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Messaggi del 31/05/2011

Ag. Lichtsteiner: "Nessun incontro segreto con Marotta. Se dovesse lasciare la Lazio lo farą con rispetto e dignitą"

Post n°4840 pubblicato il 31 Maggio 2011 da nadir63l
 

© foto di Marco Iorio/Image Sport

Uno degli obiettivi principali per la fascia destra di difesa della Juventus, è senza ombra di dubbio lo svizzero della Lazio Stephen Lichtsteiner (26). In questi ultimi giorni si è parlato di un incontro segreto avvenuto tra il dg bianconero Giuseppe Marotta e l'agente del nazionale elvetico, il fratello Marco,il quale però, in un'intervista concessa al sito web Lalaziosiamonoi.it, ha smentito l'incontro, spiegando quanto accaduto in queste ultime ore: “Non ho parlato con la Juventus e non ho avuto nessun incontro segreto con Marotta. Mio fratello ha un contratto con la Lazio sino al 2013 e noi nutriamo tanta stima nei confronti del presidente Lotito. Quindi parleremo prima di tutto con lui. Se Stephan dovesse lasciare la Lazio lo farà con rispetto e dignità, lo dobbiamo alla società e soprattutto ai tifosi

 
 
 

CONTE A JUVENTUS CHANNEL: "RIPORTIAMO CON RABBIA ED ENTUSIASMO LA JUVE DOVE MERITA"

Post n°4839 pubblicato il 31 Maggio 2011 da nadir63l
 

Dopo la conferenza stampa di presentazione, Antonio Conte si è recato negli studi di Juventus Channel ospite di Antonio Paolino. Una chiacchierata utile per sviscerare la filosofia del nuovo tecnico.

Benarrivato, anzi bentornato, Antonio.

Bentornato, mi piace di più...

Hai detto che un sogno si è trasformato in realtà: ora si tratta di trasformare la realtà in sogno per i tifosi bianconeri...

Sì, una grande chance, grande opportunità perché tutti sanno qual era il mio obiettivo quando ho iniziato la nuova carriera da allenatore e quindi essere diventato allenatore della Juventus mi dà grande soddisfazione e dà grande responsabilità sotto tutti i punti di vista conscio di poter fare davvero bene.

Non un atto di presunzione, ma un atto di rispetto per la tua famiglia.

Sì, perché quando ho iniziato a fare l'allenatore feci questa dichiarazione: "se entro 4-5 anni non riuscirò ad allenare una grande squadra, non andrò in giro a rubare tempo alla mia famiglia". Per fortuna questo si è avverato e mi fa molto piacere perché la mia determinazione, la mia voglia e il mio sacrifico mi han fatto arrivare fin qua.

E' vero Antonio che i migliori allenatori sono i giocatori che hanno giocato a centrocampo? La pensi anche tu così?

Io penso che i migliori allenatori siano quelli che hanno voglia di confrontarsi, sono quelli che non si fermano alle proprie idee, ma continuano una ricerca costante di nuovo, di studiare il calcio. Io penso che questo sia un bravo allenatore.

Con Antonio Conte bisogna rovesciare la situazione e mostrare rabbia ed entusiasmo. Due promozioni, Bari e Siena. Anzi, poca voce dovuta alla festa di ieri?

Sì, abbiamo festeggiato un'annata sicuramente straordinaria frutto di grande lavoro e grande sacrificio da parte mio, da parte dei miei calciatori e della società che ci è stata vicina. Penso che siano questi gli ingredienti importanti per vincere.

Ora tocca vincere qualcosa e riportare la Juve dove merita e dove i tifosi vogliano che sia.

E' giusto che la Juventus torni a fare la Juventus nel panorama calcistico italiano, europeo e mondiale. Questo è fuori dubbio. La Juventus ha una storia importante, da parte nostra abbiamo l'obbligo e il dovere di riportarla dove merita. Ripeto sempre il discorso dei principi di gioco: è molto importante avere delle idee, avere una organizzazione sia in fase offensiva che in quella difensiva e curare appunto lo spogliatoio in modo particolare. Detto questo, sono avvantaggiato sotto questo punto di vista, perché sono sei anni che non sono più un calciatore quindi quando mi ritrovo seduto di fronte un calciatore so subito quello che pensa perché ero io che pensavo come loro. E questo mi aiuta molto. Mi auguro di essere l'uomo giusto e farò di tutto affinché sia così. Ci vuole un po' di tutto per il rilancio della Juve: atteggiamento giusto, mentalità vincente, determinazione, cattiveria agonstica, sacrificio, cultura del lavoro, voglia di giocare a calcio in maniera importante di fare la partita. Ecco, questi sono tutti principi fondamentali.

