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Messaggi del 08/04/2011

Fissata il 5 luglio la sentenza d'appello per Antonio Giraudo..

Post n°4431 pubblicato il 08 Aprile 2011 da nadir63l
 

Passaggio importante nella vicenda calciopoli.
© foto di Federico De Luca

Si svolgerà il prossimo 5 luglio, come riportato dal sito Ju29ro.com, la sentenza d'appello per Antonio Giraudo, ex amministratore delegato della Juventus ritenuto nel primo grado del rito abbreviato svoltosi nel dicembre del 2009 colpevole e condannato a 3 anni per associazione a delinquere. Una sentenza che, con ogni probabilità, sarà una specie di anticipo nei confronti del filone ben più ampio che sta vedendo coinvolti Luciano Moggi, Paolo Bergamo, Pierluigi Pairetto e Massimo De Santis, ritenuti secondo i pm napoletani i protagonisti principali e promotori dell'associazione a delinquere teorizzata dalla procura partenopea. Oltre a Giraudo ricorreranno anche gli altri condannati come gli ex arbitri Tiziano Pieri (2 anni e 4 mesi per associazione a delinquere) e Paolo Dondarini (2 anni per frode sportiva) più l'ex presidente dell'AIA Tullio Lanese, anch'esso condannato per associazione a delinquere per 2 anni.

 
 
 

La tranquillità di Moratti..

Post n°4430 pubblicato il 08 Aprile 2011 da nadir63l
 

Immagine IPB

di G. Fiorito

“Non voglio predicare la dottrina della tranquillità ignobile, ma quella della vita intensa” . (Theodore Roosevelt)

Ancora una volta disattese e tradite le aspettative di chi crede ancora che possa essere resa giustizia ai fatti che sconvolsero la storia del calcio italiano nel 2006. Giorno 31 marzo si è tenuto l’incontro nel quale Palazzi avrebbe dovuto chiedere conto a Moratti delle tante ambiguità degli atteggiamenti tenuti in questi anni da numerosi personaggi che si sono alternati nei posti chiave della dirigenza dell’Inter. Non conosciamo i termini del colloquio, ma il presidente dell’Inter ha rilasciato delle dichiarazioni alla stampa nelle quali si è detto tranquillo, ha chiesto scusa per averne definito ridicola la necessità, essendosi sentito coinvolto in una situazione kafkiana, ha concluso che si tratta di una situazione che riguarda lui e non l’Inter. Lasci perdere Kafka e si dedichi piuttosto a John Le Carré. Quanto accadde nel 2006 non riguardò i soli Moggi e Giraudo, ma fu la stessa Juventus a subirne le conseguenze. Certo il signor Palazzi non ha aiutato il presidente dell’Inter a vedere le cose con il dovuto senso della realtà, recandosi di persona a Milano per interrogarlo e facendosi notare due sere dopo al derby stracittadino.

A dire il vero tanta cortesia da parte del superprocuratore Stefano Palazzi sembrava fosse il preludio alla revoca dello scudetto sottratto alla Juventus e assegnato all’Inter nel luglio 2006. La visita pareva servisse a indorare la pillola o a risparmiare a Moratti il viaggio per restituirlo. Gli estremi ci sono, ma da un anno sono intervenuti i nuovi fatti e le nuove prove che possono indirizzare le vicende di calciopoli ben oltre la revoca di quello scudetto. Così come non comprendiamo il perché dovesse essere assegnato all’Inter, essendo nota la vicenda del passaporto falso di Recoba,
non capiamo perché Palazzi si sia limitato a leggere a Moratti attraverso alcune intercettazioni scaturite a Napoli le prove che lui e Facchetti infrangevano l’art. 1 e l’art. 6 del CGS e non solo quello scudetto non sia stato revocato, ma l’Inter si trovi ancora in serie A.

Checché ne pensi Abete, che in alcune dichiarazioni quasi contemporanee a quelle di Moratti ha fatto dipendere dagli esposti ricevuti dalla FIGC l’azione di Palazzi, facendola poi sottostare alle decisioni della stessa FIGC di prenderli per buoni, di cose da spiegare Moratti ne aveva parecchie. Intanto i contenuti di quelle intercettazioni e poi perché nell’estate del 2006 rivendicò la paternità dello scudetto 2004/’05 pur essendo a conoscenza di situazioni che ponevano i dirigenti dell’Inter in condizioni molto più precarie di quelli della Juventus.

