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Messaggi del 05/04/2011

NE HANNO PRESI 5...

Post n°4404 pubblicato il 05 Aprile 2011 da nadir63l
 

© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

Chi l'avrebbe mai detto? 2-5 a San Siro... grande vittoria dello Schalke 04 in terra nerazzurra. Una prestazione disastrosa in difesa degli uomini di Leonardo nonostante il vantaggio di Stankovic dopo un minuto. Una squadra ordinata contro una arruffona.

Gol Stankovic poi pareggio al 16'  di Matip, vantaggio al 33' di Milito prima del pareggio di Edu. al 40'.

Nella ripresa gol al 53' Raul poi al 55' aut. Ranocchia e infine gol di 75' Edu. Insomma una vittoria storica per la squadra tedesca che in campionato è decima in Germania. Una grossa delusione per l'Inter dopo quella nel derby. Da segnalare che l'Inter ha giocato buona parte del secondo tempo in 10 per l'espulsione di Chivu.

Chissà cosa avranno tifato oggi i supporters bianconeri, immaginiamo Inter... Nel caso fosse così non disperate, rimane ancora il ritorno per sperare nella rimonta...del resto chi avrebbe mai immaginato il risultato di stasera?

A Madrid, invece, il Real Madrid di Josè Mourinho ha sconfitto nettamente il Tottenham, rimasto presto in dieci a causa dell'espulsione di Crouch. Di Adebayor (doppietta), Di Maria e Cristiano Ronaldo i gol del 4-0 dei merengues.

 
 
 

BUON FUTURO A TUTTI...

Post n°4403 pubblicato il 05 Aprile 2011 da nadir63l
 

© foto di PHOTOVIEWS

"Sul futuro sono più fiducioso perché ho chiesto a mio cugino Andrea Agnelli di assumere l'incarico di presidente e so che guiderà il club con passione e lungimiranza". John Elkann è sicuro: con una persona di famiglia alla guida, l'avvenire della Juventus è al sicuro. Un attestato di stima significativo che il presidente di Exor esprime in una lettera agli azionisti della finanziaria. La vittoria sulla Roma ha avuto l'effetto di ridare entusiasmo non solo alla squadra e ai tifosi ma a tutta la dirigenza, proprietà compresa. Ora proprio i giocatori dovranno dare continuità alla prova di domenica nelle ultime sette partite per salire sul treno europeo, provando a compiere il miracolo Champions. Poi si penserà alla prossima stagione, in vista della quale i dirigenti saranno impegnati in una campagna acquisti significativa: Marotta ha promesso infatti l'arrivo di due top player.
Le linee guida sono quelle espresse da Elkann: "passione e lungimiranza". Che tradotto significa: "L'obiettivo della Juventus è di raggiungere il difficile bilanciamento tra risultati sportivi (che sono fondamentali) ed equilibrio finanziario". Si spenderà, certo, ma con oculatezza, in attesa che dal prossimo anno inizino ad arrivare risorse fresche dal nuovo stadio. "Un'altra buona notizia - sottolinea il numero uno di Exor - è che si tratta davvero di una struttura di livello internazionale".
Secondo Leonardo Bonucci, il risultato di Roma "é la prova che, quando c'é concentrazione, la Juve sa essere una squadra capace di ottime prestazioni". Allo stesso tempo però è un risultato che non può che alimentare rimpianti. Dove sarebbero adesso i bianconeri senza gli incredibili black-out contro Lecce e Bologna, solo per citare i più recenti? In che posizione sarebbe la squadra che, nonostante tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare (vedi alla voce infortuni), è stata capace di fare quattro punti su sei con l'Inter e di battere Lazio in casa, Milan, Udinese e Roma in trasferta? C'é poi un altro interrogativo cui trovare risposta. Chi tra Buffon e Storari sarà titolare con il Genoa? Per Del Neri la scelta non sarà semplice perché un Buffon in salute non si può mettere in discussione e perché Storari, dopo l'ottima prestazione dell'Olimpico, ha preteso (giustamente) attenzione dal tecnico. Oggi intanto Gigi è rimasto in palestra per un lavoro differenziato per smaltire le scorie dell'influenza che lo ha bloccato domenica mentre Marco era regolarmente in campo ad allenarsi. A Del Neri l'ardua sentenza.

