Creato da nadir63l il 04/08/2008

juveland

aspettando sulla riva del fiume

 

METEO VENETO

Meteo Veneto

 

LEGGENDA

 

NEWS

Get the Tuttosport widget and many other great free widgets at Widgetbox!
 

 

 
 

 

FACEBOOK

 
 
Classifica di siti - Iscrivete il vostro!
 

JUVENTINITE

 

AREA PERSONALE

 

segnala il tuo blog su blogmap.it Sport Blogs - BlogCatalog Blog Directory Segnalato da Mariorossi.it Hello Directory MigliorBlog.it   Questo è un blog juventino!
juveland
  Sports blogsBlog Directory

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2011 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30    
 
 

BANNER AMICI


Editore di Directory Italia - http://directory-italia.blogspot.com/
 Directory Italia - Sito di qualitą segnalato
TOP 100 by Robj

 
Citazioni nei Blog Amici: 31
 
Creative Commons License
juveland by nadir63l is licensed under a Creative Commons Attribuzione 2.5 Italia License.
Based on a work at blog.libero.it/juveland.
 

Messaggi del 14/09/2011

Sportmediaset - Infermeria disoccupata...

Post n°5356 pubblicato il 14 Settembre 2011 da nadir63l
 

© foto di Alberto Fornasari

Interessante la disamina di Sportmediaset, che prova a fare un confronto sulla situazione infortuni con le precedenti stagioni. L'anno scorso in questo periodo dell'anno la squadra allenata da Del Neri aveva già dovuto fare i conti con sei infortuni di tipo muscolare (saranno poi 72 in totale i guai fisici a fine campionato) che avevano portato la Juventus a non poter contare su ben cinque giocatori già alla seconda giornata di serie A. L'anno prima non era andata molto meglio, con 67 infortuni che avevano difatti portato a scegliere come nuovo preparatore atletico (già della Sampdoria) Roberto De Bellis, che purtroppo non riuscì a tenere fede al suo soprannome di "mister zero infortuni".Quest'anno la stagione anche in tal senso è partita decisamente in maniera più positiva, con il solo Iaquinta indisponibile, mentre altri giocatori che avevano lamentato dei problemi,( Krasic e Vucinic), o che addirittura si erano dovuti fermare come Matri, hanno recuperato a tempo di record, e tutti e tre hanno giocato contro il Parma. I campi di Vinovo, considerati tra i principali responsabili dell'infermeria piena delle ultime due stagioni, sono stati rimessi a nuovo, e grazie anche al lavoro di  Paolo Bertelli (premiato nel 2008 come miglior preparatore) durante gli allenamenti si respira un'aria di maggior fiducia.

 
 
 

Narducci, esegesi di una bugia...

Post n°5355 pubblicato il 14 Settembre 2011 da nadir63l
 


Immagine IPB

di E. Loffredo

Dalle pagine color rosa torna a farsi sentire Giuseppe Narducci, iniziatore di calciopoli e frettoloso transfuga dal processo quando era crollato già da tempo il castello accusatorio che aveva confezionato. Qualcosa ci sarebbe da dire anche circa la tempistica dell'ospitata che il giornale di Monti gli ha concesso (e si è concesso): la settimana prossima ricomincia il processo calciopoli, chi agonizza insieme alle tesi accusatorie emette gli ultimi spasmi.

Rileggendo l'intervista di Narducci non possiamo non soffermarci sulle risposte date e sulle originali verità che l'ex pm racconta. La prima è la smentita di esser fuggito dal processo, infatti Narducci afferma che il «lavoro nel processo era comunque finito» con le diciotto ore di requisitoria. Come se l'ufficio di pm fosse un lavoro a cottimo, finita la propria parte si raccolgono gli attrezzi e si va via. In realtà il compito del pm non si esaurisce con la requisitoria, il pm attende la sentenza come tutte le altre parti del processo, non fosse altro perché potrebbe incorrergli il diritto-dovere di presentare appello.

