LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi del 09/05/2011
MAROTTA: "Non si possono subire di continuo rimonte del genere, prenderemo giocatori di personalità. Delneri? Decideremo tra una settimana" Deluso ed arrabbiato per il pari ottenuto in casa con il Chievo l'amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta ha analizzato ai microfoni di Sky l'ennesima prestazione incolore della squadra. Numeri impietosi che incideranno sul futuro: "Le statistiche sono chiare, siamo imbattuti da 8 gare ma con 4 pari di cui in tre casi rimontati da 2-0 contro squadre di bassa classifica, questo evidenzia mancanza di personalità ed equilibrio della squadra, dovremo lavorare in primis in questo oltre che nella faccenda dei gol subiti, purtroppo non abbiamo potuto intervenire in questo anno ma ora lo faremo". Sul tecnico delporssimo anno: "Noi abbiamo le idee molto chiare, a breve avremo un confronto generale per il bene della Juventus, mancano due gare e prenderemo la decisione finale dopo la gara di Parma". Si passa poi a Delneri e alle sue frasi di ieri: "Ha un contratto biennale e ovviamente ha i requisti possibili per essere l'allenatore 2011/12, ma dobbiamo ancora valutare tutto e non è corretto ancora dire che decisioni prendere, finiamo bene la stagione". Si passa poi all'aspetto finanziario: "Come sapete in settimana c'è il Cda che analizzerà il piano di sviluppo futuro, poi sarà definito il budget. C'è determinazione sia da parte di John Elkann e di Andrea Agnelli per sostenere la Juventus. Ora è inopportuno e corretto addentrarsi nelle cifre, siamo una società quotata in borsa". Chiusura ancora sul mercato: "Va analizzata la rosa, la Juve sull'1-0 deve amministrare meglio, in casa se sei in vantaggio devi gestire e non esiste farsi recuperare in modo così incredibile da squadre di caratura inferiore. Van trovati nei giocatori requisiti di questo tipo perchè non si verifichino di nuovo situazioni simili". |
Il tecnico della Juve: «Forse non è normale prendere due gol così dal Chievo, ma non lo è neppure creare sette-otto palle gol come facciamo noi. Abbiamo pagato a caro prezzo qualche minuto di follia» TORINO, 9 maggio - «Nessuna polemica da parte mia, ma c'era un calcio di rigore per noi, quello su Matri». Gigi Del Neri recrimina, intervistato da Sky, sul pareggio della sua Juventus (che vinceva 2-0) contro il Chievo. «Bisogna mantenere equilibrio, invece abbiamo fretta di fare e probabilmente paghiamo dazio - dice ancora l'allenatore della Juve -. Poi c'è stata anche un po' di sfortuna: la squadra è stata disattenta su quelle due situazioni lì (i gol del Chievo n.d.r.), ma poi è stata penalizzata da altre situazioni non sfruttate bene». Secondo Del Neri, «la squadra tiene, anche oggi ha fatto una buona prestazione, ma ha sofferto il Chievo, portato al contropiede secco con grande velocità: così da due gol sfiorati nostri, siamo passati a due subiti. Ma la sorte oggi non è stata benevola con noi: tante volte sul palo la palla poi va fuori...». IL FUTURO - Ma se la società chiedesse a Del Neri da dove si riparte, cosa risponderebbe? «Da ciò che di buono abbiamo fatto, e dall'idea che bisogna sbagliare meno». Infatti anche stasera la Juve ha concesso troppo, e per il suo allenatore «probabilmente se concediamo tanto non siamo una grande squadra - dice ironicamente -. Forse non è normale prendere due gol così dal Chievo, ma non lo è neppure creare sette-otto palle gol come facciamo noi. Abbiamo pagato a caro prezzo qualche minuto di follia, c'è stato un black out». Del Neri se la sente di dire ancora che nel 2011-'12 sarà ancora l'allenatore della Juventus? «Io ho sempre orgoglio - risponde -, quindi faccio il mio lavoro al pieno delle possibilità. Poi sarà la società che deciderà». |
