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© foto di Carmelo Imbesi/Image Sport

Secondo il tabloid britannico Daily Mail, la Juve avrebbe messo gli occhi sull'attaccante dell'Ipswich Town Connor Wickham (18). Inoltre, i bianconeri sarebbero passati ai fatti, avviando i primi contatti con i dirigenti del club inglese. Il centravanti inglese ha di recente rinnovato il contatto con l'Ipswich, ma potrebbe partire per una cifra attorno ai 12 milioni di euro. Nonostante la giovanissima età, il centravanti ha già portato a casa diversi premi individuali e con le nazionali giovanili inglesi. In questa stagione Wickham ha collezionato con la maglia dei "Tractor Boys" ben 37 presenze con un bottino di 8 reti.

© foto di Antonio Vitiello

Mino Raiola, il procuratore di Ibrahimovic e Balotelli, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport24.

Si sente un po’ suo questo scudetto?
"Sì, forse sì. Sono contento che i giocatori che ho consigliato e assistito hanno fatto bene, Ibrahimovic, Van Bommel, Robinho. Credo che ci sia stata una grande intesa fra me la società, però il merito va alla società e ai giocatori".

Adesso serve un grande campione per la Champions: è in vendita Robben?
"No, credo sia assolutamente incedibile e che il Bayern non si priverà dei suoi migliori giocatori. Anche se comunque penso che Robben non sia il giocatore adatto per questo sistema con cui sta giocando il Milan, ma questo è un mio parere personale. Sto lavorando già da gennaio al prossimo colpo del Milan, spero di riuscirci entro il 30 agosto".

Qual è il giocatore più adatto?
"Me lo tengo per me, magari lo dico al 29 agosto".

Ganso, Lamela, Cristiano Ronaldo?
"Sono tutti buoni giocatori, ma non credo che uno di questi tre arrivi".

Van Bommel...
"Il nostro primo obiettivo è il Milan".

Ibrahimovic cosa ti ha raccontato di questa stagione? Quando è stato più complicato per te gestirlo?
"Si è visto che quest’anno gli arbitri hanno reagito in modo un po’ strano con lui. L’ho visto anche nell’ultima partita, in coppa, a Palermo, ho visto un chiaro rigore su di lui. Non credo che lui debba aspettarsi di avere rigore a favore l’anno prossimo, dagli arbitri ci dobbiamo solo aspettare cose strane. E’ stato un momento delicato quando ha capito che c’era qualcosa che non andava e stava fuori dalla squadra per motivi tecnici. Però, una volta che l’hai capito, lo devi accettare e devi andare avanti. Lui l’ha fatto. Noi gli abbiamo detto 'vai a Milano per vincere lo scudetto': quando lui scelse l’Inter ha vinto, il Milan veniva da un grande digiuno e ha vinto".

Quanta voglia ha di vincere la Champions?
"La voglia di vincere la Champions è talmente grande che non si spiega. Per vincere bisogna lavorare, avere una squadra forte intorno, avere un po’ di fortuna".

Balotelli: sta maturando?
"Per me non si discute l’uomo. È un ragazzo che sbaglia, fa parte della sua età, ma ha un cuore grande e valori giusti. Si discutono a volte le sue scelte, però escono delle notizie che noi non commentiamo e che sono quasi tutte false. Credo che ieri abbia fatto un grande regalo a Mancini, perché il merito va a Mancini, lui ha lavorato tutto l’anno, gli ha dato fiducia, lo ha fatto crescere. È una scommessa vinta da Mario e da Roberto. Balotelli deve ancora crescere, lo farà, spero al più presto possibile".

Ma Balotelli ha voglia di rimanere a Manchester?
"Dobbiamo assolutamente creare un ambiente calmo attorno a lui. Resta anche l’anno prossimo al Manchester City, ha firmato un contratto di 5 anni un anno fa, la società non vuole venderlo, Roberto che ha investito tanto su di lui ha garantito per Mario, l’anno prossimo vuole portarlo un altro passo avanti. E’ un giocatore straordinario. Giocatori completi come lui, della sua età, con la sua forza fisica e con la sua tecnica, ce ne sono pochi. Se lui si calma nelle scelte che fa fuori dal campo, è uno dei più forti al mondo".