Per la famosa frase del «piaccia o non piaccia» il neo assessore più che raccontare una bugia sembra arrampicarsi sugli specchi. Il nostro lamenta la decontestualizzazione di quella frase, con la quale non si diceva che in assoluto non vi fossero telefonate di dirigenti che non fossero Moggi, ma che non ve ne fossero di penalmente rilevanti (sic!). Eppure le sue parole non si prestavano a dubbi allora come oggi. Come ha fatto notare anche Tuttosport l'allora pm ebbe a dire: «Non ci sono mai telefonate tra Bergamo o Pairetto con il signor Moratti, o con il signor Sensi o con il signor Campedelli, presidente del Chievo... ci sono solo quelle persone (gli imputati, ndr), perché solo quelle colloquiavano con i poteri del calcio... I cellulari erano intercettati 24 ore su 24: le evidenze dei fatti dicono che non è vero che ogni dirigente telefonava a Bergamo, a Pairetto, a Mazzini o a Lanese: le persone che hanno stabilito un rapporto con questi si chiamano Moggi, Giraudo, Foti, Lotito, Andrea Della Valle e Diego Della Valle... Schede (telefonate, ndr) del signor Moratti e del signor Sensi non ce ne sono». Affermare quindi oggi che si alludeva non all'assenza, ma alla rilevanza penale delle telefonate è un contorsionismo buono solo per chi ha memoria corta. Affermare «non ci sono mai» è diverso da “ci sono ma sono innocue”. Sulla asserita non rilevanza penale non è necessario spenderci, chi ha ascoltato le telefonate di Facchetti sa che sono ben più pesanti di quelle di Moggi e sa che le responsabilità interisti sono molto gravi a fronte invece dell'inconsistenza di quelle addebitate alla società bianconera e alla sua dirigenza.

Proprio sui diversi gradi di responsabilità emergenti dal raffronto delle telefonate Narducci afferma: «Si è cercato di far passare il concetto che tutti facevano le stesse cose e che quindi non c'era colpevolezza. Non è vero! C'è stata una campagna furibonda per affermare: tutti responsabili, nessun responsabile. Non era così», volendo con ciò intendere che Moggi e Giraudo erano colpevoli, gli altri no. Se l'ex pm afferma ciò, fa venire il sospetto che abbia mentalmente abbandonato il processo molto prima della sua requisitoria. Concordiamo che non è vero che così facevan tutti, ma lo è nel senso opposto a quello che propina Narducci.

Anche sui cosiddetti “tre baffi rossi” Narducci finge di non sapere (diversamente vuol dire che ci fa, il che sarebbe grave per un pm). «Vorrei proprio vederli quei brogliacci: sono in bianco e nero, come sono stati visti i colori?» Evidentemente Narducci “dimentica” che i brogliacci in questione sono stati estratti dalla difesa di Moggi dai cd, quindi da un formato digitale dove è ovvio che vi siano visibili i colori. Se il pm non ha mai visto i colori è perché forse lavorava su stampe in bianco e nero...

Narducci poi non si lascia scappare l'occasione per rispondere in modo subdolo ad una domanda non fatta ma ad una eccezione spesso sollevata di recente, e cioè sul perché non siano state intercettate utenze straniere che invece erano “ascoltabili”. «C'erano i cellulari con schede svizzere che solo in parte abbiamo potuto ascoltare, quando ne identificavamo uno da intercettare i numeri cambiavano». Qui l'ex pm è a dir poco sfacciato, lascia intendere di averle intercettate ma che erano rimaste mute. Al di là dell'inverosimiglianza di questa tesi (guarda caso le sim straniere si ammutoliscono proprio quando sono intercettate), il pm omette scientemente di dire che non è stata predisposta alcuna attività di intercettazione su quelle schede, cosa che invece avrebbe potuto realmente chiarire chi ne erano gli utilizzatori (reali e non “presumibili”) e avrebbe corroborato in maniera decisiva le tesi accusatorie.

