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Messaggi del 15/03/2011

Juventus, si allontana il riscatto di Aquilani...

Post n°4244 pubblicato il 15 Marzo 2011 da nadir63l
 

© foto di MASCOLO/PHOTOVIEWS
Secondo quanto riportato da Sky Sport, si sarebbe fatto decisamente arduo il riscatto del centrocampista della nazionale italiana Alberto Aquilani (26) da parte della Juventus: la dirigenza bianconera, a meno di uno sconto operato dal Liverpool sul costo del cartellino (attualmente fissato intorno ai 15 milioni di euro), sarebbe intenzionata a lasciar tornare tra i Reds l'ex-romanista. Sulle sue tracce si potrebbe fiondare così il Milan, con Andrea Pirlo (31) in possibile partenza proprio in direzione Juventus (con il Chelsea come prima alternativa).

 
 
 

cronaca udienza calciopoli 15 marzo..parte2..

Post n°4243 pubblicato il 15 Marzo 2011 da nadir63l
 

TESTE NUCINI
Casoria ammette Nucini come teste.

Interrogatorio pm Narducci

Livorno-Messina
Nucini ricorda come quella giornata, per protesta contro l’allargamento del campionato delle società di serie B, non doveva essere disputata e tutto venne fatto con la massima calma fino all’avviso di correre allo stadio. Il pm ricorda la telefonata di Fabiani in cui gli dice: “Ti ha avvertito il capo?" e lui risponde "Sì”, perché "presume” trattarsi di Bergamo. Bergamo gli dice soltanto di andare allo stadio senza dare spiegazioni. Allo stadio non c’era nessuno, era chiuso. “Il messaggio era chiaro, che dovevo formalizzare la presenza del Messina. Ad un certo punto un funzionario gli dissew che un collega della scorta del Messina gli aveva riferito che il Messina non riusciva ad arrivare allo stadio, perché il Livorno glielo impediva. Dopo di che gli consigliò un posto dove effettuare l’appello (il parcheggio del Santuario). Sale su una camionetta della polizia che lo porta al Santuario dove c’era il Messina, e lì effettua il riconoscimento. Mentre è li, gli giunge notizia che anche il Livorno sarebbe arrivato alla stadio. Il tempo di attesa era di 45 minuti e doveva correre allo stadio per effettuare il riconoscimento. Giunto alla stadio non c’era nessuno. Allo scadere dei 45 minuti di attesa c’era solo il Messina, che avrebbe vinto a tavolino la gara. Poi la Federazione decise di annullare tutte le partite.

Incontro al Concorde e numero della scheda
Il teste non ricorda il numero e chiede di leggere gli appunti. Il pm chiede, attraverso questa scheda, quante conversazione ha intrattenuto con Fabiani. Nucini: “Io non ho mai chiamato Fabiani con quella scheda. , ma afferma di averne ricevute “ma non so quante, anche perché l’ho tenuta poco…Finchè non ho avuto la possibilità di incontrare Facchetti…..15-20 giorni. Appena mi sono visto con lui, non avevamo avuto la possibilità di vederci prima, gli ho detto che quelle erano le cose alle quali ero riuscito a risalire . Il teste ricorda il monito di Fabiani “Che doveva essere utilizzata solo per comunicare con lui per qualsiasi problema e non doveva essere utilizzata per altre persone” . Doveva chiamare sui 4 numeri dati ai carabinieri “sulle nuove cose emerse dal memoriale di Facchetti, tre numeri in occasione di Cosenza-Triestina, il numero letto prima. Il 338 era la scheda tim.

Due chiamate ricevute, nessuna effettuata (2002-2003)
In quell’occasione “non erano schede ma numeri di telefono forniti verbalmente” . Numeri che non ha mai chiamato, ma afferma di aver ricevuto un paio di chiamate, una “dopo la gara di Coppa Italia Salernitana-Reggina, lui sapeva che dovevo andare a Coverciano, per quell’episodio mi disse di stare tranquillo, di stare sereno, era un modo di mostrarsi vicino”. L’altra occasione “dopo Avellino-Messina. ” in cui gli disse “ricordati chi sono gli amici” .

Avellino-Messina
Parla della gara con diversi episodi (due espulsi dell’Avellino ed evitò di espellere il portiere) e fu contestato in alcuni episodi dall’osservatore (Marino di Roma). Fabiani lo chiamò dopo la partita , rassicurandolo che avrebbe parlato con l’osservatore per fargli avere un voto più alto. Nucini: ” Il giorno dopo sulla Gazzetta ci fu un articolo in cui si diceva che sul telefonino di Zeman, prima della gara, era arrivato un messaggio in cui c’era scritto che avrebbe perso 2-0 e che avrebbe avuto 2 espulsi; io chiamai subito Pairetto dicendo di intervenire ma lui mi disse che non era il caso” . Nucini dice che voleva sollecitare un’inchiesta. A Facchetti disse di leggere la Gazzetta e della telefonata fatta a Pairetto.

I colloqui con Facchetti
“Ho raccontato gli episodi determinanti, sapevamo che le chiacchiere non ci servivano, ma solo gli episodi determinanti, che sono quelli che ho descritto. Qui si vuol far passare che erano solo chiacchiere e allora chiamiamole chiacchiere... io a Facchetti ho raccontato le dinamiche in maniera chiara.” Il compito era quello di “capire il malessere che stava attraversando il mondo del calcio e a Torino, al Concord, si era concluso”.

Racalbuto
“Noi eravamo convinti che nel gruppo ci fossero arbitri che rispondevano direttamente alla dinamiche e altri che ne rispondevano indirettamente. Ci siamo fatti nomi specifici, ma erano tutte considerazioni non comprovabili. Abbiamo parlato di Racalbuto ritenendo che rispondeva alle dinamiche. “ De Santis lo rassicurò su Racalbuto, dicendogli “di non preoccuparmi dell’episodio con Racalbuto, perchè Racalbuto era in mano loro e se voleva la conferma doveva fare quello che volevano loro” (Natale 2002).

