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Messaggi del 10/02/2011

CHIELLINI: "Con l'Inter sfida delle sfide. Andremo in campo per vincere"

Post n°3921 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di FORNASARI

Protagonista in campo ma anche fuori. Giorgio Chiellini, reduce dalla buona prova in Nazionale, ha ricevuto il premio "Laureato dell'anno" dall'Alumni-Altec, l'associazione che annovera tra i suoi membri gli ex allievi dell'ateneo di Torino. Riconoscimento meritatissimo per il difensore bianconero, che ha completato il ciclo di studi per la laurea triennale in Economia e Commercio presso l’Università di Torino, ottenendo un punteggio di 109 su 110. Giorgio, che e ha deciso di continuare con la laurea specialistica, ha ricevuto questa sera il Premio nel corso di una cerimonia tenutasi presso il novo polo didattico della facoltà.
"Questo premio mi dà grande soddisfazione - ha sottolineato Chiellini, parlando con i giornalisti presenti -. Il mio è stato un bel percorso di studi e andrà ancora avanti, con la speranza di riuscire a terminarlo il prima possibile. Come si fa a conciliare i libri con il calcio? basta la forza di volontà, come i tutte le cose".

Nel corso della cerimonia, il difensore ha parlato anche della partita di domenica sera contro l'Inter, sottolineandone l'importanza: “Inutile nasconderlo, per l’ambiente è la sfida delle sfide. E’ una partita particolare per noi, per la società e per i tifosi, ma è anche importante per la classifica. Si tratta di una gara che regala molto a livello emotivo, ma che vale comunque tre punti, per quanto abbiano un sapore diverso. Noi siamo convinti di fare bene e andremo in campo per vincere".

Giorgio potrebbe nuovamente essere impiegato come terzino, dopo la buona prova di Cagliari e quella in Germania con la Nazionale: "Io sono sempre a disposizione dell’allenatore e non ho problemi a giocare sulla fascia. Non credo sarà una soluzione definitiva, ma per la squadra si fa tutto".

Gli chiedono infine un giudizio sul nuovo acquisto Matri e sulla possibilità di vedere più spesso in campo il tridente: "Matri ha portato entusiasmo e voglia di fare bene, anche grazie ai due gol segnati a Cagliari. Le tre punte si possono sostenere, con l’impegno di tutti, anche se credo sia una soluzione più facile a vedere a partita in corso piuttosto che dall’inizio".

 
 
 

Lo scudetto del 5 Maggio 2002...

Post n°3920 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da nadir63l
 

Immagine IPB

di A. Staffieri

«Rivogliono gli scudetti? Non devono chiederlo a noi. Io mi riprenderei quello perso nel 2002. Quattro o cinque partite precedenti alla sfida contro la Lazio c'è stato qualcosa di poco chiaro».

Con queste parole, il difensore neroazzurro Materazzi rivendica quel famoso scudetto vinto poi meritatamente dalla Juventus ricordato oggi, tra le altre cose, come uno dei successi più goduti della gloriosa storia bianconera.
Ma passiamo all’analisi delle partite “incriminate”; prendiamo in esame le “cinque partite precedenti” all’ultima giornata di campionato di Juve e Inter, quelle che il sig. Materazzi definisce “poco chiare”.
Dall’archivio storico di gazzetta.it:

12ͣ giornata di ritorno

Juventus – Lazio 1-1, E' una partita particolare quella che Lopez nel primo tempo ingaggia col guardalinee Gemignani: sempre sul filo del fuorigioco, ma spesso in posizione regolare. Il guardalinee toscano valuta bene in quasi tutte le circostanze e in una, in cui sbaglia, è lo stesso Lopez a fermarsi pur non vedendo sbandierare (Quindi la Juve non viene favorita e, anzi, in un occasione avrebbe addirittura potuto subire gol a causa di un’errata segnalazione dell’assistente, ndr).
Nelle due aree, sui cross, si trattengono in tanti: clamoroso comunque uno sfilamento di maglia ai danni di Ferrara ad opera di Nesta dopo una traversa della Juve (Ohibò, altro episodio che danneggia la squadra di casa, anche se, infine…).
Stankovic sta già cadendo, ma viene trattenuto per il fianco da Buffon che rischia parecchio.
Insomma niente di clamoroso. Forse la Juve avrebbe avuto qualche ragione in più per recriminare.