Infine la perla di tutte le perle: i sorteggi. Quando gli si fa notare che le ipotesi dell'accusa sono state smentite dalle testimonianze dei notai e dei giornalisti partecipanti (e dalla testimonianza di Manfredi Martino aggiungiamo noi) l'ex compagno di Beatrice e Capuano chiosa «Ci sono le testimonianze degli impiegati della Commissione Arbitrale, Dario Galati e Manfredi Martino (proprio colui che l'ha sostanzialmente smentito! ndr). I giornalisti che partecipavano al sorteggio erano inconsapevoli di quello che avveniva e non avevano alcuna possibilità di controllo». La regolarità dei sorteggi è stata a tal punto chiarita e affermata nella fase dibattimentale che a leggere una risposta del genere non si può non avere qualche sospetto sulla buona fede di chi ha risposto alla domanda.

Narducci da quando ha lasciato l'aula 216 della IX sezione penale di Napoli è sempre stato in silenzio, oggi con l'approssimarsi della ripresa del processo torna a farsi sentire per raccontarci un mare di “inesattezze” (inconsapevoli?). Considerando il giornale che lo ha intervistato c'è da chiedersi se è stato il quotidiano rosa a prestarsi per reimbiancare l'immagine di Narducci, o se invece non sia stato l'assessore a dare una mano alla Gazzetta per reiterare la linea editoriale del 2006.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1843


 
 
 

Moggi su Libero: "Caro La Russa, non č colpa mia se Sukur e West giocavano a S. Siro"

Post n°5354 pubblicato il 14 Settembre 2011 da nadir63l
 

Fonte: di Luciano Moggi per "Libero"

Gasperini mi è simpatico e lo stimo, anche se in questa circostanza ha deluso per come ha messo in campo l’Inter a Palermo. Lo conosco da quando allenava la primavera della Juve, conosco le sue idee che sono portate a favorire la zona d’attacco in qualunque squadra egli sia, gli esterni del suo schema devono essere della macchine da corsa e non fa niente se il centrocampo rimane in inferiorità, se si prendono anche dei gol perché i difensori vengono a trovarsi spesso nell’uno contro uno degli avversari, importante è segnare un gol in più degli altri. In questa circostanza ha deluso perché non ha interpretato bene la partita né capito gli uomini che ha fatto scendere in campo, oppure ha preso sottogamba il Palermo. Ha deluso quando ha fatto sedere in panchina Sneijder per far posto a Zarate senza tener conto che sguarnire il centrocampo poteva significare mettere in difficoltà i propri difensori, non ha tenuto conto che i due centrali Lucio e Samuel non sono fulmini di guerra e vanno in difficoltà se sono sottoposti alla folate offensive di due velocisti come Miccoli e Hernandez .Non deve quindi destare meraviglia questo 4-3 specialmente quando anche il portiere non èimmune da pecche. D’altra parte quando si sceglie un allenatore occorre conoscerne il “credo”, capire se è in grado di adattare le sue idee a situazioni anche di diverso tipo. Siccome però Gasperini è un allenatore intelligente, cercherà di adattarsi alle caratteristiche dei suoi giocatori.
Avvio soft - In attesa intanto del prossimo impegno con la Roma (mazziata in casa dal Cagliari)unDio pietoso sembra aver predisposto un avvio soft per la “beneamata” in Champions. Il Trabzonspor dovrebbe bastare per far ritrovare il sorriso al prostratissimo Gasperini. Per il Milan il pari con la Lazio è congruo, perché la squadra di Reja è solida e con giocatori come Klose e Cissè che faranno dannare molte difese. Arriva anche una buona notizia per la Champions, il Barça ha pareggiato con il Real Sociedad, come dire che gliDeisonoscesi in terra, e sono diventati umani. Sulla stessa linea di suggestione rispetto a Barça-Milan c’è la prima del Napoli sul campo del City. Mazzarri ha risolto con relativa facilità la pratica Cesena. L’attenzione del tecnico è adesso spasmodicamente concentrata sulla garadi domani, ha fatto anche sapere che la musichetta della Champions non lo emoziona affatto. Qui a Manchester gli dei non sono però scesi in terra. Aguero di gol ne ha fatti tre, e Mancini non ha trascurato neppure il turn over.
Conte esordio ok - Chi per sua sfortuna non ha partite di coppa è la Juve che ora vuole mettere a profitto la circostanza. Forse anche per questo la squadra di Conte è determinata come non mai per quello che le resta. Strabattuto il Parma, anche oltre il risultato. Mi fa piacere per Conte anche se ci sarà tempo per rivedere la squadra all’opera in test più attendibili. È tornato l’entusiasmo e Pirlo, dice bene Andrea Agnelli, non era da rottamare. Si scatenano intanto i tifosi interisti. Il direttore della rosea, Andrea Monti, si spreca sullo scudetto 2006 e di fronte all’esposto Juve all’Uefa dice «di aver seguito con rispetto e talora anche appoggiato le iniziative legali della Juve, ma adesso non lo farà più». Sarebbe interessante sapere dallo stesso Monti quando e in quale occasione avrebbe “appoggiato” le iniziative della Juve. I tifosi della Juve non ne hanno contezza e vorrebbero sapere. A Controcampo il ministro Ignazio La Russa si èdomandato «come mai l’Inter, finché c’era quell’anomalia non riusciva a vincere e quando è stata scoperta ha incominciato a vincere? ». Semplice signor Ministro «quando l’Inter non vinceva era perché comprava Akan Sukur e Taribo West, era perché faceva gentile omaggio dei suoi giocatori migliori al Milan, Seedorf e Pirlo in cambio di Coco, mentre dall’altra parte la Juve comprava Zidane e Buffon. Ha cominciato a vincere quando, approfittando di Calciopoli, ha preso i giocatori della Juve (Ibra eVieira) equando Mourinhoha gestito da solo la squadra. Ma adesso che Mourinho non c’è più , ecco riaffiorare gli errori di sempre: Forlan del quale a nessuno viene l’idea di domandare se possa giocare o meno in Champions, un allenatore il cui credo è la difesa a 3 contraria alle caratteristiche dei giocatori che gli vengono messi a disposizione. Caro ministro ci vorrebbe forse un’altra calciopoli per vedere l’Inter ritornare a vincere. Il calcio non è un gioco da bambini.