Ciao...sai cosa vuol dire ciao... vuol dire un altro come te... anche se speriamo meglio per il futuro. Con questo pareggio contro la squadra del suo passato Delneri certifica che non è adatto a sedersi su questa panchina. Una squadra che ha mostrato dalla prima all'ultima partita nessun miglioramento. Dopo il 2-0 una squadra che invece di amministrare e portare a casa il risultato è incappata nelle solite amnesie, chiudendo in anticipo un'annata che definite indecente è poco. Un'annata che ha visto momenti di euforia come le vittorie con Milan, Inter, Lazio e Roma e delusioni amarissime come le sconfitte di Lecce, i pareggi con Cesena, Catania, Chievo.....insomma una onlus Juventus con le piccole. E' il momento di dire basta a questo Robin Hood della panchina che ha rubato punti alle grandi per darle alle piccole. Insomma... siamo ai titoli di coda. Non è possibile vedere quello spettacolo indecente del fine partita. Dispiace per Marco Motta ma non è possibile non saper battere una rimessa laterale...Chi non è da Juve si faccia da parte.. a partire da Robin Hood.. |
Juventus nervosissima dopo il triplice fischio finale. Nervosismo di Delneri che attacca Gervasoni, anzichè prendersela con se stesso. Nervosismo di alcuni giocatori, che rientrando negli spogliatoi hanno preso a calci il frigo delle bevande. Visibilmente contrariato ed arrabbiato per come è maturato il pareggio contro il Chievo anche Alessandro Del Piero. A fine gara sono entrati nello spogliatoio bianconero il presidente Andrea Agnelli, l'amministratore delegato Beppe Marotta ed il direttore sportivo Fabio Paratici. |
Che la partita con il Chievo non sarebbe stata facile lo sapevamo. Che la Juventus offrisse il solito primo tempo sottotono no. Nuovamente un primo tempo molto ma molto lento. Trame offensive frutto di giocate individuali eccetto alcuni spunti di Aquilani. Il rigore per fallo di confusione ha permesso di sbloccare la gara con capitan Del Piero. Nel primo tempo poi poco eccetto qualche bella sgroppata di Motta. Su di lui diciamo le stesse cose di Grosso. Se imparasse la fase difensiva sarebbe un bel terzino. |
Il più inutile dei pareggi. Questo è quello che staranno pensando tutti i tifosi della Juventus, che non riesce a superare il Chievo nel posticipo della 35 esima giornata di campionato, impattando per 2-2 e dicendo di fatto addio alla possibilità di disputare la Champions League la prossima stagione. I bianconeri non sono riusciti a battere una squadra che non aveva nulla da chiedere a questa partita, se non la volontà di fare una bella figura, nè al suo campionato, e questo la dice lunga sui demeriti della squadra bianconera, che ha costellato la sua stagione di risultati a dir poco altanelanti, soprattutto tra le mura amiche. Per il match contro i gialloblù veronesi, Del Neri schiera la Juve con il consueto 4-4-2: l'assenza di Felipe Melo riporta Marchisio a fare il centrale di centrocampo al fianco di Aquilani, con conseguente inserimento di Pepe sulla sinistra, mentre in attacco agisce l'ormai collaudata coppia Del Piero - Matri. Nel Chievo Pioli si affida alla vena realizzativa di Pellissier, coadiuvato in avanti dal francese Thereau e dal guineano Constant. La Juve parte subito forte, e al 12' ottiene un calcio di rigore per un fallo di Sardo su Pepe: dal dischetto va capitan Del Piero, che non sbaglia, e porta la squadra bianconera sull'1-0. La Juve continua a spingere, e al 15' ci vuole un grande Sorrentino per evitare il 2-0: il portiere clivense riesce infatti a smanacciare in corner un tiro da fuori di Aquilani, deviato da un giocatore gialloblù. Il centrocampista bianconero appare molto ispirato, tanto da rendersi ancora pericoloso al 23', quando, su assist di Motta non riesce a calciare con precisione, scivolando. La Juve non rischia praticamente nulla in questo primo tempo, se si eccettua un tentativo su punizione di Pellissier, che al 30' va al tiro dai 25 metri, mettendo fuori di poco. La prima frazione di gioco si chiude sull'1-0, con un Chievo che, nonostante le poche occasioni avute, ha tenuto bene il campo. La Juve cominncia la ripresa subito in avanti, e al 50' potrebbe raddoppiare in seguito a una bella azione di Motta, che supera in dribbling