Fiorentina – Inter 0-1, Sullo 0-0 Pierini interviene da dietro su Vieri: palla piena, niente rigore, Collina fa chiaro segno del tipo di azione. Cordoba disturba Gomes che tenta di colpire di testa, ma il fallo non è clamoroso (non clamoroso, ma c’era, ndr). Gli interisti «chiamano» il fuorigioco, ma Adriano è smarcato in posizione regolare, cross al centro e Toldo para prodigiosamente su Tarozzi. Vieri segna appena viene lasciato da Cois che lo tiene per la maglia. Pericoloso lancio di un fumogeno acceso in campo tra Mijatovic e Adriano: l' azione si sposta e così Collina non interrompe il gioco.
Se qualcosa di strano c’è stato, sicuramente non è stato a danno dei nerazzurri…

13ͣ giornata di ritorno

Perugia – Juventus 0-4, Trezeguet, tenuto in gioco da Milanese su lancio di Nedved, realizza anche perché Milanese lo spinge, facendo risultare il tiro difficilmente parabile. Se il pallone non fosse entrato, Gabriele probabilmente avrebbe concesso rigore. Rigore chiaro del 2-0: Sogliano entra in ritardo su Del Piero.
Vittoria netta e senza alcuna decisione dubbia.

Inter – Atalanta 1-2, Sullo 0-0 buon occhio di Paparesta e del guardalinee Russo: servizio di Doni, Rossini in fuorigioco, gol a gioco fermo. Dubbi per una tirata di maglia di Sala (comunque in vantaggio sulla palla) a Vieri. Altri dubbi per una spinta in area di Paganin a Vieri. Bravi l' arbitro e il guardalinee Pisacreta nell' 1-2, regolare: Doni smarca Comandini in posizione regolare mentre Rossini si ferma per dimostrare di voler restare in fuorigioco passivo; Toldo devia, Berretta viene da dietro e può realizzare. A gioco fermo Natali spinge Vieri in area: ammonizione senza rigore perché la palla non è in gioco. Taibi confessa di aver deviato in angolo un tiro di Kallon, Paparesta gli fa i complimenti, Vieri anche.
Un paio di piccoli dubbi per la “gazzetta” (il che ci fa pensare che di concreto ci sia poco) e nessuna polemica dovuta all’arbitraggio nel post-partita. Sconfitta dell’Inter, dunque, che appare meritata.

14ͣ giornata di ritorno

Juventus – Milan 1-0, Molto da fare per Borriello e i guardalinee Pisacreta e Ivaldi: diversi fuorigioco valutati bene, altri sbagliati (Shevchenko su lancio di Gattuso pare in linea). Cade Trezeguet, non si vede fallo da rigore di Helveg. Dopo l' 1-0 la Juve meriterebbe un rigore: Zalayeta serve Trezeguet che non può agganciare perché Abbiati da terra gli tiene con le mani il piede. Davids su Shevchenko da dietro: ci starebbe almeno il giallo.
Shevchenko fermato per dubbio fuorigioco (dato che parrebbe in linea) e, a quanto pare, netto rigore (ed espulsione consequenziale di Abbiati?) negato alla Juve sull’1-0.

Inter – Brescia 2-1, Il Brescia va in vantaggio con un rigore che ricorda quello concesso a Cassano da Collina (fallo di Bilica) per il 2-2 della Roma a Venezia. Materazzi fa blocco, allarga la gamba e causa l' impatto con Bonera che va giù non facendo nulla per aggirare l' ostacolo. La scelta di Rosetti di fischiare è condivisibile. Sbaglia il guardalinee Gregori a fermare Bachini per fuorigioco (è tenuto da J. Zanetti) su servizio di Binotto: gol a gioco fermo di Toni. Giallo giusto a Petruzzi che con la mano interrompe un' azione importante dell' Inter. A terra Vieri: forse Mangone si aiuta col braccio. Spinta di Toni a Gresko, Mazzone protesta ed è espulso. Vede bene il guardalinee Gemignani: Toni in posizione regolare su passaggio di Bachini, ma Toldo para. Dopo il 2-1 Emre spinge Bachini: punizione invertita.
Tutto sembra, tranne che l’Inter abbia “subito” l’arbitraggio di Rosetti. Chissà come sarebbe finita se Toni non fosse stato fermato ingiustamente…

