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Messaggi del 28/04/2011

In Germania sono certi: Beck è della Juve!

Post n°4598 pubblicato il 28 Aprile 2011 da nadir63l
 

Secondo indiscrezioni rimbalzate dalla Germania, la Juventus avrebbe ormai in mano Andrea Beck (24), terzino destro e capitano dell'Hoffenheim. Oggi pomeriggio - riferisce l'autorevole sito di mercato 4-4-2.com - il club bianconero ha trovato l'accordo per il trasferimento del difensore a Torino. Nelle casse del club tedesco andrebbero 9 milioni di euro. Beck dovrebbe firmare un contratto che lo legherà alla Juventus fino al 2016.

 
 
 

Sky - Del Piero e Giggs, destini quasi paralleli..

Post n°4597 pubblicato il 28 Aprile 2011 da nadir63l
 

Importante paragone tra le due leggende di Juve e Red Devils.
© foto di Giacomo Morini

Alex Del Piero e Ryan Giggs si sono più volte sfidati nel corso della loro carriera, a quasi 37 anni il primo e 38 il secondo, però paiono ancora intramontabili e fondamentali per i loro club. La redazione sportiva di Sky con un servizio ha voluto accomunare il corso e destino dei due campioni di Juventus e Manchester United, il gallese, infatti, martedì ha dato spettacolo a Gelsenkirchen nell'andata delle semifinali di Champions League e chissà che tali magie non abbiano indotto i dirigenti bianconeri ad accelerare le pratiche di rinnovo con il capitano della Juve? Le storie sono analoghe, per Ryan sono passati 22 anni dall'approdo a Manchester, per Alex 18 e viene strano a pensare che quando loro esordivano molti dei loro compagni o andavano alle elementari per non dire all'asilo. Carriere parallele con un momento storico e tecnico a livello di squadra differente, se il gallese può permettersi di riposare viste le ampie scelte che ci sono in casa United l'italiano deve invece ancora tirare la carretta e anche quest'anno risulta per il quinto anno consecutivo come miglior realizzatore stagionale della Juventus. Anche la querelle rinnovo è stata fin qui differente, per Giggs è tutto semplice, ogni anno Ferguson gli chiede se ha ancora voglia di proseguire per un'altra stagione e a ogni sì del mago gallese si scorge il sorrisone di Sir Alex, per Del Piero è stata una lotta strenua ma al tanto sospirato rinnovo si arriverà, in bianco. E il 24 maggio, per l'amichevole di addio al calcio di Gary Neville, i due fenomeni si ritroveranno di nuovo faccia a faccia.

 
 
 

VINOVO, il grande ritorno di Quagliarella. A parte Martinez e Iaquinta, palestra per Marchisio. Chiello pronto!

Post n°4596 pubblicato il 28 Aprile 2011 da nadir63l
 

© foto di ALBERTO LINGRIA

Giornata importante in casa Juventus, non solo per quanto emerso dall'assemblea degli azionisti Exor. Notizie rilevanti sono arrivate anche dal centro sportivo bianconero, dove la squadra di Gigi Delneri ha svolto il secondo allenamento della settimana in vista della sfida di lunedì sera in casa della Lazio.
RIECCO QUAGLIARELLA - Oggi, infatti, è tornato a sudare sui campi di Vinovo, Fabio Quagliarella. L'attaccante di Castellamare di Stabia si è allenato da solo ed anche nei prossimi giorni dovrebbe contuinuare a svolgere un lavoro differenziato. L'obiettivo della Juventus è quello di farlo recuperare per l'ultima o la penultima partita del campionato. Tutto, però, dipenderà da come risponderà il ginocchio al nuovo impegno sul campo.
SEDUTA DEDICATA ALLA TECNICA - Il resto della squadra, invece, ha lavorato sodo agli ordini di Delneri, nonostante una forte ed insistente pioggia.
Il tecnico ha puntato l’attenzione sulla tecnica. Il gruppo ha sostenuto prima il riscaldamento e una serie di esercizi di conduzione palla, quindi è stato diviso in quattro squadre da cinque giocatori l’una, che, con l’aggiunta dei portieri, si sono affrontate in una serie di partitelle a campo ridotto.
Successivamente le squadre sono state ridotte a due e il campo è stato invece allungato per permettere lo svolgimento di un’altra sfida in famiglia, questa volta undici contro undici.
IAQUINTA E MARTINEZ A PARTE, MARCHISIO IN PALESTRA - Iaquinta e Martinez hanno lavorato a parte, proseguendo nei rispettivi programmi di recupero, mentre Marchisio è rimasto in palestra per smaltire una contusione al piede destro rimediata nella gara contro il Catania.
CHIELLO PRONTO - Ormai recuperato Giorgio Chiellini, che lunedì sera potrebbe essere schierato dal primo minuto nell'importante sfida contro la Lazio.
Domani altra seduta mattutina. La squadra sarà in campo alle 11.00.