un avversario e crossa in mezzo: Krasic va alla sponda per Matri, che però viene anticipato all'ultimo secondo da Cesar. Un minuto dopo bianconeri ancora pericolosi con Marchisio, che tira da fuori, mettendo però abbastanza alto sopra la traversa della porta difesa da Sorrentino. Al 55' la Juve va sul 2-0: Del Piero mette una gran palla in vertivale per Matri, che compie il movimento alla perfezione e piazza la palla sul primo palo, trafiggendo Sorrentino. I bianconeri adesso tengono il campo con grande sicurezza, e vanno vicinissimi a chiudere definitivamente il match con Krasic, che, imbeccato da Pepe, non riesce a mettere dentro di testa. Al 65' gol annullato a Grosso, che imbeccato ottimamente da Aquilani sulla sinistra, trafigge Sorrentino, ma si trova in posizione di offside. Tra il 68' e il 69' accade l'incredibile: il Chievo prima accorcia le distanze con Rigoni, che tocca a porta vuota sugli sviluppi di un calcio di punizione finito sul palo, e poi pareggia con Sardo, che insacca dopo che Pellissier, su assist di Rigoni, trova il palo. Sull'Olimpico cala il gelo, soprattutto alla luce di quello che succede al 71', quando Pellissier, su errore della difesa juventina, calcia malamente a lato. La Juve cerca di reagire attaccando a testa basta, ma si espone al contropiede del Chievo, che va vicino al 3-2 con Fernandes, che, lanciato da Pellissier al 77', viene fermato da Buffon in uscita. All'80' Del Neri si gioca la carta Toni, che entra in campo al posto Krasic. La Juve così passa al 4-3-3, sperando di poter trovare il gol sfruttando la stazza dell'ex attaccante della Roma. All'82' Juve sfortunata con Chiellini, che, sugli sviluppi di un corner, va di testa e trova un palo clamoroso. La Juve attacca con veemenza nel finale di match, ma rischia tantissimo all'83', quando Uribe, entrato al posto di Constant, non riesce a mettere a segno a porta vuota, colpendo di fatto Marchisio, dopo che Pellissier aveva saltato Buffon. Due minuti dopo la Juve coglie il secondo palo della sua partita: stavolta è Toni, sempre di testa, a trovare il legno a Sorrentino battuto. All'89' Del Piero su punizione va vicino al 3-2, ma il suo piazzato esce di poco, con Sorrentino che sembrava comunque sulla traiettoria. La partita finisce così, con i bianconeri che escono dal campo beffati dalla squadra di Pioli, che conquista un punto che legittima la salvezza dei gialloblù. Con questo pareggio la Juve si porta a quota 57 in classifica, a tre lunghezze da Roma e Lazio, a 5 dall'Udinese quarta. La partecipazione alla Champions l'anno prossimo sembra ormai un'utopia, dal momento che mancano soltanto due partite alla fine del campionato, ma anche l'aggancio alla zona Europa League non è così scontato. I bianconeri non dovranno perdere la concentrazione, e dovranno tornare alla vittoria già a partire da domenica prossima a Parma se non vorranno trascorrere le serate di metà settimana a guardare giocare gli altri dal salotto di casa propria. |
49' Fine primo tempo 48' Andreolli va vicino alla rete del pareggio con un colpo di testa che sfiora il palo 47' Grande finale del Chievo che spinge sulle fasce. La Juve soffre 46' Juve che non riesce più a uscire dalla propria area 45' Tre minuti di recupero 43' Discesa di Krasic sulla destra che mette in mezzo una palla interessante per Pepe che viene anticipato di poco 41' Clivensi che chiudono il primo tempo nell'area di rigore della Juventus senza creare però nitide occasioni da rete. 40' Cambio di modulo per il Chievo che passa a un 4-2-3-1 39' Ecco il cambio. Dentro Bogliacino, fuori Thereau 37' Thereau deve probabilmente lasciare il campo. 