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Messaggi del 13/09/2011

Siena, tutto esaurito per la Juve...

Post n°5350 pubblicato il 13 Settembre 2011 da nadir63l
 

C'e' l'ex Antonio Conte, biglietti venduti tutti
Fonte: ANSA
foto ANSA
foto ANSA
(ANSA) - SIENA, 13 SET - Ci sara' il tutto esaurito domenica al Franchi per la sfida tra Siena e la Juventus dell'ex Antonio Conte. I biglietti a disposizione nelle due curve e in gradinata sono stati venduti tutti ieri nel primo, e unico, giorno di prevendita. La societa' ha dovuto chiudere in anticipo la campagna abbonamenti, la cui scadenza, dopo la cancellazione della prima giornata di campionato, era stata fissata per dopodomani. Gli abbonati sono 7632, dei quali 1150 under 14 che hanno pagato un euro.

 
 
 

CLAMOROSA ANTEPRIMA TJ - PENTA ALLA JUVE IN GOL: "L'imparzialità mostrata dalla FIGC è abnorme..

Post n°5349 pubblicato il 13 Settembre 2011 da nadir63l
 

 

NP: il 27 settembre il popolo italiano scoprirà una cosa incredibile, più di una...

Guido Rossi e Tavecchio interisti, Narducci si metta d'accordo con Beatrice, e le schede svizzere...De Santis intercettato da 6 persone
© foto di Federico de Luca

Alla trasmissione la Juve in Gol, in diretta tutti i giorni su radiomilaninter, è intervenuto Nicola Penta (consulente della difesa che ha sbobinato molte telefonate), sicuramente la persona più adatta per parlare di Farsopoli, colui che ha ascoltato tutte le telefonate di Faropoli. Nicola non si è sottratto alle domande di Claudio Zuliani, ecco quanto evidenziato in anteprima dalla redazione di tuttojuve.com.

CZ: Mi sembra che si stia straparlando senza avere in testa quello che uno non vuole ascoltare o non ha voluto sentire, tu che te le senti da quattro anni che ne pensi dell'intervento dell'avvocato della juve Briamonte, o meglio la prima domanda è la Jvuentus sta affiancando la battaglia che sta facendo Luciano Moggi da anni oppure si è inserita per altri motivi?

NP: Alla luce dei fatti, mi sembra chiaro che la Juventus sta prendendo certe posizioni, io non lo so se in questo momento stanno affiancando la difesa di Moggi. Al processo di Napoli c'è stata questa arringa dell'avvocato Vitiello che rappresenta la Juventus che si è avvicinato molto a quelle che sono le difese di Luciano Moggi. In questo momento è inevitabile quello che sta facendo la Juventus, perchè i fatti dicono il contrario di quello che hanno detto coloro che hanno fatto queste indagini e quindi mi sembra logica e giusta questa strategia difensiva della Juventus che vuole ripristinare la verità.

CZ:Sono stato colpito dall'intervento dell'avvocato Briamonte, caro Nicola, perchè al di la del fatto di aver cercato in termini giuridici di definire la cosa, ad un certo punto ha chiuso dicendo, per noi l'interpretazione dell'articolo 2.5 del regolamento Uefa è chiarrissimo, il fatto che alcune  telefonate e alcune responsabilità siano state taciute per dolo in questi anni è un aggravante per la FIGC, (...) il fatto grave è che qualcosa al tempo non emerse e sarebbe cambiato tutto il panorama.

NP: In sostanza si, assolutamente, diciamo che l'avv. Briamonte accusa senza mezzi termini la FIGC di essere stata imparziale, lo stesso Abete che si presenta a Torino e rimane imbarazzato sui 29 scudetti, sapeva benissimo quale fosse il pensiero di Briamonte e Agnelli, sapeva benissimo che il tema sarebbe stato difeso alla morte dalla dirigenza. Diciamoci invece che l'imparzialità mostrata dalla FIGC è qualcosa di abnorme, cosa ci sta a fare ancora Abete, tanto non lo vuole più nessuno Da quando ha preso in mano la FIGC ha combinato solo disastri, fallimenti uno dopo l'altro, l'ultimo la decisione di non decidere nei confronti dello scudetto. Il vicepresidente Tavecchio, io con chiunque ho parlato, tutti mi hanno detto che è un ultrà dell'Inter, come si fa in Federazione ad avere una persona che rappresenta la Federazione che è tifoso di una squadra, come lo era Guido Rossi quando ha assegnato quello scudetto, è ora di finirla. Non nascondiamoci dietro a un dito, diciamo la verità, che Guido Rossi era un tifoso dell'Inter, che l'Inter ha avuto quello scudetto perchè Guido Rossi ha approfittato del peso specifico del suo potere in quei giorni, che la FIGC decide sempre e comunque solo a vantaggio dell'Inter. Da quando è successo Calciopoli, mai una decisione pro Juventus, tutte pro Inter. Oggi non è più il caso di difendere l'Inter o altre società che non si sono strovate coinvolte solo perchè qualche carabiniere o magistrato è stato un pò sbadato. Oggi c'è un'intervista su Gazzetta dello Sport di Narducci che dice che le telefonate non erano rilevanti. C'è bisogno che questo signore si metta d'accordo con se stesso. Prima dice che non esistevano le telefonate e che non ce n'era neanche una dei dirigenti che erano i famosi sei (Moggii,Giraudo, Foti, Della Valle, Lotito, etc.), oggi dice che le avrebbero ascoltate ma non erano rilevanti. Beatrice dice che le telefonate non le aveva mai ascoltate. Smettiamola di prendere in giro la gente, l'Italia è diventata il paese dei burloni.