Palazzi il vademecum ce l’aveva. Anzitutto l’esposto di Andrea Agnelli del 10 maggio 2010, con il quale si faceva richiesta di revoca dello scudetto assegnato a tavolino all’Inter e si chiedeva un trattamento uguale per tutti. Il memoriale di Facchetti e le deposizioni del figlio Gianfelice e di Danilo Nucini rese il 15 marzo a Napoli. Un altro esposto presentato ancora prima di Andrea, il 23 marzo 2010 da Vieri e un successivo atto integrativo di un anno dopo, 23 marzo 2011. Roba che scotta. Perché direttamente collegata allo scandalo e al processo Telecom di Milano e perché potrebbe avere la stessa valenza della revoca dello scudetto di cartone. Una specie di effetto domino. Perché Moratti si ostina a non restituire sua sponte quel titolo ottenuto abbastanza goliardicamente per mano di Guido Rossi, che tra le tante sue mansioni e competenze a cavallo tra cda dell’Inter, commissariamento straordinario della FIGC, presidenza della Telecom e consulenze prestate all’IFIL, annovera quella di noto tifoso dell’Inter? Quello che noi rancorosi definiamo scudetto di cartone, è per gli interisti lo scudetto dell’onestà. Rinunciarvi significa ammettere che non sono onesti. Scardinare la porta dalla quale si accede al tempio degli etici per antonomasia. Creare una crepa nel bunker degli immacolati dalla quale una semplice sbirciatina potrebbe consentire di scoprire che non è tutto oro quello che luccica da cinque anni a questa parte. Una situazione incresciosa non solo per Moratti, per l’Inter e per i suoi dirigenti, ma per la stessa FIGC e i tanti esponenti che in questi anni hanno gestito calciopoli attraverso le cariche delle quali sono stati investiti. Revocare quello scudetto è il primo passo, oltre il quale cominciano a determinarsi le domande, i tanti perché le cose andarono in quel maledetto modo nel quale non avrebbero dovuto andare.

Ma perché il memoriale di Facchetti avrebbe dovuto essere d’aiuto a Palazzi per interrogare Moratti, se non è nemmeno stato annesso agli atti del processo di Napoli? Perché costituisce la confessione di un dirigente interista il quale ha coltivato rapporti intensi con un arbitro in attività che nel frattempo arbitrava l’Inter. Come emerge anche dalle testimonianze del figlio Gianfelice e di Danilo Nucini. L’attendibilità di quest’ultimo è messa in dubbio dalle diverse versioni dei fatti fornite in questi anni, ma sotto giuramento ha ammesso i rapporti con Giacinto Facchetti e che per il suo ruolo di spia è stato risarcito con colloqui di lavoro procuratigli da Facchetti e Paolillo, passato dalla carica di direttore generale della Banca Popolare di Milano (1994/2004) a quella attuale di amministratore delegato e direttore generale dell’Inter. Avrebbe anche fornito l’occasione per l’attività di intelligence illegale improvvisata dall’Inter. Andiamo con ordine. Nel maggio del 2006 Nucini rilascia la famosa intervista a Mensurati di Repubblica nella quale si fa menzione dei suoi rapporti con Facchetti. Borrelli, mai del tutto convinto che le indagini su calciopoli siano state esaustive, ascolta Nucini e Moratti qualche mese dopo il processo della giustizia sportiva del 2006. Si rende noto il presunto incontro dell’hotel Concord di Torino nel quale Nucini avrebbe incontrato Moggi e Fabiani per entrare nell’organizzazione che pilotava il campionato di calcio al fine di agire da talpa per l’Inter e durante il quale avrebbe ricevuto la sim della quale poi si disfa e si ricorda il numero 8 anni dopo al processo di Napoli. Lo stesso Tavaroli mette in dubbio la veridicità di questo episodio, ma ne consegue l’incontro alla SARAS nel quale Facchetti e Moratti chiedono una consulenza a Tavaroli, che li indirizza verso Cipriani, titolare della Polis d’Istinto, per svolgere delle indagini. E’ con Borrelli che Moratti ammette quest’appuntamento, dichiarando essere consecutivo alla faccenda del Concord, datata 25 settembre 2003. La presenza anche sui giornali di notizie intorno ai dossier Ladroni e Como redatti da Cipriani va però nel senso di una falsa testimonianza resa dal presidente dell’Inter, poiché risale ai primi mesi del 2003. Qualcuno nell’Inter faceva pedinare e intercettare illegalmente persone del mondo del calcio da prima del fantomatico incontro del Concord. Vieri viene a sapere di essere tra questi e nell’aprile 2007 fa causa alla Telecom e all’Inter, chiedendo un risarcimento di circa 20 milioni di euro. Né Moratti né Tavaroli sono stati ascoltati a Napoli, ma di Tavaroli ci sono le dichiarazioni rese al processo Telecom. Che anche l’avvocato Buongiorno, legale di Vieri, ha ritenuto di inserire nell’esposto presentato a Palazzi insieme con quelle di Cipriani, della segretaria di Adamo Bove e di Tronchetti Provera, che sembra proprio essere il punto di fusione dell’intera vicenda, avendo rivestito le cariche di consigliere di amministrazione dell’Inter e di presidente sia della Pirelli, sponsor della società nerazzurra, che della Telecom.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1517


