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Messaggi del 06/06/2011

MUTU, LA JUVE SI DIFENDE DALLA RICHIESTA DI DANNI AVANZATA DAL CHELSEA...

Post n°4870 pubblicato il 06 Giugno 2011 da nadir63l
 

© foto di FEDERICO DE LUCA

La Juventus, attraverso una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, "comunica di aver avviato le procedure di notifica, presso i competenti organi di giustizia sportiva, delle proprie difese in relazione alla richiesta di danni notificata la scorsa settimana dal Chelsea FC circa il tesseramento del calciatore Adrian Mutu".
La società bianconera, dunque, cerca di tutelarsi dopo l'offensiva legale lanciata dal Chelsea. Il club inglese, infatti, nei giorni scorsi ha chiesto davanti al Tribunale della Fifa un risarcimento di oltre 17 milioni di euro alla Juve e al Livorno per aver tratto "indebito arricchimento" dal tesseramento del giocatore rumeno dopo lo svincolo forzato dai Blues.

 
 
 

Scommesse, a Napoli si apre nuova inchiesta...

Post n°4869 pubblicato il 06 Giugno 2011 da nadir63l
 

 
I pm partenopei intenderebbero avanzare richiesta di atti ai magistrati di Cremona. L'attenzione dei magistrati sarebbe concentrata, tra l'altro, su alcuni soggetti destinatari delle perquisizioni svoltesi nel capoluogo partenopeo nell'ambito dell'inchiesta cremonese. Il medico ontoiatra Pirani nomina cinque squadre di A: Roma, Fiorentina, Genoa, Lecce e Cagliari.
CREMONA, 6 giugno - Nuova giornata e nuove rivelazioni sulla vicenda del calcioscommesse. La più clamorosa è quella legata al possibile coinvolgimento di alcune squadre di Serie A citate dal medico odontoiatra Marco Pirani che ha fatto il nome di Roma, Fiorentina, Genoa, Lecce e Cagliari. Ma a far clamore è anche una nuova inchieste, sempre relativa alle partite truccate, aperta dalla procura di Napoli.

AGGIORNA LA DIRETTA


20.10 AVV. PIRANI: CHIEDERO' DOMICILIARI
Il difensore di Marco Pirani, l'avv. Alessandro Scaloni, domani chiederà gli arresti domiciliari per il suo assistito, il dentista di Ancona che con le sue rivelazioni ha impresso un'accelerazione all'inchiesta sul Calcioscommesse aperta dalla procura di Cremona. Pirani, che ai magistrati ha parlato anche di cinque squadre di serie A (Roma, Fiorentina, Genoa, Lecce e Cagliari), comparirà domani alle 12 davanti al pm Roberto Di Martino, per un nuovo interrogatorio. Ritenuto uno degli organizzatori della frode sportiva, è un elemento chiave dell'indagine. Nessuna disposizione è invece ancora giunta dalla procura cremonese alla Squadra mobile di Ancona per l'eventuale accesso alla cassetta di sicurezza di una banca di Camerano (Ancona), dove si sospetta che il professionista possa aver depositato denaro e assegni frutto degli accordi per truccare le partite.

19.45 TERMINATI INTERROGATORI GIOCATORI ASCOLI
Hanno risposto entrambi alle domande del gip di Cremona, Guido Salvini, i giocatori dell'Ascoli Vincenzo Sommese e Vittorio Micolucci, ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sulle partite truccate. L'avvocato di Micolucci, Daniela Pigotti, ha ribadito che il suo assistito "è sempre sceso in campo per vincere le partite e che non frequenta il mondo del calcio se non in campo, quindi non sa nulla del mondo veline calciatori". Un modo, in sostanza, per dire che ha respinto gran parte delle accuse.

19.00 CELLINO: CI COSTITUIREMO PARTE CIVILE
"Abbiamo preso le distanze da tutto questo. Ci costituiremo parte civile nei confronti di chi ha organizzato questo sistema perchè non è assolutamente bello. Come Lega chiederemo alla Federazione che faccia delle indagini accurate e approfondite. Vogliamo venire fuori da questa situazione e che ci sia chiarezza". Chi ha sbagliato deve pagare pene esemplari". È l'appello del presidente del Cagliari Massimo Cellino nell'inchiesta cremonese sulle partite truccate, distingue "responsabilità oggettive" dei club da "casi specifici" e nota che "fra i calciatori c'è sicuramente qualcuno marcio". "Per quanto mi riguarda io non ho mai giocato nemmeno una schedina", ha sorriso Cellino, notando che "ci sono responsabilità oggettive e casi specifici. Se una società ha dei dubbi e ne trae benefici ha la responsabilità oggettiva, ma se alcuni giocatori si studiano il 5-5 o il 4-5, che cosa c'entrano i club?". "Noi presidenti siamo qui a tirare la carretta, fra i calciatori sicuramente c'è qualcuno marcio altrimenti non sarebbe successo tutto questo, è giusto che paghino, anche nell'interesse dei calciatori seri che vanno tutelati", sottolinea Cellino che vuole eliminare ogni ombra dalla sfida fra Lecce e Cagliari in cui la sua squadra si è fatta rimontare dal 3-1 al 3-3 negli ultimi minuti. "Io avevo fissato un milione di euro di premio salvezza... Vincevamo 3-1 - ricorda Cellino -. L'arbitro ha fischiato la fine 45 secondi oltre il termine, e uno del Lecce ha trovato il pareggio con una rovesciata all'incrocio dei pali. Mi è caduta addosso una cascata ghiacciata. Se sono bravi a fare queste cose sono maghi..."..

