LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi del 03/04/2011
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le pagelle di Morrison .jpg) Bella Juve, stasera, all'Olimpico. La 3° vittoria di fila a Roma addolcisce gli animi oltrechè confermare i recenti, seppur minimi, progressi della vittoria casalinga col Brescia. Oggettivamente bisogna riconoscere che il modulo adottato dal "talebano" del 4-4-2 è stato la chiave di volta, e la ritrovata vena di Milos Krasic unita, verrebbe da dire, ALLE ASSENZE DI BUFFON E CHIELLINI ha fatto il resto. Diciamolo, questa vittoria servirà? Non lo sappiamo, sappiamo che stasera abbiamo visto 11 giocatori impegnarsi, dare quello che potevano e, soprattutto, non ridere e non dare pacche sulle spalle e ancora, infine, buon ultimo, giocare una discreta partita. Dicevamo del modulo, ritengo non sia assolutamente un caso se Milos, in ripresa atletica, ricollocato nel suo antico ruolo è tornato il "Bip-Bip" di inizio anno, non è un caso che Storari abbia dato sicurezza al reparto con 2 parate determinanti a inizio gara, non è un caso che Barzagli abbia mostrato una volta di più di essere in questo momento migliore di Chiellini. Non è un caso insomma...Ora, sempre il caso vorrebbe che si andasse avanti così fino alla fine. Riguardo alla partita la Juve la vince sulle ripartenze, che sono tipiche di un modulo tale quando si hanno 2 esterni alti che ripiegano sulla metà campo e non fino alla fase difensiva, trasformandosi in non possesso in un 4-5-1 che ha tolto profondità ai romani e permesso superiorità in mezzo, sdoganando di fatto Aquilani da eccessivi compiti di filtro, e permettendo a Melo (ottimo) di fare da volano basso davanti alla difesa. In avanti Pepe, instancabile come al solito, supportava benissimo Matri che conferma una volta di più di valere fino all ultimo centesimo i soldi spesi. Dietro onore al merito a Fabio Grosso; l'inizio è titubante, la ripresa semplicemente perfetta con l'aggiunta dei 2 assist spacca partita. A cercare il pelo nell'uovo si potrebbe dire delle solite "splendidate" di Bonucci palla al piede, oltrechè di certe sue aperture "ad minkiam". In ogni caso, stasera promossi. Delneri parlava di Champions raggiungibile, personalmente non lo credo, credo però che si debba onorare la maglia fino all ultimo secondo e guastare quante più feste sia possibile. A cominciare da chi quest'anno voleva...Annà a Vince! PAGELLE STORARI 7. 2 parate determinanti, sicuro sempre compreso nelle uscite aeree. E' uomo e si vede in queste situazioni. Continuo a domandarmi il perchè di... MOTTA 6. Non stava andando malissimo, Menez oltretutto non appariva in serata, poi, tanto per gradire, infortunio muscolare. BONUCCI 5,5. Nella seconda parte del secondo tempo 2-3 buone diagonali, in precedenza le solite uscite palla al piede in dribbling, vietate a cuori deboli, e, ad inizio partita, affronta Totti centralmente girato...col tacco! BARZAGLI 6,5. Non sarà mai il Cannavaro di Germania, ma è un centrale di ruolo che non va mai in affanno e, a differenza di qualcun altro, HA 2 PIEDI INVECE DI MEZZO. GROSSO 7. Sarà esagerato; a inizio partita 2 volte Totti gli gira largo e lui è in ritardo sulla diagonale. Nel secondo tempo non sbaglia più niente, non perde più un contrasto, non concede più un cross e, per gradire, regala 2 assist. MARCHISIO 6,5. Prezioso, cuce e tampona, conferma la predisposizione a giocare a 3 e, quando ripieghiamo a 5, sempre preciso negli inserimenti senza palla. AQUILANI 6. A luce intermittente; nel primo gioca un po' a nascondino, nel secondo calamita maggiori palloni e la squadra trova ottimi tempi. MELO 7. Avete presente i "Cavalieri dello