 
 
 

Agente Buffon: "Gigi domani torna a disposizione di Delneri"

Post n°4429 pubblicato il 08 Aprile 2011 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

In casa Juve tiene banco il caso Buffon. Il portiero bianconero nel centro sportivo non si è visto oggi ma il suo agente SIlvano Martina, presente oggi a Vinovo, ha voluto fare il punto sulle condizioni fisiche del suo assistito: "Gigi ha avuto una leggera febbre domenica sera. Forse il problema si è scatenato per un piccolo dolore alla schiena che comunque non c'entra nulla con l'operazione all'ernia al disco che ha fatto qualche mese fa. E' rimasto a riposo in questi giorni per precauzione ma già da domani sarà di nuovo a disposizione di Delneri". Quindi ricomincia il duello tra Buffon e Storari già per la partita di domenica contro il Genoa di Ballardini, a meno che Delneri non ritenga opportuno far riposare Buffon, che in questi giorni non si è allenato, per affidare la porta bianconera a quel Marco Storari, che nella partita con la Roma di domenica scorsa ha dimostrato di essere in grandissima forma.

 
 
 

Casoria al Csm: "Non ho interesse in questo processo. Vedo i pm renitenti a fare la requisitoria"

Post n°4428 pubblicato il 08 Aprile 2011 da nadir63l
 

© foto di Luigi Gasia/TuttoLegaPro.com

Si è riunita stamattina la commissione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm) per analizzare l'esposto presentato dalla Procura di Napoli nei confronti del Giudice Casoria. Chiesta la censura da parte dell'accusa per alcuni episodi riguardanti la gestione della Nona Sezione Penale di Napoli della quale il magistrato ne è presidente. Casoria è stata difesa dal fratello Andrea e dal marito (magistrato anch'egli). A fine udienza, come si legge su Tuttosport, la giudice ha preso la parola pronunciando un appassionato appello. "La procura di Napoli ha chiesto al presidente del tribunale di fare qualcosa per farmi astenere, la Pandolfi ha reiterato questo invito ma io non avevo nessun motivo per non fare il processo Calciopoli - si legge sempre su Tuttosport -. Ho sostenuto l'accusa in processi importantissimi, non avevo alcun interesse in questo processo, il calcio non lo conosco, non tifo per nessuno quindi fare il processo era il mio dovere. Ci si astiene se c'è motivo di farlo perchè svolgere i processi è un dovere. Due sentenze della corte d'appello sulle precedenti ricusazioni hanno ribadito che era un dovere andare avanti. Devo notare come è stato strumentalizzato in tutti i modi questo procedimento. Il pm Beatrice addirittura si era lamentato perchè facevo cominciare il processo troppo in fretta. Quando vennero rigettate le richieste per le parti civili si rischiava la paralisi di Calciopoli perchè il pericolo era di avere in udienza come parte civile ogni singolo tifoso di calcio. Invece siamo arrivati alla fine del dibattimento. Piuttosto - conclude la Casoria - vedo i pm renitenti a fare la requisitoria. Hanno chiesto indagini supplementari e avuto un teste che..  (riferimento probabile a Nucini). Dopo l'udienza, si attende la decisione del Csm. Una sentenza che risulterà decisiva nell'istanza di ricusazione presentata dai pm Narducci e Capuano.

 
 
 

Censura Casoria: tifosi bianconeri pronti a manifestare contro il rischio ricusazione?

