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© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWS

Luigi Del Neri ha reso noto i nomi dei convocati per la partita di Coppa Italia di domani sera. Nella lista c'è un gradito ritorno: per la prima volta nel 2011 figura in questo elenco Vincenzo Iaquinta, mentre il mister ha deciso di dare un turno di riposo a Gigi Buffon. Di seguito riportiamo tutti i giocatori "arruolati" per la sfida contro la Roma. 

2 Motta
3 Chiellini
4 Felipe Melo
5 Sissoko
6 Grosso
8 Marchisio
9 Iaquinta
10 Del Piero
11 Amauri
13 Manninger
14 Aquilani
19 Bonucci
21 Grygera
23 Pepe
25 Martinez
27 Krasic
30 Storari
31 Costantino
38 Libertazzi
43 Sorensen

© foto di Giacomo Morini

Attendiamo fiduciosi, ma i segnali sono scoraggianti: l’inchiesta su Calciopoli Bis è partita con mesi di ritardo (Abete conteggia diversamente dalla Juventus, Agnelli per questo s’è assai arrabbiato), sotto Natale. Ma l’abbozzo è stato quasi un rigurgito, se ci pensate bene: sentito Paolo Bergamo grazie alla sua personale disponibilità a dare un contributo di verità a 360°, dopo le ottusangole prospettive di ricerca dimostrate dai “segugi” federali nel 2006; audito Pierluigi Pairetto nientemeno che a Torino, fuori sede e con diaria da trasferta, il 28 dicembre, tra Natale e Capodanno. E poi? Niente, se non la lettera di convocazione a Moggi come fosse un tesserato e non il “non tesserato” della sentenza della Corte Coni del 2008 (caso sim svizzere). Avevamo cominciato il conto alla rovescia, scandito da Abete proprio a fine 2010: si chiude entro la fine della stagione, e quei tempi non ci stavano bene se si trattava di far emergere che anche l’Inter - nonostante le assoluzioni dell’ex indagato Carraro - telefonava, parlava, contattava, cachemirava ad aprirsi un varco nella Can, con Nucini, cavallo di Troia, un po’ reticente e un po’ scordello quando si tratta di posti di lavoro procacciati e schede gettate al vento e poi riemerse nella memoria. Per sentire Massimo Moratti, anche se si accelerasse ora, si è fuori tempo se quello a cui stiamo assistendo - oltre alle solite lungaggini - è solo una revisione parziale di Calciopoli. Nel frattempo Palazzi è in rotta prolungata con Abete, vede il 30 giugno prossimo come capolinea della sua vicenda di procuratore federale e l’orologio attivato a fine 2010 continua a correre inesorabile. Siamo fuori tempo… per Massimo. E per una giustizia giusta, come dimostra anche la grottesca vicenda della radiazione che nessuno sa se, come e quando attivare nei confronti di Luciano Moggi, dopo ben 54 mesi di pena scontata sui 60 comminati quando si pensava fosse solo lui a parlare con i designatori e si ignorava - nonostante le testimonianze - che anche tutti gli altri si davano da fare.

© foto di Filippo Gabutti

Perchè comprare rinforzi? Perchè imitare Inter e Milan? Perchè spendere milioni e milioni nel calcio, quando ormai sanno tutti che il cricket è la nuova frontiera dello sport? Il Milan ha Ibrahimovic, Cassano, Robinho, Pato e l'Inter Milito, Eto'o e (forse) Pazzini? E che ci importa? Noi abbiamo il cricket...

"I soldi ci sono", diceva John Elkann. In effetti è così: ci sono, ma non per la Juve. Il nipote dell'Avvocato Gianni Agnelli (che probabilmente si starà ribaltando nella tomba), presidente della Exor - società che gestisce le casse della famiglia Agnelli - è pronto ad investire ben 400 milioni di euro per uno degli sport più amati dai sudditi di Sua Maestà. Pronta una maxi operazione immobiliare a Londra, proprio per il cricket. Uno sport che per certi versi somiglia al calcio, ma è tutt'altra cosa. Altro che undici giocatori che corrono dietro una palla, molto meglio undici giocatori che si ammazzano per una palla dalla circonferenza di 22 centimetri.