Zodiaco"? Lui è Gemini-Arles, il 1° è quello di stasera, lucido, sempre calmo, sempre nel posto giusto, essenziale (non ha perso un pallone)! L'altro è quello di Parma...C'è da augurarsi che Pegasus raggiunta in fretta la Statua della Divina Athena... PEPE 6. Un pizzico egoista ed arruffone, anche quando sull 1-0 spara in bocca a Doni, ma limitandone il raggio d'azione mostra maggior lucidità e, quindi, maggior padronanza tecnica. MATRI 6,5. Siam venuti fin qui...E questo segna! E copre palla! E la mette giù da lanci di 40 metri! E salta l'uomo! KRASIC 7. Rieccolo! Zero compiti difensivi, è ovunque, largo, taglia al centro, punta l'uomo, lo salta o trova lo spazio per il cross, e poi la mette! Anche per lui qualche egoismo eccessivo ma quanto ci sei mancato Milos! SORENSEN 6. Lucido e tranquillo nel finale. SALIHAMIDZIC S.V. DELNERI 7. Non so quanto lui ci creda, credo cmq che il suo lavoro vada rispettato fino in fondo. Ora però dimostri di essere davvero l'Uomo che credo che sia. Lasci il Joker seduto fino alla fine. CONCLUSIONE: Ripartiamo da qui, da questo modulo, da una ritrovata vena atletica e dalla voglia di giocare fino alla fine. A giugno qui e qualche Km più a Sud molte saranno le conclusioni da trarre. COSA VA: La voglia...ed è gia' tanta roba. COSA NON VA: La voglia, mia, di rivedere in campo certi personaggi...chiaro no? MIGLIORE IN CAMPO: FABIO GROSSO http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1509 |
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Intervistato nel post-match di Sky Calcio Show Gigi Delneri ha commentato con soddisfazione e gioia il bel successo della Juventus per 2-0 in casa della Roma. Una vittoria che quasi un anno dopo ricorda quella della sua Sampdoria che passò, anche allora nella ripresa, sui giallorossi: "Ci siamo sempre in partite importanti, anche quella dell'anno scorso era fondamentale sia per la Samp che per la Roma. Eravamo in un periodo delicato e questa prestazione importante indubbiamente ci da fiducia". Sulle variazioni tattiche Delneri spiega: "Mancando Del Piero abbiamo variato mettendo prima Krasic dietro Matri per trenta minuti e poi Pepe, all'inizio eravamo sotto pressione e avevamo bisogno di nuove soluzioni". Un successo che dalle parole di ieri in conferenza stampa possono rilanciare i bianconeri per il quarto posto? Delneri minimizza: "Ho detto torna in corsa per l'Europa non per la Champions, però dopo i risultati odierni qualcosa può cambiare. E' stato un anno particolare vincendo con le grandi e perdendo con le piccole, non si può aspettare che tutto vada per il verso giusto. La crescita comunque c'è, forniamo sette giocatori alla Nazionale e con l'esperienza futura nelle coppe e quella che abbiamo affrontato quest'anno la squadra può crescere ulteriormente". Si passa poi a un parallelo tra Matri e Pazzini, entrambi bomber molto cari al tecnico di Aquileia: "Pazzini è un uomo d'area fantastico ma ha meno profondità di Matri, sono grandi terminali con caratteristiche diverse. E' vero Alessandro è più freddo del Pazzo sotto porta che però a mio avviso ha più rapidità d'esecuzione, ma entrambi sono in grande crescita". Una menzione poi per Grosso e Motta, autori di una prova maiuscola: "Fabio è già da qualche settimana in netta crescita, fa allenamenti sempre al massimo. Stiamo parlando di un giocatore non vecchio e che ha vinto i mondiali, non può essere diventato un estraneo al mondo del calcio ma anche Motta si è applicato benissimo, può assolutamente dare una mano alla Juve del futuro". Chiusura su Storari e sulla prestazione con dichiarazioni un po' pepate nel finale di gara: "So già cosa ha detto Marco, ci siamo parlati e sa che lo rispetto. Capisco che è difficile stare in panchina e che meriterebbe di giocare, ha davanti un grande campione come Buffon ma oggi ha dimostrato di essere un grande professionista e una grande persona. Mi auguro che resti a lungo alla Juve pur non giocando". |