Post n°4427 pubblicato il 08 Aprile 2011 da nadir63l
 

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Il Csm ha deciso per la censura del giudice Casoria, causa il linguaggio scurrile utilizzato contro alcuni colleghi. Questo fa preoccupare i tifosi bianconeri poichè la decisione potrebbe condizionare la decisione della Corte d'Appello di Napoli che il 20 maggio si riunirà per decidere sulla ricusazione del giudice che sta seguendo il processo su Calciopoli.
Sul forum bianconero vecchiasignora.com è stata lanciata una raccolta adesioni per programmare una possibile manifestazione a Napoli il giorno della decisione della ricusazione.

Questo il link di riferimento:

http://www.vecchiasignora.com/topic/186840-favorevoli-ad-una-manifestazione-di-protesta/

 
 
 

Gazzetta - Mistero Buffon, nuovi dolori alla schiena. Gigi irritato con Storari

Post n°4426 pubblicato il 08 Aprile 2011 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

E' "mistero Buffon" anche secondo "La Gazzetta dello Sport". Il portiere bianconero non si è allenato neanche ieri ed è assai probabile che debba saltare anche la sfida di domenica prossima contro il Genoa. I problemi alla schiena evidentemente consigliano prudenza ed è inevitabile che sia il giocatore sia la società vogliano fare le cose con calma senza accelerare il rientro - scrive stamane la rosea -. Nei corridoi di Vinovo tutti garantiscono che il dolore attuale è indipendente dai problemi dell’anno scorso che avevano portato all’operazione di ernia, ma le cause restano un mistero e un po’ di preoccupazione è inevitabile. Gigi avrebbe voluto riprendersi il posto tra i pali, anche perchè - sempre secondo il quotidiano milanese - si è arrabbiato per le dichiarazioni di Storari a Roma. Il portierone della Juventus e della Nazionale cercherà di recuperare il più rapidamente possibile per giocare le ultime gare del campionato. Poi il portierone della Nazionale potrebbe separarsi dalla Vecchia Signora. Per il futuro, tuttavia, non ci sono ancora certezze. Come osserva "La Gazzetta dello Sport", Gigi è corteggiato dalla Roma, ma sul tavolo c’è anche la proposta della Juve di spalmare l’ingaggio allungando il contratto.

 
 
 

Tuttosport - Juve, con Bastos arriva Adebayor?

Post n°4425 pubblicato il 08 Aprile 2011 da nadir63l
 

Ritornare a due extracomunitari all'anno. E' questa la richiesta di tutti i club italiani alla Federazione per rendere il calcio del Belpaese competitivo in Europa. Secondo Tuttosport, la Juventus è una delle società più attive su questo fronte dopo essere rimasta scottata lo scorso anno quando improvvisamente vennero cambiate le regole che disciplinano il tesseramento. Diversi i giocatori extracomunitari nel mirino della Juventus: il primo è Michel Bastos, acquisto dato dal quotidiano piemontese come praticamente fatto, mentre il secondo obiettivo è Adebayor, giocatore togolese in prestito al Real Madrid, ma di proprietà del Manchester City. E poi ci sono sogni: Neymar è uno di questi. Tutto però dipende da Giancarlo Abete, presidente della Figc.

 
 
 

Juve, anche la Fiorentina segue Vucinic

Post n°4424 pubblicato il 08 Aprile 2011 da nadir63l
 

 
© foto di Alberto Fornasari

La Juventus trova una rivale inaspettata nella corsa a Mirko Vucinic, attaccante montenegrino di 27 anni che milita nella Roma. La aquadra che negli ultimi giorni sta cercando di rendere la vita difficile alla Juve per quanto riguarda l'ingaggio del forte attaccante è la Fiorentina, che, secondo il "Corriere dello Sport", starebbe pensando a Vucinic per sostituire il possibile partente Gilardino, anche se l'attaccante giallorosso potrebbe essere acquistato nonostante la permanenza a Firenze del bomber di Biella. Il giocatore, molto stimato da Corvino, che lo conosce già dai tempi di Lecce, è valutato dalla Roma almeno 20 milioni di euro, cifra che non ha permesso a Juve e Fiorentina, fino ad ora, di fare passi concreti verso l'acquisto della punta montenegrina.