7 aprile 2005 telefonata con Meani
Il pm chiede cosa intendesse con quella telefonata ("Ad un certo punto parlate di Di Tommaso, che indicate come "il vero designatore altro che Baldas", e di riflesso lo era Moggi..."…), Nucini : Da quando sono arrivato alla CAN, di volta in volta, si sono sostituiti i burattini in mano a.. ”. Opposizione generale.

Di Tommaso
Nucini: “Un giornalista di Tuttosport molto vicino alla CAN e molto influente. Meani lo conosceva bene perchè era stato arbitro e quella telefonata era un confronto”.
Avv. Trofino si opppone Ma il teste deve riferire su fatti, queste sono considerazione”.

Controesame Prioreschi, difesa Moggi

Il senso di pudore…
Prioreschi ricorda a Nucini che nel 2006 è stato sentito dall’Ufficio Indagini, nel 2007 dai PM , nel 2009 da questo Tribunale e chiede come mai tutto quello che ha riferito nel dicembre 2010 non lo ha mai riferito prima. Io vado a testimoniare alla giustizia sportiva dopo le sentenze. Vado a testimoniare, anche se non ero tesserato. Lo faccio perché Borelli mi invita a farlo per onorare la memoria di Facchetti. ….. Lei non troverà mai una dichiarazione mia di quello che è stato nell’intimo il nostro rapporto... Quando sono andato da Borrelli - lui era rimasto dopo le sentenze per aprire le indagini sul Dossier Ladroni - Non sapevo per che cosa ero stato chiamato. Così è stato negli altri due casi. Fortunatamente il figlio ha ripescato questi memoriali del padre ed in quella occasione ho risposto alle domande che mi erano state fatte sul quel memoriale. Io non le avrei mai dette spontaneamente.”...

La Casoria e Prioreschi gli chiedono perchè non ne ha parlato la scorsa volta e pur non parlando di Facchetti, dice di non averlo riferito perchè ”era una confidenza che avevo fatto a lui”.
Casoria: “E' stato reticente per la memoria di Facchetti.”...

Sulla scheda data da Fabiani
Prioreschi ricorda che prima ha indicato il numero, ma poi ha detto di non averla usata e che gli erano arrivate solo un paio di telefonate. Il 23 settembre 2007 ai carabinieri ha detto di avere avuto la scheda ancora imballata e che l’aveva buttata via. Nucini: “A Borrelli dico che l’ho annotata, poi a lei, che mi ha posto la stessa domanda dopo un controesame di 6 ore, ho dato la stessa risposta, ho sempre detto che l’avevo annotata.” Interviene Casoria facendo rilevare che affermando che “nei verbali c’è scritto il contrario.” Sollecitato ancora dal Giudice, Nucini dice che “in quella occasione io non me lo ricordavo a memoria.” . Nucini urla dopo un intervento della Morescanti (“Sono state fatte 25 domande sul punto e lei mi ha detto: 'Magari me lo ricordassi’ “).

Prioreschi chiede di interrompere l’interrogatorio e nominare un difensore per Nucini

Non ricordava
Prioreschi legge il verbale della precedente udienza in cui alla domanda in cui veniva chiesto se aveva conservato il numero, il teste rispose no. Nucini dice che non aveva capito la domanda.

Stagione 2001-2002
Nuova ritrattazione, dopo aver consultato gli appunti dichiara di aver arbitrato due partite (aveva detto di non aver arbitrato). Vengono citate altre gare, il teste afferma ” Io quell’elenco l’ho fatto e l’ho dato a Facchetti e al tribunale, quindi non ricordo. Non mi pare che Roma-Juve sia di quell’anno, anzi non è quell’anno, è qualche anno dopo (Prioreschi: ” invece era proprio il 2001-2002 e Cesari ha fatto la Juve altre 2 volte, quando andiamo sui fatti cade sempre).

Le tre utenze ricevute da Fabiani
Prioreschi: ” Fabiani a marzo 2003 Le avrebbe dato 3 utenze all’aeroporto di Lamezia….. Lei dice di non avere mai usato le utenze. Purtroppo lei è sfortunato, perché da indagini dei pm risulta che una di quelle utenze risulta attiva solo dal 18.12.99 al maggio 2002 e riattivata a dicembre 2004. Da dove ha pescato queste tre utenze?” . il teste ride dicendo che non sapeva quali erano attive e di rivolgersi a Fabiani.

Faceva parte dell’associaizone?
L’avvocato Prioreschi chiede a Nucini se ha mai detto a Facchetti di far parte dell’associazione e il teste risponde “ No. Questo era impossibile perché nell’estate del 2002 abbiamo iniziato un percorso che ho definito “cavallo di troia” perché sapevamo che nel mondo del calcio c’era un malessere e volevamo scoprirlo.” . Sollecitato anche da Casoria che richiama anche l’interrogatorio di Facchetti jr, il teste ribadisce: “Assolutamente no. È impensabile, bisogna vedere se davvero Facchetti lo ha detto al figlio, i fatti oggettivi corrispondono a quello che io e Facchetti abbiamo vissuto insieme” .

Il posto di lavoro proposto da Facchetti
Nucini: ” Dottor Paolillo (attuale AD dell'Inter) presso la Banca Popolare di Milano.. Non so che cosa faccia Paolillo oggi, poi UniCredit, poi qualche private banking. Dichiara di non aver ricevuto compenso in denaro.

Le percezioni sugli arbitri dell’organizzazione
Nucini: “Si aveva la percezione…Che alcuni arbitri rispondessero in maniera diretta altri indiretta. Prioreschi sollecita anche quanto il teste aveva riferito ai cc “Lei ai cc ha detto che era probabile che alcuni arbitri facevano parte del sistema Moggi” ed il teste: “Si è così era un commento su nostre percezioni.

Arbitri giovani per la Juventus…
Nucini: “Avevamo fatto anche la considerazione che anche tra gli arbitro giovani potevano avere la possibilità di far conoscere l’associazione. In generale si parlava anche dei giovani che era molto facile riuscire ad influenzare. Sollecito da Casoria afferma che “anche quella era una percezione.

Arbitro dopo la nomina di Facchetti presidente..
Afferma di aver fatto solo il quarto uomo, e che “iIl quarto uomo è assolutamente ininfluente... . Alla domanda del perché non avesse fatto presente a Facchetti che non era il caso, risponde: “perché l’indagine era già terminata, e poi io avendo la coscienza a posto potevo fare anche l’arbitro. .