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I bianconeri espugnano l'Olimpico con una grande prestazione e si portano a due punti dal sesto posto occupato dai giallorossi. Nel primo tempo Storari para tutto, poi si scatena la squadra di Del Neri  ROMA, 3 aprile - Una Juve d'altri tempi. Grazie ai gol di Krasic e Matri, i bianconeri espugnano 2-0 l'Olimpico di Roma e si portano a due punti dal sesto posto occupato dai giallorossi. Compatta e attenta in difesa, cinica e devastante in attacco, la squadra di Del Neri è tornata su grandi livelli: ottima la prestazione di Storari (decisivo nel primo tempo), come quella di Grosso (due assist) e Aquilani. STORARI SUPER - La Juve parte fortissimo con un tiro cross di Krasic deviato in angolo da Riise dopo 40 secondi di gioco. I ritmi della partita sono subito altissimi con continui cambi di fronte. Al ' bella azione dei padroni di casa che arrivano al cross con Riise ma Perrotta di testa non riesce a trovare la coordinazione giusta per la deviazione vincente. Passa un minuto e la risposta bianconera arriva forte e chiara con un tiro potente di Pepe a lato di un palmo. La Roma spinge soprattutto sulla sinistra puntando sulla creatività di Vucinic e sulla spinta in avanti di un Riise molto propositivo. All'8' arriva la prima grande occasione per la Roma con una grande percussione centrale di Vucinic che supera Bonucci e prova un sinistro potente neutralizzato in angolo da Storari. I giallorossi spingono sull'acceleratore e costringono la Juventus sulla propria metà campo. Il pressing degli uomini di Montella è a tutto campo e non lasciano spazi giocabili ai bianconeri. Al 26' la Juve si fa vedere dalle parti di Doni con un passaggio in verticale di Motta per Matri anticipato in angolo dall'intervento in scivolata di un attento Juan. Al 29' grandissima occasione per Totti che, lanciato da Vucinic, indovina un diagonale al volo di incredibile potenza deviato in modo miracoloso da Storari prima e da Grosso sulla linea di porta poi. Quattro minuti dopo è la Juve a rendersi pericolosa con un grande colpo di testa di Grosso che stacca più in alto di Juan ma non trova la porta alzando oltre la traversa. Al 35' è Matri a rendersi pericoloso in area giallorossa ma, dopo un dribbling su Burdisso, non trova il tempo giusto per battere a rete con Doni in uscita. La Roma continua a premere e Vucinic al 40' prova a beffare Storari con un tiro a giro potente ma impreciso: palla abbondantemente a lato. A pochi minuti dall'intervallo Del Neri deve ricorrere al primo cambio della partita per un affaticamento muscolare a Motta, al suo posto in cambio Grygera. Al 45' De Rossi indovina un bolide dal limite che Storari neutralizza con l'ennesimo miracolo della serata. Dall'angolo Mexes perde palla e dà il via al contropiede bianconero concluso con un debole tiro di Matri che trova la facile parata di Doni. KRASIC-MATRI, ROMA KO - Al 2' subito la Juve pericolosa con un'azione di contropiede portata avanti da Krasic che poi però pecca di egoismo cercando una conclusione difficile dal limite anzichè allargare per Pepe completamente solo. Al 4' Mexes è costretto ad uscire dal campo per un problema alla gamba sinistra, al suo posto dentro Cassetti che prende il posto di Burdisso sulla destra. I bianconeri di Del Neri prendono più coraggio rispetto ai primi 45 minuti e alzano il loro baricentro, approfittando anche di un