Creato da nadir63l il 04/08/2008

juveland

aspettando sulla riva del fiume

 

METEO VENETO

Meteo Veneto

 

LEGGENDA

 

NEWS

Get the Tuttosport widget and many other great free widgets at Widgetbox!
 

 

 
 

 

FACEBOOK

 
 
Classifica di siti - Iscrivete il vostro!
 

JUVENTINITE

 

AREA PERSONALE

 

segnala il tuo blog su blogmap.it Sport Blogs - BlogCatalog Blog Directory Segnalato da Mariorossi.it Hello Directory MigliorBlog.it   Questo è un blog juventino!
juveland
  Sports blogsBlog Directory

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Febbraio 2011 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28            
 
 

BANNER AMICI


Editore di Directory Italia - http://directory-italia.blogspot.com/
 Directory Italia - Sito di qualitą segnalato
TOP 100 by Robj

 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 
Creative Commons License
juveland by nadir63l is licensed under a Creative Commons Attribuzione 2.5 Italia License.
Based on a work at blog.libero.it/juveland.
 

Messaggi del 16/02/2011

Calciopoli: schizzi di fango...

Post n°3976 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da nadir63l
 

Immagine IPB

di F. Zagari

Sono anni che un giorno sì e l’altro pure tutti si sentono in diritto di
parlare di calciopoli.
Vista da fuori, calciopoli sembra un’arena di lottatori nel fango. Sembra che a nessuno importi nulla del danno arrecato al nostro calcio. Sembra che a nessuno importi un fico secco dei tantissimi tifosi, cui s’infligge il supplizio di spiegare, a seconda del narratore, cosa diavolo successe nell'estate del 2006.
I più dicono: lasciamoci alle spalle quello che è stato, è ora di guardare avanti e incamminarci verso un calcio più pulito. E’ vero, ma il tutto durò qualche mese e la
credibilità ad oggi sta pari allo zero.
E' vero, come dicono altri, che calciopoli non va dimenticata, che la giustizia deve fare il suo corso e restituirci quantomeno la possibilità di ripartire da uno in tema di credibilità. Ma questo calcio è in grado di garantirlo? Questa giustizia è in grado di fare il proprio corso?
Nell’insieme il sistema calcio non è stato capace d’altro che continuare la lotta nel fango.

Dal 2006 in poi s’è divisa l’Italia in tifoserie forsennate, disposte a tutto, pure a segare il ramo dove sono sedute, pur di vedere crollare l’altra curva.
Dal 2006 in poi non si è fatto altro che riempire salotti, pagine di giornali e aule di tribunale, e i protagonisti scesi nel quadrato non hanno fatto altro che propagandare le proprie presunte verità, e il
costo di tali comportamenti, oggi come ieri, l'ha pagato la Juventus, intesa come maglia, come storia, come tifosi.

Tutti hanno le loro responsabilità, nessuno escluso.
Certe condotte non erano compatibili con i posti occupati, né si poteva pensare che in assenza di reato sarebbero state punibili. Certe illazioni erano incompatibili con il ruolo ricoperto, e si puntò sulle procure perché riuscissero dove altrimenti non si sarebbe potuto.

Oggi, però, sono tutti (o quasi) presenti al ritiro delle cedole, vittime e carnefici.
Se avessero una dignità, se avessero un’idea, magari sfumata, di cosa sia l’interesse calcistico nazionale avrebbero provveduto: da una parte a fare una giusta giustizia, dall'altra a fare silenzio, facendo la parte non solo delle persone responsabili e ragionevoli, ma anche di quelli abbastanza sicuri di sé da non dovere scommettere tutto sull’abbattimento dell’avversario.

Nei giorni susseguenti allo scoppio del presunto scandalo, un noto giornalista si chiese: cui prodest? A chi giova il tutto?
A distanza di cinque anni, con ancora i salotti, pieni, il nero su bianco sulle pagine dei giornali e le aule di tribunale stracolme, mi domando:
cui prodest? A chi giova tutto questo?
Ho smesso da tempo di coltivare la speranza, e le ultime vicende hanno spento per sempre il lume della dignità e della giustizia, inzaccherate dagli schizzi di fango.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1414


 
 
 

KRASIC A RIPOSO: E' STANCO...