Uno dei tuoi primi giocatori forti è stato Nedved: non dai una mano anche alla Juventus? Sei andato con la Juve a parlare con Mancini?
"Non commento mai le cose che faccio. Aiuto Nedved quando me lo chiede, sempre, e quando la Juve chiede se li posso aiutare dico di sì. Ma me lo devono chiedere e mi devono seguire".

Te l’hanno mai chiesto?
"No, per adesso no, non credo abbiano bisogno di me, hanno grandi professionisti come Marotta e Paratici".

Nedved verso che allenatore sarebbe orientato?
"Questo dovete chiederlo a lui, io lo so ma me lo tengo per me. Nedved ha un ruolo di consigliere, vedremo quale sarà il suo ruolo nel futuro".

Chi gli consiglierebbe?
"È difficile. Io dico che il calcio italiano ha bisogno assolutamente di una Juve vincente, perché è importante per l’Uefa, per la Serie A. E’ importante che la Juve costruisca una squadra che può lottare per lo scudetto".

Villas Boas si libera dal Porto?
"Credo sia un personaggio molto interessante, ha avuto grandi maestri, grande esperienza, però credo che lui adesso abbia voglia di farsi la Champions come allenatore della squadra che ha costruito. Ha dimostrato di essere un buon allenatore, ma non credo sia l’unico in giro. L’allenatore non si sceglie in base al nome, ma si sceglie in base a un progetto. La Juve dovrebbe prima definire il progetto e poi l’uomo. Gli sbagli che ha fatto la Juve nel passato, li ha portati avanti per anni".

© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Intervenuto ai microfoni di Sky Calcio Show Giorgio Chiellini ha analizzato la deludente prova della Juventus sconfitta per 0-1 a Parma, un ko che costa la corsa all'Europa League di fatto: "E' inutile prendersi in giro, visto il risultato della Roma potevamo ancora giocarci l'Europa League per salvare la stagione ma l'approccio è stato pessimo". Sulla gara spiega: "Si possiamo recriminare su alcuni episodi ma il Parma ha meritato, la gara e la delusione di lunedì ha inciso a livello psicologico". Sulla stagione ormai che va a finire i rimpianti ora si accumulano: "La verità è che abbiamo perso mille treni, non uno. Ogni volta che potevamo far svoltare la stagione abbiamo sempre fallito, paradossalmente ci siamo risollevati quando sembravamo spacciati, come le due gare di Roma. Al momento del salto di qualità non ci siamo mai stati. Sicuramente un nostro grande difetto, con io in prima fila senza nascondermi, non ci siamo dimostrati all'altezza. Va smaltita rabbia e delusione cercando di migliorare, ma ora siamo inadatti e incapaci a raggiungere certi obiettivi. E' sbagliata una nuova rivoluzione totale ma vanno apportati miglioramenti". Ancora sul fallimento stagionale: "Non siamo mai stata squadra in generale, l'equilibrio è durato due mesi tra ottobre e dicembre quando pensavamo di fare un altro campionato. Nella gara d'andata con il Parma si è rotto il giocattolo e pur cambiando ogni cosa non siamo più tornati su livelli adatti". Un pronostico poi sul prossimo mercato che vede all'orizzonte una nuova rivoluzione: "Deciderà la società, è inutile negare che dei miglioramenti ci saranno. Forse qualche giocatore che non si pensa pagherà ma ora ci sono dieci giorni per riflettere e poi si trarranno le decisioni". Chiusura infine sul minimo spiraglio europeo che rimane vista la sconfitta della Roma a Catania: "Si ma con oggi penso sia finita, la Roma non perderà in casa con la Samp".

© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com

Decisamente il protagonista di giornata visto il gol firmato nell'1-0 del suo Parma sulla Juventus Sebastian Giovinco è intervenuto durante la trasmissione Sky Calcio Show  per spiegare la sua gara e quella della sua squadra che raggiunge quota 45 in classifica. Un gol forse con un pizzico di rabbia, visto che la Juve l'ha ceduto in prestito proprio la scorsa estate: "No non sono arrabbiato, onestamente mi spiace per la loro annata e mi aspettavo di meglio ma guardo in casa mia. Dopo un brutto inizio ci siamo ripresi e abbiamo finito bene". Sulle esultanze dopo il gol con tanto di baci mandati al pubblico la formica atomica chiarisce: "Abbiamo festeggiato il compleanno di Galloppa e il fatto che la mia famiglia e la mia ragazza erano presenti". Sette gol in stagione come quelli di Milos Krasic, l'obiettivo di Sebastian però era un altro come spiega: "Si sono contento ma non per aver raggiunto Krasic ma per aver superato il mio record personale dei 6 gol nel 2007/08 ad Empoli". Chiusura finale sul futuro ancora incerto tra Juventus e Parma. Un pronostico su come finirà?  "Non lo so, Juve e Parma devono parlare e credo che troveranno la soluzione. Io, il presidente e il direttore Leonardi sono chiari, voglio giocare".

© foto di Filippo Gabutti

Oggi ci siamo accorti di un elemento fondamentale: i soldi non servono a nulla. Non servono a nulla se spendi 12 milioni per Martinez e poi regali al Parma Giovinco. Non servono a nulla se non prendi una guida tecnica all'altezza. Oggi la differenza sta tutta li. La differenza sta tra chi prende giocatori e li valorizza e chi li prende e li distrugge.
Questa Juventus ha offerto anche questo pomeriggio un esempio di pessima gestione del gioco, zero idee, zero personalità, contro una squadra normale che però si è dimostrata più brava.
Purtroppo anche oggi Giovinco si è dimostrato un cecchino infallibile con il dente molto avvelenato con la squadra bianconera. E se all'andata aveva subito il colpo psicologico e non aveva esultato, oggi non si è trattenuto e ha dato sfogo alla sua gioia, dimenticando per sempre le sue origini bianconere. Giusto così, molto professionale anche se il cuore un pò piange questo tradimento. Ma a chi ti prende a pesci in faccia è difficile dare riconoscenza. Riconoscenza, parola che non utilizzeremo per questa società e per questo allenatore che quest'anno hanno fatto male, molto male.

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervenuto ai microfoni di Sky Calcio Show il tecnico della Juventus Gigi Delneri ha commentato la sconfitta numero 10 rimediata in stagione, questa volta per mano del Parma. Un gol di Giovinco a metà ripresa ha di fatto eliminato i bianconeri da ogni corsa europea, Champions o Europa League che sia, dopo una prestazione a dir poco sconcertante della squadra. Si parte però da un commento sulla retrocessione della Samp, club allenato da Delneri l'anno scorso, e dalle lacrime di Angelo Palombo: "I giocatori hanno un anima e un cuore, talvolta le cose vengono bene a volte male ma capita. Sono annate particolari in cui puoi fatalmente incappare". Si passa poi a un'analisi della gara: "Siamo fuori dall'Europa dopo un campionato difficile di alti e bassi, non abbiamo giocato bene facendo poco o niente per ribaltare la situazione. Avevamo anche un po' di emergenza con dei giovani ma non possiamo aggrapparci a ciò. Il Parma era aggressivo e ha meritato mostrato di più, dopo il bel gol di Giovinco non abbiamo reagito ed è un peccato perchè volevamo finire meglio la stagione. Non direi che è mancato il cuore, ci son stati errori e questioni particolari e ora senza obiettivi è dura, lavoriamo questa settimana per concludere al meglio con il Napoli". Si torna poi sulla frase espressa ieri in conferenza stampa "io rifarei tutto" sulla stagione appena passata e il tecnico di Aquileia chiarisce: "Io ho detto che con i se e i ma non si fa nulla, ne è pieno il mondo ma non cambiano nulla, ti fan sempre vincere con il senno di poi. Certamente il primo deluso dalla stagione sono io ma non solo, tutti speravano di far di più, i cambiamenti han portato difficoltà nel portare i risultati pretesi". L'analisi prosegue tornando alla questione mercato, tanti acquisti di dubbia qualità nell'estate 2010:  "La Juve ha fatto ciò che poteva sul mercato abbianando il fattore economico con quello anagrafico, poi è ovvio l'ambiente vuole vincere sempre e le delusioni derivano da ciò. Questi giocatori devono avere del tempo per sapere cosa vuol dire essere alla Juventus. Il cambiamento totale è stato fatto quest'anno". Delneri vicino alle dimissioni? Il diretto interessato smentisce categoricamente: "Non ci penso proprio, non ne capisco il motivo. Io sono vincolato e rimango tale, deciderà la società ma escludo le dimissioni".