piccolo calo di forma dei padroni di casa, dovuto all'enorme sforzo profuso nel primo tempo. Al 14' il risultato si sblocca e la Juventus passa in vantaggio grazie ad un grandissimo tiro al volo di Krasic che sfrutta al meglio un cross dalla sinistra di Grosso. Lo svantaggio scuote la Roma che prova a reagire con veemenza ma con scarza lucidità anche a causa della serata non entusiasmante di Pizarro, stranamente troppo impreciso nei passaggi. La Juve al 19' va vicinissima al raddoppio con un contropiede di Matri che supera Doni ma poi non trova lo spazio per concludere a rete: il suo passaggio a Pepe è intelligente ma l'attaccante romano calcia addosso al portiere giallorosso sciupando tutto. Al 27' è Menez a dare una fiammata alla mediocre ripresa della Roma con un siluro da dentro l'area che si stampa contro l'incrocio dei pali salvando Storari. Sul capovolgimento di fronte è Krasic a ritrovarsi a tu per tu con Doni ma sciupa tutto calciando il pallone addosso all'estremo difensore della Roma. Montella inserisce Borriello e Taddei per gli spenti Vucinic e Perrotta. Al 28', però, è Grosso a lanciare in contropiede Matri (tenuto in gioco da Juan): l'attaccante della Juve se ne va da solo verso Doni e lo batte con un rasoterra che gli passa sotto le gambe. Il 2-0 taglia le gambe ai giallorossi che non hanno più nè la forza, nè le idee per provare una clamorosa rimonta. |
20.30 Concentrazione ai massimi livelli quando manca un quarto d'ora. 20.20 Diverse le bandiere americane che sventolano sulle tribune. I tifosi giallorossi sognano grazie a DiBenedetto e hanno ritrovato entusiasmo. 20.10 Squadre in campo per il riscaldamento 19:50 - ROMA-JUVENTUS: FORMAZIONI UFFICIALI JUVENTUS (4-3-3): Storari; Motta, Barzagli, Bonucci, Grosso; Aquilani, F. Melo, Marchisio; Krasic, Matri, Pepe. |
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Il portiere potrebbe saltare la sfida dell'Olimpico per un attacco influenzale che lo avrebbe colpito già nella serata di ieri. Pronto Storari. Davanti a lui, difesa a 4 con Motta, Barzagli, Bonucci (acciaccato) e Grosso (rispolverato dopo due mesi). A centrocampo Aquilani-Melo-Marchisio e tridente Krasic-Matri-Pepe  ROMA, 3 aprile - Nuovo allarme in casa Juve. Buffon potrebbe saltare il posticipo contro la Roma per un improvviso attacco influenzale che lo avrebbe colpito già nella serata di ieri. Probabilmente giocherà Storari. Davanti a lui, Del Neri si affiderà ad una difesa a quattro con Motta, Barzagli, Bonucci (acciaccato) e Grosso (rispolverato dopo due mesi). A centrocampo il trio Aquilani-Melo-Marchisio, con il tridente Krasic-Matri-Pepe. |
Da Neymar a Bastos, quest'ultimo dato per concluso, i media continuano a buttare giù una serie infinita di nuovi nomi. Un'esclusiva in più, una in meno...tanto vale spararla! Ma (c'è sempre un ma) in realtà bisogna saper porre delle basi da cui decollare e mirare successivamente su obiettivi studiati, approfondendo i fattori che potrebbero limitare i desideri. Marotta sembra si stia mangiando le unghie, perchè di certo l'ultima campagna acquisti non è stata delle migliori e nello stesso tempo ha prodotto risultati inutili, molto differenti dalle aspettative. Come è possibile che una Juventus ormai vincolata dal rendimento di una corazzata Potemkin possa trasformarsi in un centro di attrazione per tanti calciatori di talento pedinati da realtà tuttora ben più grandi? Le soluzioni ci sono e le zone alte della gerarchia bianconera dovrebbero sfruttarle al massimo: Del Piero, ancora senza contratto, avrebbe un potere stratosferico sotto il punto di vista dell'esteriorità, simultaneamente ad un Buffon messo ultimamente troppo in discussione. In aggiunta, il nuovo stadio porterà sicuramente conseguenze economiche positive, da spremere fino all'ultimo in concomitanza con un fair play finanziario che, se davvero non sarà una bufala, risulterà estremamente favorevole. Non possiamo, inoltre, oscurare il fronte Farsopoli che, giustizia e Palazzi permettendo, potrebbe restituire ciò che alla Juventus è stato tolto ingiustamente, assieme ad un rispetto dapprima scontato. Medita, Andrea, medita... |
