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Messaggi del 03/06/2011

Moggi tuona ancora: "Marotta? Si spera inizi a lavorare. Ziegler e Pazienza? Con me sarebbero in tribuna"

Post n°4859 pubblicato il 03 Giugno 2011 da nadir63l
 

© foto di Micri Comunication

Non si è di certo risparmiato Luciano Moggi nell'esprimere più di una perplessità sulla linea intrapresa da Beppe Marotta nell'impostare la campagna acquisti della "rifondazione". Già l'operato dell'uomo mercato bianconero era stato criticato nella passata stagione e anche quest'anno, a fronte degli acquisti di Ziegler e Pazienza, arrivati entrambi a parametro, l'ex dg Moggi ha storto il naso. Da L'Aquila, dove ha partecipato ad un'iniziativa di beneficenza, Moggi è prima tornato sul capitolo allenatore: "Conte lo vedo bene, era già un allenatore da giocatore, ma un allenatore vince solo se ha una società forte alle spalle". Poi però ha tuonato in pieno stile "Big Luciano" e l'obiettivo era per l'appunto Marotta ed il suo operato: "Marotta? Auguriamoci che cominci a lavorare [...] Ziegler e Pazienza ? Nella nostra Juve non avrebbero fatto neanche tanta panchina, mentre Pirlo è un campione....".

 
 
 

Scommettiamo che?

Post n°4858 pubblicato il 03 Giugno 2011 da nadir63l
 


Immagine IPB

di G. Galazzo

Garantista quale sono, non voglio entrare nel merito della questione sul nuovo scandalo che scuote la coscienza del calcio italiano.
Non è ora e non è in questo momento che si deve giudicare: vuoi perchè la stampa tende ad essere forcaiola nascondendo, attraverso la finta scioccata sorpresa, la atavica ipocrisia che attanaglia il mondo dell'informazione, vuoi perche i precedenti impongono di mantenere una certa cautela prima di sparare nel mucchio

Sono le reazioni, quelle che mi colpiscono, sono gli atteggiamenti quelli che ora mi preme evidenziare iniziando dalla immediata, dura ( mai pura) presa di posizione del governo calcistico federale: la costernazione per l'ennesimo colpo basso è pari alla sete di giustizia, alla richiesta di fare chiarezza con fermezza per poter voltar pagina e ripartire con l'operazione calcio nuovo.
Già, belle parole, grandi proclami: dove erano però i demiurghi del nuovo calcio italiano quando i bookmakers hanno segnalato agli enti competenti le anomalie nelle puntate? dove erano, lor signori, quando, in una di queste partite ( cremonese- paganese) alcuni giocatori hanno accusato segni di malessere tanto da indurre la società stessa a denunciare l' episodio? Come mai l'occhio vigile è rimasto clamorosamente chiuso?
Giusto: meglio non scoperchiare il pentolone.

Visto che ora il pentolone è scoperchiato non c'e pure il tempo di leggere la notizia che escono già gli illustri commenti, si passa dal colpevolismo qualunquista e generalizzato di Garrone con il "via le mele marce" che suona un po’ come un "se volete, io ci sono, ripescatemi pure", tanto per ripulirsi la coscienza, al popolano commento di Mazzone dispiaciuto per Signori che "è un bravo ragazzo", quasi ispirandosi alle varie litanie che giornalmente si ascoltano nei vari programmi stile "la vita in diretta": " Ci parli di Tizio che ha fatto una rapina, ha investito 10 persone, ha violentato una vecchietta per strada"... " guardi, non ha mai fatto nulla.. un bravo ragazzo che non si sentiva neppure”.
Non siamo ovviamente a questi punti nè è chiara la posizione di tutti gli indagati, ma se fossero confermate le ipotesi di reato.. alla faccia del bravo ragazzo..

Che dire poi dell'indignazione di Preziosi? E giusto, come sostiene che "si faccia pulizia e si vada fino in fondo”; talvolta però converrebbe tacere per buon senso e pudore, specialmente se ci si scorda di una valigia carica di bigliettoni e di una pulizia che poi sino in fondo non è stata fatta. Nessuno ti ha radiato: vero, Enrico?