15ͣ giornata di ritorno

Piacenza – Juventus 0-1, Due falli da rigore a stretta norma, ma sorvolare non è clamoroso. Nel primo tempo Ferrara è in anticipo e De Franceschi gli tocca il piede facendolo cadere. Nella ripresa Ferrara tocca da dietro forse con ginocchio Cardone e lo manda a terra. Nel mezzo, Ferrara salta col gomito sulla nuca di Hubner che cade in area, ma non viene concessa la punizione da fuori. Nel recupero dubbi per un fuorigioco sbandierato a Gautieri.
La gazzetta paragona un fallo di De Franceschi (che tocca il piede di Ferrara facendolo cadere) con uno di Ferrara (che forse tocca con il ginocchio Cardone). Da come viene descritto, il primo rigore mancante sembrerebbe un po’ più evidente. Solito dubbio su un fuorigioco nel finale. Sarebbe da rivedere, ma da qui a pensare che la Juventus sia stata favorita, anche questa volta, ce ne passa di acqua sotto i ponti.

Chievo – Inter 2-2, D'Anna si libera energicamente di Seedorf con una gomitatina alla nuca: non visto. Cristiano Zanetti devia il tiro, Perrotta chiede il corner ma non viene accontentato. L' assistente Stevanato blocca Ronaldo che segna ad azione ferma, ma il fuorigioco non c'è (interpretazioni ed interpretazioni; la situazione è dubbia, questione di millimetri: vi rimando ad un video a fondo articolo per le immagini, ndr). Fischiato un fallo in area d' attacco a Di Biagio, ma forse è trattenuto da Lanna. Corner di Recoba, D' Anna si disinteressa della palla e manda a terra Ronaldo tirandolo giù per i fianchi: sarebbe rigore chiaro, De Santis è attaccato ai due, ma fischia punizione contro Ronaldo e ne dice quattro all' interista ancora seduto a terra. L' arbitro vede un fallo del brasiliano su Lanna che in nessuna immagine si riesce a scorgere. Fa bene il guardalinee Consolo a non sbandierare su un lancio di Recoba per Ronaldo che approfitta di un' uscita a vuoto fuori area di Lupatelli e segna l' 1-2. Emre rischia il rigore spingendo Corini, anche se leggermente e anche dopo il 2-2 dubbi per una trattenuta di Ventola a Cossato, ma tutti e due sono in volo per cercare di colpire di testa.
La madre di tutte le proteste in questo post-partita; più che per il fuorigioco di Ronaldo (la situazione è al limite), c’è indignazione per un rigore negato alla squadra nerazzurra. De Santis poi spiegherà di aver potuto vedere solo “una mano di Ronaldo” addosso all’avversario dalla sua posizione. Detto ciò, l’ex arbitro ammette di non aver visto anche un rigore dalla parte opposta su Cossato.
Sono da sottolineare, infatti, anche gli ultimi due episodi narrati nella cronaca. Per quale motivo l’arbitro avrebbe dovuto sorvolare su due possibili rigori a favore del Chievo se il suo compito era quello di danneggiare l’Inter?
Arbitraggio “infelice”, ok. Ma sicuri che sia stato a senso unico contro la squadra milanese? Rileggendo questa “moviola”, ho i miei dubbi.

16ͣ giornata di ritorno

Juventus – Brescia 5-0, Sbaglia il guardalinee Di Mauro a far annullare l' 1-0 di Zalayeta, tenuto in gioco da Calori, sul passaggio di Nedved, per 2 metri. Mazzone espulso: protesta sul corner che dà il vero 1-0; pare che l' ultimo a toccare, col sedere, sia Bonera dopo una doppia carambola con Zalayeta, quindi qui Di Mauro e Racalbuto sembra vedano bene. Secondo giallo a Bonera per entrata su Del Piero disinteressandosi della palla. Sveglio il guardalinee Maggiani: non c' è fuorigioco di Trezeguet sul 3-0 (passaggio di Nedved) e sul 5-0 (da Tudor).
Addirittura in questa occasione alla Juve viene annullato il primo gol per un fuorigioco inesistente (Zalayeta era in gioco di ben 2 metri).