35' Ammonito Marchisio. Il centrocampista bianconero ferma irregolarmente Thereau lanciato verso la porta 33' Ottima giocata di Alberto Aquilani che serve sulla corsa Fabio Grosso che viene fermato fallosamente prima di entrare in area 32' Delneri chiede di giocare palla a terra servendo Del Piero tra le linee 31' Juve che ritorna a rendersi pericolosa con un potente tiro cross di Krasic che viene fatto proprio da Sorrentino con qualche difficoltà 30' Bella punizione di Sergio Pellisier che colpisce l'esterno della rete con Buffon che controlla sicuro 29' Chievo che prova a rialzare la testa approfittando di un calo della Juventus 27' Intervento provvidenziale di Andrea Barzagli che stoppa una palla filtrante destinata a Pellissier, sfuggito alla marcatura di Chiellini. 26' Ammonito Rigoni 25' Brivido freddo sulla schiena di Gigi Delneri. Ripartenza degli ospiti, Constant trova Jokic che fa partire un missile, ma Buffon si supera e devia in angolo 23' Bianconeri vicinissimi alla seconda rete. Bella azione sulla corsia di destra. Aquilani serve Krasic sulla destra, il serbo passa a Motta che va sul fondo, mette una invitante palla per Aquilani che, dall'altezza del dischetto di rigore, spreca malamente. 21'Si riprende 20' Sordo ancora a terra dopo uno scontro con Chiellini 19' Conclusione respinta dalla barriera 18' Calcio di punizione guadagnato da Constant. Clivensi che si riservano in area di rigore. 17' Buon ritmo della Juventus che cerca con insistenza Milos Krasic sulla destra 15' Miracolo di Sorrentino che con un colpo di reni riesce a deviare in angolo una conclusione deviata di Aquilani 13' Conclusione di potenza e di precisione di Alessandro Del Piero che batte Sorrentino. Juve in vantaggio. 13' GOOO-GOOOOOOOOOOOOOOO-GOOOOOOOOOOOOOOOOL. ALEEEEEE DEEEEEEEL PIEROO!! 12' Rigore per la Juve. Fallo su Simone Pepe strattonato vistosamente in area. Ammonito Andreolli per proteste 10' Juve che sciupa clamorosamente una potenziale occasione da rete. Pepe viene servito sul secondo palo, stoppa maldestamente e permette alla difesa di rientrare, Il centrocampista serve Del Piero, che però viene chiuso 8' Primo pericolo in area bianconera, ma Pepe riesce ad allontanare dopo una mischia 6' Del Piero punta Sardo, lo supera, serve Matri ma la difesa del Chievo spazza tranquillamente 6' Juventus che inizia a prendere campo. 4' Juve che si fa vedere grazie a una bella azione sulla sinistra. Grosso mette in mezzo una palla interessante ma nessuno bianconero riesce a rendersi pericoloso 3' Si riprende. 2' A terra Pepe e Sordo dopo uno scontro di gioco 1' Il pericolo numero uno è rappresentato da Sergio Pellissier. I clivensi cercano di innescarlo con lanci lunghi per sfruttare la sua velocità 1' E' del Chievo il calcio d'inizio Primo tempo 20.45 Siamo pronti, si inizia. 20.43 Juventus con la seconda divisa 20.41 Le squadre sone nel tunnel degli spogliatoi. Tra poco faranno il loro ingresso in campo 20.38 Nove punti per inseguire la Champions e gettare le basi per la stagione del rilancio definitivo. E' questa la missione della Juventus oggi. Juventus (4-4-2): Buffon; Motta, Barzagli, Chiellini, Grosso; Krasic, Marchisio, Aquilani, Pepe; Matri, Del Piero. Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Cesar, Andreolli, Mantovani; Gelson Fernandes, Rigoni, Constant; Bogliacino; Pellissier, Thereau. |
La quasi certa retrocessione della Sampdoria, segna una svolta cruciale per il futuro del terzino svizzero Reto Ziegler (25). L'andamento fallimentare dei blucerchiati starebbe portando ad un'accelerazione nella trattativa che potrebbe portare l'ex Tottenham alla Juventus. Secondo il sito web tedesco 4-4-2.com, entro la fine di questa settimana l'ala della Samp firmerà un contratto fino al 2015 con la Vecchia Signora, snobbando definitivamente l'offerta della Lazio. Il giocatore, non avendo rinnovato il contratto con il club doriano, arriverebbe a Torino a costo zero, permettendo al d.g. Marotta di risolvere senza spendere un euro, uno dei problemi che attanagliano da tempo la formazione juventina, quello del terzino sinistro. |
