stiamo finendo le pagine del nostro taccuino in cui segniamo tutti le "svistine". Purtroppo noi le segniamo e i giornali e i media dormono.... forse la sudditanza vale anche per loro?