Avvocato Gallinelli, difesa De santis

La sospensione ad opera di Casarin
Venne sospeso da Casarin per aver fatto la pubblicità al corso arbitri, dopo Bari- Empoli. Afferma di aver saputo della sospensione da Tuttosport (in aula non sembrano essere concordi sulla pubblicazione)

I compensi
Nucini riferisce “5000 per la A e 2500 per la B” e riceveva un compenso fisso dall’Aia (2.500 al mese?)

Conosce Gianfelice Facchetti?
Il teste afferma di non averlo mai incontrato.

Sospensione e problemi in aula. Zamparini che deve lasciare presto l'aula per un impegno, Morescanti che fa presente che i testi parlano tra di loro..

RIPRENDE ESAME TESTE NUCINI

Avvocato Gallinelli, difesa De Santis
Polemica su episodio Inter-Udinese
Nucini: “Su un episodio talmente irrilevante: un giocatore, in segno di protesta per un mio fischio, voleva togliersi la maglia, io gli dissi che lo avrei ammonito e lui non se la tolse. Il giocatore era Di Biagio” Ricevette la visita di Facchetti dopo la partita che gli fece i “complimenti”.

intervista del 11.05.2006 a Mensurati
Vengono letti alcuni passaggi in cui parlava di quella partita ed in cui dice che Facchetti l’aveva ringraziato per quell’atteggiamento e che il suo rapporto con lui era nato da lì. Nucini afferma che il rapporto : Non è nato da lì, abbiamo iniziato ad avere un collegamento, ci si vedeva in città. Il rapporto iniziò tra febbraio 2001 e l’estate del 2002 a detta del teste in maniera “superficiale” ; il malessere sul calcio veniva già sentito dall’arbitro ma non lo confidò a Facchetti. I rapporti telefonici con Facchetti iniziarono dopo l’estate del 2002. Il testa afferma che il rapporto era personale (Facchetti non riferì ad altri).

Moratti Tavaroli e Boccassini
Non sa se ci fu un incontro con Moratti e Tavaroli nella sede della Saras. Si recò dalla Boccassini perché fu chiamato da loro e non fu accompagnato da Facchetti. Non ritiene veritiero il fatto che Facchetti registrasse le loro conversazioni (si fa riferimento ad un articolo di Repubblica in cui si parla di queste registrazioni).

Alla domanda su cosa ha discusso con la Boccassini, Nucini ripete diverse volte “abbiamo parlato di calcio” . Ammonito da Casoria, afferma : “Io portai un articolo di giornale in cui Casarin aveva confidato che un arbitro gli aveva detto che un designatore gli aveva chiesto di ammonire un determinato giocatore che era diffidato” . Dice di non averne parlato con Facchetti (pur essendo il suo cavallo di troia). Non lasciò i suoi appunti alla Boccassini “perché non me la sono sentita di affrontare da solo il problema che c’era nel mondo del calcio. Non le parlò né di Fabiani, né delle schede (di quelle che erano le confidenze con Facchetti) perché “in quel momento ero da solo, se andava fatta una denuncia dovevamo farla insieme” . Afferma inoltre: “Non sono andato con nessuna indicazione di nessuno” .
Non ha firmato nessun verbale. E’ venuto a conoscenze delle indagini di Tavaroli leggendo quello che hanno letto tutti. La Casoria chiede perché quando è andato dalla Boccassini non ha parlato di tutto. Nucini Per pudore della morte di Facchetti.

sms da Facchetti il 21 maggio 2006
In cui diceva “che ora che era uscito tutto potevo rilasciare una dichiarazione al Corriere della Sera e ne sarei uscito da uomo. Non ha parlato perché “io non volevo farlo da solo” (Facchetti era malato terminale).

Il lavoro in banca
L’interessamento di Facchetti per il lavoro di Nucini si colloca nel 2003.Alla domanda di Gallinelli sul perché proprio un lavoro in banca, il teste risponde perché: “Forse erano le sue conoscenze.” Afferma di non esserci “mai andato” e che il rifiuto è stato il suo.

Salernitana-Reggina, dove fischio 4 minuti prima..
Se una delle squadre avesse fatto ricorso, senza la ripresa, la gara si sarebbe dovuta annullare.. Si lamentò del fatto con De Santis “se fosse stata gestita diversamente la cosa, non avrei fatto una brutta figura”

Il rapporto con Rodomonti
”Estroverso e originale”

La visione dei filmati dall’ultima fila
Per su scelta personale

Juventus-Bologna
L’avvocato chiede se sapeva che De Santis venne sospeso quando sbagliò contro la Juve. Nucini: ”Io sono stato attento solo alle dinamiche che mi interessavano, ma mi pare che fu sospeso dopo Juve-Parma”.
Si fa riferimento a Chievo-Juventus (fermato per 2 turni) e Nucini : ”Sì, ma quello che è successo a me è successo solo a me” .

Arbitri giovani ..
Afferma di non aver detto arbitri giovani ma “che erano facilmente influenzabili”, ma che arbitravano anche Milan e Inter.

Quali episodi ha annotato relativi a De Santis?
”Adesso non lo ricordo. ” .. l’avvocato ricorda la gara Brescia-Messina del maggio 2005 (non ricorda niente) e sentì parlare De Santis del salvataggio della Fiorentina ( “no”)

Argomento chiuso il 25 settembre del 2003
Nucini: “Quello che a noi serviva l’avevamo ottenuto, quindi non era il caso di andare oltre”.
Il teste afferma che a Torino non c’era né De Santis, né Pairetto (Facchetti aveva detto di si)
L’avvocato chiede se De santis ha mai detto che poteva intervenire per fare alzare un suo voto, Nucini risponde ”so che poteva intervenire”, ma non glielo ha mai detto. Facchetti non gli chiese mai di registrare i colloqui con Moggi, De Santis e Facchetti: “No, la prova era sotto i miei occhi” (la scheda) . rispondendo alle domande del legale afferma di non aver mai sentito De Santis parlare con Moggi e Pairetti.
L’Avvocato Gallinelli chiederà al tribunale di acquisire il verbale redatto dalla Boccassini