CZ: La Russa dice che fa un'esposto all'Uefa di Platini per una vecchia amicizia...

NP: Bravo, mi è piaciuto l'intervento di La Russa, perchè ha giustificato le non vittorie della Juventus in questi cinque anni, con le anomalie che c'erano prima, giustificando il fatto che la Juventus ha sbagliato campagna acquisti. Io mi sono meravigliato che Abatantuono che è puntuale come mai non gi ha risposto, elecando Caio, Tizio, Pancev e tutti gli acquisti comprati negli anni prima di Calciopoli.

CZ: Questa Nicola è una battaglia che porto avanti da un pò, il ribaltamento delle parti, per cui quello che adesso Milano imputa  a Torino è quella che Torino imputava a Milano e viceversa, il gioco del campanile.  (...)Il calcio è semplice, se la Juve di Conte ha giocato bene con il Parma è perchè dalla panchina sono entrati Vidal o Vucinic e non Salihamidzic. Se l'Inte rha steccato è per confusione tecnica e giocatori meno forti. Detto questo, uscendo dalle distribe dialettiche,

NP: Se al posto di Guido Rossi ci fosse stato Paniz, lo scudetto non andava all'Inter e per esempio Paniz avrebbe preferito non assegnarlo, quello che ha fatto Guido Rossi è stata una forzatura, il Processo di Napoli deve ristabilire la verità, qui di reati non ce n'è se li sono inventati perchè se io ti cito un passaggio brevissimo della sentenza Sandulli, la sentenza al punto 3, dice che la Juventus viene retrocessa in serie B perchè Moggi e Giraudo hanno chiuso punitivamente a Reggio Calabria la terna arbitrale, ora questo passaggio del punto tre della sentenza (i punti sono diversi). Questo potrebbe contare il 20%, questa cosa da dove la tira fuori Sandulli? Dalle informative che dicono questo. Un'indagine avvenuta nel frattempo da parte della procura di Reggio Calabria che dura un anno, viene archiviata perchè si dice che il fatto non è mai avvenuto e successivamente a questa sentenza, Auricchio (ora capo ganibetto di De Magistris), ha scritto pari pari quello detto da Sandulli. Auricchio, chiamato come teste dell'accusa e successivamente all'esame dei pm, parte il controesame delle difese e alle domande dell'avvocato Prioreschi, dove chiede se conferma quanto scritto nell'informativa (Moggi e Giraudo avevano assunto violente frasi verso la terna con atteggiamenti minacciosi e chiusura dello spogliatoio a chiave). Auricchio al posto di dire si confermo, dice no. A questo punto la Juventus viene condannata per una cosa falsa, Auricchio riduce tutto al fatto che Moggi e Giraudo sono scesi nello spogliatoio.Il fatto che era vietato scendere nello spogliatoio. Abbiamo fatto circolare Aia e Figc una comunicazione in cui si diceva che era permesso ai dirigenti scendere prima e dopo partita per salutare l'arbitro e sappiamo tutti che il saluto può diventare una lamentela perchè abbiamo prodotto decine di casi in cui dirigenti di altre squadre scendevano nello spogliatoio e urlavano tra cui un dirigente della Fiorentina, in Sampdoria-Fiorentina, il direttore Lucchesi entrò nello spogliatoio, cominciò ad urlare, prese questo piatto e lo scaraventò contro il muro spaccando tutto, un episodio violentissimo, tra primo e secondo tempo. Di quest'episodio non ne ha parlato nessuno, abbiamo dovuto produrlo noi. Sarebbe facile elencare adesso gli altri episodi successi in cui era coinvolto il presidente dell'Inter ce ne sono tanti, li abbiamo dovuti produrre per onestà intellettuale. Le armi dobbiamo trovarle, inventarle, produrle....(...)

CZ: E' passato sottotono, se no sembra una battaglia tra due società, per esempio il Milan che non viene mai citato mi sembra che nella nuova relazione di Palazzi abbia avuto un elemento nuovo, un'aggravante, cioè reiterazione dell'articolo 6 e siano venute fuori delle telefonate che non c'erano molto importanti, però vedo che la gente ne sta facendo una battaglia, la Juve vuole affossare l'Inter(....) c'è qualcuno che non era partecipe?

NP: No, c'erano tutti. Erano telefonate che oggi vediamo come accusatorie, illegali, ma se ascoltiamo l'annata calcistica, sentendole durante il giorno, le contraddizioni che emergono sono prima e dopo,

CZ: Banalmente, ad esempio le griglie, se queste avvengono dopo che viene annunciato l'arbitro cambia un pò.