Ora si procederà con giustizia rapida e pene esemplari: cosa accadrà grazie a quel mostruoso "aborto giuridico" che é la giustizia sportiva italiana?
Tanto per citare una squadra, per esempio: rischia una pena severa, per un balordo soffocato dalla fame di denaro e dalla mancanza di talento, la cremonese, rischia, cosi pare l'Atalanta, il Siena e chissà quali altre squadre.
Come potranno difendersi con questo ordinamento? difficile capirlo; nel frattempo però proliferano a raffica i comunicati da parte delle società che, pur confidando nella giustizia ordinaria e sportiva, sottolineano di essere disponibile e pronte a sostenere la propria estraneità di fronte agli organi di giustizia.

Quanto meno ci proveranno, così come alcuni tifosi sono già pronti a scendere in piazza.
Scommettiamo che l'unica a non averci mai provato rimarrà la Juventus?
Mi piace vincere facile: ma non è reato, è beffardo realismo

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1642


 
 
 

Tanti auguri Amauri

Post n°4857 pubblicato il 03 Giugno 2011 da nadir63l
 

© foto di Filippo Gabutti

Buon compleanno Amauri! Il 3 giugno compie gli anni un attaccante generoso, purtroppo condizionato dagli infortuni, ma innamorato della casacca bianconera. Arrivato a Torino nell'estate del 2008, dopo ottime stagioni a Verona e Palermo, Amauri si inserisce alla perfezione nei meccanismi di gioco di Claudio Ranieri. L'importante investimento economico sostenuto viene ripagato da prestazioni importanti sul campo. L'attaccante bianconero non fa mai mancare il proprio contributo, fatto di corsa, generosità, movimento lungo tutto il fronte offensivo, goal. Il pane quotidiano per ogni centravanti. Sino al mese di febbraio 2009 Amauri è incontenibile anche dal punto di vista realizzativo. 11 reti in campionato, sigilli importanti in Champions (fantastica l'inzuccata a Torino contro il Real Madrid), applausi a scena aperta. Da febbraio, il buio. Una sola rete realizzata in campionato da lì alla fine della stagione e i primi infortuni che iniziano a tormentarlo. La stagione successiva, con Ciro Ferrara in panchina, sembra partire bene. Purtroppo viene travolto dall'anno negativo della squadra, non riesce a dare il proprio contributo e chiude la stagione con solo 5 reti realizzate in campionato e 2 in Europa League. Troppo poco. I fischi cominciamo a diventare sempre più frequenti e Amauri, ragazzo sensibile, ne risente anche a livello di prestazioni. Ottenuta la tanto agognata cittadinanza italiana, dopo un buon inizio nella stagione 2010-2011 con tre reti consecutive realizzate in Europa League, debutta in Nazionale il 6 agosto contro la Costa d'Avorio. Sembra la fine di un incubo. Purtroppo è l'inizio della fine, almeno per quanto riguarda la sua parentesi in bianconero. A gennaio, dopo 9 presenze in campionato senza neppure una rete, viene ceduto in prestito secco al Parma. Minori pressioni, più tranquillità e la possibilità di tornare titolare lo aspettano in Emilia. Amauri ripaga i ducali con prestazioni finalmente all'altezza. 7 reti in 11 incontri, una salvezza raggiunta e il sorriso tornato a splendere sul suo viso. Ora Amauri, scaduto il prestito, ha espresso la volontà di tornare a Torino per dimostrare il proprio valore. La scelta spetta come sempre alla società e all'allenatore. Per il momento, tanti auguri Amauri. Ovviamente Bianconeri.

 
 
 

TRA JUVE-INLER E JUVE-INTER

Post n°4856 pubblicato il 03 Giugno 2011 da nadir63l
 

© foto di PHOTOVIEWS

Si gioca sulle basi del paradosso linguistico questo inizio di calciomercato per la Juventus. Da una parte Inler che è convintissimo di venire a Torino e ha praticamente rifiutato la destinazione partenopea preferendo quella bianconera. Dall'altra tutte le altre trattative che vedrebbero Aguero preferire altri lidi e un Sanchez contesissimo da tutta Europa. Proprio su Alexis Sanchez assisteremo alla prima vera e propria sfida tra Inter e Juventus. Il cileno sta vivendo un momento emotivamente caldo con le due squadre nemiche pronte a fare di tutto per portarlo nei rispettivi lidi.