 
 
 

Mou, Uefa apre inchiesta. E il Barcellona lo denuncia...

Post n°4595 pubblicato il 28 Aprile 2011 da nadir63l
 

 
Procedura disciplinare per tecnico Real: «Dichiarazioni inappropriate»
ROMA, 28 aprile - Josè Mourinho finisce sotto inchiesta. L'Uefa ha infatti aperto una procedura disciplinare nei confronti del tecnico del Real Madrid, in relazione alle «dichiarazioni inappropriate» fatte dal portoghese al termine della semifinale d'andata di Champions League tra Real e Barcellona. Real Madrid e Barcellona finiscono sotto i riflettori dell'Uefa, ma il giudizio disciplinare arriverà solo dopo il ritorno della semifinale Champions. È doppia l'indagine aperta dal governo europeo del calcio a seguito dell'accesa semifinale d'andata giocata al Bernabeu: contro il Real la procedura disciplinare riguarda il tecnico Josè Mourinho relativamente alla sua espulsione e alle accuse lanciate dall'allenatore durante la conferenza stampa dopo il match. L'indagine riguarda anche il lancio di oggetti e il cartellino rosso a Pepe. Per il Barcellona l'Uefa indagherà sul rosso a Josè Pinto. Entrambe le procedute saranno analizzate il prossimo 6 maggio. La semifinale di ritorno è in programma al Camp Nou di Barcellona martedì 3 maggio.

LA DENUNCIA DEL BARCELLONA - Il Barcellona ha deciso di presentare una denuncia ufficiale contro Josè Mourinho davanti alla commissione disciplinare dell'Uefa. Il club blaugrana intende denunciare il tecnico del Real Madrid per le dichiarazioni nella conferenza stampa di ieri sera al termine della semifinale di andata di Champions League. Lo ha annunciato il segretario e portavoce della direzione del club catalano Jordi Freixa. «La motivazione di questa denuncia - ha spiegato - sta nella volontà del presidente (Sandro Rosell) di difendere la storia e il prestigio del nostro club, i suoi soci, i suoi allenatori, i suoi giocatori e i suoi dirigenti». «È assolutamente inaccettabile - ha concluso Freixa - che qualcuno possa rimettere in discussione la nostra storia, i nostri titoli e perfino il nostro rapporto con l'Unicef».

 
 
 

QUI SI (RI) FA' LA JUVE O SI...

Post n°4594 pubblicato il 28 Aprile 2011 da nadir63l
 

Un aumento di capitale forzato pena un ridimensionamento definitivo.
© foto di ALBERTO LINGRIA