 
 
 

Gazzetta - Clamoroso Della Valle valuta azioni legali contro Narducci...

Post n°5353 pubblicato il 14 Settembre 2011 da nadir63l
 

© foto di Federico De Luca

Non è andata giù a Diego Della Valle l'intervista dell'ex pm di Napoli Narducci alla Gazzetta su Calciopoli. Narducci ha sostenuto tra l’altro che le telefonate interiste non sono state prese in considerazione perché non erano emersi reati penali. Della Valle, ha considerato molto gravi le affermazioni di Narducci e starebbe valutando se intraprendere delle azioni legali. La questione calciopoli non si chiude qui....si aspettano riscontri clamorosi.

 
 
 

Gazzetta - La Juventus strega lo sceicco del Qatar: possibile collaborazione commerciale...

Post n°5352 pubblicato il 14 Settembre 2011 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Si è conclusa la visita a Torino di Saud Bin Mohammed A. Al-Thani, figlio dell’Emiro del Qatar e grande tifoso della Juventus. Si tratta forse del membro più prestigioso del comitato organizzatore del Mondiale 2022, che appunto si svolgerà in Qatar. Domenica scorsa lo sceicco ha assistito con il figlioletto - fan scatenato di Del Piero - alla sfida tra la squadra di Conte ed il Parma, incontrando in tribuna anche Andrea Agnelli. Secondo l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", Saud Bin Mohammed A. Al-Thani sarebbe rimasto conquistato dal mondo bianconero e in particolare dall'avveniristico Juventus Stadium, al punto che avrebbe manifestato ai suoi collaboratori la volontà di studiare una proposta di collaborazione a livello commerciale con il club di Corso Galfer. Le prospettive economiche - si legge sulla rosea - sarebbero indubbiamente interessanti per la Vecchia Signora.
 

 
 
 

Inter: tutti in difesa!

