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Messaggi del 07/04/2011

Missione di Paratici ad Oporto: nel mirino Rolando...

Post n°4419 pubblicato il 07 Aprile 2011 da nadir63l
 

© foto di Image Photo Agency

Allo stato “Do Dragao” di Oporto, nel corso del quarto di finale valido per l’Europa League tra il Porto e lo Spartak Mosca, è stato avvistato il direttore sportivo della Juventus, nonché braccio destro di Marotta, Fabio Paratici. Il dirigente bianconero sarebbe lì per seguire da vicino il difensore ventiseienne Rolando, che è nel mirino della Juventus da diversi mesi. Oltre alla Vecchia Signora, anche Inter, Manchester United e Liverpool sono interessati al portoghese

 
 
 

Giornalisti colti sul fatto!

Post n°4418 pubblicato il 07 Aprile 2011 da nadir63l
 

Immagine IPB

di P. Cicconofri

Abbiamo, in questi anni, messo in evidenza come la “non conoscenza” di calciopoli, accompagnata a volte dalla malafede, fossero alla base della disinformazione, per alimentare quel famoso sentimento popolare antijuventino. Nei giorni scorsi, con l’interrogatorio di Moratti, molti giornalisti sportivi sono tornati a dare enfasi alle loro convinzioni, ancora una volta non basandosi sui fatti ma sulle solite chiacchiere da bar, ferme al 2006. Una mancanza di professionalità e di buon senso, dove si fa spallucce ai regolamenti, dove si nega una ricostruzione della realtà fatta all’interno di un procedimento penale, dove ci si appella ancora a degli episodi che sono superati da archiviazioni della procura, come il sequestro di Paparesta a Reggio Calabria. Qui non si tratta più di semplice disinformazione, ma di un modo assodato di inculcare sistematicamente e volutamente un messaggio completamente sbagliato, che fa perdere ancora di più credibilità a questo giornalismo sportivo completamente allo sbando, senza controlli e senza morale.
E’ un dilagare di luoghi comuni, dove si mescola arroganza a prepotenza vera e propria, dove è permesso abusare di quel privilegio che pone il giornalista sportivo nella posizione di poter esporre le proprie supposizioni senza sentire il dovere di informarsi compiutamente, e forte della convinzione di poter di raggiungere così tanti tifosi.

Ho trascritto alcuni degli interventi più significati degli ultimi giorni ed esattamente quelli di Ciarapica a Studio Sport, Zazzaroni a RadioRadio e Andrea Di Caro sempre a RadioRadio. Questo per rendere chiaro quello che è stato detto (e chi si è trovato a seguire le varie trasmissioni ha ascoltato) e capire in quale modo reggono ancora in piedi la farsa:

Roberto Ciarapica, studio sport del 2 aprile
«Il 22 marzo del 98’ in casa del Milan finisce 3 - 0 per i nerazzurri: gol di Ronny e doppietta di Simeone. Non basterà per battere la juve nella corsa scudetto, all’epoca un po’ truccata, ma è ancora li, nella memoria degli interisti».

E’ stato emesso un comunicato di scuse per l’infelice virgolettato, ciò non toglie la responsabilità del giornalista che ha veicolato un messaggio scorretto a danno di una squadra e una tifoseria.