L'assemblea Exor andata in scena in mattinata è stata indubbiamente un primo passo verso la Juve futura, seppur indirettamente (ma neanche tanto) i destini bianconeri passano da queste vicende, più finanziarie che sportive. John Elkann, dopo mesi e mesi di assenza dal suo vocabolario personale della parola "Juventus" (l'ultima volta che la citò ci pare fosse l'agosto 2010, 8 mesi fa) ha ritirato fuori quel magico sostantivo che faceva emozionare il nonno Gianni al citare della sola J ma che sembra lasciare del tutto indifferente Jaki nel momento più oscuro dell'ultracentenaria storia di Madama. Qualche segnale di apertura lo si è avuto anche se, non sbilanciandosi più di tanto per ovvi motivi, il deus ex-machina della struttura bianconera ci sembra che ancora non comprenda effettivamente quali sono le esigenze dei tifosi. "E' in atto una fase di cambiamento che richiede tempo per avere una Juventus più giovane e più competitiva'' sono state le prime parole odierne, condivisibili ma sulla questione del tempo forse non ci si rende conto che in questi anni si è abusato in modo letterale della pazienza della gente, dal bislacco projectò (un giorno Blanc dovrà spiegare cosa fosse, sempre che lo sappia) ad altre gestioni i tifosi della Juventus sono stati di una pazienza epocale ed eroica, basti vedere come la proprietà ha gestito e sta gestendo la vicenda calciopoli. Fosse successo a Roma non sappiamo se John Elkann avrebbe potuto ancora una volta citare la "pazienza" e richiedere ulteriore tempo, basti vedere che a Claudio Ranieri sono bastate tre sconfitte dopo una stagione e mezzo ad altissimi livelli per finire nel mirino di una pesantissima contestazione. "I prossimi cda della Juventus decideranno gli obiettivi e, se ci sara' bisogno di sostegno, come Exor lo daremo, bisogna evitare i fuochi di paglia come quello della Roma o anche del Torino"; questo passaggio se vogliamo appare fondamentale, sempre se tale promessa verrà mantenuta, nel futuro di una Juve degna di questo nome, proviamo a fidarci di John anche perchè di fare la fine dei cugini granata proprio non ne abbiamo intenzione, ma anche fare come esempio la Roma, società comunque ai vertici in questi anni, fa ben sperare così come la ciambella di salvataggio che la Exor lancerà in caso di necessità, ogni promessa è debito caro Jaki per cui ci fidiamo anche questa volta. "Bisogna vedere come in futuro possano essere coinvolti di più i tifosi, anche grazie al nuovo stadio che sta per essere completato. I modelli di successo in Europa sono molto legati alla partecipazione dei tifosi e del territorio alla realtà sportiva, come avviene per il Barcellona che ieri ha ottenuto una grande vittoria e per il Bayern. Bisogna capire in che modo i tifosi possono essere parte attiva con Exor e la famiglia al futuro della società per continuare a costruire un futuro positivo secondo i parametri che stanno cambiando" ; la chiusura in questione ci appare un auspicio a cui ci aggiungiamo pure noi, sapendo che sarà più semplice coinvolgere i tifosi con grandi griffe, campioni e una squadra in cui identificarsi in tutto e per tutto, la palla ora passa a voi. Il Risorgimento della Juve passa da qui, le prossime settimane saranno decisive, parafrasando Giuseppe Garibaldi, o si (ri)fà la Juve o si...

 
 
 

Exor, giù le mani dalla Juve!

Post n°4593 pubblicato il 28 Aprile 2011 da nadir63l
 

Redazione glmdj


Immagine IPB

Caro John Elkann,
La nostra Associazione ha apprezzato molto l’idea di aprire le porte – seppure digitali – dell’assemblea anche a chi, pur non essendo socio, ha delle domande da porre sugli «aspetti che riguardano la Società». Per questo motivo, in nome e per conto degli oltre 5500 tifosi e piccoli azionisti Juve associati, non potevamo mancare a tale prestigioso appuntamento. Proprio in virtù della mole di persone che rappresentiamo, ci perdonerà in partenza se il nostro intervento sarà meno breve di altri.

JEAN CLAUDE BLANC, AD JUVENTUS FC

La Juventus, come lei è solito sottolineare ogni anno, non sta vivendo stagioni all’altezza del suo blasone e della sua storia, per quanto qualcuno dei presenti si sia impegnato a ridimensionare entrambi gli aspetti sperando di rendere così accettabili i risultati. Tra i tanti manager sostituiti, ve n’è uno, il più importante, che è filo conduttore dalla retrocessione in Serie B alla pessima stagione ancora in corso, il suo nome è Jean Claude Blanc. Ben consapevoli che portarlo alla Juventus e nutrirlo di cariche fu una sua scelta personale, vorremmo sapere quando scade il suo contratto di amministratore delegato, se sarà rinnovato e se ha in serbo altri simpatici personaggi come Blanc per la Juventus di domani. In sintesi: ha fatto nuove amicizie a Marrakech?