Inter – Piacenza 3-1, Strepitoso Cordoba che anticipa Hubner in area cacciando via il pallone senza commettere fallo. Poco dopo il gol del colombiano. Vieri ostacolato da Cardone non riesce a tirare, ma non c' è fallo da rigore. Poi Vieri viene spinto poderosamente con la spalla da Lamacchi: intervento non grave, ma a strettissimi termini di regola potrebbe portare al rigore. Borriello comunque dirige con lo stesso metro. Così lascia correre e non dà rigore quando, dopo l' 1-1, Cardone appoggia un braccio sulla spalla di Vieri e quando, sul 2-1, non punisce Gresko che tiene per il braccio Gautieri. Un po' fiscale con Sommese ammonito perché tira un po' per la maglia Javier Zanetti lasciandola immediatamente e poi perché esce prima dalla barriera su una punizione. Salvato Gresko: già ammonito, entra in scivolata su Gautieri. Sul 3-1 di Ronaldo, espulso Matuzalem: proteste, senza motivo.
Se il metro di giudizio dell’arbitro per quel che riguarda i “falletti” in area, secondo la gazzetta, è equo, lo stesso non si può dire per la gestione dei cartellini: un rosso di troppo ai danni del Piacenza, uno in meno ai danni dei nerazzurri.

Quindi il “complotto pro-Juve” (non “anti-Inter”, la gazzetta scrisse “pro-Juve”…ma non c’è da stupirsi dato che Nucini, allora ancora arbitro in attività, già frequentava privatamente gli uffici del defunto Giacinto Facchetti…) si riassume nella sola partita pareggiata dall’Inter contro il Chievo (arbitrata oggettivamente male e a danno di entrambe le squadre).

Al sig. Materazzi sfugge, infine, che nella suddetta stagione, dopo la sconfitta da polli nella partita “finale” contro la Lazio (erano avanti 2-1 alla fine del primo tempo, prima di prendere 3 “pere” nella ripresa, con il pubblico totalmente a favore nonostante giocassero in trasferta), non arrivarono secondi, ma terzi scavalcati anche dalla Roma.

Ma quindi di cosa stiamo parlando?

De Santis su Chievo - Inter

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1399


 
 
 

UN ANNO DI ESPOSTO...

Post n°3919 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da nadir63l
 

Cronaca di una decisione dilungata. Per quale motivo?
© foto di Alberto Fornasari

Se i Queen nel loro album "A Kind of Magic" del 1986 cantavano la bellissima e malinconica "One year of love" (presente anche nel film con Sean Connery e Christopher Lambert "Highlander") tradotta letteralmente in italiano "Un anno d'amore", da maggio i tifosi juventini potranno allo stesso tempo crearne una simile, più rabbiosa e meno sentimentale, chiamata "Un anno di esposto". Si, perchè è di oggi la notizia che il super-procuratore della Figc Stefano Palazzi darà il suo responso solo a fine maggio, cioè più di 365 giorni l'esposto della Juventus che in data 10 maggio chiedeva la revoca del famoso scudetto "di cartone" del 2006 assegnato da Guido Rossi e dai suoi saggi all'Inter giunta terza. Una revoca richiesta alla luce delle intercettazioni per nulla marginali che coinvolgono i nerazzurri, dal "non fate il sorteggio" prima di un Inter-Juventus del novembre 2004 alle pressioni del maggio 2005 nello spogliatoio del Sant'Elia all'arbitro Bertini, insomma del materiale scottante che scommettiamo che se al posto di Facchetti ci fosse stato il nome di Moggi ci sarebbe quasi scappata l'ennesima gogna mediatica (togliamo pure il quasi e diciamo sicuramente ci sarebbe scappata). A riguardo di ciò i tifosi juventini contro il sistema mediatico hanno già in mente una geniale protesta con tanto di panolada rosa per domenica sera nei confronti di chi avrebbe alimentato in modo esasperato il concetto di calciopoli cinque anni fa e tacendo praticamente ora con le nuove rivelazioni ma di questo ne parleremo dopo, piuttosto tornando a bomba non si capisce cosa abbia reso la lepre Palazzi del 2006 in tartaruga 2010/2011. Da interrogatori nati e morti in due giorni a cavallo delle vacanze natalizie a silenzi che quasi fanno dubitare della sua esistenza, se il super-procuratore c'è batta un colpo perchè abbiamo una cosa importante da dirgli: se fosse stato attento alle motivazioni che portarono nel 2006 lo scudetto in Corso Vittorio Emanuele a Milano capirà che quel titolo doveva già sparire ad aprile 2010 dalla bacheca nerazzurra, addirittura un mese prima del famoso esposto di Andrea Agnelli. Lo scudetto venne assegnato all'Inter perchè assente dalle intercettazioni e dalle indagini che vedevano rapporti consolidati con i designatori, ecco le motivazioni che vennero rivelate per spiegare quell'assurda scelta di quell'estate, una motivazione che automaticamente cade con le prime esposizioni in quel di Napoli di un Moratti felice con Bergamo per il successo raggiunto in rimonta sulla Samp, per non parlare di quelle che abbiamo già raccontato su Facchetti. Insomma i rapporti c'erano e la clausola cadeva in modo netto, checchè ne dicano i sollevatori di cortine di fumo o Moratti stesso, quello scudetto cosa ci fa ancora li?  E soprattutto Palazzi che ha fatto in questo "anno di esposto"? A maggio l'ardua sentenza, almeno speriamo sia maggio di quest'anno visto il rispetto che la Figc nutre nei confronti della Juventus non ci sorprenderemmo che il maggio ipotizzato sia quello del 2017.