18.45 CALCIOSCOMMESSE: LEPORE, NON E' CALCIOPOLI2
"Non ho mai usato l'espressione Calciopoli 2": lo precisa il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore, commentando alcune notizie di stampa relative alle inchieste napoletane sul calcio scommesse. "Le vicende che stiamo seguendo - ha spiegato Lepore all'ANSA - sono molto diverse da quelle emerse nel corso dell'inchiesta nota come Calciopoli. Non sono coinvolti arbitri, per esempio, e anche i nomi dei calciatori che potrebbero avere avuto un ruolo negli illeciti non sono ancora certi". Il procuratore si riferisce all'inchiesta dei pm Pierpaolo Filippelli e Claudio Siragusa sul giro di scommesse clandestine che portò lo scorso ottobre all'arresto dell'attaccante Cristian Biancone, che ha giocato nel Sorrento e nell'Avellino, e all'iscrizione nel registro degli indagati del portiere Vitangelo Spadavecchia, ex Sorrento e Andria. È a uno stadio ancora iniziale, ha spiegato invece Lepore, l'indagine per frode sportiva avviata dal pool di pm che si occupano di reati da stadio. "La nostra indagine - ha infine sottolineato il procuratore -
riguarda in particolare l'attività di agenzie di scommesse, a livello nazionale e internazionale".

17.48 COMUNICATO FIORENTINA
La Fiorentina è "estranea a qualsiasi ipotesi di illecito" ed "esclude in modo categorico il proprio coinvolgimento" nella vicenda dell'inchiesta sulle scommesse. Lo rende noto un comunicato della società. Nella stessa nota la Fiorentina "auspica che le indagini vengano fatte con rapidità e meticolosità in modo da fornire un quadro chiaro e reale della situazione". La Acf Fiorentina - si legge nella nota - apprende dagli organi di stampa che è emerso il proprio nome nell'indagine condotta dalla Procura di Cremona in merito a presunte partite truccate. Rispetto alla vicenda oggetto di indagine, la Società, sin da subito, si dichiara estranea a qualsiasi ipotesi di illecito ed esclude in modo categorico il proprio coinvolgimento nella stessa. Della vicenda, infatti - prosegue il comunicato -
la Società non ha alcuna diretta e specifica conoscenza. La Società auspica che le indagini vengano fatte con rapidità e meticolosità - conclude la nota in modo da fornire un quadro chiaro e reale della situazione".

17.45 PARLA PETRUCCI
"Chiedo a noi sport italiano e a noi mondo del calcio di smettere di parlare solo di soldi. È questo il problema, e lo scandalo che ci troviamo di fronte è legato ad un'attività criminosa, alla malavita". È un richiamo all'etica e un appello ai dirigenti sportivi quello lanciato dal presidente del Coni Gianni Petrucci in merito alla bufera del Calcioscommesse che ha travolto il mondo del pallone e che rischia di avere conseguenze pesantissime per squadre e campionati. "Sono naturalmente preoccupato - ha aggiunto Petrucci - oggi è un tirare al bersaglio, ma bisogna credere anche a chi dice che in questa vicenda non c'entra nulla". Petrucci al termine della giunta ha detto di aver firmato una lettera indirizzata a tutti i ministri coinvolti (Economia, Interno e Giustizia) per attivare quella task force a tutela del mondo del pallone. "È una nostra richiesta - ha spiegato Petrucci -
il fenomeno calcio è troppo importante per il nostro Paese".

17.35 CELLINO SI INFURIA
 "Chi ha fatto il nome del Cagliari ne pagherà le conseguenze. In 20 anni di presidenza ho sempre lasciato fuori la mia squadra dalla m... del calcio". Massimo Cellino, raggiunto telefonicamente dall'ANSA, commenta con sdegno le dichiarazioni del medico odontoiatra Marco Pirani che nell'interrogatorio davanti al Gip ha tirato in ballo cinque squadre di serie A, compreso il Cagliari. "Va bene che il cornuto è sempre l'ultimo a sapere le cose - sbotta Cellino - ma se per caso fosse successa una cosa del genere state certi che l'avrei saputo. Lo escludo. Il Cagliari è la mia società, la rappresento io e che la infanga ne pagherà le conseguenze. Facciano parlare le persone titolate - conclude il presidente rossoblù -
e che possano rispondere dei danni che fanno, non il primo quaquaraquà".

17.30 - PARLA ABETE
"Altre partite di A? Al momento le gare sono le 18 evidenziate dalla Procura di Cremona e che hanno portato ad arresti e 28 indagati. Meglio non fare confusione". Il presidente della Figc Giancarlo Abete si dice "attento e vigile" sullo scandalo del Calcioscommesse, ma proclama prudenza sull'allargamento dell'inchiesta anche a Napoli. Al termine della Giunta del Coni, Abete ha ribadito le richieste della federazione di inasprimento delle pene e di tempi brevi nei processi in materia di scommesse

16.30 - NAPOLI CONTATTA CREMONA
A quanto si è appreso, i magistrati hanno già avuto contatti telefonici con i colleghi della procura di Cremona, titolari dell'inchiesta sull'ultimo scandalo relativo al calcioscommesse. I pm partenopei intenderebbero anche a breve avanzare richiesta di atti ai magistrati di Cremona. L'attenzione dei magistrati di Napoli sarebbe concentrata, tra l'altro, su alcuni soggetti destinatari delle perquisizioni svoltesi nel capoluogo partenopeo nell'ambito dell'inchiesta cremonese.

16.00 PARLA L'AVVOCATO DI MICOLUCCI
Si sente "tirato in mezzo" Vittorio Micolucci, il giocatore dell'Ascoli arrestato nell'ambito dell'inchiesta cremonese sulle partite truccate e che sarà interrogato nel pomeriggio dal gip di Cremona, Guido Salvini. Lo ha spiegato, in attesa dell'interrogatorio, il suo avvocato, Daniela Pigotti, secondo la quale Micolucci "ha sempre giocato per vincere". "Anche durante Livorno-Ascoli (una delle gare contestate, ndr) il gol è nato da una sua punizione", ha spiegato Pigotti. "È una persona seria, con una compagna che ama ed è fuori dal giro veline-calciatori, ecc.", ha proseguito l'avvocato, secondo il quale, il calciatore dell'Ascoli "chiarirà tutto". "È vero che era molto corteggiato e, dalle intercettazioni, si capisce che spesso non si faceva trovare - ha concluso il legale -. In quell'ambiente spesso ci sono dei millantatori". Nel frattempo, è in corso l'interrogatorio di Vincenzo Sommese, già capitano dell' Ascoli, anch'egli ai domiciliari come Micolucci.