I DANNI DEL 2006 SULLA JUVENTUS DI OGGI E DI DOMANI

La retrocessione, con tanto di penalizzazione, patita dalla Juventus nel 2006 ha portato a danni economici nell’ordine di svariate centinaia di milioni di euro e danni d’immagine incalcolabili. Nelle stagioni successive, in quella attuale e, senza dubbio, in quelle a venire, la Società Juventus continuerà a pagare le scelte suicide fatte cinque anni fa.

Le nostre domande vertono proprio sull’origine di quelle scelte e su eventuali azioni che gli amministratori della Juventus, con l’appoggio dell’azionista di riferimento, vorranno porre in atto per rimediare.

  • Perché la Juventus ha deciso di accettare (e chiedere tramite il suo legale rappresentante) la Serie B con penalizzazione, senza tentare la strada, già intrapresa, della giustizia ordinaria e senza nemmeno appellarsi all’ultimo grado di giustizia sportiva europea? Eppure fu lei a dichiarare: «Non ci faremo però passare tutto sopra»; se non da sopra, da dove è passato tutto?
  • Che ruolo ha avuto Luca Cordero di Montezemolo nel ritiro del ricorso al TAR e in che veste, il presidente della Ferrari, ha potuto esprimersi su una questione che riguardava la società Juventus?
    - Nel caso Montezemolo non abbia avuto alcun ruolo, perché il presidente della FIFA, Joseph Blatter, avrebbe dovuto mentire nell’affermare: «Credo sia passato abbastanza tempo per poterne parlare: quando scoppiò calciopoli, nel 2006, Luca Montezemolo svolse un importantissimo ruolo di moderatore. È in gran parte merito suo se la Juventus non si rivolse ai tribunali ordinari dopo le sanzioni conseguenti allo scandalo»?
  • Perché, prima ancora di stabilire una linea difensiva, Franzo Grande Stevens, presidente della Juventus nella stagione d’interesse della Procura di Napoli, oggi presidente onorario della Juventus e amministratore di Exor, ebbe l’incantevole idea di mobilitare alcuni avvocati e radunare un pugno di azionisti per studiare un’azione di responsabilità?
  • Sia lei che Grande Stevens, nel maggio del 2006, avete parlato di «comportamenti riprovevoli» ravvisati nella gestione della “Triade” e in particolare del duo Giraudo-Moggi. Allora perché non si diede continuità all’azione di responsabilità? O sono responsabili Giraudo e Moggi o lo sono Cobolli Gigli e Blanc.
  • Lei, in un’intervista a La Stampa del 3 luglio 2007, dichiarò: «Le spese di Moggi e Giraudo erano insostenibili, avevano supplito con le plusvalenze ma non si poteva continuare così», ritiene siano invece sostenibili le spese di Blanc/Marotta e l’attuale bilancio della Juventus?
  • Nonostante la sostanziosa partecipazione in RCS, dai suoi quotidiani, in particolare quello rosa, partono dal 2006 pesanti attacchi alla Juventus. Il fatto che una società del gruppo sia costantemente vittima di attacchi mediatici non le importa o non può farci niente perché, di fatto, lei non conta nulla?
    - Aprendo una parentesi oggettiva sulla Gazzetta: le sembra normale che il direttore, Fabio Monti, dichiari pubblicamente: «l’impegno deve essere serissimo da parte di chi, come noi, orienta l’opinione pubblica»? È questo l’obiettivo che lei, e gli altri azionisti di RCS, vi ponete? Orientare, manipolare l’opinione pubblica, invece di informare?
  • È a conoscenza dell’odio che il popolo juventino prova nei suoi confronti proprio a causa dei «comportamenti riprovevoli» assunti dal maggio del 2006 in poi?
  • Chiederà mai scusa ai tifosi della Juventus?