 
 
 

14 milioni di tifosi juventini?

Post n°3918 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da nadir63l
 

Immagine IPB

di L. Lancieri

Ecco le prove!

Da vari mesi buona parte della tifoseria juventina sostiene che questa non è la vera Juve, che Marotta e Delneri sono due professionisti modesti ed inadeguati, che la squadra è scarsa e che il mercato è stato disastroso.
Ora che i risultati cominciano a precipitare, visto che da Natale abbiamo cominciato ad arrancare, questo popolo di “tifosi critici” è venuto fuori prepotentemente alla ribalta.
Leggo ovunque commenti di juventini delusi, che rimpiangono addirittura Secco e Cobolli.
Leggo di gente che dichiara morta la Juve, esaurita la speranza e finito l’ amore.
Leggo di gente che perfidamente si interroga: ma saremo davvero ancora 14 milioni?
A volte me lo chiedo anch’ io: ma come possiamo essere 14 milioni?
Come è possibile che quando guardi la tv o leggi un giornale non puoi fare a meno di notare un’antijuventinità quasi assoluta?
Come è possibile che quando in un bar si parla di Juve, quasi sempre c’ è un gruppo di accusatori urlanti e quasi mai un difensore?
Come è stato possibile che uno schifo come farsopoli si sia consumato in presenza di 14 milioni di italiani tifosi (e quindi presumibilmente strenui difensori) della vecchia bistrattata Signora?
Ve lo dico io: se in Italia ci fossero 14 milioni di veri tifosi juventini le tv e i giornali non si azzarderebbero a fare quell'inaccettabile disinformazione che fanno!
Certi giornalisti, certi critici, certi moviolisti, certi ex-arbitri e certi ex-calciatori dovrebbero cambiar mestiere per mangiare, perché non troverebbero nessuno disposto ad ospitarli e tantomeno a pagarli.
Gli arbitri sarebbero più imparziali, molti presidenti e tifosi di altre squadre prima di aprir bocca ci penserebbero molto bene e la FIGC avrebbe un rispetto diverso per il nostro nome.
Farsopoli non sarebbe neppure stata abbozzata e la Juve sarebbe ancora la super squadra più forte del mondo.
I nostri 14 milioni di tifosi non sono altro che un mare di timidi simpatizzanti, non disposti a muovere un dito per la “loro” squadra, più un rivolo di tifosi veri, purtroppo sparsi e diluiti per tutt’Italia.
Anche il fatto che i “veri” juventini siano dispersi su tutto il territorio nazionale è uno svantaggio: difficile coordinarsi, difficile mobilitarsi…è tutto troppo dispersivo!
Conta più di noi una tifoseria sparuta e striminzita, ma geograficamente concentrata come quelle di Fiorentina, Genoa, Lazio e simili.
Se gli tocchi la squadra, quelli sì, in mezz’ora riescono a radunarsi e a farsi sentire!
E noi?
Francamente non ricordo manifestazioni bianconere degne di memoria, se non quella in pieno periodo farsopolesco quando alcune migliaia di “tifosi” scesero in piazza con sciarpe e bandiere juventine per dire che “la juve siamo noi”.
Quelli erano (e sono) i tifosi della Juve? Quelli siamo noi?
Io non sono per il “partito unico”, non sostengo certo che le critiche non debbano esistere, ma a patto che siano costruttive e amichevoli: dovremmo abituarci a pensare come se la Juve fosse una nostra figlia…insomma qualcosa a cui teniamo moltissimo…altrimenti come possiamo definirci suoi tifosi?
Vanno bene i suggerimenti, gli stimoli, è giusto spronare, ma non va bene l’ eccessiva durezza, il sarcasmo, o, peggio ancora, il disfattismo! Giusto commentare e criticare le prestazioni, i giocatori, ma eccessivo a mio parere mettere in discussione dalla A alla Z la dirigenza (almeno questa, che mi sembra degna di rispetto!).
I tifosi che strepitano perché Marotta non ha comprato Dzeko, minacciando di cambiar squadra, quelli che dopo due sconfitte e un pareggio minacciano di smetter di tifare bianconero, quelli che sognano che Andrea venda allo sceicco, sono la dimostrazione che noi non possiamo contare su 14 milioni di supporter, ma su un numero inferiore di tifosi veri, cui si aggiungono milioni di “simpatizzanti” indifferenti, viziati, bravi solo a criticare e a saltare sul carro dei vincitori nei momenti delle vittorie.
Un tifoso vero, all’ ipotesi di cambiare squadra non ci può neppure pensare, mentre qui c’ è gente che dopo qualche sconfitta minaccia di mollare!
A tutti piace vincere, ma a questo mondo bisogna essere anche realisti: può capitare un periodo infelice, si può cadere, ma poi bisogna rialzarsi e ricominciare a lottare con tutte le proprie forze.
La Juve, questa Juve, va amata sempre e comunque.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1400


