LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi del 10/10/2011
18:45 - SCUDETTO 2006, TNAS RINVIA DECISIONE - Decisione rinviata dopo la prima udienza (durata oltre due ore) del Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport di Roma dove gli avvocati di Juventus, Inter e Federcalcio si sono riuniti per discutere sull'esposto bianconero che chiede la revoca dello scudetto 2006 assegnato all'Inter. La proposta conciliativa dei legali bianconeri Briamonte, Chiappero e Landi di rinunciare all'atto del 18 luglio 2011 in cui la Federcalcio si dichiarava incompetente sulla revoca dello scudetto 2005-2006 e' stata respinta dagli avvocati Medugno e Mazzarelli rappresentanti della Figc e da quelli dell'Inter Torchia, Capellini e Raffaelli. La Juventus ha allora richiesto l'audizione del procuratore federale Stefano Palazzi e del presidente Federcalcio Giancarlo Abete e l'acquisizione da parte del Collegio giudicante, presieduto da Angelo Grieco e composto dagli avvocati Dario Buzzelli e Enrico De Giovanni, degli atti e dei pareri che hanno portato alla decisione del 18 luglio 2011 e della risposta che la Figc presenterà all'Uefa in merito ai chiarimenti sulla vicenda richiesti dall'organo di governo del calcio europeo. Il Collegio non è entrato però nel merito delle richieste bianconere, mentre ha fissato per il 18 ottobre la scadenza per la presentazione delle memorie difensive delle parti. Solo dopo tale data deciderà la propria competenza sulla vicenda. Il presidente della Juve Andrea Agnelli, presente all'udienza insieme ai suoi legali, non ha fatto dichiarazioni né all'entrata né all'uscita dal Tnas. Erano presenti: Collegio arbitrale: Dott. Angelo Grieco (Presidente), Avv. Dario Buzzelli e Avv. Enrico De Giovanni; Juventus F.C. SpA: Dott. Andrea Agnelli, Avv. Michele Briamonte, Avv. Luigi Chiappero e Prof. Pasquale Landi; Federazione Italiana Giuoco Calcio: Avv. Luigi Medugno e Avv. Letizia Mazzarelli, coadiuvati dal Dott. Matteo Annunziata; F.C. Internazionale Milano SpA: Avv. Prof. Luisa Torchia, Prof. Avv. Angelo Capellini e Prof. Avv. Adriano Raffaelli. Le parti dopo aver dichiarato di accettare la composizione dell’odierno Collegio arbitrale; hanno affermato, altresì, di non avere alcun motivo di ricusazione nei confronti dei componenti del Collegio arbitrale. Le parti, visto il punto 2. del provvedimento assunto dal Presidente del Tribunale in data 9 settembre 2011, hanno dato atto della circostanza che la declaratoria di incompetenza non consente l’ulteriore corso della procedura sul punto III delle domande arbitrali della Juventus F.C. SpA. Il Collegio arbitrale ha esperito il tentativo di conciliazione previsto dall’art. 20, commi 1 e 2, del Codice. La Juventus F.C. SpA ha proposto come presupposto, ai fini di un’ipotesi conciliativa, la demolizione dell’atto del 18 luglio 2011. La Federazione Italiana Giuoco Calcio e la F.C. Internazionale Milano SpA non hanno aderito alla proposta conciliativa formulata dalla Juventus F.C. SpA. Il Collegio arbitrale, pertanto, preso atto delle diverse posizioni delle parti, ha dichiarato esperito con esito negativo il tentativo di conciliazione previsto dall’art. 20, commi 1 e 2, del Codice. La Juventus F.C. SpA, ai sensi dell’art. 22, comma 1, del Codice ha richiesto: 1. che il Collegio arbitrale disponga interrogatorio formale del Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Dott. Giancarlo Abete su tutte le questioni di sua competenza come da atto introduttivo di arbitrato; 2. che il Collegio arbitrale disponga interrogatorio formale del Procuratore Federale, Dott. Stefano Palazzi su tutte le questioni di sua competenza come da atto introduttivo di arbitrato; 3. l’acquisizione presso la Federazione Italiana Giuoco Calcio da parte del Collegio arbitrale di tutti gli atti interni e istruttori, ivi compresi gli atti di consulenza anche esterni, della Federazione sulla base dei quali è stata assunta la decisione impugnata del 18 luglio 2011; 4. l’acquisizione da parte del Collegio arbitrale della richiesta della UEFA alla Federazione Italiana Giuoco Calcio del comunicato UEFA a cui le parti hanno fatto riferimento e di quanto la Federazione risponderà entro il previsto termine fissato dalla UEFA stessa. La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha ribadito l’opposizione a una conciliazione in quanto ritiene la materia non disponibile, come già dedotto negli scritti difensivi; inoltre perché la richiesta appare massimalista. Ha fatto, comunque, presente che i legali dispongono della delega a transigere il che rende inutile la presenza odierna del Presidente federale. La F.C. Internazionale Milano SpA ha svolto analoghe considerazioni e chiesto termine per controdedurre sulle istanze istruttorie presentate dalla parte istante. La società istante ha chiesto l’assegnazione di un termine per il deposito di memorie illustrative di tutte le questioni dedotte. La Federazione Italiana Giuoco