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

E vai con il dieci: dieci come le sconfitte e la lode a Delneri dopo le parole di ieri. Un bel sorriso per tutti come quello di Buffon con Bojinov a fine partita... si prendiamola sul ridere. Tanto ridiamo ancora per il gol di Giovinco... fuori da tutto anche dall'Europa di serie B. Il solito copione: un primo tempo in stile Juventus. Squadra timidina timidina, poche occasioni, frutto più dell'improvvisazione che del gioco. Uno striscione in curva chiedeva di tirar fuori almeno gli attributi, visto che il bel gioco senza difficile ottenerlo, nel primo tempo gli attributi li abbiamo visto dai giocatori del Parma, che hanno cercato con maggior convinzione la vittoria.
Una Juventus ancora incapace di imbastire delle azioni degne di nota. Sono tre le cose preoccupanti della squada di Delneri. Primo: il fatto che i difensori non impostano mai l'azione e nei disimpegni tendono più a spazzare che a costruire. Secondo: la mancanza di inserimenti di centrocampisti e esterni che non hanno supportato l'azione, fermi e immobili come bradipi al sole. Infine la staticità degli avanti che hanno manovrato bene a sprazzi ma che si sono spesso trovati soli contro tre, infrangendosi nelle maglie gialloblu. La squadra è incapace anche di approfittare degli errori avversari non sapendo impostare un contrattacco convincente.
Nella ripresa qualche timido miglioramento con una bella occasione di Del Piero, prima della magia di Giovinco.
Il leiv motiv della stagione è impostato...da segnalare come le parole su Buffon hanno provocato la reazione del portierone che oggi ha giocato da campione...incolpevole su Giovinco. Almeno qualche campione in bianconero c'è ancora. Ne serviranno altri per ripartire, perchè ne vediamo pochi in campo. Chiudiamo con un suggerimento a Delneri: meglio evitare dichiarazioni come quella di ieri, si rischia subito di essere smentiti.