15.30 - LA SENSI: «ROMA SOCIETA' SERIA»
"La Roma è una società seria e pulita". "Allibita e infastidita", Rosella Sensi difende così la Roma, finita nelle cronache sull'indagine sul calcioscommesse per una rocambolesca sconfitta per 4-3 contro il Genoa. "Lascio gli inquirenti fare il loro dovere, ma prego gli organi di informazione di non mettere tutti nel calderone", ha aggiunto Rosella Sensi parlando da "presidente uscente" ai microfoni di Sky, e difendendo anche Daniele De Rossi: "Mi dà fastidio quando si parla della Roma e di De Rossi in maniera sbagliata. Daniele è indignato e dispiaciuto. Io ora sorrido, ma provo una grandissima rabbia".

14.50 - LA PROTESTA DEI TIFOSI ATALANTA
I tifosi dell'Atalanta scenderanno in piazza giovedì sera a Bergamo per sostenere la società, coinvolta nell'inchiesta sul Calcioscommesse. La mobilitazione annunciata nelle scorse ore è stata ufficializzata dai tifosi, con un comunicato. "Tiriamo fuori orgoglio e dignità, rispondiamo a questo massacro mediatico", scrivono i supporter dell'Atalanta. L'appuntamento è per giovedì 9 giugno, con ritrovo alle 20.30 al piazzale della Malpensata. Centinaia di persone sfileranno per le vie della città, fino a piazza Matteotti, per far sentire la loro voce, al fianco di presidente e giocatori. "Non ci stiamo ad essere già condannati dalla stampa nazionale - scrivono ancora i tifosi - Siamo per il calcio pulito e per la giustizia che si basa sulle prove provate. Stanno facendo della Dea il capro espiatorio di tutta questa sporca vicenda, correndo così il rischio che la sentenza sia già stabilita da giornalisti senza scrupoli". I tifosi chiamano a raccolta i componenti della Curva, il Club amici, gli ex giocatori, i rappresentanti delle istituzioni e tutti coloro che simpatizzano per i colori nerazzurri atalantini.

14.30 LA DENUNCIA
La procura della Federcalcio è a conoscenza dal 25 maggio della denuncia fatta da Massimo Erodiani, gestore di alcune ricevitorie in Abruzzo, sulla figura dell'ex portiere della Cremonese, Marco Paoloni. Lo si apprende in ambienti federali, nei quali si precisa che "il collaboratore dell'Ufficio indagini al quale Erodiani fece la telefonata di cui oggi parla 'la Repubblica', inviò una mail alla procura in quella data". "È già nell'agenda del procuratore Stefano Palazzi un incontro con Erodiani", concludono in Figc, chiarendo però che il totoricevitore, in quanto non tesserato, non è obbligato al confronto

13.30 INCHIESTA NAPOLI
Una nuova inchiesta sul calcioscommesse è stata aperta dalla procura della Repubblica di Napoli. L'indagine, secondo quanto si è appreso in ambienti giudiziari, è stata avviata di recente per l'ipotesi di reato di frode sportiva. Il fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Gianni Melillo, è affidato al pool di magistrati che si occupano da oltre un anno di "reati da stadio", Antonello Ardituro, della Dda, Danilo De Simone, Vincenzo Ranieri e Paolo Sirleo.

13.00 SOMMESE E MICOLUCCI
Risponderanno alle domande del Gip Guido Salvini, Vittorio Micolucci e Vincenzo Sommese, i due calciatori dell'Ascoli ora ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sulle partite truccate. Lo hanno spiegato i loro legali e l'interrogatori dei due è atteso nel pomeriggio. Entrambi sono accusati di aver truccato svariate partite cercando di coinvolgere anche qualche compagno di squadra.

12.45 BERETTA
Dalle vicende legate alle scommesse, il calcio può solo perderci in credibilità. Di sicuro, anche quando tutto andasse per il verso di una assoluta regolarità, il calcio italiano, e in particolare la serie A, dalle scommesse non guadagna nulla. "Va fatta una riflessione ampia e di carattere generale - dice arrivando all'assemblea il presidente della Lega di A Maurizio Beretta -. Anche se per ora non ci sono vicende specifiche che riguardano la serie A, il mondo del calcio è danneggiato da rischi reputazionali di questo genere: si scommettono sul calcio cifre molto importanti su di noi senza che a noi venga un centesimo da queste attività". "Io credo - ha aggiunto Beretta - che si debba trovare risorse e motivazioni per rafforzare tutti i controlli e i meccanismi preventivi e a questo proposito ho sentito anche questa mattina il ministero dell'Interno che sta partendo con una iniziativa molto radicata e che ritengo molto efficace. Col presidente Abete e con la federazione invece condividiamo l'idea di un inasprimento di sanzioni dirette anche a colpire chi non denuncia vicende delle quali è venuto a conoscenza". Ma non c'è sensazione che ci sia poco da fare e che il calcio in fondo starebbe meglio senza le scommesse? che c'è la sensazione che il calcio sia vittima di un meccanismo che è troppo difficile controllare? "Proibire le scommesse sul calcio è al di fuori delle nostre competenze. La serie A - è la risposta di Beretta - assicura uno spettacolo straordinario e di grande trasparenza sportiva. In prospettiva stiamo lavorando per rafforZare delle attività di prevenzione e controllo nei confronti di piccolissime minoranze di comportamenti contrari ad ogni etica e deontologia, ma quello che è importante sapere è che quando si scommette sul calcio c'è un mondo che genera risorse molto importanti e non c'è, per il sistema sportivo del calcio italiano nessun tipo di rapporto, noi non incassiamo un centesimo da questo giro d'affari e il fatto che possano avvenire vicende di questo tipo rappresenta solo un rischio di danno potenziale. Dobbiamo pretendere da chi è direttamente coinvolto strumenti molto più efficaci di controllo e di prevenzione".