Post n°3975 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Milos Krasic ha saltato la partitella finale dell'allenamento odierno. Motivo? Un'infortunio? No per fortuna: il serbo è solo stanco. L'ex CSKA non riposa praticamente da un anno e mezzo, tra il campionato russo e il mondiale. Ora - riferisce Sportmediaset - i preparatori bianconeri insieme a Delneri hanno stilato per lui un programma di allenamento personalizzato per fare in modo che il giocatore possa arrivare nella condizione fisica migliore agli appuntamenti domenicali. La Juve ha bisogno del miglior Krasic per la rincorsa alla Champions. I tifosi si augurano che questo programma differenziato possa portare frutti sin dalla gara di domenica contro il Lecce.

 
 
 

L'ultimo festival: il calcio come Sanremo...

Post n°3974 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da nadir63l
 

Immagine IPB

di G. Fiorito

Ci spero ogni volta. Che sia l'ultimo festival. Lo chiamano ancora della canzone italiana. Io non lo guardo da anni. E le ultime edizioni mi piaceva seguirle alla radio. In macchina, davanti al mare della costa che scende sotto la Timpa di Acireale. Dove nel silenzio assorto della sera potevi ascoltare le canzoni. Sentire la musica, che non è un modo di dire, ma di capire con la mente e con l'anima i suoi arrangiamenti, le sue vibrazioni.
Non era più la musica. E nemmeno la poesia dei versi. Dovevamo capirlo quando Tenco ha detto no. Invece ci siamo lanciati in un tourbillon di lustrini, di luci, di gossip, di interessi da casa discografica. Dentro un contenitore fatto di tutto e per questo di niente: la televisione.

La stessa cosa è accaduta al calcio. Mi viene in mente che i primi festival la gente li ha potuti ascoltare soltanto alla radio. E anche il calcio per tanto tempo è stato soltanto alla radio. "Scusa Ameri"... E qualche spezzone di partita che valeva una settimana di attesa. E il mercoledì di coppa un evento. Lo spazio all'immaginazione, imparare il calcio fingendoselo nella mente. Adesso mi sembra che quel processo filtrato dalle mie stesse emozioni fosse tanto più vero di quaranta telecamere e una telecronaca finta.
Il calcio della confusione. La confusione del calcio. Non vorrei ritrovarmi a sperare ogni anno che sia l'ultimo campionato. Un decadentismo agli sgoccioli ne sta esasperando la decadenza. Esauriti i momenti di gloria bianconeri e rossoneri, finalmente è toccato ai nerazzurri e bene si addice loro il festival dell'indecenza. Una specie di suicidio collettivo. Impersonato contro il Tottenham proprio dal Milan, la squadra che negli ultimi anni ha fatto del decadentismo la sua carta vincente. E non credo per la battuta facile dell'età media dei suoi giocatori. Quanto per una promessa di lussureggianti emozioni un poco disattesa. Nell'abbandono molle all'enfasi di un nome. Nel festino dei dribbling e delle notti brave. Nella languida promessa dello spettacolo. Mentre l'impresario diceva: bambole, non c'è una lira. E se qualcuno doveva vincere era soltanto una scommessa che era stata falsata.

Il calcio come Sanremo. Pessotto come Tenco. Dovevamo capirlo quel giorno, nel gesto che Gianluca compì il 27 giugno 2006. Quando tornai a casa dal mare e accendendo la televisione i miei occhi si inondarono di lacrime, compresi che era giunto il momento di piangere per la Juventus. Non l’avevo mai fatto. Nemmeno dopo Atene. Mi ero accasciata come una pupa di pezza sulla poltrona. Ma lacrime no. Non era ancora il tempo. La Juventus era qualcosa da amare, da difendere nelle discussioni con gli amici di fede diversa, ma che non mi apparteneva. Piuttosto io appartenevo a Lei. I suoi destini erano in mani sicure. Sapevo solo che saremmo ritornati a vincere. Quel gesto di Gianluca invece apparteneva a tutti noi ed era un gesto composto e disperato, di rifiuto di ciò che stava accadendo. Una presa di posizione netta contro l’ingiustizia che si stava preparando. Certo, nessuno arriverebbe a tanto senza avere dentro un malessere profondo e che viene da lontano. Ma dentro quel malessere c’era un malessere più grande. E le persone sensibili non sanno ribellarsi se non a se stesse. Il non avverarsi della logica conseguenza, l’aver sfuggito la morte, mi appare ancora adesso una metafora eccellente del futuro, che ancora non potevamo comprendere.