Quanto conta la tua carriera da calciatore?

Mi sono costruito da solo. Appena smesso la carriera di calciatore, sono andato a fare il collaboratore di Gigi De Canio, poi ho iniziato a camminare da solo prendendo anche qualche musata avendo però sempre la voglia di rialzarmi. Il fatto di essermi fatto da solo mi ha aiutato sempre a confrontarmi, ad allargare molto le mie idee, a confrontarmi con gli altri allenatori e poi fammi una mia idea di calcio. Detto questo, sono contento che si parli di Antonio Conte come allenatore e non come calciatore. Sono convinto di avere alle spalle una grande società sotto tutti i punti di vista, giocatori, già ho un'ottima base, e saranno presi appunto calciatori bravi e funzionali alla mia idea di gioco. Rovesciamo la situazione con entusiasmo e rabbia. La squadra di base ha già un ottimo potenziale.

 
 
 

BENTORNATO A CASA...

Post n°4838 pubblicato il 31 Maggio 2011 da nadir63l
 

© foto di Alberto Fornasari

Bentornato Antonio. La conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore della Juventus si è appena conclusa e l'emozione nell'aver rivisto uno juventino vero sulla panchina bianconera è stata tanta. Gli occhi blu di Antonio luccicavano ad ogni domanda sulla sua futura squadra. E lui ne parlava come fosse già la sua creatura. Come lo fosse sempre stata. Ha parlato da juventino, Antonio. Da juventino competente e consapevole. Da chi conosce calcio, sa di calcio e intende trasmetterlo. Antonio Conte ha fame. Fame di successi, fame di vittorie. Vuole vincere senza perdere tempo, consapevole delle difficoltà ma conscio dell'appoggio della società nell'allestire una Juventus migliore. E vincente. Da ricostruire nel dna. Antonio sa cose significa sudare, cosa significa sputare sangue per emergere e portare a casa un successo. Che non vuol dire per forza vincere sempre. Ma uscire dal campo stremati e sotto gli appalusi del proprio pubblico. Lui ad ogni incontro usciva a testa alta. Tra la gente. Lo farà anche da allenatore. Lo stadio ti aspetta Antonio. Tutti gli juventini ti aspettano, consapevoli di avere davanti un Uomo bianconero. Buon lavoro Mister.

 
 
 

calciopoli udienza 31 maggio...

Post n°4837 pubblicato il 31 Maggio 2011 da nadir63l
 

Immagine IPB

Chiusa la requisitoria con la richiesta delle pene

Inizia la requisitoria il pm Capuano

Premessa sulla frode sportiva
Capuano introduce la sua requisitoria con una premessa sulla frode sportiva: il legislatore ha previsto due tipi di condotte illecite: il primo è quello che punisce chiunque prometta una somma di denaro per raggiungere un risultato; il secondo è quello che punisce chiunque compia atti fraudolenti al fine di raggiungere un risultato; il terzo punto è un’aggravante alla pena se è influente ai fini dello svolgimento di pronostici e concorsi. I 30 capi di imputazione restanti che andrà a trattare oggi, fanno riferimento alla seconda ipotesi: ipotesi di pericolo presunto e si ha quando vengono eseguiti atti, puniti indipendentemente dal fatto che il risultato della condotta si realizzi o meno (reato a consumazione anticipata per la commissione degli atti fraudolenti). Per atti fraudolenti si intendono quelle azioni dirette ad alterare una competizione agonistica o tesi ad alterarne il risultato ( l’alterazione del risultato non deve necessariamente esistere nella realtà ma basta che esista nella mente di chi ha organizzato il fatto).
E’ reato quando le condotte utilizzate sono contrarie al principio di lealtà; vi è un dolo specifico in chi vuole ottenere un risultato diverso da quello corretto e leale del campo. Capuano parla di partita alterata anche con comportamenti dell’arbitro che esasperi la sua autorità o arbitri a favore di una squadra ed individua due tipologie di gioco: le ammonizioni dei giocatori in diffida ( a favore della Juventus, ricavate da intercettazioni ambientali e dai commenti di Meani su queste anomalie); la formazione delle griglie e la preparazione dei sorteggi.
Altro aspetto è quello legato all’attività dell’associazione con i delitti di scopo (il salvataggio della Fiorentina).