 
 
 

FELIPE MELO: "DOMENICA PARTITA SENTITA. VINCERE A TUTTI I COSTI!"

Post n°3917 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di Alberto Fornasari

Che fosse determinato e sicuro di sè lo si sapeva già. Felipe Melo a tre giorni dal derby d'Italia, dalla partita che ogni tifoso bianconero annota sul proprio calendario ogni anno in agosto, lo annuncia in maniera chiara e tonda: "vogliamo vincere, a tutti i costi". E' questa la frase che carica il popolo juventino, in vista di un match cruciale, nel quale non conteranno solo i punti in palio per la classifica, che per ora mette le due squadre su due piani differenti. L'Inter lotta per il tricolore, la Juventus per un piazzamento nella prossima Champions League. Ai microfoni di Juventus Channel, il centrocampista brasiliano guarda alla sfida dell'Olimpico di domenica sera: "Quella con l’Inter è una partita speciale, molto sentita. E’ il derby d’Italia e può incidere sul morale oltre che sulla classifica: una sconfitta può lasciarti a terra, ma un successo può rilanciarti alla grande. Noi ci stiamo allenando bene e duramente, perché vogliamo vincere, a tutti i costi". Melo analizza poi il momento attuale della Vecchia Signora. "La vittoria di Cagliari ci ha permesso di rientrare in corsa per un piazzamento in Champions League e ora dobbiamo lottare in ogni partita. E’ presto per dire dove potremo arrivare, le somme si tireranno tra due mesi. Intanto però dobbiamo cercare di fare più strada possibile". Con l'Inter Delneri opterà per il 4-3-3 o per il 4-4-2? "Personalmente mi trovo bene in qualsiasi posizione a centrocampo, sia che si giochi a tre, oppure con i due centrali. L’importante è vincere, è questa la sola cosa che mi dà gioia". Chiusura sui due eroi di sabato sera a Cagliari, i nuovi innesti dell'attacco, Matri e Toni: "Sono due campioni e lo già hanno dimostrato, andando subito entrambi a segno. Il loro contributo sarà molto importante, perché garantisce opzioni in più per il mister e anche per noi centrocampisti". Importante il loro contributo, come quello di tutti gli altri. Comunque, l'importante è vincere. Vincere a tutti i costi.

 
 
 

panolada rosa allo stadio di torino....

Post n°3916 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da nadir63l
 

Quale occasione migliore per farci sentire se non durante Juve Inter?


Durante questa stagione ,e l'estate che l'ha preceduta, tante sono state le novità su farsopoli.
Noi tifosi juventini non abbiamo ancora dimostrato la nostra indignazione nei confronti di quella che si è scoperta essere una
gazzettopoli/morattopoli oltre che una vera e propria farsa.
E' il momento di unirci e farci sentire: noi non ci stiamo!

Per questo è partita l'idea largamente approvata su un altro forum juventino (vs) di fare una Pañolada Rosa in segno di protesta per i motivi sopra citati e anche per sbeffeggiare la piagnucolada dei tristissimi tifosi interisti durante la partita con la Roma.
E' un messaggio forte verso i vertici della società e della figc, e potrebbe generare delle reazioni interessanti.

