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Messaggi del 06/02/2011

De Laurentiis avverte Marotta: "Non gli regalo Quagliarella"

Post n°3890 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image sport

Aurelio De Laurentiis nel post partita di Napoli-Cesena parla anche del caso Fabio Quagliarella, rispondendo alle dichiarazioni di Beppe Marotta, intenzionato a trattare il riscatto dello stabiese dopo il grave infortunio dello scorso dicembre. Il presidente del Napoli avverte la Juventus: "Non gli regalo Fabio Quagliarella per 4,5 milioni. Marotta ha firmato un contratto, si tratta solo di aspettare il mese per la ratifica. Il prezzo per il riscatto è già fissato e quello resterà. Non sono uno stupido, non avrei mai regalato Fabio alla Juventus per 4 milioni e mezzo"

 
 
 

Ju29ro - Peggio di Morganti. Non vedono, non sentono, non sanno ...

Post n°3889 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da nadir63l
 

Fonte: Ju29ro.com
© foto di Alberto Fornasari

NON VEDE. Sulle pagine del Corriere della Sera del 3 febbraio Mario Sconcerti propone la sua analisi dell’ultima giornata di campionato, al netto della vittoria dell’Inter sul Bari, focalizzando in particolare l’attenzione sull’argomento più caldo, ovvero la crisi di risultati di inizio anno della Juventus
Per quanto concerne la sopraccitata questione il bersaglio ha nome, cognome e ruolo ben precisi: Luigi Del Neri, allenatore. Secondo l’opinionista la sconfitta di Palermo ha minato decisamente le sicurezze dell'allenatore e la fiducia concessagli, patrimoni peraltro faticosamente accumulati con le buone prestazioni della sua squadra da ottobre a dicembre, e gettati al vento in questo primo mese del 2011 da incubo. Curiosamente non una parola sull’arbitraggio del signor Morganti. Anzi, qualcuna sì, ma pesate col bilancino; Sconcerti liquida questione in breve: “Melo ha impallato l’arbitro Morganti impedendogli di vedere la mano netta di Bovo. Era calcio di rigore, ma sono cose che capitano. Non ne farei una ragione definitiva.” Tutto qua? Certo.
Un arbitraggio capace di far scatenare le ire di una società solitamente poco incline (forse a volte anche troppo poco) alla polemica arbitrale, se non quando è lei stessa trovarsi sul banco degli imputati, commentato in un paio di righe. Per non parlare del fatto che, come si vedeva chiaramente in diretta, al replay
anche nelle singole immagini, Felipe Melo non ostruisce minimamente la visuale dell’arbitro, e sarà poi lo stesso Morganti, come giura la Bibbia rosa, ad ammetterlo, dato che il direttore di gara sta ad un paio di metri o poco più ed è nella posizione ideale per vedere e sanzionare il clamoroso fallo di mano di Bovo (braccio parallelo al terreno, più simile a una mossa di karate o di pallavolo che ad un movimento spontaneo di un calciatore). Ma Sconcerti sembra sposare la tesi del “non ho visto” di Morganti, piuttosto che quella dell’”errore evidente” del presidente dell’AIA Nicchi. E preferisce tacere sulle altre topiche del direttore di gara, come la trattenuta su Matri, parimenti passibili della massima punizione.
Sono cose che capitano”, il ritornello che tanto va di moda dal 2006, come se qualcuno per queste “cose che capitano” non fosse finito in serie B privato di due scudetti, della propria squadra e, vista la situazione, anche del proprio futuro, come lo stesso Sconcerti
aveva correttamente fatto notare dagli studi di Sky. Se poi ci mettiamo che su uno di questi scudetti c’è un esposto che da mesi sta creando più di qualche imbarazzo in Federazione, direi che forse sarebbe il caso di farne sì una ragione, invece. Probabilmente alla Juve le risposte più che da Del Neri le aspettano dal signor Giancarlo Abete.