 
 
 

Juve, caccia al secondo extracomunitario: ecco i nomi

Post n°4423 pubblicato il 08 Aprile 2011 da nadir63l
 

© foto di Richard Sellers/Sportsphoto

La Juventus guarda con molto interesse alla possibile revisione della norma sugli extracomunitari da parte della Federazione, revisione che permetterebbe  al club bianconero, come del resto a tutti quelli di Serie A, di poter tesserare 2 giocatori extracomunitari in vista della prossima stagione. Se il primo posto in rosa è stato preso da Bastos, che è ormai da considerarsi un giocatore della Juve a tutti gli effetti, sul secondo giocatore il club bianconero è pronto a valutare varie ipotesi. Secondo "Tuttosport", Adebayor è soltanto uno dei tanti possibili giocatori ai quali Marotta potrebbe affidare il posto di secondo extracomunitario. I dirigenti bianconeri seguono infatti con grande attenzione Kolarov, terzino sinistro 25 del Manchester City, con un passato alla Lazio, e Lucas Moura, giovane talento del San Paolo. Da non sottovalutare anche la pista che porterebbe a Didier Zokora, centrocampista ivoriano di 30 anni che milita nel Siviglia. Tante idee dunque, che lo staff bianconero potrebbe concretizzare con la revisione della legge sugli extracomunitari, e al suo ritorno a prima del mondiale sudafricano.

 
 
 

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Post n°4422 pubblicato il 08 Aprile 2011 da nadir63l
 

PARLA STORARI: "Se la Juve vuole firmo a vita. Il mio sfogo? Non volevo offendere nessuno. Con Delneri mi sono già chiarito, con Buffon no"08.04.2011 08:45 di Redazione TuttoJuve articolo letto 4510 volte © foto di Alberto Fornasari Le grandi parate all'Olimpico di Roma, lo sfogo del post-partita, il dualismo con Buffon, il rapporto con Delneri ed il futuro. Marco Storari parla a ruota libera in una lunga intervista rilasciata a "La Gazzetta dello Sport. Ecco i principali passaggi:"CON DELNERI MI SONO GIA' CHIARITO - "A Roma parate da fuoriclasse? E pensare che avevo saputo di giocare solo due ore prima della partita. Se Delneri è davvero cieco? (Sorride, ndr) Voglio chiarire subito questa cosa. Col mister mi sono spiegato appena rientrato negli spogliatoi. La mia buonafede non va messa in discussione. Ho parlato al fischio finale, ero euforico per la prestazione personale e per la vittoria, pesante, pesantissima. Certo, ho detto cose che si prestavano alle peggiori interpretazioni, però, davvero, non volevo offendere nessuno"."CON BUFFON NON HO ANCORA PARLATO. CON LUI RAPPORTO DI STIMA RECIPROCA" - "Se ne ho parlato con Buffon? No, non ne ho ancora parlato. Qualcuno ci ha letto un residuo di rabbia per l’accantonamento seguito al recupero di Gigi? Penso di aver fatto bene nella prima parte della stagione, e sicuramente avrei fatto casino se a togliermi il posto non fosse stato Buffon, ma un portiere normale. I patti sono però sempre stati chiarissimi con la società. Il mio ruolo era quello di non far sentire la mancanza di Gigi fino al suo rientro. Sapevo che sarei potuto finire in panchina. Il rapporto con Gigi? Di stima reciproca"."SE LA JUVE VUOLE FIRMO A VITO" - "Convivere un altro anno con Buffon? Pensiamo a chiudere bene questa stagione, poi vedremo cosa succederà. Io ragiono sempre da titolare. Mi alleno come se dovessi giocare ogni domenica. Così ho scalato posizioni ai tempi del Milan, solo così non si falliscono le occasioni che ti vengono concesse. A trentaquattro anni ho ancora tanta voglia di giocare, ma la Juve è la Juve, a prescindere da ogni altra cosa. Quando arrivi al top, ci devi pensare bene prima di prendere decisioni drastiche. Se Marotta mi propone il prolungamento fino al 2014? Firmo subito! Se sono pronto a restare a prescindere da Buffon? La verità è che mi sento molto legato a questo club, al progetto in particolare. Sono stato uno dei primissimi acquisti, sono arrivato qui con chi ha dato il via a questo progetto. In un certo senso Agnelli e Marotta hanno anche scommesso su di me, e oggi mi piace l’idea di poterli ripagare di tanta fiducia. Mi piace ancor di più la prospettiva di essere qui quando la Juve tornerà a vincere. E succederà molto presto, perché sbaglia chi pensa che il progetto bianconero sia a lunga scadenza. L’anno prossimo ci saremo anche noi per le cose che contano. Le basi gettate sono buone, ora serve solo un’iniezione di esperienza a questo gruppo, gente che ci faccia fare il salto di qualità a livello di mentalità vincente"."RAPPORTO CON I TIFOSI MOLTO BELLO" - "Il rapporto con i tifosi? Molto bello. Posso solo dirvi che il momento più emozionante l’ho vissuto dalla panchina, contro il Bari, il giorno in cui Buffon tornò titolare. Ebbene, tutto lo stadio mi travolse di affetto con cori e applausi. Cose che ti restano dentro, che ti legano ancor di più a un ambiente"."MAROTTA ED IL SUO STAFF CAPISCONO DI CALCIO" - "Pazzini, Cassano ed io emigrati nel Paradiso del calcio? Evidentemente Marotta e i suoi collaboratori capiscono parecchio di calcio. Altra garanzia per la Juve"."CHAMPIONS? NIENTE PROCLAMI" - "Champions alla portata? Niente proclami, in passato abbiamo fatto una brutta fine. Viviamo alla giornata, e sputiamo sangue in ogni partita, poi faremo i conti. Questo deve essere il nostro obiettivo. Da qui alla fine vorrei vedere sette Juventus come quella di Roma, una squadra compatta, generosa, concentrata. Figlia degli insegnamenti di Delneri, un tecnico che è ancora vivo nello spogliatoio, che ha saputo trasmettere serenità anche nei momenti più difficili. Qui nessuno ha mai alzato la voce, non abbiamo mai sbracato e buona parte del merito va sicuramente al mister".NAZIONALE - "Cosa dico della Nazionale? Che è un sogno finito. Rimpianti? Forse avrei meritato di andare al Mondiale in Sudafrica. Ora è più difficile entrare nel giro. Prandelli ha aperto un nuovo ciclo, anche se secondo me - pur partendo sempre da un blocco giovane - non bisognerebbe rinunciare in partenza ai 'vecchietti'. Le gare di qualificazione si giocano adesso: perché rinunciare a chi sta bene ora, anche se un po’ in là con gli anni?".