 
 
 

VINOVO, scatta l'operazione Genoa. Seduta atletica per i bianconeri. Buffon in palestra. E' emergenza terzini

Post n°4402 pubblicato il 05 Aprile 2011 da nadir63l
 

Oggi pomeriggio la Juventus ha iniziato la marcia di avvicinamento alla sfida contro il Genoa, in programma domenica prossima allo stadio Olimpico di Torino alle 12.30. Come di consueto, il martedì è stato dedicato al lavoro atletico: i bianconeri sono scesi in campo alle 15.00 e hanno affrontato una lunga sessione di stretching ed esercizi a terra, prima di rientrare in palestra. Successivamente, i giocatori sono tornati a piccoli gruppi sul terreno di gioco per una serie di test atletici e di ripetute.
Gigi Buffon è rimasto in palestra come concordato con lo staff bianconero: il portiere ha svolto un lavoro differenziato al coperto per smaltire i postumi dell'influenza.
In campo sono rimasti a lungo De Ceglie, Martinez e Traore che hanno lavorato con il pallone, proseguendo nei rispettivi programmi di recupero. In vista dell'importante gara contro i rossoblù, qualche problema in difesa per Delneri, che è a corto di terzini: Grosso è squalificato, Motta è alle prese con il problema muscolare accusato domenica sera, mentre - come detto - De Ceglie e Traore non sono ancora al meglio della condizione. Ad oggi, dunque, restano a disposizione i soli Sorensen e Grygera.

 
 
 

Dualismo Storari-Buffon, non c’č storia (vince Storari)

Post n°4401 pubblicato il 05 Aprile 2011 da nadir63l
 

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Immagine IPB

di M. Vighi

Giorni di festa per i quotidiani sportivi, che possono arrovellarsi sulla nascita del presunto dualismo tra i portieri della Juventus Buffon e Storari. D’altronde come biasimarli, mettetevi nei loro panni. Il giornale sportivo poco pulito, rosa, rischia ormai di passare per documento giudiziario, preso com’è dal raccontare per filo e per segno tutte le implicazioni della sentenza di secondo grado del processo Gea nella quale è stato ribadito che l’associazione a delinquere non esisteva. Spiegare poi quanto questo potrebbe avere implicazioni sul processo penale in corso a Napoli contro Moggi e il legame con quanto sancito dalla Figc nell’estate del 2006 alla Juventus è altrettanto oneroso. Per non parlare del dover pubblicare tutte le telefonate dirette tra dirigenti della seconda squadra di Milano e arbitri in attività (non designatori arbitrali, direttamente arbitri). Povera gazzetta, decisamente non si può biasimare se finalmente può intingere il calamaio in un un po’ di sano gossip per rendere meno impegnativa la lettura del proprio prezioso ruolo di educatore.

Quanto a Tuttosport (sia messa da parte l’ironia almeno in questa parentesi per il consueto ringraziamento all’opera di Moretti, Vaciago ed Oreggia nel loro costante aggiornamento, loro sì, sull’evoluzione della farsa nei tribunali ordinari), il direttore De Paola sicuramente non poteva che essere alla ricerca di qualche elemento per allontanare dal giornale le dicerie che esso sia troppo schierato e di parte, in favore della Juventus e soprattutto dall’attuale suo management. Troppo miele, troppo zucchero versato in questi mesi verso la società bianconera per sostenere in tutto e per tutto le scelte societarie ed incitare i tifosi a stare vicino a Madama.

Così sia lode a Storari per l’immensa partita di domenica sera all’Olimpico di Roma in cui ha parato tutto e di più ai capitolini risultando imprescindibile per la vittoria della Juventus, e che ha dato lo spunto per il gossip.
E’ nato un dualismo: Buffon contro Storari per chi detenga la maglia di portiere titolare della Juventus.
Cominciamo con una riflessione: ma di che cosa stiamo parlando? In realtà non è nato nessun dualismo, semplicemente perché la competizione era chiara ed esistente direttamente dalla nascita, ovvero dall’acquisto di Storari nell’estate 2010. Non si acquista un portiere risultato tra i migliori (se non il migliore) nel campionato appena terminato, a 4 milioni di euro circa, per fargli fare la riserva: soprattutto se il titolare è sotto l’incognita del rientro da un lungo infortunio. L’ennesimo per altro. E del resto le parole di Delneri e Marotta sono sempre state chiarissime in questo senso.
Ora che però entrambi sono abili e arruolati si possono mettere a confronto i due talenti. E così proviamo a ragionare allo stato attuale quale scelta convenga fare alla Juventus, prendendo in considerazioni alcuni aspetti oggettivi.