NON SENTE. Se Sconcerti sembra avere qualche problema di vista come Morganti, Emanuele Gamba sembra averlo di udito, a giudicare dal
suo articolo post-Palermo. Gamba scrive "Dunque, la crisi della Juventus è colpa degli arbitri: così ci hanno raccontato. Delneri e Marotta hanno smesso di parlare dei motivi per i quali la loro squadra perde sovente trovando altrove la causa di tutti i mali bianconeri". Gamba deve aver sentito male, perché nessuno ha detto che la squadra è esente da errori difensivi o in attacco. Del Neri ha semplicemente chiesto che sia dato alla Juventus quello che è della Juventus, anzi ha anche detto che non vuole tutti i rigori che ci sono, e ce ne erano ben tre, ma almeno quelli solari. Questa è una richiesta motivata o non è supportata dai fatti accaduti? Questo deve dire Gamba. Ma Gamba invece continua: "La tiritera continuerà, a Palermo Delneri era molto alterato ("Molto incazzato, per la precisione") e così anche i giocatori, che hanno chiesto alla società di essere dispensasti dalle interviste. Quando le cose vanno male, se si ha un alibi a portata di mano lo si prende al volo". Veramente chi aveva qualcosa a portata di mano, e con la mano l'ha presa al volo, è stato Bovo. Se Morganti avesse fatto il suo dovere di giudice imparziale, e avesse fischiato il rigore che non può non aver visto, non ci sarebbe stata protesta. La "tiritera" esiste perché c'è, da Catania (palla in rete di mezzo metro e rete non assegnata) a Palermo, una tiritera di arbitraggi a dir poco sbagliati e sempre contro la Juve. Un errore a sfavore ogni tanto è "umano", accettabile, ma quando la serie è costante si è superato anche il carrariano invito che nel dubbio è meglio decidere contro la Juve piuttosto che a favore. A Palermo non c'era il minimo dubbio.
Ancora Gamba, dopo aver sposato la difesa di Delio Rossi sul fatto che il gol di Marchisio è venuto come sul corner successivo: "In effetti, l'errore di Morganti è stato grave ma ininfluente". Fantastico come le moviole a caldo abbiano mostrato almeno altre due occasioni da rigore su Matri ed il tutto sia stato ridotto dai giornali al solo fallo di mano di Bovo. Fantastico come gli errori a danno della Juventus siano ininfluenti, e quindi i bianconeri meglio farebbero a tacere, ed invece non si è mai scritta la stessa cosa quando l'avversario di turno contestava una decisione arbitrale anche in presenza di sonori 3 o 4 a zero.

QUOQUE TU. Non si può più leggere un'inesattezza come quella del sequestro del povero Paparesta, chiuso nello spogliatoio da Moggi, dopo l'archiviazione "perché il fatto non sussiste" da parte della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Eppure ci tocca aggiornare la lista di chi racconta la favola del "Paparesta sequestrato" aggiungendoci, nientepopodimenoche, l'ANSA.
L'agenzia di stampa scrive: "Poi venne Calciopoli e le rivelazioni dell'arbitro Paparesta chiuso nello spogliatoio di Reggio Calabria da Luciano Moggi dopo una partita persa con la Reggina".
L'ANSA si aggiunge ad un elenco composto da nomi prestigiosi e giornalisti di importanti giornali come Marco Travaglio, Fabio Monti, Massimiliano Gasperini, Malcom Pagani, Furio Focolari e Federico Vespa, l'unico che
ha sentito il dovere di rettificare un'informazione errata fornita ai suoi lettori.

DISINFORMAZIONE A PAGAMENTO. Solo l'Ansa da aggiungere alla lista? No, anche SKY, l'informazione che costa una cifra. E che cosa dicono dopo la partita Palermo-Juve? Ricordano anche loro il sequestro di Paparesta, notizia che legge Lia Capizzi vedendosi sommersa da mail di protesta di gente che, oltre a pagare per essere disinformata, si informa gratis sul web e sa che la storia è fasulla quanto una banconota da 25 euro. La risposta in ciclostile della Capizzi alle tante mail ricevute finisce sul web (dicono anche su Facebook, ndr). La giornalista si giustifica dicendo che lei ha solo letto un lavoro preparato da altri, aggiungendo: "Il nostro è un lavoro di squadra, la nostra redazione aveva provveduto a scrivere un testo che io ho letto con le immagini relative all'episodio del 2004. Le dò ampiamente ragione. E' vero, non è mai stato accertato in sede penale che Paparesta sia mai stato chiuso nello spogliatoio. E' però ricordo di tutti questa vicenda, che viene raccontata sempre così. Ri_sottolineo, dandole ragione: raccontata in modo impreciso".
Cara Capizzi, è più corretto dire che è stato accertato in sede penale che "il fatto non sussiste", e se chi Le ha scritto ha ragione, e ne ha da vendere, fate il vostro dovere di giornalisti e rettificate, con pari enfasi, un'inesattezza che, anni dopo l'archiviazione, non dovrebbe più essere diffusa!
Il fatto che venga "raccontata sempre così" non è un'attenuante, ma un'aggravante per la categoria dei giornalisti, che dimostrano come della Carta dei Doveri del giornalista ci si... come diceva Totò.
La Capizzi aggiunge "Non era né mia, né nostra intenzione dare un giudizio sulla vicenda ma soltanto rievocare l'accaduto senza dare la nostra opinione. Mai infatti abbiamo trattato la vicenda Calciopoli schierandoci da una parte o dall'altra ma soltanto raccontando i fatti e le notizie dalle varie procure".
A tal proposito, alla giornalista che conclude dichiarandosi juventina, ricordiamo una
"ospitata" del pm Narducci, in cui, dopo le parole del pm sul processo in corso, almeno la domanda "Perché non avete lasciato giudicare le telefonate dell'Inter alla FIGC già dal 2006?" poteva e doveva essere fatta.