IL PRESIDENTE ANDREA AGNELLI

Un anno fa la notizia della nomina di Andrea Agnelli come successore di Blanc alla presidenza della Juventus destò grande entusiasmo nella tifoseria bianconera. Oggi, complici le pessime prestazioni sul campo, i bilanci in profondo rosso e il silenzio sulle vicende legate a “calciopoli”, questa fiducia si è ridimensionata, quanto le ambizioni della società, ed è messa a serio rischio dai sempre più numerosi dubbi sulla reale libertà d’azione di suo cugino.

  • Andrea Agnelli, da presidente della Juventus, può agire liberamente in ambito societario, sportivo e della tutela dell’immagine, o – in un termine poco tecnico – deve “chiedere il permesso” a lei come qualsiasi altro manager/dipendente assunto in una società partecipata dal gruppo Exor?
  • Visto l’alto dislivello tecnico, anche per riparare agli errori di gestione dei precedenti quattro anni, perché Exor non ha investito ulteriormente sulla Juventus così da renderla subito competitiva, lanciando al meglio la stagione 2010-11, anziché viverla come “transitoria” verso non si sa bene cosa?
    - Exor vuole riparare a questo, ennesimo, errore investendo per la stagione 2011-12 o al Gruppo va bene che la Juventus continui a non competere per lo Scudetto e la Champions League? Dove per “Champions League” è inteso il trofeo, assente da 15 anni, e non la qualificazione!
    + Se sì, in che misura?



ESPOSTO JUVE E SCUDETTI.

Alla domanda: «Li richiederà mai la Juventus i due Scudetti…», nel 2009, (non) rispose: «… … … gli scudetti che abbiamo vinto, noi sappiamo quelli che abbiamo vinto. E quello è quella cosa importante.»

Meno di un anno dopo, aprile 2010, ha dichiarato:
«in nessun caso la Juve chiederà di riaprire i vecchi processi»

Non fosse che, pochi mesi dopo, ottobre 2010, nella conferenza stampa seguita all’assemblea dei soci della Juventus, Andrea Agnelli ha promesso: «Abbiamo dei procedimenti aperti, che qualora venisse dimostrata l’innocenza dell’operato della società, allora potremo valutare eventuali azioni di riassegnazione

Così, legandoci anche al paragrafo precedente, le chiediamo:

  • La Juventus seguirà la linea apparentemente voluta da Andrea Agnelli, chiedendo la riapertura dei processi, o quella del presidente di Exor, accontentandosi di vedere revocato quello assegnato all’Inter?
  • La Juventus, dopo cinque anni, intende finalmente essere parte attiva nella propria difesa o continuerà a “delegare” questo compito agli ex amministratori, sotto processo a Napoli, e ai suoi tifosi?
  • In una sua dichiarazione, del maggio 2006, parlò così del futuro sostituto di Grande Stevens alla presidenza della Juventus: «Per la successione seguiamo un campione, una pista italiana». Quel “campione” era Giovanni Cobolli Gigli. È contento di come ha gestito “calciopoli” e gli anni successivi? Ci riferiamo, per esempio, alla famosa denuncia contro “ignoti” per infedeltà patrimoniale o al patteggiamento sulla questione “sim svizzere”.
  • Il suo “campione italiano” ha recentemente affermato di aver ritirato il ricorso al TAR temendo l’esclusione dalle competizioni europee. La Juventus, proprio per non essersi difesa, è stata di fatto esclusa dalle competizioni europee per due anni (ricordiamo il rifiuto di concedere la “wild card” da parte del suo caro amico Platini) ed ha partecipato a quelle successive penalizzata dal crollo economico e tecnico del 2006. «Qualora venisse dimostrata l’innocenza dell’operato della società» saranno avviate le dovute azioni di responsabilità nei confronti di quegli amministratori che, com’è evidente, non tutelarono adeguatamente e fino in fondo la Juventus FC S.p.A.?
  • Sempre il suo “campione italiano” dichiarò, su un’emittente privata, di aver ricevuto “segnali poco incoraggianti” dal TAR, oltre che accennare a violazioni di clausole la cui gravità della pena, rispetto a una retrocessione con penalizzazione, ci sfugge. Ebbene, se uno dei suoi numerosi legali volesse leggere le sentenze seguite ai nostri ricorsi (TAR e Consiglio di Stato), troverebbe dei giudici che, sul diritto e dovere della Juventus di difendersi in tutte le sedi, hanno messo la firma.