Zazzaroni, RadioRadio del 1 aprile
«E’ uno scudetto che ha un unico valore, che ha un valore simbolico del momento di calciopoli, dello scandalo e tutto… io adesso non ricordo nemmeno se ci fosse la necessità di assegnarlo, ma sarei per cancellarlo definitivamente, proprio con un valore ancora più altamente simbolico: quello scudetto non deve essere assegnato come quello precedente e basta. Io fossi in Moratti, dopo che ne ha vinti tanti post calciopoli - non è il più il Moratti di allora che non aveva vinto ancora nulla - lo consegnerei indietro partendo però da un’assunzione di responsabilità: ’io mi sento assolutamente vittima di calciopoli, però per un miglioramento di un clima generale, in questo calcio demolito che è il calcio italiano, mi sento di dover fare un gesto di grandissimo buon senso e responsabilità riconsegnando questo scudetto’. Io vorrei che Moratti facesse questo. Poi per il resto che lui sapesse di Nucini, Facchetti; conoscendo tutti e tre io ne ho quasi la certezza che lo sapesse, perché Facchetti gli riferiva tutto, quindi è evidente che Moratti lo sapesse. Io mi assumo le mie responsabilità, la mia è una supposizione sulla base della conoscenze di quei tre personaggi, ma non trovo che ci sia grande responsabilità da parte di Moratti nel sapere e nell’essere informato. Per il colloquio di lavoro sinceramente non te lo so dire, …. Che Facchetti avesse avuto colloquio con Nucini per le ragioni che noi sappiamo… tra l’altro, perché Nucini stava per raccontargli determinate cose, che non avesse informato Moratti… non trovo nemmeno che sia una grande…. non vedo il reato Sono per la cancellazione dello scudetto». Segue… «Stai andando molto oltre, questo attiene al processo di Napoli; parli di restituzioni, danni, risarcimenti.. Non farmi parlare che è meglio, non ne ho voglia, altrimenti chiamano a Napoli anche me…». Il conduttore fa presente che le indagini del 2006 parlavano di un gruppo di potere contrapposto a quello del Milan; Zazzoni risponde: «Che però non era sugli arbitri».

Il cappello finale: «Io dico soltanto che il mondo del calcio in quel periodo considerava Nucini un uomo del sistema: ricordo tre arbitraggi, due a Napoli e uno di Genoa-Messina… Era considerato uno molto vicino a Luciano, molto da molto…secondo il mondo dl calcio…possono essere supposizioni o altre cose del genere, però, se parlate con il mondo del cacio allora presente, diranno le stesse cose… è la solita menata che, fin quando non arriveremo ad un verdetto, e non so nemmeno che potrà raccontarci sinceramente, continueremo ad avvelenarci».

Qui andiamo oltre. Zazzaroni considera Moratti una vittima di calciopoli e parla di supposizione per giustificare il suo giudizio sulla farsa del 2006. Non considerare “reato” sportivo, il fatto che un arbitro in attività (Nucini) si trovasse a lavorare a fianco a fianco con un dirigente dell’inter, ottenendone in cambio colloqui di lavoro, significa non conoscere il regolamento o essere in malafede.

Andrea Di Caro (Corriere Fiorentino), RadioRadio del 27.03.11
«…Negare l’esistenza di un sistema, negare l’esistenza di un sistema di calciopoli e negare anche chi dal processo sportivo è stato condannato in via definita, a mi avviso è fondamentalmente un errore macroscopico… si può discutere se tutto quello che è stato fatto… che ci potessero essere altri colpevoli, non toglie che quelli che sono stati ritenuti tali lo fossero. Quindi il così fan tutti e quindi non era reato, non regge Sul processo penale si entra in un altro ambiente e a me interessa molto meno… ma una cosa è il processo penale e una quello sportivo e calcisticamente a me interessa quello sportivo e lì ci sono dei fatti innegabili e la gente comune, quelli che hanno visto, che hanno saputo, che hanno capito si sono resi conto di un sistema marcio che fondamentalmente è stato…».