 
 
 

Sunset Boulevard...

Post n°3888 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da nadir63l
 

Immagine IPB

di M. Sottosanti

Gigi Buffon il portiere più forte al mondo, Gigi Buffon il giocatore che fermo per infortunio va a vedere la partita in curva con i tifosi, Gigi Buffon l'incedibile etc. etc.

Ma ora Gigi Buffon fa tornare alla mente la scena di Sunset Boulevard, quando Gloria Swanson scende la scale con quel passo da diva, con quello sguardo malliardo che promette indimenticabili attimi d'amore; ecco Gigi Buffon che con una gran tristezza mi ricorda la Diva ormai al termine del suo percorso ma non accetta la sentenza, tremenda, del tempo che passa.

Una operazione di ernia del disco non è cosa da poco per un impiegato di concetto che passa la sua giornata alla scrivania, figuriamoci per chi della schiena ha bisogno per reagire in frazioni di secondo ad un tiro calciato con la forza di un calciatore professionista. Il cervello fa scattare l'impulso però la reazione non è più immediata come prima.

Non si discute il Campione Gigi Buffon così come non si discute l'uomo Gigi Buffon. Però il portiere Gigi Buffon credo che meriti di essere messo in discussione; vorrei ricordare al caro Gigi la decisione presa da Pavel Nedved di dire basta quando era ancora un Grande Campione e aveva ancora abbastanza "benzina" in corpo per fare un paio di stagioni se non da protagonista assoluto a livello comunque altissimo. Ora Gigi Buffon, che rientra da un infortunio tuttosommato grave per il mestiere che fa, dovrebbe comprendere che il posto da titolare non gli spetta per diritto divino, e se il suo "vice" Marco Storari è più in forma di lui allora dovrebbe accettare la legge dello sport e lasciare la diffesa della porta della squadra, che dichiara di amare, nelle mai di Marco Storari.

Non vorrei essere frainteso, perchè a volte prendere il coraggio per criticare i miti può essere pericoloso; credo invece che sia giusto mettere in evidenza anche gli aspetti negativi di un mito, perchè lo si rende senza dubbio più umano.

Ora mi rivolgo direttamente a te, Gigi, per chiederti di fare un'esame di coscenza, di essere sincero con te stesso: pensi che sia proprio il caso di apparire come Gloria Swanson in Sunset Boulevard? Forse non sarebbe meglio prenderti ancora un po' di riposo, sederti in panchina e lasciare il posto da titolare a Marco Storarai senza fare bizze, senza sentirti sminuito ma accettando il fatto che Storari, in questo momento, è più in forma di te?

Se dici di amare questi colori, se dici che per questi tifosi faresti di tutto, allora accetta il fatto che non sei ancora pronto al 100% per rientrare. Indipendentemente da tutto resterai sempre uno dei migliori portieri della storia della Juventus (se non "il" migliore) e comunque meriti il rispetto e l'affetto dei tifosi bianconeri.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1391


 
 
 

Juve, la Champions č a quattro punti...