Così, mentre le grandi squadre del calcio italiano si divertono a sperperare tutto quello che hanno sul mercato e sul rafforzamento delle proprie squadre, la Juve sta a guardare e si prepara a questa nuova esperienza. I tifosi, soprattutto, che attendevano l'arrivo di un grande attaccante, al massimo potranno ricevere una mazza (nel vero senso del termine) del Lionel Messi del cricket, con tanto di autografo. Che importa se la più grande passione dell'Avvocato è in crisi profonda, senza un centesimo e senza vittorie da sei anni. Che importa se 14 milioni di tifosi aspettano con ansia di tornare a festeggiare, di ritrovare quella squadra che vinceva ovunque, distrutta dalle macerie di Calciopoli? Che importa? L'importante è il cricket.

Che importa se adesso, chi si chiama Juventus, per comprarsi i giocatori è costretta a chiederli con il prestito con diritto di riscatto? Un tempo, quando bisognava comprare un giocatore, le trattative duravano meno di una settimana. Si partiva con i soldi in contanti, si tornava con il giocatore. Ora, per concludere una trattativa, i giocatori bisogna chiederli in elemosina. Ma non importa. Non importa perchè tanto la Juventus non esiste più. Anzi, sta quasi diventando un peso. Non c'è più la passione di quando c'erano ancora i fratelli Agnelli, non c'è più quell'amore per la maglia. La Juventus è morta con l'Avvocato, ha provato a risorgere ma ci ha pensato Calciopoli a sferrarle il colpo di grazia.

Se davvero scorre lo stesso sangue dell'Avvocato nelle vene di John Elkann, allora confidiamo nel suo buonsenso e nella passione per la Juventus (?). Altrimenti, tutti a giocare a baseball... pardon... cricket... 

La Juventus si è assicurata le prestazioni di Lucas Piazon, il nuovo astro emergente del calcio mondiale, etichettato da molti addetti ai lavori come il nuovo Kakà. A tal proposito la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Sabatino Durante, il noto agente Fifa che ha avuto un ruolo chiave per la buona riuscita dell’operazione, per conoscere meglio le caratteristiche e le qualità del giovane talento e per fare il punto sul mercato in casa Juventus, dove emergono alcuni retroscena legati soprattutto all’ultima sessione estiva di mercato, svelati proprio dallo stesso Durante.

Partiamo dalla notizia del giorno, l’arrivo ormai annunciato di Piazon. E’ considerato il nuovo Kakà, ma che caratteristiche ha in particolare?
“Ha le stesse caratteristiche di Kakà. Può giocare da trequartista alle spalle di una punta o partire dall’esterno per poi accentrarsi. E’ il classico trequartista moderno che può adattarsi a più ruoli sul fronte d’attacco, proprio come il brasiliano del Real Madrid”. 

Sul giocatore chi c’era oltre alla Juve?
“Un anno fa il Milan è stato molto vicino al suo acquisto, ma per vari problemi burocratici legati soprattutto a quella famosa carta firmata dalla famiglia (dove il giocatore non avrebbe potuto firmare accordi con altri club fino al compimento della maggiore età ndr), che poi dopo, comunque, a distanza di un anno sono stati risolti, non se ne fece nulla. La Juventus, però, è stata fin da subito la squadra più decisa a puntare su Piazon, superando la concorrenza di grandi club, tra cui il Chelsea”. 

Occupiamoci ora del mercato attuale. Secondo Lei Luis Fabiano può arrivare in prestito a Torino?
“Assolutamente no. Sono solo invenzioni dei giornali, chiacchiere…Se il Siviglia ha rifiutato un’offerta da 8 milioni da parte del Corinthians, così si fa a pensare a un arrivo in Italia in prestito?...La verità è che questi giocatori la Juve attuale non se li può permettere, non si devono illudere i tifosi…Non arriveranno dall’estero grandi attaccanti in Italia”.