NP: Basterebbe che ti facessi ascoltare una telefonata di Moggi con un giornalista famoso di un giornale sportivo ma non ti dico il nome, in cui Moggi parla allo stesso modo con cui parla con Bergamo, capisci anche tu che la telefonata acquisisce un'altra rilevanza. A Moggi piaceva informarsi, come uno che non sa leggere e scrivere, nei giorni che precedono gli incontri, Moggi, prima di parlare, si informava, questo gli consentiva di essere informato al 100%, la telefonata contestata sminuisce di importanza ascoltando le telefonate precedenti, è chiaro che se devo mantenere una certa linee le telefonate precedenti le metto da parte. Se alla fine ascolto Moggi che dice certe cose....Il padre di Paparesta faceva una trasmissione su rai international  in cui dava le pagelle a tutti gli arbitri e prima di fare questa cosa lui chiamava Moggi e diceva chi erano quelli che avevano sbagliato durante la giornata e un'ora dopo la partita, lui sapeva gli errori eclatanti. Questo è, questi sono i rapporti. Se doveva parlare di arbitri parlava con un arbitro esperto, il padre Paparesta era un arbitro esperto, non era il Cornieti di Forlì....Parlo di Cornieti perchè è venuto a fare il perito del tribunale del Brescia e ha fatto una dichiarazione su Chievo-Lazio e ha detto cose smentite dai fatti, dicendo il contrario di quello che è successo.. quando sarà il momento queste partite saranno viste...Volevo precisare che il mio lavoro non era solo ascoltare le telefonate, ma ho anche lavorato nel processo Gea vinto in cui è stata smontata l'associazione a delinquere. La vera grande accusa contro Moggi era di dominare il mondo del calcio attraverso il controllo dei calciatori e il mercato, poi è successo che si è divisa in due tronconi l'inchiesta e da Napoli hanno mandato a Roma perchè la Gea era a Roma  e l'accusa era che Moggi aveva questa "combriccola romana", con De Santis, Gabriele e Palanca, che favorivano i giocatori della Gea e questa inchiesta è stata smontata punto su punto perchè non esistevano i presupposti dell'associazione. Violenza  e minacce, vorrei sottolineare quanto ha detto Marotta su Amauri che ha sottolineato che non se ne parla di Amauri fuori rosa se no Marotta viene denunciato...Moggi quando dice ti mando in tribuna tutto l'anno.. quella è costrizione...per cui violenza privata nasce in quel momento e se ne guardano bene i dirigenti a dire queste frasi... (....)

CZ: Secondo me quello che è arrivato a casa e sarà incancellabile è la base su cui l'inchiesta è stata portata avanti, mi salta all'occhio il caso Turchia dove indipendentemente dalla tifoseria, nel momento in cui in Turchia si vive un momento di scandalo la federazione che fa, intanto nel dubbio esclude una squadra ma nel contempo porta avanti un'indagine. In Italia la cosa grave è questo che ha portato ad animi vogliosi di vendette e rivincite, perchè tu ti sei messo in casa e hai ascoltato...? Questo è un lavoro che doveva fare la Federazione, io di questo rimango basito

NP: Qui si parla di giustizia e di penale e anche quelli che vanno in televisione a dire.. sono balle, la giustizia sportiva si basa su quella penale e la giustizia sportiva prende atto da quella penale dove nella fase preliminare vale tutto e il contrario di tutto (...)l'accusa fino a quando non si chiude il giudizio ha il 95% delle pagine dei giornali e la difesa purtroppo può parlare solo a procedimento iniziato, la cosa più importante è la giustizia sportiva deve essere riformata perchè succede ancora che le informative dei carabinieri risultano false,(...) allora tu non puoi condannere una squadra o un dirigente, Moggi viene radiato anche per quello. Uno al telefono può dire quello che vuole. Uno dice una cosa perchè glielo permette la legge.(...). Perchè quando incontri Abete non gli chiede se nel caso in cui ci fosse l'assoluzione di Napoli sarebbe pronto a tornare indietro e rimangiarsi tutto. I giornalisti che incontrano Abete non hanno il coraggio di chiedergli queste cose.

CZ: Qui sfondi una porta aperta, il teorema Zuliani, se tu non hai davanti una persona tu spari davanti le peggiori cattiverie, quando ce l'hai li non fai domande sei ossequioso nel silenzio e non dici nulla.

Sempre Penta fa una precisazione importante sulle parole di Narducci alla Gazzetta

NP: Tanto per incominciare le telefonate a cui fa riferimento Narducci,  è troppo facile dire che non erano penalmente rilevanti, dovrebbe intanto rispondere a Beatrice che ad un'intervista ha detto che loro non avevano mai ascoltato le telefonate degli altri dirigenti per cui a loro non sono mai arrivate, Narducci è indifendibile quello che vuol difendere, nel famoso piaccia o non piaccia sostenne che c'erano solo quelle persone Moggi, Giraudo, Foti, Lotito e i due Della Valle, sostiene che non c'è una telefonata con altro dirigente. E' troppo facile ora dire che non erano rilevanti, ora uno dei due mente.

CZ: Quando un pm dice piaccia o non piaccia  non ci siano altre telefonate io penso che lo dica perchè non lo sa, se no sarebbe scandaloso

NP: Lui specifica e dice che sono, balle smentite dai fatti, e te lo spiega e dice che nelle migliaia di intercettazioni ci sono solo quelle persone che parlano e non è così, ci sono le prove che dimostrano che le hanno dichiarate rilevante e probabilmente c'è stata un cernita. Sulle schede svizzere, sono schede normali, non riservate, (...) l'ultimo a staccare la scheda svizzera è Ambrosino a giugno 2006 e loro hanno avuto un anno e mezzo di tempo per intercettare le schede svizzere. Voi siete a conoscenza di Lavitola che dice di non essere intercettato perchè dice di avere una scheda panamense, che era intercettabile. Tutte erano intercettabile, è una balla.Ora, chi mi dice, che queste schede sono state intercettate e che non è venuto fuori nulla di rilevante? (...) in Palermo Juventus ci sono 7 contatti Moggi-De Santis. Il giorno prima della partita la Jvuentus perde per colpa di De Santis, a cosa servivano questi contatti? Oggi  a Milano c'è un processo Telecom, i maggiori intercettati sono Moggi e De Santis, la Juventus è parte lesa insieme alla Federcalcio, De Santis, Palanca  e Gabriele è stato intercettato dalla Telecom. De Santis è stato pedinato da 6 persone al giorno per un anno, costo 65,000 euro con fattura intestata alla Pirelli, queste sono le cose importanti, la security Telecom pagata da Pirelli, per quale motivo e perchè? Ad un certo punto il signor Moggi, e ciò risulta dalle intercettazioni, aveva degli amici che gli hanno detto che loro avevano intercettato e parliamo del 2003 ed erano intercettati dalla Telecom, quando Moggi parlava di spionaggio industriale, diceva che gli obiettivi erano queste società (...) Ecco perchè venne quest'idea di utilizzare queste schede, questi sono forti su Telecom... ma questo non è vero perchè si utilizzano ponti Telecom e anche con schede straniere chi comanda e ricordiamo che Tavaroli era capo del Cnag centro di controllo di intercettazioni per le procure delle repubbliche e poteva intercettare chiunque e poteva intercettare le procure che intercettavano chiunque e queste cose le ho lette negli atti del processo telecom e non me le invento io. Se non leggi gli atti non puoi capire dello spionaggio industriale di cui Moggi ha sempre parlato.

