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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
La partita e il momento generale della Juventus, dispiace dirlo, ma sta tutto nel dopo partita. Specialmente nell’immediato. Fischio finale, Gattuso va verso Buffon come per dire con sarcasmo “scusa, non sono abituato a fare gol” e il portiere bianconero , come nel pre partita, se la ride allegramente.
Come dopo una partita di calcio a cinque con gli amici e soprattutto dopo aver fatto una grave “papera” di cui tra l’altro nessuno parla, come voler scagionare il portiere azzurro che da parecchio non è più quello dei bei tempi e a cui si fa sempre troppa fatica attribuire delle colpe. La Juventus attuale è questa: è quella delle risatine, del finto impegno e della scarsa cattiveria. E non ci vengano a dire, come poi hanno fatto un po’ tutti nel dopo gara, che c’è agonismo e tanto impegno, perché in questo momento, se c’è, lo vediamo solo in allenamento. Anche contro il Milan la squadra non è esistita, possono raccontare quello che vogliono DelNeri e Marotta (tra l’altro sempre le stesse cose, quasi per rassegnazione) ma da tre partite la squadra non fa un tiro in porta e sul gol si accascia in maniera clamorosa, senza tirare mai fuori il carattere che dovrebbe contraddistinguere la Juve. Col Milan i giocatori (che sono davvero i veri colpevoli) hanno giocato per portare a casa uno scialbo zero a zero, davanti ad una squadra che gli è superiore, punto. Non si è mai vista un azione interessante, una Juve pungente. DelNeri aveva pronosticato una Juve che avrebbe fatto (o almeno avrebbe dovuto fare) la gara ma ancora una volta ha sbagliato, come se non conoscesse ancora a fondo la sua squadra sotto il profilo psicologico. E inizia a fare scelte sbagliate, fin troppo, anche lui dovrebbe iniziare a tirar fuori gli attributi e i giocatori che non ne hanno più o non se lo meritano, come i vari Krasic e Chiellini, fin troppo capiti, adattati e “rispettati”.
Quello che è sicuro, è che così non si va da nessuna parte. Sentiamo voci dal palco interviste, voci che dichiarano che ormai la corsa per la Champions League è finita qui. Senza però accorgersi che c’è di peggio, perché a questo punto serve un miracolo per arrivare anche solo a fare l’Europa League, visto che davanti c'è la Roma a quattro punti e poi l’Udinese, che continua a stupire. Marotta continua a parlare di campagna acquisti importante per la prossima stagione, ma non capiamo come e con quali soldi, visto ormai l’ufficialità della grossa perdita dalle casse bianconere e visto che non ci sono pezzi pregiati da vendere per poi ricomprare e comprare bene, guardando gli errori fatti. Ormai è sotto gli occhi di tutti che come prima cosa, la Juventus è una squadra che ha davvero troppa poca qualità in mezzo al campo. Poi non si può continuare a portare avanti come alibi il fatto che ci siano degli infortunati, anche adesso che di infortunati a breve termine c'è solo Aquilani. Non si può sentire da un allenatore che non hai fatto il gioco che volevi solo perché ti mancava più che altro un giocatore, che tra l’altro ultimamente non stava neanche brillando e che rischia addirittura di non essere neanche riscattato a fine stagione. Qui prima di tutto c’è una mentalità da rifondare nella squadra, ma sarà un lavoro duro e faticoso che a guardare gli ultimi risultati, si rischia di prolungare il lavoro a duri anni di sacrifici. Se sarà questo l’allenatore della Juventus, bisogna che inizi a far giocare davvero chi se lo merita. Ci sono giocatori fin troppo protetti nell’ambiente, alcuni dei “senatori” da iniziare a rivalutare. Lontani i tempi di Peruzzi e Montero.
E’ cosa certa comunque, che come DelNeri abbia le sue responsabilità (ultimamente ci sembra in affanno psicologico, vedi anche l’utilizzo di Del Piero, l’unico con qualità che andrebbe fatto giocare e non fatto entrare a giochi fatti) i giocatori ne hanno il doppio, visto che la maggior parte non sono novellini e non hanno bisogno della balia che li faccia riflettere. Parliamo di Campioni del Mondo e campioni in generale, che sono totalmente in affanno e non è la prima volta in questi anni. Sono i primi colpevoli, che andrebbero messi in riga. E’ vero anche che la Juventus intesa come società, negli anni dopo la Serie B non ha mai azzeccato un progetto vero e proprio ma i giocatori danno tutta l’aria di essere gente strapagata e che pensa a poco altro, visto il loro atteggiamento. Terribile vedere un Buffon che invece di fare il mea culpa ride e scherza con tutti, terribile vedere una difesa ridicola messa in difficoltà ad ogni santo cross come è ridicolo il gioco generale della Juventus. E’ la prima volta in tutta la carriera di DelNeri che gli capita di non riuscire a mettere il suo timbro di fabbrica addosso alla squadra: la difesa è davvero a pezzi, il gruppo pare compatto ma non funziona e dalle fasce, anche adesso che si sono recuperati giocatori, non arriva neanche un cross per i nuovi attaccanti bianconeri e non. Dispiace vedere un Luca Toni uscire sconsolato a fine gara, dopo aver fatto un grosso lavoro e una partita tutta fiato, ma senza aver mai visto partire un cross per la sua testa da tre partite. Adesso, oltre ad iniziare immediatamente a lavorare per la stagione prossima, c’è già questa per cui salvare la faccia, l’onore è già andato.
Bisogna farsi un enorme esame di coscienza, a questo punto, e cercare di capire da dove ripartire. Sicuro la società ha dei problemi, non ha più lo stesso peso politico di prima e come i suoi giocatori non tira fuori gli attributi quando deve. I giocatori, come detto, non sono tutti all’altezza e poi c’è il problema allenatore, con un DelNeri che non è certo Mourinho ma che in passato ha fatto cose importanti. Purtroppo non riesce a far sentire alla squadra le sue competenze. Quello che ci sentiamo di ripetere è che, se proprio va cambiato ancora una volta l’allenatore col suo staff (il nuovo sarebbe il sesto in cinque anni) non ne può arrivare uno davvero importante perché chiederebbero giocatori imprendibili. E allora quello che ci chiediamo è: conviene davvero prendere un altro allenatore “alla” DelNeri, col rischio di ricominciare con un altro progetto senza fine? Questo è stato scelto per mettere le basi e almeno la stagione pensiamo la debba finire. Dopo di che bisogna fare una campagna acquisti che conta sperando possano prendere finalmente giocatori che possano fare la differenza. I tifosi si sono stancati sicuramente di questa totale incompetenza su tutti i fronti e penso si siano altrettanto sfiancati di essere presi in giro anche dai giornali stessi, che invece di fare informazione sembrano quasi controllare o voler a tutti i costi portare il pensiero verso un'unica uscita. RIDATECI LA JUVE!! A tutti i costi, perché la Juve siamo noi.
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14