 Come giudica l’operato di Marotta al momento?
“Quest’estate avevo giudicato molto deficitario il mercato della Juventus. Bastava acquistare solo tre giocatori e non dodici per rendere la squadra maggiormente competitiva…Ad esempio non capisco perché si sono spesi 12 milioni per Martinez, con tutto il rispetto per lui, quando si poteva prendere Hernanes a 9,5 milioni e non a 13 come molti hanno scritto…Prima di proporlo alla Lazio, infatti, lo avevo offerto alla juve ma evidentemente dovevano spendere i soldi per altri giocatori. Purtroppo non si diventa competitivi con i vari Traorè, Motta, Rinaudo…Aspetto giugno, comunque, prima di trarre giudizi definitivi”. 

Questa squadra può arrivare almeno quarta anche senza ulteriori innesti?
“In questo campionato mediocre sì. Il livello del calcio italiano si è molto abbassato e anche una squadra con tanti passaggi a vuoto può sempre rimediare ai propri errori. Se invece la serie A avesse mantenuto i livelli degli anni precedenti questa squadra farebbe fatica pure ad entrare tra le prime sei…”.

© foto di Alberto Fornasari

Mentre la testa e i sogni dei tifosi sono a New York, la realtà della Roma si chiama Coppa Italia. Domani sera la squadra di Ranieri è attesa dalla Juventus (diretta tv Rai 1, ore 20.45) in una gara ad eliminazione diretta: la vincente approda in semifinale.

Per il tecnico rimane il dubbio se affidarsi o meno al tridente Menez-Borriello-Vucinic (anche ieri abbastanza nervoso in allenamento): al momento sono più alte le possibilità di vedere uno schieramento a due punte. Nell’ultima seduta l’ex milanista ha lavorato a parte: nessun allarme (anche se un lieve dolore al ginocchio sinistro c’è) ma la decisione, con lo staff tecnico, di effettuare un allenamento dedicato al potenziamento muscolare che dovrebbe proseguire anche oggi.

Escluso il dubbio in avanti, la squadra sembra fatta. Con il rientro di Burdisso, squalificato quattro giorni fa contro il Cagliari, è previsto un turno di riposo per Juan. Per il resto, difesa confermata in blocco. A centrocampo verrà riproposto ancora una volta Taddei che è piaciuto molto allo staff tecnico nella gara di sabato.

Quella di Torino, sarà una Roma che potrebbe difendersi a quattro sulla mediana e poi spostare uno dei centrocampisti (Perrotta?) a supporto dei due attaccanti in fase offensiva. Intanto ieri mattina Adriano si è sottoposto ad una «ricostruzione artroscopica del cercine glenoideo anteriore». Tempi di recupero (confermati) in 25-30 giorni. Continua invece la preparazione atletica Pizarro. Venerdì o sabato il cileno potrebbe tornare in gruppo: il rientro si avvicina.
Mercato: nonostante le dichiarazioni del presidente Preziosi, che ha dichiarato come il mercato del Genoa è da considerarsi chiuso, non è stato annullato l’incontro fra Pradè e il ds rossoblù Capozucca. In ballo c’è ancora lo scambio di prestiti Doni-Eduardo. Antunes verso Livorno. Potrebbe seguirlo anche D’Alessandro che è però nel mirino del Torino (interessato anche a Loria).

Rosella Sensi si confessa alla trasmissione di Radio2 ‘SuperMax’ : «Mi auguro, anzi sono certa, che quello della Roma sarà un futuro roseo. Sarà portato avanti il lavoro di questi anni». Poi, scherzando con il conduttore, ha rivelato: «Sì, lo ammetto, ho avuto un fidanzatino tifoso della Lazio, ma l’ho saputo dopo. È stata una storia da ragazzini e a papà non l’ho mai detto che tifava Lazio. I tifosi biancocelesti? Alcuni saranno pure bravi e simpatici ma a casa mia esserlo era una colpa».