CZ Quando uno è coinvolto si immerge a 360 gradi per anni in tutto si informa, capisce cose e impazzisce di fronte a cosa succede, per l'utente medio, tutto questo non esiste....(...) Nicola dice una cosa nuova, siccome abbiamo assodato che erano intercettabili per un anno e mezzo, se le hanno intercettate e non han detto niente, chissà cosa non si dicevano

NP: Vi dico anche un'altra cosa, io lo so che si dicevano, il problema è che non possiamo anticipare, però nelle schede svizzere attribuite ad altri personaggi non arbitri ma alti dirigenti, ritenute riservate ma impropriamente, queste schede servivano a ben altro, ma non da parte di Moggi ma di altri che utilizzavano le schede per fatti loro, ma non voglio dire di più...

CZ; Attendo il 27 settembre, ma sarebbe stato meglio il 29...

NP: Queste schede, attribuite anche con uno studio che sa poco, in base alla residenza, in quel momento in Italia c'erano 250,000 schede e anche l'attribuzione della scheda svizzera è qualcosa di allucinante, la cosa che mi fa impazzire è il contesto, nel contesto della situazione vai a indicare la situazione in cui avrebbe un vantaggio la Juventus con i contatti svizzeri ( a meno che vai a dire che Moggi volesse far perdere la Juventus), con questo capo di imputazione ...nel giorno di Roma-Juventus con Racalbuto che viene contestata per danni e torti (poi in parità), poi la sera c'è Bertini che dovrebbe far perdere il Milan, ma Bertini che venne contestato dall'Atalanta e dovrebbe espellere Nesta, l'arbitro da tre minuti di recupero (...) c'è una chiccha che non ti posso dire in quella partita... non te la posso dire...non solo Bertini non espelle Nesta ma ne fa una peggiore.

CZ: Briamonte ha detto che potrebbe scoprire cose non ancora emerse

NP: il 27 settembre il popolo italiano scoprirà una cosa incredibile, più di una...

 
 
 

HA RAGIONE LA RUSSA SIAMO TUTTI BUGIARDI ECCO PERCHE'...

Post n°5348 pubblicato il 13 Settembre 2011 da nadir63l
 

© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

Questa volta mi dispiace, ha ragione il ministro La Russa, con le sue parole: "Il presidente Agnelli mi sembra veramente un bugiardo: mi sembra evidente che abbia l'ossessione dell'Inter, glielo si legge negli occhi. Agnelli ha passato tutta l'estate a parlare dell'Inter e credo che abbia perso l'occasione per festeggiare la bella partita che ha fatto la Juventus e il nuovo stadio. Invece si attarda in queste cose: a chi ha fatto l'esposto, alla Uefa di Platini? E' un vecchio vizio di amicizie".

Andrea Agnelli è un bugiardo, ma pure i tifosi juventini lo sono e pure il sottoscritto lo è. Come dice Fabri Fabri (bugiardo pure lui, del resto ha scritto una canzone con questo titolo), "abbiamo tutti una faccia da bugiardo e questa storia di calciopoli è  tutta uno scherzo, anche le nostre ragazze e fidanzate hanno capito che siamo tutti bugiardi e l'hanno capito per come parliamo, per come commentiamo....".

Ora, siccome siamo dei bugiardi, vi raccontiamo la verità (mettendo le parole di Fabri Fibra nel cassetto), questa è la verità facile facile in 10 punti:

1. la Juventus nel periodo della gestione Moggi in Europa non ha vinto una Champions League. Non ha giocato finali con il Borussia Dortmund, Real Madrid e Milan. La verità è che l'Inter è sempre arrivata in finale e che la Juventus anche se non arrivava in finale era aiutata.

2- Nella Juventus non ha mai giocato Zidane, mai acquistato da Moggi per 7 miliardi e rivenduto per 150 e che ha vinto il pallone d'oro. Zidane ha giocato nell'Inter la squadra migliore del mondo, grazie alle grande intuizioni del suo presidente.

3- Nella stagione 1996-1997 la Juventus (così aiutata) non vinse 6-1 in casa del Milan, quella formazione della Juventus era molto più scarsa di quella dell'Inter

4- Non è vero che l'Inter per cercare di emulare la Juventus prese Lippi e alcuni ex bianconeri come Peruzzi, Paulo Sousa, Baggio, Vieri

5- L'Inter in quegli anni non ha mai perso un derby con il Milan 6-0, la formazione dell'Inter: Inter (3-5-2) ce la stiamo inventando perchè abbiamo fantasia e ci stiamo inventando anche le pagelle. Tutti questi giocatori erano fortissimi e sono diventanti poi campioni del mondo. Frey 5.5, Ferrari 4, Blanc 4.5, Simic 4.5, Zanetti 5, Farinos 4.5 (35' pt Cauet 5), Di Biagio 5 (1' st Seedorf 5), Dalmat 6, Gresko 5, Vieri 6.5, Recoba 4.5 (22 Ballotta, 3 Macellari, 7 Pacheco, 11 Ferrante, 54 Sukur). Allenatore: Tardelli 5.