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

45' - Niente recupero. Finisce qui il primo tempo: Parma-Juventus 0-0
44' - Fallo di mano di Morrone: ammonito.
42' - Punizione per il Parma: Giovinco cerca in area Zaccardo, ma la sfera sfila sul fondo.
41' - Fallaccio di Motta su Modesto. Giallo inevitabile. Finisce qui il campionato del difensore bianconero, che era diffidato. Salterà quindi Juventus-Napoli.
39' - Martinez manda alto di testa.  
39' - Prima vera occasione per la Juve: destro violentissimo di Felipe Melo da fuori area e pallone alzato in angolo da Mirante.
38' - Dzemaili falcia Pepe. Ammonito.
36' - Matri pescato in fuorigioco.
33' - Botta di Giovinco dal limite, murata da Chiellini, forse con un braccio, gesto comunque involontario.
33' - Cross di Pepe, bloccato da Mirante.
31' - Dzemaili cerca la conclusione dalla distanza, ma la sua conclusione viene ribattuta da Barzagli.
29' - Giovinco taglia un'altro pallone in area e Chiellini devia in corner.
28' - Ottima chiusura di Motta su Modesto.
26' - Bojinov riceve un pallone alto in area e lo mette giù con la mano. Punizione per i bianconeri.
23' - Corner battuto da Giovinco: Giandonato allontana. La palla finisce sui piedi di Valiani che dal limite dell'area calcia abbondantemente a lato.
22' - Contropiede del Parma: cross di Gobbi deviato in angolo da Barzagli.
19' - Risposta Juve: cross di Pepe dalla destra e colpo di testa di Matri che sfiora il palo alla destra di Mirante.
17' - Che brivido! Giovinco riceve palla davanti a Buffon, ma il numero uno si supera ancora una volta e respinge con un pugno.
15' - Ottimo passaggio filtrante di Martinez per Del Piero, ma Zaccardo con un grande intervento in scivolata ferma il capitano al momento della battuta in area.
13' - Giovinco calibra male il tiro dalla bandierina e la palla termina sul fondo.
13' - Tiro di Giovinco, deviato in angolo da Barzagli.
13' - Brutte notizie per la Juve: Roma in vantaggio a Catania con Loria.
11' - Conclusione velleitaria di Del Piero dalla lunga distanza e pallone che sfila a lato. 
11' - Grande azione sulla sinistra di Giandonato: il giovane centrocampista salta un uomo e mette in mezzo una bella palla per Matri che calcia alto.
10' - Del Piero batte il corner, Mirante esce e abbranca in presa.
9' - Grosso tenta il cross, ribattuto in angolo.
7' - Non certo un buon inizio quello dei bianconeri.
6' - Modesto, lasciato solo in area, spara alto da buona posizione.
5' - Parma pericolosissimo. Corner della formica atomica, deviazione in area di Morrone e grande risposta di Buffon che respinge sulla linea. I giocatori del Parma chiedono il gol, ma sembra che il portiere bianconero abbia respinto la sfera prima che varcasse totalmente la linea di porta.
4' - Altro angolo per il Parma.
3' - Grosso scodella in area, respinge la difesa gialloblù.
3' - Punizione in zona d'attacco conquistata da Matri.
2' - Barzagli allontana la sfera calciata da Giovinco.
1' - Incomprensione tra Barzagli e Buffon, il difensore si rifugia in angolo.
1' - Gara iniziata. La Juve muove il primo pallone.

1° TEMPO

14:58 - Tutto pronto al Tardini. I giocatori di Parma e Juventus si stanno disponendo sul campo.
14:45 - Le due squadre hanno ultimato la fase di riscaldamento e sono rientrate negli spogliatoi.

14:15 - FORMAZIONI UFFICIALI:

PARMA (4-4-2): Mirante; Zaccardo, Lucarelli, Paletta, Gobbi; Valiani, Morrone, Dzemaili, Modesto; Giovinco, Bojinov
Panchina:
Allenatore: Colomba, Pavarini, Candreva, Amauri, Angelo, Galloppa, Paci, Obiora. 
Squalificati: nessuno.
Diffidati: Dzemaili, Paletta.
Indisponibili: Calvo, Filipe Oliveira, Palladino, Pisano e Crespo.

© foto di Filippo Gabutti

Paolo De Ceglie ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre-partita di Parma-Juventus. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com: "

Paolo, sei mesi dopo l'infortunio, torni a respirare il campo. Raccontaci queste ore...
"Sicuramente per me oggi è un giorno importante e sono molto felice. Stare fuori così a lungo non è facile ed oggi finalmente si vede la luce".