© foto di Filippo Gabutti

Come tutte le società, la Juventus inizia a progettare in questi giorni il proprio futuro. Stretta dall'attualità, mancano pochi giorni alla fine di questo mercato di riparazione, la società torinese inizia a guadarsi attorno per scegliere con cura i prossimi acquisti. Secondo Tuttosport, i nomi in osservazione sono davvero tanti, ma in attacco i nomi sono i soliti: Benzema, Gilardino e Pazzini (sempre che non vada all'Inter...). 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Juventus ha posto fine al tormentone Piazon (16). Secondo fonti attendibili, nella giornata di ieri il giovane giocatore brasiliano sarebbe giunto a Torino presso la sede della società di Corso Galileo Ferraris in compagnia del suo procuratore. L'accordo col Santos è sato raggiunto intorno ai 7 milioni, ma per vedere all'opera il calciatore bisogna aspettare che diventi maggiorenne (come avvenne con Pato), a meno che in tempi rapidi, magari per giugno - agosto, ottenga il passaporto italiano. Una mossa che, se confermata, farà certamente felici tutti i tifosi bianconeri. Intanto, si attendono ulteriori notizie in merito a Pierre Cissè (25), altro giocatore che in settimana è stato visto in sede.

© foto di Francesco Cherchi

Gigi Buffon, portierone della Juve e della nazionale, sarà protagonista del nuovo spot virtuale della TIM, ambientato all'aeroporto torinese di Caselle. A Buffon è stato affiancato un altro giocatore della Juve, meno conosciuto, ma con lo stesso talento, almeno in prospettiva. Si tratta del 17 enne Francesco Margiotta, trequartista della primavera bianconera, che, grazie al suo tiro forte e preciso, è stato scelto dalla TIM per lo spot. Margiotta è considerato dagli esperti come uno dei migliori prospetti del calcio italiano, e anche durante le riprese dello spot si è fatto valere, segnando due rigori a Buffon, che è stato spiazzato completamente in entrambe le esecuzioni per la gioia dello sponsor, felice della scelta fatta affidando il ruolo al giovane Margiotta, del quale, probabilmente, sentiremo parlare ancora, stavolta però per le sue gesta sul campo da gioco.

© foto di Giacomo Morini

11:45 - La Juventus, attraverso il proprio sito ufficiale, comunica che "Andrea Barzagli è a Torino per sostenere le visite mediche. Come di consueto gli esami verranno effettuati presso tre strutture di fiducia della Juventus: la clinica Fornaca di Sessant, l’Istituto di Medicina dello Sport e il centro fisioterapico Isokinetic - fa sapere la società bianconera -. Dopo gli esiti delle visite, Barzagli, in forza al Wolfsburg dall’estate del 2008, si sposterà nella sede di corso Galileo Ferraris, per definire gli ultimi dettagli che determineranno il suo passaggio dal club tedesco alla società bianconera".

08:55 - Oggi si celebrerà finalmente il matrimonio tra la Vecchia Signora e Andrea Barzagli. Il difensore si trova già a Torino, dove in giornata effettuerà le visite mediche e firmerà il contratto che lo legherà alla Juve fino al 30 giugno 2013. Venerdì dovrebbe essere presentato ufficialmente alla stampa e domenica sarà a disposizione di Delneri per la difficile sfida casalinga con la lanciatissima Udinese. Il tecnico bianconero punta molto sulle qualità e sull'affidibilità di Barzagli, un giocatore che conosce benissimo avendolo già allenato ai tempi del Chievo (2003/04) e del Palermo (2005/2006). Inizialmente sarà la prima alternativa alla coppia Bonucci-Chiellini, ma in attesa dei rientri degli infortunati De Ceglie e Traorè potrebbe anche trovare subito spazio al centro della difesa accanto a Bonucci, con il conseguente dirottamento di Chiellini sulla sinistra.