ANAGRAFE. Buffon è più giovane di un anno esatto, gennaio 1978 contro gennaio 1977. Ma i malanni alla schiena lo affliggono da molto tempo, mentre Storari ha sofferto un unico incidente in carriera, senza incidere sul suo rendimento al rientro visto che accadde ormai quasi 10 anni fa. Nel tentativo di essere imparziali assegniamo quindi un pareggio e passiamo ad esaminare altri fattori.

RENDIMENTO. Gli ultimi due anni non ammettono dubbi. Nel campionato 2009-2010 Storari si distinse per continuità ed eccellenti prestazioni, mentre Buffon ha alternato ottime prestazioni con altre discutibili, soprattutto relativamente alle uscite (è ormai un lustro che non abbandona l’area piccola di porta, eccezion fatta in quel di Lecce ottenendo l’espulsione per la parata fuori area su Di Michele). Nel campionato in corso Storari è sempre stato una sicurezza, con una unica incertezza. Di più ne ha manifestate il portiere campione del mondo, grossolana (e decisiva) quella su Gattuso nella sconfitta interna contro il Milan. Le stagioni precedenti sia Buffon sia Storari, rispettivamente nella New Holland e nel Levante e nel Cagliari, aveva fornito buone prestazioni. Risultato:
vince Storari prendendo buoni gli ultimi 4 anni.

FATTORI ECONOMICI
. Cedendo uno dei due, la differenza di risparmio che si genererebbe tra lo stipendio di Buffon e quello di Storari vale tranquillamente i contanti sufficienti a realizzare l’acquisto di un giocatore di fascia medio-alta.
Anche qui vince Storari.

IL GRUPPO. Le immagini di Storari che festeggia il 2-0 alla Roma urlando la gioia rivolta ai propri tifosi è emblematica. I cenni di intesa (senza smorfie) ed il dialogo costante con i compagni di reparto della difesa sono una garanzia. L’impegno in allenamento è umile e costante. Dal canto suo in partita Buffon sembra più impegnato a dare pacche sulle spalle e dispensare sorrisi agli avversari che non a registrare i movimenti della sua difesa. La gestione del suo periodo di infortunio è stata inoltre pessima: al contrario di come dovrebbe comportarsi un vero leader, non si è mai presentato agli allenamenti (almeno a conoscere i nuovi compagni di squadra) marcando visita persino in occasione della foto ufficiale di gruppo.
Vince Storari a mani basse (per inconsistenza dell’avversario).

L’IMMAGINE E LA STORIA. Buffon è un campione del mondo, agli occhi della maggioranza dei tifosi papabile di santificazione per non aver abbandonato la Juve nell’anno di B (per alcuni tifosi complottisti fu una scelta di comodo, ma non divaghiamo…). Storari è un professionista che si è fatto un mazzo tanto per arrivare in alto. Ma il suo curriculum è quello di un normale impiegato, seppur serio e brillante.
Vince nettamente Buffon

LA PERSONALITA’. Buffon ha una immagine debordante, la personalità risulta simpatica per la schiettezza, ma tutto si può dire salvo che sia forte. Lo dimostrano le sue stesse ammissioni sui rischi continui di depressione (e nessuno dovrebbe permettersi di banalizzare mai questo aspetto). Dal calcio ha già avuto tutto, gli stimoli deve andarseli a cercare. Storari sta dimostrando con i fatti di avere degli attributi di non poco conto. Non risulta arrogante, ma è tutt’altro che remissivo di fronte alla competizione con un campione giudicato il migliore del mondo. Le risposte sul campo, anziché condizionate in negativo, risultano eccellenti. Nella partita Juve-Roma dell’andata della stagione in corso (1-1) viene insultato da Totti (la colpa è quella di aver parato tutto con la maglia della Samp nella penultima giornata del campionato 2009-2010, determinando la sconfitta della Roma e l’assegnazione dello scudetto all’inter). Per tutta risposta il portiere pisano (ebbene sì, sono toscani sia Buffon sia Storari) a parole ribatte con la semplice affermazione che bisognerebbe imparare ad essere grandi non solo in campo ma anche fuori. Dopodichè al ritorno all’Olimpico di Roma para tutto, compreso un tiro di Totti che lui neutralizza con un assoluto colpo da fuoriclasse. Se questa non è grande personalità!
Vince Storari