6- Una grande bugia, che stiamo inventando ora è la favola secondo cui il Gip del Tribunale di Udine, Giuseppe Lombardi, ha accolto la richiesta di patteggiamento dell'attaccante uruguayano dell'Inter, Alvaro Recoba, e di Gabriele Oriali, responsabile dell'area tecnica della società nerazzurra, infliggendo la pena di sei mesi di reclusione ciascuno (sostituita con una multa di 21.420 euro) per i reati di concorso in falso e ricettazione. Ci stiamo inventando anche che l'Inter avrebbe dovuto ricevere un punto di penalizzazione per ogni partita con Recoba in campo, tutto perchè siamo dei bugiardi.

7- Nel 2006, l'Italia non è stata campione del Mondo. Nessun giocatore della Juventus ha giocato la finale con la Francia.

8- Guido Rossi,presidente della Federazione nel periodo di Calciopoli non è mai stato nel consiglio di amministrazione dell'Inter e non è amico di facebook di nessun dirigente nerazzurro. Su twitter ci asteniamo, non lo sa usare...

9- Le prove di Farsopoli erano evidentissime , è stata trovata una "pistola fumante" e prove e confessioni di  arbitri della Cupola che sono stati tutti condannati e nessun arbitro ha più arbitrato dopo il 2006 (compresi Rocchi, Dondarini etc....). Facchetti non ha mai telefonato a nessuno proprio come diceva "piaccia o non piaccia" Narducci.

10- Al Processo su Calciopoli i testimoni hanno tutti confessato, Nucini si è dimostrato un testimone serio e affidabile e ha detto di non aver mai incontrato nessuno dell'Inter e tanto meno parlato di incontri per posti di lavoro. Oltretutto la media  punti della Juventus con gli arbitri della presunta Cupola è il doppio di quella degli arbitri avversi.

Ovviamente siamo dei bugiardi e come tali ci comportiamo....tutti bugiardi come Andrea Agnelli, del resto ad essere sinceri in questo paese si fa una brutta fine.

 
 
 

PARLA DEL PIERO: "Il nostro auspicio è calciare presto il pallone della Champions. Sarà una settimana molto delicata.

Post n°5347 pubblicato il 13 Settembre 2011 da nadir63l
 

Cullo ancora dei sogni. Futuro in Usa? Per ora solo in vacanza. Pirlo? Fantastico"

Alessandro Del Piero ha vinto un'altra importantissima partita, quella della solidarietà. Già, perchè proprio in questi minuti, il capitano bianconero sta illustrando in una conferenza stampa il successo dell'iniziativa "Ale10 Friends For Japan", progetto ideato dallo stesso numero dieci della Juventus per sensibilizzare la popolazione italiana sulle emergenze in Giappone. Accanto a lui c'è il console generale giapponese, Jamori. Alex parlerà inevitabilmente anche della sua Juventus, reduce dalla convincente vittoria contro il Parma. Ecco la conferenza integrale, trascritta da TuttoJuve.com:

DEL PIERO: "Grazie a tutti. E' un giorno sicuramente importante come lo era stato l'inizio. Ci siamo trovato in questa stessa stanza il 1° aprile e sono felice che dopo sei mesi siamo qui a raccontare quello che è stato un percorso per noi entusiasmante e che ci ha dato tantissimo, ma quello che sarà soprattutto l'esito finale: tanti bei soldi per chi effettivamente ne ha molto più bisogno di noi. Quindi siamo felici che questa iniziativa sia andata nel modo giusto, che sia nata e sia stata percepita in maniera spontanea da tutti. Ringrazio il console generale Jamori per essere qui oggi e soprattutto ringrazio chi con me ha creato, fatto, svolto e messo benzina a questo progetto. Potrei parlare delle squadre che hanno recepito in maniera importante quella che è stata la mia chiamata. Tutte le squadre di serie A e di serie B, l'associazione arbitri: strano che noi ringraziamo gli arbitri (ride), ma sono stati eccezionali anche loro, con un apporto fantastico; tutti l'hanno fatto in maniera molto spontanea, mettendo o comprando magliette, donando dei soldi. C'è un'infinita di persone, io le racchiuderò in dei gruppi che un po' simpaticamente ho avuto modo di seguire in questi mesi, di aziende, di singole società, di singole persone. Parlo di scolaresche, centri sportivo, squadre di calcetto o come spesso accade da me pizzerie; creiamo molti tornei tra pizzerie a casa mia, quindi ho avuto modo di riscontrare tutto questo. Abbiamo raccolto e venduto più di ventimila magliette. E questa è stata una delle cose più belle, unita al fatto di vedere la maglietta in qualunque posto del mondo. Abbiamo creato un sito internet apposito e abbiamo visto tantissime foto di ragazzi da tutte le parti del mondo, dall'America, alla Nuova Zelanda, all'Afghanistan, insomma, è stata una cosa che ha coinvolto tantissime persone e di questo ne sono felice. Ma non per vantarmi di qualcosa in particolare, perchè non è che io debba fare questo, anzi. Ma solo per sottolineare chi, con sacrificio, anche solo con la maglietta o con una piccola donazione, anche col pensiero stesso, abbia rivolto a questa iniziativa qualcosa di significativo. Quindi devo dire che è stata eccezionale. Volevo poi ringraziare chi ha lavorato con me, da mio fratello Stefano al dottor Dario Tosetti che hanno insieme a me creato e sviluppato questo progetto, a chi era con me, nel mio ufficio, a Cristiano Fagioli, a Giuly, che hanno con noi creato e supportato questa iniziativa in maniera determinante, perchè senza il loro apporto probabilmente non sarebbe accaduto niente. Mi sembra doveroso citarli oggi in questa situazione. E poi abbiamo raggruppato enti, società, scolaresche... però alla fine il pensiero va ad ogni singola persona che ha aiutato questa iniziativa ad espandersi nel modo più opportuno. E' a loro che va il mio più grande grazie, mio personale e di tutti quelli che hanno lavorato con noi, perchè ci hanno dato con le loro donazioni, con il comprare le magliette o con un sorriso, una foto o altro, tantissima energia per fare al meglio questo progetto. Ci auguriamo di averlo fatto nel modo più giusto e nel modo migliore possibile. Speriamo di esserci riusciti e non ci resta che andare avanti per vedere quanto siamo riusciti a raccogliere".