12.30 SQUADRE DI A
Il medico odontoiatra Marco Pirani, nel suo interrogatori davanti al Gip, ha parlato di cinque squadra di serie A che potrebbero essere coinvolte nella vicenda delle partite truccate. Si tratta di Roma, Fiorentina, Genoa, Lecce e Cagliari. Ha così trovato conferma l'anticipazione di Repubblica che ha fatto i nomi dei cinque club, anche se in ambiente giudiziario viene spiegato che Pierani ha fatto riferimento a queste squadre in relazione a notizie che non aveva di prima mano e senza, quindi, circostanziare le occasioni in cui sarebbero accadute le possibile combine. È questo, quindi, un capitolo che necessiterà per inquirenti e investigatori cremonesi di ulteriori approfondimenti per capire quale sia la consistenza delle dichiarazioni del medico che domani sarà sentito dal procuratore Di Martino dopo che aveva reso il suo interrogatorio, nei giorni scorsi, davanti al gip Guido Salvini.

 
 
 

Radiazione Moggi...la farsa continua...

Post n°4868 pubblicato il 06 Giugno 2011 da nadir63l
 

Immagine IPB





L’Alta corte ha parlato di maggiori dettagli nella posizione attuale dell’imputato; Palazzi la interpreta come un collegamento al maggior obbligo di motivazione, ma nel corso del tempo la situazione non è modificata, anzi la decisione in condanna di primo grado di Giraudo e la richiesta di condanna a Napoli sono contro moggi e non hanno modificato il quadro.
Moggi chiede di valutare elementi di prova nuovi, ma non si può accettare che vengano presentati perché ci si deve basare sulle dichiarazione rese nel procedimento.
Non si può quindi tenere conto delle prove (sia cartacea che il dischetto) presentate da Moggi dove ci sono le dichiarazioni rese a Napoli e che contiene anche le intercettazioni nuove emerse nel processo napoletano.
Non si possono portare prove nuove ed è lo stesso procedimento che dimostra questo,in quanto all’epoca l’ufficio indagini deferì altre tre società e queste società sono state sanzionate dagli organi di giustizia sportiva. Dopo quel deferimento ci fu un altro deferimento di un altra società, quindi già all’epoca ci furono contestazioni e quindi è la storia che dimostra che quella responsabilità era stata dimostrata anche ad altre società e quindi il coinvolgimento di altri soggetti dimostra la gravità assoluta dei fatti.

Il comportamento di successivo di Moggi non può alleggerire la gravità dei suoi comportamenti.
Si citano condotte contestuali a quelle del provvedimento; ci sono due decisioni: una condanna in primo grado e una condanna di un suo concorrente (Giraudo) che sono elementi che identificano l’attuale situazione di Moggi.
Si parla di schede sim e si ricorda un comunicato ufficiale di luglio in cui Moggi viene, per la terza volta, incolpato di certa costruzione di un sistema di comunicazione riservata...
Sono tutti fatti contestuali della condotta di Moggi, tutte cose, negative per Moggi, di cui la corte deve tener conto e che giustificano la richiesta di preclusione.

Si ricorda del patteggiamento per un interesse di altre persone nell’acquisto della società Siena...con condanna di Angeloni; patteggiamento con Spinelli per l'acquisto di Ventrone.....
Palazzi sta ricordando una serie di situazioni che dimostrano che Moggi, pur non essendo più tesserato, ha continuato a tenere contatti con tesserati senza un ruolo formale: insomma in questi ultimi 5 anni e ha continuato a comportarsi male

Palazzi conferma la gravità rilevante e crede in questo modo che sia fondata la richiesta di preclusione-radiazione.
Palazzi si rivolge alla corte e dice che èimportantissima la radiazione per non perdere la memoria di quanto successo.
Palazzi ha finito

Inizia la difesa con Paco D’Onofrio

D'Onofrio attacca criticando i riferimenti a Giraudo, mai nominato e definito un concorrente.
C’è già una sentenza quella di Lecce – Moggi - De Santis che è favorevole.
Non si può continuare a parlare della sentenza del 2006, altrimenti che cosa ci stiamo a fare oggi, altrimenti si può tornare a parlare di Paparesta chiuso nello spogliatoio.

Se l’alta corte chiede di valutare la posizione attualizzata, significa che il 2006 è solo un presupposto di partenza ed è per questo che la difesa insiste sulla nullità per difetto di motivazione.
Non si può immaginare un procedimento cristallizzato a 5 anni prima, proprio perché il quadro probatorio uscito a Napoli è cambiato completamente.
All’epoca c'era una vittima, il calcio e un carnefice: Moggi; vogliamo continuare a credere a quella storia?

Palazzi dice che il diritto di difesa non è stato violato, ma noi ancora non abbiamo capito quali siano le contestazioni del 2006 e ancora attuali che giustifichino la radiazione.
Allora ancora si parlava, nell’atto di deferimento, del sequestro di Paparesta e allora noi oggi cosa dovremmo fare? Difenderci ancora su quel sequestro di Paparesta?

Il procedimento di revoca dello scudetto all’inter, che cosa sta facendo la procura cosi tardivamente?
La procura, dalle prove emerse a Napoli, decide di fare chiarezza e se la procura acquisisce i nuovi elementi emersi a Napoli per valutare quell’esposto è perché non può non valutare quanto di nuovo c'è rispetto al 2006... E allora si valutano le cose nuove in quel caso...