L’avvocato Prioreschi gli fa presente che forse non conosce bene la situazione, che tutti avevano rapporti con i designatori e Di Caro così risponde: «Con tutti no, non cominciamo a fare caciara (avevano rapporti tutti…) dice un’inesattezza… ».
«Il fatto che, alla luce di altre intercettazioni, o alla rapidità in cui sono state fatte delle scelte… le decisioni che sono state prese potevano forse avere un’entità diversa… ma non che il caso non c’è stato… forse c’è stato chi in quel periodo ha sbagliato come, meno…(io la certezza in questo caso non la volevo dare), che dovevano essere inseriti nel calderone del processo sportivo… si può essere d’accordo, questo processo non è stato un processo perfetto… nel suo complesso quello che si doveva capire si è capito e si è capito benissimo…»
«Il problema non è soltanto il malcostume comune, il poter avere dei contatti diretti con i designatori arbitrali, posto che poi invece il Signor Moggi ce li aveva anche con tutti gli arbitri attraverso schede telefoniche… hanno trovato tutte le carte le sim svizzere…»
«…Credo che ci sia un momento di confusione… giustamente l’avvocato porta le sue tesi, smonta quello che dice Nucini… il problema… non siamo gli avvocati difensori dell’inter o di Nucini o di Moratti, noi stiamo dicendo che se Nucini ha dato delle versioni discordanti, se nelle cose che ha detto o fatto rientra in un comportamento scorretto… su questo si può discutere possiamo essere d’accordo… Devo dirle la verità, io l’ho seguito molto quando era il processo sportivo, l’ho seguito ma più da lontano per il processo penale, dopodichè a me è interessata la parte sportiva… sul processo sportivo sono stati condannati per quelle accuse… che ci fosse un malcostume che portasse molti presidenti, dirigenti (non tutti), ma molti a parlare direttamente con arbitri… dopodichè bisogna capire e vedere se ci sono le intercettazioni, cosa si dicevano i dirigenti con i designatori arbitrali (perché nessun altro faceva le griglie di tutta la giornata di campionato)… io non ho mai sentito un dirigente della Roma, del Palermo e del Cagliari fare la griglia delle sue partite e di quelle altrui…»
«Concentratevi sul penale perché sullo sportivo abbiamo già capito tutto… è il sistema»

L’avvocato Prioreschi prosegue la discussione parlando della famosa intercettazione del 4-4-4 e Di Caro la scambia per il numero di Sim ed in merito alla grigliata di Facchetti e dice: «Se il nome di Collina non lo fa Facchetti significa che non sta chiedendo un arbitro…». Arriva al punto di parlare ancora dell’episodio di Reggio: «Sul discorso di scendere negli spogliatoi, di parlare con gli arbitri e di chiuderli nello spogliatoio».

Ammette di non aver seguito così bene il processo penale, dimostra di non conoscere le novità, anzi, per lui sembra giusto non parlarne perché quanto stabilito dalla giustizia sportiva non può essere messo in dubbio ed è l’unica cosa che interessa.

Non voglio entrare nel merito delle inesattezze riportate, voglio soltanto far presente che questo giornalismo, senza scrupoli, ha già raggiunto un doppio risultato: rendersi ridicolo agli occhi di chi conosce la realtà della farsa, ed assecondare chi cerca ancora sostegno nelle chiacchiere da bar. Pressapochismo (nel senso che dichiarano di non aver seguito bene gli sviluppi ma danno comunque giudizi definitivi), che raccoglie quello che il popolo antijuventino vuole sentirsi dire, ma che non riesce a farlo in modo convincente; che non prova, perché non lo ritiene necessario (e qui l’aggravante), a dare delle informazioni aggiornate e veritiere.
Se questi addetti ai lavori, con la loro visibilità, fossero informati ed ispirati da una sana cultura sportiva, senza esaltare ed appoggiare la parte negativa del tifo, ma educando ad una sana competizione dove tutti sono tenuti al rispetto delle regole (nessun santo escluso), molto probabilmente avrebbero evitato al calcio italiano di vivere lo scandalo calciopoli (ma è questo che vogliono?).

E’ sorprendente, ma la farsa viene tenuta in piedi ancora oggi, senza nemmeno nascondersi, in questo modo.

Zazzaroni, RadioRadio del 01.04.11
RadioRadio del 27.03.11
Studio Sport del 02 aprile

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1514

 

 
 
 

L'Arsenal molla Buffon e punta a Given...