Giùlemanidallajuve che è il gruppo più importante di tifosi juventini e azionisti impegnati sul fronte farsopoli più che mai si deve schierare,aderendo o meno all'iniziativa e dare un mano agli altri gruppi di tifosi che si stanno impegnando per far ricevere il messaggio alle tifoserie organizzate.
E' un messaggio, un gesto importante e c'è bisogno di tutti.

 
 
 

Juve su Moussa Sissoko, ma c'č anche l'Inter

Post n°3915 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di imago sportfotodienst

La Juventus sarebbe interessata a quello che in Francia viene definito il nuovo Viera. Il club bianconero starebbe infatti vagliando l'ipotesi di ingaggiare Moussa Sissoko, possente mediano francese del Tolosa. Il 21 enne centrocampista, giocatore forte sia in fase di interdizione che in fase di impostazione, ha una valutazione di circa 15 milioni di euro, e interessa molto anche all'Inter, che ne monitora le prestazioni da almeno un paio di stagioni. I nerazzurri avevano già provato a ingaggiare il giocatore la scorsa estate, ottenendo come risposta un secco no dal Tolosa, ma non è detto che quest'estate Sissoko non possa arrivare in Italia. Sul centrocampista francese c'è anche l'interesse di Fiorentina e Milan.

 
 
 

JUVE-INTER AFFIDATA A VALERI

Post n°3914 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sarà Paolo Valeri, della sezione di Roma, l'arbitro del delicatissimo posticipo della 25 esima giornata del campionato di Serie A. Guardalinee saranno Nicoletti e Romagnoli, quarto uomo Rocchi. Qui di seguito l'elenco delle designazioni arbitrali di tutte le partite di campionato del weekend:

MILAN – PARMA sabato ore. 18.00 DE MARCO
GHIANDAI – GIORDANO
IV: BANTI

ROMA – NAPOLI sabato ore. 20.45 BERGONZI
FAVERANI – STEFANI
IV: MORGANTI
 

PALERMO – FIORENTINA domenica ore. 12.30 RUSSO
ALESSANDRONI – DE LUCA
IV: CALVARESE

Domenica 13 febbraio ore 15.00

BARI – GENOA
PERUZZO
ANGRISANI – ROSSOMANDO
IV: BARATTA

BRESCIA – LAZIO
GIANNOCCARO
ROSI – GRILLI
IV: MAZZOLENI

CAGLIARI – CHIEVO
TOZZI
COMITO – GIACHERO
IV: VELOTTO

CATANIA – LECCE
ROMEO
MAGGIANI – PADOVAN
IV: RIZZOLI

CESENA – UDINESE ORSATO
MUSOLINO – GALLONI
IV: BARACANI

SAMPDORIA – BOLOGNA
GERVASONI
ALTOMARE – CALCAGNO
IV: OSTINELLI

 
 
 

Juve, č come un girone fa

Post n°3913 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

La vigilia della partita contro l'Inter è vissuta nella stessa situazione dell'andata, rinfrancati dal successo sul Cagliari dopo il pesante ko col Palermo.

 
 
 

Massimo Mauro: "Juve - Inter partita importantissima per la classifica, non per Calciopoli

Post n°3912 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Massimo Mauro, ex giocatore della Juve e attualmente commentatore per Sky, presente a Torino in occasione della conferenza stampa di presentazione dell'evento benefico “Derby SLAncio di vita”, organizzato dalla fondazione “Vialli-Mauro", da un suo parere sulla super sfida tra Juventus e Inter di domenica sera. Queste le dichiarazioni dell'ex bianconero, intervistato da Goal.com: "Juve - Inter è da sempre una sfida importante, un big match. Ma in questo periodo, in particolare, è una partita che conta tantissimo. Soprattutto per la classifica, cosa che in questo momento conta di più, ma anche per il morale. E’ un campionato anomalo, equilibrato, che permette ad entrambe le squadre, e non soltanto a loro, di continuare a sperare di raggiungere i rispettivi obiettivi. Qualsiasi sarà il risultato sia Inter che Juventus potranno continuare ad inseguire l’obiettivo stagionale. Un posto in Champions League per i bianconeri, lo scudetto per i nerazzurri. Spero sarà solamente una bella partita e nulla più. Gli altri discorsi non mi interessano. Non mi interessa parlare del passato, di quello che è successo, di Calciopoli eccetera. Niente più polemiche. Entrambe le formazioni dovrebbero solamente pensare al presente e al futuro e niente più. Penso che sia quello che sperano tutti i tifosi di calcio: parlare solo e solamente di calcio. Bisogna chiudere con il passato”. Infine Mauro fa il suo pronostico sull'esito del match: "Sarà una partita aperta a qualsiasi risultato, ma ripeto: spero sia soltanto una bella partita di calcio”.