Post n°3887 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image sport

RISULTATI FINALI

Udinese-Sampdoria 2-0 (Sanchez, Di Natale)
Cagliari-Juventus 1-3 (Matri, Acquafresca, Matri, Toni)
Bologna-Catania 1-0 (Portanova)
Brescia-Bari 2-0 (Diamanti, Caracciolo)
Lecce-Palermo 2-4 (Giacomazzi, Miccoli, Jeda, Pastore, Hernandez, Ilicic)
Genoa-Milan 1-1 (Pato, Floro Flores)
Lazio-Chievo 1-1 (Hernanes, Cesar)
Napoli-Cesena 2-0 (Cavani, Sosa)
Parma-Fiorentina 1-1 (Amauri, D'Agostino)
Inter-Roma ore 20.45 

 
 
 

Juve, tifosi aggrediti e rapinati a Cagliari: 8 arresti

Post n°3886 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image sport
I Carabinieri della Compagnia di Cagliari hanno arrestato otto persone, tutte appartenenti al gruppo di tifosi "Sconvolts", con l'accusa di aver aggredito e rapinato sei tifosi della Juventus giunti nel capoluogo sardo da Cuneo per seguire la partita vinta dalla loro squadra 3-1 contro i rossoblu. L'aggressione è avvenuta nei pressi della scalinata del Santuario di Nostra Signora di Bonaria quando i sei piemontesi stavano uscendo da una pizzeria dove avevano cenato dopo la partita. I teppisti, molti dei quali già noti alle forze dell'ordine e colpiti da Daspo, li hanno aggrediti armati di bastoni, tirapugni in acciaio e cinghie di cuoio con borchie metalliche. Gli juventini sono stati rapinati degli zaini e dei biglietti aerei con i quali avrebbero dovuto far ritorno a Torino stamani. Le indagini dei militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cagliari hanno perme4sso di identificare e arrestare otto degli aggressori trovati ancora in possesso del materiale rapinato ai tifosi juventini. I piemontesi in mattinata sono stati accompagnati all'aeroporto dai Carabinieri dopo essere tornati in possesso dei loro oggetti e sono partiti regolarmente per Torino.

 
 
 

Tuttosport Radiazione per Moggi? No, ci sarą la revisione...

Post n°3885 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da nadir63l
 

di Guido Vaciago e Alvaro Moretti per "Tuttosport"
di Guido Vaciago e Alvaro Moretti per "Tuttosport"
© foto di Micri Comunication

 Mentre la Figc si ingegna per trovare il modo di radiare Luciano Moggi, il procurato­re federale Stefano Palazzi si prepara a rimettersi al lavoro e sentire altri protagonisti di Calciopoli alla luce delle nuo­ve telefonate, due strade che hanno buone possibilità di convergere sulla fatidica e, per molti aspetti inevitabile, revi­sione dei processi del 2006. Quella che la Juventus si è ri­servata di chiedere (ex artico­lo 39) quando ha presentato l’ormai famigerato esposto al­la Figc nove mesi orsono. Ma andiamo con ordine.

MOGGIAZIONE - Giovedì il presidente federale Abete è stato, a suo modo, chiaro: per prendere una decisione sulla radiazione di Moggi verrà tap­pata una falla normativa. Di fatto, verrà creata una norma specifica che prenderà in esa­me il caso dell’ex dg biancone­ro e degli altri 41 personaggi sui quali pende la radiazione, senza che nessuno abbia vo­glia di prendersi la responsa­bilità di sancirla. Si tratterà di un procedimento specifico sul­la radiazione con primo grado 2-1 (Disciplinare) e appello (Corte di giustizia, che ha già senten­ziato su Moggi tre volte ed è quindi a rischio ricusazione), salvo poi approdo arbitrale e di Alta Corte come ultima istanza, prima della giustizia amministrativa. Ora, al di là del fatto che non è affatto det­to che Luciano Moggi aderisca al processo (ma questa è un’al­tra, non meno interessante, storia), resta il nodo del pro­cesso stesso che, quando e se verrà celebrato, non può non tenere in considerazione le prove (per lo più intercettazio­ni telefoniche, ma anche sen­tenze di vari tribunali e depo­sizioni nelle aule della giusti­zia ordinaria) che hanno, nel corso degli ultimi quattro an­ni, rivoluzionato lo scenario del 2006, quando le condanne furono sancite sulla base di po­che e selezionatissime inter­cettazioni, brogliacci e infor­mative dei Carabinieri. Risul­tato: il tutto sfocerebbe inevi­tabilmente in un riesame dei fatti in modo più complessivo.