17:25 - Bisognerà aspettare ancora un'oretta per avere le prime indiscrezioni sulla formazione della Juventus che stasera affronterà il Chievo Verona allo stadio Olimpico di Torino, nel posticipo della trentaseiesima giornata di serie A. Gigi Delneri la comunicherà ai propri giocatori nel corso della riunione tecnica che si terrà nel tardo pomeriggio all’Air Palace hotel di Leinì. Non dovrebbero comunque esserci novità rispetto alle indicazioni della vigilia. Davanti a Buffon verrà riproposta la coppia Barzagli-Chiellini. L'altro centrale, Leonardo Bonucci, ha recuperato dal problema alla caviglia destra rimediato nella partitella infrasettimanale, ma dovrebbe accomodarsi in panchina. Il terzino destro sarà Marco Motta, pupillo del tecnico di Aquileia, mentre a sinistra spazio ancora a Fabio Grosso. In mezzo al campo agiranno Aquilani e Marchisio, complice l'assenza per infortunio di Felipe Melo. A destra Milos Krasic e a sinistra Simone Pepe. In attacco confermata la coppia Del Piero-Matri. PROBABILI FORMAZIONI: Juventus (4-4-2): Buffon; Motta, Barzagli, Chiellini, Grosso; Krasic, Marchisio, Aquilani, Pepe; Matri, Del Piero. Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Cesar, Andreolli, Mantovani; Gelson Fernandes, Rigoni, Constant; Bogliacino; Pellissier, Thereau. |
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Il 15 maggio scade il diritto di riscatto del club bianconero che cerca lo sconto. Il giocatore vuole restare TORINO, 9 maggio - Caso Alberto Aquilani, il braccio di ferro continua. Tra una Juventus in cerca di sconti e un Liverpool che fa la voce grossa. Una situazione prevedibile, del resto: considerando che i 16 milioni di euro a suo tempo pattuiti come cifra che i bianconeri devono versare per riscattare il centrocampista, ora in prestito, appare oggettivamente altina. Fuori mercato. Ed ecco perché, insomma, le trattative procedono ad oltranza e la data del 15 maggio ( entro cui scade il diritto di riscatto della Juventus) potrebbe anche perdere il suo status di “ deadline” per assumere, invece, quello di “ startline”. Linea di partenza. Già, perché finché vige il diritto d’opzione di cui sopra, i Reds hanno buon gioco a dire: “ cara Juve, i patti sono chiari e scritti nero su bianco: se vuoi Aquilani, devi darmi 15 milioni”. Da lunedì prossimo, invece, non c’è cifra di riferimento che tenga se non quelle del mercato, eventualmente condizionato dalla concorrenza e certamente condizionato dalla volontà del giocatore ( il quale, tramite agente, ha già fatto sapere che in Inghilterra non ci vuole tornare). Giuseppe Marotta non ha insomma interesse a forzare i tempi, anzi... Non più tardi di un mese fa, ha avanzato al Liverpool una offerta ufficiale per provare a rinnovare il prestito. Offerta rifiutata. Ora tornerà alla carica, assolutamente deciso a concludere l’affare a cifre ben lontane rispettto ai 16 milioni di euro di cui sopra. E pure le trattative in corso per Montolivo e Pirlo possono rivelarsi utili alleate: a Liverpool sanno bene che se tirano troppo la corda rischiano di far scappare la controparte. |
Il commento dell'ex Dg della Juventus sull'ultima giornata di campionato Fonte: Stefano Discreti per Goldtv Luciano Moggi, nel corso della trasmissione “Ieri, Moggi e domani” co-produzione tra Prima Rete Lombardia e Gold in onda tutte le domeniche su GOLD TV e TELECOLOR digitale terrestre e canale satellitare 856 Sky ha commentato la terz’ultima giornata di campionato. IBRAHIMOVIC: LO SCUDETTO E' IL SUO MARCHIO DI FABBRICA! |
Andrea Pirlo è sempre più vicino a vestire la maglia bianconera. Stando a quanto riporta il Corriere dello Sport, pare che la Juventus punterà sul campione del mondo 2006 per iniziare la sua campagna di rafforzamento in vista della prossima stagione, che dovrà essere quella del riscatto. Ci si sono messe anche le dichiarazioni di John Elkann "Pirlo, mi piace", ad alimentare le voci che vorrebbero l'attuale centrocampista del Milan ad un passo dal trasferimento sotto la Mole. E' assodato che la dirigenza rossonera, nell'incontro chiarificatore, non esaudirà le richieste d'ingaggio del calciatore nativo di Brescia, che cosi lascerà Milano dopo 10 anni costellati da successi. |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14