Risultato finale: 4-1. Capiamo bene che Storari non è fotogenico come Buffon, non è campione del mondo, non è sposato con Alena Seredova e non ama le telecamere come il suo rivale. Sappiamo inoltre che la storia ha il suo peso e la sindrome della gratitudine per sempre è abbastanza diffusa, specie nei giornalisti.
Ad una analisi che però strettamente si attiene ai fatti e alle convenienze, non ci risulta che ci sia partita.
Il presente deve chiamarsi Marco Storari. Uno che preferisce i fatti alle parole. Uno che ha grinta. Uno che sta dimostrando di essere uomo. Uno che è serio e professionista. Uno che sa fare gruppo ed essere umile. Mettete insieme queste caratteristiche e…sì, proprio così: abbiamo descritto uno da Juve. MARCO STORARI SALTA CON NOI!

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1512


 
 
 

Capello a La Stampa: "Agnelli ha le idee chiare. Due-tre acquisti per tornare grandi"

Post n°4400 pubblicato il 05 Aprile 2011 da nadir63l
 

Il ct della Nazionale inglese a "colloquio" col quotidiano torinese: "Andrea sa rimediare agli errori fatti. Ma nessuna Juve sarà forte come la mia"
Fonte: di Guglielmo Buccheri per "La Stampa"
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Le cento parole «tecniche» in inglese sono diventate mille nella sua lingua e Fabio Capello atterra sul calcio italiano. «Lo so, sono stato oggetto di ironia quando i tabloid hanno detto che uso solo cento vocaboli per parlare alla squadra nazionale, ma - sorride sir Fabio - i vostri colleghi si sono dimenticati di dire che mi riferivo alle parole tecniche. C'è la registrazione della conferenza a testimoniarlo...». Questione di feeling, dunque. Ne ha trovato molto il condottiero dei Leoni Bianchi tra i ciliegi in fiore di Turi, paese che negli Anni 50 e 60 si riconosceva nel mago Oronzo Pugliese che di Capello è stato allenatore a Roma (da ieri nella bacheca del selezionatore inglese c'è anche il premio ricordo del lavoro del tecnico del primo miracolo Foggia).

L'Inghilterra è lontana, così è il nostro pallone ad inseguire l'ospite più illustre. Capello sbarca in Puglia con negli occhi il colpo della Juve nella Capitale giallorossa. «Ho visto una squadra umile che ha giocato con l'atteggiamento da provinciale: conosco Andrea (Agnelli, ndr), ha le idee chiare e sa quello che vuole. È il presidente giusto...», sorride mister Fabio. Parole al miele, concetti chiari: l'analisi di Capello si fa più dettagliata. «La Juve sa di aver commesso degli errori, ma Andrea ha le capacità per rimediare. Conosco bene Del Neri, so quanto vale: se in una stagione ti capitano una serie interminabile di infortuni, diventa tutto più difficile ed io ne so qualcosa. Quanto tempo ci vorrà perché i bianconeri colmino il distacco dalle due squadre di Milano? Se indovinerà due o tre acquisti, la Juve tornerà competitiva, ma...». Capello si prende una pausa, poi l'affondo. E il piccolo palazzetto dello sport di Turi diventa un'aula di tribunale sportivo. «Competitiva sì, ma - così il vincitore della terza edizione del premio Pugliese - mai al livello della mia squadra di quel biennio vincente (campione d'Italia 2005 e 2006). Io quelli scudetti li considero nel mio palmares, diciamo mentale: per capire la forza di quella Juve, andatevi a contare quanti giocatori presenti nella finale di Berlino Italia-Francia erano bianconeri...».