Avvocato Bonatti
Chiede perchè, dopo aver letto del l’sms ricevuto da Zeman dopo Avellino-Messina non ritenne opportuno andare in federazione. Nucini: “ Ho ritenuto di parlarne con i designatori… Ritenevo utile passare per Pairetto io ho letto e ho telefonato…” Dopo Salernitana-Reggina, ritenne eccessivo il rimprovero per un errore a cui aveva rimediato . Ricorda di essere stato rimproverato dopo un Juventus-Bologna “evidentemente non rientravo nelle sue simpatie come arbitro

Dichiarazione spontanea di Bergamo
Livorno-Messina…era un giornata particolare in quanto le società avevamo minacciato uno sciopero ma non era ufficiale. Noi dovevamo garantire che le partite venissero affrontate nelle maniera migliore. Garantire che gli arbitri giungessero agli stadi per effettuare il riconoscimento delle squadre che si fossero presentate. Mi chiamò il vicequestore di Livorno per dirmi che i tifosi del Livorno stavano bloccando il pullman del Messina, io chiesi che cosa mi consigliava. Lui mi disse che poteva garantire che il Messina poteva arrivare ad un posto tranquillo…. Nucini sorride, Capuano si oppone e la dichiarazione viene rimandata

Avvocato Mungiello
Chiede riferimenti in merito alla reazione di Racalbuto su richiesta di indicazione di Fabiani durante la cena del Natale 2002. Facchetti glielo aveva chiesto perché non conosceva Fabiani. Non divenne mai internazionale Racalbuto e l’avvocato gli chiede il perché visto che lo riteneva facente parte della cupola. Nucini : “Perché c’è stato un periodo in cui non era o non aveva capito, non seguiva le dinamiche... è una mia impressione….

Avvocato Morescanti

L’offerta di lavoro
Il presidente Casoria chiede se Facchetti l’ha obbligato ad andare nelle banche o se è andato con i suoi piedi.. la risposta di Nucini: “Ma certo, lui sapeva che quello che stavamo facendo era imbarazzante.
L’avvocato chiede dove erano stati annotati questi numeri (nel suo file di 250 pagine) e per quale motivo, dopo aver letto con attenzione il file, ha dimenticato la cosa più importante. Nucini risponde “Per evitare di dire un numero piuttosto che l’altro, appena ho avuto l’occasione di portare i numeri li ho portati” .
Nucini: “Il memoriale di Facchetti non ha fatto altro che avvalorare il mio rapporto con Facchetti padre, ha fatto cadere quel muro. Io non me la sono sentita di parlare di fatti di cui avevo parlato con un uomo che non può confermarle” . Casoria: “La sua giustificazione lascia il tempo che trova” .
Avv. Morescanti: !”La Boccassini non le ha fatto domande specifiche?”
Nucini: “No”.
Avv. Morescanti contesta che la volta precedente ha dichiarato che gli aveva fatto domande specifiche sulle confidenze. “ Quando ha mentito oggi, o la volta precedente? …
Nucini: “ Mai, le confidenze che mi ha fatto Facchetti non è che per forza siano quelle di cui ho parlato con la Boccassini. …
Avv. Morescanti: Ah, allora dopo questa arrivederci.

Avvocato Trofino
Chiede al teste se il 25 settembre 2003 (il giornoin cui ha ricevuto la scheda) sa riferire quale momento della giornata era (Nucini: “Tarda mattinata ma non ci giurerei”) . Chiede inoltre come era salito in camera.. "Penso in ascensore” risponde il teste. Casoria interviene per chiedere: "Come penso?" e Nucini:" Se era il terzo piano saremo saliti in ascensore”.

Dichiarazione spontanea di Luciano Moggi : “Il Concord è l’albergo dove si riunisce la Juventus, dove ci sono cento tifosi. Lei si immagina che io faccio venire Nucini in quell’albergo quando a cento metri c’è casa mia, dove si arriva dal garage direttamente in casa?”


Prossimo appuntamento il 19 aprile

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1473


 
 
 

Calciopoli, la cronaca dell’ udienza del 15 marzo...

Post n°4242 pubblicato il 15 Marzo 2011 da nadir63l
 

sImmagine IPB

Nuovo appuntamento con Calciopoli. I testi previsti per oggi sono Facchetti Jr, Nucini e Zamparini, tutti precedentemente citati (non si sono presentati) per il 02 marzo, ed il cui esame è stato richiesto dai pm grazie all'art. 507 del cpp.
Tuttosport , nell’edizione odierna, scrive di probabili rivelazioni anche di Pairetto che ha già raccontato la sua verità a Palazzi il 28 dicembre e si é messo a disposizione per un eventuale riascolto.

Nucini e Facchetti jr presenti!
Sono presenti anche Moggi, Bertini, De Santis, Bergamo e Pairetto.

GIANFELICE FACCHETTI

Interrogatorio pm Capuano

La cupola e Nucini
”In un momento di confronto disse di avere trovato riscontro ad una serie di dubbi che aveva su sconfitte ripetute della sua squadra attraverso la testimonianza di questo Nucini… Che c’era un gruppo di persone che avevano tessuto una trama di rapporti molto fissi con cui manifestare il controllo, rapporti che avvenivano all’esterno, con contatti telefonici su numeri riservati”. Ripete i nomi ritrovati nel diario del defunto padre: Moggi, De Santis, Bergamo, Pairetto, Fabiani, Palanca, Bertini, Cassarà, Gabriele, Trefoloni.
”Nucini disse a mio padre che il passo precedente fu la sua appartenenza all’associazione” consigliandogli di vedere la partita Avellino-Messina del 2003-2004 e le dichiarazioni che sono seguite ai suoi arbitraggi.”Il passo successivo fu la volontà di volersi togliere da questo rapporto, e raccontò queste cose.” Incontrò Moggi un’unica volta all’Hotel Concorde e l’interesse era quello di esercitare un potere di controllo ramificato nel calcio che riguardasse molte società” ( come l’ascesa del Messina).