 
 
 

IL BIVIO

Post n°3911 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di MASCOLO/PHOTOVIEWS

Juventus-Inter è il vero e unico bivio della stagione bianconera. E' la partita che vale più dei tre punti nel turno in cui Napoli e Roma si sfidano in un duello che vale anche la Champions e la Lazio deve affrontare una trasferta insidiosa a Brescia. Insomma, una partita fondamentale nella corsa ai primi posti validi per dare un senso al bilancio e alla prossima stagione.

La banda di Leonardo viene dalle convincenti sfide con Palermo, Bari e Roma, nove punti nelle ultime tre gare contro i soli tre dei bianconeri. La differenza dei due campionati, in un certo senso sta tutta li. Leonardo è stato capace di sfruttare una situazione migliore rispetto a quella di Benitez dal punto di vista infortuni e ha goduto dei nuovi acquIsti di Paperone Moratti: praticamente quattro nazionali di cui due italiani. Inoltre il gruppo non gli ha voltato le spalle, cosa successa con Benitez.

La sfida si giocherà, probabilmente, sulla capacità bianconera di bloccare Snejider e Eto'o, gli uomini chiave nerazzurri.La Juventus, dal canto suo deve puntare sull'agonismo e sulla voglia di vincere, oltre che sul collettivo, vero punto di forza di Delneri.  Solo così sarà possibile superare l'ostacolo. Per Delneri una sfida da vincere. Con i tre punti anche i tifosi scettici sarebbero più convinti che con Delneri si può puntare ad obiettivi importanti.

 
 
 

DEL NERI, SENTI GIORGIO: "IO TERZINO? SOLUZIONE TEMPORANEA E OCCASIONALE"

Post n°3910 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da nadir63l
 

 
© foto di FORNASARI

Ieri, prima della partita della Nazionale, ci domandavamo: qual è il ruolo di Chiellini? A sentire le dichiarazioni rilasciate dal diretto interessato al termine della sfida amichevole di Dortmund abbiamo capito in che posizione predilige giocare Giorgio: "Io so­no a disposizione dell’allenatore e mi adeguo alle esigenze del momento. Ma questa solu­zione è temporanea ed occasionale". Ormai il bianconero si sente un difensore centrale a tutti gli effetti, ma sia Del Neri che Prandelli stanno pensando seriamente di riportarlo nel ruolo in cui inizialmente si è fatto conoscere. Complice la carestia di terzini sinistri che colpisce Juventus e Italia, Chiellini si sta dimostrando un ottimo interprete del mestiere di terzino o, per usare un termine più modeno, esterno difensivo, permettendo ai tecnici di schierare una coppia centrale affidabile (Bonucci-Barzagli o, in azzurro, Bonucci-Ranocchia). Giorgio è un giocatore molto volenteroso, insuperabile nell'uno contro uno, ma che per la sua voglia di vincere rischia di farsi trovare fuori posizione. Vedremo se domenica Del Neri lo proverà ancora una volta sulla sinistra anche per contrastare le terrificanti volate di Maicon preferendolo all'esperienza di Grosso. Il campo sarà l'arbitro finale, ma poi ci penserà il mercato a decretare il verdetto: se dovesse arrivare un Coentrao, Chiellini ritornerà al suo amato ruolo.

 
 
 

Juventus-Inter č gią iniziata sul web. Striscioni e proposte: i tifosi si preparano

Post n°3909 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image sport

Sale l'attesa per domenica sera: Juventus-Inter è una partita che da sempre accende i cuori dei tifosi e sul web è partita come tradizione degli ultimi anni la gara goliardica sugli striscioni da portare.

Su vecchiasignora.com, sito protagonista per aver già dato molto materiale alla rubrica "Striscia lo Striscione" di Canale 5, tifosi scatenati nel classico appuntamento "Il VoStro Striscione per Juventus-Inter".

Calciopoli è un tema sempre presente con un occhio al mercato e alla sfida nella sfida tra Matri e Pazzini: "Noi costruiamo lo stadio, voi comprate i Palazzi", "Ricomincia la Piagnolada", "All'Amore PAZZO preferisco il MATRImonio", "Meglio giovin signore che vecchio accattone", alcuni degli striscioni proposti

 
 
 

     

 

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