Un po' di numeri: 20.591 t-shirt vendute, quindi potresti anche diventare stilista nel tuo futuro. Le 20 squadre di serie A e le 23 di serie B, 126 arbitri, tutti hanno indossato questa maglia. 2000 foto che sono arrivate sul tuo sito. Una partecipazione popolare importante. Qui questa tragedia sta arrivando un po' annacquata dal tempo che passa, invece in Giappone c'è gente che continua a lottare per rialzarsi. E' importante mantenere alto l'interesse e far circolare le informazioni a proposito di questa tragedia...
DEL PIERO: "Indubbiamente. Noi siamo molto lontani dal Giappone e purtroppo siamo bersagliati  ogni giorno da eventi magari non della stessa portata per fortuna, ma ugualmente negativi, che portano l'attenzione su quello. Noi abbiamo cercato di tenere vivo questo e c'è stata la splendida risposta di tutti quelli che hanno partecipato. Hai citato le squadre di serie A, di serie B e degli arbitri. Ho avuto un riscontro meraviglioso da parte dei capitani di ogni singola squadra ed io ci tengo ancora a ringraziarli, perchè loro sono stati un altro passo importante per far sì che venisse sempre più conosciuto il progetto. L'AIC mi ha sostenuto in un modo molto importante non solo creando contatti, ma anche donando e creando un aiuto affettivo sul campo che è stato fondamentale per me. Ogni singola persona che poi ha alimentato questo grande motore che abbiamo cercato di far funzionare anche tramite internet, generando oltre sette milioni di visualizzazione dal 1° aprile ad oggi, con post con 10mila commenti e tutto quello che ne consegue. Il far ruotare la notizia è molto importante. Da poco abbiamo creato un nuovo legame, sempre informatico, con internet, con il Giappone, dove l'attenzione per questo progetto è stata meravigliosa. Continuo a ricevere complimenti e ringraziamenti e li giro a chi in maniera grande o piccola ha realizzato questo progetto con me e ha donato qualcosa per questo progetto. I ringraziamenti che arrivano da chi è stato colpito e da chi non è stato colpito. Quello che abbiamo fatto credo ci debba - al di là dei numeri - regalare un'energia interna nostra è che è fantastica; almeno per me questo è stato il regalo che ha dato questa iniziativa".   

- Il console del Giappone Jamori, a nome di tutto il popolo giapponese, ringrazia Del Piero e chi ha aderito, partecipato e contribuito alla buona riuscita del progetto.

- Alessandro Del Piero consegna il ricavato dell'iniziativa "Ale10 Friends For Japan" al console generale Jamori. Un grande assegno che riporta la cifra di 303,880,00 $.

 - Alessandro Del Piero parla in esclusiva ai microfoni di Sky Sport. Ecco l'intervista integrale, ripresa da TuttoJuve.com: 

Abbiamo qui il pallone della Champions League.  Ti manca quest'anno? E' crudele parlare con te di questo...
"Aggiungerei un molto davanti. Molto crudele. Però accettiamo anche questo".

Puntando magari ad arrivarci l'anno prossimo...
"Indubbiamente insomma. L'auspicio mio e di tutti quanti noi è quello di poter calciare presto quel pallone".

Abbiamo visto in un video il percorso che avete fatto col progetto  "Ale10 Friends For Japan" negli ultimi sei mesi. Le tue emozioni...
"Ce ne sono tante. Sono soddisfatto di quello che è stato l'appoggio che ho avuto. Tutti quelli che hanno percorso un pezzo di strada con me per far sì che questa iniziativa si sia realizzata nel miglior modo possibile. Siamo strafelici, noi che ci abbiamo lavorato direttamente, di quello che è stato il prodotto finale e di come è uscito. Speriamo di aver dato il massimo sotto questo aspetto. Ma siamo molto più che strafelici per quello che è stato l'apporto avuto in tutti questi mesi da ogni singola persona, che è stata fantastica. Abbiamo raggiunto dei numeri belissimi".   
 