I designatori e Coverciano
A Coverciano i designatori selezionavano gli episodi da vedere e spesso venivano dimenticati episodi che potevano riguardare società ….. o persone che entravamo in quel tipo di rapporti…..Inoltre i designatori, attraverso interventi sulle relazioni sull’operato degli arbitri, modificavano i voti delle relazioni per spostare nelle diverse fasce gli arbitri. . Riporta a sostegno di questa tesi, l’ episodio della partita Treviso-Messina arbitrata da Palanca (contestato dall’allenatore del Treviso) e dopo qualche giorno lo stesso arbitro diresse Treviso-Inter(cosa non vera, dato che Treviso-inter fu arbitrata da Gabriele), ”mio padre si chiese se quello non fosse il premio per l’arbitro.” Il riferimento alla partita del Messina è per richiamare Fabiani che a detta del teste aveva collegamenti con De Santis e Moggi.

Il riconoscimento agli arbitri
…dopo il campionato del 2001 ci fu un cambiamento in quelle che erano le retribuzioni, se prima il rapporto era a favore di uno stipendio fisso, dopo fu il contrario, quindi era molto pià alto il guadagno. E questo era un incentivo a stare nei ranghi. Il teste riferisce di anomalie nell’anno 2002, quando alla juve alla Juve toccarono diversi arbitri molto giovani che avevano, quindi, “molto timore” .

Racalbuto
Nucinì riferì che in un incontro con De Santis, Racalbuto aveva la necessità di chiedere una proroga. “De Santis disse che se voleva la proroga doveva smettere di fare di testa sua”

Messina-Genoa, arbitrata da Tombolini
”Mio padre mi fece notare che Preziosi si era scandalizzato per l’arbitraggio mentre De Canio (era della Gea), rimase zitto e non commentò. “

Pellegrino
”La cosa di cui si ricordava era la semifinale di Coppa Italia Inter-Juve e la cosa che venne fuori era che l’arbitro dopo aver smesso l’attività andò a fare il team manager del Messina calcio”

Bertini
Non ricorda nulla su Bertini, diffidava soltanto

Messina-Fiorentina, arbitrata da Racalbuto
”Ricordo che Fabiani gli disse di dare addosso alla Fiorentina. “

De Santis
”Le uniche cose sono legate agli appunti in cui era individuato come la lunga mano di Moggi nella Can, era una delle persone che facevano da tramite”.

Le cene con I designatori
Parla di una in occasione di un Livorno-Inter a casa di Bergamo ma precisa che ”Non c’era alcun rapporto, sapeva cosa succedeva in quel mondo.”

Il PM Capuano chiede l’acquisizione degli appunti del defunto Facchetti a cui si oppone l’ avvocato Messeri (sono gli stessi allegati all’interrogatorio dell’aprile scorso , senza firma e quindi anonimi) a cui si unisce l’Avvocato Gallinelli e l’avvocato De Falco.

Messina-Genoa, arbitrata da Tombolini
”Mio padre mi fece notare che Preziosi si era scandalizzato per l’arbitraggio mentre De Canio (era della Gea), rimase zitto e non commentò. “

Pellegrino
”La cosa di cui si ricordava era la semifinale di Coppa Italia Inter-Juve e la cosa che venne fuori era che l’arbitro dopo aver smesso l’attività andò a fare il team manager del Messina calcio”

Bertini
Non ricorda nulla su Bertini, diffidava soltanto

Messina-Fiorentina, arbitrata da Racalbuto
”Ricordo che Fabiani gli disse di dare addosso alla Fiorentina. “

De Santis
”Le uniche cose sono legate agli appunti in cui era individuato come la lunga mano di Moggi nella Can, era una delle persone che facevano da tramite”.

Le cene con I designatori
Parla di una in occasione di un Livorno-Inter a casa di Bergamo ma precisa che ”Non c’era alcun rapporto, sapeva cosa succedeva in quel mondo.”

Il PM Capuano chiede l’acquisizione degli appunti del defunto Facchetti a cui si oppone l’ avvocato Messeri (sono gli stessi allegati all’interrogatorio dell’aprile scorso , senza firma e quindi anonimi) a cui si unisce l’Avvocato Gallinelli e l’avvocato De Falco.

Casoria invita il teste a leggerli, ma l’avvocato della Juventus si oppone alla loro lettura

A maggioranza il collegio decide di non acquisire gli appunti che del resto hanno un valore probatorio molto scarso.

Controinterrogatorio

Ragionamenti o riscontri?
”Mio padre faceva ragionamenti e li ha scritti. Le cose di cui ha fatto menzione sono fatti”.

Contatto con la procura
Facchetti afferma di essere lui a voler essere sentito perché rimase colpito da un’intercettazione sbagliata del padre e cercò quindi contatti con la Procura

Letture del diario, ma le prove?
L’Avv. Prioreschi legge alcune parti della deposizione resa ai pm in cui si rileva che essa è tutta una serie di letture degli appunti di Giacinto Facchetti e chiede: ”mi dice perchè tra le letture che ha fatto non c’era il passaggio in cui sua padre scriveva - non c’erano però le prove - . Facchetti: ”Non ho letto solo quello, ma è chiaro che si trattasse di impressioni che si sono scambiate. ”

L’oggetto dell’indagine?
”Sapevo che riguardava il processo che si stava svolgendo.. Ho chiesto io di venire, sapevo di che venivo a parlare..” In risposta all’avvocato che gli riporta una dichiarazione in cui affermava: ”prendeva atto che doveva parlare di condizionamenti degli arbitri nei campionati ecc. ”.

La struttura di potere
Negli appunti appare una struttura di potere legata alla Juventus e a Moggi ma anche a Galliani e al Milan.

Nucini
Nucini aveva fatto parte di questa organizzazione - a detta del teste - e voleva uscirne fuori, ”credo che non si riconoscesse più in quel mondo”. Nucini aveva raccontato delle cose al defunto senza dare motivazione

I filmati di Coverciano
Non conferma che suo padre gli aveva detto che Bergamo tutelava Nucini, né ricorda –come invece riportato nei verbali dei pm - che a Coverciano, Bergamo, non aveva mostrato dei filmati di Nucini perché aveva arbitrato nel senso voluto dall’associazione.


Avellino-Messina
”Gli disse di guardare la partita in cui aveva fatto qualcosa di irregolare”.