Post n°5351 pubblicato il 14 Settembre 2011 da nadir63l
 

Immagine IPB
(l'immagine è di whyborn)

Viene da sorridere come ogni qualvolta si mettano pubblicamente in dubbio le teorie alla base di calciopoli, immancabilmente scendano in campo tutti i fidi sostenitori dell’onestà neroazzurra.
Andare oggi alla ricerca di giustizia, dopo quanto successo ed emerso negli ultimi cinque anni, sarebbe pura utopia, ne siamo consapevoli persino noi che tale giustizia invochiamo dal 2006.
Ma chiedere che venga finalmente almeno appurata la verità dovrebbe essere il desiderio di chiunque abbia a cuore i più elementari principi di democrazia, indipendentemente dal fatto che si parli di calcio.

L'Assessore ai Diritti e alla Sicurezza del Comune di Napoli ed ex PM di calciopoli, Giuseppe Narducci, torna a parlare del processo in un contesto diverso da quello di un Tribunale. Non è la prima volta.
Già prima della chiusura delle indagini rilasciava, insieme all’allora titolare dell’inchiesta Filippo Beatrice, interviste volte a sfruttare la parte mediatica per rafforzare la tesi colpevolista.
Singolare non è la sua posizione, quella chiaramente nota, ma la continua difesa della posizione dell’Inter (non del proprio operato come PM, proprio dell’Inter): «Si parla delle telefonate di Facchetti e di altri dirigenti come se ci fosse un filo diretto analogo a quello che noi abbiamo evidenziato per Moggi e l'associazione sotto processo. Si è cercato di far passare il concetto che tutti facevano le stesse cose e che quindi non c'era colpevolezza. Non è vero! C'è stata una campagna furibonda per affermare: tutti responsabili, nessun responsabile. Non era così». «Quelle telefonate non hanno valore penale. Non c'entrano niente con la struttura di potere che scoprimmo e che governava tutto il calcio professionistico italiano. Un qualcosa di unico che non aveva paragoni con il passato, un'associazione che non metteva insieme solo uomini e società, prima fra tutte quella di Luciano Moggi, ma anche alcuni pezzi delle strutture federali. L'associazione aveva in mano i designatori. C'erano i cellulari con schede svizzere che solo in parte abbiamo potuto ascoltare, quando ne identificavamo uno da intercettare i numeri cambiavano. E c'erano i sorteggi».
Narducci ha avuto un intero processo a disposizione per poter provare le sue tesi. Nel dibattimento ha rimediato solo sconfessioni delle sue teorie, persino dai testimoni da lui stesso chiamati a deporre. Ed ancora oggi, proprio come all’inizio dell’inchiesta, è costretto a far leva sui media, per provare a ridare un po’ di credibilità e lustro al lavoro suo, e forse anche di altri...
Dalle pagine di Repubblica di poco più di un anno fa: “A fine presentazione saluti calorosi tra Moratti e Narducci, poi via insieme in ascensore e nulla di più”.
Giuseppe Narducci aveva partecipato alla presentazione di un libro, di cui ne aveva curato la prefazione, insieme ad Attilio Auricchio, il capitano dei Carabinieri titolare dell’indagine napoletana, e a Massimo Moratti, il Presidente Onesto “per definizione”, del quale ancora oggi l’ex PM sembra prendere la difesa quando parla di calciopoli.

Ma in questi giorni particolarmente concitati per la società neroazzurra, visto che il fronte farsopolesco sembra essersi finalmente allargato alla UEFA, non poteva mancare anche la difesa di chi nei momenti del bisogno non ha mai fatto mancare al Presidente Prescritto il suo appoggio: Ignazio La Russa, ultrà neroazzurro a tempo pieno, Ministro della Difesa per hobby.
Una istituzionale richiesta di giustizia e chiarezza, come si impone ad un Ministro della Repubblica, emerge in modo inequivocabile dalle eleganti e diplomatiche dichiarazioni rilasciate l’altro giorno su uno dei temi a lui più a cuore, la difesa dell’Inter.
"Il comunicato della Juventus che vorrebbe l'esclusione dell'Inter dalla prossima Champions League? Il presidente Agnelli mi sembra veramente un bugiardo: mi sembra evidente che abbia l'ossessione dell'Inter, glielo si legge negli occhi". "Agnelli ha passato tutta l'estate a parlare dell'Inter e credo che abbia perso l'occasione per festeggiare la bella partita che ha fatto la Juventus e il nuovo stadio. Invece si attarda in queste cose: a chi ha fatto l'esposto, alla Uefa di Platini? È un vecchio vizio di amicizie". "Io credo che la Juventus, in questi cinque anni, abbia commesso una miriade di errori, soprattutto a livello di scelte tecniche e non è più riuscita a vincere un campionato: come mai? Evidentemente qualche anomalia prima ci doveva essere. E come mai l'Inter finchè c'era quell'anomalia non riusciva a vincere e quando è stata scoperta ha cominciato a vincere?".
Non credo valga la pena aggiungere nulla.