Già si parlava di squadre indebitate, di calcio insostenibile, di fair play finanziario che coinvolgeva tutti, anche fuori dall'Italia. Mi sembrò un pensiero disperato. Un'illusione per tenersi attaccati alla macchina del tempo. Per avere la forza di un respiro bianconero. Vidi lo stadio nuovo, quello che ho sempre detestato, coi miei interrogativi tesi a comprendere se valeva la pena di farlo per Poulsen e Andrade. Sapevo che un poco ci eravamo uccisi e un poco ci avevano assassinati. Oggi di quel crimine non vorrebbe più sentire parlare nessuno. Nemmeno i ministri, troppo impegnati ad assumere una parte nella farsa che dal calcio si sta espandendo a macchia d’olio su tutto il paese. Forse perché alcuni protagonisti sono addirittura gli stessi.

A noi Juventini piace ripetere che la storia siamo noi. Oggi forse anche il futuro siamo noi. Un passo avanti. Un passo dopo l'altro. Non smettere di crederci. Perché ce lo chiederanno un'altra volta il conto e sarà dimenticare. Lo stanno già facendo. Pretendono di essere salvati col prezzo della nostra storia. Di una storia che un prezzo non ce l’ha.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1416


 
 
 

Eugenio Ascari: "Juve, per Casimiro e Lucas vedo favorite spagnole e inglesi"

Post n°3973 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da nadir63l
 

Eugenio Ascari: "Juve, per Casimiro e Lucas vedo favorite spagnole e inglesi"
16.02.2011 13:45 di Giuseppe Giannone   articolo letto 131 volte
© foto di Image Photo Agency

Il campionato sudamericano under 20 ,che si è svolto in Perù e ha visto la sua conclusione qualche giorno fa, ha portato alla ribalta grandissimi talenti, soprattutto in seno alla nazionale brasiliana, che si è aggiudicata il torneo. Tre giocatori della nazionale verdeoro hanno particolarmente impressionato gli osservatori della Juve presenti in Perù. Si tratta di Neymar, stellina 19 enne del Santos, che non ha bisogno di particolari presentazioni vista la sua fama, e di due talenti del San Paolo, Lucas, un trequartista, e Casimiro, un centrocampista centrale che ricorda Felipe Melo. L'agente Fifa Eugenio Ascari, esperto di calcio sudamericano, intervistato da Calciomercato.it, fa il punto sulla situazione di Lucas e Casimiro, e sulle possibilità che la Juve ha di acquistarli: "In Europa prima del Sudamericano si parlava quasi solamente di Neymar, un grandissimo giocatore, ma in Brasile già da tempo avevano individuato in Lucas il prossimo craque. In generale, la spina dorsale del San Paolo si è rivelata decisiva per il Brasile: Uvini, Casimiro e Lucas hanno giocato molto bene, ma è difficile trovare qualcuno che non abbia reso. Diego Mauricio, William, Juan, Alexandro, Danilo, sono tutti ottimi giocatori. Juve e Inter su Casimiro e Lucas? Sono giocatori seguiti dai maggiori club, come Barcellona e Chelsea e credo che non sarà facilissimo per le italiane battere la concorrenza, non tanto per lo status di extracomunitario, quanto per il prezzo dei giocatori".

 
 
 