Capello è in partita. «Allenare una Nazionale o un club è cosa piuttosto differente, ma nella vita non si può dire non farò o rifarò mai una scelta...», precisa. Il calcio italiano visto da fuori, adesso, è più divertente. «Si fischia meno e questo favorisce il bel gioco. Finalmente ci stiamo allineando agli altri tornei europei e lo spettacolo è migliorato. Mi incuriosisce il lavoro del ct azzurro Prandelli: la sua è un'Italia meno muscolare e più tecnica. Quello che, invece, continua a non piacermi dell'Italia sono gli stadi, davvero obsoleti, brutti, invivibili. E poi, la presenza degli ultrà che delinquono sugli spalti». Il derby di Milano ha segnato un nuovo confine alla stagione. «Di solito in partite del genere vince chi ha più voglia di dimostrare qualcosa. Il Milan ha avuto la meglio meritatamente perché ha voluto far capire alla concorrenza che sono loro, i rossoneri, i primi della classe. Per lo scudetto, però, dico attenti al Napoli: i partenopei sono devastanti là davanti e l'entusiasmo dell'ambiente può fare la differenza».

I più piccoli stanno per invadere le tribune quando Capello dà gli ultimi voti. «Conosco bene Cassano: togliersi la maglietta dopo il gol nel derby è stata una delle sue bambinate, ma il Milan è la famiglia giusta per lui. Un pronostico su Inter-Schalke? Con le tedesche di solito non abbiamo problemi: i nerazzurri potrebbero, poi, pagare a livello di stress il passaggio del turno in chiave lotta scudetto». Le cento parole «tecniche» in inglese hanno lasciato spazio alle mille in italiano. Guai, però, a sconfinare nel recinto da gioco dei Leoni Bianchi. «Il futuro di Franco Baldini alla Roma di DiBenedetto? Alt, DiBenedetto non lo conosco e Baldini è il manager dell'Inghilterra...».

 
 
 

Sky Sport 24 - Montolivo ha scelto, vuole la Juve...

Post n°4399 pubblicato il 05 Aprile 2011 da nadir63l
 

Nuovo indizio nella corsa al centrocampista viola.
© foto di Giacomo Morini

Prosegue il pressing della Juventus per Riccardo Montolivo, secondo Sky Sport 24 infatti il giocatore della Fiorentina avrebbe dato il suo gradimento e preferenza alla destinazione bianconera al termine della stagione rendendo così improbabile un suo rinnovo con la Fiorentina. Ora la palla passa alle due società che, dopo la chiusura del campionato, intavoleranno la trattativa per il trasferimento del talentuoso centrocampista di Caravaggio alla Juventus.

 
 
 

Nuovo stadio della Juventus...

Post n°4398 pubblicato il 05 Aprile 2011 da nadir63l
 

glmdj


Immagine IPB

di F. Del Re


Stato di avanzamento dei lavori (fine marzo)


Immagine IPB

Cari amici rancorosi di Lega Pro, siamo da poco entrati nella primavera. Sbucano i primi fiori nei prati; spiccano le prime gemme sugli alberi; le giornate sono più lunghe, ma quella in un certo senso è opera anche dell'uomo che sposta le lancette dell'orologio a suo piacimento.

Dicevamo: Primavera 2011, ovvero fine Marzo 2011. Considerato che il prossimo campionato italiano di calcio inizierà a fine Agosto rimangono 5 mesi alle ditte appaltatrici per completare la nuova casa degli juventini.

5 mesi, ovvero 150 giorni, festivi compresi. La domanda sorge spontanea, e scusate la citazione: ce la faranno i nostri eroi in caschetto giallo e scarpe antinfortunistiche a completare l'opera per la prima di campionato?

Con questo articolo proveremo a dare una risposta al quesito, anche se la cosa appare estremamente ardua per vari motivi: le informazioni che la società lascia trapelare in merito dal cantiere sono pressochè nulle, per tanto diventa arduo fare una verifica sul rispetto delle tempistiche; nè sappiamo con certezza se eventuali ritardi possano venir riassorbiti, o se lo siano già stati, aumentando il numero degli operai e delle ore lavorative.