La prospettive sono diverse: a Torino andrebbe a far parte del 4-2-4 di Conte a Milano sarebbe inserito in un gruppo come terza scelta se non quarta a meno di clamorose partenze (vedi Milito). A Milano giocherebbe la Champions a Torino diventerebbe cuore pulsante di un nuovo progetto...Insomma vantaggi e svantaggi in tutte e due i casi..

Ma la sfida tra Juventus e Inter si preannuncia come sempre globale. Non sono Sanchez, ma anche Bastos... e non solo. Infatti la Juventus, in attesa di capire il numero di extracomunitari ha frenato su Bastos, che da mesi indichiamo come vicinissimo ai bianconeri. Nell'attesa si sarebbe fatta sotto l'Inter. Bastos sostituirebbe Maicon o comunque sarebbe un'alternativa molto interessante per via Durini.

La sfida si fa totale, non è detto infatti che la Juventus non possa muoversi anche su Criscito, vecchio pallino nerazzurro. E poi non dimentichiamoci che c'è ancora un esposto.. e uno scudetto da ritirare...

 
 
 

Ecco come il mercato cambierą la Juve

Post n°4855 pubblicato il 03 Giugno 2011 da nadir63l
 

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Il calciomercato è ormai iniziato. Pronti per le emozioni che ci regalerà come al solito? I protagonisti hanno acceso i motori: procuratori e dirigenti sportivi da qualche giorno si vedono nelle hall degli alberghi milanesi, attaccati ai cellulari per imbastire le trattative che dovranno regalare nuovi campioni ai tifosi. La Juventus dovrà essere la regina di questa campagna trasferimenti. Lo dicevamo l'anno scorso e lo ripetiamo ora, a maggior ragione, perché siamo convinti che dopo una stagione fallimentare la prima risposta debba arrivare dal mercato. Sono tantissimi i nomi che in questi giorni sono stati accostati alla Vecchia Signora, nomi soprattutto di attaccanti in grado di segnare gol a valanga. Comprare per comprare non ha però senso e sarebbe solamente una dimostrazione di forza economica. Sarà quindi utile operare in questa sessione con intelligenza e lungimiranza per regalare ad Antonio Conte i calciatori che reputa necessari per il suo sistema di gioco. Si dà per scontato che il neo tecnico bianconero giocherà, come fatto ad Arezzo, Bari e Siena, con uno spettacolare ma equilibrato 4-2-4, senza tenere in considerazione le parole pronunciate durante la conferenza stampa di presentazione: "Io penso di essere integralista sul punto di vista del gioco. I numeri vanno e vengono, il gioco è essenziale, ci sono principi e idee di gioco che si evolvono di anno in anno attraverso nuove esperienze". Ecco, la Juventus che ha in mente Conte deve essere una squadra che faccia la partita grazie al possesso palla e a un pressing offensivo. Motivo per il quale è necessario acquistare giocatori coi piedi educati: Pirlo è il primo nome, Inler il secondo e Marchisio il terzo. Il centrocampo a 3 garantirebbe a Krasic di giocare come attaccante esterno, suo vero ruolo, senza dover ripiegare in difesa, movimento che non è in grado di garantire. L'acquisto di Sanchez sarebbe perfetto per la Juventus perché porterebbe qualità, fantasia, dribbling e corsa e potrebbe essere schierato nel tridente offensivo o anche dietro la coppia di punte. Marotta dovrà poi essere abile a sfruttare l'asse con il Real Madrid, molto vicino ad Aguero. Nonostante le parole di Mourinho, sembra compicato che le merengues trattengano tutti i propri attaccanti senza che qualcuno di essi manifesti qualche mal di pancia. Servono, e tanto, anche degli ottimi difensori perché la difesa della Juventus, nelle ultime due stagioni, è stata un colabrodo. Acquistare dei grandi campioni, blindare la difesa è sempre più necessario come hanno dimostrato Inter e Milan con gli arrivi di Lucio e Thiago Silva. Ecco come bisogna muoversi sul mercato per uscirne davvero vincitori. La risposta di Agnelli e Marotta arriverà nelle prossime settimane. E noi saremo qui, come sempre, a raccontarvi ogni singola trattativa, idea, di questa calda campagna acquisti.

 
 
 

     

 

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