ECCO IL PIANO PER PRENDERE PASTORE

Post n°3972 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da nadir63l
 

 
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Una nota azienda di calzature sportive, qualche anno fa, lanciò il famoso motto "impossible is nothing". Ed è proprio a questo stile di pensiero che la Juventus si aggrappa e si prepara a sferrare il colpaccio di mercato estivo per un campionissimo della nostra serie A: Javier Matias Pastore (21). Il fuoriclasse del Palermo ha recentemente dichiarato di preferire una realtà come quella juventina ad altre in cui avrebbe (forse) più difficoltà di ambientamento e meno probabilità di essere titolare e confermarsi una stella: "Cerco una so­cietà che creda in me e mi dia fiducia, all’estero potrei entrare in concor­renza con tanti campioni e l’idea non mi piace", ha dichiarato il "maleducato del calcio", come lo ha definito Maradona. Un eventuale acquisto del "Flaco" sarebbe il segnale del definitivo salto di qualità per una squadra che punta a traguardi importanti. Per questo la "conditio sine qua non" dell'arrivo di Pastore a Torino è, certamente, la qualificazione alla prossima Champions League; senza quella la trattativa per il trequartista argentino non partirebbe nemmeno. E' più Kakà o più Zidane? La verità è che Pastore è Pastore, ed è un giocatore inimitabile e che potrebbe davvero essere il futuro della Juventus. La concorrenza, però, è agguerrita, molto: Barcellona, Real Madrid, Manchester City (ieri Mancini ha dichiarato che Pastore piace ... e come dargli torto). Questi club potrebbero mettere sul piatto della bilancia denaro contante in quantità maggiore rispetto alla Vecchia Signora; soldi che fanno gola a Zamparini che, però, potebbe anche decidere di tenere un altro anno l'argentino in Sicilia. Ma, secondo l'edizione odierna di Tuttosport, ci sono importanti elementi che possono far ben sperare Marotta e tutti i tifosi bianconeri, entusiasti se vedessero sbarcare l'argentino a Torino. Il vulcanico presidente del Palermo valuta il suo campione oltre 50 milioni, ma la Juventus potrebbe mettere a disposizione del club rosanero preziose contropartite. Giovinco o Amauri, per fare due nomi importanti, più, ovviamente, comunque un sostanzioso conguaglio economico. Senz'altro sarebbe un investimento pesante, ma che porterebbe alla Juventus una dose massiccia di qualità, spensieratezza e freschezza (vista l'età del calciatore). Per Pastore, che tra l'altro è di origini torinesi, Gigi Delneri sarebbe disposto a modificare leggermente il suo 4-4-2. I quattro in difesa non si toccano, in ogni caso; a centrocampo, invece, data la duttilità e la disponibilità al sacrificio dei mediani bianconeri, si potrebbe sacrificare un uomo per lasciar spazio al Flaco più due punte. Pastore-Quagliarella-Matri: un attacco da capogiro. E i tifosi juventini già sognano, in attesa di un'estate che sarà ancor più bollente. Ricordate, impossible is nothing...

 
 
 

TASTIERA VELENOSA: CHI CREA UN CASO IAQUINTA NON VUOL BENE ALLA JUVENTUS....

Post n°3971 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da nadir63l
 

 
© foto di MASCOLO/PHOTOVIEWS

In questi giorni abbiamo letto di un Iaquinta deluso, polemico e un pò contrariato dopo la prestazione incolore contro l'Inter. Sui giornali ne abbiamo lette tante, dalle possibili rimostranze dei compagni, fino ai confronti forti. Insomma, tante opinioni, forse per montare un caso che non c'è. Insomma, come già visto per il finto caso Buffon, certi giornali hanno cercato di creare una situazione a regola d'arte per poter influire sull'umore bianconero. La Juventus, anche se lontana, fa sempre un pò paura perchè è come un guerriero ferito che però potrebbe tornare a fare male.  Perchè non mettere, quindi,  gli attaccanti gli uni contro gli altri e minare lo spogliatoio?

La speranza è che a Torino nessuno ci caschi, da qui a fine stagione gli attaccanti servono tutti e 4. Avere solo due punte non serve a nessuno. La forza sta nell'aver 4 punte forti, abili e intercambiabili. Se si vuole arrivare quarti c'è bisogno di tutti.Tutti per uno e uno per tutti, le polemiche lasciamole altrove.

 
 
 

     

 

http://www.wikio.it

Iscritto su Social Sport.net – aggregatore di sport

 

BENVENUTO

 

 
 
 
I made this widget at MyFlashFetish.com.
 

STADIO OLIMPICO

 

 

ale seba

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

bellessosncalzacknadir63lvolusturinstarasdbalestrategeorgatosscosapensimarcotavolacciivog19810ahf.martinengQuivisunusdepopulolacky.procinocescandrea
 
 

 

PRIMA PAGINA

 
Votami su Mr.Webmaster! PageRankTop.com
 

Statistiche gratis

Contatori visite gratuiti
 
 

Registra il tuo sito nei motori di ricerca

Submit Your Site To The Web's Top 50 Search Engines for Free!

 

contatore sito web Blog Directory BlogItalia.it - La directory italiana dei blog Contatti msnFeed XML offerto da BlogItalia.it

juveland    Web Directory Italiana

Scambio Link Ricercasiti.net directory segnala il tuo sito gratisTop Italia

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963