A proposito di numeri, noi abbiamo qui un assegno un po' grande. 303, 880,00 dollari. Certamente un contenuto importante per la Croce Rossa giapponese. E' la prima volta che l'iniziativa di un signolo calciatore diventa poi un'iniziativa di tutti. Questo è stato un traino molto forte. Un elemento nuovo e un'iniziativa che si può ripetere?
"E' stato sicuramente un elemento fondamentale. Colgo l'occasione per ringraziare l'Aic in primis che mi ha aiutato in questo, ogni singola società di A e di B, ogni capitano di A e di B e ogni ragazzo che ha giocato e che gioca per queste squadre, perchè sono riusciti a trasmettere quello che è stato un messaggio. Li ho sentiti singolarmente e sono stati fantastici. E' una cosa che si può ripetere, anche se da parte mia e da parte nostra è stato creato tutto così in maniera spontanea e veloce. E forse è stato anche questo che ha fatto filare un po' tutto liscio. Dopodichè l'appoggio loro e l'appoggio di ogni singolo amico vip, che con una foto, con un messaggio, mi ha aiutato; i mezzi di informazione, Sky in primis, che mi ha aiutato: come oggi, anche sei mesi fa avete dato grande spazio all'iniziativa. Ma ringrazio anche ogni singolo mezzo d'informazione. I media ci hanno dato una grande mano e hanno fatto sì che molte più persone potessero conoscere questa iniziativa. il vero grazie va a molte persone che sono state il motore di questa iniziativa, quelli che hanno comprato più di ventimila magliette e chi hanno permesso di raggiungere questa cifra".

Da sottolineare anche gli oltre 7 milioni di contatti sui social network. Questa iniziativa è servita anche a mantenere viva l'attenzione sui problemi che ancora ci sono in Giappone...
"Sì, indubbiamente. Io continuamente ricevo dei ringraziamenti da parte di ragazzi, di gente dal Giappone. Per loro la situazione è molto più diversa da quella che viviamo noi, è molto più drammatica. Continua ad esserlo ahimè, però hanno dimostrato nel corso degli anni, e lo stanno dimostrando anche oggi, che hanno una grande voglia di rifarsi subito. Quindi speriamo che le persone che sono state colpite dal sisma, dallo tsunami e dal problema nucleare,  possano attingere da questo nostro aiuto diretto per poter stare meglio e poter rialzarsi il prima possibile, comer erano prima".

Dal punto di vista del campo, l'inizio di questa stagione è stato carico d'entusiasmo, certamente legato al nuovo stadio. Un entusiasmo che vi sta contagiando. E' solo l'inizio o intravedi qualcosa di nuovo per quanto riguarda la Juventus?
"Io credo che ci sia da parte di tutto l'ambiente, dei tifosi in primis e di tutti noi, la voglia di fare qualcosa di diverso, e questo è il primo aspetto positivissimo. Domenica si è tramutato, anche perchè venendo qui oggi, io ho minacciato ogni mio singolo compagno: non potevo venire qui a parlare di una sconfitta. Sono stati magnifici in questo. Al di là delle battute, domenica si è sentito ed averlo realizzato ci ha portato sicuramente in un'altra dimensione. Siamo entusiasti e felici di tutto quello che è accaduto, in una settimana importantissima ed emozionante come quella dell'apertura dello stadio. Detto questo, per il nostro percorso di squadra, andremo ad affrontare una settimana molto molto delicata a mio avviso. Sono queste settimane che spesso fanno la differenza".

Anche perchè l'anno scorso, contro le squadre che andrete ad affrontare, avete particolarmente sofferto. Siena, Bologna...
"Sì, è vero. Anzi, ci hanno fatto proprio un mazzo così tutte quelle che sono arrivate dopo di noi in campionato, mentre per assurdo abbiamo avuto l'effetto contrario con chi è arrivato prima di noi. Quindi, al di là di questo, in generale, c'erano molta carica e aspettative per la nostra prima uscita ufficiale e l'aver fatto abbastanza bene ci ha dato entuasiamo e carica, e di questo assorbiamo le cose positive. Facciamo sì che questo ci regali ancora più energia e ci permetta di preparare con  la stessa cattiveria questa settimana che andremo ad affrontare". 

Da ieri sei maggiorenne, 18 anni di Juventus, anche se sono di più. Ti chiedo che cosa ti manca...
"Poco di più. Cosa mi manca? Non lo so. Da una parte ringrazio per tutto quello che ho avuto, prima di tutto: non solo dalla Juventus, ma a livello generale, per quello che sono. Dall'altra voglio e spero di poter continuare a migliorarmi. E chiaramente, come è giusto che sia, cullo ancora dei sogni, che per adesso è meglio tenere ancora lì, senza dirli troppo in giro. Però direi che dipingo così quella che è la mia situazione".

L'altro giorno ho sentito una vecchia intervista di Antonio Conte dopo un suo gol segnato a 33-34 anni e ha detto: "Alla mia età, quando uno gioca bene, si dice chissà quanto durerà, mentre quando gioca male si dice che ormai è troppo vecchio. Insomma, non è mai un equilibrio". Tu in mezzo a questa situazione pensi di aver trovato l'equilibrio alla tua età e col rendimento che hai dimostrato anche domenica scorsa?
"Se lui ha detto a 34 anni, per me è cominciato un po' prima, ahimè, sebbene l'età si sposti nel corso degli anni (ride). Sì, ho un discreto equilibrio. Di certo non mi fermo a pensare....sin dall'infortunio, che è stato indubbiamente delicato per me, a quelli che sono stati poi dei cambi generazionali, quando avevo 30-31 anni. Mi concentro invece su quelle  che sono le persone che mi sostengono, che fortunatamente sono tantissime, su chi ha fiducia in me, su me stesso e su chi mi sta vicino. Quella è la mia forza, cercando di avere la lucidità e di sapere quello che è giusto fare oggi. Sto bene, quindi mi godo questa situazione e vado avanti".

Vai avanti alla Juventus anche il prossimo anno? Questo dipinto che vuoi dipingere sarà bianconero?
"Dai siamo alla prima giornata, aspettiamo ancora un po...(ride)".