Gli arbitri giovani
L’avvocato legge un elenco di nomi e chiede al teste. Facchetti: “Io ho riportato una frase che c’è negli scritti; questa è una cosa che non posso sapere, non so quali sono gli arbitri giovani”…Di questi non saprei quali sono gli esordienti, ma secondo mio padre il controllo non era solo sugli arbitri, ma anche sui guardalinee e gli osservatori”… “le mie dichiarazioni sono legate a quegli appunti non so altro..

Baldas e Casarin
”No, so che c’è qualcosa negli appunti ma non ricordo”.

Il giornalista Di Tommaso
”No, so che c’è qualcosa negli appunti ma non ricordo”.
Leggendo nel verbale, l’avvocato chiede il ruolo del giornalista.

Tombolini
”L’unico episodio era quello di Messina-Genoa dopo di che venne mandato in prima fascia. ”

Autenticità degli appunti
Prioreschi chiede se il teste è sicuro che quegli appunti sono stati scritti tutti da suo padre e il perché li ha conservati per tanti anni. Gianfelice afferma che basterebbe fare una perizia per verificarne l’autenticità e che era contenuto tutto in un foglio che dopo morte del padre ha ricordato…

Il giornalista Monti
L’avvocato chiede se è tifoso dell’inter ed il teste così risponde: ”So che ha sempre seguito la squadra, potrebbe essere simpatizzante, di solito i giornalisti che seguono una squadra lo sono. ”.

Nucini ed il mancato esposto in Figc
Viene chiesto se è a conoscenza del fatto che Nucini avesse arbitrato l’inter, Facchetti risponde: ”una sola volta con l’Udinese”.
Sull’esposto:”Mio padre non aveva alcuna fiducia nell’Ufficio Indagini della Federazione. Sapevo che dopo la testimonianza di Nucini gli dissero che se aveva voglia poteva andare”.

De Canio
Avv. Prioreschi: “Lei ha detto che De Canio era della GEA?”
Facchetti: “Sì”.
Avv. Prioreschi: “Sa che gli allenatori non potevano essere sotto procura?”
Facchetti: “No”.

continua...

 
 
 

Mazzarri tuona: "Juve? Aria fritta! A maggio perņ tireremo le somme..."

Post n°4241 pubblicato il 15 Marzo 2011 da nadir63l
 

© foto di Marco Iorio/Image Sport

Un susseguirsi di voci, che poteva destabilizzare non poche l'ambiente partenopeo a nove giornate dal termine. Walter Mazzarri alla Juventus dalla prossima stagione, il tecnico di San Vincenzo chiamato al rilancio della più seguita società italiana dopo una stagione disastrosa.
Che Mazzarri piaccia al presidente Andrea Agnelli, nonostante il rapporto del tecnico con l'attuale dg bianconero Giuseppe Marotta non sia idilliaco, non è un mistero. Eppure i straordinari 16 mesi trascorsi all'ombra del Vesuvio non sono passati inosservati: dalla zona retrocessione al terzo posto in classifica.
La notizia non sembrava avere molto credito. Era difficile pensare che l'ex Samp lasciasse il Napoli dopo una cavalcata di questa portata. Eppure le ultime dichiarazioni rilasciate da De Laurentiis avevano agitato non poco l'ambiente azzurro: "Sono pronto a liberarlo se mi dice che a Napoli non si trova più a suo agio. A quel punto valuterei altre strade".
Un fulmine a ciel sereno, parole che potevano alimentare le indiscrezioni apparse negli ultimi giorni sui giornali. A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato in giornata però lo stesso Mazzarri: "Ho ringraziato i club che potrebbero essere interessati a me ma ho ribadito che non voglio che nessuno si intrometta e soprattutto dia fastidio. Voglio tutelare la mia squadra e soprattutto non voglio distrazioni che ci possano portare via l'obiettivo massimo che non sappiamo ancora qual è. Spero di essere chiaro questa volta. A me interessa solo il Napoli. Questo è il concetto, il resto è aria fritta!".
Chiarissimo il tecnico del Napoli, anche se il confronto con De Laurentiis a fine stagione per analizzare la stagione in corso e programmare il futuro non mancherà: "Il rapporto con il presidente è eccezionale, lavoriamo in sintonia. Abbiamo intrapreso un processo di crescita vertiginosa e deve continuare, poi è normale che a fine anno, ci sediamo a tavolino e tracciamo le linee guida a prescindere dai contratti".
La Juventus può cominciare a pensare ad altri allenatori...

 
 
 

Cuccureddu a Calcio GP: "Delneri ha fallito.

Post n°4240 pubblicato il 15 Marzo 2011 da nadir63l
 

. Capello il tecnico giusto per la Juve. Chiellini sopravvalutato. Krasic non è Pavel. Bastos? Acquisto rischioso"

Il settimanale Calcio GP, diretto da Giancarlo Padovan, ha intervistato l'ex campione bianconero Antonello Cuccureddu. Ecco le sue dichiarazioni:

KRASIC «NON È PAVEL» - «E’ un buon giocatore, ma non un campione. Ha avuto un inizio stratosferico, poi si è perso per strada. Per essere campioni bisogna avere un rendimento costante ed aver vinto qualcosa di importante. E’ assurdo paragonarlo a Nedved. Pavel era un vero e proprio leader in campo, lui dipende dalle prestazioni del gruppo. Per questo ora non riesce a incidere».

CAPELLO «VINCENTE» - «L’ALLENATORE giusto per la Juve. Il nome che metterebbe d’accordo tutti. Fabio ha grande carisma, forte personalità e si esalta nelle situazioni difficili. I tifosi ancora lo rimpiangono perché è un vincente. Non credo, però, possa arrivare nella prossima stagione perché ha dichiarato recentemente di non avere intenzione di ritornare ad allenare dopo la nazionale inglese. Ha voglia di ricoprire altri ruoli, magari lo rivedremo in bianconero nelle vesti di direttore tecnico. Però nel calcio mai dire mai».

QUAGLIARELLA «FONDAMENTALE» - «FONDAMENTALE per gli schemi di Luigi Del Neri. Fabio fa reparto da solo, ama spaziare su tutto il fronte d’attacco e non dà punti di riferimento agli avversari. In un gioco dove manca la qualità è l’ideale. Non è un caso se adesso questa squadra segni poco. Ma la sua assenza non può rappresentare un alibi per questi ultimi risultati deludenti ».