RIPARTENZA - Dall’altra par­te, la procura federale ha già sostanzialmente iniziato un iter di approfondimento, inne­scato dall’esposto della Juven­tus. Palazzi ha risentito i due designatori arbitrali di allora, Bergamo e Pairetto, e conti­nuerà nella settimana che ini­zia domani dopo un mese di sosta tecnica. Nella sua agen­da ci sono l’ex arbitro Nucini, Massimo Moratti e forse pure l’ex vicepresidente federale Mazzini e l’ex addetto agli ar­bitri del Milan Meani. A cosa porterà il lavoro di Palazzi è presto per dirlo: si va dalla re­lanzioncina utile al Consiglio Federale per prendere una de­cisione sull’eventuale revoca dello scudetto 2006 fino all’ap­plicazione da parte sua dell’ar­ticolo 39 con revisione del pro­cesso incorporata. E, in realtà, nel processo sulla radiazione lui che incarnerà il ruolo del­l’accusa non potrà non aprire il ventaglio su quanto emer­so. Tutto da decidere entro maggio/giugno, secondo quan­to ordinato da Abete, anche perché la fine della stagione segnerà quasi sicuramente l’addio di Palazzi alla procura federale. E in Figc iniziano a circolare i nomi dei sostituti, particolarmente prestigioso quello di Vittorio Martusciel­lo, numero due del Csm che sarebbe la prima scelta per far ripartire con un altro passo la giustizia sportiva.

L’ULTIMA PAROLA - Su tut­to, in ogni caso, incombe la sentenza del processo di Na­poli che, per quanto dovrebbe giuridicamente viaggiare lon­tano e parallelo alle vicende sportive, inevitabilmente in­fluisce e peserà fortemente sulle decisioni dei vari perso­naggi, a partire dalla Figc. De­cisioni che, non a caso, vengo­no rinviate di continuo: a que­sto punto, infatti, tutti aspet­tano la fine del processo pena­le che segnerà l’inizio del se­condo tempo di questa storica partita in cui si è trasformato lo scandalo di Calciopoli. Per­ché se alla revisione di quei processi si può arrivare secon­do le due strade illustrate pri­ma, la terza - e per certi aspet­ti anche la più logica - è che sia la Juventus stessa a chiedere l’applicazione dell’articolo 39 e riaprire quei faldoni per arric­chirli con tutto ciò che si è sco­perto dopo.

 
 
 

TASTIERA VELENOSA: PER I MEDIA JUVE-INTER E' INIZIATA CON AQUILANI...

Post n°3884 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di MASCOLO/PHOTOVIEWS

Ieri sera abbiamo assistito a una partita valida sotto l'aspetto arbitrale e anche il gol annullato al Cagliari apparso dal vivo discutibile, alla fine è risultata una decisione giusta.

Tuttavia se sull'aspetto arbitrale questa volta siamo andati bene, senza vantaggi e senza torti, va registrata da parte dei media un'accanimento mediatico contro Aquilani, totalmente ingiustificato, con opinionisti che hanno invocato la prova tv.

Quasi tutte le tv hanno fatto vedere un mezzo calcetto da terra di Aquilani a Cossu, ma nessuna ha fatto vedere l'immagine larga che scagiona totalmente il bianconero. Aquilani, infatti, stava parlando con Rocchi, protestando per il fatto e ha sfiorato Cossu in modo del tutto fortuito.

Insomma, qui ci troviamo di fronte a una vera e propria manipolazione, indovinate qual'è la prossima partita? Insomma Juventus-Inter è già iniziata. Se Aquilani fosse squalificato, ci troveremmo di fronte a un'ingiustizia senza precedenti, o meglio con il precedente di Krasic, dove il bianconero è stato squalificato giustamente mentre altri simulatori oggi corrono impuniti sui campi di serie A, possibile che l'unico simulatore in A sia Krasic?

 
 
 

Presenze lą davanti...GLMDJ..