Giustizia e chiarezza vengono ricercare in identica ossessiva maniera anche da Marco Branca.
Il Direttore Sportivo dell’Inter non sembra essere meno determinato, rispetto all’Assessore e al Ministro, nel proteggere la sua amata squadra da questo incomprensibile tentativo di stravolgere il naturale corso degli eventi (eliminazione della Juventus dal panorama calcistico....vittorie dell’Inter).
Dopo anni in cui i vertici interisti hanno invocato il rispetto delle regole del gioco e delle Istituzioni Sportive adesso non trovano nulla di meglio da fare se non nascondersi dietro una prescrizione chissà quanto sbadatamente regalatale e invitare a concentrare le attenzioni sul campo di gioco invece che su quelle che adesso sono solo chiacchiere superflue e da non pubblicizzare.
Queste le sue parole: «Esposto Juve? L'Inter non è preoccupata anzi, stupita che escano certe ipotesi. Non siamo assolutamente preoccupati di questa cosa. Bisognerebbe stare più attenti prima di dirle o poterle considerare. Siamo totalmente concentrati sul nostro campionato. Mi piacerebbe che quando si parla di queste cose si rimanesse negli ambiti dove devono rimanere e che non inquinassero quello che è il nostro sport". "Credo che non ce ne sia bisogno perché c’è già una rivalità sportiva molto forte e deve rimanere quella. Poi, tutte le altre cose credo che debbano essere meno pubblicizzate possibile".
Quanta onestà.....quanta coerenza!
E’ veramente inconcepibile come dopo una sentenza ottenuta a furor di popolo (o sentimento popolare?) qualcuno, che ha l’ardire di usare le aule dei Tribunali invece che le colonne dei giornali, si permetta pure di metterne in dubbio la solidità. Meglio sarebbe rispettare la volontà del Popolo Sovrano, metterci una pietra sopra, e continuare a godere ancora dei benefici concessi da quelle non discutibili decisioni.
All’impudenza non c’è limite…

E certamente, a difesa del fortino nerazzurro, non poteva mancare Giancarlo Abete, il non competente Presidente FIGC, che dopo essersi lavato le mani non prendendo alcuna decisione sullo scudetto 2006, adesso preferirebbe “lavare i panni sporchi in casa”.
"La Federazione in questi anni ha cercato e cerca di svolgere un ruolo fortemente istituzionale. Tante volte siamo oggetto di critiche da parte dell'Inter, della Juve e di tanti altri club ma meglio essere destinatari delle critiche, mantenendo un'attenzione salda sulle regole, che essere visti come un soggetto che fa il tifo. La Figc è garante della terzietà di tutti quelli che operano e hanno responsabilità nel mondo della giustizia sportiva e nel mondo arbitrale e non vogliamo tornare indietro, alla logica delle 'sette sorelle' e delle cene che decidevano chi era il designatore. Sono molto sereno e tranquillo per ciò che attiene alla qualità dei comportamenti della Federazione".
Abete parla di garantismo, terzietà e ruolo istituzionale della FIGC....
Anche come barzelletta sarebbe di cattivo gusto.