Alcuni di noi hanno Mediaset Premium, altri hanno Sky, alcuni pagano il canone.... altri no..alcuni seguono con piacere Sportitalia Alcuni di noi apprezzano i servizi giornalistici di alcune testate altri meno. Insomma i tifosi bianconeri dopo Calciopoli ne hanno subite e passate tante e purtroppo continuiamo a sentire delle "barzellette" pazzesche da parte di alcuni giornalisti o presunti tali che fanno "servizi" o se preferite "servizietti" sulla tv nazionale. Oggi non possiamo fare altro che aggiungerci agli amici di "Vecchia Signora" per dichiararci offesi per chi definisce truccato il campionato del 1997/98. La vergogna che dovrebbero provare certe persone non ha mai fine. La nostra replica sta in un semplice domanda: perchè molti parlano di chiudere con il passato e di parlare solo del futuro e queste persone sono le prime a ritirare in ballo il passato alla prima occasione? A questo gioco al massacro non ci stiamo ed ecco perchè bisogna continuare a lottare per dimostare a giornalisti come quello autore del servizio di ieri dove sta la verità. Bisogna cantargli a memoria gli episodi del processo di Napoli. Noi siamo schierati e non molliamo perchè siamo dalla parte della verità grazie a numeri e fatti e dati di fatto. Purtroppo dalla parte opposta della barricata ci sono solo teorie e parole e finta imparzialità come un bello smocking bianco. In serata poi le scuse che non cambiano la sostanza, le accettiamo ma aspettiamo ancora le scuse per il 2006... |
Il tecnico della Juventus, Gigi Delneri, si avvicina all'importante sfida di stasera contro la Roma con due soli dubbi: nella seduta di ieri Bonucci e Marchisio "hanno riportato lievi acciacchi. Il centrocampista ha subito un trauma al collo in uno scontro di gioco, mentre il difensore ha lamentato dolore all'alluce del piede sinistro. Ha già fatto una radiografia che é risultata negativa". Entrambi sono partiti per Roma e nelle prossime ore sosterranno il provino decisivo. La sensazione è che entrambi stringeranno i denti e saranno regolarmente in campo stasera all'Olimpico. Non dovrebbero dunque essere stravolti i piani dell'allenatore bianconero, che negli ultimi giorni ha preparato questa partita in maniera diversa dal solito, accantonando il 4-4-2 e provando una sorta di 4-3-3, per far fronte proprio all'emergenza infortuni. In difesa mancherà Chiellini, quindi davanti a Buffon si rivedrà la coppia Bonucci-Barzagli, mentre sulle corsie esterne saranno rilanciati Marco Motta e Fabio Grosso. Centrocampo a tre con Felipe Melo spalleggiato da Aquilani e Marchisio. In attacco Matri sarà supportato da Krasic e Pepe, chiamati più ad offendere che a difendere. Nella remota ipotesi in cui non dovesse recuperare Marchisio, possibile inserimento a centrocampo di Salihamidzic, oppure, 4-4-2 con l'inserimento di Toni accanto a Matri ed un centrocampo schierato da destra a sinistra con Krasic, Aquilani, Felipe Melo e Pepe. LE PROBABILI FORMAZIONI: Juventus (4-3-3): Buffon; Motta, Bonucci, Barzagli, Grosso; Aquilani, Felipe Melo, Marchisio; Krasic, Matri, Pepe. A disp.: Storari, Sorensen, Grygera, Salihamidzic, Giandonato, Toni, Libertazzi. All.: Delneri |
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