LA NUOVA CASA BIANCONERA
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«Il vantaggio di dodici punti, che a fine campionato diventerà di quindici, non può essere frutto di null’altro che non il fatto che eravamo più forti. Una grande squadra che quella sera, il 12 febbraio 2006, di fatto si portò a casa il ventinovesimo scudetto. La medaglia ce l’ho ancora casa. E non la restituisco. »
Alessandro Del Piero
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Messaggi del 16/10/2011
Parla il tecnico bianconero. Intervenuto ai microfoni di Sky Calcio Show il tecnico della Juventus Antonio Conte ha analizzato i temi della gara contro il Chievo terminata per 0-0. Un risultato che consente a Madama di restare in vetta alla graduatoria ma di non staccare il resto del gruppo: "C'è rammarico per il risultato ma c'è poco da dire alla squadra, abbiamo fatto sempre la partita con voglia e atteggiamento giusto, qualcuno ha pagato lo sforzo del rientro dalle nazionali ma la prova e l'atteggiamento con la voglia di vincere fino alla fine sono un dato positivo. Bisogna considerare l'avversario, il Chievo non ha 9 punti in classifica per grazia ricevuta. Io resto soddisfatto della prova generale, nel giro di tre mesi abbiamo cambiato praticamente tutto, facciamo la partita contro chiunque e la squadra sta facendo bene. Noi cerchiamo sempre di vincere ma aspettare che si riesca sempre è pretenzioso, di occasioni ne abbiamo avute pure oggi purtroppo non è andata come speravamo. Krasic? Io lavoro su tutti non sul singolo, tutti i componenti devono migliorare. E' chiaro che con Milos stiamo approfondendo la questione, ha qualche problema anche a livello linguistico ma sono convinto che quello che ci siamo prefissi ad inizio stagione su di lui arriverà, diventerà un giocatore importante. Tornando alla gara siamo partiti con il 4-1-4-1 per ribatterli colpo su colpo a livello fisico, il ritorno alle due punte è stato dovuto all'abbassamento dei ritmi e al loro allungamento che era inevitabile ad un certo punto. C'è da tenere conto che abbiamo avuto con tutto il gruppo solo due giorni per preparare tutto, comunque siamo venuti a Verona rischiando zero, ci è mancato solo il guizzo che aprisse la gara, allora faremmo discorsi diversi. Oggi abbiamo fatto nettamente meglio rispetto a Catania dove nel primo tempo sbagliammo approccio, è chiaro che facendo la partita tutti si trovano in difficoltà quando trovi una squadra intera dietro la linea della palla, basti guardare il Napoli ieri. Le occasioni le abbiamo avute, talvolta serve anche un po' di fortuna vedi il tiro di Marchisio e il palo di Del Piero, ripeto fossero entrate si farebbero altri discorsi. Io, primo tempo di Catania a parte, sono molto contento dei progressi che stiamo facendo, è tornata la mentalità da grande squadra, ora ci manca qualche altro piccolo passo. La difesa? Molto bravi, c'era un brutto avversario come Pellissier che fa penare non poco con i suoi movimenti. Faccio un plauso pure a loro". |
Fonte: articolo a firma Massimo Pavan Un finale da zero a zero come la triste fine della partita. Partita iniziata dalla Juventus in modo convinto nei primi 10 minuti con grande pressing e cuore. Mezze occasioni iniziali, quindi con Vucinic e Krasic. Un Chievo che ha iniziato in modo timido consapevole di puntare principalmente sulle ripartenze veloci. Una Juventus apparsa padrona del pallone e capace di fare subito un pressing alto efficace. Nei primi 20 minuti ancora un Krasic poco incisivo e incapace di fare la differenza. Un Chievo Verona apparso molto tenace e falloso nei primi 25 minuti di gioco. Una Juventus apparsa lenta e involuta nella seconda parte del primo tempo con poco pressing, molti errori, poco movimento sicuramente nella prima frazione un gran passo indietro rispetto alla sfida con il Milan. Una Juventus apparsa nel secondo tempo più convinta che ha creato subito nei primi sei minuti due palle gol. Al 55esimo fuori Krasic che non e' riuscito nemmeno oggi a infiammare la partita. Giaccherini e' riuscito a creare di più in due minuti che Milos in 55. Tra un Morero e Pellissier a terra si arriva al 70esimo. L'ingresso di Del Piero poi vivacizza il gioco e prende un palo prima di una gran parata di Sorrentino su Pepe. Nel finale occasione per il Chievo con salvataggio sulla linea di Del Piero. Il recupero non porta a nulla, un punto per una Juventus che e' andata a folate, si poteva fare di più. |
13.40 Arrivato il pullman della Juventus. Scendono giocatori, staff tecnico e la coppia Marotta-Paratici Manca poco più di un'ora alla sfida del Bentegodi. Tempo buono e clima perfetto. Secondo le indiscrezioni che provengono dalla pancia del Bentegodi, Conte avrebbe deciso di confermare in blocco la squadra che ha battuto il Milan prima della sosta, optando per il 4-1-4-1. Secondo Sky Sport, quindi, scenderà in campo dal primo minuto Arturo Vidal, chiamato assieme a Marchisio a supportare Andrea Pirlo. Dovrebbe stare fuori a sorpresa Alessandro Del Piero. |
La gara di oggi della Juventus contro il Chievo Verona sarà ancor più importante di quella con il Milan. Eh già, perchè mancare l'appuntamento con la vittoria al Bentegodi vorrebbe dire perdere altri punti preziosi negli scontri con le squadre così dette provinciali. Sommando questi ipotetici punti ai 4 persi contro Bologna e Catania si arriverebbe a quota 6 o, nella peggiore delle ipotesi, a 7 (un po' troppo per chi a inizio campionato si è prefissato di migliorare il trend proprio contro le "piccole"). Fare bottino pieno vorrebbe significare innanzitutto una cosa molto importante: riuscire ad essere incisivi e a trovare le motivazioni e la concentrazione anche in partite dove il blasone dell'avversario non è di per sé stimolante quanto può esserlo invece affrontando una grande. Negli ultimi anni è stata questa la maggiore pecca della Juventus, visto che negli scontri diretti il bottino è stato sempre più che soddisfacente. Un altro aspetto che è venuto a mancare negli anni passati e soprattutto nello scorso campionato è stata l'incapacità di infilare un filotto di vittorie consecutive, cadendo sempre nel momento di dare un colpo d'ala decisivo e di superare l'esame di maturità. Speriamo che oggi ci sia un'inversione di tendenza rispetto agli anni passati e che la Juventus ritorni la "mattatrice di provinciali" quale è stata negli anni belli che furono. |
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 17:05
Inviato da: dimariamonicaa
il 08/04/2016 alle 21:04
Inviato da: aldo.giornoa64
il 20/12/2015 alle 22:00
Inviato da: aldo.giornoa64
il 13/12/2015 alle 23:54
Inviato da: aldo.giornoa64
il 08/12/2015 alle 23:14