Calcio e la F.C. Internazionale Milano SpA hanno chiesto, invece, termine per il deposito di memorie sull’eccezione di incompetenza. Il Collegio arbitrale, ritiratosi in camera di consiglio, ha ritenuto preliminare l’esame della questione sulla competenza e, quindi, che le parti, su suddetta questione, possano compiutamente esprimersi. Ha dato, pertanto, termine alla Juventus F.C. SpA, alla Federazione Italiana Giuoco Calcio e alla F.C. Internazionale Millano SpA fino alle ore 13 del 18 ottobre 2011 per il deposito di memorie illustrative su tale punto. Il Collegio si è riservato ogni altro provvedimento su tutte le altre richieste e questioni e richiamate le parti nell’aula di udienza, ha dato à lettura alle stesse dell’ordinanza. |
Il talento piemontese sta diventando il miglior centrocampista italiano La Juventus nel cuore, l'intelligenza tattica nella testa, la tecnica nei piedi. Questo, e molto altro, è Claudio Marchisio, nato a Torino il 19 gennaio del 1986. Cresciuto in una famiglia di juventini "purosangue", il destino di Claudio non poteva che essere a forti tinte bianconere. La sua avventura alla Vecchia Signora inizia alla tenera età di 7 anni quando, nel 1993, entra a far parte del settore giovanile della prima società torinese. Il suo percorso alla Juve è subito di alto livello: tanti trofei vinti con la Primavera con addosso la fascia da capitano. E' frutto di una delle migliori "annate" della Primavera bianconera: lui, Giovinco e De Ceglie sono diventati protagonisti in Serie A: Giovinco capocannoniere, fin qui, Marchisio uomo del momento. Per quest'ultimo, l'occasione è capitata, paradossalmente, nel momento più difficile della storia bianconera, l'anno della Serie B: dopo qualche convocazione (senza mai giocare) sotto la guida di Fabio Capello, finalmente il 29 ottobre 2006 arrivò l'esordio tra i professionisti: Juventus-Frosinone 1-0. E' Didier Deschamps a capire subito che nel ragazzo c'erano grandi qualità e che, a 20 anni, era giunto il momento di farlo "ballare"; da lì in poi, inizia la scalata del centrocampista che, prestazione dopo prestazione, contribuisce al ritorno della Juve, la sua Juve, in Serie A, guadagnandosi, così, la fiducia della società che decide di mandarlo a fare esperienza altrove, nel suo primo anno in massima serie. Marchisio, insieme a Giovinco, va a farsi le classiche "ossa" in Toscana, all'Empoli, dove è stabilmente titolare; dopo un'ottima stagione, si capisce che il calciatore può fare grandi cose con la Juventus anche in Serie A. Torna all'ovile, esordisce in Champions League, segna il suo primo gol in maglia bianconera contro la Fiorentina (storica rivale dei bianconeri, segno del destino?) e, piano piano, diventa per tutti Il Principino, simbolo di juventinità, idolo dei tifosi, un ragazzo che tutti i bianconeri sentono come uno di loro. E' elegante, ma forte, deciso, tenace, attento: lotta, corre, suda, segna, si sacrifica, gioca anche fuori ruolo e diventa un perno insostituibile del centrocampo, nonostante qualcuno si diverta a metterlo in discussione. E' vero, c'è stata qualche incomprensione al momento del rinnovo del contratto ma, si sa, nelle storie d'amore può capitare la pausa di riflessione; ma poi la passionale voglia di Juve di Marchisio e la fiducia, mai mancata, da parte della società, nei confronti di un professionista serissimo, hanno rimesso a posto i tasselli del rapporto Juve-Marchisio. "Arriva Vidal ... e Marchisio che fine fa ?", dicevano tutti qualche mese fa, dimenticandosi delle qualità infinite del mediano bianconero che, ad oggi, possiamo definire senza paura come il migliore centrocampista italiano, dopo Pirlo; è il più in forma, il più completo. Qualcuno , per il lavoro che svolge in campo e per le sue caratteristiche, lo paragona al mister Antonio Conte ("Marchisio è più forte di me", ha affermato il tecnico salentino), altri all'ex campione del mondo Marco Tardelli: la verità è che i paragoni, spesso, fanno male e non rispecchiano la realtà; il Principino bianconero sta dimostrando di essere unico nel suo genere e, dunque, Claudio Marchisio è semplicemente Claudio Marchisio, nessun altro. La doppietta contro il Milan in campionato ed il gol in Nazionale contro la Serbia lo hanno portato alla ribalta, mettendo in evidenza ciò che tutti i fans bianconeri e di Marchisio già sapevano: il percorso di maturazione è completo, Marchisio è diventato un campione. E' il presente ed il futuro della Juve che se avrà il suo stesso carattere, la sua stessa identità, ritornerà presto ai vertici del calcio che conta, proprio come Marchisio è nelle prime posizioni dei talenti più cristallini sparsi per l'Europa e per il Mondo. Nella nuova residenza, lo Juventus Stadium, il Principe e la sua Vecchia Signora sono pronti a collezionare parecchie vittorie per entusiasmare i propri tifosi. |
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Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14