BASTOS «RISCHIOSO» - «UN conto è giocare in Francia, un altro in Italia. Sarebbe un rischio spendere certe cifre per un’incognita. Ricordiamoci che fine ha fatto poi Diego…».

CHIELLINI «SOPRAVVALUTATO» - «E’ un po’ sopravvalutato. Ha bisogno di giocare accanto ad un regista difensivo di caratura internazionale, altrimenti avrà molte difficoltà. E’ vero che è uno dei pochi a lottare sempre su tutti i palloni e a dare l’anima in campo ma questo non basta. Deve essere più disciplinato tatticamente. Il suo ruolo ormai è quello di difensore centrale, è lì che deve giocare. Non ha ancora doti da leader, deve migliorare molto anche su questo aspetto, essere meno istintivo. Ripeto non è in grado ancora di guidare da solo il reparto difensivo e poi il fatto di giocare accanto a gente meno esperta di lui come Bonucci e Barzagli lo penalizza ulteriormente».

«LA PAZIENZA È FINITA MA AGNELLI È UNA GARANZIA» - «LA situazione è disastrosa, è inutile girarci intorno. La rosa di quest’anno è stata costruita male perché se hai un allenatore che gioca solo con uno schema, il 4-4-2, devi acquistare esterni di qualità, che puntano l’uomo. Non puoi adattare giocatori come Marchisio, un regista, a sinistra, perchè significa snaturare il sistema di gioco. Il vero problema poi è rappresentato dalla mancanza di validi terzini, alla Maicon per intenderci. E’ da lì che parte il gioco. Perché se affronti squadre come Inter e Milan puoi anche giocare di rimessa, contro le cosiddette piccole invece devi essere in grado di impostare. Ma contano anche gli stimoli in certe partite. E qui non vedo figure forti che riescano a compattare il gruppo. Moggi era il numero uno in questo, con lui tutti gli allenatori hanno avuto successo. Chiedete a Lippi. La delusione dei tifosi è arrivata alle stelle, la pazienza è finita. Dico loro, però, di essere fiduciosi per il futuro, perché sono guidati da un Agnelli, una garanzia».

MAROTTA «SCETTICO» - «HA comprato tanti buoni giocatori, ma nessuno in grado di fare la differenza. In una grande squadra come la Juventus servono i campioni, non è come alla Sampdoria. Bastava prendere tre giocatori di livello internazionale per rendere la squadra competitiva, eppure non è stato così. Non si possono acquistare gli scarti della Roma, dell’Udinese e di altre provinciali pensando poi di essere competitivi in campionato. E non capisco sinceramente l’acquisto di Toni, a questo punto era meglio tenersi Trezeguet…».

ZEBINA «RIMPIANTO» - «IN questa Juve ci starebbe benissimo. Quando non ha problemi, sulla fascia è devastante, non ha rivali. Se poi come esterni giocano gente come Motta, Traorè e Sorensen, che è un centrale, allora uno come lui avrebbe fatto comodo anche in questo momento…Il suo problema, però, è mentale. Quando va fuori di testa è irrecuperabile ».

MARTINEZ «BRUCIATO» - «NON avrei speso tutti quei soldi per un giocatore da provinciale. Nelle partite che ha giocato ha dimostrato che non è da Juve. Scommessa già bruciata».

DEL NERI «HA FALLITO» - «PER ogni allenatore parlano sempre i risultati sul campo, le parole contano poco. Purtroppo ha fallito in tutto e per tutto, questa è la realtà. Se ci saranno altre figuracce in campo è giusto che si cambi subito perché la situazione diventerebbe insostenibile. Ho sentito tanti nomi di possibili traghettatori, ci sono anch’io tra questi papabili… ».

 
 
 

La potenza dei media colpisce ancora: ricordate Krasic

Post n°4239 pubblicato il 15 Marzo 2011 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Domenica abbiamo assistito tutti alla sciocchezza di Ibrahimovic. Un errore obiettivamente grave, molto grave per un giocatore del suo valore e della sua esperienza, soprattutto in un momento della stagione decisivo.

Detto questo, va sottolineata una costante che continua sempre di più a inquietarci. Perchè certi media tentano assiduamente di influenzare l'opionione pubblica in modo tanto spudorato? Capiamo bene che subito dopo l’espulsione di Ibrahimovic nella gara contro il Bari, il pensiero dei tifosi del Milan sia andato subito alla possibilità che lo svedese non potesse giocare il derby contro l’Inter. Ma i tifosi sono tali e tali dovrebbero rimanere. Diversa dovrebbe essere la posizione di media che pongono in alto la bandiera dell'imparzialità. Nella trasmissione post partita di ‘Mediaset Premium’ ad esempio, hanno evidenziato come il numero corretto di giornate poteva essere solo una. A un'informazione del genere non ci stiamo: abbiamo ancora negli occhi la campagna mediatica contro Krasic per un simulazione con l'invocazione di 3 giornate e linciaggio mediatico connesso e ora ci tocca ascoltare persone che chiedono una sola giornata per un episodio come questo. Fortunatamente il giudice sportivo non guarda tutte le trasmissioni, infatti Ibrahimovic ha "giustamente" ricevuto tre giornate, come del resto Eto'o.

Purtroppo, una volta di più constatiamo come alcuni abbiano potenza mediatica che cerca comunque di influenzare le idee e altri sempre meno.

Ai tifosi bianconeri per quest'anno importa poco, visto che la squadra ha un andamento pessimo, ma in futuro questo tipo di "comunicazione" ad personam potrebbe comportare degli svantaggi notevoli. Un esempio lo abbiamo già visto sul tema Calciopoli dove si è passati dall'eco massimo del 2006 all'indifferenza odierna dove tutte le comunicazione vengono totalmente ovattate. Staremo a vedere domattina che eco avranno le parole di Nucini e Facchetti, noi siamo pronti a scommettere, voi?