Il deferimento andrebbe considerato nullo perché nulla è stato spiegato in quel deferimento, ma addirittura la FIGC avrebbe dovuto, in autotutela, annullare tutto in quanto anacronistico.

Le sentenze del 2006.

Non dimentichiamo come si arriva a quelle sentenze: il 14 settembre 2006, calciopoli appena conclusa, Borrelli si presenta al Senato e dice che le intercettazioni da Napoli dovevano essere solo l’input e non essere utilizzate nel procedimento.

D’Onofrio richiama un altro passaggio del procuratore che sostiene che si ci fossero altre prove su altri, la posizione di Moggi non sarebbe stata alleggerita: “Io non sono d’accordo”.
Ma si parlava di abitualità nei rapporti arbitrali, l’aver avuto vantaggi e l’aver portato questi rapporti in una associazione; per questo è stato condannato. Oggi si parla solo di preclusione e se sia ancora legittima una richiesta di massima sanzione.

Ma nella sentenza della Corte Federale, elemento paradossale, Moggi dopo Reggina-Juventus è stato aggressivo verso la terna arbitrale....Paparesta chiuso…
Ma quello non è mai avvenuto e non si può basare su quelle cose del 2006 che sono state smentite: è una cosa che non è mai avvenuta!
Si parlò di urgenza di fare liste Uefa all’epoca…

Ancora. Nella sentenza, il potere di condizionamento di Moggi avrebbe comportato l’alterazione della classifica. Ma anche questo è stato smentito, e qui non occorre aspettare la sentenza di Napoli, perché sono dei dati oggettivi.
Quando si parla di condizionamenti arbitrali ed alterazioni della classifica è falso, perché con gli arbitri di Moggi la Juve ha una media di 1,88, ma con gli altri ha una media di 2,66: questi sono dati, sono verità. E nel 2006 non cerano…

Questo intende l’Alta corte, di valutare questi nuovi dati.
Se Moggi non verrà radiato voi non avrete smentito i vostri colleghi, ma voi avete il vantaggio di avere dati che i vostri colleghi all’epoca non avevano.

Prosegue l’Avvocato D’Onofrio. Io sono un difensore non un delatore, ma non posso non rilevare che società considerate onorevoli all’epoca oggi vivono momenti diversi, con squadre che avevano dirigenti che entravano negli spogliatoi e ricordavano lo score con quell’arbitro e promettevano regali agli stessi arbitri....

La ricostruzione dell’atto di deferimento, basato sul 2006, oggi non ha alcun senso.
Sono solidale con Palazzi quando dice che qui si tratta di una novità, anche se a me pare che quando c è Moggi di mezzo è sempre un fatto nuovo.
Vi sembra logico che dopo 58 mesi si debba andare a riesumare una sentenza che si è dimostrata nel tempo sommaria e frettolosa?
Ricordo che quando uscì il caso Recoba tutti chiedevano prudenza..venne chiesto un parere al vice commissario Caianello, che suggerì prudenza su un giudizio che nel tempo…
Dove era la procura sportiva in questi 5 anni?

Per la difesa Moggi, prende la parola l’Avvocato Rodella

Ma che vuol dire giudicare della gravità dei fatti? Non si può separare il giudizio sul fatto dal giudizio sulla gravità del fatto. È la stessa cosa...
A mio modo di vedere questa costruzione su cui ha insistito Palazzi è una cosa da filosofia del diritto più che del diritto. Insomma Palazzi dice che automatismo non c'è e che Moggi può difendersi, ma poi non si accettano gli elementi di prova?

Prende la parola l'avvocato Tedeschini

Si citano delle giurisprudenze passate con decisioni della CEDU e Tedeschini chiede di dichiarare la richiesta della Procura addirittura irricevibile. "Questo giudizio è un legno storto, l'azione di Palazzi e della Figc irricevibile, la Corte europea dei diritti dell'uomo all'art. 6 prevede una tempistica 'per processi e irrogazione di sanzioni', è una norma vigente in Italia e a Strasburgo se il procedimento non si conclude entro un anno il perseguito ha diritto di rivalersi e il procedimento è nullo, con risarcimento del danno per la lentezza".


Moggi prende la parola

Moggi molto arrabbiato, ha preso la parola e sta dicendo, che non può più tacere...è una furia...

Sospensione.

Prioreschi per la difesa Moggi

La grazia la chiedono i colpevoli, non gli innocenti. Mentre Palazzi parlava sembrava di sentire Narducci a Napoli; ci deve essere un batterio killer a Roma e Napoli che blocca il processo del tempo: tutti rimangono al 2006!

È la prima volta che devo difendere non da una contestualizzazione di un fatto, ma da sentenze rese.
Io neanche ho capito bene cosa noi qui siamo venuti a fare.
Lei palazzi rimane al 2006 solo quando le fa comodo perchè poi lei richiama la condanna di Giraudo che è del 2008 e poi richiama le sentenze chieste a Napoli del 2011, ma io ancora non ho parlato a Napoli.
Lei si è opposto alle nuove prove che noi abbiamo versato agli atti, con argomentazioni in diritto.
Ma le devo dire che non sono prove nuove, perchè erano negli atti dell’indagine, ma che sono state oggettivamente occultate dai carabinieri.
Io non so se lo hanno fatto apposta, ma un fatto è certo: sono state occultate prove importantissime.

Palazzi interviene e si riserva di fare una replica.