Di sicuro sappiamo che in questi mesi la data di inaugurazione dello stadio è variata da fine giugno a fine agosto e che in merito ancora non sappiamo se quell'evento sarà realizzato imbastendo un match inaugurale ad hoc, che sò: un qualcosa tipo Juve '11/'12 contro Juve vecchie glorie, con a latere presentazione della nuova squadra, oppure si andrà direttamente alla prima di campionato giocata in casa.

Di sicuro abbiamo le dichiarazioni rilasciate in questi mesi dai vari responsabili del progetto che di fatto non collimano con lo stato attuale dei lavori.

Noi al momento ci preoccuperemo di riportare quanto è al volgo gobbo visibile alla data odierna.


STRUTTURE

La copertura a livello strutturale è ormai completa. Da tempo sono stati posizionati i due pennoni a forma di V rovescia, le quattro grandi travi interne, i tiranti di collegamento fra queste due strutture e gli innominabili che collegano le travi al campo, sui quali non ritorneremo causa letteratura sul tema già esistente e pressochè infinita; posizionate anche tutte le 60 travi secondarie, quelle che di fatto reggeranno il manto di copertura realizzato in teli di ETFE, che sono stati posizionati su quasi tutta la falda ovest e solo in parte su quella est; montati anche due lucernai sulla tribuna ovest. Notare che i tempi di realizzazione di questa fase lavorativa sono stati più volte dilazionati nel tempo. L'ultima "velina" parlava del 15 di Marzo. Ad oggi, di fatto, la copertura non è ancora terminata.

Le 14 passerelle che collegheranno il piazzale stellato con il secondo anello non sono ancora state posizionate. I tempi per la loro realizzazione e per il loro montaggio non destano particolari preoccupazioni, in quanto trattasi di elementi prefabbricati; semmai desta qualche pensiero il fatto che il loro montaggio, soprattutto nei pressi del loro posizionamento, possa creare situazioni di sovrapposizione di fasi lavorative, il che da un punto di vista operativo e di sicurezza potrebbe provocare rallentamenti nelle altre fasi lavorative concomitanti; la cosa è ampiamente prevedibile analizzando il Piano di Sicurezza, ma essendo i lavori presumibilmente in ritardo crea di fatto un allungamento dei tempi.

Stesso discorso lo si può fare per i due ponti a forma di "T" che porteranno gli spettatori dalle parti esterne del piazzale stellato a raggiungere il secondo anello nella parte centrale delle tribune sud e nord (le cosiddette "curve")

Le 49 gradonate (32 per il primo anello e 17 per il secondo) sono state completate nei primi mesi dell'anno, ad eccezione di una porzione centrale in sud che verrà terminata per ultima, in quanto servirà per il transito di mezzi di grandi dimensioni.


FINITURE (Spalti)

Questa è l'area di lavoro che secondo noi è più in linea coi tempi del cronoprogramma. Ad oggi mancano soltanto i gradini delle scalinate che fungono da percorsi di distribuzione e la posa dei seggiolini in tutti i settori, mentre i parapetti in vetro sono stati tutti piazzati.

Diverso è il discorso per quanto concerne gli skybox: dalle ultime foto scattate dall'interno dello stadio si notava che la parte strutturale era completa, ma che di fatto neppure uno dei palchi era stato montato. Considerato il fatto che in questo caso non si tratta solo di fissare qualche seggiolino, ma di realizzare una struttura più complessa che impegnerà ad esempio una quantità notevole di parapetti divisori e necessiterà di finiture a civile e di arredo interno, come se si trattasse di un monolocale di lusso, ci possiamo sbilanciare nel dire che questa fase di lavoro pare decisamente indietro.


FINITURE (Campo da gioco)

Terreno di gioco: il via alla fase di sbancamento è previsto per l'inizio della prossima settimana e per Aprile la base per la posa del manto erboso dovrebbe essere completa, ovvero sarà posizionato sia il drenaggio che l'impianto di riscaldamento, quindi l'ultimo strato di terra sul quale stendere il tappeto erboso.