Come hai vissuto questi mesi guardando la Juve da fuori? Prima la scalata e poi la discesa...
"Sicuramente ci sono stati alti e bassi. Siamo arrivati ormai alla fine del campionato: restano queste due partite e dobbiamo comunque cercare di far bene. Oggi bisogna cercare di giocare per vincere".

L'Europa League è ancora un obiettivo da conquistare?
"Finchè c'è la matematica, sì".

© foto di Federico Gaetano

Sembra essere Ezequiel Garay, difensore centrale argentino classe 1986, il giocatore che ha più probabilità di lasciare Madrid per approdare Torino tra tutti quelli dei quali si è parlato nella cena madrilena tra Florentino Perez, presidente dei "Blancos" e Beppe Marotta. Garay nel Real gioca poco, non è considerato indispensabile dal tecnico Mourinho, e potrebbe essere messo sul mercato a fine stagione per una cifra inferiore ai 10 milioni di euro. Il club bianconero starebbe pensando di inserire nell'operazione il cartellino di Amauri, attaccante attualmente in prestito al Parma, che sembra interessare parecchio alle merengues, proponendo uno scambio pressochè alla pari. Juve e Real Madrid si rivedranno comunque a fine stagione per sciogliere i nodi legati ad altri giocatori del club spagnolo che interessano ai bianconeri, come Benzema e Lassana Diarra.

© foto di LINGRIA/PHOTOVIEWS

Sarà una Juventus fortemente menomata da infortuni e squalifiche quella che oggi pomeriggio alle 15:00 affronterà il Parma allo stadio Tardini. Problemi concentrati in particolare a centrocampo, dove Gigi Delneri ha davvero gli uomini contati. Aquilani e Sissoko sono ko, Marchisio e Krasic sono stati appiedati dal giudice sportivo. Il tecnico bianconero si ritrova quindi con un solo centrale di ruolo, il brasiliano Felipe Melo, al quale verrà affiancato il giovane della Primavera Manuel Giandonato, classe 1991. L'esterno sinistro di centrocampo sarà Pepe, mentre dalla parte opposta dovrebbe esserci Martinez, dato per favorito su Salihamidzic. In difesa si ripresenta il solito ballottaggio Bonucci-Barzagli, con quest'ultimo sempre in leggero vantaggio. Chiellini sarà l'altro centrale, con Motta e Grosso confermati sulle fasce. Tra i pali, naturalmente, Gigi Buffon. In attacco spazio ancora all'affiatatissima coppia Del Piero-Matri.
Nel Parma dovrebbe star fuori l'ex Amauri, non in perfette condizioni fisiche. A guidare l'attacco giallobù saranno comunque altri due ex bianconeri: Giovinco e Bojinov. Centrocampo a quattro con Valiani a destra, Modesto a sinistra e la coppia centrale formata da Morrone e Dzemaili. In difesa, davanti a Mirante, ci saranno Zaccardo, Lucarelli, Paletta e Gobbi.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

PARMA (4-4-2): Mirante; Zaccardo, Lucarelli, Paletta, Gobbi; Valiani, Morrone, Dzemaili, Modesto; Giovinco, Bojinov
Panchina: 1 Pavarini, 24 Paci, 13 Angelo, 7 Candreva, 14 Galloppa, 58 Defrel, 11 Amauri.
Allenatore: Colomba.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: Dzemaili, Paletta.
Indisponibili: Calvo, Filipe Oliveira, Palladino, Pisano e Crespo.

JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Motta, Barzagli, Chiellini, Grosso; Pepe, Felipe Melo, Giandonato, Martinez; Matri, Del Piero.
Panchina: 30 Storari, 43 Sorensen, 19 Bonucci, 17 Traoré, 29 De Ceglie, 7 Salihamidzic, 20 Toni.
Allenatore: Delneri.
Squalificati: Marchisio (1) e Krasic (1).
Diffidati: Motta, Bonucci, Aquilani, Matri.
Indisponibili: Sissoko, Rinaudo, Grygera, Iaquinta, Quagliarella, Aquilani.