Al termine della sua lettera agli azionisti, cita la frase: «Tra vent'anni sarai più deluso dalle cose che non hai fatto che da quelle che hai fatto».

John Elkann, pensa che sarà più deluso di non aver difeso la Juventus o di aver accettato la retrocessione?


Associazione GiùlemanidallaJuve

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1562

 

 
 
 

Salgono Mazzarri e Boas

Post n°4592 pubblicato il 28 Aprile 2011 da nadir63l
 

© foto di Marco Iorio/Image Sport

Mancini 25, Mazzarri 25, Boas 20, Delneri 15, Conte 10, Altri 5%. La corsa alla panchina della Juventus continua a essere sempre più incerta come dimostrano le percentuali de La Gazzetta dello Sport in edicola oggi. In società si stanno vagliando tutte le soluzioni del caso una volta che quella principale, arrivo di Spalletti nel 2012, ha perso giorno dopo giorno di possibilità perché la Juventus pensa a un immediato cambio in panchina. Perde qualche punto Mancini, che anche ieri ha speso parole d'amore per il City ("Presto vedremo sventolare il vessillo del City più in alto di quello dello United") da cui è un po' più difficile vederlo lontano, mentre sale Mazzarri. Una volta raggiunta la qualificazione alla Champions, l'allenatore di San Vincenzo si siederà intorno a un tavolo con De Laurentiis per discutere del futuro e chissà che Mazzarri non consideri concluso il suo ciclo a Napoli. Boas resta la principale alternativa, quella che attrae e affascina di più tutti, e la Juventus, secondo la Gazzetta, settimana prossima avanzerà al lusitano un'offerta. Da non scartare a priori la conferma di Delneri che gode dell'appoggio dello spogliatoio, ma sembra aver perso quello della società.

 
 
 

Juve, guarda Porto - Villareal. Soriano, Fernando, Rolando: quanti talenti in vetrina

Post n°4591 pubblicato il 28 Aprile 2011 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'Europa continua a regalare emozioni dopo la due giorni di Champions League che ha visto Manchester United e Barcellona mettere un piede e mezzo in finale. Oggi tocca alle semifinali di Europa League dove spicca Porto - Villareal, match al centro delle attenzioni degli uomini mercato dei principali club. Le due società metteranno in vetrina i i propri talenti: da Fernando a Nilmar, da Hulk a Rossi e da Rolando a Soriano senza dimenticare chi, rimanendo in giacca e caravatta, cattturerà le attenzioni: Villas Boas. Secondo La Gazzetta dello Sport, a Torino osserveranno con particolare attenzione Rolando (25), Fernando (23) e Bruno Soriano (26), regista di centrocampo appetito anche dall'Arsenal, senza dimenticare Giuseppe Rossi, a un passo però dal Barcellona.

 
 
 

JOHN ELKANN: "JUVE, FASE DI CAMBIAMENTO CHE RICHIEDE TEMPO"

Post n°4590 pubblicato il 28 Aprile 2011 da nadir63l
 

  
© foto di Filippo Gabutti

Chi si aspettava promesse di grossi investimenti, si deve ricredere. John Elkann, nell'assemblea Exor che è tuttora in corso, ha affrontato il tema Juventus invitando tutti a supportare la società. "E' in atto una fase di cambiamento che richiede tempo per avere una Juventus piu' giovane e piu' competitiva'', le parole del numero uno di Fiat ed Exor che ha ricordato come il futuro della società bianconera sarà caratterizzata dal nuovo stadio e da un un piano industriale al 2014 cui i dirigenti stanno lavorando. 

 
 
 

     

 

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