Non possiamo dimenticare, in questo esteso collegio difensivo, il grande opinionista Ivan Zazzaroni, che alla Domenica Sportiva ha tenuto a precisare che “la polemica juventina ha inquinato gli ultimi 5 anni di calcio; polemica che gli interisti hanno dovuto subire”.
E gli asini volano…

Chiusura con Andrea Monti, non vorremmo se ne avesse a male e si sentisse oscurato nei suoi indiscussi meriti di disinformatore.
Vi riporto le sue parole in riferimento all’esposto UEFA che Tuttosport aveva preannunciato nei giorni scorsi : "Così, un atto grave ma potenzialmente carico di significati si iscrive, da solo, nell’ambito delle offensive estemporanee a cui ci ha abituato la nostra politica. Insomma, una provocazione che, per tener vivo il fuoco della polemica, rischia di incendiare due tifoserie che già hanno la febbre a novanta. Esattamente ciò di cui il calcio italiano non ha bisogno. Abbiamo documentato, seguito con rispetto e talora anche appoggiato le iniziative legali che la Juventus ha intrapreso nell’ultimo anno. Ma se l'avvocato Briamonte, o chi per lui, intende trasformare una contesa di giustizia sportiva in un'ordalia o, peggio, in una guerra all'ultimo stadio lo farà senza di noi. E, credo, senza il consenso di tanti appassionati di calcio vero, indipendentemente dai colori della loro maglia del cuore."
Ipocrisia senza ritegno.
La Gazzetta, dalle cui colonne sono state elargite sentenze prima ancora che venissero emesse dai Tribunali, attraverso i cui titoli sono state propinate verità non vere, con i cui editoriali è stato alimentato quel sentimento di giustizialismo popolare così palesemente oggi sconfessato dai fatti e dalle cui pagine è stato per anni gettato fango sulla più gloriosa società di calcio italiano ed i suoi tifosi, oggi fa la morale a chi cerca giustizia?
Il giornale rosa dovrebbe spiegare ai suoi lettori cosa è stata veramente calciopoli. Qualunque commento volto a impedire il raggiungimento della verità, esattamente come tutto ciò che è stato raccontato in questi anni, ha come unico obiettivo la difesa delle menzogne che sono state diffuse attraverso le sue pagine.

Dal PM al Ministro, dal dirigente interista all’opinionista, fino al direttore di un giornale, tutti a sostegno e a difesa di una verità....falsa.
Nessuno, in alcun modo, sembra rivendicare il diritto ad avere giustizia o a fare chiarezza. Ognuno sfrutta la propria popolarità per condizionare ancora una volta l’opinione pubblica.
E noi dovremmo prendere lezioni di morale da questa gente?
Di questo condizionamento ha ancora una volta bisogno il mondo interista. Un condizionamento necessario 5 anni fa per concedere a una (in)giustizia frettolosa e selettiva di abbattersi sulla Juventus e dalla quale oggi, pur accettandone il regalo di una (im)prevista prescrizione, si rifiuta di farsi giudicare.

Tanti appassionati, richiamando il poetico scritto di Monti, hanno il dono dell’intelligenza e tanta voglia di avere giustizia. Dovete temerli .Tutti.

http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1842


 
 
 

     

 

http://www.wikio.it

Iscritto su Social Sport.net – aggregatore di sport

 

BENVENUTO

 

 
 
 
I made this widget at MyFlashFetish.com.
 

STADIO OLIMPICO

 

 

ale seba

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

bellessosncalzacknadir63lvolusturinstarasdbalestrategeorgatosscosapensimarcotavolacciivog19810ahf.martinengQuivisunusdepopulolacky.procinocescandrea
 
 

 

PRIMA PAGINA

 
Votami su Mr.Webmaster! PageRankTop.com
 

Statistiche gratis

Contatori visite gratuiti
 
 

Registra il tuo sito nei motori di ricerca

Submit Your Site To The Web's Top 50 Search Engines for Free!

 

contatore sito web Blog Directory BlogItalia.it - La directory italiana dei blog Contatti msnFeed XML offerto da BlogItalia.it

juveland    Web Directory Italiana

Scambio Link Ricercasiti.net directory segnala il tuo sito gratisTop Italia

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963