Chievo-Fiorentina. Il pm introduce il punto facendo presente che inizialmente la Fiorentina è un'oppositrice della politica federale della Juventus e Diego Della Valle una figura scomoda; in questo contesto appare inverosimile che si trovi un accordo illecito. Mazzini ha una documentazione interessante e lo rivela a Moggi (intercettazione del dicembre 2004). L'atteggiamento cambia nella parte finale del campionato perchè dopo aver investito molto, la squadra toscana si trova a lottare per non retrocedere.

Fiorentina-Messina. Il pm inizia la lettura dell’intercettazione del 21.04.2005 tra Mazzini e Della Valle (lamentele per un recupero di 6' e un gol del pareggio incassato al 95') e Casoria lo inviata ad essere sintetico. Invito che il pm disattente. Partita arbitrata da Nucini. Capuano evita di ricordarlo

Il pm Narducci lascia l’aula per rientrare pochi minuti dopo

Capuano continua la sua imperterrita lettura delle intercettazioni trattando Chievo-Fiorentina per poi passare a Livorno-Siena (partita arbitrara da De Santis e l'episodio ricordato è il calcio di Galante).
Continua l’esame delle single partite: Reggina-Cagliari e Lazio-Fiorentina, ricostruite dalla lettura delle intercettazioni.
Lecce-Parma. Il pm afferma che per frodare favorendo la salvezza della Fiorentina servono 3 partite: “Lecce-Parma con un pareggio e la vittoria della Fiorentina contro il Brescia avrebbe comunque garantito lo spareggio ai viola”. Ricorda le accuse di Vignaroli: "De Santis gli aveva detto: questa partita non la vincete". Legge la testimonianza di Baraldi(lite con Giraudo) per dimostrare come, a seguito delle difficoltà relative al contratto di Di Vaio, la cupola non vedeva di buon occhio il Parma.
Capuano fa addirittura ascoltare l'audio di un'intercettazione (Mazzini-De Santis del 29 maggio).

AMMONIZIONI PREVENTIVE.

Riprendo da Tuttosport
Classifica assenza per squalifica di giocatori avversari che da "diffidati" sono stati ammoniti nella partita precedente:
Atalanta 22 avversari, Brescia 19, Reggina 18, Inter, Lecce, Livorno e Juventus 17, Messina 16, Cagliari e Sampdoria 15, Lazio, Parma, Siena e Udinese 14, Chievo 13, Milan 12, Bologna 10, Palermo 9, Fiorentina e Roma 8.

Classifica assenza per squalifica di giocatori avversari espulsi nella partita precedente:
Reggina 12 avversari, Bologna, Sampdoria e Siena 9, Atalanta, Palermo, Parma 8, Milan, Chievo e Juventus 7, Lazio e Udinese 6, Brescia 5, Cagliari, Livorno e Roma 4, Fiorentina, Inter e Lecce 3, Messina 2.

Argomento ripercorso sempre attraverso il richiamo alle intercettazioni: 26.09.2005 tra Moggi e Giraudo (Nastase e Petruzz); 20 settembre tra Moggi e Baldas per il “processo del lunedì); 26 e 27. 09.2005 tra Moggi e Baldas; 03/12/2005 ambientale di Moggi con Racalbuto mentre Moggi parla con la sua segretaria; telefonata tra Damascelli e Moggi; tra Meani e Bergamo; 17.03.2005 tra Meani e Contini su Bologna-Juventus; 20.03.2005 tra Meani e Contini. Conclude l’elenco ricordando i presunti contatti su sim svizzere tra Moggi – Bertini ( "Bertini in quel caso ha certamente ben chiaro quello che è il disegno criminoso messo in atto da Moggi e Fabiani, al punto da utilizzare la scheda riservata per parlare con loro. Il semplice fatto di possedere una scheda riservata viola quei principi di lealtà e di correttezza di cui si è parlato ad inizio udienza» ) e Moggi-Fabiani.

I contatti delle presunte schede svizzere sono telefonate per Capuano, e sono la prova delle frodi sportive secondo l'accusa , fa presente Moretti su
Tuttosport

REGALI

Riprende l'udienza con Capuano che parla dei regali, in particolare sugli sconti vip a Pairetto e Trentalange per autovetture e le famose magliette di Lecce-Juventus.
Le telefonate rilevanti: 3 dicembre alle 11.53 Moggi con Alessia (comunica gli arbitri); 6 dicembre tra Moggi e Baldas (per il “Processo del lunedì”).

Telefonate rivelanti in c’è evidenza dell’interesse di Pairetto per Dondarini: 20.9.2004 Moggi con la segreteria Juve; 23.9. Pairetto e De Marchi (invita l’osservatore ad alzare il voto).