Post n°4417 pubblicato il 07 Aprile 2011 da nadir63l
 

Sul portiere azzurro si ritirano i Gunners.
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Difficilmente sarà a Londra il futuro di Gigi Buffon, il portiere che probabilmente lascerà la Juventus a fine stagione non vestirà la maglia biancorossa dell'Arsenal. I Gunners infatti, secondo il sito caughtoffside, starebbero sempre cercando un portiere ma la scelta sarebbe caduta sul più economico ma pur sempre affidabile Shay Given, trentacinquenne numero uno della nazionale irlandese e riserva di Joe Hart nel Manchester City. L'ex estremo difensore del Newcastle lascerà certamente i citizens a fine stagione e l'opzione londinese al momento appare molto più che un'ipotesi.

 
 
 

VINOVO, nove gol in partitella. Melo, magia "alla Del Piero".

Post n°4416 pubblicato il 07 Aprile 2011 da nadir63l
 

 Buffon ancora in palestra: altro che influenza! Storari verso la conferma
© foto di Alberto Fornasari

Per prepararsi al meglio alla sfida di domenica prossima contro il Genoa, in programma alle 12.30, oggi la Juventus si è allenata sui campi di Vinovo a ridosso dell'ora di pranzo. Come ogni giovedì, la squadra ha sostenuto la partitella contro una formazione mista di Primavera e Allievi.
BUFFON ANCORA IN PALESTRA -  Sul terreno di gioco non si è visto neanche oggi Gianluigi Buffon, che ha lavorato ancora in palestra. A questo punto, l'influenza dovrebbe essere già stata smaltita - riferisce Sky Sport -, quindi è chiaro che i problemi del portiere siano di altra natura: nella fattispecie, si riparla di mal di schiena. Considerando che mancano appena tre giorni alla gara casalinga con i rossoblù, le possibilità di vedere Storari titolare contro il Genoa crescono sempre di più. 
DIFFERENZIATO PER DE CEGLIE, AQUILANI E DEL PIERO -  A parte hanno lavorato De Ceglie, Aquilani e Del Piero. E' il terzo giorno consecutivo che il capitano si allena sul campo: tra oggi e domani si capirà se sarà recuperabile per domenica.
NOVE GOL IN PARTITELLA - Nella sfida in famiglia, nove gol e tanto spettacolo. Gigi Delneri ha provato situazioni tattiche differenti. Con Storari impegnato a difendere la porta dei ragazzi, il tecnico ha inizialmente schierato Kirev in porta, Sorensen, Bonucci, Barzagli e Traore in difesa, Pepe, Giandonato, Melo e Marchisio a centrocampo, Krasic a supporto dell’unica punta Matri. Il 4-4-1-1, pronto a trasformarsi rapidamente in un 4-2-3-1 con Giandonato e Melo davanti alla difesa, e con un continuo scambio di posizioni sulla tre quarti, ha dato i suoi frutti: ben sei le reti messe a segno nel primo tempo, con le doppiette di Pepe e Matri e i gol di Barzagli e Felipe Melo, che ha messo il pallone sotto l’incrocio con un tiro “alla Del Piero”. Nella ripresa diversi i cambi, con Grygera, Camilleri, Grosso, Salihamidzic, Martinez e Toni in campo al posto di Sorensen, Barzagli, Traore, Krasic, Melo e Matri. Tre i gol realizzati nella seconda parte di gara, due da Toni e uno da Martinez.
400 TIFOSI A VINOVO - Anche questa settimana la partitella è stata seguita da un'imponente cornice di pubblico. Come riporta il sito ufficiale bianconero, erano presenti sugli spalti circa 400 tifosi, tra iscritti al progetto Membership, rappresentati dei Club Doc di Siderno (Calabria), Meda (Milano) e Torino e ragazzi delle Juventus Soccer School.
In tribuna anche i bambini, rigorosamente accompagnati dai genitori, della scuola calcio Catria e Nerone di Cantiano, in provincia di Pesaro: ben 120 persone in tutto, arrivate a Vinovo dopo un lungo viaggio in pullman. Una giornata speciale per i ragazzi, impegnati, dopo aver assistito all’allenamento della Prima Squadra, in due sfide contro le formazioni giovanili (classi ‘98 e 200) della Juventus. Al termine della seduta l’affetto e il calore mostrato dai tifosi è stato ampiamente ripagato, con il saluto dei giocatori e una serie di palloni lanciati dai bianconeri verso la tribuna. Uno splendido ricordo per una magnifica giornata di festa.