 
 
 

Juve, 30 milioni per Neymar!

Post n°4421 pubblicato il 08 Aprile 2011 da nadir63l
 

Che la Juve segua Neymar da parecchio tempo è un dato di fatto, ma non si è mai parlato di cifre o trattative concrete. Adesso pare di sì. Secondo il Corriere dello Sport, infatti, il club bianconero sarebbe pronto a offrire 30 milioni di euro per il talento del Santos. La strategia di Agnelli sarebbe quella di puntare sulla volontà del giocatore che sembra affascinato dalla "Vecchia Signora", come abbiamo visto in interviste nei giorni precedenti. Ovviamente, per arrivare al nuovo fenomeno verdeoro, la società bianconera dovrebbe effettuare numerose cessioni: si parla di Iaquinta, Amauri, Sissoko. Adesso pare che la Juventus faccia sul serio.

 
 
 

FEDERAZIONE CI SEI? DUE EXTRACOMUNITARI...PLEASE...

Post n°4420 pubblicato il 08 Aprile 2011 da nadir63l
 

© foto di Alberto Fornasari

C'è una regola che ci sta proprio sullo stomaco. Chiaramente stiamo parlando dell'inutile e futile regola sugli extracomunitari.

I dati stagionali riportano che l'aver limitato il numero di acquisto da due a un extracomunitario non ha portato molti benefici ad eccezione di quello di bloccare il mercato di alcune squadre, sarebbe ora di modificare tale regola con un bel salto al passato non limitando questo utilizzo.

La regola migliore ci sembra quella orientata alla qualità dei giocatori. Permettere l'acquisto di un giocatore, come quest'anno limitando l'acquisto del secondo, magari al numero di presenze in nazionale e alla validità del giocatore stesso.

Una regola come questa, che in parte vige anche in Inghilterra, potrebbe permettere di alzare il livello qualitativo del campionato e non limitare al tempo stesso le potenzialità dei vivai con i giovani che si troverebbero in squadra, comunque giocatori nazionali da cui imparare.

Con questa regola anche la Juventus potrebbe affrontare con meno apprensione il mercato. Le regole però vanno cambiate il prima possibile, per non vedere le strategie mutate in corso d'opera.
 

 
 
 

     

 

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