 
 
 

Gazzetta - Delneri alla ricerca di una soluzione

Post n°4238 pubblicato il 15 Marzo 2011 da nadir63l
 

© foto di ALBERTO LINGRIA

Qual è la formazione tipo della Juventus? Una domanda cui nessuno sa rispondere visto che nel 2011 in solamente due occasioni (Inter e Lecce) è stato riproposto lo stesso undici. Lo sottolinea un articolo de La Gazzetta dello Sport in cui si analizza lo stato psicologico e confusionale in cui versa lo stesso tecnico bianconero. Certo, cali di forma e infortuni hanno spesso condizionato le scelte tecniche di Delneri, ma analizzando la formazione juventina è intevitabile farsi delle domande. Chiellini è un terzino o un centrale? Se sì con chi fa coppia? A destra, chi è il titolare? Sorensen, Motta o Grygera? Meno interrogativi a centrocampo anche se l'unico che avrebbe bisogno di riposare non ha mai potuto tirare il fiato. Ed è anche in attacco che si nota una certa confusione. Punto fisso, Matri, ma attorno a lui sono stati ruotati tutti gli attaccanti in rosa: Toni, Iaquinta, Del Piero. Chissà se ora Gigi Delneri inizierà a puntare su uno stesso undici iniziali per una serie di partite.

 
 
 

Sportitalia - Biasin: "Futuro Delneri? A questo punto ci si puņ aspettare di tutto..."

Post n°4237 pubblicato il 15 Marzo 2011 da nadir63l
 

© foto di Antonio Vitiello

Nel corso di "Notti Magiche", programma condotto da Michele Criscitiello su Sportitalia, si è parlato molto anche della crisi della Juventus e della precaria posizione dell'allenatore Gigi Delneri. A tal proposito si è espresso Fabrizio Biasin, prima firma della redazione sportiva di "Libero". Ecco le sue interessanti considerazioni, evidenziate da TuttoJuve.com:

Manca solo la scritta ufficiale: Delneri via da Torino a fine stagione. Ormai farà queste nove partite e poi...
"Io credo che a questo punto ci si può aspettare di tutto. E cioè: al 99,99% Delneri arriva fino a fine stagione e poi se ne va; questa è l'opzione principale. Poi c'è una piccola percentuale che lo dà in partenza prima, se i disastri continuano e se in società si accorgono che forse è il caso di invertire la rotta subito. E c'è anche una piccolissima percentuale che dice: Delneri continuerà anche l'anno prossimo alla Juve: è improbabile, ma non è impossibile. Anche perchè chi ha portato Delneri? Delneri lo ha portato Marotta. E Marotta cosa fa? Si libera del suo allenatore, gli dice: 'Tanti saluti, i problemi li hai creati tutti tu ed io non c'entro niente'? Può succedere, per l'amor del cielo. Comunque io aspetto da settimane, mesi, che uno della Juventus - l'allenatore, il magazziniere... - venga davanti ad una telecamera e dica: 'Abbiamo sbagliato'. Tutte le volte, invece, finisce la partita e cosa si sente dire? 'E' andata bene'. 'E' stata una bella partita'. 'Ce l'abbiamo messa tutta'. 'Abbiamo mosso la classifica'. Ma vi rendete conto? un giocatore della Juventus che dice: 'Abbiamo mosso la classifica'. Non si è mai sentito nella storia. Io credo che un tifoso della Juventus, davanti alla dichiarazione, 'abbiamo mosso la classifica', si metta le mani nei capelli".

 
 
 

Juventus pensa al futuro ma ora che fare?

Post n°4236 pubblicato il 15 Marzo 2011 da nadir63l
 

© foto di Federico Gaetano

La Juve ora entra nella fase più drammatica della sua stagione. Il 2-2 di Cesena è solo lieve anestetizzante di un'annata che sta regalando molti dolori e poche gioie alla Vecchia Signora. La società non intende prendere decisioni sul futuro immediato di Delneri e l'allenatore bianconero non vuole dimettersi. In realtà c'è chi si è dichiarato disponibile a prendere il suo posto, come Gentile, ma quasi certamente il tecnico di Aquileia rimarrà fino a fine campionato. Il comunicato dal sito ufficiale di ieri è stato chiaro: tutti insieme andranno incontro allo stesso destino. Poi si tireranno le somme.

Meglio allora pensare al mercato. Marotta ha promesso: l'anno prossimo comprerà 4 giocatori di alto livello:
proviamo allora a tracciarne gli identikit: torna di moda Pirlo, anche se il 19 maggio compirà 32 anni. Il Milan però si priverebbe di una pedina ancora oggi insostituibile. Spunta quindi il nome di Khedira, classe 1987, nazionale tedesco, preso in estate dal Real Madrid, ma già in rotta con Mourinho.
Per l'attacco Borriello è l'ipotesi più probabile, dato che la sua avventura a Roma, tra problemi nello spogliatoio e accuse personali ricevute, sta già finendo. Ma il primo vero assalto a giugno la Juve lo darà a Bastos. Per il Lione si profila un'offerta di circa 16 milioni di Euro per il laterale sinistro.

 
 
 

Agroppi attacca: "La Juve non ha allenatore, nč giocatori, nč societą

Post n°4235 pubblicato il 15 Marzo 2011 da nadir63l
 

. Marotta primo responsabile. Moggi portava calciatori veri, aveva creato una squadra invincibile"
© foto di ALBERTO LINGRIA


Nei suoi consueti interventi a Radio Sportiva, Aldo Agroppi non perde occasione per attaccare la Juventus. Lo ha fatto anche ieri: "La Juve? E´ un´accozzaglia di apprendisti calciatori, ha speso male 60 milioni - ha spiegato l'opinionista -. Marotta e Delneri cosa hanno da ridere? Hanno fatto un disastro totale. La Juve non può fare campionati di transizione come dice Agnelli. E Ciro Ferrara ha diritto di offendere e offendersi: lui è stato esonerato l´anno scorso facendo un campionato migliore di questo. La Juve non ha allenatore, né giocatori, né società. L´altro giorno in campo c´erano solo Del Piero, Buffon e Matri. Oltre ai soldi servono le idee. Moggi portava calciatori veri alla Juventus, aveva creato una Juve invincibile: oggi dove sono i calciatori di grido nella Juve? Il primo responsabile è Marotta, poi Delneri che ha avallato questa campagna acquisti".

 
 
 

     

 

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