Post n°3883 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da nadir63l
 

le pagelle di Morrison

Immagine IPB


Udite, udite...Torniamo a vincere e lo facciamo in trasferta grazie soprattutto a 2 punte sui cui acquisti ne abbiamo lette e sentite di ogni tinta; bah! Matri e Toni ci rimettono in corsa e complessivamente cavano la Juve da una situazione che s'era fatta difficile dopo il pari di Acquafresca grazie alla solita dormita della difesa. Stavolta l'errore è di Martinez che si perde il sostituto di Matri sulla diagonale. Nel primo tempo chiuso in vantaggio la squadra aveva offerto una prova accettabile ma nella ripresa ricomparivano vecchi fantasmi. A questo punto Delneri rischia il tutto per tutto togliendo uno stanco ma accettabile Krasic ed un convincente Marchisio (in riserva anche lui) schierando un inedito 4-3-3; la squadra fatica 10 minuti a causa del nuovo assetto e della maggior rapidità cagliaritana, ma comunque, su una buona azione sull out sinistro, il Chiello confeziona il primo assist da neo-esterno e Matri scaraventa in rete un pallone che qualcun altro (ogni riferimento è voluto) avrebbe spedito sulla via Lattea. Da lì in poi la Juve ritrova fiducia, e nel finale un ottimo Barzagli dimostra anche di saper crossare e Toni di saper ancora incornare violentemente...3-1 finale. Ora ripartiamo da questi 3 punti, non molliamo, lottiamo fino all ultimo minuto dell ultima partita. Forse il periodo nero è alle spalle e con la consapevolezza che se creiamo, ora, abbiamo chi la butta dentro.

PAGELLE

BUFFON 5,5 Alcune uscite mettono i brividi, alcune non uscite...anche.
SORENSEN 5,5 Patisce maledettamente Cossu, troppa la differenza di struttura fisica, comunque avanti con lui.
BONUCCI 6 Sembrerebbe in buon feeling con Barzagli il quale lascia definitivamente a lui i compiti di impostazione in uscita.
BARZAGLI 6,5 Acquafresca non lo perde lui sul pari, per il resto gli gira al largo, sempre presente e lucido, mai irruento, non male il cross per il 3-1.
CHIELLINI 6 Non arrembante sull out, ma, guarda un po', abbiamo uno che va sul fondo e crossa, e la punta segna...
KRASIC 6 Pare in ripresa atletica, diversi spunti, qualche eccesso di egoismo, credo dovuto comunque ad una condizione non ancora quella di inizio anno.
MELO 6,5 Gioca con un'infiltrazione, limita le scorribande, tiene la posizione, per vie centrali nè Nainggolan, nè Missiroli gli danno fastidio.
AQUILANI 6 Stiracchiato, in leggera ripresa, meglio nel secondo tempo...la disposizione a 3 lo affranca da ogni compito difensivo. Da rivedere.
MARCHISIO 6,5 Il principino in spolvero finchè ne ha avuta; mi piacerebbe vederlo esterno sinistro nei 3 davanti, dietro ad Aquilani, Melo e Momo.
MATRI 7 Di professione centravanti, di quelli che segnano. Sulla prima occasione calcia forte in girata sul primo palo, segno di enorme fiducia in se stesso, oltrechè rapidità d'esecuzione. La seconda poco freddo la calcia addosso ad Agazzi, la 3° è indicativa di dove deve essere e cosa deve fare una punta in area...S'odono lontani rumori di battelli a vapore...
MARTINEZ 5 Fumoso, sghembo, avulso dalla manovra, colpevole sul pari. Recuperare anche lui è obbligatorio.
DELPIERO 6 Si piazza tra le linee e gestisce sapientemente ogni pallone, con davanti 2 punte brave anche a dialogare risulta più incisivo.
TONI 6,5 Entra subito nel match sportellando a meraviglia, il gol di testa dal limite è da Toni 2006...2 Partite e sarebbero gia' 2 gol.
SISSOKO 6 Presente in mezzo.
DELNERI 6 Non ho condiviso il cambio di Krasic, ma in previsione di uno schieramento a 3 riequilibra la squadra subito. Non deve smettere un istante di crederci.
CONCLUSIONE: Un calcio alla crisi, potremmo dire. Ora niente voli, recuperiamo condizione atletica nei giocatori cardine e sputiamo sangue fino alla fine.
COSA VA: Abbiamo punte che sanno segnare! Barzagli-Matri-Toni, questi 3 punti sono di Marotta.
COSA NON VA: Continuano le disattenzioni sulle inattive e sulle aeree.
MIGLIORE IN CAMPO: Alessandro Matri

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