FINITURE (Interni)

Qui cari rancorosi cala la cortina di ferro. Non ci sono foto, nè news dal sito ufficiale (e ci mancherebbe: l'ultima è datata 02/11/2011; lasciamo stare poi quella relativa alla 50^ stella che porta la data del... 02/12/2011, perchè qui entriamo nel puro campo dell'ilarità, visto che è così da giorni e nessuno l'ha ancora corretta...), quindi non sappiamo praticamente nulla dello stato di avanzamento dei lavori inerenti gli impianti termico, elettrico, idrosanitario, di condizionamento, gli impianti di sollevamento, nè sappiamo alcunchè sullo stato delle tramezzature che delimitano i vari locali interni, se siano state posizionate, intonacate, rifinite, imbiancate; se siano stati posizionati infissi e luci, sanitari e piastrellature o i controsoffitti. Insomma: non sappiamo niente, nè dei locali posti nel settore ovest, mentre nei locali commerciali a Est sono state posizionate le baracche degli uffici e non c'è assolutamente nulla di pronto.


FINITURE (Esterni)

Qui ci aiutano le foto dei volenterosi che vanno in pellegrinaggio al cantiere e sulla base di queste possiamo dire che:

Il rivestimento esterno del secondo anello da realizzarsi con pannelli di Alucobond ha subìto un brusco rallentamento dopo che a fine Febbraio e nei primi tre/quattro giorni di Marzo la pannellatura nel settore nord sembrava procedere abbastanza celermente. Al momento in nord si sono praticamente fermati, mentre in sud i lavori sembrano ripresi, in quanto la parte centrale è completa; in est hanno piazzato la fascia tricolore in alto e le strutture di sostegno ai pannelli. Mancano tutti e quattro i raccordi curvi e la ovest.

La pavimentazione del piazzale stellato non è stata ancora realizzata; si presume che manchi soltanto la piastrellatura finale, quella con le ormai celeberrime 50 stelle e con le "stelline" da comprare da parte dei tifosi e che almeno l'impermeabilizzazione e il massetto siano già stati posati.

Sono quasi pronti, invece, i chioschi esterni sul piazzale che si vedono nei rendering.

I brise soleil in acciaio a protezione delle entrate dei centri commerciali posti davanti al settore est sono stati montati da tempo, così come i pali doppi dell'illuminazione esterna sul piazzale stellato.


OPERE DI URBANIZZAZIONE

I viali carrai esterni, il Corso Grande Torino (che si spera a breve cambi denominazione...), i percorsi pedonali di accesso al primo ed al secondo anello, sono ancora tutti da asfaltare; tali lavori sono previsti con l'inizio di maggio e sono lavori abbastanza veloci da eseguirsi; le parti a verde che creano le collinette addossate in gran parte sul settore ovest e per due spicchi in prossimità dei settori nord/est e sud/est devono essere risistemate, ovvero andrà rimosso il vecchio manto erboso ormai devastato da mesi e mesi di lavori, di transito di uomini e mezzi e di posa di materiali e andrà sistemato il manto definitivo. Questo è un lavoro che andrà fatto praticamente da ultimo, ovvero il giorno prima dell'inaugurazione ci saranno ancora volenterosi giardinieri a sistemare le collinette; ma è normale, credetemi.

I parcheggi esterni sono ancora da sistemare, ma la cosa al momento è abbastanza comprensibile.

Per quel che riguarda le rotonde allo svincolo della Tangenziale non risulta che vi sia insediato alcun cantiere, nè pare imminente tale operazione, non essendoci praticamente nulla, neppure un cartello dei lavori.


CONCLUSIONI

Al momento pare cosa ardua affermare con certezza "se" e "come" finiranno i lavori per l'inizio della prossima stagione agonistica, perchè non conosciamo le tempistiche programmate con il cronoprogramma dei lavori; quindi ogni ipotesi sarebbe per lo meno confutabile e sicuramente superficiale.

Di sicuro le ditte incaricate stanno producendo lo sforzo massimo da almeno un paio di mesi e questo ci deve far ben sperare, anche se il fatto che nei mesi scorsi la data di inaugurazione sia stata spostata sempre più in là, da Giugno fino ad Agosto, arrivando Blanc ad ipotizzare di chiedere alla Federazione di poter giocare la seconda di campionato in casa, desta qualche dubbio che si pone di traverso alla speranza.




Hanno collaborato: Gobbo 1949, Delsa e Whyborn

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