 
 
 

Io sono leggenda...

Post n°4415 pubblicato il 07 Aprile 2011 da nadir63l
 

Immagine IPB


Salve, mi chiamo Guido Fumagalli, sono di Bergamo...beh,a dir la verità mi chiamo Mahmud Warbah e sono Guineiano ma da bambino sono stato adottato da 'sti "Fumagalli" qui...quindi...pota! Che faccio nella vita? Gioco a pallone, anzi diciamo che gli altri cercano di starmi dietro; sono entrato nelle giovanili del Monza da ragazzino e poi intorno ai 16-17 anni finalmente sti incapaci di osservatori si sono accorti che io sono il calcio, che sono avanti, che sono talmente avanti che m'è toccato pure fermarmi ad aspettarli! Vabbè...Entro nella primavera di una squadra di Milano che mi dicono sia onesta, e pare che vinca anche degli scudetti...meglio così, non posso mica giocare con gente che lotta per salvarsi, io sono Fumagalli! A 17 anni mi capita di esordire già in Serie A, e la prima cosa che mi ricordo è: Tutto qui? Ma davvero 'sta gente fa questo di mestiere? Ma sapete dove me li infilo io tutti quanti questi? Mah, 'sti giornalisti poi...2 partitelle del piffero e 1 gol...com'è che mi hanno soprannominato? SuperGuido...boh, contenti loro, stasera faccio un salto al Toqueville a bermene un paio...che dici? Vita da professionista? Alimentazione sana? A letto presto? Ue', figa, io sono Fumagalli. Però, che barba sto mondo, mi domando sinceramente che diavolo vogliono da me 'sti disperati col microfono in mano..."Fumagalli futuro del calcio italiano", "Fumagalli perla nera"...ma quello che mi fa impazzire più di tutti è vedere certi pensionati del nostro campionato...ce n'è un paio, poi, che sono impagabili: uno è un poveraccio che fa la pubblicità all'acqua minerale, dicono che abbia fatto piu' di 250 gol in A e che ha vinto tutto. Boh, ha vinto tutto...tanto per cominciare la sua squadra ruvvava, me l'ha detto Sanetti; l'altro poi sembra Er Patata...Forse non hanno capito chi sono Io, Io sono Fumagalli...
Mi ricordo quella sera; la mia squadra giocava in casa con quelli che dicono essere "i più forti del mondo". Mah...chi? Quelli? Con quel tappo là davanti? Ma daaaaai...Il portogallese qui mi dice: "Guido entra!" Entra te se ne hai voglia, io non entro a partita in corso, io non sono riserva di nessuno! Guarda sta gente poi! Ma che cosa fischiate? Ma che volete? Mo' scaravento un pallone in tribuna e la vostra maglia del menga me la tolgo...tanto io tifo per gli altri e ho già fatto pure la foto! Che noia! Io non so veramente la gente cosa voglia da me! Io sono un fuoriclasse! Io potrei giocare su una gamba sola! Come quella volta che quel portoghese in campo si lamentava di un fallo...Ma che vuoi? Un autografo? Ma chi sei? Cristiano Ronaldo? E chi è? Boh, basta me ne vado! Dicono che in Inglamania (si dice così, no?) si gioca il calcio migliore; e allora vado a migliorarlo ancora un po', tanto ora sono anche in Nazionale mica come prima che quello col sigaro non mi chiamava...come dite? Quello col sigaro ha vinto tutto compreso un Mondiale? Se c'ero io ne vinceva 2 in una volta sola! Si ma che barba sta città inglamaniese (si dice così, no?). Toh la polizia...che vogliono questi? Ah, come mai giro con 5000 euro in contanti? Perchè sono ricco, no? Ma guarda te che domande...ma sono idioti questi? Comunque 'sta città è di una tristezza infinita...mi affaccio: non c'è niente...ah no, aspe', ci sono i ragazzini della nostra Primavera! Si sbattetevi, ve lo sognate di diventare come Me...come Fumagalli! Mo' gli tiro 2 freccette...Oh, io mi sto annoiando...ma Basta! Adesso la società mi multa pure! Stai a vedere che è un reato annoiarsi...uff, l'unico che mi capisce è quel mio amico...come si chiama? Quello pugliese, gioca anche lui...eeehh, ci vuole una persona intelligente per riconoscerne un altra. Cosa? quello non ha mai vinto niente...? eeehh vabbè, mica si vince da soli. L'unico che può vincere da solo sono Io...Chi sono Io? Ancora? Io sono il futuro del calcio italiano!
Io sono leggenda!