CAPO F

Juve-Lazio (05/12). Elenco di incontri e telefonate per la ricostruzione

CAPO H

Reggina-Brescia. Anche per questo capo d’imputazione viene fatto un elenco di intercettazioni: 24.10.2004 tra Foti e Moggi (Foti si lamenta dell’arbitro di Chievo-Reggina 0–0); 06.11.2004 Bergamo e Foti (su Reggina-Juventus); 07.11.2004 tra Bergamo e Foti ( si parla di Moggi); 04.01.2005 tra Foti e Bergamo (sorteggio positivo Pieri per Reggina-Palermo 21.1.2005); prima di Lecce-Reggina , tra Foti e Bergamo (oggetto è l’arbitro De Marco); 02.02.2005 tra Foti e Bergamo (su Livorno-Reggina); 17.02.2005, tra Foti e Bergamo; 19.2.2005 tre e Bergamo (rassicurazioni su Dondarini); 13.03.2005, tra Foti e Bergamo; 19.04.2005, tra Bergamo e Foti.
Chiusura sui contatti delle presunte utenze svizzere con un nuovo elenco.

CAPO N

Juventus-Milan (18.12). Capuano analizza il traffico di utenze riservate in entrata e in uscita:15.12, un contatto tra Bertini e Fabiani e poi tra Moggi e Bertini; il 17 contatto tra Moggi e Bertini, poi Fabiani-Bertini, poi tentativo di Bertini con Fabiani poi Fabiani con Bertini; il 20 Bertini parla con Fabiani e poi con Moggi due volte; 15.12 e 17.12 Moggi-Racalbuto; 18.12, il giorno della gara in serata un contatto tra Fabiani e Moggi

CAPO O

Cagliari-Juventus (16.01). Esame dei tabulati anche in questo caso.

Roma-Juventus. Solito elenco di contatti e solito sunto delle intercettazioni.

AD OLTRANZA
Casoria: «Vada avanti e concluda la requisitoria. Che la prossima volta devono cominciare le parti civili».

Riprendo da Tuttosport un passaggio significativo della requisitoria di Capuano:

Una segnalazione da Facebook del gruppo Barzinter che ha ritrovato l'ora esatta del lancio dell'Ansa del sorteggio del 3 dicembre 2004: Capuano ha sostenuto che Moggi sapeva alle 11.53 mentre l'Ansa ha comunicato nel lancio delle 18.30. Con una ricerca su Google ecco spuntare il primo lancio Ansa delle ore 12.04, rilanciato da un sito di calcio livornese alle 12.08. E d'altronde quale è la sorpresa per chi sa che Manfredi Martino, il grande testimone d'accusa, mandava l'sms a Meani in tempo reale?

Bellissimo: grande citazione delle telefonata in cui Meani annuncia a Babini e Puglisi la loro designazione per il Milan. E passa così, quasi sotto silenzio, la frase «Facciamo la guerra alla Juve». Tra le telefonate di Meani, anche una nella quale in riferimento ad una gara della Fiorentina compare il Cavallo di Troia: «Tocca a Nucini, il loro braccio armato».


La richiesta di pena per Moggi:
Anni 5, mesi 8

Le altre richieste:
Bergamo: 5 anni. Pairetto: 4 anni e 6 mesi. Fazi: 1 anno e 6 mesi. Fabiani: 3 anni e 8 mesi. De Santis: 3 anni. Ceniccola: assoluzione. Ambrosino: assoluzione. Mazzini: 4 anni. Meani: 1 anno, 6 mesi e 50mila euro di multa. Scardina: 1 anno e 2 mesi. Foti: 2 anni e 80mila euro di multa. Racalbuto: 2 anni e 2 mesi. Dattilo: 1 anno e 8 mesi. Gemignani: assoluzione. Rodomonti: 1 anno e 20mila euro di multa. Puglisi: 1 anno, 2 mesi e 20mila euro di multa. Berini: 2 annie 4 mesi. Lotito: 1 anno, 10 mesi e 70mila euro di multa. Diego Della Valle: 2 anni e 80mila euro di multa. Andrea Della Valle: 1 anno, 10 mesi e 70mila euro di multa. Mazzei: 1 anno, 4 mesi e 10mila euro di multa. Titomanlio: 1 anno. Mencucci: 1 anno e 8 mesi.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1632

merita la ricostruzione di A. Moretti su Tuttosport, qui:

http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/j...+mesi+per+Moggi

 

 
 
 

     

 

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