Ci preoccupiamo perchè abbiamo sentito che vuoi andare in America. Noi vorremo vederti giocare ancora nel campionato italiano...
"Io me lo auguro il più a lungo possibile, onestamente. Poi, indubbiamente, oggi non è il momento di parlare di questa situazione. Per adesso in America ci sono andato solo in vacanza e va bene così".

Rifacendomi alle tue parole e a quelle di Gigi Buffon, avete sempre detto che dovete ripartire, dopo l'ultima stagione negativa. L'anno scorso, in questo periodo, avete vinto molto bene con l'Udinese: 4-0. Si parlava all'epoca di una grande Juve e poi sappiamo tutti come è finita. Ripartendo da lì, dove non dovete sbagliare?
"Hai detto bene che dobbiamo imparare dagli errori fatti. Non guarderei alla passata stagione e per certi aspetti dobbiamo dimenticarla. Imparare dai propri errori significa preparare bene questa settimana. Significa riuscire a prepararla con la concentrazione e la determinazione della precedente, che ci ha permesso di esprimerci al meglio. Esprimerci al meglio ci ha permesso di vincere una partita come quella di domenica. La prossima può essere diversa, però se noi riusciamo ad esprimerci al meglio avremo molte più possibilità di fare risultato. Perchè parlo di delicatezza di questa settimana? Perchè poi quando le cose vanno tutte molto bene si tende a smorzare e a vedere i problemi meno grandi di quelli che sono. Noi dobbiamo continuare a vederli nel giusto modo, lavorando per smussarli, per migliorarli e per far sì che domenica ci regali le stesse sensazioni della domenica scorsa".

Ci racconti le prime quattro squadre che arriveranno in classifica in questo campionato? Non necessariamente in ordine di classifica...
"Dopo una giornata è un po' difficile. più che rispondervi così posso dirvi che indubbiamente Milan ed Inter hanno un organico pazzesco, a ruota subito vicino credo che Napoli, Roma, Lazio e Juve siano lì".

Ma sono sei...
"Sì, ma non potevo rispondere proprio bene bene a quello che mi chiedevi (ride)".

Sarebbe stato il nostro titolo per una settimana...
"Ah bene, non sapendolo ho fatto la cosa giusta (ride). Così vi do un po' di lavoro da fare".

Stasera c'è Barcellona-Milan. La vedrai? La squadra di Guardiola in questo momento si può fermare? La Real Sociedad è riuscita a fermarla nella Liga...
"Può accadere anche in Champions, ma credo che in casa loro sia molto difficile. Penso che il Milan abbia più possibilità quando giocherà a San Siro. Penso però che sia positivo per il Milan affrontare la squadra che oggi esprime il calcio migliore, più produttivo e più bello in assoluto nel girone di qualificazione. Questo gli permette di poter fare dei passi falsi e di potersi qualificare ugualmente".

Stasera Ancelotti debutta in Champions come opinionista Sky con Vialli e Rossi. Ti chiedo un consiglio ad uno dei tuoi ex allenatori per resistere alla concorrenza di Vialli e Rossi...
"E' un po' dura, perchè Vialli e Rossi sono dei decani, hanno anni ed anni di esperienza televisiva. Ma Carlo ha anni ed anni di esperienza, anche vincente, sul campo. Sarà un bel mix, complimenti a voi che li avete messi insieme". 

Vialli sarà geloso?
"Sì, un po' sì".

Tu sei geloso di Pirlo, dopo quello che ha detto Buffon: "L'ho visto giocare e ho pensato 'Dio c'è". Come se non avesse mai visto giocare te. Polemica...
"(ride). Polemicissima. Io credo sarà il tema della settimana da cavalcare per i media. No, ha detto bene perchè Andrea, insomma....io onestamente non sono sorpreso visto il tipo di giocatore che è. E' fantastico che possa giocare così bene da noi, non avevo dubbi che avrebbe giocato bene"

 
 
 

Marotta: "Conte è innamorato della Juve. Abbiamo fatto un'ottima scelta"

Post n°5346 pubblicato il 13 Settembre 2011 da nadir63l
 

Fonte: Tuttosport
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Basta una sola partita per innamorarsi di un allenatore? Se parlassimo di un tecnico qualsiasi la risposta sarebbe no, ma Antonio Conte per i tifosi bianconeri non è un uomo qualsiasi, ma un simbolo, una leggenda della Juventus. Certo, bisogna andarci piano perché la strada è lunga, lunghissima e tutta la squadrà andrà valutata per come saprà reagire ai momenti di difficoltà, ma la stima e l'affetto che circondano Conte non hanno eguali. Lo sa bene anche Beppe Marotta che, come riporta Tuttosport, esprime la propria opinione sull'uomo scelto per sedersi sulla panchina bianconera: "Questi giovani allenatori mettono la squadra allo stesso livello della moglie. Le dedicano passione, lavoro, amore. Conte è proprio così, innamorato della Juve e del suo lavoro. Infatti lo vedi scrupoloso, attento e con una determinazione fuori dal comune. Vuole emergere anche come allenatore, dopo esserci riuscito da giocatore. E trasmette questa sua carica a tutti. Poi, è logico, ha anche idee tattiche interessanti e la capacità di trasferirle. Abbiamo fatto davvero un’ottima scelta. Ne è convinto anche Sacchi. Arrigo di recente mi ha detto che a suo avviso Conte può diventare un grande allenatore, arrivare lontano" Ed è la speranza di tutti, ma sarà sempre fondamentale in pieno sostegno della società.

 
 
 

     

 

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