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Juve, niente Berbatov: andrą in Germania

Post n°4414 pubblicato il 07 Aprile 2011 da nadir63l
 

La Juventus, con ogni probabilità, dovrà abbandonare l'idea di ingaggiare l'attaccante del Manchester United e della nazionale bulgara, Dimitar Berbatov. Il calciatore 30 enne, infatti, starebbe valutando seriamente la possibilità di trasferirsi in Germania per giocare nella Bundesliga, dal momento che il tecnico dei "Red Devils", Alex Ferguson, non ha intenzione di confermarlo la prossima stagione. Il club inglese ha già sul piatto un'offerta del Bayern Monaco, e sembra propenso ad accettarla, mentre Berbatov, dal canto suo, sarebbe felice di tornare a giocare in Germania, Paese che conosce bene per avervi vissuto dal 2001 al 2006, quando militava nel Bayer Lverkusen. Un altro giocatore che snobba il nostro campionato quindi, e un altro possibile acquisto di qualità sfumato per la Juve.

 
 
 

Juve scegli la punta: ballottaggio Vucinic - Llorente

Post n°4413 pubblicato il 07 Aprile 2011 da nadir63l
 

© foto di Alberto Fornasari

La Juventus continua a "ballare sulle punte". Tanti, forse troppi i nomi di attaccanti che in questo periodo vengono accostati al club bianconero. Di certo, al momento, c'è che Marotta riscatterà Matri e Quagliarella, e che Del Piero sarà al suo posto anche la prossima stagione. Gli altri attaccanti della rosa non dovrebbero essere confermati, e da qui nasce l'esigenza per il clud di rinforzarsi in questo settore del campo con un grande acquisto. A parte il sogno Benzema, sono due gli attaccanti che in questi giorni potrebbero giocarsi il passaggio alla Juve: Mirko Vucinic, in forza alla Roma, e Fernando Llorente, che milita nell'Athletic Bilbao. Il giallorosso, 27 anni, dovrebbe quasi sicuramente lasciare Roma, e, secondo Sky Sport, sarebbe vicinissimo ai bianconeri, che però dovrebbero versare nelle casse del club di Di Benedetto circa 20 - 25 milioni di euro, anche se lo scambio con Buffon resta sempre di attualità. Lo spagnolo, 25 anni, è una classica prima punta che piace molto alla Juve, ma anche ad altri grandi club europei, come Manchester United, Bayern Monaco, e Real madrid, che sembra in vantaggio sulle altre squadre per averlo. Due obiettivi di mercato non facili quindi per la Juventus, che però, in caso di successo nelle trattative, aumenterebbero senza dubbio il tasso tecnico della squadra bianconera.