Prioreschi per la difesa Moggi, prosegue

Che le prove fossero agli atti risulta chiaramente. le sentenza del 2006, basate su due informative dei CC già contenevano elementi che in atti non vi erano solo le poche telefonate di Moggi, perchè venivano riportate intercettazioni fra Bergamo e la Fazi in cui Bergamo riferisce di recenti telefonate ricevute da Moratti e di invito a cena con Facchetti.
Altra telefonata Bergamo e Fazi dove di nuovo si fa riferimento a conversazioni con Moratti sulle designazioni arbitrali.
Quando Bergamo viene sentito dall’Ufficio Indagini, lui dice chiaramente che questa consuetudine di parlare della griglia la aveva con altri: Moratti, Meani ed altri. Ma tutto questo è stato ignorato.
E le sentenze sono figlie di queste indagini che non hanno tenuto conto di quanto già presente negli atti.

Il procuratore ha parlato poi del comportamento successivo al 2006 non nella norma e non corretto e allora che facciamo? Se dobbiamo valutare i suoi comportamenti negativi post 2006 allora dobbiamo anche valutare quanto emerso da Napoli...

Tanto per essere chiari, qua noi non siamo per chiedere clemenza per nessuno, ma solo per chiedere giustizia.

Faccio una premessa da uomo qualunque e non da uomo di legge: che le sentenze sportive NON possono essere fatte sulle indagini preliminari.....e lo dice anche il Legislatore Italiano nel 1989...la prova si forma nel dibattimento.
E allora quando si imbastisce un procedimento disciplinare solo sugli atti di indagine, il rischio di sbagliare è altissima. La giustizia deve portare avanti procedimenti con le proprie indagini oppure, se si vuole basare i propri provvedimenti su indagini ordinarie, devono essere utilizzate solo le cose che escono fuori in dibattimento.
Autonomia della giustizia sportiva non può significare autarchia.

Vi faccio un esempio. La decisione presa dalla commissione disciplinare sulle sim svizzere, presa sulla base delle informative dei carabinieri. In quell’occasione, in quella decisione, scriveste a proposito delle dichiarazioni di Nucini sulla scheda ricevuta... Allora, Nucini non ha mai detto di aver ricevuto schede da Moggi, ha detto di aver ricevuto una scheda imballata da Fabiani. Dopo 8 anni ricorda il numero, di scheda imballata...
Se quindi si fosse tenuto conto di quanto emerso oggi, le sentenze sarebbero state diverse.

Altra cosa: i rapporti fra Facchetti e Nucini, diceste che non erano censurabili.
Ma quello che ha fatto Facchetti con Nucini è molto più che censurabile e lo sappiamo per quello che è emerso oggi.

Le sentenze dell’epoca erano basate solo su informative, non c' è nessun accertamento.
E non si può fare un procedimento disciplinare su indagini selettive fatte solo ed esclusivamente con un obiettivo: Moggi.
E lo dice anche Auricchio, che ha detto, in risposta ad una mia domanda che le indagini si erano mosse solo ed unicamente verso Moggi.
Non si può a distanza di cinque anni andare ancora dietro a quelle cose.

Un altro esempio che le indagini fossero solo su Moggi ce lo dice anche l’episodio di Rosario Coppola, che va dai carabinieri per raccontare le pressioni subite per modificare il referto arbitrale (non mi pare una cosa di poco conto ) e gli viene detto che la cosa non interessava e che a loro non risultava nulla. I carabinieri hanno detto questo, i carabinieri che avevano già migliaia di telefonate dell' inter e dicevano quello…
E questo cosa ha comportato? Ha portato ad un oggettivo vantaggio per alcuni dirigenti di alcune società, perchè con quella parzialità è stato dipinto Moggi come quello che non era.
Se si trasmette alla Procura la telefonata della grigliata è chiaro che si dice che solo Moggi faceva le griglie...ma non era così.

Vediamo allora se ci sono le condizioni per irrogare la radiazione.
Io mi attengo alla sentenza della CAF, dove a Moggi è stato contestato colpevole per violazioni dell’art 1 per una serie di condotte che avrebbero avvantaggiato la Juve.
E queste condotte erano: esclusivo rapporto coi designatori, cene, aver interferito nella composizione delle griglie, aver fatto regali ai designatori, aver avuto conversazioni riservate, aver usato media per condizionare, aver minacciato in conversazioni telefoniche.
La CAF scrive nella sentenza che solo la Juventus ha esercitato quella influenza sul settore arbitrale: solo la Juventus.

Poi la vicenda Paparesta; episodio che il procuratore federale Palazzi definì fatto di straordinaria gravità nel 2006. Venne detto che c'erano due violazioni dell’art 1....

Poi c'è l' episodio di Juve-Lazio, dove Moggi conosceva la terna prima della partita.

Poi Juventus-Udinese per la griglia fatta con Bergamo da Moggi.

Queste sono le cose per cui Moggi è stato ritenuto responsabile e adesso dobbiamo vedere se in questi fatti si racchiude la gravità per dare la radiazione.

A mio giudizio non solo non c'è la gravità del fatto, ma non c'è proprio il fatto, alla luce di quanto emerso a Napoli.

Per dare 5 anni a Moggi e in serie B la Juve, sono bastate 21 intercettazioni su 180.000; di queste 21 telefonate, 7 erano con giornalisti ( moviolone ), 5 riguardano Paparesta, poi una con la moglie di Moggi, due con Della Valle, una con la segretaria, poi una con Giraudo e una con Bergamo.

Tutto quello che è emerso fa venir meno il presupposto del condizionamento del campionato.

Citerò solo alcune telefonate:

Telefonata Facchetti-Lanese: raccomandazione di Facchetti per una persona, per infilarla in una Commissione.
Telefonata Facchetti- Lanese: con richiesta di biglietti..grande familiarità.
Telefonata Bergamo-Moratti: Moratti ci tiene a incontrare Bergamo. Poi Bergamo andrà a pranzo a Forte dei Marmi da Moratti.
Telefonata Cellino- Bergamo: Bergamo dice a Cellino che li mette in prima fascia.
Telefonata Foti-Bergamo: sugli arbitri da mandare.
Telefonata Meani-Galliani: Galliani ha parlato con Puglisi "Spinga..spinga", per aver un po’ di controllo anche nelle categorie inferiori.
Telefonata Facchetti-Bergamo: Facchetti dice di passare per il regalino. Bergamo dice di voler aiutare l’Inter a raddrizzare la situazione.
Telefonata Meani-Bergamo: Meani chiede gli assistenti e dice di non mandare Ivaldi e Pisacreta... Bergamo dice che non sarà facile… Meani dice che Ambrosino andrebbe bene.....e poi è Moggi che chiede gli assistenti!
Telefonata Meani-Bergamo: Parlano di griglie. Meani indovina Collina, Paparesta e trefoloni...
Telefonata Meani-Collina: Grande confidenza…andrebbero sentite, Presidente…
Telefonata Meani-Collina: Accordo per cena nel giorno di chiusura di notte....e poi era Moggi..
Telefonata Facchetti-Bergamo: Parlano di Bertini...la sfida che vinceranno insieme.
Interessanti le telefonate di Mazzei e Facchetti, sono due. Facchetti dice di scegliere bene… il numero 1 e numero 2... Telefonata del "lì non devono fare sorteggi". Poi Facchetti indica come fare per far uscire Collina mettendo i preclusi.
Telefonata Facchetti-Bergamo: da cui sembrerebbe che Bergamo sia tifoso interista e non associato a Moggi.
Telefonata Facchetti-Bergamo: La telefonata del "4-4-4", bisogna smuovere la casella giusta.
Telefonata Bertini-Bergamo: Bertini si lamenta dell'entrata di Facchetti nello spogliatoio prima della partita con le dichiarazioni di Facchetti sullo score non esaltante per l’Inter. Procuratore, ma questo qua non è un illecito sportivo sparato?

Insomma, Presidente, queste sono 15-16 telefonate e di questo tenore ce ne sono tantissime e noi ve le abbiamo date. Si vede che era una prassi generalizzata di parlare coi designatori delle griglie e degli arbitri.
E Siccome ci parlavano tutti, dove sta il vantaggio per la Juventus?
Dove sta questo condizionamento della Juve a scapito delle altre squadre?
Ma voi pensate che se la CAF avesse avuto queste telefonate avrebbe dato 5 anni a Moggi e avrebbe detto che solo la Juve era favorita?
Io credo proprio di no, perchè se la CAF avesse avuto queste telefonate non avrebbe potuto scrivere che c'era un illecito strutturale.

È giusto che per l’omissione di queste telefonate c'è qualcuno che si è pure intascato uno scudetto, oltre ad averla fatta franca?

È giusto radiare Moggi (Prioreschi sta urlando come un pazzo,ndr) dopo che Copelli ancora arbitra oggi il Milan?

È giusto che calciopoli si è fatta in un mese e la Juve aspetta per l’esposto da un anno?

Quello che hanno fatto i Carabinieri con il copia e incolla delle telefonate è UNA VERGOGNA.
La giustizia non si amministra con due pesi e due nisure...

A Reggio Calabria ci hanno messo 1 minuto e mezzo per archiviare la storia del processo di Paparesta e lì se ne intendono di sequestri.

Ma quando Copelli, Di Mauro e Paparesta hanno deposto al riguardo senza le pressioni subite dai Carabinieri.....

Palazzi lo interrompe accusandolo di dire cose pesanti sulle pressioni dei Carabinieri negli interrogatori.

Il presidente interviene ( momento di grossa tensione ) per dire che Prioreschi si assume la responsabilità di quello che dice.

Palazzi dice che non è corretto parlare di chi non c’è. Prioreschi ribatte dicendo che lui queste cose le ha dette anche a Napoli, ma che nessuno può negare che il modo di interrogare dei Carabibieri è un po’ fuori le righe a volte...

Juve-Lazio, la segretaria chiama Moggi per dirgli gli arbitri e Moggi dice che lo sa...e su questo è stato costruito un illecito sportivo.
Ma l'ANSA comunica gli arbitri alle ore 11.21, la telefonata di Moggi è delle 11.53!!!
Quello era il segreto di Pulcinella e su questo hanno costruito un illecito. E Facchetti che va a dire "4 4 4" invece....che fortuna, che fortuna!

Nella sentenza CAF, a proposito delle ammonizioni preventive, non si dice nulla della telefonata Damascelli-Moggi: Moggi neanche li conosceva i diffidati.

C'è una intercettazione - Rosetti-Meani - e Meani, senza vergogna, gli dice "mi DEVI ammonire i diffidati". Ma anche quella società è stata graziata!!!

Prioreschi finisce e si scusa per essersi accalorato, ma dice che gli sembra difficile accettare l'ergastolo dalla giustizia sportiva quando quella ordinaria ha chiesto solo 5 anni.
Finito!

Palazzi chiede la replica

A mio avviso, con la consueta bravura, Prioreschi e la difesa tutta ha cercato di ridurre la gravità dei fatti, ma non c'è riuscita.
I difensori obliterano il ruolo e i poteri riconosciuti alla Procura Federale, che non è parte della giustizia ordinaria.
Riguardo alle cose da Prioreschi definite occultate o nascoste, magari sono state ritenute solo non rilevanti , ma perchè le difese quelle cose non le hanno tirate fuori prima?
Palazzi difende la velocitá delle indagini della procura sportiva.
Palazzi dice che l’indagine dell’aprile 2010 NON è stato aperta per l’esposto della Juve ma su decisione autonoma!
Palazzi sta dicendo che non è vero che gli altri non hanno pagato, e ricorda le pene a Foti, al Milan, alla Fiorentina, ma ci sta una gradualità di colpe e di sanzioni...
Che ci siano state altre persone colpevoli non significa nulla, è come dire "tutti colpevoli, nessun colpevole".