 
 
 

Juve, l'agente di Nasri apre all'Italia

Post n°4412 pubblicato il 07 Aprile 2011 da nadir63l
 

Nei mesi scorsi si era parlato di un interessamento della Juventus, ora in prima fila ci sarebbe il Milan, ma Samir Nasri interesserebbe anche all'Inter. A confermare queste indiscrezioni di mercato ci pensa l'agente del calciatore, Alain Migliaccio, che al sito transalpino maxifoot.fr, ammette: "Nasri potrebbe giocare in Italia?, Perche no?, non è una cosa impossibile, ma nessuno ha parlato con me". Poi Migliaccio chiarisce: "Ora come ora Nasri sta bene all'Arsenal e non credo che lascerà la squadra anche se Juventus, Milan e Inter sono grandi società". Una mezza ammissione del procuratore del francese che potrebbe approdare nella nostra Serie A dalla prossima stagione. Per accaparrarselo servono almeno 20 milioni di euro.

 
 
 

JUVE, NETTA ACCELERATA PER BENZEMA!

Post n°4411 pubblicato il 07 Aprile 2011 da nadir63l
 

© foto di Filippo Gabutti

Il mercato riaprirà i battenti solo tra qualche mese, ma la Juventus 2011/2012, sulla carta, esiste già. Il direttore generale Giuseppe Marotta ed il suo braccio destro Fabio Paratici hanno già individuato quasi tutti gli elementi utili per colmare le evidenti lacune strutturali che, anche in questa stagione, hanno portato la squadra a crollare in classifica e nelle coppe. Il primo tassello, come ampiamente sottolineato nelle ultime settimane, sarà Michel Bastos: la trattiva per l'esterno sinistro brasiliano è in fase avanzata, come confermato dallo stesso Marotta. A centrocampo si punta sulla coppia Pirlo-Mascherano, mentre in attacco - rivela "La Gazzetta dello Sport", va registrata la netta accelerata sul fronte Karim Benzema. Superate di slancio le candidature di Gilardino, Borriello e Giuseppe Rossi, meno staccati Berbatov e Neymar. Il 23enne francese del Real Madrid, nonostante i tantissimi gol - spesso decisi - realizzati negli ultimi tempi, non sarebbe entrato nel cuore di José Mourinho, al quale invece piacciono diversi big juventini: Chiellini, Sissoko, Felipe Melo e Amauri, tutti giocatori non più incedibili. La società bianconera, secondo il quotidiano milanese, potrebbe quindi sacrificare uno dei suddetti giocatori ed arrivare a Benzema con un esborso economico accettabile. Di fatto - sempre secondo "La Gazzetta dello Sport" - qualche abboccamento fra i club ci sarebbe già stato.
 

 
 
 

TASTIERA VELENOSA: REGOLE E ECCEZIONI

Post n°4410 pubblicato il 07 Aprile 2011 da nadir63l
 

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Non sappiamo se l'Inter passerà il turno di Champions, obiettivamente un 2-5 è difficile da ribaltare, ma "di doman non c'è certezza".

Detto questo, tra sabato e martedì sera abbiamo avuto una piacevole conferma oggettiva e ulteriore anche dal campo di gioco: le vittorie della Juventus del passato erano limpidissime. Le sconfitte dell'Inter del passato erano frutto dell'incompetenza manageriale di qualcuno. Le vittorie dell'Inter del dopo Farsopoli sono state frutto, principalmente, dell'azzeramento di Farsopoli e il Triplete dell'anno scorso è stato frutto probabilmente un insieme di circostanze uniche, vedremo un giorno se irripetibili o meno.

La conferma ci arriva dalle decisioni di Moratti: dall'esonero di Benitez alla scelta di Leonardo, fino ad arrivare alle parole prepartita di martedì: «scioccati dall'ambiente che hanno trovato. Ma non credo comunque che sia per quel motivo che hanno perso».

Se qualcuno pensa che perdere il derby sia frutto dell'ambiente e di quattro striscioni in croce, siamo messi maluccio. Maluccio, come quel qualcuno che pensa di aver perso per anni per motivi esterni e non per i propri errori di gestione. Chissà se magari questa volta per la sconfitta di martedì se la prenderà con l'arbitro inglese, o magari con l'espulsione di Chivu... o con altri fattori, vedremo...

Nel frattempo le prove di innocenza, oltre che dal processo arrivano anche dal campo

 
 
 

     

 

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