Palazzi conclude dicendo che nella sentenza sportiva non si parla mai, neanche in un rigo, di sequestro di persona, ma di condotta aggressiva.

Palazzi conclude.

Riprende la parola Paco D’Onofrio

Prende la parola un attimo Paco D'Onofrio per dire invece che nella sentenza c'è scritto e come del sequestro della terna arbitrale.

Riprende la parola Prioreschi

Prioreschi che dice che nessuno vuole dire "tutti colpevoli, nessun colpevole...", si tratta invece di chiarire che questo rapporto esclusivo, di cui si parla nella sentenza sportiva, non c'è mai stato.
Prioreschi, in maniera nuovamente accalorata, spiega le difficoltà per ritrovare le telefonate: sono 180.000

Si prepara Moggi


Prende la parola Moggi


Legge dell'avvocato Di Benedetto, che si dimise all' epoca perchè sorpreso per le NON indagini che erano alla base delle sentenze del 2006.
Moggi legge la formazione della Juventus di quell’anno..giocatori che hanno fatto vincere i mondiali... Qualcosa il calcio a Moggi gli doveva...

E non siamo qui a dire tutti colpevoli nessun colpevole? noi siamo qui per sapere quale illecito ci sarebbe stato, visto che anche Sandulli disse che non c'erano illeciti.
Si fece tutto sul sentimento popolare, tutto è stato preso dalla Gazzetta dello sport, ma vi rendete conto?(lo dice urlando).

A me verrebbe da dire che arriva ora uno con il cartellone "scherzi a parte".
Io spero che nella giustizia sportiva ci sia buon senso, nella ordinaria io non l’ho vista, nelle requisitoria si è saltata completamente la fase dibattimentale.

Io sono qui a dire che io NON ho fatto quello che invece HANNO fatto gli altri.

Esiste una intercettazione..Ibra venne squalificato per 3 turni, proprio prima di Milan-Juve.....All’ultima giornata ho fatto la richiesta di interpellare la terna arbitrale è venuta fuori una telefonata di Meani a Bergamo....una telefonata SCANDALOSA. Nella telefonata Meani dice a Bergano che la Juve vuole fare reclamo per una giornata....ma non si ottenne nulla.

Io non ho mai fatto come Facchetti.....che va nello spogliatoio dell’arbitro e dice...

Moggi poi dice che questa associazione avrebbe esercitato dal 1999, ma quell’anno la Juve ha perso 9 punti di vantaggio. Bell’associazione!
Io ancora non ho capito quale illecito abbia fatto, ho sempre cercato qualcosa non di illecito che potesse aiutare la squadra, a volte ho usato parole fuori posto anche, ma mai niente di illecito.
Tenga presente che io non lavoro da 5 anni, ed è brutto. Però sentirsi per strada, non adesso perchè adesso hanno capito tutti, ma le prime volte sentirsi chiamare “ladro” è stato brutto.
Mi sembra di vedere un film perché io non ho capito cosa mi si imputa...

Se si parla dei miei accusatori si parla di Baldini che ha fatto passaporti falsi....

E l'Inter con Oriali e i passaporti? È intervenuto Carraro per dire che non si può mandare in B chi spende tutti quei soldi...

E sui sorteggi arbitrali, esisteva in federazione un "canarino", e lei Procuratore lo sa benissimo, che dava le anticipazioni; quando io sapevo gli arbitri prima era perché chiamavo questo "canarino", e lo facevano tutti... Facchetti anche un giorno prima.....

Collina, parliamo di Collina

Meani aveva una serie di arbitri e un numero illimitato di assistenti. Quando Meani va a Siena a giocare ( e Rosetti aveva ubbidito la settimana prima...due squalificati per il Siena...) viene chiamato da Puglisi dall’altra parte del mondo per sapere cosa fa il Milan.

In Milan-chievo, Meani ha detto al guardialinee "tu alza la bandierina quando dico io..."
Ma se Meani fosse stato intercettato per più tempo il calcio sarebbe andato giù..
Io non ho mai fatto quello che ha fatto Meani.
Il presidente interrompe Moggi perchè sta parlando di cose non attinenti.
Fa notare a Moggi che già i suoi avvocati hanno fatto notare le disparità fra Moggi e le altre squadre.

Moggi dice che forse si è dilungato e sia andato fuori tema e incolpa Prioreschi che gli ha rubato gli argomenti.

Moggi dice di aver apprezzato la difesa di Giraudo che dice di essersene andato dall'Italia ma lui invece è rimasto a difendersi qua.

Quando venni interrogato dai Carbinieri io dissi subito che c' era spionaggio industriale, il processo Telecom ha dimostrato che noi, Juventus, eravamo pedinati e intercettati.
Noi ci nascondevamo perchè c’era una società che sapeva sempre subito quello che facevamo...

Non ci sono partite truccate, nelle ammonizioni mirate il Brescia ci precede; il Brescia che aveva un dirigente, Nello Governato, che stava alle costole dei designatori dalla mattina alla sera.

Il processo di Biscardi: è vero, io avevo quello. Gli altri avevano rai e mediaset…

Gli arbitri: il miglior nostro arbitro era Collina e lo era anche nei guadagni, De Santis invece era ultimo....

La cena coi designatori la facemmo a campionato vinto, Facchetti l'ha fatta senza aver vinto nulla e lo stesso Sacchi…
Allora veramente siamo su "Scherzi a parte".

La morte del papa Woytila…la morte porta allo slittamento del campionato. Mi telefona il ministro Pisano per avere un parere ( poi disatteso...) e io passo per chi ha potere.
Poi Galliani dice a Meani "ma secondo lei io dormo?"

Moggi conclude dicendo "se non mi avessero fermato in quel modo, la Juve avrebbe vinto ancora per tanti e tanti anni"

Finita la udienza.

Il nostro inviato Mimmo Barbato

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